IL GIOCO DI FINZIONE COME CONTESTO DI INTEGRAZIONE DANIELE FEDELI. Ricercatore di Pedagogia Speciale. Università degli Studi di Udine

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1 IL GIOCO DI FINZIONE COME CONTESTO DI INTEGRAZIONE DANIELE FEDELI Ricercatore di Pedagogia Speciale Università degli Studi di Udine

2 Gioco e riabilitazione Il gioco è motivante per il soggetto Permette di stabilire obiettivi individualizzati È focalizzato sull interazione tra il soggetto ed altri partecipanti È un intervento ecologico ed olistico Favorisce il coinvolgimento di soggetti con diversi livelli di abilità

3 Il gioco in bambini con disabilità Scelta limitata di materiali Ridotta esplorazione dell ambiente Scarsa imitazione Gioco simbolico assente o poco sofisticato Scarso o assente coinvolgimento degli altri Uso stereotipato dei giocattoli Scarsa autoefficacia e ridotta motivazione

4 Un modello d analisi basato sul gioco 1. Caratteristiche fondanti 4. Dimensioni sociali 2. Abilità di gestione 3. Aspetti prestazionali Variabili contestuali (Familiari, sociali,, sostegni, ecc.)

5 1. Caratteristiche fondanti Motivazione intrinseca Controllo Sospensione della realtà ADHD, n=15, m=8,2, ds=1,053 ID, n=18, m=7,8, ds=0,988 ASD, n=8, m=7,5, ds=1,211 C, n=44, m=7,8, ds=1,855 *<,05 **<,01 Vincoli autoimposti

6 1. Caratteristiche fondanti Motivazione intrinseca Transizioni frequenti tra attività Controllo Sospensione della realtà Vincoli autoimposti Deficit di rappresentazione emozionale Deficit di percezione temporale* Deficit di mantenimento attentivo** ADHD**, ID

7 1. Caratteristiche fondanti Motivazione intrinseca Controllo Passività e assenza di iniziativa Sospensione della realtà Vincoli autoimposti Deficit di autoefficacia* Deficit di personal agency Deficit di abilità sociali** ADHD, ID**

8 1. Caratteristiche fondanti Motivazione intrinseca Controllo Ritardi nel pensiero simbolico - * Deficit di inibizione cognitiva* - ADHD*, ID* Sospensione della realtà Interazione superficiale, rigidità, scarsa generatività Vincoli autoimposti

9 1. Caratteristiche fondanti Motivazione intrinseca Controllo Deficit di WM** - * Impulsività** - ADHD**, ID* Sospensione della realtà Vincoli autoimposti Comportamenti caotici e sregolati

10 2. Abilità di gestione ADHD ID Tendenza a giocare da soli significativamente più dei controlli. ** Maggior numero di transizioni nel gioco rispetto ai controlli. ** Presenza di un maggior numero di comportamenti disturbanti in entrata o uscita dal gioco. ** * Difficoltà a gestire le fasi di negoziazione e di rottura del patto ludico. * *

11 2. Abilità di gestione Difficoltà a gestire le transizioni nel gioco Comportamenti disturbanti Rifiuto e isolamento sociale Elevati livelli di frustrazione

12 3. Aspetti prestazionali Indicatori quantitativi (es. velocità) preservati. Compromissione (scarsa accuratezza ed elevata variabilità) degli aspetti qualitativi in sequenze motorie complesse (coordinazione, equilibrio statico e dinamico, fluenza, organizzazione, autocorrezione, controllo dei movimenti overflow, ecc.). Predittività all età di 5 anni. Specificità rispetto al disturbo ADHD e non al disturbo ODD/CD. Compromissione della sfera grosso e fino-motoria. Coinvolgimento del sistema dopaminergico e della corteccia prefrontale dorsolaterale. (Kroes, Kessels, Kalff, Feron, Vissers & Vles, 2002; Kalff et al., 2003)

13 4. Dimensioni sociali Ridotto decentramento e capacità empatica Compromissione della reciprocità ludica 3 livelli: o solitario o parallelo o cooperativo

14 Il gioco di finzione Gioco di finzione Auto-regolazione Definizione di obiettivi Pianificazione Negoziazione di significativi Attenzione condivisa Auto-valutazione TD: 3-5 anni ID: 8-10 anni School readiness

15 Il modello applicato al gioco di finzione 4. Dimensioni sociali o Funzionale o Simbolico o Socio-drammatico 1. Caratteristiche fondanti o o o Simbolizzazione Mentalizzazione Drammatizzazione o Narrazione 2. Abilità di gestione o Contrattazione o Gestione regole di coerenza interna 3. Aspetti prestazionali o Singole azioni o Sequenze o Script o Temi

16 1. Caratteristiche fondanti del gioco di finzione Simbolizzazione ADHD * ID ** ASD Mentalizzazione ADHD ** ID * ASD ** Drammatizzazione ADHD ** ID * ASD * Narrazione ADHD * ID * ASD Deficit di inibizione Deficit di astrazione

17 Gestione della simbolizzazione 1. Sostituzioni identitarie 2. Sostituzioni percettive 3. Sostituzioni funzionali 4. Sostituzioni libere 1. Sostituzioni singole 2. Sostituzioni doppie 3. Sostituzioni molteplici

18 2. Abilità di gestione nel gioco di finzione ADHD ID ASD Proposta di finzione «Facciamo che ero» ** ** Contrattazione ruoli e copioni * ** ** Gestione di coerenza interna ** *

19 3. Aspetti prestazionali nel gioco di finzione Ruolo delle variabili pianificazione (ADHD) e livello di deficit intellettivo (ID, ASD)

20 4. Dimensioni sociali nel gioco di finzione Funzionale Richiesta minima di interazione sociale, in gran parte stereotipata Simbolico Richiesta di condivisione di significati, mediata dall azione Socio-drammatico Richiesta di mentalizzazione condivisa di identità, sceneari e obiettivi

21 Indicazioni operative Itinerary situation Script strutturati Creative situation Script liberi Deficit di pianificazione**, contrattazione dei significati* e attenzione condivisa**

22 Un modello per la strutturazione del gioco RELAZIONE MATERIALI CONTESTO SCRIPT

23 Un modello per la strutturazione del gioco Relazione 0 supervisionato (l allievo è supervisionato durante lo svolgimento dell attività dall adulto, che sceglie l attività e ne guida l esecuzione) 1 accompagnato (l allievo è accompagnato dall adulto durante lo svolgimento dell attività, che tuttavia è scelta ed eseguita in relativa autonomia da parte dell allievo) 2 solo (l allievo svolge l attività in completa autonomia, senza necessità dell accompagnamento dell operatore) 3 con altri (l allievo svolge l attività con coetanei, che non esercitano funzioni di scaffolding)

24 Un modello per la strutturazione del gioco Materiali 0 definiti (l allievo utilizza oggetti definiti nella loro identità) 1 sostituti percettivi (l allievo utilizza oggetti percettivamente somiglianti a quello significato) 2 sostituti funzionali (l allievo utilizza oggetti funzionalmente somiglianti a quello significato) 3 libero (l allievo ricorrere a sostituzioni del tutto libere)

25 Un modello per la strutturazione del gioco Script 0 strutturati e familiari (l attività prevede una serie di passi predefiniti, lungo un itinerario rigidamente e tipicamente prefissato) 1 strutturati e funzionali (l attività prevede una serie di passi predefiniti, con la possibilità di svolgerli in base ad alcuni itinerari alternativi prefissati) 2 parzialmente strutturati (l attività prevede un numero di passi variabili, in base al tipo di itinerario scelto dal soggetto tra numerose alternative) 3 destrutturati (l attività è liberamente costruibile dal soggetto, senza alcun percorso predefinito, richiedendo pertanto un elevato numero di decisione autonome)

26 Un modello per la strutturazione del gioco Contesto 0 altamente strutturato (il contesto prevede una serie di spazi predefiniti per lo svolgimento dell attività, con segnaliindicatori ed altri supporti espliciti) 1 strutturato (il contesto prevede uno spazio predefinito, con alcuni segnali-indicatori) 2 parzialmente strutturato (il contesto non prevede uno spazio predefinito, ma sono presenti solamente alcuni segnaliindicatori) 3 destrutturato (il contesto non prevede né uno spazio predefinito né segnali-indicatori specifici)

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