Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso

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1 Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO Dott. Cristiano Capurso

2 ICTUS ACUTO l ictus è una sindrome caratterizzata dall improvviso e rapido sviluppo di sintomi e segni riferibili a deficit focale delle funzioni cerebrali senza altra causa apparente se non quella vascolare; la perdita della funzionalità cerebrale può essere globale (pazienti in coma profondo). I sintomi durano più di 24 ore o determinano il decesso. Bull WHO 1976; 54:

3 ICTUS (1) In Italia l ictus è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, causando il 10-12% 12% di tutti i decessi per anno, e rappresenta la principale causa d invalidità.

4 ICTUS (2) Il tasso di prevalenza di ictus nella popolazione anziana italiana è del 6.5%.

5 ICTUS (3) L incidenza dell ictus aumenta progressivamente con l età raggiungendo il valore massimo negli ultraottantacinquenni. Il 75% degli ictus, quindi, colpisce i soggetti di oltre 65 anni.

6 ICTUS (4) Ogni anno vi sarebbero in Italia oltre nuovi ictus.. Ad incidenza costante questo numero è destinato ad aumentare nel 2008 fino ad oltre nuovi ictus a causa dell evoluzione evoluzione demografica.

7 ICTUS (5) In Italia la prevalenza di ictus, pari a circa soggetti nel 1999, è destinata ad aumentare (fino ad oltre soggetti nel 2008, a causa dell evoluzione evoluzione demografica.

8 ICTUS (6) Anche se mortalità e disabilità sono diminuite, attualmente l incidenza di ictus non è ridotta rispetto al passato. La mortalità nel primo mese è del 30%, con invalidità grave residua nel 35-40% dei sopravvissuti.

9 ICTUS ISCHEMICO (80%): deterioramento a gradini o progressivo deterioramento; segni neurologici focali corrispondenti ad un singolo territorio vascolare; segni indicativi di una lesione focale corticale o sottocorticale; ICTUS EMORRAGICO (20%): precoce e prolungata perdita di coscienza; cefalea importante, nausea e vomito; rigidità nucale; emorragie retiniche; segni focali che non corrispondono ad un territorio vascolare preciso.

10 STROKE 80 % ISCHEMICO EMORRAGICO 20 % CORTICALE A. cerebrale ant. A. cerebrale media A. cerebrale post. SOTTOCORTICALE White Matter Lesions (WML) Infarti strategici Sindrome lacunare CAPSULA INTERNA EMATOMA SUBDURALE EMORRAGIA SUBARACNOIDEA

11 STROKE ISCHEMICO STROKE EMORRAGICO CATTEDRA DI GERIATRIA E GERONTOLOGIA - BARI

12 Accidenti cerebrovascolari 80 % ISCHEMICO EMORRAGICO 20 % CORTICALE A. cerebrale ant. A. cerebrale media A. cerebrale post. SOTTOCORTICALE - White Matter Lesions (WMLs) - Sindrome lacunare - Infarti strategici (giro angolare, ippocampo, talamo, nuclei della base) CAPSULA INTERNA EMATOMA SUBDURALE EMORRAGIA SUBARACNOIDEA

13 CLASSIFICAZIONE SU BASE FISIOPATOLOGICA DEI SOTTOTIPI DELL ICTUS ISCHEMICO CRITERI DEL Trial of ORG in Acute Stroke Treatment (TOAST), Aterosclerosi dei vasi di grosso calibro 2. Cardioembolia (possibile/probabile) 3. Occlusione dei piccoli vasi 4. Ictus da cause diverse 5. Ictus da cause non determinate

14 LO STROKE ISCHEMICO ATERO-TROMBOTICO (vasi di grosso calibro) uno stroke che insorge In soggetti affetti da aterosclerosi dell arco aortico, dei tronchi sovraortici e delle arterie cerebrali. CARDIO-EMBOLICO uno stroke che insorge in soggetti con aritmia da fibrillazione atriale non valvolare, cioè non derivata da vizi valvolari di origine reumatica

15 STROKE 80 % ISCHEMICO EMORRAGICO 20 % CORTICALE A. cerebrale ant. A. cerebrale media A. cerebrale post. SOTTOCORTICALE White Matter Lesions (WML) Infarti strategici Sindrome lacunare CAPSULA INTERNA EMBOLICO EMATOMA SUBDURALE TROMBOTICO EMORRAGIA SUBARACNOIDEA

16 FATTORI DI RISCHIO PER STROKE EMORRAGICO ED ISCHEMICO FATTORE DI RISCHIO OR IC 95% Anamnesi positiva per: - coronaropatia 3,5 1,6-7,7 - diabete mellito 2,8 1,5-5,4 - ipertensione arteriosa 2,7 1,9-3,9 Familiarità per stroke 1,4 0,6-3,0 Fumo 1,5 1,0-2,4 Fibrillazione atriale 4,0 1,3-2,0 Ipertrofia ventricolo destro 2,5 1,3-4,7 Modificata da Stroke 22: 203, 1991

17 STROKE ISCHEMICO (1) FATTORI DI RISCHIO GENERALI Ipertensione arteriosa Fumo Diabete mellito FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI Cardiaci Fibrillazione atriale Infarto miocardico Endocardite batterica acuta e subacuta Aneurisma della parete cardiaca Mega atrio, valvulopatia mitralica Aortici ateromatosi aortica con trombi multipli Carotidei ateromi, trombi parietali

18 Riduzione dei livelli degli inibitori della coagulazione - Anti-trombina III - Proteina C - Proteina S - Co-fattore II dell eparina Resistenza alla proteina C attivata (apc resistance) Aumento dei livelli dei fattori della coagulazione - Fibrinogeno - Fattore VII STROKE ISCHEMICO (2) Condizioni dismetaboliche pro-trombotiche - Iperomocisteinemia - Ipertrigliceridemia - Iper Lp(a) Fattori di rischio plasmatici CATTEDRA DI DI GERIATRIA E GERONTOLOGIA --BARI

19 RELATIONSHIP BETWEEN SERUM CHOLESTEROL AND STROKE 3 (MRFIT) Nonhemorragic Adjusted relative risk Subarachnoid hemorrhage Intracranial hemorrhage < >280 Iso H et al. NEJM 1989; 320: Total Serum cholesterol

20 RELATIONSHIP BETWEEN SERUM CHOLESTEROL AND STROKE (MRFIT) 23 Intracranial hemorrhage 10 Nonhemorragic >90 Age-adjusted rate of death No/ < >280 Iso H et al. NEJM 1989; 320: >90 <90 <90 Total Serum cholesterol Diastolic blood pressure

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