LA PREVENZIONE DEI DSA TRA SERVIZI SANITARI, EDUCATIVI E SCUOLA
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- Annabella Pisano
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1 LA PREVENZIONE DEI DSA TRA SERVIZI SANITARI, EDUCATIVI E SCUOLA Stefania Zoia S.S. Tutela Salute Bambini Adolescenti Distretto 4 San Giovanni ASS1 Triestina
2 Leggi del S.S.N. - decreti, circolari e direttive del M.I. Alunno con DSA ü ü ü Diverso dall alunno con handicap (legge 104/92) Appartiene al gruppo di alunni con Bisogni Educativi Speciali (Direttiva ministeriale e C.M ) Profilo certificato in base alla legge 170/10, con diritto ad un PDP secondo D.M
3 Lavoro in rete secondo il modello ICF-CY dell OMS Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute - Versione per bambini e adolescenti Modello biopsicosociale non modello medico Alunno con DSA Famiglia Scuola Pediatra Servizi sanitari territoriali Ambienti extra-scolastici
4 Servizi sanitari in Trieste Pediatri di libera scelta Alunno con DSA S.C. di Neuropsichiatria Infantile- IRCCS Burlo Garofolo S.S. Tutela Salute Bambini Adolescenti: - Distretto 1 (Trieste nord-ovest) - Distretto 2 (Trieste città sud) - Distretto 3 (Trieste est) - Distretto 4 (Trieste città nord)
5 Prevenzione dei DSA Prevenzione efficace se: - collaborazione tra insegnanti e famiglia - collaborazione tra famiglia e pediatra - collaborazione tra equipé del S.S.T.S.B.A. e famiglia, pediatra, scuola
6 Prevenzione dei DSA Prevenzione efficace se: - La didattica tiene conto del grado di abilità raggiunto dal bambino così da rispettare nella progettazione delle attività tempi e modi. - Si conoscono e condividono tra professionisti conoscenze riguardo come si sviluppano e organizzano competenze relazionali, funzioni cognitive (sensomotorie, linguistiche, attentive, mnestiche, logiche) e apprendimenti specifici (lettoscrittura, calcolo)
7 Neuroscienze e sviluppo Architettura modulare della mente (Fodor, 1980) Il processo di elaborazione dell informazione può dipendere da dispositivi atti ad un uso generale mentre altri dispositivi sono fatti su misura e mirano a trasformare solo particolari tipi di informazione. ambientale Modelli causali biologico cognitivo comportamentale Plasticità neurale
8 Psicologia dello sviluppo Jean Piaget à La conoscenza umana è adattamento e si costruisce nella relazione individuo-ambiente. Lev S. Vygotskij à Il bambino è un piccolo apprendista e il suo sviluppo risponde all interiorizzazione di forme culturali John Bowlby à Il bambino può apprendere se ha goduto e gode di una relazione di attaccamento che gli garantisce protezione.
9 Neuroscienze e sviluppo Giochiamo con la matita! Caccia alle lettere! La disposizione di queste risposte è la stessa in tutte le persone, quindi la lettura attiva un area occipito-temporale riproducibile, sempre situata tra le risposte ai volti e le risposte agli oggetti. Sempre più diffi cile! Edizioni Erickson Copia concessa all autore. Ogni riproduzione o distribuzione è vietata
10 Prevenzione dei DSA Prevenzione efficace se le azioni messe in atto riguardano uno o più dei seguenti punti: - Interventi di potenziamento in classe - Interventi educativi in famiglia - Incontri di supervisione tra insegnanti e specialisti - Interventi specialistici presso la S.S.T.S.B.A.
11 Oltre la prevenzione: diagnosi di DSA Diagnosi à processo di valutazione delle competenze cognitive e strumentali acquisite dal bambino ê secondo il Protocollo Clinico-Diagnostico e Procedura Organizzativa redatto da IRCCS Burlo Garofolo e Azienda Sanitaria Triestina sulla base alle Linee Guida dell Istituto Superiore di Sanità Attesa media di una diagnosi: circa 6 mesi Validità della diagnosi (durata): circa 2 anni
12 Oltre la prevenzione: diagnosi di DSA Azioni conseguenti la diagnosi: - a scuola: progetto didattico personalizzato PDP - al S.S.T.S.B.A.: riabilitazione singola vs gruppo ma le richieste eccedono le possibilità di risposta - a casa: compiti e altre attività - spazio compiti (SIS, dopo-scuola)
13 Riassumendo il lavoro in rete tra scuola, servizi sanitari e famiglia è dedicato ad un bambino di cui riusciamo a vedere non solo le difficoltà o il/i DSA ma in primis il suo VALORE Valore e aspettative Accettazione sociale Conoscenza di sè Autoregolazione Autostima Autoefficacia
14 Grazie per l attenzione Lo spirito degli educatori che continuano a lottare per essere sempre creativi e innovativi ispira naturalmente il cuore dei ragazzi, è un sostegno che non ha bisogno di parole. D. Ikeda
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E ESPERIENZA LAVORATIVA
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