Dott.ssa. MARIA TERESA CARANI

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2 Dott.ssa. MARIA TERESA CARANI IL Come tenerlo sotto controllo con uno stile di vita sano 2

3 Titolo IL Autore Dott.ssa Maria Teresa Carani Editore Edizioni BenessereVillage.it Sito internet ATTENZIONE: questo ebook contiene i dati criptati al fine di un riconoscimento in caso di pirateria. Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta con alcun mezzo senza l autorizzazione scritta dell Autore e dell Editore. È espressamente vietato trasmettere ad altri il presente libro, né in formato cartaceo né elettronico, né per denaro né a titolo gratuito. Le strategie riportate in questo libro sono frutto di anni di studi e specializzazioni, quindi non è garantito il raggiungimento dei medesimi risultati di crescita personale o professionale. Il lettore si assume piena responsabilità delle proprie scelte, consapevole dei rischi connessi a qualsiasi forma di esercizio. Il libro ha esclusivamente scopo formativo e non sostituisce alcun tipo di trattamento medico o psicologico. Se sospetti o sei a conoscenza di avere dei problemi o disturbi fisici o psicologici dovrai affidarti a un appropriato trattamento medico. 3

4 Sommario Domanda 1: Per il mio dottore ho il colesterolo alto, ma quali sono i valori normali? pag. 8 Domanda 2: Cosa vuol dire lipoproteine? pag. 9 Domanda 3: Cosa significa parlare di colesterolo cattivo e colesterolo buono? pag. 10 Domanda 4: Cosa sono i trigliceridi? pag. 11 Domanda 5: Che cos'è il colesterolo? pag. 12 Domanda 6: I trigliceridi alti possono essere pericolosi? pag. 13 Domanda 7: Come è possibile far rientrare i valori dei trigliceridi nei limiti giusti? pag. 13 Domanda 8: È più importante abbassare il colesterolo totale o alzare le HDL? pag. 15 Domanda 9: Come si può fare per far aumentare i valori di HDL? pag. 16 Domanda 10: Da dove proviene il colesterolo? pag.17 Domanda 11: Cosa accade quando i livelli di colesterolo totale sono alti, cioè avere il colesterolo alto dà disturbi? pag. 17 4

5 Domanda 12: Mio marito mangia molto peggio di me eppure ha un colesterolo basso, io pur stando molto attenta alla dieta, ce l ho sempre più alto? pag. 18 Domanda 13: I miei genitori e i miei nonni hanno il colesterolo alto, anche io avrò lo stesso problema? pag. 19 Domanda 14: Si possono tenere sotto controllo i livelli di colesterolo con prodotti naturali? pag. 20 Domanda 15: Quali norme dietetiche ci aiutano a controllare il livello ematico del colesterolo? pag. 21 Domanda 16: Il mio colesterolo e la mia obesità sono in qualche modo correlati? pag. 23 Domanda 17: Si può prevedere il rischio cardiovascolare? pag. 24 Domanda 18: Funzionano gli yogurt contro il colesterolo? pag. 25 Domanda 19: I prodotti naturali o erboristici sono efficaci contro il colesterolo? pag. 26 Domanda 20: Vale la pena di prendere la lecitina di soia per abbassare il colesterolo? pag. 27 Domanda 21: Funzionano gli oli di pesce? pag. 27 Domanda 22: Quali farmaci si utilizzano per abbassare il colesterolo alto? pag. 27 5

6 Domanda 23: Questi farmaci sono a carico del sistema sanitario nazionale? pag. 30 Domanda 24: Le statine fanno bene o fanno male? pag. 30 Domanda 25: Se smetto di prendere statine il mio colesterolo salirà di nuovo? pag. 32 Domanda 26: Sto assumendo le statine e ho dolori muscolari. Devo interromperle? pag. 32 Domanda 27: Esistono statine naturali? pag. 33 Domanda 28: Cosa conviene fare quindi prima di iniziare una terapia farmacologica? pag. 35 6

7 Quando si parla di rischio cardiovascolare è sempre il colesterolo a fare la parte del leone, ma c è anche un altro tipo di lipide ematico che, secondo studi recenti, costituisce altresì un importante fattore di rischio, si tratta dei trigliceridi.frasi come ho il colesterolo in cui viene omessa la parola alto, è spesso pronunciata con preoccupazione da molti di noi, per descrivere o uno stato border-line o una patologia vera e propria, più nota sotto il nome di: IPERCOLESTEROLEMIA. La pubblicità poi di qualsiasi tipo, sia quella televisiva che dei giornali, ci bombarda prima con messaggi allarmanti, seguiti poi da rimedi miracolosi, utili per abbassare il colesterolo come, ad es. l utilizzo di yogurt al colesterolo vegetale. La disinformazione sul è grande; infatti il colesterolo è necessario per il buon funzionamento dell organismo, sono i suoi valori elevati nel sangue che possono costituire un fattore di rischio per la salute, anche se livelli di colesterolo sopra la media non sempre giustificano l attuale assunzione indiscriminata di farmaci. 7

8 1) Domanda: per il mio dottore ho il colesterolo alto, ma quali sono i valori normali? Per valutare se il nostro profilo lipidico è fuori norma occorre conoscere il valore nel sangue: del colesterolo totale di quello LDL (colesterolo cattivo) di quello HDL (colesterolo buono) Tutti valori misurabili con un semplice prelievo venoso dopo 12 ore di digiuno; oltre al valore del colesterolo totale si misurano quindi anche le frazioni di lipoproteine che lo trasportano: le LDL e le HDL. Questo tipo di analisi può essere fatto anche in farmacia, con un semplice prelievo dal polpastrello di un dito di una goccia di sangue, da utilizzare nelle macchine che dosano colesterolo e trigliceridi. Parametri ideali per questi valori, secondo la E.A.S. European Atherosclerosclerosis Society, in genere sono considerati : un colesterolo totale inferiore a 200 mg/dl un valore di LDL inferiore a 130 mg/dl un valore di HDL superiore a 45 mg/dl 8

9 E indispensabile anche conoscere il valore dei trigliceridi ricordando che: un valore normale di trigliceridi è inferiore a 150 mg/ dl Per meglio valutare il rischio cardiovascolare è opportuno altresì stabilire il rapporto tra colesterolo totale ed HDL, rapporto che dovrebbe risultare: per l uomo inferiore a 5 per per la donna inferiore a 4, 5 Più è basso questo rapporto, più risultano alte le HDL e di conseguenza si ha un minor rischio di malattie cardiovascolari, infarto e trombosi. 2) Domanda: cosa vuol dire lipoproteine? Le lipoproteine, particelle microscopiche di forma sferica che circolano nel sangue, sono formate da grassi (colesterolo e trigliceridi) e proteine. Questi composti si possono suddividere in 5 grandi classi: CHILOMICRONI, VLDL, IDL, LDL, HDL, che ne riflettono la diversa composizione relativamente alla loro densità. I grassi non si sciolgono nel sangue, perché questo è costituito per il 55% di acqua, e vengono quindi trasportati dalle Lipoproteine, che al pari di 9

10 una calamita hanno una doppia polarità: all esterno, si trova la loro parte che ha affinità con l acqua (idrofila), e che permette al composto di restare disciolto nel sangue, mentre all interno vi è la parte lipofila, che ha affinità per i grassi (sia trigliceridi che colesterolo). 3) Domanda: cosa significa parlare di colesterolo cattivo e colesterolo buono? Si tratta di una semplificazione per indicare il complesso lipoproteico che contiene il colesterolo. Il colesterolo totale infatti non misura la semplice molecola lipidica di colesterolo, ma il composto che lo contiene. La proteina che avvolge i grassi non è sempre la stessa: le LDL, una classe di lipoproteine a bassa densità, rivestono il colesterolo diretto dal fegato ai diversi organi e tessuti; qualora il colesterolo non venga prelevato, le LDL restano nel circolo ematico e, soprattutto per ossidazione dei radicali liberi, possono subire delle alterazioni, alle quali segue spesso una reazione infiammatoria che è all origine della placca ateromatosa. Vengono denominate colesterolo cattivo. 10

11 le HDL, lipoproteine ad alta densità, rivestono il colesterolo che va dai tessuti al fegato, organo che lo metabolizza per smaltirlo, e sono indicate come colesterolo buono. E quindi il rivestimento proteico che conferisce alle lipoproteine un significato protettivo o di rischio cardiovascolare. 4) Domanda: cosa sono i trigliceridi? Sono i principali costituenti del tessuto adiposo e rappresentano la scorta calorica dell organismo. Sono formati da tre molecole di acidi grassi legate ad una molecola di alcool (il glicerolo); si differenziano dal colesterolo sia per la struttura chimica che per la funzione. Il colesterolo serve all organismo come materiale di costruzione per le membra-ne cellulari e per la sintesi di alcuni ormoni e di sali biliari. I trigliceridi vengono trasportati nel sangue da: VLDL, che contengono i trigliceridi endogeni, prodotti dal fegato CHILOMICRONI, che trasportano i trigliceridi derivanti dall assorbimento intestinale dei grassi 11

12 I trigliceridi alti sono tipici nel mangione, quell individuo cioè che ha una dieta ipercalorica; mentre livelli di colesterolo alti sono in genere legati anche ad altri fattori come: sedentarietà, cause genetiche e stress. 5) Domanda: Che cos'è il colesterolo? Il colesterolo è un grasso fondamentale per il nostro organismo, è presente nell'uomo e negli alimenti di origine animale, mentre è assente negli alimenti di origine vegetale. Nell'uomo le funzioni fisiologiche del colesterolo sono numerose tra queste: Costituisce la membrana delle cellule Produce la bile Dal colesterolo si producono gli ormoni sessuali e surrenalici Permette la conduzione dello stimolo nervoso, forma infatti l'impalcatura di rivestimento dei nervi Si trova nel cervello, nel fegato, nel sangue, nella bile, nello strato corneo della cute. Favorisce l'assorbimento di vitamine liposolubili come la vitamina D. 12

13 6) Domanda: I trigliceridi alti possono essere pericolosi? Due studi uno dell Università del Maryland ed una ricerca del Preventive Cardiology Center di Chicago hanno constatato che livelli di trigliceridi superiori a 190mg/dl si associano ad un maggior rischio cardiovascolare; inoltre alti livelli di trigliceridi per 10 anni sono predittivi sia dell insorgenza del diabete, che di una grave patologia, la pancreatite 7) Domanda: Come è possibile far rientrare i valori dei trigliceridi nei limiti giusti? Nella maggior parte dei casi non è necessario ricorrere a medicine, si comincia dalla dieta e dall attività fisica: Fare attività fisica: dai 15 ai 25 Km settimanali di camminata per almeno 3 mesi, sono sufficienti a far scendere i trigliceridi. Controllare la dieta, cioè: 1. Pesce in tavola almeno due volte alla settimana consumare pesce 2. Pochi grassi saturi burro, margarina, grasso del prosciutto del latte e dei latticini 13

14 3. Meno zuccheri ad alto indice glicemico, privilegiare il consumo di alimenti integrali 4. L alcol in tutte le sue forme è da eliminare 5. Più verdura e più legumi 6. E bene limitare l uso di alcuni tipi di frutti come cachi, fichi, uva, ananas In genere quindi non si ricorre ai farmaci se i livelli non sono superiori a 200mg/dl e non ci siano altri fattori di rischio cardiovascolare. I farmaci più usati sono gli olii di pesce e i fibrati. Di seguito si riportano le linee guida (semplificate) della Società Europea per il Controllo dell Iperlipidemia. 14

15 8) Domanda: È più importante abbassare il colesterolo totale o alzare le HDL? E sicuramente preferibile far aumentare i livelli di HDL, le patologie cardiovascolari sono infatti più strettamente collegate al rapporto colesterolo totale/ HDL piuttosto che al solo colesterolo totale. 15

16 9) Domanda: Come si può fare per far aumentare i valori di HDL? Da un punto di vista farmacologico è possibile assumere della niacina, nessun altro farmaco riesce infatti ad avere lo stesso effetto. Un attività fisica appropriata e regolare ci aiuta a perdere il grasso visibile, quello che si deposita sulle cosce e sui fianchi, ma anche quello invisibile, che circola nel sangue. Le attività brevi e violente di potenza ( come una corsa veloce o una partita di tennis molto nervosa), non sono efficaci per ridurre i livelli di grassi nel sangue mentre quelle di resistenza (come corsa, nuoto, ciclismo, tennis od anche la semplice camminata), secondo recenti lavori scientifici riescono a modificare il nostro profilo lipidico in particolare Per Aumentare l HDL sono necessari: dai 15 ai 25 Km settimanali di camminata per almeno 3 mesi, per far scen-dere i trigliceridi, sono sufficienti per questo scopo. 2 km al giorno di camminata, cioè 10 km settimanali per almeno un mese, Per abbassare il Colesterolo totale ed LDL ci si deve impegnare. 25 Km settimanali per diversi mesi, successivamente. 16

17 Queste indicazioni al pari di una terapia farmacologica debbono essere eseguite con costanza tenendo conto della propria età e della propria forma fisica, per cui si deve iniziare con un ritmo blando, intensificando gli allenamenti in modo graduale. 10) Domanda: Da dove proviene il colesterolo? SOLO IN PARTE ARRIVA DAI CIBI, le fonti di colesterolo sono: gli alimenti di origine animale (colesterolo esogeno) che ce ne forniscono circa il 20% il fegato che lo produce per circa l'80% (colesterolo endogeno) e lo utilizza per produrre bile e lipoproteine, (composti che trasportano i grassi nel sangue). 11) Domanda: Cosa accade quando i livelli di colesterolo totale sono alti, cioè avere il colesterolo alto dà disturbi? No, in genere non si hanno disturbi e l unico modo per accertarlo è quello di sottoporsi ad un prelievo di sangue. Alti livelli di grassi nel sangue (siano essi trigliceridi che colesterolo) costituiscono una situazione di rischio per alcune patologie cardiovascolari. Le LDL 17

18 eccedenti rispetto alle necessità di organi e tessuti possono depositarsi nelle arterie e costituire il materiale di partenza da cui si può formare la placca ateromatosa. Studi recenti hanno infatti dimostrato che le LDL circolanti, aggredite dai radicali liberi, se non adeguatamente protette dal sistema antiossidante, vengono ossidate e si depositano sulle pareti dei vasi sanguigni dove - aggredite da macrofagi e monociti - originano le cellule schiumose, che nel tempo possono dare origine alla placca ateromatosa. Questa situazione porta sia alla riduzione del calibro del vaso arterioso, con possibile formazione di trombi, e alla successiva occlusione del vaso stesso. A seconda del distretto corporeo in cui si manifesta il fenomeno si possono avere: Ischemia Angina Infarto Ictus 12) Domanda: Mio marito mangia molto peggio di me eppure ha un colesterolo basso, io pur stando molto attenta alla dieta, ce l ho sempre più alto? Le cause dell innalzamento del colesterolo totale possono essere: 18

19 genetiche: per un difetto dei recettori delle cellule epatiche predisposti alla sua ricaptazione alimentari: iperalimentazione psicologiche: stress (cortisolo) legato al tipo di vita sedentaria Quindi c è chi ha il colesterolo alto: per natura (cause genetiche): la produzione dei recettori delle LDL, controllata cioè dal patrimonio ereditario non funziona bene per uno stile di vita sbagliato. Ciascuno deve analizzare quali possano essere le cause della sua situazione e cercare di rimuoverle. 13) Domanda: I miei genitori e i miei nonni hanno il colesterolo alto, anche io avrò lo stesso problema? La scoperta di recettori delle LDL con anomalie è stata fatta da due scienziati Goldstein e Brown che, nel 1985 hanno ricevuto per questo studio il premio Nobel per la medicina. Questo difetto dei recettori può essere trasmesso da genitore a figlio e valori elevati di grassi nel sangue nonostante una dieta ed uno stile di vita corretti ci possono far sospettare di una ipercolesterolemia familiare. 19

20 14) Domanda: Si possono tenere sotto controllo i livelli di colesterolo con prodotti naturali? Si possono per questo scopo utilizzare erbe ed integratori alimentari, ma in primo luogo si debbono adottare misure preventive fondamentali come dieta attività fisica mantenimento del peso corporeo nei giusti limiti. Il trattamento delle iperlipidemie deve sempre iniziare da una dieta, assolutamente non ipercalorica con alimenti con basso apporto sia di colesterolo, che di acidi grassi saturi. Brown e Goldstein, gli scienziati Premio Nobel per la medicina nel 1985, hanno infatti ipotizzato che una dieta ricca di grassi saturi e di colesterolo, possa arrivare a sopprimere i recettori per le LDL, e causare quindi un notevole incremento del tasso di LDL nel sangue. Non è infatti importante quanto grasso consumiamo, ma quale grasso scegliamo. La dieta quindi non deve apportare, 1. un eccesso di calorie 2. un eccesso di colesterolo (non superiore a 300mg/die) 3. un eccesso di acidi grassi saturi (non superiore al 10%) 20

21 4. un eccesso di omega 6 5. un eccesso di acidi grassi trans 15) Domanda: Quali norme dietetiche ci aiutano a controllare il livello ematico del colesterolo? Esistono una serie di regole, semplici da seguire, per regolarizzare la glicemia, mantenere in piena efficienza fegato e colecisti responsabili della rimozione del colesterolo. 1. La dieta deve essere normo calorica o ipocalorica 2. Bisogna ridurre i cibi di origine animale come burro, strutto, carne 3. Non vanno aboliti i formaggi, ma sono da preferire quelli più magri e non debbono essere consumati più di due tre volte alla settimana. 4. E necessario privilegiare i grassi mono e polinsaturi che, riducono il colesterolo LDL e aumentano quello HDL. Si trovano negli oli vegetali (soprattutto olio di oliva) e nella frutta secca, l apporto di vitamine del gruppo B, in particolare di niacina, può essere raggiunto con noci e semi di girasole. 5. Una quota importante delle calorie introdotte ogni giorno, dovrebbe provenire dai carboidrati a basso indice glicemico come legumi, frutta, verdure al fine di regolarizzare la glicemia. 21

22 6. Un adeguato apporto di fibre (25-30 g. al giorno) può ridurre il colesterolo cattivo. Le più efficaci sono quelle solubili come: pectine, gomme contenute in cereali e legumi. 7. I legumi associati ai cereali sostituiscono molto bene le proteine della carne, che possono invece alzare il colesterolo. 8. Non introdurre con l alimentazione più di 300 mg al giorno di colesterolo, evitare quindi cervello, fegato, trippa di bovino, uova, calamari, crostacei, burro e formaggi. 9. Gli uomini possono bere fino a 40 g di alcol al giorno (un bicchiere di vino, un superalcolico, una lattina di birra) alle donne ne è permessa circa la metà, in tal modo si può aumentare il colesterolo buono. 10. Cercare di riequilibrare nella dieta il rapporto fra gli omega 6 e gli omega 3, consumando pesce grasso, semi ed olio di lino 11. Evitare di consumare prodotti pronti contenenti grassi idrogenati e grassi trans minuti al giorno di camminata di buon passo aumentano la quota di colesterolo HDL Ricordare che il fumo e la pressione alta sono nemici del cuore e delle arterie 22

23 16) Domanda: Il mio colesterolo e la mia obesità sono in qualche modo correlati? Chi è obeso soffre di diversi squilibri metabolici, tra cui la resistenza insulinica che può predisporre il soggetto in tempi brevi al diabete di tipo 2. Sono diverse le condizioni che, predispongono una persona ad essere colpita da aterosclerosi, e che spesso interagiscono tra di loro. L OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in base alla letteratura mondiale ne ha attualmente identificate ben 40, ma la loro individuazione è in continua evoluzione. Alcuni fattori di rischio non sono modificabili: Età Sesso Eventi cardiovascolari precoci in consanguinei Diabete Tra i fattori di rischio modificabili troviamo: 23

24 Una dieta sbilanciata povera di grassi buoni, di fibre e di carboidrati a basso indice glicemico Scarsa attività fisica Obesità e sovrappeso Il vizio del fumo Ipertensione arteriosa Alterazioni del metabolismo, Diabete II Iperlipidemia Bassi livelli di HDL (sotto i 35 mg/dl) Abuso di bevande alcooliche Epatite cronica Intossicazione Assunzione di determinati farmaci come la pillola anticoncezionale o di alcuni medicinali utilizzati per abbassare la pressione. 17) Domanda: Si può prevedere il rischio cardiovascolare? Per la prevenzione primaria si prendono in esame tutti i fattori che possono indurre un danno al cuore: il livello di colesterolo totale, LDL, HDL, trigliceridi, il fumo, l obesità, l ipertensione ed il diabete. 24

25 Ogni dato, per mezzo della carta del rischio, viene incrociato con l età ed il sesso della persona, permettendoci di prevederne il rischio globale nei successivi dieci anni. Se la carta rivela un rischio sopra il 20% il paziente deve cambiare abitudini di vita, dal fumo al cibo ed iniziare una terapia farmacologica. Se la carta invece, mostra un rischio al di sotto del 10% la situazione è buona. Per i soggetti con rischio compreso tra il 10 ed il 20% è opportuno approfondire la propria situazione effettuando altre analisi cliniche, che sono una spia delle infiammazioni presenti nell organismo, come fibrinogeno - proteina c-reattiva - lipoproteina a - insulina. 18) Domanda: Funzionano gli yogurt contro il colesterolo? Sono diversi i prodotti naturali che il medico può usare prima dell intervento farmacologico. I prodotti naturali a base di steroli vegetali, come yogurt e latti fermentati, veicolati da una pubblicità martellante, hanno assunto negli ultimi tempi molta importanza. Questi prodotti sono addizionati con un colesterolo vegetale, il fitosterolo, che ha la capacità di sostituirsi nell intestino al colesterolo contenuto nei cibi. In tal modo si diminuisce l assorbimento del colesterolo introdotto con gli altri alimenti. L assunzione di due grammi di fitosteroli al giorno riduce il colesterolo 25

26 totale e quello LDL nel sangue di circa il 10%. I prodotti che li contengono vanno consumati durante e dopo i pasto ed in modo continuativo, se il loro consumo viene interrotto il colesterolo torna ai valori iniziali. I fitosteroli possono essere anche assunti in capsule preparate galenicamente, delle quali si conosce con precisione la quantità di fitosterolo presente, dato che invece non è riportato negli yogurt. Non è tuttavia utile usare questi prodotti, alimentari o galenici, se si continua ad alimentarsi in modo eccessivo ed ipercalorico. Il loro uso permette di potenziare l azione di altri farmaci per cui possono essere utilizzati anche in una terapia con statine. 19) Domanda: I prodotti naturali o erboristici sono efficaci contro il colesterolo? Molti prodotti come tisane o decotti sono privi di efficacia, mentre ad alcuni composti derivati dalla canna da zucchero i policosanoli studi recenti attribuiscono una certa efficacia. 26

27 20) Domanda: Vale la pena di prendere la lecitina di soia per abbassare il colesterolo? Studi pubblicati non riportano effetti significativi del suo uso se non un piccolo aumento dell HDL. Invece attribuiscono alle proteine di soia la capacità di abbassare il colesterolo, se queste sono consumate in quantità di 25g/pro die e sostituendole in parte alle proteine animali della dieta. 21) Domanda: Funzionano gli oli di pesce? L olio di pesce, in concentrazione elevata, riduce i trigliceridi. Nella dieta è opportuno consumare, almeno due volte alla settimana, una porzione di pesce, preferibilmente grasso, come salmone, sgombro e pesce azzurro, al fine di riequilibrare i rapporto omega 6 ed omega 3. In caso di trigliceridi alti per dislipidemia familiare le capsule di olio di pesce sono a carico del S.S.N. 22) Domanda: Quali farmaci si utilizzano per abbassare il colesterolo alto? Se nonostante le precauzioni alimentari seguite, i risultati non sono soddisfacenti, sotto controllo medico si può ricorrere a farmaci in grado di: 27

28 ridurre la sintesi del colesterolo endogeno diminuire l assimilazione del colesterolo favorire l aumento del colesterolo HDL ridurre livelli elevati di trigliceridi I farmaci più usati sono le statine, entrate in commercio nei primi anni 90, che riducono la capacità del fegato di sintetizzare il colesterolo, per cui si deve utilizzare il colesterolo che circola nel sangue trasportato dalle LDL, di queste ne viene in tal modo ridotto il livello ematico. Le statine più importanti sono: la pravastatina la sinvastatina la atorvastatina la fluvastatina la lovastatina la rosuvastatina Deve essere il medico a decidere quale particolare statina si adatta alle esigenze del paziente, una volta iniziata la cura non bisogna interromperla, questi farmaci, per poter svolgere un ruolo effettivo nella prevenzione di patologie coronariche, debbono essere utilizzati in maniera 28

29 costante e mirata. Esistono in commercio altri principi attivi per il controllo dei livelli di colesterolo e di trigliceridi: Le Resine La clolestiramina e il colestipolo che stimolano la trasformazione del colesterolo endogeno in acidi biliari, riducendo così il colesterolo LDL in circolo, possono dare problemi di stipsi ed aumentare i trigliceridi I Fibrati Bezafibrato, Ciprofibrato, Fenofibrato, Gemfibrozil attivano la lipasi, con conseguente diminuzione dei trigliceridi e limitano la produzione di colesterolo da parte del fegato; tra gli effetti collaterali nausea, dispepsia, diarrea. In rarissimi casi se associati alle statine oppure in presenza di insufficienza renale i fibrati possono causare miosite (infiammazione generalizzata del tessuto muscolare). Omega 3 Esteri etilici di acidi grassi polinsaturi (eskim, esapent) con un contenuto di EPA e DHA non inferiore all 85% ed in rapporto tra loro di 0,9-1,5. 29

30 23) Domanda: Questi farmaci sono a carico del sistema sanitario nazionale? In caso di ipercolesterolemia il SSN limita il rimborso dei farmaci ipolimezzanti, con nota 13, solamente a chi soffre di: ipercolesterolemia non corretta da sola dieta dislipidemie familiari e ai soggetti: a rischio elevato di un primo evento cardiovascolare maggiore (prevenzione primaria) con coronaropatia documentata o pregresso ictus o arteriopatia obliterante periferica o pregresso infarto o diabete (prevenzione secondaria) con insufficienza renale cronica 24) Domanda: Le statine fanno bene o fanno male? Il caso di specialità a base di cerivastatina (Lipobay, Stativa, Cervasta)che per il decesso di alcune persone, furono ritirate dal commercio nell estate del 2001, ha portato all attenzione del grande pubblico il problema degli effetti collaterali dei farmaci. In questo caso i problemi più gravi si registrarono però negli Stati Uniti, dove il lipobay veniva prescritto in associazione con il gemfibrozil (come specialità: lipozid e lopid). Questo 30

31 farmaco, un fibrato tra i più diffusi, riduceva i trigliceridi dal 25 al 40% ed aumentava il colesterolo HDL, ma tendeva a far salire quello LDL e per questo motivo veniva associato ad una statina. Le statine attualmente sono farmaci potenzialmente molto utili, ma il loro uso va però sospeso, su parere del proprio medico, in caso di effetti collaterali. Inizialmente la cura può provocare disturbi come nausea e diarrea, ma dopo un breve periodo si possono anche verificare disturbi più rilevanti come: danni al fegato, evidenziati da sintomi simili a quelli dell influenza e da alterazioni degli enzimi epatici rilevabili con analisi del sangue danni al sistema muscolare (miosite) con dolori e debolezza muscolare ed aumento del rischio di miopatia (malattia dei muscoli) Può essere utile effettuare con regolarità controlli del sangue di parametri rivelatori dello stato del fegato, transaminasi GOT e GPT, GAMMA GT dei muscoli, CK e LH Nel caso di assunzione di statine, bisogna informare il medico curante dei farmaci che si utilizzano, in particolare occorre molta prudenza se si è in cura con anticoagulanti, antivirali, antimicotici ed antibiotici. Gli effetti collaterali delle statine sono però fenomeni reversibili. E bene evitare anche il semplice succo di pompelmo in quanto la naringina, principio attivo del frutto, interferisce con l azione di alcune statine. 31

32 25) Domanda: Se smetto di prendere statine il mio colesterolo salirà di nuovo? Se l azione delle statine è quella di determinare il blocco della biosintesi interna del colesterolo, interrompere la cura è del tutto irragionevole, l azione delle statine è infatti del tutto reversibile per cui smettendo di prenderle il fegato ricomincia a sintetizzare il colesterolo ed a utilizzare sempre meno il colesterolo presente nelle LDL il cui livello torna quindi rapidamente ai valori precedenti alla cura. 26) Domanda: Sto assumendo le statine e ho dolori muscolari. Devo interromperle? Bisogna assicurarsi che siano state prese tutte le precauzioni previste dalle linee guida: controllo CPK controllo transaminasi controllo funzionalità renale esame eventuali interferenze farmacologiche Va valutato con il medico curante la possibilità di sospendere il trattamento e quali strategie adoperare per compensare l eventuale 32

33 sospensione del farmaco. In casi estremamente gravi il danno muscolare può arrivare alla rottura di legamenti (RABDOMIOLISI). Uno degli effetti collaterali delle statine è altresì la diminuzione della produzione di Coenzima Q10 La produzione endogena di colesterolo infatti che parte dall Acetilcoenzima A, molecola che si produce sia da grassi, che da zuccheri e proteine, porta anche alla formazione di questo composto, indispensabile per il corretto funzionamento dei mitocondri, le centraline energetiche delle nostre cellule. Questo fatto comporta effetti subdoli che si manifestano con dolori muscolari, astenia e debolezza generale. La semplice somministrazione di adeguati quantitativi di coenzima Q10 potrebbe compensare tale carenza. 27) Domanda: Esistono statine naturali? Sì il riso rosso fermentato o lievito rosso che è un estratto naturale, efficace per ridurre la sintesi del colesterolo. E prodotto dalla fermentazione del riso bollito con un lievito, Monascus purpureus, genericamente noto come Monascus ruber, che conferisce ai chicchi di riso il tipico colore rosso. I primi documenti sull uso del riso rosso fermentato nell'alimentazione risalgono alla dinastia dei Ming ed è 33

34 riportato dal testo più antico di Farmacopea Cinese. La sua efficacia è dovuta alla sinergia dei diversi principi attivi in esso presenti acidi grassi mono e polinsaturi, fitosteroli, vitamine, minerali e composti triterpenoidi: tra questi la mevinolina e le monacoline. Nel 1979 il prof. Akira Endo isolò in Giappone da culture di monascus purpureus la monacolina K e dimostrò che questa era in grado di inibire il 3-idrossi-3- metilglutaril CoAreduttasi (HMG-CoAreduttasi). Senza quest enzima l intera sequenza di sintesi del colesterolo viene bloccata. Fu sempre il prof. Endo a stabilire l identità di tale prodotto, il precursore di una classe di farmaci le statine che costituisce oggi il trattamento di elezione delle dislipidemie. Preparati a base di riso rosso fermentato sono venduti in America ed ora anche in Italia, come integratori con un contenuto totale dello 0,4% di inbitori dell HMG-CoA reduttasi. Studi clinici recenti hanno confrontato l'effetto ipolipemico di questo integratore con alcune statine di sintesi, confermando che l efficacia del prodotto è ascrivibile a tutto il fitocomplesso dell estratto di Monascus purpureus e quindi non solo al singolo principio attivo. La prima statina naturale introdotta in USA è stata quindi la Lovastatina, inizialmente chiamata monacolina K; ma per le statine, in quanto farmaci c è l obbligo di prescrizione medica, mentre per il riso rosso fermentato, contenuto in molti integratori, non è previsto tale obbligo. 34

35 28) Domanda: cosa conviene fare quindi prima di iniziare una terapia farmacologica? 1. Stabilire se sia necessario ridurre i valori di colesterolo ematici. 2. Stabilire periodo ad una dieta equilibrata e normocalorica. 3. Attivarsi per un attività sportiva e moderata quotidiana o almeno di 3 volte alla settimana. 4. Valutare la presenza di altri fattori di rischio come: fumo, obesità, ipertensione, iperglicemia. 5. Valutare l evolversi dei dati analitici del profilo lipidico dopo l adozione di queste indicazioni. 35

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In Italia oltre la metà delle persone adulte hanno livelli di colesterolo elevato e ciò rappresenta

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