ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE Via Acquasantianni s.n TRIVENTO (CB)
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE Via Acquasantianni s.n TRIVENTO (CB) Programmazione del Consiglio di Classe di III A della Scuola Secondaria di I grado anno scolastico 2008 / 2009 Analisi della situazione di partenza La classe III A è formata da 22 alunni, 7 femmine e 15 maschi, un gruppo di 7 alunni studia il francese come seconda lingua straniera, mentre gli altri lo spagnolo. Un alunno respinto nella classe terza C dell anno scorso, si è aggiunto alla classe, perché studia spagnolo, mentre nell attuale terza C tutti studiano il francese. Alcuni alunni provengono da Trivento centro, altri da borgate, frazioni e paesi limitrofi. L ambiente socio-culturale di una buona parte di loro è modesto e poco stimolante culturalmente, non offre occasioni per un ulteriore crescita culturale, quindi l unico punto di riferimento è la scuola, solo alcuni hanno la possibilità di essere seguiti dai genitori. Gli alunni sono ben socializzati, ma tra di loro si distinguono elementi vivaci che a volte rendono problematico il regolare svolgimento delle attività didattiche, questi saranno richiamati all ordine altrimenti la loro partecipazione e attenzione risulteranno carenti. Alcuni alunni hanno difficoltà nell organizzazione quotidiana del materiale didattico, questi saranno aiutati affinché il loro metodo di studio risulterà accettabile. Sul piano cognitivo, dalle verifiche iniziali si può affermare che la classe presenta tre gruppi: ad un primo gruppo appartengono alunni che riescono a seguire regolarmente e in modo autonomo le attività didattiche, sono motivati e pronti ad affrontare gli argomenti proposti e sono in grado di utilizzare materiale e strumenti didattici, esprimono con ordine logico fatti e situazioni, e si mostrano pronti ad intervenire proficuamente nel dialogo educativo facendo interventi pertinenti. Per costoro si avvieranno attività di potenziamento al fine di consolidare le varie capacità e competenze relative alle diverse discipline; Ad un secondo gruppo appartengono alunni che dimostrano interesse e buona volontà, hanno una preparazione quasi sufficiente, poiché presentano ancora una certa insicurezza sia nella rielaborazione scritta che orale specie nell area linguistica e logico-matematica; ad un terzo gruppo appartengono alunni che presentano carenze accentuate e gravi nella preparazione di base, quindi necessitano d interventi di recupero, essi hanno bisogno di aiuto nelle fasi operative, dimostrano incertezza nell affrontare le attività didattiche, hanno problemi di organizzazione dei contenuti ed espongono con difficoltà. In questi alunni, però, vi è presente un apprezzabile disponibilità a superare le difficoltà, ciò consentirà loro di colmare nel corso dell anno scolastico una parte delle lacune di partenza. Per costoro sarà attivato nel corso dell anno un lavoro finalizzato al recupero ed al consolidamento delle abilità e delle conoscenze, saranno stimolati costantemente affinché possano acquisire gli elementi basilari delle discipline oggetto di studio ed essere pronti ad affrontare le prove di esame finale di licenza media. Le uscite didattiche, i viaggi d istruzione e i progetti ai quali parteciperà la classe, sono ancora da definire. Nella classe si svolgeranno le seguenti attività laboratoriali: - Laboratorio tecnologico; - Laboratorio di informatica; - Laboratorio teatrale; - Laboratorio di latino.
2 Il Consiglio di Classe, sulla base di quanto detto per favorire, a conclusione dei tre anni di scuola media, il massimo sviluppo di ciascun alunno, nel rispetto delle indicazioni ministeriali miranti alla formazione dell uomo e del cittadino e al consolidamento delle capacità d orientamento ed autorientamento, mirerà con un azione unitaria a migliorare e potenziare in tutti il possesso delle abilità, eliminando il più possibile il divario esistente tra ragazzi di livello differente e pervenire così al raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi e didattici: Finalità educative comuni Scolarizzazione degli alunni che mostrano di non essere abituati al rispetto di norme ed ordini ricevuti. Favorire rapporti di fiducia e di collaborazione tra i discenti mediante il graduale superamento dell egocentrismo, l acquisizione di un atteggiamento leale e disponibile verso i compagni, il rispetto del lavoro e delle idee altrui. Educazione all ordine e alla pulizia, all uso corretto dei quaderni, dei libri, del diario e di qualsiasi altro materiale scolastico e/o della scuola. Sollecitazione della presa di coscienza e della interiorizzazione di fondamentali valori (solidarietà, onestà, sincerità e responsabilità). Educazione all ostacolo e alla graduale capacità di concentrazione. Acquisizione di un metodo di lavoro sia pure elementare, che consisterà nel saper rispettare l orario e nello svolgimento regolare e corretto dei compiti assegnati. Graduale superamento dell apprendimento meccanico ed avvio ad un certo esercizio della memoria. Sviluppo dello spirito di osservazione attraverso la descrizione degli ambienti e delle attività familiari al ragazzo. Stimolare gli alunni ed esprimere, attraverso codici diversi, il proprio vissuto e ciò che gli appartiene, in maniera chiara, corretta ed adeguata alla situazione. Arricchimento del lessico e delle forme espressive attraverso lettura meno meccanica (uso quotidiano del vocabolario e rubrica personale). Area cognitiva a) Ascoltare con attenzione, saper interpretare il messaggio ed intervenire in modo costruttivo; b) Perfezionare la tecnica di lettura; c) Migliorare la capacità di comunicazione mediante il recupero e il potenziamento delle abilità linguistiche di base con l ausilio di linguaggi non verbali (grafici, musicali, gestuali, visivi). d) Sviluppare e consolidare le capacità di analisi, confronto, collegamento, sintesi e organizzazione delle conoscenze apprese, anche in vista del colloquio d esame; e) Far acquisire e potenziare il metodo di lavoro; f) Sollecitare la creatività e il senso critico affinchè la produzione orale, scritta, manuale, grafica, pittorica esprima la personalità in qualsiasi campo si manifesti. Per gli obiettivi specifici disciplinari si fa riferimento alle programmazioni e alle unità di apprendimento delle singole discipline come pure per i contenuti.
3 Obiettivi Trasversali : Area dei comportamenti a) Attenzione Partecipazione Motivazione ; b) Autostima Valorizzazione di sé ; c) Convivenza Socializzazione; d) Autonomia decisionale. Obiettivi formativi : a) Socializzazione - collaborare con i compagni ; - accettare gli altri anche nella loro diversità ( provenienza, razza, cultura, svantaggi ); - lavorare in gruppo rispettando le idee degli altri riuscendo a valorizzare le potenzialità di ognuno. b) Partecipazione - prestare attenzione durante la lezioni e intervenire in modo pertinente e corretto; - dare il proprio contributo all interno della classe; - avviare la conoscenza delle proprie capacità, dei propri interessi e dei propri limiti. c) Comportamento - rispettare le regole della convivenza sociale; - organizzare il proprio tempo e il proprio lavoro; - controllare il linguaggio e la gestualità; - curare la propria persona. d) Impegno - eseguire regolarmente il lavoro a casa e scuola; - portare a termine gli incarichi ricevuti; - rispettare le regole stabilite dal gruppo e dal regolamento d istituto. e) Metodologia di lavoro - sviluppare le capacità logiche e critiche ai fini del raggiungimento dell autonomia nello studio e nell organizzazione del lavoro. Obiettivi Cognitivi generali : a) Saper conoscere: - riconoscere e ricordare un contenuto così come è stato presentato; - conoscere e ricordare fatti, fenomeni, singole informazioni; - conoscere e ricordare un gruppo di informazioni concatenate rispetto al tempo e allo spazio; - conoscere e ricordare metodi, tecniche e procedimenti. b) Saper comprendere: - saper cogliere il significato di qualsiasi messaggio verbale e non; - saper trarre conclusioni sulla base di ciò che si conosce; - saper trasportare i contenuti in altri contesti ;
4 c) Saper analizzare: - scomporre un contenuto nelle sue parti costituite ; - saper distinguere l essenziale e il marginale di un contenuto ( un testo, un progetto, un brano musicale); - cogliere analogie e differenze; - individuare le relazioni intercorrenti tra le diverse parti. d) Saper sintetizzare: - saper organizzare le proprie conoscenze in modo da saper ricostruire la struttura essenziale di un contenuto; - formulare un giudizio autonomo e personale, elaborare progetti di soluzioni di qualsiasi problema. e) Saper utilizzare i linguaggi specifici verbali e non. AREA LINGUISTICA - saper scrivere; - saper strutturare in una frase un informazione di senso compiuto in modo grammaticalmente corretto; - saper sviluppare un tema proposto; - saper rintracciare e utilizzare nella realtà circostante le informazioni studiate. AREA LOGICO MATEMATICA: - conoscere i concetti e le regole matematiche; - saper applicare i procedimenti di calcolo; - problematizzare fatti e fenomeni. AREA ESPRESSIVA: - saper osservare e descrivere la realtà; - saper esprimere i diversi stati d animo e situazioni fantastiche. AREA MOTORIO MANUALE: - sapersi muovere in modo coordinato nello spazio a disposizione; - saper utilizzare gli strumenti delle varie discipline.
5 OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (CLASSE III) ITALIANO ascoltare 1. Comprendere il significato globale di testi complessi appartenenti alle varie tipologie esaminate; 2. Adottare opportune strategie d attenzione e comprensione. parlare 3. Intervenire in modo pertinente e produttivo nelle situazioni comunicative; 4. Riferire in ordine logico il contenuto di un testo complesso letto e/o ascoltato. Leggere 5. Applicare diverse strategie di lettura secondo i vari tipi di testo; 6. Riconoscere l organizzazione del periodo; 7. Riconoscere le caratteristiche delle varie tipologie testuali. Scrivere 8. Riconoscere e riprodurre le caratteristiche testuali delle più consuete tipologie di comunicazione scritta; 9. Produrre testi, ben strutturati e corretti morfo-sintatticamente, secondo modelli dati. STORIA 1. Riconoscere fatti, fenomeni e processi storici collocandoli nel tempo e nello spazio; 2. Costruire quadri di civiltà in base ad indicatori di tipo fisico-geografico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso; 3. Comprendere i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica; 4. Usare il passato per rendere meglio comprensibile il presente; 5. Comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca e dell interpretazione storica; 6. Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare;. Cittadinanza e Costituzione 1. Conoscenze fondamentali delle istituzioni politiche; 2. Riflettere sui diritti e doveri dei cittadini; 3. Assumere la consapevolezza dell importanza di un sistema di norme codificate ; GEOGRAFIA 1. Analizzare mediante l osservazione diretta/indiretta un territorio per conoscere e comprendere la sua organizzazione ; 2. Riconoscere le trasformazioni apportate dall uomo sul territorio utilizzando carte e immagini; 3. Orientarsi con l uso di vari strumenti e rappresentare fenomeni con metodi cartografici; 4. Utilizzare informazioni quantitative relative a fatti e fenomeni geografici e ricavarne valutazioni di ordine qualitativo; 5. Individuare connessioni fra l ambiente e situazioni storiche, economiche e politiche; 6. Utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina. INGLESE e Seconda LINGUA COMUNITARIA 1. Comprendere le informazioni di messaggi orali/scritti su argomenti noti di vita quotidiana e su tematiche di interesse personale; 2. Produrre brevi testi orali di tipologia varia, su argomenti noti e attinenti la sfera personale; 3. Produrre espressioni e frasi scritte collegate da semplici connettivi; 4. Conoscere la cultura e la civiltà della lingua anglosassone e confrontarle con la propria. MATEMATICA 1. Conoscere con sicurezza il calcolo algebrico e le proprietà delle figure solide; 2. Applicare correttamente le regole del calcolo algebrico e utilizzare gli strumenti di base della geometria per costruire figure; 3. Riconoscere situazioni problematiche, schematizzandole in modi diversi, ed esporre chiaramente un procedimento risolutivo, 4. Passare dal linguaggio comune al linguaggio specifico, comprendendo ed usando un lessico applicato al contesto.
6 SCIENZE 1. Conoscere fenomeni, dati, fatti, leggi, strutture, funzioni e classificazioni; 2. Eseguire correttamente procedure per osservare, registrare e misurare; 3. Produrre congetture e saper verificare l esattezza delle ipotesi attraverso esperimenti; 4. Passare dal linguaggio comune al linguaggio specifico, comprendendo ed usando un lessico applicato al contesto; TECNOLOGIA 1. Riconoscere, analizzare e descrivere la realtà tecnologica nella relazione uomo-ambiente, riflettendo, in particolare sul risparmio energetico ; 2. Rappresentare in modelli semplificati le principali tipologie di generatori di energia; 3. Riconoscere ed analizzare il settore produttivo di provenienza di oggetti presi in esame; 4. Utilizzare il disegno tecnico per la progettazione e la realizzazione di modelli di oggetti in generale; 5. Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico. MUSICA 1. Comprendere ed utilizzare i linguaggi sonori; 2. Sapersi esprimere vocalmente e utilizzare mezzi strumentali; 3. Saper ascoltare e analizzare caratteristiche e forme di opere musicali di vario genere, stile e tradizione; 4. Riconoscere ed analizzare le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva, anche in relazione con altri tipi di linguaggio del nostro tempo. ARTE E IMMAGINE 1. Leggere ed interpretare i contenuti dei messaggi visivi rapportandoli ai contesti in cui sono stati prodotti; 2. Analizzare le caratteristiche delle opere d arte dei vari periodi storici; 3. Inventare e produrre messaggi visivi con l uso di tecniche e materiali diversi; 4. Riconoscere e leggere le tipologie principali dei beni artistico-culturali anche in relazione al proprio territorio. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1. Coordinare gli schemi motori di base (abilità motorie, motricità espressiva); 2. Potenziare la fisiologia della mobilità articolare della forza, nella velocità e nella resistenza; 3. Conoscere gli obiettivi e le caratteristiche delle attività motorie; 4. Ampliare l applicazione dei principi metodologici dell allenamento per mantenere un buono stato di salute. RELIGIONE 1. Conoscere i contenuti essenziali della religione; 2. Riconoscere e apprezzare i valori religiosi; 3. Saper effettuare riferimenti alle fonti bibliche e ai documenti; 4. Individuare nelle testimonianze di vita evangelica scelte di libertà per un proprio progetto di vita; 5. Cogliere nei documenti della Chiesa le indicazioni che favoriscono l incontro, il confronto e la convivenza tra persone di diversa cultura e religione; 6. Individuare nelle testimonianze di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita; 7. Comprendere il linguaggio specifico.
7 ATTIVITA OPZIONALI Laboratorio di INFORMATICA: 1. Utilizzare il computer e gestire i file in ambiente Windows; 2. Conoscere ed utilizzare gli applicativi di base per l acquisizione della patente europea (ECDL). Laboratorio di LINGUA LATINA : 1. Comprendere le strutture morfosintattiche e lessicali della lingua latina; 2. Saper tradurre semplici testi dal latino all italiano e dall italiano al latino; 3. Integrare le conoscenze della lingua con quelle di elementi di civiltà e di cultura romana; 4. Individuare le relazioni etimologiche tra la lingua latina, quella italiana e i vari dialetti. Laboratorio TECNOLOGICO: 1. Conoscere le proprietà dei materiali e le tecniche di produzione; 2. Utilizzare i materiali studiati per la realizzazione manuale di idee e progetti. Laboratorio Teatrale: 1. Partecipare all attività di drammatizzazione sapendo gestire la parte assegnata; 2..Esprimere la propria creatività con linguaggi figurativi e mimico gestuali.
8 COMPETENZE COMUNICATIVE GENERALI Il raggiungimento dei suddetti obiettivi comporta l acquisizione delle seguenti competenze: a) Saper ascoltare (ascolto come comprensione) - ascoltare il messaggio in modo attivo; - individuare le notizie che il messaggio trasmette; - riconoscere il significato essenziale del messaggio; - riconoscere le finalità dominanti del messaggio; - saper condividere o completare il messaggio altrui sia nelle informazioni che nelle opinioni. b) Saper leggere (leggere un testo e individuare il messaggio); - leggere correttamente un testo; - saper riconoscere il significato essenziale del messaggio ; - saper riconoscere la finalità comunicativa dominante ; - saper individuare gli aspetti principali di una comunicazione da quelli secondari; - saper riconoscere lo sviluppo logico e cronologico di un testo; - saper riconoscere le notizie contenute nel testo distinguendole dalle opinioni dell autore. c) Saper parlare: (come verifica dell apprendere e come capacità di confrontarsi) - saper esporre in modo semplice e chiaro il contenuto di un testo, un idea, un esperienza personale; - essere in grado di formulare domande e rispondere a domande; - essere in grado di inserirsi nel discorso di classe con compagni e insegnanti; - essere consapevoli del livello del proprio vocabolario di base e l eventualità di integrarlo; d) Saper scrivere : (scrivere rispettando l argomento, la situazione, il destinatario) - sapere che cosa si vuole scrivere; - uniformare il proprio testo alle richieste; - usare il lessico appropriato all argomento; - saper preparare una scaletta sull argomento da svolgere; - sviluppare il test, saperlo rivedere e modificare; - sapere che lo scritto è un modo per consentire agli altri di leggere il nostro pensiero.
9 METODI E MEZZI Per conseguire gli obiettivi prefissati, il C. di C. adotterà una metodologia tesa a stimolare la partecipazione consapevole degli alunni ai processi di apprendimento e terrà in considerazione le differenti situazioni di partenza. L impostazione metodologica si articolerà attraverso lezioni frontali, conversazione, dialogo, discussione, analisi di testi su argomenti che consentono al ragazzo la comprensione di problemi personali, ambientali sociali e lo sviluppo di capacità critiche e logiche; uso delle relazioni orali e scritte per abituarli all autoverifica, all esposizione corretta e alla logica sistemazione delle conoscenze; metodologia della ricerca intesa come progressiva acquisizione e interiorizzazione di un appropriato metodo di studio che porta all individuazione del problema e del campo d indagine per giungere all esame dei dati raccolti; alla formulazione d ipotesi, alla classificazione, al confronto alla sistemazione dei dati; lavori di gruppo per favorire i rapporti di collaborazione e permettere a tutti gli alunni di dare il proprio contributo; lavoro individualizzato, necessario in alcuni casi, per recuperare e consolidare determinate abilità strumentali; partecipare a spettacoli teatrali in regione e fuori regione, visite guidate e viaggi d istruzione. Oltre ai libri di testo per conseguire gli obiettivi e sviluppare le tematiche si utilizzeranno audiovisivi, computer, internet, film, enciclopedie, libri facoltativi, giornali, riviste, cartelloni, questionari, schede, ecc. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche seguiranno il cammino percorso dagli alunni e tenderanno a misurare i cambiamenti intervenuti e le eventuali difficoltà riscontrate in itinere, per adeguare l azione didattica di ciascun alunno, saranno effettuate durante e a conclusione d ogni unità didattica. Esse saranno finalizzate ad accertare, soprattutto l incidenza che le varie attività hanno nel processo di crescita dei ragazzi; saranno sistematiche e sommative e consisteranno in colloqui, interrogazioni, esercitazioni scritte e relazioni, questionari, test oggettivi e soggettivi, lavoro di gruppo o individuali, elaborati periodici (prove strutturate e semistrutturate). La valutazione non avrà per oggetto solo il rendimento dell alunno in ciascuna disciplina, ma il suo incremento globale rispetto alle possibilità iniziali, in ordine al processo di formazione sia a quello di apprendimento. Nel valutare i processi di ciascun alunno si terrà conto non solo degli esiti delle verifiche, ma anche della maturazione personale e del comportamento, sempre tenendo presente il livello di partenza, degli interventi individualizzati attuati e degli obiettivi educativi stabiliti. Secondo le nuove normative, i voti sulle prove scritte e orali, compreso il voto di esame nelle varie discipline saranno espressi in decimali. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA L importanza di una stretta collaborazione tra scuola e famiglia ha come fine il rafforzamento dell attività educativa, la partecipazione delle famiglie sarà sollecitata da incontri settimanali e quadrimestrali con i docenti delle varie discipline. I genitori saranno invitati a collaborare in maniera propositiva ed efficace con la scuola, per la piena realizzazione del Piano dell Offerta Formativa. Questo rapporto favorirà la conoscenza degli alunni ed il superamento di eventuali difficoltà che si dovessero presentare durante l anno.
10 COLLOQUIO D ESAME Al fine di porre l alunno nella condizione comunicativa più favorevole, il colloquio potrà iniziare da qualsiasi argomento a scelta del candidato, studiato nel corso del triennio; successivamente toccherà ambiti disciplinari diversi attraverso opportuni collegamenti stabiliti in maniera autonoma o guidata. Per le discipline basate sui linguaggi non verbali, i candidati potranno presentare lavori eseguiti nel corso dell anno, raccolti in singole cartelline personali, per la valutazione delle loro capacità creativo operative e della maturità globale raggiunta. Il colloquio degli alunni che presentano ancora lacune nella preparazione e hanno difficoltà nell esposizione, verterà su esperienze dirette, sulle attività integrative e pluridisciplinari, in tal modo si favorirà l orientamento e l estrinsecazione delle loro capacità. Tutti gli alunni, quindi, daranno alla commissione d esame la possibilità di verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel corso del triennio, l acquisizione di capacità logiche e di abilità nel saper operare delle scelte per il proprio futuro. La valutazione del colloquio Sulla base di quanto previsto dal POF dell Istituto, si ribadisce l opportunità di articolare il colloquio d esame in modo pluridisciplinare, per la valutazione si terrà conto dei seguenti criteri: 1. modalità di approccio al colloquio; 2. conoscenza dei temi trattati; 3. abilità nel fare collegamenti e comparazioni tra gli argomenti oggetto del colloquio; 4. capacità di rielaborare i contenuti; 5. capacità di esprimere valutazioni personali; 6. capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio. La prova scritta di carattere nazionale La prova scritta di carattere nazionale prevista dalla L. 176/2007 è volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli alunni. I test della prova sono scelti dal ministero tra quelli definiti dall INVALSI. La prova si terrà nel mese di giugno 2009 e riguarderà l italiano e la matematica e sarà divisa in due sezioni: la prima, che riguarda l italiano, sarà divisa in due parti la parte A di comprensione della lettura la parte B sarà attinente alla riflessione sulla lingua. La seconda prova riguarderà la matematica (numeri, geometria, relazioni, funzioni, misure, dati, previsioni. I quesiti saranno a scelta multipla e a risposta aperta e gli alunni avranno due ore di tempo per svolgere la prova. Sulle modalità di svolgimento delle prove, sia gli alunni che le famiglie sono state opportunamente informati. In classe sono state svolte simulazioni sulla base degli schemi e degli esempi forniti dall INVALSI per facilitare in sede d esame la comprensione della natura e dell impostazione della prova. Per quanto riguarda l esecuzione della prova a carattere nazionale, è previsto l ausilio degli strumenti compensativi usati durante l anno ed un tempo aggiuntivo stabilito dalla commissione, così come indicato dalla normativa.
11 Il Consiglio di Classe di III A Materie i docenti Firme Italiano Storia geografia Educazione alla Convivenza Civile Prof. Tullio Farina. Matematica e Scienze Lingue inglese e spagnolo Informatica Arte e Immagine Tecnologia Musica Scienze Motorie e Sportive Religione Cattolica Laboratorio Tecnologico Laboratorio di latino Laboratorio Teatrale Prof.ssa Sabelli Adelina Prof. Antonio Antonucci. Prof.ssa Torrisi Giovanni... Prof.ssa Lolli Cristina. Prof.ssa Porfirio Amalia.. Prof. Berta Antonio.. Prof. Tufilli Gennaro Prof. Guglielmi Don Antonio Prof. Porfirio Amalia Prof. Savino Maria Concetta. Prof. Marco Rosina Trivento, 21 / 11 / 2008 Il Coordinatore Prof. Antonio Antonucci
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