PREMESSA IL NOSTRO ISTITUTO

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2 PREMESSA Il piano dell offerta formativa dell I.C. Statale Dante Alighieri: nasce dall esigenza di ricercare intendimenti comuni in merito a finalità educative, metodologie, strumenti, criteri di valutazione presuppone l impegno degli operatori ad adeguare il proprio lavoro alle scelte concordate tiene conto delle diversità presenti nella Scuola si ispira alle leggi 517/77, 59/97, 53/03 e seguente d.lgs. 59/2004 e si allinea alle Indicazioni per il curriculo pubblicate nel settembre 2007 si realizza attraverso un lavoro di ricerca e di approfondimento, di confronto di esperienze diverse, sempre nel rispetto delle scelte collegiali degli Organi competenti si modifica attraverso verifiche periodiche. IL NOSTRO ISTITUTO L Istituto Comprensivo Statale Dante Alighieri è situato in due edifici: in Via Cassiodoro, 2A hanno sede: la Scuola Primaria, ex Umberto I (tel fax ), la Scuola Secondaria di I grado, Dante Alighieri ( tel fax ); in Via Camozzi, 6-8 ha sede: la Scuola Secondaria di I grado, Dante Alighieri (tel fax ) La Scuola dispone dei seguenti locali: Sede di Via Cassiodoro : Scuola Primaria e Scuola Secondaria Piano Terra: a) Aule utilizzate dalla Scuola dell'infanzia b) Spazi condivisi con la Scuola dell'infanzia Aula di Euritmica Biblioteca Teatro Mensa Palestra coperta N 2 Cortili Servizi igienici Ascensore Primo piano : Scuola Primaria a) N 15 aule per le normali attività didattiche, adeguatamente attrezzate per lo svolgimento delle lezioni b) Aula d Inglese c) Laboratorio di informatica d) Locale di Servizio e) Locale per il Personale ATA f) Laboratorio di Scienze g) Aula pre-post scuola con balcone h) Aula di accoglienza i) Servizi igienici Secondo piano : Scuola Secondaria a) Sala professori b) N 13 Aule per le normali attività didattiche, adeguatamente attrezzate per lo svolgimento delle lezioni c) Aula Magna d) Laboratorio d Informatica e) Presidenza f) n. 3 locali di Segreteria 2

3 g) Biblioteca h) Servizi igienici i) Lavagne elettroniche multimediali (LIM) in dotazione in alcune aule Terzo piano : Scuola Primaria e Scuola Secondaria a) N 4 aule per le normali attività didattiche, adeguatamente attrezzate per lo svolgimento delle lezioni b) Aula sussidi e materiale vario c) Auletta con PC e laboratorio d) Archivio e) Servizi igienici Sede di Via Camozzi Piano Interrato a) Teatro b) Aula con maxischermo c) Archivio d) Locale chiuso, aperto solo all esterno dell edificio scolastico occupato dall ACEA e) Servizi igienici f) Scala di accesso g) Laboratorio di ceramica con forno professionale ed attrezzature inerenti h) Aula di Educazione Artistica, con diversi sussidi didattici per lo sviluppo della creatività e della manualità i) Laboratorio di psicomotricità, spazio educativo contenente sussidi didattici, per facilitare lo sviluppo delle capacità logiche di coordinamento l) Biblioteca: è in atto una riorganizzazione della biblioteca in quanto luogo privilegiato della ricerca capace di sollecitare gli scolari alla lettura e all approfondimento di argomenti pluridisciplinari m) Locali per lo svolgimento della mensa Piano Terra a) Serie di spogliatoi b) Palestra c) Vicepresidenza d) Aula dei professori e) Locali servizi f) Segreteria g) Locale per i collaboratori scolastici h) N 5 aule che si affacciano sul cortile interno i) Servizi igienici l) Laboratorio di Musica m) Locale polivalente usato da piccoli gruppi di alunni n) Aula in corso di ristrutturazione o) Aula di Sostegno Primo piano a) N 4 aule b) Servizi igienici c) Laboratorio di Scienze d) Aula per le compresenze ed il Sostegno e) Laboratorio di Informatica f) Lavagne elettroniche multimediali (LIM) in dotazione in alcune aule 3

4 IL TERRITORIO L Istituto Comprensivo Dante Alighieri, comprendente la Scuola Primaria ex Umberto I e la Scuola Secondaria di Primo Grado, si trova nel quartiere Prati, in un territorio pianeggiante sulla riva destra del fiume Tevere; confina con il quartiere delle Vittorie, in cui è situata la sede di Via Camozzi, con il rione Borgo e la Città del Vaticano. Fa parte del I Municipio. La toponomastica del quartiere si ispira prevalentemente agli Eroi del Risorgimento, ai grandi condottieri dell antica storia romana e ai letterati dell età classica. Nel Medioevo la zona fu chiamata Prata San Petri oppure Prati di Castello per la presenza di Castel Sant Angelo. Nell Ottocento i Prati di Castello si presentavano come una grande distesa, divisa in vigneti e orti, con qualche casolare qua e là trasformato in osteria. Era il luogo delle gite domenicali e delle passeggiate in campagna dei romani di allora. Tra la fine dell Ottocento e l inizio del Novecento furono edificati i primi palazzi, furono costruite le caserme tra Viale Delle Milizie e Viale Giulio Cesare, arrivarono i primi tram e nel 1921 il quartiere fu ufficialmente costituito come l ultimo dei Rioni storici di Roma, il XXII, adottando come stemma il Mausoleo di Adriano. Le prime abitazioni divennero residenza delle famiglie dei funzionari del giovane stato italiano. Oggi gli abitanti del quartiere appartengono alla fascia medio-alta, impegnata soprattutto nel settore terziario (attività commerciali - libera professione). Il bacino di utenza scolastica si è ampliato con l espansione urbanistica verso Monte Mario e la presenza, nel quartiere, di servizi importanti come la RAI, i Tribunali, la Corte dei Conti. Gli studenti, data la presenza di numerosi uffici, provengono anche da altre zone della città, determinando il fenomeno del pendolarismo. Sono in progressivo aumento gli alunni stranieri, figli di immigrati spesso occupati presso famiglie residenti. Nel territorio sono presenti associazioni socio-culturali, sportive, ricreative e tutti i servizi offerti dal I Municipio. Nel quartiere, a ridosso del centro storico della città, sono presenti monumenti importanti come Castel Sant Angelo, il Palazzo di Giustizia, la Chiesa Valdese. I giardini della Mole Adriana, durante l anno, sono luogo di manifestazioni sportive e culturali per adulti, ragazzi e bambini. Per questi ultimi rappresentano l unico spazio verde del territorio che offre possibilità di movimento e svago. L utenza scolastica del nostro Istituto presenta per la maggior parte un buon background culturale, già maturato nel contesto extrascolastico. Sede di Via Camozzi Scuola Secondaria di I grado La scuola occupa parte di un grande e complesso edificio scolastico che comprende anche l Istituto Vaccari, la Scuola dell infanzia C. Colombo e il Liceo Scientifico Talete, l appartamento della portiera ed una sede dell A.I.D.O.. Tale edificio è stato costruito tra il 1930 e il 1931 su progetto dell ing. R. Marino per ospitare la scuola elementare C. Colombo. Si può osservare il gusto dell epoca nella facciata, nei portali e nei decori: alcuni testi d arte ricordano l opera dell artista Duilio Cambellotti nella decorazione di un salone interno. Divenne scuola media A. Pacinotti intorno agli anni Sessanta; in seguito, accorpandosi con l altra sede, assunse il nome di Dante Alighieri e nel 2001 diviene sede succursale dell I.C.S. Via Cassiodoro.A partire da ottobre 2010 riprende ufficialmente il nome di Dante Alighieri. La sede è situata in Via Camozzi 6-8, angolo Viale Angelico, a poca distanza dalla fermata della metropolitana A di Via Ottaviano ed è ben collegata alla città da numerose linee di autobus che transitano nelle vie limitrofe. La sede centrale è raggiungibile a piedi in circa quindici minuti. Appartiene al I Municipio e il suo bacino d utenza può essere indicativamente compreso tra i quartieri Trionfale, Prati e Delle Vittorie, tutte zone che si sono sviluppate urbanisticamente tra la fine dell Ottocento e la prima metà del Novecento. 4

5 ORGANIGRAMMA I.C. DANTE ALIGHIERI anno scol. 2013/14 DIRIGENTE SCOLASTICO Resp. Sicurezza Prevenzione e Protezione Arch. Cristina Maiolati Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Sig.ra Maria Gallo Prof.ssa Giovanna D Arco D Arco 1 Collaboratore Vicario Prof.ssa Giuliana Sanguigni Responsabili del plesso di via Camozzi Prof.ssa Pesce Prof. Trapuzzano Personale ATA Personale Docente FS 1 Monitoraggio Progetti POF Prof. Carucci Navid FS 2 Servizio ai docenti Prof.ssa Moschella Chiara Prof.ssa Frisone Nunzia FS 3 Continuità e Orientamento Alunni Prof.ssa Basilicata Maddalena (sc.primaria) Prof.ssa Pietraroia Laura M.(sc.second) FS 4 Progetti territoriali ed educazioni FS 5 FUNZIONI STRUMENTALI AL POF Prof.ssa Rozza Laura Maria NuoveTecnologie Prof.ssa Piscitelli Letizia FS 6 Disabilità Prof.ssa Rossi (sc. prim.) Prof.ssa Albanese (sc. second.) Responsabili dei Laboratori Lab. Informatica. Prof.ssa Lucente T. Prof. Iscaro M. Prof. Meloselli F. Lab. Scientifico Prof.ssa Fazzini P. Commissione POF Prof.ssa Moschella C. Prof.ssa Tavernise V. Lab. Artistico Prof.sse Meloselli F. Prof.ssa Di Bucchianico Lab. Musicale Prof.ssa Coluccelli C. Prof.ssa Romanò P. COMMISSIONI Commissione Elettorale Prof.ssa Massa R. Prof. Trapuzzano M. Commissione Formazione Classi Prof.ssa Berchicci R. Prof.ssa Emili S. Prof.ssa Cardarelli E. Comitato Valutazione Prof.ssa Piscitelli L. Prof.ssa Pietraroia L. Com. Attività Artistiche Prof.ssa Romanò P. Prof.ssa Coluccelli C. Prof.ssa Di Bucchianico D Prof. Meloselli F. Com. Autovalutazione d Istituto Prof.ssa Prof.ssa Garagnani E. Garagnani Prof.ssa Scarcella E. M.A. Prof.ssa Scarcella M.A. R.S.U Sig.ra Di Rocco P. Prof.ssa Giurgola L.. Prof.ssa jelitro C. R. 5 L. S. Sig.ra Di Rocco P.

6 ORARIO AULA EURITMICA anno scolastico : :30 MATERNA I A 10: :30 12:30 II A II D IV A 13: :30 15:30 I B II B V A II C I C I D II D 16:30 6

7 ORARIO PALESTRA anno scolastico ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 08:00 08:30 M E D I A 09:00 09:30 M E D I A III B 10:00 10:30 11:00 M E D I A M E D I A M E D I A 11:30 M E D I A 12:00 III C 12:30 13:00 V B 13:30 M E D I A 14:00 14:30 15:00 IV B 15:30 III A 16:00 IV C V D 16:30 7

8 TEATRO anno scolastico ore LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' 08:30 09:00 09:30 III B I B II B 10:00 10:30 11:00 11:30 II C V A III A 12:00 12:30 MATERNA II A 13:00 MEDIA V B V C 13:30 MEDIA 14:00 IV A 14:30 15:00 15:30 ASSOCIAZIONE IV B III C TEATRALE V D 16:00 16:30 8

9 BIBLIOTECA Sia nella Scuola Primaria che nelle due sedi della Secondaria di primo grado sono attivate tre Biblioteche aperte per il prestito agli alunni. Il patrimonio librario dell Istituto, già cospicuo, viene costantemente arricchito e rinnovato, tramite l acquisto di nuovi volumi ed una accurata selezione della dotazione esistente. La consultazione ed il prestito sono regolati con modalità differenti, per ordine di scuola. Nella Scuola Primaria è stato predisposto un Piano orario, mentre nella Scuola Secondaria, ciascun insegnante di Italiano cura la consultazione e il prestito, relativamente alle proprie classi, in orari non prestabiliti. Ogni alunno riceve una scheda di lettura da compilare per ogni libro letto. Sulla base del numero di libri letti, sarà stilata una graduatoria che consentirà l assegnazione del PREMIO LETTURA nel corso della manifestazione di fine anno. ORARIO BIBLIOTECA SCUOLA PRIMARIA 08: V B II B II A III A V A IV A II C :30 IV C III C V C 9

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11 ORGANIZZAZIONE CLASSI A.S. 2013/2014 Alla luce della nuova normativa (Circolare ) la nostra Scuola Primaria adotta i modelli orario a 27, 30 e 40 ore nelle classi prime a seguito delle specifiche richieste delle famiglie, mentre nelle classi successive continua il modello orario a 30 e 40 ore. In tutte le classi sono scomparse le compresenze e di conseguenza le ore eccedenti l attività frontale risultano utilizzate nel seguente modo: un terzo a copertura dei colleghi assenti, due terzi per progetti elaborati a livello di interclasse (uscite didattiche, potenziamento delle eccellenze, recupero didattico, disabilità. SCUOLA PRIMARIA Sezione Classe Tempo Scuola Totale Alunni Alunni HC Turni Mensa A Prima Ore rientri (martedì giovedì) Seconda Ore / 2 rientri (martedì-giovedì) Terza Ore rientri (martedì-giovedì) Quarta Ore rientri (lunedì- mercoledì) Quinta Ore rientro (martedì) B Prima Ore / 2 rientri (lun-merc) Seconda Ore / 2 rientri (lun-merc) Terza Ore 30\ / 30 ore: rientri (lunedì- mercoledì) 40 ore: 5 rientri (tutti i giorni) Quarta Ore rientri ( tutti i giorni) Quinta Ore rientri (lunedì- mercoledì) C Prima Ore / 5 rientri ( tutti i giorni) Seconda Ore / 2 rientri (lunedì- mercoledì) Terza Ore rientri ( tutti i giorni) Quarta Ore / 5 rientri ( tutti i giorni) Quinta Ore rientri ( tutti i giorni) D Prima Ore / 5 rientri ( tutti i giorni) 11

12 Seconda Ore / 5 rientri ( tutti i giorni) Quinta Ore / 5 rientri ( tutti i giorni) SCUOLA SECONDARIA -SEDE CASSIODORO Sezione Classe Tempo scuola Seconda lingua Totale alunni Alunni HC A Prima 30 ore Francese 29 1 Seconda 30 ore Francese 26 1 Terza 30 ore Francese 22 / B Prima 30 ore Spagnolo 20 / Seconda 30 ore Spagnolo 21 1 Terza 30 ore Spagnolo 28 / C Prima 30 ore Francese 27 / Seconda 30 ore Francese 22 1 Terza 30 ore Francese 23 1 D Prima 30 ore Spagnolo 18 1 Seconda 30 ore Spagnolo 22 / Terza 30 ore Spagnolo 28 2 I Prima 30 ore Spagnolo 19 / Seconda 30 ore Spagnolo/Fr ancese 20 1 M Seconda 30 ore Spagnolo/Fr ancese

13 SEDE di VIA CAMOZZI Scuola Secondaria di Primo Grado Sezione Classe Tempo scuola Seconda lingua Totale alunni Alunni HC Turni mensa E Prima Ore 36 Spagnolo rientri (Lu Ma Gio) Seconda Ore 36 Spagnolo 23 / 3 rientri (Lu Ma Gio) Terza Ore 36 Spagnolo 21 / 3 rientri (Lu Ma Gio) F Prima Ore 30 Spagnolo 26 1 Seconda Ore 30 Spagnolo 26 1 Terza Ore 30 Spagnolo 26 1 G Prima Ore 30 Spagnolo 25 2 Seconda Ore 30 Spagnolo 26 1 Terza Ore 30 Spagnolo 25 1 H Prima Ore 30 Spagnolo 22 1 Terza Ore 30 Spagnolo 23 1 L Terza Ore 30 Spagnolo

14 ORGANIZZAZIONE CONSIGLI DI CLASSE E DI INTERCLASSE Scuola Primaria Dante Alighieri Classi Sezioni Presidente Segretario Rappresentanti Genitori Prime A,B,C,D Emili Bellofiore Maggiani Ilaria (A) Pellacchia Cinzia ( B ) Luciani Annamaria ( C ) Cordiano Paola ( D) Seconde A,B,C Pettrone Casarelli Muliere Simona ( A ) Bonafede Francesca ( B ) Commare Antonietta Giorgia ( C ) Petruzzellis Vania (D) Terze A,B,C Veneziano Scarcella Lo Giudice Paola ( A ) Pellecchia Cinzia (B) Accorso Caroli Simone ( C ) Quarte A,B,C Gualtieri Tagliaferri Tirelli Patrizia ( A ) Russo Monica (B) Fancello Rita ( C ) Quinte A,B,C,D Sanguigni Casali Geremia Roberta ( A ) Biagioli Daniele( B ) Tomai Alessandra ( C ) Radogna Emma (D) 14

15 Scuola Secondaria di Primo Grado Dante Alighieri Sezione Classe Coordinatore Segretario Rappresentanti Genitori A I Pietraroia Massa Gatta Lucia- Guacci Maria Pia- Guastella Gea_Tesauro Marina. II Garagnani Iscaro Rivellese Anna- Rau Emilia. III Pelagallo Marotta Spila Silvia- Dragone Federica- Pontecorvo Roberta. B I Brambilla D Alonzo Geminiani Silvia Anna Luisa-Mancinelli Laura- Rotolo Stefania II Berchicci Maltez Borreca Anna Maria- Scapicchio Claudia III Moschella Dati Bollecchino Carla- Sacco Flavia C I Cogerino Carpino Baldassare Simona Renata-Lussu Luciana Jane- Micciché Andrea- Varoli Piazza Antonella. II Armata Barletta Savarese Caterina- Ulivieri Laila- Durdevic Milena-Frunzio Marina. III Carucci Segatori Ruggieri Patrizia- Toninelli Lorenza-Varoli Piazza Antonella- Giorgi Costa Marzia D I Merola Giovagnoli Modica Patrizia- Piccioli Federica. II Melfi Jelitro Brambilla Gianfranco- Castaldo Francesca- Chindamo Costanza- Manganaro Paola. III Merola Coluccelli Bartoli Carlo- Colasurdo Gennarina- Biscossi Monica- Dos Santos Ana Rosa. I I De Felice Cilia Santella Sonia- Zezza Flaminia. I II Saccà Meloselli Rossetti Susanna- Cesta Maria Antonietta. M II Trulli Tancredi Andriyashkina Olga- Meschini Giulia-Piano Laura- Pepe Tiziana. 15

16 Scuola Secondaria di Primo Grado Via Camozzi Sezione Classe Coordinatore Segretario Rappresentanti Genitori E I Rozza Frisone Fiorito Grazia, Manham Maria Cristina, Matta Manuela, Pasqualitti Andrea. II Annecchino Schirinzi Del Brocco Barbara, Minicucci Serenella, Mazzetti Roberta. III Ferreri Longo Laganà Cinzia, Ammazzini Loredana, Gasparetti Alessandra, Pierdomenico Vittoria. F I Giurgola Di Bucchianico Caronti Silvia, Cerini Federico, Danza Debora, Pantazidis Silvia Marina. II Fazzini Motta Pieri Simonetta, Selvanetti Corrado, Magazzù Marianna, Vittoria Francesca. III Pesce Sellitti Gropallo Bruti Liberati M. Vittoria, Ambrogetti Marta. G I De Palo Romanò Del Bene Cristiana, Gaudiomonte Lina Antonella, Tognozzi Fabio, Torcellini Luisa. II Monti Tassi Ubertini Simonetta, Pietrosanti Luigi, Gerco Elena, Vittoria Francesca. III Trapuzzano De Palo Archiletti Antonella, Pareo Rosaria, Aureli Laura, Notaro Anna. H I Piciocchi Apostoli Fenzioli Cristina, Filauro Patrizia. H III Cardarelli Saccà Franceschelli Lucia, Ricci Simonetta, Zaccarini Bonelli Caterina. L III Messina Trotta Merolla Laura. 16

17 RISORSE RISORSE STRUTTURALI Per gli ambienti della scuola si rinvia alle pagine 2 e 3 del POF. RISORSE PROFESSIONALI La concreta realizzazione del Piano dell Offerta Formativa richiede l intervento di risorse professionali interne ed esterne alla scuola. Nell Istituto opera un corpo docente stabile che assicura la continuità, oltre alla formazione educativa e disciplinare specifica. Tra i docenti, quelli con particolari competenze nelle aree linguistica, informatica, artistica, musicale e motoria, mettono a disposizione la loro professionalità per l attuazione di specifici progetti didattici. Per attuare pienamente le finalità adottate, la scuola, a volte, può avvalersi anche del contributo di esperti esterni. Nelle attività pomeridiane è previsto l intervento di insegnanti curricolari che effettuano ore di insegnamento opzionali aggiuntive. Per attuare l autonomia scolastica e rendere operativo il P.O.F. sono di fondamentale importanza le FUNZIONI STRUMENTALI, di supporto a tutta l organizzazione dell Istituto, e le FUNZIONI AGGIUNTIVE svolte dal personale A.T.A. per fornire un supporto agli alunni diversamente abili, al funzionamento della segreteria e alla manutenzione scolastica ordinaria. RISORSE FINANZIARIE Per realizzare le finalità del Piano, per garantire il diritto allo sviluppo della scuola, ossia il pieno conseguimento degli obiettivi di efficienza ed efficacia dell azione formativa, l Istituto disporrà, oltre che del Fondo dell Istituzione scolastica, di Finanziamenti erogati per progetti speciali e per progetti educativi specifici e di Fondi provenienti dal Comune di Roma, dalla Regione e dalla Provincia. Verranno annoverati, tra le risorse finanziarie, anche i contributi volontari offerti dai Genitori, gli autofinanziamenti realizzati attraverso mostre mercato, giornalino, vendita di oggetti realizzati dagli alunni e le donazioni di Enti e privati. 17

18 DIPARTIMENTI DISCIPLINARI I Dipartimenti sono articolazioni disciplinari del Collegio dei Docenti e hanno funzione di definire: gli obiettivi generali delle singole discipline gli standard minimi in termini di contenuti e competenze, comuni a tutte le classi parallele criteri uniformi di valutazione prove d ingresso per la valutazione della situazione iniziale degli allievi raccordo con le altre discipline metodologie di insegnamento proposte di acquisti di sussidi didattici proposte di attività di aggiornamento proposte di attività didattiche non curriculari attinenti l area disciplinare propria o proposte per le adozioni dei libri di testo Il Referente ha il compito di raccogliere le varie proposte provenienti dai Docenti di Dipartimento ed inoltrarle agli Organi competenti per le eventuali delibere. TIPOLOGIA SCUOLA DIPARTIMENTO REFERENTE SCUOLA PRIMARIA Linguistico: L1 L2 Veneziano Aurola Matematico-Scientifico Antropologico Casarelli Cavallo SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Lettere Cardarelli Lingue Straniere Scienze Matematiche Pesce Fazzini Educazione Artistica Tecnologia Educazione Musicale Di Bucchianico Motta Massa Romanò Coluccelli 18

19 FINALITÀ FINALITA ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI L osservazione sistematica degli alunni, i rapporti scuola famiglia, le risposte alle indagini statistiche proposte a studenti e genitori, i risultati delle prove strutturate per la verifica delle competenze linguistiche e logicomatematiche in ingresso hanno evidenziato come bisogni fondamentali: l identità, l autonomia, la comunicazione Sono, infatti, emerse le seguenti necessità: essere ascoltati e condividere le problematiche dell infanzia e dell età evolutiva; confrontarsi per scoprire limiti e possibilità; gestire le proprie potenzialità per l avvio all autonomia dei singoli soggetti; saper affrontare qualsiasi tipo di situazione affettiva, relazionale e operativa; comunicare attraverso forme e modalità corrette, nel rispetto della diversità; acquisire i saperi fondamentali e la capacità di servirsi di strumenti operativi di base e di strutture a disposizione; riferirsi a modelli e regolamenti che prevengano fenomeni di bullismo. FINALITA FORMATIVE L I. C. S. Dante Alighieri si propone come: Scuola orientativa poiché aiuta l alunno a costruire la propria identità culturale, affettivo - relazionale e sociale per effettuare le proprie scelte in modo corretto e consapevole. Scuola per la formazione della persona e del cittadino che opera per il massimo sviluppo della personalità, nell ambito di corrette e costruttive relazioni con gli altri con l ambiente nel rispetto consapevole di norme e regolamenti. Scuola della solidarietà che finalizza le proprie attività extracurriculari all attivazione di adozioni a distanza per educare gli alunni al sostegno sociale dei meno agiati. Pertanto le FINALITA FORMATIVE perseguite dall I. C. Dante Alighieri possono così riassumersi: 1) Valorizzare l identità di ciascuno 2) Educare ai valori individuali e sociali 3) Educare alla responsabilità 4) Educare al rispetto 5) Garantire a tutti uguali opportunità di apprendimento 6) Motivare ad apprendere 7) Sviluppare un atteggiamento critico di fronte alla realtà 8) Sviluppare l autonomia individuale come capacità di sapersi orientare e di saper scegliere nelle difficoltà e nell incertezza 9) Sviluppare la capacità di apportare contributi significativi nel gruppo nel rispetto di tutti 10) Creare le condizioni per poter sperimentare forme di vita democratica 19

20 OBIETTIVI GENERALI Il rapporto Delors sottolinea come lo sviluppo dell individuo, che inizia alla nascita e continua per tutta la vita, è un processo dialettico, che comincia con il conoscere se stessi e si apre poi ai rapporti con gli altri. L educazione, quindi, è soprattutto un viaggio interiore. Ne scaturisce l esigenza di una progettazione formativa capace di assumersi il complesso obiettivo dello sviluppo della persona nella sua interezza. Contenuti irrinunciabili devono essere: lo sviluppo delle potenzialità e delle capacità di orientarsi nel mondo in cui si vive al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso; la consapevolezza di essere parte integrante di una società di cui condividere le trasformazioni con l obiettivo di realizzare un futuro più sostenibile; l assimilazione e lo sviluppo della capacità di comprendere, costruire, analizzare con senso critico argomentazioni e discorsi. Porsi questi obiettivi significa impegnarsi per attuare un percorso formativo che riconosca il valore della tradizione storica e lo metta in relazione con la contemporaneità e con il contesto culturale e sociale di riferimento. COMPETENZE FINALI L elevamento dell obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona. Per raggiungere questo obiettivo, i discenti dovranno acquisire le seguenti competenze chiave di cittadinanza: imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie fonti e varie modalità d informazione progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro utilizzando le conoscenze apprese comunicare: a) comprendere messaggi di genere diverso e di diversa complessità, trasmessi utilizzando vari linguaggi e mediante diversi supporti; b) rappresentare eventi, principi, norme, procedure, stati d animo, utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari su supporti cartacei, informatici e multimediali. collaborare e partecipare: interagire in gruppo rispettando i vari punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, promuovendo l apprendimento comune, gestendo la conflittualità nel rispetto dei diritti di tutti. agire in modo autonomo e responsabile: agire attivamente e consapevolmente nella vita del gruppo, riconoscendo diritti, bisogni, limiti, regole, responsabilità. risolvere problemi: porsi di fronte a situazioni problematiche individuando fonti e risorse, raccogliendo dati e proponendo soluzioni individuare collegamenti e relazioni: dimostrare rapporti tra fenomeni, eventi e concetti, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, mediante argomentazioni coerenti che tengano conto di analogie e differenze, o cause ed effetti. acquisire ed interpretare l informazione: acquisire e selezionare informazioni, ricavate da vari strumenti comunicativi e saperle rielaborare anche in chiave critica e personale. 20

21 IL CURRICOLO VERTICALE Il nostro istituto comprensivo adotta da quest'anno il curricolo verticale in ottemperanza alle nuove Indicazioni Nazionali, il percorso formativo che accompagna l'alunno negli otto anni del primo ciclo di istruzione. Com'è noto, il curricolo scolastico è il documento con cui ciascun istituto fissa le linee programmatiche della propria azione educativa e formativa, tramite la quale gli insegnanti guidano l'alunno al raggiungimento dei cosiddetti Traguardi per lo sviluppo delle competenze, ovvero, quell' insieme di saperi e abilità che, unitamente al vivere civile, attestano l'avvenuta formazione di un individuo capace di affrontare saperi diversificati e più complessi, effettuare scelte consapevoli, leggere ed interpretare in senso critico la realtà che lo circonda e, infine, confrontarsi in modo positivo con gli altri, costruendo relazioni proficue e durature. A guidare gli insegnanti nella definizione di queste linee operative didattico-educative, vi sono le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 che, dopo aver enunciato le direttive generali ed i fondamenti culturali cui la scuola italiana tutta deve attenersi, lasciano poi a ciascun istituto la libertà di adeguare tali criteri alla propria realtà scolastica, fatta di bisogni particolari e sempre differenti. Le Indicazioni ci ricordano che sono davvero tante le sfide che la scuola italiana è chiamata ad affrontare, nella società sempre più complessa del terzo millennio: aiutare l'alunno ad orientarsi in un mondo pieno di sollecitazioni di diversa origine e natura; abituarlo a convivere con la multiculturalità, vissuta come risorsa ed occasione di confronto; educarlo alla fruizione consapevole e critica di messaggi multimediali; infine, "formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l'incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.". Al contempo, sempre le Indicazioni Nazionali ci dicono che la strada maestra culturale da seguire per formare l'adulto di domani, è porre al centro dell'intervento educativo e formativo la persona, ovvero l'individuo considerato nella sua unicità ed originalità, trasmettendogli non più, o non soltanto, un sapere nozionistico e parcellizzato, ma soprattutto un metodo di studio e di lavoro che gli consenta di attingere alle proprie risorse e trasformarle in successi personali; sempre per citare il testo, "La scuola deve fornire le chiavi per apprendere ad apprendere". Il richiamo alla centralità della persona, insieme a quello non meno importante del recupero di un nuovo Umanesimo, inteso come insieme di valori culturali alti, capaci di dare senso e organicità al sapere scolastico, sottolineano la necessità, da parte delle scuole, di organizzare gli apprendimenti in modo unitario, incentivando sia l'approccio interdisciplinare, sia il dialogo continuo tra le tre tipologie di scuola che insieme formano la scuola del primo ciclo. In questo senso, l'istituto comprensivo rappresenta una grande opportunità ed una fondamentale risorsa, perché consente di adottare il curricolo verticale che, a partire dalla prima classe della scuola primaria, guida l'alunno all'acquisizione delle competenze fondamentali che si realizza al termine del primo ciclo di istruzione. Il curricolo verticale del nostro istituto è in tal senso la sintesi di tradizione e innovazione: possiede una struttura tradizionale, poiché si organizza intorno ad aree disciplinari e, per ognuna di esse, definisce gli obiettivi di apprendimento (campi del sapere, conoscenze e abilità) che, a loro volta, sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi (l'intero quinquennio della scuola primaria e l'intero triennio della scuola secondaria di primo grado). Al contempo, il nostro curricolo verticale presenta un concezione d'insieme innovativa, in quanto, fissando dei traguardi comuni tra i due ordini di scuola, impegna ciascun docente a realizzare in collaborazione con gli altri una programmazione didattica funzionale al raggiungimento di quei traguardi, sempre nel rispetto della libertà d'insegnamento di ciascuno. Il Curricolo dell Istituto Dante Alighieri è inserito nella sezione Allegati del presente documento. 21

22 QUADRO GENERALE DEI PROGETTI PROPOSTI NEL POF A.S. 2013/2014 PROGETTO DOCENTI COINVOLTI ORDINE SCUOLA 1) ANDARE PER FIABE 5 SANGUIGNI, ROSSI Scuola Primaria 2) NATALE E UN SOGNO DI PACE SANGUIGNI,ROSSI Scuola Primaria 3) AFFABULATORI PIETRAROIA,DE FELICE,COGERINO,MEROLA,BASIRICO SANGUIGNI, CASALI, ROSSI TAVERNISE Scuola Primaria e Secondaria 4) GIANNI SCHICCHI ovvero IL FALSATORE DI PERSONE PIETRAROIA, COLUCCELLI, DATI, ROMANO, PETTRONE, COGONI(esp. Esterno) Scuola Secondaria 5) IL GIOCO DEL VIAGGIATORE TAVERNISE, MEROLLA Scuola Primaria 6) PLASMO LA CRETA DI BUCCHIANICO, AIMO (esp.est) Scuola Secondaria 22

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