REGOLAMENTO D ISTITUTO

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1 REGOLAMENTO D ISTITUTO Il regolamento d Istituto comprende norme relative a: formazione delle classi; orari, attività didattiche, provvedimenti disciplinari; vigilanza sugli alunni; rapporti scuola-famiglia; visite guidate, escursioni didattiche, viaggi d istruzione; funzionamento degli organi collegiali; pubblicizzazione degli atti; funzionamento delle strutture scolastiche; I signori professori e tutto il personale della scuola coadiuveranno il Dirigente Scolastico per diffondere e far rispettare le norme di disciplina scolastica. FORMAZIONI DELLE CLASSI ART. 1 I criteri per la formazione del gruppo classe dovranno essere ispirati dai seguenti principi, in presenza di più classi o sezioni: a) distribuzione degli alunni per fasce, in modo che vi sia in ciascun gruppo classe la stessa percentuale di alunni più dotati e meno dotati; b) presenza equilibrata di alunni di sesso maschile e di sesso femminile, c) ripartizione equilibrata di ripetenti e di portatori di handicap; d) sorteggio pubblico, notificato mediante affissione all albo della scuola almeno cinque giorni prima, della sezione da attribuire al gruppo di classe. Sarà comunque data la possibilità di scelta dello stesso corso agli alunni, i cui fratelli frequentino o abbiano frequentato di recente questa scuola, onde consentire l utilizzo degli stessi testi. ORARI, ATTIVITÀ DIDATTICHE, PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI ART. 2 Gli alunni, in attesa che suoni il segnale d entrata, dovranno tenere un comportamento dignitoso, evitando schiamazzi e grida. I luoghi di accoglienza sono i seguenti: scuola dell infanzia scuola dell infanzia di Castel del Lago: atrio d ingresso; scuola dell infanzia di Venticano: pianerottolo d ingresso;

2 scuola dell infanzia di Torre le Nocelle: statua della Madonnina; scuola dell infanzia di Pietradefusi: ingresso della scuola; scuola dell infanzia di Montefusco: ingresso della scuola; scuola primaria scuola primaria di Venticano: cancello piccolo d ingresso; scuola primaria di Torre le Nocelle: statua della Madonnina; scuola primaria di Pietradefusi: spiazzale antistante la scuola in prossimità del cancello; scuola primaria di Montefusco: spiazzale antistante la scuola in prossimità del cancello d ingresso; scuola secondaria di primo grado scuola sec. di primo grado di Venticano: cancello d ingresso; scuola sec. di primo grado di Torre le Nocelle: statua della Madonnina; scuola sec. di primo grado di Pietradefusi: spiazzale antistante la scuola in prossimità del cancello; scuola sec. di primo grado di Montefusco: spiazzale antistante la scuola in prossimità del cancello d ingresso. ART. 3 I docenti dovranno assicurare la loro presenza 5 minuti prima dell inizio dell ora di lezione. In caso di legittimo impedimento l interessato dovrà preavvisare la presidenza entro le ore 08: 10. Durante i cambi alla fine dell ora di lezione si raccomanda la massima sollecitudine, affinché le classi rimangano incustodite il minor tempo possibile, affidando la vigilanza della classe al personale ausiliario.. ART. 4 Gli insegnanti di ed. fisica accompagneranno gli alunni dalla classe alla palestra e viceversa. In casi particolari potranno chiedere la collaborazione dei collaboratori scolastici. ART. 5 Il personale della segreteria osserverà l orario 08:00-14:00, con eventuali rientri pomeridiani. L accesso al pubblico, salvo casi eccezionali, è consentito, in mattinata dalle ore 10:00 alle ore 12:30. ART. 6 Sanzioni disciplinari Le sanzioni disciplinari si ispirano ai principi di gradualità, proporzionalità e giustizia e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all interno della comunità scolastica. Per quanto possibile, le sanzioni si ispirano al principio della riparazione del danno; in ogni caso la riparazione non estingue la mancanza.

3 Tenuto conto dei principi sopraesposti, si indicano nello schema sotto riportato sia le infrazioni ed i relativi provvedimenti disciplinari, sia l Organo competente ad irrogarle. NATURA DELLE MANCANZE SANZIONI DISCIPLINARI - ORGANI COMPETENTI AD NATURA MANCANZE DELLE Mancanza ai doveri scolastici ( in particolare azioni di disturbo) o negligenza occasionale. Ripetute negligenze ( disattenzione, mancata esecuzione dei compiti, assenze ingiustificate, mancanza del materiale necessario) Situazione comportamentale insoddisfacente e perseverante o evento grave. Fatti di particolare gravità o di turbativa. Fatti eclatanti o situazioni di particolare gravità. Fatti o situazioni di particolare gravità che ledono l incolumità delle persone o delle strutture scolastiche. Reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana, condizioni oggettive di pericolo per l incolumità delle persone. Situazioni di recidiva nel caso di reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana, atti di grave violenza. Casi gravissimi di reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana, atti di gravissima violenza. INFLIGGERE LE SANZIONI SANZIONI DISCIPLINARI Richiamo verbale Ammonizione scritta sul diario. Richiamo verbale ufficiale del Dirigente e convocazione dei genitori Sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza fino a tre giorni Sospensione da uno a tre giorni e riparazione del danno con attività a favore della comunità scolastica*. Sospensione da quattro a quindici giorni, con riparazione del danno con attività a favore della comunità scolastica.* Sospensione per un periodo superiore a quindici giorni, con promozione di un percorso di recupero educativo mirato all inclusione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. Allontanamento dello studente fino al termine dell anno scolastico. Esclusione dello studente dallo scrutinio finale o non ammissione all esame conclusivo del corso di studi. ORGANI COMPETENTI AD INFLIGGERE LE SANZIONI Insegnante, Dirigente Insegnante, Dirigente Dirigente Consiglio di classe, Dirigente. Consiglio di classe, allargato con i genitori. Consiglio di classe, allargato con i genitori Consiglio d Istituto Consiglio d Istituto Consiglio d Istituto

4 * Per attività a favore della comunità scolastica si intendono: attività di volontariato, attività di segreteria, pulizia dei locali della scuola, piccole manutenzioni, riordino di cataloghi e di archivi, produzione di elaborati che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione. Relativamente all uso dei telefonini durante le attività didattiche si danno le seguenti disposizioni, in accordo con quanto stabilito nella nota ministeriale prot. 30 del 15/03/2007: - Non è permesso l uso dei telefonini né durante le ore di lezione né durante le ore di mensa e dopo mensa. - I telefonini devono restare spenti. - I docenti sono incaricati a vigilare affinché il divieto venga rispettato. - Gli alunni che non osservano tali disposizioni devono essere segnalati al D.S. per le sanzioni del caso. In particolare, si applicheranno le seguenti sanzioni: a) se un telefonino, rimasto involontariamente acceso nella cartella di un alunno, squilla, il docente è tenuto a richiamare l alunno con nota scritta sul registro di classe avvertendolo che in caso di recidiva si passerà alla sospensione. Di detta sospensione sarà tenuto conto in sede di valutazione finale. b) Qualora un alunno usi il telefono senza il permesso del docente, l allievo viene segnalato al DS per la conseguente espulsione di un giorno con obbligo di frequenza. c) Il decreto di espulsione oltre alla motivazione dovrà recare le modalità e i termini dell eventuale ricorso da parte dei genitori alla commissione di cui al presente P O F. d) In caso di recidiva e, qualora con l uso del telefonino derivino conseguenze negative alla scuola o all andamento didattico, il docente avvertirà il DS al fine di riunire il consiglio di disciplina. Il consiglio di disciplina, composto dal consiglio di classe/interclasse con la sola componente docente, deciderà in merito alle sanzioni da erogare che possono anche prevedere la perdita dell anno scolastico. Impugnazioni Il procedimento disciplinare verso gli alunni è azione di natura amministrativa, per cui il procedimento che si mette in atto costituisce procedimento amministrativo, al quale si applica la normativa introdotta dalla Legge n.241/90 e successive modificazioni. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse ( genitori, studenti) entro quindici giorni dalla comunicazione, all Organo di Garanzia di questa scuola.

5 L Organo di Garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. Qualora esso non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata. Per quanto non previsto si fa riferimento alla normativa vigente, ivi compreso il D.P.R. 24/6/98 n 249 e successive modifiche ed integrazioni VIGILANZA SUGLI ALUNNI Per la vigilanza sugli alunni durante l ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l uscita dalla medesima valgono le seguenti norme: ART. 7 I ritardi nell entrata a scuola dovranno essere motivati. I ritardatari saranno ammessi solo dopo il visto del Dirigente Scolastico o dai responsabili di plesso. Se i ritardi dovessero ripetersi ne sarà dato avviso scritto ai genitori. ART. 8 Le assenze dovranno essere giustificate dal visto dell insegnante della prima ora e dovranno essere controllate in modo che non si ripetano con leggerezza. La riammissione dopo caso di malattia sarà regolata dalle vigenti disposizioni sanitarie.. ART. 9 È fatto divieto agli alunni di trattenersi a conversare fuori dall aula, arrecare danni ai mobili e alle suppellettili e di deturpare le pareti della scuola con scritte e figure di qualsiasi genere. ART. 10 L insegnante vigilerà durante l ingresso, la permanenza e l uscita dalla scuola degli alunni affinché non si verificano incidenti. ART. 11 Al termine delle lezioni, l uscita degli alunni avviene per piani (a cominciare dal piano terra) con la vigilanza del personale docente di turno. FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI ART. 12 La convocazione degli Organi Collegiali (salvo i casi d urgenza) deve essere disposta 5 giorni prima della data delle riunioni. L avviso deve indicare gli argomenti all ordine del giorno e per ogni seduta deve essere redatto un processo verbale. FUNZIONAMENTO DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE

6 ART. 13 La biblioteca degli alunni è a disposizione degli insegnanti e degli alunni che potranno utilizzarla nelle rispettive classi nella normale azione didattica ed educativa per tutto il corso dell anno scolastico. Entro il 30 maggio tutti i volumi prelevati devono essere riconsegnati all insegnante responsabile. Eventuali smarrimenti o deterioramenti saranno segnalati mediante verbale e addebiti vari. Al termine dell anno scolastico i Consigli di Classe, sentito il parere dei genitori, formuleranno proposte al Consiglio d Istituto in ordine ad eventuali nuovi acquisti per la biblioteca alunni. ART. 14 Il materiale scientifico è affidato ai docenti delle materie scientifiche, le attrezzature sportive ai docenti di educazione fisica, i sussidi didattici ad un insegnante appositamente incaricato. Al termine dell anno scolastico i Consigli di Classe avanzeranno proposte in ordine all acquisto di nuovo materiale didattico e di nuovi attrezzi sportivi, tenuto conto della consistenza delle somme assegnate. ART. 15 La palestra, su richiesta, può essere data in uso ad Enti, associazioni sportive e similari, senza scopo di lucro, a condizione che gli orari di utenza non intralcino il regolare uso della stessa da parte degli allievi, e che venga restituita nelle condizioni igieniche e strutturali nelle quali viene concessa. La concessione è data alle sole ditte operanti sul territorio. PREVENZIONE PROFILASSI PEDICULOSI ART. 26 Poiché periodicamente, nelle varie comunità scolastiche, si segnalano casi di pediculosi, si invitano i genitori degli alunni a collaborare con gli insegnanti, al fine di prevenire e/o di contenere eventuali situazioni di pediculosi, controllando sistematicamente le teste dei propri figli e comunicando eventuali situazioni di infestazione, al fine di poter prendere gli opportuni accorgimenti a tutela di tutti gli scolari. In caso di pediculosi accertata, la famiglia è invitata a rivolgersi al proprio pediatra o al medico di sanità pubblica o alle assistenti sanitarie per avere tutte le indicazioni necessarie alla gestione del caso. La riammissione scolastica può avvenire il giorno successivo all inizio del trattamento CERTIFICATO del medico sanitario oppure AUTOCERTIFICATO dai genitori.