VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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1 COMUNE DI VIGOLO Provincia di Bergamo Via Roma n Vigolo (BG) Tel. 035/ Fax 035/ DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE DELLA COMPONENTE TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO L anno duemilaquindici il giorno ventisei del mese di giugno alle ore nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dal vigente statuto, vennero oggi invitati a seduta in seconda convocazione i Consiglieri Comunali. All'appello, formulato dal Segretario Comunale, risultano: 1. Mauro Mazzon P 9. Gabriele Gori P 2. Francesco Cristinelli P 10. Claudio Vitali P 3. Stefania Cadei P 11. Giambattista Bettoni P 4. Enrico Cadei P 5. Eugenio Cadei P 6. Maria Teresa Cadei P 7. Giuseppe Doci P 8. Alice Cadei P Totale presenti: 11 Totale assenti : 0 Partecipa all adunanza il Segretario comunale dr.ssa Serena Saltelli, la quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sindaco, Sig. Mauro Mazzon assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato, posto al n. 4 dell ordine del giorno.

2 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE DELLA COMPONENTE TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO Il Sindaco illustra la proposta in oggetto, chiarendo che il Piano Finanziario 2015 è maggiore di quello del 2014 in quanto sono stati inseriti i costi per la piazzola ecologica. La Tari è una tassa anomala perché il gettito non rimane del Comune ma serve a coprire integralmente il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti. Spiega che la componente fissa della tariffa diminuisce mentre aumenta quella variabile. Spiega che in base alle nuove tariffe che si vanno ad approvare, la tassa sui rifiuti per un nucleo familiare composto da un solo componente aumenterà di circa 3,00, per un nucleo composto da due persone l aumento sarà di circa 17 mentre per un nucleo composto da 4 persone l aumento sarà di circa 40. L aumento della tari va contro il programma amministrativo ma è stato necessario in virtù del principio di legge in base al quale il costo del servizio per lo smaltimento dei rifiuti deve essere coperto integralmente dagli introiti della tari. Aggiunge che non si è voluto gravare sui proprietari delle seconde case, che sono in buona parte originari di Vigolo. Cede la parola al Responsabile del Servizio Finanziario dott. Caldara, il quale illustra nel dettaglio il piano finanziario. Spiega che il trend del costo di smaltimento dei rifiuti è purtroppo in aumento, aggiunge che se a consuntivo si avranno risparmi di spesa, questo potrebbe determinare una riduzione dell importo del piano finanziario nel Gori dice che il piano finanziario 2015 è aumentato di molto rispetto a quello del 2014, osserva in particolare che le tariffe sono aumentate per molte attività commerciali, come ad esempio i bar, i caffè le pasticcerie ma non per le banche. Il Sindaco dice che ci sono dei criteri già prestabiliti in base ai quali calcolare le tariffe, precisando che non si è in alcun modo voluto favorire chicchessia, nemmeno la banca. Aggiunge che l aumento della tari per poche attività commerciali è irrisorio, e che per molte il tributo è diminuito. Gori dice che nel contesto economico attuale sarebbe stato meglio far pagare anche 4 in meno alle attività commerciali piuttosto che alle banche. Il dott. Caldara precisa, ancora una volta, che l aumento delle tariffe è determinato dall aumento dei costi per la piazzola ecologica. Gori dice che l Amministrazione ha preferito favorire i possessori di seconde case mentre, a suo avviso, sarebbe stato più giusto non incidere sulle famiglie residenti che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. Il Sindaco dice che se fosse stata inserita la presunzione del numero di abitanti rispetto al mq delle abitazioni, i possessori delle seconde case avrebbero avuto un aumento della tari di circa 200,00: ciò non sarebbe stato equo in quanto le seconde case producono rifiuti minimi. Precisa che, per una questione di giustizia sociale, si è preferito gravare su chi produce più rifiuti. Vitali dice di comprendere ma di non condividere la scelta della maggioranza relativamente alle seconde case. Aggiunge, inoltre, che non condivide neppure la scelta di inserire il 70 % del costo dello stipendio dell operaio tra i costi fissi del piano finanziario. Ricorda che nel 2010, i costi della piazzola ecologica erano stati neutralizzati dai ricavi ottenuti con la raccolta differenziata; suggerisce quindi di incentivare i cittadini ad effettuare la raccolta differenziata in quanto, a suo avviso, ciò determinerebbe una riduzione dei costi per lo smaltimento dei rifiuti. Doci dice che ha cercato nell Albo pretorio on line storico la delibera di consiglio del 2014 con la quale era stata approvata la convenzione con il comune di Tavernola Bergamasca per la gestione associata della piazzola ecologica, dove si specificava che la piazzola era situata sul territorio di proprietà di Tavernola. Dice di aver sentito in giro che in realtà l area su cui è stata costruita la piazzola è di proprietà della Sacci. Aggiunge che se fosse stato a conoscenza di quest ultima circostanza non avrebbe votato a favore. Il Sindaco chiarisce che la piazzola è stata realizzata su un area che il comune di Tavernola credeva di sua proprietà ma catastalmente una porzione di questa area è di proprietà della Sacci. Ciò è avvenuto per errore tecnico preliminare all accatastamento. La Sacci ha già dichiarato di voler cedere al comune di Tavernola la predetta porzione.

3 Doci chiede di sapere come vengono determinati i di costi di smaltimento e se e come viene fatta la pesatura dei rifiuti. Aggiunge che in giro si dice che la pesatura viene fatta in maniera molto approssimativa. Il Sindaco dice che la Servizi comunali è un azienda completamente partecipata dai Comuni e quindi non c è ragione di credere che la stessa società non effettui correttamente il servizio. Doci aggiunge che, a suo avviso, la pesatura dei rifiuti di Vigolo non viene fatta separatamente da quella dei rifiuti di Parzanica e che in ogni caso i costi fissi sono eccessivamente alti rispetto a quelli variabili. Conclude dicendo di non condividere che il 70% della retribuzione dell operaio sia imputato al piano finanziario. Dopo di che IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - con i commi dal 639 al 705 dell'articolo 1 della Legge n. 147 del (Legge di Stabilità 2014), è stata istituita l Imposta Unica Comunale (IUC) decorrenza dal 1 gennaio 2014 basata su due presupposti impositivi: uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore l altro collegato all erogazione e alla fruizione di servizi comunali. - La IUC (Imposta Unica Comunale) è composta da : IMU (imposta municipale propria) componente patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali; TASI (tributo servizi indivisibili) componente servizi, a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile, per servizi indivisibili comunali TARI (tributo servizio rifiuti) componente servizi destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell utilizzatore. DATO ATTO che il comma 704 art. 1 della Legge n. 147 del (legge di stabilità 2014) ha stabilito l abrogazione dell articolo 14 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (TARES); TENUTO CONTO della seguente suddivisione per argomenti dei commi dell art. 1 della Legge n. 147 del (legge di stabilità 2014) : - commi da 639 a 640 Istituzione IUC (Imposta Unica Comunale) - commi da 641 a 668 TARI (componente tributo servizio rifiuti) - commi da 669 a 681 TASI (componente tributo servizi indivisibili) - commi da 682 a 705 (Disciplina Generale componenti TARI e TASI) VISTO, in particolare, il comma 682 della predetta norma, secondo il quale il comune determina, con regolamento da adottare ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo n. 446/1997, la disciplina per l'applicazione della IUC, concernente tra l altro per quanto riguarda la TARI: 1) i criteri di determinazione delle tariffe; 2) la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti; 3) la disciplina delle riduzioni tariffarie; 4) la disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni, che tengano conto altresì della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l applicazione dell ISEE; 5) l individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare, nell obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, percentuali di riduzione rispetto all intera superficie su cui l attività viene svolta; VISTI i commi 659 E 660 dell'articolo 1 della Legge n. 147/2013, secondo il quale comune, con regolamento di cui all'art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, può prevedere riduzioni tariffarie ed esenzioni per TARI;

4 CONSIDERATO CHE : - il tributo sui rifiuti e sui servizi è corrisposto in base a tariffa commisurata ad anno solare, cui corrisponde un'autonoma obbligazione tributaria; - la tariffa è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158; - la tariffa deve assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio; - la tariffa deve altresì ricomprendere anche i costi di smaltimento dei rifiuti nelle discariche di cui all'art. 15 del D.Lgs. 36/2003; RICHIAMATA la deliberazione di Consiglio Comunale n. 14 del con la quale è stato riapprovato il Regolamento TARI; TENUTO CONTO che i Comuni, con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446, provvedono a disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti; VISTO l art. 27, comma 8, della L. n. 448/2001 il quale dispone che: Il comma 16 dell art. 53 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è sostituito dal seguente: 16. Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l aliquota dell addizionale comunale all IRPEF di cui all articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all inizio dell esercizio purchè entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento ; CONSIDERATO che a decorrere dall anno d imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione ; RICHIAMATO il Decreto del Ministero dell'interno del , con il quale è stato differito il termine per l'approvazione del Bilancio di previsione degli Enti Locali al ; DATO ATTO CHE, ai fini della determinazione della tariffa, i comuni approvano annualmente il Piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani in applicazione dell'art. 49 del D.Lgs. n. 22 del 1997 e dell'articolo 8 del D.P.R. 27 aprile 1999 n. 158; VISTO l'allegato Piano Finanziario predisposto dall'ufficio Tributi utilizzando anche i dati forniti dal gestore e dato atto che il piano comprende gli elementi previsti dal comma 2 dell'articolo 8 del DPR 158/99 ed è corredato da una relazione nella quale sono indicati gli elementi previsti dal comma 3 dello stesso articolo; VISTO, inoltre, l'art. 14 comma 23 del D.L. 201/2011, che prevede che le tariffe debbano essere approvate dal Consiglio Comunale in conformità al Piano Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, in modo da garantire la copertura totale dei costi, divisi in costi fissi da coprire con la parte fissa della tariffa e in costi variabili da recuperare con la parte variabile della tariffa;

5 DATO ATTO CHE, ai sensi dell art. 49 del D.L.gs n. 267 sono stati sono stati richiesti e formalmente acquisiti agli atti i pareri dei responsabili di servizio interessati; All esito della seguente votazione espressa nelle forme di legge, presenti : 11 astenuti : 0 votanti: 11 favorevoli: 7 contrari: 4 (Doci, Gori, Bettoni, Vitali) DELIBERA 1. di dare atto che le premesse sono parte integrate e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento; 2. di approvare l allegato Piano Finanziario della componente TARI (Tributo servizio gestione rifiuti) anno 2015 ; 3. di approvare le Tariffe componente TARI anno 2015 (Tributo servizio gestione rifiuti), come risultanti dall'allegato prospetto ; 4. di stabilire per l'anno tributario in corso le seguenti scadenze di versamento: - 31 luglio 2015; - 31 gennaio 2016; 5. di inviare la presente deliberazione al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione. Successivamente, in relazione all urgenza, a seguito della seguente votazione espressa nei modi e termini di legge: presenti: 11 astenuti: 0 votanti: 11 favorevoli: 7 contrari: 4 (Doci, Gori, Bettoni, Vitali) D E L I B E R A di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs , n. 267.

6 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE DELLA COMPONENTE TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO P A R E R I P R E V E N T I V I Ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità TECNICA e CONTABILE della proposta di deliberazione: REGOLARITA TECNICA E CONTABILE Il Responsabile del Servizio finanziario f.to Dr. Pietro Caldara

7 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE DELLA COMPONENTE TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO Letto, confermato e sottoscritto. IL SINDACO f.to Mauro Mazzon IL SEGRETARIO COMUNALE f.to dr.ssa Serena Saltelli ADEMPIMENTI CONNESSI ALLA PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti di ufficio, su conforme dichiarazione del Messo comunale, Attesta che: copia della presente deliberazione viene pubblicata all Albo del Comune l ed ivi rimarrà per 15 giorni consecutivi sul sito web istituzionale in attuazione del combinato disposto degli artt. 124 comma 2 del D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267 (TUEL) ed art. 32 comma 1, della Legge 18 giugno 2009, n. 69. Dalla residenza municipale, IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Dr.ssa Serena Saltelli ESECUTIVITA La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi del comma 4 dell art. 134 del TUEL.