Convivenza more uxorio. Diritti, doveri ed obblighi.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Convivenza more uxorio. Diritti, doveri ed obblighi."

Transcript

1 Articolo tematico corredato di Dottrina e Giurisprudenza (Dott. Giulio Perrotta) Convivenza more uxorio. Diritti, doveri ed obblighi. La FAMIGLIA DI FATTO è la coppia che convive stabilmente, senza che l'unione venga formalizzata mediante il matrimonio, ma col sostanziale rispetto dei doveri matrimoniali in attuazione di un programma di vita in comune. La crescente diffusione sociale del fenomeno, rispetto alla famiglia di diritto tradizionale, non vincolata da un atto matrimoniale e dai doveri ed obblighi derivanti dalle norme del diritto di famiglia, collocate nel codice civile e nelle leggi speciali, ripropone, seppure in termini diversi rispetto al percorso storico-sociale del secolo trascorso, poco più di in decennio fa, le problematiche relative alla configurazione nell'ordinamento giuridico italiano di tale aggregato sociale. Secondo l'opinione consolidata in Dottrina e in Giurisprudenza, la "famiglia di fatto" è da annoverarsi tra le formazioni sociali, volte a favorire lo sviluppo e la piena realizzazione della persona, contemplate dall' art. 2 Cost., fondata sulla solidarietà reciproca, anche se la "famiglia di diritto", fondata sul matrimonio, è (in base all'art. 29 Cost.) la forma di convivenza ed aggregato sociale privilegiata e più socialmente rilevante (Sent. C. Cost. n. 404/1988). La distinta considerazione costituzionale della convivenza, rispetto al rapporto coniugale, non esclude però la comparabilità delle discipline riguardanti particolari aspetti dell'uno e dell'altra, come i diritti e gli obblighi derivanti dal rapporto genitoriale con i figli nati fuori dal matrimonio. Sempre il Giudice delle Leggi, l'anno successivo alla pronuncia sopracitata, ha affermato poi, che in riferimento all'art. 3 Cost., il trattamento giuridico dell'uno rispetto all'altro aggregato sociale non viola il principio di uguaglianza e di ragionevolezza, stante il fatto che le situazioni sono diverse e meritano trattamenti non omogenei pur sempre rispettando formalmente e sostanzialmente il suddetto principio, occorre differenziarli anche se hanno elementi comuni, quali la convivenza (Sent. C. Cost. n. 559/1989), Nel tentativo di trasporre nel nostro ordinamento modelli di regolamentazione ormai collaudati in Paesi, quali la Francia e di Common Law, dove l'una li definisce tramite i excontracts de cohabitation, gli altri tramite i contracts de agreements, che disciplinano in forma articolata e completa i rapporti personali e patrimoniali tra i conviventi, grazie anche a notevoli contributi dottrinale e giurisprudenziale. In Italia manca una normativa in tema e nonostante numerose proposte parlamentari, l'intervento legislativo tarda a trovare una collazione normativa attiva.

2 La non convinta praticabilità della percorribilità legislativa ha indotto parte degli studiosi a proporre l'applicabilità delle norme dettate per la famiglia legittima, sul presupposto di una sostanziale identità strutturale e funzionale; identità, solamente apparente, in quanto manca il vincolo matrimoniale quale atto costitutivo della famiglia legittima (art Cost.). Parte della Dottrina (minoritaria) è andata oltre, ricercando di forme più ampie di tutela, richiamando gli artt. 31, 36 e 37 Cost.. Il concetto di convivenza, intrinseco nell'aggregato sociale di famiglia di fatto, e quindi perno centrale della questione in esame, è poi richiamato in diverse norme dell'ordinamento, senza trovare, però, una logica sistematica organica. Volendo provare a sintetizzare la mole di materiale normativo, si può affermare che la fonte del diritto in materia di convivenza more uxorio è rappresentata prima di tutto dagli artt. 342bis e 342ter c.c. che analizzano la condotta d convivente nel contesto familiare di fatto, per cui se la condotta del convivente causa pregiudizio grave all'integrità fisica, morale o alla libertà altrui, è consentito richiedere la cessazione del fatto lesivo o l'allontanamento coattivo dall'ambiente familiare o da luoghi abitualmente frequentati per un periodo non superiore a 12 mesi, salvo proroga per motivi gravi. Può essere eventualmente corrisposto l'obbligo di un assegno periodico, in caso di difficoltà economica. Continuando con l'analisi delle norme civilistiche, incontriamo l'art. 417 c.c. che consente alla persona stabilmente convivente di richiedere l'interdizione o la nomina di un amministratore di sostegno per il partner. Sul piano processuale, entrano in gioco gli artt. 199 e 681 c.p.p. e il 249 c.p.c., che affermano il non obbligo di testimoniare in capo al convivente e la facoltà in capo a quest'ultimo di domandare la grazia al Presidente della Repubblica. Proseguendo tra le leggi speciali, in ordine temporale, ricordiamo il d.l. 1726/1918 col quale è possibile ottenere la corresponsione della pensione di guerra, in presenza di specifici requisiti, per la vedova, la promessa sposa e la convivente more uxorio, l'art. 6, legge 256/1958 col quale è riconosciuta l'assistenza per i figli naturali non riconosciuti del padre caduto in guerra, quando questo e la madre abbiano convissuto "more uxorio", nel periodo del concepimento, l'art. 2, d.p.r. 136/1958 che considera famiglia anagrafica non solo quella fondata sul matrimonio e legata da rapporti di parentela, affinità, affiliazione ed adozione ma, ogni altro nucleo che si fonda su legami affettivi, caratterizzato dalla convivenza e dalla comunione di tutto o parte del reddito dei componenti per soddisfare le esigenze comuni, quindi anche la famiglia di fatto; l'art. 42, legge 313/1968 col quale il convivente può ottenere il diritto alla pensione di guerra per decesso del partner in operazioni belliche; l'art. 3, legge 354/1975 col quale, il detenuto può chiedere un permesso per visitare il convivente in pericolo di vita; l'art. 5, legge 194/1978 che permette la

3 partecipazione al procedimento d'interruzione della gravidanza indesiderata di chi è indicato "padre del concepito", quindi anche in presenza di convivenza more uxorio; l'art. 44, legge 184/1983 che permette in alcuni casi, l'adozione a chi non è coniugato,concessione attribuita quindi, anche alla famiglia di fatto; l'art. 4, d.p.r. 223/1989 che, in materia di iscrizione anagrafica delle famiglie residenti, fissano la posizione del convivente in un'ottica di obiettiva rilevazione del dato, prescindendo da ogni intento di equiparazione e tutela, l'art e 17.3, legge 179/1992 che, nell'ambito della tutela di un diritto all'abitazione del convivente more uxorio riconosce, in tema di cooperative a proprietà indivisa, il diritto a sostituirsi al socio assegnatario defunto, a condizione che la convivenza, documentata da apposita certificazione anagrafica, risulti instaurata, alla data del decesso, da almeno 2 anni, l'art. 6, legge 149/2001, circa la rilevanza del periodo di mera convivenza ai fini della verificazione della stabilità della coppia in vista dell'adozione e l'art. 5, legge 40/2004, col quale la coppia convivente può ricorrere alla fecondazione artificiale. Gli elementi caratterizzanti della convivenza possono, quindi riassumersi in 6 presupposti: 1) l'assenza D'ATTO FORMALE, quale l'atto matrimoniale, tipico ed essenziale requisito nella famiglia di diritto, che però può essere surrogato da un "accordo o patto di convivenza", in base all'art c.c. (e già presente in diversi paesi del vecchio continenti come la Francia, la Germania e la Svezia e nei paesi di Common law), sono accordi che regolano i loro rapporti personali e patrimoniali con riferimento al periodo di convivenza o a quello successivo (salvo quelli vietati perchè incidono sulla libertà personale, individuale o contra legem), tra cui il versamento di una somma di denaro in caso di rottura, la suddivisione delle spese e l'eventuale costituzione di un fondo comune nell'interesse del nucleo familiare di fatto; 2) la MANCANZA DEL VINCOLO MATRIMONIALE, altrimenti si innesterebbe la famiglia di diritto disciplinata dal c.c. e norme speciali in tema di diritto di famiglia; 3) la SESSUALITA' DEI CONVIVENTI, in quanto ormai anche la Corte Costituzionale ammette le coppie omosessuali (Sent. C. Cost. n. 138/2010), in quanto volte a favorire lo sviluppo della persona, pur escludendo per loro il matrimonio, possono formare comunque un nucleo familiare senza pretendere il regime matrimoniale, avendo carattere non omogeneo rispetto alla normativa civilistica (stessa tesi della C. Costituzionale è della Corte Europea di Strasburgo dei diritti dell'uomo lasciando spazio ai singoli ordinamenti nazionali la decisione se ammetterlo o meno - Sent. CEDU, n /2010- e gli artt. 9 e 21 Carta di Nizza che riconoscono a tutte le coppie, il diritto di formare una famiglia, a priori dal matrimonio, evitando qualunque discriminazione sessuale o incestuosa); 4) l'esistenza DI UN PROGRAMMA DI STABILE CONVIVENZA DELLA COPPIA con spontanea attuazione sostanziale del contenuto dei doveri matrimoniali (comunione di vita

4 materiale e spirituale); 5) la CONFORMITA' DELL'UNIONE AFFETTIVA AI PRINCIPI GENERALI DELL'ORDINAM. GIURIDICO ITALIANO; 6) la CONOSCENZA SOCIALE DELLA CONVIVENZA, tenendo presente che non è possibile parlare di "famiglia di fatto" quando la convivenza è sporadica, svincolata, tenuta segreta o fondata su un matrimonio annullato o svincolato dai doveri matrimoniali. Circa i rapporti personali e patrimoniali tra i conviventi di fatto, non esistono, come previsto per i coniugi, i diritti e i doveri reciproci alla coabitazione, fedeltà, assistenza morale e materiale, collaborazione, contribuzione (art. 143 ss. c.c.); la coppia che non legalizza la propria unione esercita una libertà che la sottrae (anche sul piano sociale) al complesso di impegni e diritti che caratterizzano l unione solennizzata dal matrimonio. La reciproca assistenza nell unione di fatto, in quanto attuazione di quei doveri morali e patrimoniali di solidarietà, posti a fondamento di ogni comunità di tipo familiare, pertanto, non è oggetto di una obbligazione civile ma di una obbligazione naturale, ai sensi dell art c.c., con la conseguenza giuridicamente vincolante che, nel caso di interruzione del rapporto, non è ammessa la ripetizione di indebito salvo eccessiva sproporzione nella contribuzione tale da far pensare che una parte si sia maggiormente arricchita (le Sentt. Cass. n. 389/1957 e 60/1969 riconoscono l'irripetibilità delle prestazioni spontanee adempiute da un convivente per contribuire al soddisfacimento dei bisogni familiari o per risarcire il danno derivante da rottura della convivenza, poichè la contribuzione nella "coppia di fatto" è un dovere morale e sociale, pertanto considerata un'obbligazione naturale). Contrariamente si esprime la giurisprudenza sulla doverosità di mantenere il convivente, quando si pronuncia sull assegno di divorzio dovuto dal convivente more uxorio all ex coniuge: l assegno di divorzio viene contenuto entro limiti tali da permettere al divorziato il contemporaneo mantenimento del convivente. Così, se il rapporto di fatto s'interrompe per la morte del convivente, per cause naturali, il partner superstite non può rivendicare alcun diritto di natura successoria, salvo che sia stato istituito erede testamentario, non risultando incluso tra i chiamati all eredità ab intestato. Diversa è però l ipotesi in cui l assistenza materiale venga meno per la morte del convivente dovuta al fatto illecito di un terzo, per cui, in quest'ultimo caso, al convivente superstite deve essere riconosciuto il diritto al risarcimento del danno da parte del terzo, venendo meno l'apporto economico da lui offerto in vita, se si prova che la durata stabile della convivenza e dei rapporti economici forniti dal de cuius si sarebbero protratti nel tempo (Sent. C. Cost. n. 2988/1994, Sentt. Cass. n. 2449/1977 e 2988/1994).

5 Maggiore complessità ha assunto il problema dei rapporti patrimoniali: nel matrimonio sussiste la separazione e la comunione dei beni; nulla di tutto ciò esiste per la coppia convivente. Pertanto qualora uno dei conviventi abbia solo a proprio nome acquistato un bene immobile, il partner di lui non può, allo scioglimento del rapporto, considerarsi contitolare pro indiviso del bene stesso; tutt al più, qualora venga data esauriente prova, in virtù dell'art c.c., che in quell acquisto è ricompreso il contributo di lavoro domestico e l assistenza morale e materiale del coniuge non intestatario del bene, si ritiene suscettibile d'applicazione l'art c.c. relativa all ingiustificato arricchimento. Le elargizioni in denaro o diversamente compiute da uno dei conviventi a favore dell'altro sfuggono alla disciplina regolamentata per la famiglia legittima. Normalmente sono ritenute obbligazioni naturali, quindi, nel momento in cui vengono compiute, non possono più essere richieste da chi le ha effettuate. A volte, le elargizioni sono invece considerate donazioni. Anche il tema relativo alle prestazioni lavorative tra conviventi è stato oggetto di particolare considerazione e la ricorrenza di un lavoro subordinato in ambito familiare è stata (oggi) ammessa (in passato esclusa per presunzione di gratuità operante nei rapporti coniugali affectionis) in seguito all introduzione dell art. 230bis c.c., inerente all impresa familiare. Ulteriori problemi insorgono con riguardo alla disciplina delle locazioni: se prima, col disposto dell'art. 6.1, legge 392/1978 si prevedeva che solo il coniuge, gli eredi ed i parenti con lui abitualmente conviventi possono succedergli nel contratto di locazione, dopo la questione di legittimità costituzionale sollevata in relazione agli artt. 2 e 3 Cost., il diritto all abitazione che va riconosciuto a tutti coloro che convivono stabilmente con il conduttore. Dopo un lungo cammino, la Corte Costituzionale (Sent. C. Cost. n. 404/1988) ha riconosciuto al convivente more uxorio il diritto di succedere nel contratto di locazione non solo in caso di morte del compagno conduttore dell'immobile, ma anche quando questo si sia allontanato dall'abitazione per cessazione del rapporto di convivenza, in presenza di prole naturale. Ciò sempre per salvaguardare il diritto inviolabile all'alloggio e l'interesse primario dei figli. Parimenti, anche nel caso di separazione volontaria dei conviventi, sia essa consensuale o unilaterale, l art. 6.2, legge 392/1978 è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo nella parte in cui non prevede la successione nel contratto di locazione al conduttore che abbia cessato la convivenza, a favore del già convivente affidatario di figli naturali. E' riconoscimento al convivente, in presenza di prole naturale, del diritto di godimento sulla casa familiare, subentrando nel contratto di locazione stipulato dall'altro convivente (Sent. Trib. Milano, 31/05/1989, Sent. C. Cost. n. 166/1998). In assenza di prole, peraltro, è apparso incontestabile il diritto del convivente titolare del contratto,

6 una volta venuta meno l unione, di allontanare ad libitum il partner e di ottenere in via possessoria la liberazione dell immobile. La dottrina dominante e la giurisprudenza affermano che "non si dovrebbe risolvere in modo diverso il conflitto nel caso in cui colui che non intende proseguire la relazione sia proprietario dell immobile adibito a residenza familiare. Pertanto nessuna possibilità di tutela è rinvenibile per il convivente che non sia proprietario o conduttore, ne è configurabile una tutela possessoria, secondo l orientamento della giurisprudenza che, evidenziando la situazione di instabilità della relazione parafamiliare, considera il convivente come detentore per ragioni di ospitalità". La giurisprudenza, ancora, si è anche occupata del caso in cui un soggetto abbia convissuto more uxorio con un altro nell abitazione di questi e fino alla sua morte: in tale ipotesi i giudici hanno ritenuto che il titolo intercorrente tra il convivente non proprietario e il bene non dovesse essere inteso come un comodato vita natural durante e come tale non recedibile ad nutum. In caso di famiglia di fatto, nel pensiero della giurisprudenza, il comodato senza previsione di termine non è perciò esso risolubile, ad nutum, ma si deve ritenere le parti abbiano inteso dar vita a quella speciale figura del contratto in parola che dottrina e giurisprudenza da tempo identificano nel cd. comodato vita natural durante. Da intendersi come quella specie di comodato che, ancorché dell istituto madre ripeta il carattere costitutivo della gratuità del godimento, contiene tuttavia una significativa deviazione in ordine alla durata, poiché il termine di esso è implicitamente correlato alla vita del comodatario, estinguendosi infatti il rapporto, anche laddove l indicazione del termine manchi, non già in forza di un atto volontario del comodante, ma solo al termine della vita del beneficiario. La figura, che potrebbe pur trovare conforto sotto la previsione dell art c.c., laddove essa prevede che il comodato abbia termine quando in mancanza di termine il comodatario si sia servito della cosa in conformità al contratto, gode di tutt altro riconoscimento, che lo rende meritevole di tutela da parte dell ordinamento giuridico, in ragione delle finalità etico-sociali che ne accompagnano la costituzione, affondando piú esattamente le radici nei fondamentali doveri di solidarietà che gravano su tutti i consociali e dei quali specialmente si impone l osservanza in dipendenza dei vincoli di carattere familiare o piú generalmente di carattere morale che si creano tra gli individui. Sul piano della tutela possessoria è discusso se il convivente possa avvalersi di tali rimedi nei confronti degli eredi che vantino diritti sull immobile destinato a comune abitazione. Se in passato la giurisprudenza era propensa a ritenerlo privo di tutela, essendo la sua posizione di detentore non autonoma assimilabile all ospite, recentemente ne ha affermato la detenzione qualificata e la conseguente legittimazione attiva all azione di reintegrazione. L orientamento recente dei giudici di merito è favorevole a riconoscere rilevanza al convivente more uxorio quale legittimato all azione possessoria ex art c.c.; tuttavia, quando uno dei

7 conviventi si sia allontanato dalla casa comune, dove entrambi vivevano con la prole, viene meno la situazione di compossesso che caratterizzava la precedente situazione di fatto. Il possesso esclusivo dell abitazione spetta al convivente rimasto nell abitazione insieme alla prole, al quale va riconosciuta perciò la tutela possessoria esperibile anche nei confronti dell ex convivente. È, infine, riconosciuto al convivente il diritto ad ottenere l'assegnazione dell'alloggio popolare qualora egli appartenga al nucleo familiare (Sent. C. Cost. n. 559/1989). In tema di immobili e convivenza more uxorio, è spinosa la questione del contratto di mutuo stipulato dai conviventi: esso integra gli estremi dell adempimento di un obbligazione naturale oppure è avulso da questa qualificazione per configurarsi invece come un obbligazione giuridica? Ci troviamo quindi nel campo della solidarietà passiva in quanto il contratto di mutuo, a fronte di un unico mutuante (la banca), prevede due mutuatari entrambi obbligati per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all adempimento per la totalità e l adempimento da parte di uno libera l altro (art c.c.). L'orientamento prevalente considera impossibile ripetere quanto versanto alla convivente, perchè riconosce in quella condotta, il rispetto dei doveri assunti tramite l'obbligazione naturale di contribuire economicamente per il soddisfacimento dell'aggregato sociale in questione, escludendo che tale meccanismo possa configurarsi in un arricchimento ingiustificato, da parte dell'altro convivente. I rapporti di convivenza more uxorio, poi, possono produrre effetti e conseguenze patrimoniali, anche nei confronti dei terzi, nei seguenti casi: 1) SEPARAZIONE O DIVORZIO PREGRESSO DI UNO DEI CONVIVENTI, per cui si deve considerare la costituzione del nuovo nucleo familiare per la quantificazione dell'assegno di mantenimento o degli alimenti; 2) ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA, per cui il convivente more uxorio, ad oggi, è escluso dai benefici contrattuali; 3) TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI E SUSSIDI DELLE MADRI DISOCCUPATE, per cui le agevolazioni previste dalle amministrazioni locali possono essere utilizzate anche dalle conviventi more uxorio; 4) MATERIA TRIBUTARIA, per cui il convivente more uxorio è responsabile in solido per il pagamento delle imposte che il compagno deve al fisco. Una maggiore equiparazione della famiglia di fatto alla famiglia legittima, infine, si è verificata anche in ambito penale, e precisamente: 1) l'art , lett. a), c.p. (obbligo di testimoniare) prevede la facoltà di astenersi dal testimoniare anche per il convivente more uxorio; 2) l'art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia) si applica anche al convivente more uxorio; 3) l'art. 680 c.p. (domanda di grazia) che permette al convivente more uxorio di proporre domanda di grazia. Non c'è equiparazione invece tra famiglia di fatto e famiglia legittima in ambito di violazione degli obblighi familiari, poiché in costanza di convivenza more uxorio, tra i compagni non sorgono

8 obblighi giuridicamente vincolanti. Tutte le volte che sono stati adottati provvedimenti che hanno riguardato il fenomeno della convivenza more uxorio, questi sono stati adottati non per tutelare direttamente la famiglia di fatto, ma per salvaguardare interessi costituzionalmente garantiti. Una regolamentazione diretta non vi è mai stata, benché innumerevoli siano state le proposte di legge in tal senso. Dott. Giulio Perrotta

Diritto in diretta ogni venerdì alle ore 9,00

Diritto in diretta ogni venerdì alle ore 9,00 Diritto in diretta l'avv. Daniela Bardoni risponderà ai quesiti degli ascoltatori. Per aiutarvi nelle controversie grandi e piccole della vita quotidiana Partecipa in diretta 06 899291 Sms/Wapp 393 8992913

Dettagli

Comune di Montemurlo

Comune di Montemurlo Comune di Montemurlo Provincia di Prato Regolamento comunale sul registro delle unioni civili (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 71 del 26/11/2014) INDICE ART. 1 (Definizioni) pag. 2 ART.

Dettagli

CAPITOLO SECONDO RAPPORTI PATRIMONIALI TRA CONIUGI E DIRITTI SULLA CASA

CAPITOLO SECONDO RAPPORTI PATRIMONIALI TRA CONIUGI E DIRITTI SULLA CASA INDICE PRESENTAZIONE................................................................................ 5 INTRODUZIONE................................................................................. 15 CAPITOLO

Dettagli

Traduzione a cura di Sara DʼAttoma ****

Traduzione a cura di Sara DʼAttoma **** Traduzione a cura di Sara DʼAttoma Decreto del Presidente della Repubblica Popolare Cinese N. 36 Si dichiara che la Legge della Repubblica Popolare Cinese sulla legge applicabile ai rapporti privatistici

Dettagli

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS CIRCOLARE A.F. N. 95 del 22 giugno 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

VENEZIA 2012. Matteo A. Pollaroli Diritto Privato. 9 luglio 2011

VENEZIA 2012. Matteo A. Pollaroli Diritto Privato. 9 luglio 2011 9 luglio 2011 Le donazioni Contratti e atti onerosi gratuiti atti liberali atti non liberali donazioni comodato Atto di liberalità: atto diretto a realizzare in capo ad un terzo un arricchimento spontaneo

Dettagli

INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA

INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA Allegato parte integrante ALLEGATO A) - Disciplina ICEF INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA VALUTAZIONE DELLA CONDIZIONE ECONOMICA FAMILIARE, AI FINI DELL AMMISSIONE AGLI ASSEGNI

Dettagli

Istanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1, lett. c) del Tuir.

Istanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1, lett. c) del Tuir. RISOLUZIONE N. 153/E Roma, 11 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1,

Dettagli

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 by www.finanzaefisco.it OGGETTO: Trattamento tributario degli atti di costituzione del fondo patrimoniale. L argomento oggetto

Dettagli

Mantenimento dei figli maggiorenni: quanto dura?la legge per tutti.it

Mantenimento dei figli maggiorenni: quanto dura?la legge per tutti.it Mantenimento dei figli maggiorenni: quanto dura?la legge per tutti.it Maria Monteleone Anche i figli maggiorenni hanno diritto a essere mantenuti dai propri genitori fino a quando non siano completante

Dettagli

Si segnalano di seguito alcune questioni di specifico interesse rinviando, per gli altri contenuti della circolare, al relativo testo.

Si segnalano di seguito alcune questioni di specifico interesse rinviando, per gli altri contenuti della circolare, al relativo testo. Segnalazione novità prassi interpretative DALL AGENZIA DELLE ENTRATE ALCUNI CHIARIMENTI SULLA DETRAZIONE DEGLI INTERESSI PER MUTUI E SULLA DETRAZIONE D IMPOSTA DEL 36% PER INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE

Dettagli

STRALCIO DEI PRINCIPALI ARTICOLI DEL CODICE DELLE ASSICURAZIONI PRIVATE INERENTI L RC AUTO APPENDICE NORMATIVA

STRALCIO DEI PRINCIPALI ARTICOLI DEL CODICE DELLE ASSICURAZIONI PRIVATE INERENTI L RC AUTO APPENDICE NORMATIVA ART. 129 - SOGGETTI ESCLUSI DALL ASSICURAZIONE 1 Non e considerato terzo e non ha diritto ai benefici derivanti dal contratto di assicurazione obbligatoria il solo conducente del veicolo responsabile del

Dettagli

CONVIVENTI E COPPIE GAY: I NUOVI DIRITTI AGGIORNAMENTI

CONVIVENTI E COPPIE GAY: I NUOVI DIRITTI AGGIORNAMENTI CONVIVENTI E COPPIE GAY: I NUOVI DIRITTI AGGIORNAMENTI Il Parlamento ha approvato la legge che istituisce l unione civile tra persone dello stesso sesso e disciplina le convivenze di fatto. Per quanto

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRASSI, BIONDELLI, CARNEVALI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRASSI, BIONDELLI, CARNEVALI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 684 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI GRASSI, BIONDELLI, CARNEVALI Riconoscimento giuridico di diritti, responsabilità e facoltà

Dettagli

C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI

C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Le modifiche sono scritte in rosso grassetto corsivo Modifiche all articolo 2 Testo vigente Art. 2 - Requisiti

Dettagli

>> Perché l'affido familiare dei minori. >> Che cos'é l'affido. >> Chi può fare l'affido e come. >> Tipologie dell'affido. >> Le forme dell'affido

>> Perché l'affido familiare dei minori. >> Che cos'é l'affido. >> Chi può fare l'affido e come. >> Tipologie dell'affido. >> Le forme dell'affido >> Perché l'affido familiare dei minori >> Che cos'é l'affido >> Chi può fare l'affido e come >> Tipologie dell'affido >> Le forme dell'affido >> I soggetti dell'affido >> I soggetti dell'affido Il bambino/ragazzo:

Dettagli

LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE. Avv. Sibilla Santoni

LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE. Avv. Sibilla Santoni LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE Avv. Sibilla Santoni Società sempre più complessa e problematica necessità degli assistenti sociali di conoscere i rischi giuridici a cui vanno incontro

Dettagli

RAPPORTI PERSONALI E PATRIMONIALI TRA CONVIVENTI

RAPPORTI PERSONALI E PATRIMONIALI TRA CONVIVENTI RAPPORTI PERSONALI E PATRIMONIALI TRA CONVIVENTI Prefazione... Introduzione... 1 1 LA CESSAZIONE DELLA CONVIVENZA: L AFFIDAMENTO CONDIVISO DELLA PROLE La questione... 11 Analisi dello scenario... 11 Inquadramento

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

IMU 2015 BREVE MEMORANDUM SUI PRINCIPALI ADEMPIMENTI

IMU 2015 BREVE MEMORANDUM SUI PRINCIPALI ADEMPIMENTI IMU 2015 BREVE MEMORANDUM SUI PRINCIPALI ADEMPIMENTI IMU: SOGGETTO PASSIVO (chi paga?) Il proprietario di fabbricati, aree edificabili e di terreni a qualsiasi uso destinati; Il titolare del diritto reale

Dettagli

Nelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6).

Nelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6). IL REGOLAMENTO EUROPEO RELATIVO ALLE DECISIONI IN MATERIA MATRIMONIALE E DI POTESTA DEI GENITORI N 1347/2000, del 29 maggio 2000 in vigore dal 1 marzo 2001 1. LA COMPETENZA GIURISDIZIONALE Quando il regolamento

Dettagli

DIRITTO DI ABITAZIONE SPETTANTE AL CONIUGE SUPERSTITE: È PRELEGATO DEL DIRITTO DI ABITAZIONE

DIRITTO DI ABITAZIONE SPETTANTE AL CONIUGE SUPERSTITE: È PRELEGATO DEL DIRITTO DI ABITAZIONE DIRITTO DI ABITAZIONE SPETTANTE AL CONIUGE SUPERSTITE: È PRELEGATO DEL DIRITTO DI ABITAZIONE Tribunale di Cuneo, 17 febbraio 2010, n. 100 Alberto Serpico L art. 540, comma II, c.c., dispone che al coniuge,

Dettagli

Direttiva del Consiglio delle Comunità europee

Direttiva del Consiglio delle Comunità europee Direttiva del Consiglio delle Comunità europee del 24 luglio 1986 RELATIVA ALL'ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA PARITÀ DI TRATTAMENTO TRA GLI UOMINI E LE DONNE NEL SETTORE DEI REGIMI PROFESSIONALI DI SICUREZZA

Dettagli

OGGETTO: IMU e TASI: la responsabilità delle parti nel versamento

OGGETTO: IMU e TASI: la responsabilità delle parti nel versamento Informativa per la clientela di studio N. 27 del 14.06.2016 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: IMU e TASI: la responsabilità delle parti nel versamento Gentile Cliente, con la stesura del presente documento

Dettagli

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO a cura di Donatella Di Gruccio Si tratta di un istituto giuridico entrato per la prima volta nell ordinamento italiano con la legge n. 6 del 9 gennaio 2004. Lo scopo è quello

Dettagli

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA Prima della firma della Convenzione de L Aja sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale (1995), in Polonia l adozione era regolata

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE CITTA di GROTTAGLIE Provincia di Taranto REGOLAMENTO COMUNALE ISTITUZIONE E DISCIPLINA DEL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI Testo approvato nella seduta del C.C. del 12/06/2012 Delibera Consiglio Comunale

Dettagli

INDICE. Art. 215 (Separazione dei beni) SEZIONE I: GENERALITAv. INSTAURAZIONE AUTOMATICA DEL REGIME DI SEPARAZIONE DEI

INDICE. Art. 215 (Separazione dei beni) SEZIONE I: GENERALITAv. INSTAURAZIONE AUTOMATICA DEL REGIME DI SEPARAZIONE DEI Art. 215 (Separazione dei beni) SEZIONE I: GENERALITAv. INSTAURAZIONE AUTOMATICA DEL REGIME DI SEPARAZIONE DEI BENI TRA CONIUGI 1. Premesse. Il rilievo sociale del regime di separazione dei beni... 3 2.

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

ESAME ABILITAZIONE GEOMETRI - ANNO 2014 Corso praticanti DIRITTO E CONDOMINIO - MAGGIO 2014

ESAME ABILITAZIONE GEOMETRI - ANNO 2014 Corso praticanti DIRITTO E CONDOMINIO - MAGGIO 2014 LA SUCCESSIONE La successione per causa di morte è il passaggio di beni e di diritti da una persona defunta agli aventi diritto. Normalmente, come previsto dal codice civile, l'apertura della successione

Dettagli

Testo coordinato del REGOLAMENTO PER L'ATTRIBUZIONE DI BORSE DI RICERCA (emanato con D.R. n. 1107 del 27.06.2014 deliberazioni di approvazione del

Testo coordinato del REGOLAMENTO PER L'ATTRIBUZIONE DI BORSE DI RICERCA (emanato con D.R. n. 1107 del 27.06.2014 deliberazioni di approvazione del Testo coordinato del REGOLAMENTO PER L'ATTRIBUZIONE DI BORSE DI RICERCA (emanato con D.R. n. 1107 del 27.06.2014 deliberazioni di approvazione del Senato Accademico n. 513/17630 del 26.05.2014, n. 514/17652

Dettagli

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO PER I TRATTAMENTI ASSISTENZIALI E DI TUTELA SANITARIA INTEGRATIVA per l'attuazione delle

Dettagli

MASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA. Corte di Cassazione Sez. III civ. 28 Dicembre 2011, n 29468 (Pres.

MASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA. Corte di Cassazione Sez. III civ. 28 Dicembre 2011, n 29468 (Pres. MASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA Corte di Cassazione Sez. III civ. 28 Dicembre 2011, n 29468 (Pres. M. Finocchiaro; Rel. R. Lanzillo) Assegnazione della casa familiare Box auto Assenza del vincolo pertinenziale-

Dettagli

La successione. Obiettivi

La successione. Obiettivi La successione Prof.ssa Elisa Esposito Obiettivi In questa lezione ci occuperemo delle vicende che possono condurre alla modifica delle parti originarie del rapporto processuale, in particolare, della

Dettagli

PROCEDIMENTO/PROCESSO DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO/ITER AMMINISTRATIVO

PROCEDIMENTO/PROCESSO DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO/ITER AMMINISTRATIVO Attraverso la stipulazione di un contratto viene gestita la concessione di loculi, ossari e tombe di famiglia presso il cimitero comunale. Il richiedente, presentandosi presso l'ufficio Tecnico LL.PP Servizio

Dettagli

INDICE TITOLO II: DELLE SUCCESSIONI LEGITTIME

INDICE TITOLO II: DELLE SUCCESSIONI LEGITTIME INDICE TITOLO II: DELLE SUCCESSIONI LEGITTIME Art. 565 (Categorie dei successibili) 1. Successione legittima e famiglia: dalla Riforma del 75 al progetto di Riforma della filiazione.............................

Dettagli

INDICE. Parte Prima I CONIUGI CAPITOLO 1 GLI OBBLIGHI CONIUGALI CAPITOLO 2 LA FEDELTÀ CAPITOLO 3 L ASSISTENZA MORALE E MATERIALE

INDICE. Parte Prima I CONIUGI CAPITOLO 1 GLI OBBLIGHI CONIUGALI CAPITOLO 2 LA FEDELTÀ CAPITOLO 3 L ASSISTENZA MORALE E MATERIALE INDICE Parte Prima I CONIUGI CAPITOLO 1 GLI OBBLIGHI CONIUGALI 3 1. I profili generali 4 2. Matrimonio ed obblighi coniugali 6 3. I doveri matrimoniali 8 4. La natura inderogabile degli obblighi coniugali

Dettagli

La successione legittima: devoluzione, esclusione del coniuge dall'eredità, minori, gradi di parentela

La successione legittima: devoluzione, esclusione del coniuge dall'eredità, minori, gradi di parentela Pubblicata su FiscoOggi.it (http://www.fiscooggi.it) Analisi e commenti LA SUCCESSIONE (4) La successione legittima: devoluzione, esclusione del coniuge dall'eredità, minori, gradi di parentela 4. La succesione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto

Dettagli

ATTO D AMORE CONTRATTO DI UNIONE CIVILE

ATTO D AMORE CONTRATTO DI UNIONE CIVILE ATTO D AMORE CONTRATTO DI UNIONE CIVILE SCRITTURA PRIVATA Tra il/la Sig./Sig.ra, nato/a a (provincia), il, C.F. residente in via, (città di residenza), doc. n (estremi documento di riconoscimento in corso

Dettagli

La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi

La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi Avv. Massimo Antonini 11 marzo 2011 massimo.antonini@chiomenti.net Patti di famiglia Caratteristiche

Dettagli

ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO. Stima delle successioni ereditarie. Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10. Prof. Romano Oss

ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO. Stima delle successioni ereditarie. Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10. Prof. Romano Oss ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO Stima delle successioni ereditarie Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10 Prof. Romano Oss Si ha successione quando uno o più soggetti (successori o aventi causa) subentrano

Dettagli

RISOLUZIONE N. 195/E

RISOLUZIONE N. 195/E RISOLUZIONE N. 195/E Roma, 13 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. Art. 27 del DPR 29 settembre 1973, n. 600 Imputazione soggettiva dei redditi (utili

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

Genitori adottivi o affidatari

Genitori adottivi o affidatari Genitori adottivi o affidatari Congedo di maternità Il congedo di maternità spetta, per un periodo massimo di cinque mesi, anche alle lavoratrici che abbiano adottato un minore. In caso di adozione nazionale,

Dettagli

La nozione di tributo e di diritto tributario

La nozione di tributo e di diritto tributario La nozione di tributo e di diritto tributario La nozione di tributo (1) Inesistenza di una definizione legislativa di tributo Alcuni tratti caratteristici: corrispettivo per il finanziamento di servizi

Dettagli

Unione domestica registrata: modo d uso. Circolo dei giuristi, 14 giugno 2007 Emanuela Epiney-Colombo

Unione domestica registrata: modo d uso. Circolo dei giuristi, 14 giugno 2007 Emanuela Epiney-Colombo Unione domestica registrata: modo d uso Circolo dei giuristi, 14 giugno 2007 Emanuela Epiney-Colombo Indice Introduzione Registrazione Effetti Conclusioni Unione domestica registrata 2 I. Introduzione

Dettagli

Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 55 del 04/08/2014 Modificato con deliberazione consiliare

Dettagli

Legge 8 febbraio 2006, n. 54

Legge 8 febbraio 2006, n. 54 Legge 8 febbraio 2006, n. 54 "Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1 marzo 2006 Art. 1. (Modifiche al codice

Dettagli

Il trasferimento generazionale della farmacia privata: il patto di famiglia e il trasferimento mortis causa

Il trasferimento generazionale della farmacia privata: il patto di famiglia e il trasferimento mortis causa Il trasferimento generazionale della farmacia privata: il patto di famiglia e il trasferimento mortis causa Dott. Marino Mascheroni Professore a contratto di Diritto Tributario Università di Milano Il

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE. Onlus ed enti non commerciali.

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE. Onlus ed enti non commerciali. CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE Onlus ed enti non commerciali Domande Frequenti Sommario 1. Ai fini IRES cosa si intende per ente non commerciale?

Dettagli

AFFIDO CONDIVISO Diversamente genitori. Avvocato Cristina Ceci 1

AFFIDO CONDIVISO Diversamente genitori. Avvocato Cristina Ceci 1 AFFIDO CONDIVISO Diversamente genitori 1 Legge n. 54 del 2006 Diritto alla bigenitorialità Tipi di affidamento Esercizio della potestà I tempi dei figli Assegnazione della casa familiare Assegno di mantenimento

Dettagli

LA SURROGA DELL ASSICURATORE

LA SURROGA DELL ASSICURATORE LA SURROGA DELL ASSICURATORE L ASSICURATORE CHE HA PAGATO L INDENNITÀ È SURROGATO, FINO ALLA CONCORRENZA DELL AMMONTARE DI ESSA NEI DIRITTI DELL ASSICURATO VERSO I TERZI RESPONSABILI. (Art. 1916 C.C.)

Dettagli

Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta

Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta Il caso Dano: il quadro giuridico (I) Assistenza sociale: bisogno come criterio essenziale di applicazione e per l erogazione delle relative prestazioni non

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3338 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BISCARDINI, CASILLO, CREMA, LABELLARTE e MARINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 10 MARZO 2005 Modifiche alla legge

Dettagli

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per l affidamento familiare dei minori Adottato con deliberazione consiliare n 41 del 16/03/2000 COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE PATRIMONIALE IV: La successione.

LA PIANIFICAZIONE PATRIMONIALE IV: La successione. LA PIANIFICAZIONE PATRIMONIALE IV: La successione. La società fiduciaria, attraverso l ampio novero di soluzioni applicabili, risulta essere uno strumento molto valido al fine di soddisfare le esigenze

Dettagli

Indagini bancarie aperte a tutti.

Indagini bancarie aperte a tutti. Indagini bancarie aperte a tutti. Ok all uso della presunzione in generale sull attività di accertamento che, pertanto, valgono per la rettifica dei redditi di qualsiasi contribuente autonomo pensionato

Dettagli

QUESITI FORUM LAVORO 2015 IL MINISTERO DEL LAVORO RISPONDE

QUESITI FORUM LAVORO 2015 IL MINISTERO DEL LAVORO RISPONDE QUESITI FORUM LAVORO 2015 * * * IL MINISTERO DEL LAVORO RISPONDE Licenziamenti economici e la nuova conciliazione volontaria 1) Il licenziamento illegittimo motivato per il superamento del periodo di comporto

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

Il mantenimento dei figli maggiorenni

Il mantenimento dei figli maggiorenni Il mantenimento dei figli maggiorenni Di Germano Palmieri L articolo 30 della Costituzione italiana sancisce che è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori

Dettagli

FEDERAZIONE NAZIONALE SOCIETA DI SAN VINCENZO DE PAOLI. Senigallia,Sabato 25 ottobre 2014

FEDERAZIONE NAZIONALE SOCIETA DI SAN VINCENZO DE PAOLI. Senigallia,Sabato 25 ottobre 2014 FEDERAZIONE NAZIONALE SOCIETA DI SAN VINCENZO DE PAOLI Senigallia,Sabato 25 ottobre 2014 Di cosa parleremo? Che cos è il non profit? Le ONP: le Fonti normative Le Organizzazioni di Volontariato 2 CHE COS

Dettagli

Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni PARLAMENTO EUROPEO 2009-2014 Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni 26.6.2012 2011/0059(CNS) EMENDAMENTI 26-38 Progetto di parere Evelyne Gebhardt (PE473.957v01-00) Competenza,

Dettagli

Il fondo patrimoniale

Il fondo patrimoniale Paolo Tonalini Notaio Il fondo patrimoniale Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pavia in collaborazione con Banca Generali Relazione al Convegno del 6 marzo 2015 NOTAIO PAOLO

Dettagli

Capitolo 2 Le Società Sportive e le Onlus sportive

Capitolo 2 Le Società Sportive e le Onlus sportive Capitolo 2 Le Società Sportive e le Onlus sportive 2.. Le società sportive dilettantistiche La società sportiva dilettantistica è stata istituzionalizzata per la prima volta come società di capitali o

Dettagli

Collegio dei geometri Della Provincia di Barletta - Andria - Trani. CORSO DI FORMAZIONE PER CONSULENTI TECNICI DI UFFICIO Maggio 2014

Collegio dei geometri Della Provincia di Barletta - Andria - Trani. CORSO DI FORMAZIONE PER CONSULENTI TECNICI DI UFFICIO Maggio 2014 Successioni ereditarie: generalità La morte di una persona non comporta lo scioglimento di tutti i vincoli economici e giuridici che esistevano fra il defunto e le altre persone che con lui avevano rapporti.

Dettagli

RINUNCIA ALLA RIVALSA

RINUNCIA ALLA RIVALSA A) La clausola RINUNCIA ALLA RIVALSA La Società rinuncia - salvo il caso di dolo - al diritto di surrogazione di cui all art. 1916 del Codice Civile, verso: - le persone delle quali l assicurato deve rispondere

Dettagli

COMUNE DI CARLINO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI CARLINO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CARLINO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO APPROVATO con deliberazione del C.C. n. 38 del 08/11/2012 AFFISSO all albo pretorio dal

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO.

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. PROVINCIA DI LIVORNO CIRCOLARE N. 1/2014 Ai Dirigenti Ai dipendenti Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. Alla luce delle modifiche intercorse a seguito

Dettagli

3. Maternità e Paternità in

3. Maternità e Paternità in 3. Maternità e Paternità in CONDIZIONE NON PROFESSIONALE o CON RIDOTTI TRATTAMENTI ECONOMICI La legge prevede forme di tutela anche per le madri che non lavorano al momento del parto (o dell ingresso in

Dettagli

Proposta di legge "Del Patto Civile di Solidarietà"Presentata dall'on. Dario Rivolta e altri

Proposta di legge Del Patto Civile di SolidarietàPresentata dall'on. Dario Rivolta e altri Proposta di legge "Del Patto Civile di Solidarietà"Presentata dall'on. Dario Rivolta e altri Onorevoli colleghi, la Proposta di Legge per istituire il Patto Civile di Solidarietà nasce dalle nuove esigenze

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO LAVORO NOTTURNO ED ETÀ ANAGRAFICA QUESITO (posto in data 26 luglio 2012) Sono un dirigente medico in servizio presso un Azienda Ospedaliera. Desidero essere informata se dopo il compimento del

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'AUTORIZZAZIONE ALL'AMPLIAMENTO DEL NUCLEO FAMILIARE DELL'ASSEGNATARIO E PER L'OSPITALITA' TEMPORANEA - ALLOGGI DI E.R.P.

REGOLAMENTO PER L'AUTORIZZAZIONE ALL'AMPLIAMENTO DEL NUCLEO FAMILIARE DELL'ASSEGNATARIO E PER L'OSPITALITA' TEMPORANEA - ALLOGGI DI E.R.P. REGOLAMENTO PER L'AUTORIZZAZIONE ALL'AMPLIAMENTO DEL NUCLEO FAMILIARE DELL'ASSEGNATARIO E PER L'OSPITALITA' TEMPORANEA - ALLOGGI DI E.R.P.- Foglio notizie: APPROVATO con deliberazione di Giunta Comunale

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

Legge 19 ottobre 2015 n. 173

Legge 19 ottobre 2015 n. 173 Legge 19 ottobre 2015 n. 173 Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare. (G.U. n. 252 del 29 ottobre 2015) Entrata

Dettagli

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,

Dettagli

REGOLAMENTO. Bonus Bebè

REGOLAMENTO. Bonus Bebè COMUNE DI NURAGUS PROVINCIA DI CAGLIARI Piazza IV Novembre 08030 NURAGUS Tel. 0782/82101-821003 - Fax 0782/818063 segrcomune.nuragus@tiscali.it P.IVA 00697840916 C.F. 81000190918 REGOLAMENTO Bonus Bebè

Dettagli

FONDO PATRIMONIALE (artt. 167-171 C.C.)

FONDO PATRIMONIALE (artt. 167-171 C.C.) FONDO PATRIMONIALE (artt. 167-171 C.C.) COSTITUZIONE AMMINISTRAZIONE EFFICACIA OPPONIBILITA REVOCATORIA CESSAZIONE REGIME FISCALE DOTT.SSA ALESSANDRA DE LEONARDIS OBIETTIVI DEL FONDO CONCETTO DI FAMIGLIA

Dettagli

e di divorzio 3 Capitolo 1 Fondamento e caratteri essenziali degli assegni di separazione e di divorzio

e di divorzio 3 Capitolo 1 Fondamento e caratteri essenziali degli assegni di separazione e di divorzio Sommario XI Premessa 1 Parte prima: I diritti patrimoniali dei separati e dei divorziati 3 Capitolo 1 Fondamento e caratteri essenziali degli assegni di separazione e di divorzio 3 1.1. Fattispecie normative

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

GUIDA TASI Comune di San Possidonio

GUIDA TASI Comune di San Possidonio GUIDA TASI Comune di San Possidonio Cos è la TASI (Aggiornata al 15 maggio 2015) La TASI è il nuovo tributo per i servizi indivisibili istituito dalla legge n. 147 del 2013. È in vigore dal 1 gennaio 2014.

Dettagli

Successione e Pratiche Testamentarie

Successione e Pratiche Testamentarie Successione e Pratiche Testamentarie La scelta dell Amministratore di Sostegno Incontro di Sensibilizzazione Progetto AdS- Brescia Nel nostro sistema giuridico possiamo sostanzialmente individuare due

Dettagli

RISOLUZIONE N. 119/E

RISOLUZIONE N. 119/E RISOLUZIONE N. 119/E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2010 OGGETTO: interpello - articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IRPEF Voucher di conciliazione - DPR 22 dicembre 1986, n. 917 QUESITO

Dettagli

Grillini Titti De Simone 1 Rivolta Titti De Simone 2. Patto Civile di Solidarietà e Unione di Fatto. Patto civile di solidarietà

Grillini Titti De Simone 1 Rivolta Titti De Simone 2. Patto Civile di Solidarietà e Unione di Fatto. Patto civile di solidarietà Grillini Titti De Simone 1 Rivolta Titti De Simone 2 3296 Ottobre 2002 3308 Ottobre 2002 4334 Ottobre 2003 5321 Ottobre 2004 Titolo proposta Ispirazione Obiettivi Patto Civile di Solidarietà e Unione di

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

La disposizione in esame opera per i decessi intervenuti a decorrere dal 1 dicembre 2011.

La disposizione in esame opera per i decessi intervenuti a decorrere dal 1 dicembre 2011. Pensione ai superstiti ed art. 18 della L. 111/2011 Staiano Rocchina riduzione sulle pensioni ai superstiti Art. 18, comma 5, della L. 111/2011: premessa Il comma 5 dell art. 18 della L. 111/2011 dispone,

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

NUOVE INTERPRETAZIONI DELLA NORMATIVA TESTAMENTARIA AD OPERA. Una recente sentenza della Cassazione Civile in materia

NUOVE INTERPRETAZIONI DELLA NORMATIVA TESTAMENTARIA AD OPERA. Una recente sentenza della Cassazione Civile in materia NUOVE INTERPRETAZIONI DELLA NORMATIVA TESTAMENTARIA AD OPERA DELLA CASSAZIONE. Una recente sentenza della Cassazione Civile in materia testamentaria datata 7 luglio 2009 ha modificato l'interpretazione

Dettagli

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

Una casa alle giovani coppie e ad altri nuclei familiari

Una casa alle giovani coppie e ad altri nuclei familiari Una casa alle giovani coppie e ad altri nuclei familiari Introduzione Con questo programma la Regione si propone di soddisfare celermente a condizioni più agevoli di quelli di mercato, la domanda di servizi

Dettagli

FAQ ASSEGNO NUCLEO FAMILIARE [MEF]

FAQ ASSEGNO NUCLEO FAMILIARE [MEF] FAQ ASSEGNO NUCLEO FAMILIARE [MEF] Da chi è composto il nucleo familiare? Il nucleo familiare è composto ai sensi dell art.2, comma 2, del D.L. 13.3.1988, n.69, convertito nella L. 13.5.1988, n.153 (norma

Dettagli

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015 CIRCOLARE N. 17/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 aprile 2015 OGGETTO: Questioni interpretative in materia di IRPEF prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri

Dettagli

DGR 2889 DD. 26.9.2003

DGR 2889 DD. 26.9.2003 DGR 2889 DD. 26.9.2003 VISTO il documento di indirizzo programmatico per l anno 2003 predisposto, ai sensi dell art. 6 della L.R. 27 marzo 1996, n. 18 e successive modificazioni ed integrazioni, dalla

Dettagli

IMU TASI 2016 NOTE INFORMATIVE

IMU TASI 2016 NOTE INFORMATIVE IMU TASI 2016 NOTE INFORMATIVE (aggiornamento a seguito dell entrata in vigore dal 1 gennaio 2016 della Legge 28 dicembre 2015 n. 208 (in G.U. n. 302 del 30.12.2015 Suppl. ordinario n. 70) Le sotto elencate

Dettagli

COMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI

COMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 08/04/2014 Articolo 1 Campo di intervento

Dettagli

Azienda Pubblica della Regione Campania per il diritto allo Studio Universitario. isee. università

Azienda Pubblica della Regione Campania per il diritto allo Studio Universitario. isee. università Azienda Pubblica della Regione Campania per il diritto allo Studio Universitario isee università ISEE Università Per la richiesta di prestazioni nell ambito del diritto allo studio universitario sono previste

Dettagli