Gli strumenti operativi per la gestione della sicurezza nei cantieri ospedalieri, buone prassi per il SPP

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1 SEMINARIO I CANTIERI PER LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI: SICUREZZA PER I LAVORATORI E SOSTENIBILITA PER L UTENZA. Gli strumenti operativi per la gestione della sicurezza nei cantieri ospedalieri, buone prassi per il SPP Martedì 03 Novembre 2015 Katia Razzini RSPP AO San Carlo Borromeo

2 CONTESTO OPERATIVO Lavori edili e di genio civile nei quali è prevista la presenza, anche non contemporanea, di più imprese esecutrici Altri lavoratori Pazienti Visitatori MA NON SOLO

3 PANORAMA LEGISLATIVO ADEMPIMENTI Nomina dei Coordinatori per la Progettazione ed Esecuzione Redazione del Piano Operativo di Sicurezza POS Redazione del Piano per la Sicurezza e Coordinamento PSC Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenze DUVRI SOGGETTO OBBLIGATO Committente / Responsabile dei Lavori Tutte le Imprese esecutrici RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 90 D.Lgs. 81/2008 Art. 96 D.Lgs. 81/2008 C.S.P. e/o C.S.E. Art. 90 D.Lgs. 81/2008 Committente Art. 26 del DLgs 81/08

4 PSC - DUVRI Art.100 D.Lgs. 81/08 Piano di sicurezza e di coordinamento Il piano è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori Articolo 26 - Obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze

5 COSA TROVIAMO Mero elenco dei rischi (propri delle imprese) Elenco di prescrizioni con generici richiami alle norme Scarsa specificità in relazione alle caratteristiche costruttive Sottostima dei rischi connessi alle opere da eseguire ed alle interferenze (demolizioni) Frammentazione delle fasi di lavoro Ridondanza di indicazioni (DPI, norme, attrezzature, ecc) Duplicazioni dei POS

6 COSA MANCA Comunicazione tra progettista/coordinatori Progettazione comune degli interventi di sicurezza Individuazione di procedure di lavoro specifiche Analisi credibile dei rischi connessi alle attività ed individuazione di misure di sicurezza specifiche ed adeguate al contesto Layout di cantiere che tenga conto dell evoluzione di cantiere Misure di coordinamento relative alle interferenze con le attività

7 Legge 448/98 Piano Urbano Art. 71, sottoprogetto N. 3 Anno 2012 LAVORI di Rifacimento Atrio e Centro Unico di Prenotazione Figure Coinvolte: RUP (Direttore Ufficio Tecnico) Impresa Appaltatrice Direttore Lavori CSE Servizio Prevenzione e Protezione AO San Carlo Borromeo Direzione Medica di Presidio AO San Carlo Borromeo TUTTI I MERCOLEDÌ RIUNIONI DI CANTIERE - 14:30: sopralluogo - 15:30: riunione con parti sanitarie

8 RIUNIONI DI CANTIERE Condivisione degli elementi essenziali previsti dall allegato XV del D.Lgs. 81/2008 s.m.i. con particolare riferimento a: Tipologia, durata e procedure lavorative Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti Scelte progettuali ed organizzative, procedure e misure di prevenzione e protezione in relazione alle interferenze con le attività ordinarie Misure di coordinamento

9 PROCEDURE AD HOC Adeguamento ambulatori otorinolarigoiatria Distribuzione dei compiti Tavole esplicative di progetto Individuazione apprestamenti, attrezzature di lavoro Scelte progettuali Rapporti fotografici degli delle

10 TAVOLI TECNICI DEMOLIZIONE TETTOIA INGRESSO PRINCIPALE FASE 1: Segnalazione dell intervento e delle modifiche di ordine viabilistico apportate a) L azienda ospedaliera provvederà alla predisposizione di idonea cartellonistica contenente le opportune indicazioni al fine di informare i pazienti ed il personale del plesso ospedaliero in merito all intervento da realizzare individuando le modifiche ai percorsi per l accesso e l uscita dall ospedale FASE 2: Realizzazione della passerella uscita emergenza/ingresso provvisorio a) Segregazione dell area oggetto d intervento in corrispondenza del parapetto e dei serramenti da rimuovere; b) Realizzazione della passerella da utilizzare come uscita in caso di emergenza (la tipologia di passerella dovrà essere definita dall impresa); c) Demolizione della porzione di parapetto esistente e trasporto della stessa nell area di stoccaggio; d) Realizzazione del parapetto aggiuntivo richiesto dal RSPP; e) Segregazione della aree interne in corrispondenza dei serramenti da rimuovere; f) Rimozione dei serramenti; g) Installazione porte di uscita in caso di emergenza;

11 TAVOLI TECNICI FASE 4: Realizzazione passaggio pedonale UE, apertura ingresso provvisorio ex camera calda; a) Eseguite le opere per l apertura della passerella UE, l azienda ospedaliera predisporrà della cartellonistica necessaria ad informare i pazienti, i visitatori ed il personale medico sulle modifiche di ordine viabilistico che verranno apportate; b) Predisposizione, in corrispondenza del lato della tettoia già demolito, di idonei parapetti; c) Realizzazione del passaggio pedonale, segregazione delle aree e predisposizione cartellonistica come da indicazioni contenute all interno del layout allegato al presente documento; d) Apertura ingresso provvisorio da ex camera calda (AO predispone le opportune indicazioni); e) Segregazione delle aree d intervento per la demolizione della tettoia; f) Chiusura dell ingresso principale mediante la predisposizione dei pannelli in cartongesso interni richiesti dal RSPP; g) Chiusura del traffico veicolare in corrispondenza del piazzale principale e dirottamento verso le aree previste;

12 TAVOLI TECNICI FASE 5: Demolizione della tettoia (2 Parte) a) Cantierizzazione con predisposizione delle baracche ed individuazione delle aree di stoccaggio; b) Realizzazione del ponteggio perimetrale ove previsto; c) Smontaggio protezione metallica esterna necessaria per fissaggio parapetti mobili sul perimetro della struttura al fine di permettere l accesso in copertura alle maestranze; d) Realizzazione piano di lavoro di altezza massima inferiore a 2,00 metri per l esecuzione delle opere di demolizione in sicurezza; e) Demolizione della tettoia secondo quanto contenuto nel piano delle demolizioni redatto dall impresa ai sensi dell art del D.lgs 81/2008.

13 Maggio 2012 GESTIONE CRITICITA Ritrovamento di asbesto (Crisotilo e Crocidolite) nel materiale di isolamento in corrispondenza del controsoffitto dei locali servizi dell ingresso principale, classificando la copertura come RIFIUTO SPECIALE PERICOLOSO con classe di rischio H7. Gestione delle Lavorazioni Comunicazioni ai Lavoratori

14 PSC DINAMICO Aggiornamento del PSC in funzione dello stato di avanzamento dei lavori con la garanzia del rispetto dei criteri generali previsti Specificità con evidenza delle scelte progettuali, tecniche ed architettoniche condivise Concreta Fattibilità dalle imprese esecutrici Consultabilità comprensibile a tutte le figure coinvolte Funzionale all esecuzione dell opera con garanzia di sicurezza di tutti i lavoratori, pazienti e visitatori coinvolti

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