XLII DISTRETTO SCOLASTICO PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA a.s. 2013/2014 LICEO CLASSICO, LICEO LINGUISTICO, LICEO SCIENTIFICO

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1 XLII DISTRETTO SCOLASTICO PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA a.s. 2013/2014 LICEO CLASSICO, LICEO LINGUISTICO, LICEO SCIENTIFICO

2 SOMMARIO Premessa Breve storia dell Istituto Norme generali Servizi, strutture e gestione Il progetto educativo e formativo d Istituto Patto educativo di corresponsabilità Regolamento alunni Regolamento docenti Elenco dei docenti Obiettivi formativi e cognitivi Obiettivi formativi specifici Prospetto orario licei Metodologie, strumenti e verifiche Recupero Accoglienza Orientamento Attività complementari e progetti Criteri di valutazione Criteri attribuzione voto di condotta Criteri attribuzione credito scolastico SEDE OPERATIVA: VIA KAGOSHIMA, NAPOLI IL MAESTRO SRL-IMPRESA SOCIALE CF/P.IVA SEDE LEGALE:PIAZZA DELLA VITTORIA, MADDALONI TEL FAX INFO@ISTITUTONAZARETH.IT

3 ...ed un maestro disse:- parlaci dell Insegnamento - e lui disse: nessuno può insegnarvi nulla se non ciò che già sonnecchia nell albeggiare della vostra conoscenza. Il maestro che cammina all ombra del tempio tra i discepoli non elargisce la sua sapienza, ma piuttosto la sua Fede ed il suo Amore. E se davvero è saggio, non vi invita ad entrare nella dimora del suo sapere, ma vi guida alla soglia della vostra mente... (Kalhil Gibran) PREMESSA Il P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa) rappresenta la carta d identità culturale della scuola che intende tutelare i diritti dei fruitori e della collettività chiamati a collaborare al processo educativo dell Istituto che li propone. In tale realizzino: - la funzione della scuola come centro di promozione culturale, civile e sociale; - la figura dell alunno come investimento remunerativo per la società del domani; - una pedagogia improntata ai valori morali, religiosi e culturali che offrono all uomo la chiave di lettura per scoprire il senso della propria esistenza. Tale documento: - comprende, integrato alle norme applicative, il piano organizzativo delle attività e delle risorse in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi dell Istituto; - si ridefinisce annualmente, durante le riunioni di settembre, con lavori del collegio dei docenti riuniti, secondo le rispettive competenze, in gruppi ristretti o in commissioni allargate; - si realizza attraverso un lavoro di ricerca ed approfondimento, attraverso la discussione ed il confronto di esperienze diverse, che coinvolgono tutti gli operatori della scuola; - si modifica attraverso verifiche periodiche.

4 BREVE STORIA DELL ISTITUTO L attività educativa dell Istituto Nazareth ha una storia alle sue spalle, una storia legata a filo doppio con la storia della Congregazione religiosa che questo Istituto ha voluto come segno della sua presenza e della sua missione nel Mezzogiorno d Italia. La Congregazione Religiosa delle Dame di Nazareth nasce in Francia nel 1822 per opera di Agostina de Doudeauville (nobile francese), Elisabetta Rollat (prima superiora delle Religiose di Nazareth) e Pierre Roger S.J. (sacerdote gesuita). Suo carisma fondamentale è l impegno educativo sul modello della famiglia di Nazareth, carisma dichiarato nelle proprie Costituzioni e confermato nei vari decreti capitolari fino ai nostri giorni. In linea con questo impegno la Congregazione apre a Napoli, come in tante altre parti del mondo, una propria scuola nel lontano Una sede piccola, in uno stabile sito a Monte di Dio in Viale Calascione, a frequenza totalmente femminile, che ben presto diventa troppo stretta di fronte alla crescente richiesta di iscrizioni. Numerose famiglie, sempre più attratte dall atmosfera di semplicità e dalla serietà degli studi, scelgono per i propri figli la linea educativa proposta dalla Congregazione. Nel 1956 l Istituto si trasferisce definitivamente negli ampi locali di Via Kagoshima al Vomero dove tutt ora accoglie circa settecento alunni tra scuola dell infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado, quest ultima ripartita in liceo classico, linguistico, scientifico. Tutti gli ordini di scuola sono paritari. Oggi la scuola, pur cambiando gestione,continua l opera educativa della Congregazione nel far crescere in età, grazia e sapienza le nuove generazioni.

5 NORME GENERALI AMMISSIONE ALL ISTITUTO Sono ammessi all Istituto tutti gli alunni che intendono liberamente condividerne le finalità educative, senza alcuna discriminazione. L iscrizione comporta perciò che alunno e famiglia conoscano e accettino lo spirito del progetto educativo dell Istituto; in chi liberamente decide di iscriversi si presuppone la volontà di impegnarsi non solo nello studio ma anche a crescere ed affinare una personalità coerente. MODALITÀ DI ISCRIZIONE - Richiesta in Segreteria di moduli informativi sulla scuola; compilazione della scheda con i dati personali; - Incontro, previo appuntamento, con la Coordinatrice didattica per la reciproca conoscenza e per stabilire l eventuale contratto educativo; per le scuole secondarie è opportuno conoscere anche l allievo interessato all iscrizione. Le condizioni di permanenza all Istituto non sono unicamente di natura scolastica e/o disciplinare, l accettazione o la riaccettazione dell alunno è annuale; ma il rapporto educativo si intende tacitamente rinnovato per l anno successivo se una delle parti non avrà manifestato esplicitamente volontà diversa entro la fine dell anno scolastico. COMUNICAZIONI SCUOLA - FAMIGLIA Le comunicazioni tra la scuola e la famiglia vengono gestite in modo autonomo da ogni plesso della scuola ed organizzate secondo un calendario che ogni anno viene fissato e regolarmente trasmesso agli interessati. In linea generale le scansioni sono così strutturate: - Consigli di classe: le componenti docenti-genitori-alunni (laddove previsti) si confrontano su temi e problemi di carattere generale; - Incontri scuola - famiglia: incontri cadenzati durante i quali le famiglie possono parlare con tutti i docenti della classe interessata; - Colloqui individuali: sono previsti nell ora settimanale che ogni docente mette a disposizione per ricevere i genitori previo appuntamento. - Comunicazione esiti scolastici: sono previste al termine di ogni scansione scolastica. - Assemblee di classe di genitori, con o senza esperti, per approfondire problematiche educative.

6 SERVIZI, STRUTTURE E GESTIONE Organigramma del liceo Coordinatrice didattica: Prof.ssa Elisa Rotriquenz Collaboratori della coordinatrice didattica: Prof.ssa Maria Rosaria Izzo, Prof. Luigi Tortora. Segreteria didattica: Sig.ra Rosa di Gennaro; Sig. Pasquale Magno. Amministrazione: Dott.ssa Giovanna Ferraro; Dott. Luigi Antignani, Sig. Roberto Russo. Consulente psico-pedagogico: Prof. Antonio Gentile. Coordinatori Pastorale scolastica: Suor Mariella Boselli, Prof. Alessandro Pagano. Assistenti spirituali: Don Virgilio Marone; Padre Vincenzo De Gregorio. Strutture - Cappella - 2 palestre - 1 area verde attrezzata (campetti di calcio, giardini,...) - Laboratorio musicale - Teatro - Saletta audiovisiva e strutture mobili audiovisive multimediali - Sala mensa - Laboratorio multimediale di 30 POSTAZIONI. Il laboratorio multimediale è dotato di computer collegati in rete in modo da consentire, sia un efficace interazione tra studenti e docenti, sia l accesso ad Internet. Laboratorio di Scienze E' attrezzato per dimostrazioni e misure di chimica, dispone di vetreria, di solventi e reagenti chimici. Sono presenti vari banchi di lavoro. Per quanto attiene alla biologia, il laboratorio scientifico permette l'indagine microscopica di tessuti animali, è provvisto di modelli plastici di vari organi umani e della lavagna interattiva multimediale (LIM) utile per la visione di filmati e animazioni di processi biologici. Inoltre il laboratorio possiede una collezione mineraria molto vasta, da reperti fossili a campioni di minerali e rocce di natura vulcanica e sedimentaria. E stata recentemente realizzata la sua totale ristrutturazione e modernizzazione, con l ampliamento delle aule. Dispone, infatti, di due stanze ampie e luminose, entrambe fornite di LIM. Laboratorio di Fisica Ha in dotazione molti strumenti di interesse storico e scientifico, progettati non solo per la dimostrazione "ex cathedra" delle leggi fisiche, ma anche per effettuare misure da parte di singoli studenti o gruppi di studenti.

7 AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Per arricchire l offerta formativa, allo scopo d innalzare il successo scolastico, la scuola propone le seguenti attività opzionali e facoltative extracurriculari: LABORATORI - Teatro - Musica (Chitarra, Pianoforte, Batteria) - Laboratori linguistici su richiesta - Informatica su richiesta - Astronomia ATTIVITÁ SPORTIVE - Calcetto - Basket - mini basket - Volley - mini volley - Danza - Pattinaggio - Taekwondo VIAGGI D ISTRUZIONE VISITE DIDATTICHE I Consigli di Classe, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Collegio Docenti e dal Consiglio d Istituto, al fine d integrare il curricolo, stimolare l interesse e la motivazione e promuovere la maturazione della personalità dei singoli alunni, programmano viaggi d istruzione in Italia e all estero e visite didattiche a Parchi, Laboratori, Musei, Siti archeologici, Mostre, Manifestazioni artistiche, etc.

8 PROGETTO EDUCATIVO E FORMATIVO L Istituto Nazareth è una scuola paritaria cattolica. In quanto scuola paritaria fa parte dell unico sistema scolastico nazionale integrato dell istruzione, istituito in base alla legge n. 62 del 2 marzo 2000: Norme per la parità scolastica e disposizioni per il diritto allo studio e all istruzione. Pertanto è una scuola che svolge un servizio pubblico, pur nella diversità della sua gestione non statale. In quanto scuola cattolica si struttura come soggetto ecclesiale, luogo di autentica e specifica azione pastorale; condivide la missione evangelizzatrice della Chiesa; è impegnata a realizzare un progetto educativo cristiano che, nel rispetto della mediazione didattica propria di un istituto scolastico, sappia declinare in maniera peculiare e originale il rapporto tra Cristianesimo e cultura. Linee pedagogiche L Istituto scolastico Nazareth è un luogo educativo, ossia una comunità educante che pone al centro l attenzione alla persona con la ricchezza di tutte le sue componenti. È una scuola della persona e delle persone. L antropologia di riferimento è l antropologia personalista cristiana, che vede in Gesù di Nazareth, il Cristo, il modello di un umanità pienamente realizzata. Il riferimento a Nazareth afferma l esplicita adesione al carisma congregazionale delle Religiose di Nazareth, fondatrici e proprietarie dell Istituto. A Nazareth, Gesù cresceva in sapienza, età e grazia (Lc.2,52): il carisma della scuola, nell orizzonte della centralità della persona da amare e da far crescere in tutte le sue dimensioni, fa preciso riferimento all importanza della vita quotidiana, al senso dell impegno e del lavoro, al valore dei rapporti interpersonali in un clima di comunione. L Istituto si preoccupa di offrire un sapere per la vita, ossia fornire strumenti per interpretare e ordinare criticamente i messaggi ricevuti da più parti e in vario modo, per introdurre nel mondo dei significati umani, personali e collettivi intuiti, custoditi, e comunicati nei vari campi dello scibile umano, superando una visione neutralistica del sapere. La libertà viene assunta come clima e come metodo, nell affermazione della propria identità e dei propri valori di riferimento. Non si vuole educare al pluralismo, come se tutte le opinioni siano vere, ma di educare nel pluralismo, affermando le proprie convinzioni nel rispetto e nella conoscenza di quelle altrui. Educare all autonomia personale vuol dire educare la libertà al possesso di criteri di orientamento per comprendere la realtà ed agire in essa. In questo orizzonte il docente è un professionista della scuola che educa, istruendo, ad un consapevole, personale equilibrio tra fede e vita. La famiglia, soggetto primario dell educazione, è chiamata ad essere protagonista attivo e non delegante del progetto educativo dell Istituto. L alunno è chiamato a condividere con responsabilità il progetto educativo, alla cui conoscenza e al cui approfondimento sarà serenamente guidato, nella consapevolezza che esso si fa carico dei suoi ritmi di crescita umana e culturale.

9 Linee culturali La fede non abolisce l autonomia della cultura e la libertà della ricerca culturale, ma dà ad essa un fondamento e, nel rispetto dei metodi e dei linguaggi dei vari saperi, ne indica un esito. I saperi scolastici sono declinati come discipline, ossia proposti con il rigore dell indagine, dei linguaggi propri, del metodo, delle acquisizioni progressive e delle sintesi delle varie scienze. Ogni sapere, infatti, mentre da un lato si colloca all interno di un percorso storico che incrocia teoria e prassi, dall altro, allarga gli spazi della razionalità umana, fino ad aprirsi agli interrogativi ultimi sulla realtà e sull esistenza. Il dialogo con le culture che hanno dato origine alla civiltà umana e il dialogo con le culture contemporanee trovano nell Istituto scolastico Nazareth ospitalità, sensibilità e studio attento alle nuove forme di indagine e di comunicazione, nonché di strumentazione tecnologica. Tale dialogo si configura, infatti, come strumento privilegiato per legare insieme tradizione e contemporaneità, identità e diversità. L orizzonte della proposta culturale dell Istituto è il superamento di una visione puramente intellettualistica dei processi scolastici ed educativi, a favore di un sano equilibrio tra corpo e spirito. Pertanto educazione fisica, musica, gioco e attività che educano ad una gestualità maggiormente espressiva di sé troveranno adeguate articolazioni. Educazione religiosa L insegnamento della religione Cattolica occupa, all interno del processo educativo e culturale dell Istituto, un posto di primaria importanza; pertanto non è ammessa la facoltà di avvalersi o meno di questo insegnamento. I programmi di questa disciplina scolastica sono stabiliti dalla Conferenza Episcopale Italiana e recepiti nell ordinamento scolastico delle scuole italiane di ogni ordine e grado. Le scuole paritarie cattoliche sono tenute a seguire queste indicazioni Il docente di religione cattolica, oltre al possesso dei titoli previsti dall Intesa, dovrà ottenere il Nulla Osta da parte dell Ordinario diocesano. L Istituto scolastico Nazareth, al di là del curriculum scolastico, offre momenti di formazione religiosa (catechesi e liturgia) e di partecipazione ad iniziative della vita della Chiesa locale. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ L introduzione del Patto di corresponsabilità è una iniziativa, stabilita dal Ministero della Pubblica Istruzione, a partire dal presente anno scolastico, che mira alla prevenzione di quei comportamenti lesivi della dignità della scuola e dannosi per una positiva conduzione del processo educativo e didattico. La sottoscrizione da parte dei genitori vuole sottolineare la presa di coscienza e la condivisione di norme ben definite che servono a sancire e tutelare i diritti e i doveri di ognuno. La formazione e l educazione sono processi complessi e continui che richiedono la collaborazione degli insegnanti, degli studenti, delle famiglie e dell intera società civile. Il successo dell impresa educativa si realizza solo se la varie componenti diventano una comunità educante, all interno della

10 quale diversità di risorse e di espressioni si fondono per il raggiungimento del bene comune. L osservanza delle norme non costituisce il fine di un processo educativo, ma certamente il presupposto perché questo possa svilupparsi nella maniera più piena e adeguata. Ciò premesso, preso atto del Contratto formativo, già condiviso al momento dell iscrizione, e del Regolamento alunni, definito dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto, documenti che di seguito si riportano, il genitore/affidatario si dichiara pienamente consapevole delle disposizioni in essi contenute e della necessità della loro scrupolosa osservanza. CONTRATTO FORMATIVO L Istituto Nazareth, in linea con il carisma della Congregazione religiosa fonda il suo progetto educativo sulla crescita integrale dell uomo, nella paziente attesa che lo Spirito del Signore faccia scoprire ad ognuno la gioia di essere suoi figli. «Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. E cresceva in sapienza, età e grazia». (Lc 2,51-52). Si propone di guidare i propri alunni Alla scoperta di se stessi, delle proprie risorse, delle proprie attitudini Alle lettura attenta e critica della realtà Alla ricerca della verità come affermazione della propria e dell altrui libertà Alla crescita del senso di partecipazione e solidarietà come superamento dell indifferenza e della sopraffazione. E un impegno che richiede l adesione e la partecipazione di tutte le componenti della scuola senza dichiarazioni di deleghe e assegnazioni di mandati. Il Contratto formativo costituisce il segno di un ideale condiviso e di una collaborazione accettata da parte delle famiglie, dei ragazzi e dei docenti tutti, definendo impegni e doveri di ciascuno. Gli alunni si impegnano a: Frequentare con assiduità le lezioni, partecipando proficuamente al dialogo educativo Studiare con continuità realizzando i compiti richiesti dagli insegnanti Rispettare quanto esposto nelle norme comportamentali Partecipare con rispetto alle funzioni religiose proposte in particolari occasioni. I docenti si impegnano a: Prestare attenzione ad ogni singolo alunno adoperandosi a favorire la sua crescita personale, stimolandolo nell osservazione della realtà, guidandolo nella elaborazione dei dati Presentare con chiarezza obiettivi, programmi e metodi atti a realizzarli Controllare periodicamente le competenze acquisite esprimendo in modo trasparente e sereno le proprie valutazioni in merito Utilizzare tutte le possibili strategie per recuperare eventuali difficoltà nei processi di apprendimento

11 Favorire con ogni mezzo la compattezza del gruppo classe Comunicare ai genitori eventuali difficoltà colte nel corso dell anno I genitori si impegnano a: Tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative proposte attraverso circolari Prendere atto degli obiettivi propri della scuola, con particolare attenzione a quelli di una scuola cattolica, cercando di condividerli con i propri figli Collaborare con i docenti seguendo l andamento didattico e disciplinare dei figli e rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa Accertarsi che i figli siano assidui nella frequenza scolastica e puntuali nell orario di ingresso, conservando con attenzione il libretto delle giustifiche e dei ritardi Vigilare che i figli abbiano rispetto per tutte le componenti dell istituzione scolastica Accompagnare personalmente a scuola, qualora richiesto, i propri figli, sia come segno di rispetto per quanti operano nella scuola, sia per affrontare, in un clima di piena collaborazione, i problemi emersi Intervenire, con senso di responsabilità e coscienza, rispetto ad eventuali danni causati dal figlio a persone, arredi, materiale didattico anche con il risarcimento del danno. Tutti si impegnano a mettere in atto e rispettare quanto in particolare viene evidenziato nelle norme del Regolamento che segue, ricordando che la norma costituisce lo strumento indispensabile per l equilibrio di un sistema. REGOLAMENTO ALUNNI LINEE GUIDA 1. L ingresso a scuola è consentito dalle ore alle ore 08.06, orario di inizio delle lezioni. Gli eventuali ritardi arrecano disturbo al regolare svolgimento delle stesse. Per gli alunni abitualmente ritardatari il coordinatore di classe provvederà all'invio di una comunicazione scritta ai genitori, tramite i figli. Qualora si dovessero superare i cinque ritardi, il Collegio dei docenti ha stabilito le relative sanzioni disciplinari, illustrate nella scheda in allegato al seguente documento. N.B. Si ricorda che per l'attribuzione del voto di condotta e per la definizione della frequenza per l'attribuzione del credito scolastico, limitatamente ai casi in cui è previsto l'utilizzo dei punti aggiuntivi della banda di oscillazione, vale la seguente equivalenza: 1 assenza= 6 ritardi e/o uscite anticipate 2. L ingresso alla seconda ora è consentito solo eccezionalmente e con motivazioni documentate o se accompagnati dai genitori. 3. Non è consentito, neanche per cause eccezionali, l ingresso di una intera classe alla seconda ora. 4. Gli allievi minorenni potranno uscire eccezionalmente un ora prima del termine previsto delle lezioni solo se prelevati dai genitori e con giustifica, ampiamente motivata dagli stessi, alla Preside (Prof.ssa Rotriquenz) e/ o ai suoi collaboratori (Prof.ssa Izzo, Prof. Tortora). Tali uscite anticipate

12 devono essere annotate sul registro di classe. Gli alunni maggiorenni, invece, possono autocertificare l uscita anticipata solo se, all inizio dell anno scolastico, sia pervenuto alla Preside un esplicito assenso scritto da parte dei genitori medesimi e gli stessi verranno contattati dalla segreteria per avere conferma dell'uscita. Si ricorda a tale proposito che deroghe in tal senso costituiscono un disagio per le attività scolastiche, nonché una distrazione per gli allievi, per cui devono essere richieste solo per seri e documentati motivi. 5. Le assenze devono essere giustificate nel giorno di rientro a scuola e non oltre il terzo giorno successivo. Trascorso tale termine l allievo non potrà essere ammesso alle lezioni. Per le assenze superiori a cinque giorni consecutivi (anche se sono inclusi giorni festivi) è obbligatorio consegnare, insieme alla giustifica, il certificato medico, a meno che la famiglia non abbia comunicato preventivamente tale assenza alla scuola. Si ricorda che le assenze frequenti, saltuarie, soprattutto se immotivate, sono deleterie per il buon andamento scolastico. Le giustifiche devono essere consegnate al docente della prima ora che provvederà ad inviarle alla segreteria, riservandosi di non accoglierle se dovesse dubitare della loro autenticità. 6. Gli allievi possono usufruire dei servizi igienici uscendo uno alla volta dalla classe e per il tempo strettamente necessario. In caso di uscite prolungate o di più persone insieme, il docente segnalerà con una nota disciplinare la scorrettezza e il coordinatore si farà carico di comunicarlo ai genitori e di invitarli, dopo la terza segnalazione, ad accompagnare il proprio figlio. 7. Non è consentito allontanarsi dalle classi né uscire nei corridoi durante i cambi d ora. 8. E severamente vietato l arbitrario allontanamento dall Istituto o, comunque, dalle lezioni, a meno di autorizzazione della Preside e relativa segnalazione sul diario di classe. Qualora tale norma fosse disattesa si procederà a sospendere lo studente, per uno o più giorni dalle lezioni. 9. E severamente vietato fumare nell ambito dell Istituto: aule, palestre, scale, bagni, corridoi, androne, cortile, giardini. Nel caso si applica la normativa vigente con la relativa sanzione. 10. Gli allievi devono sentirsi responsabili di rendere, o quanto meno mantenere, accogliente l ambiente scolastico con le sue strutture e arredi. Eventuali danni saranno addebitati ai responsabili. Si precisa che in caso di responsabilità personale accertata, l obbligo del risarcimento del danno sarà a carico dei genitori. Se non si individua il diretto responsabile il danno sarà addebitato all intera classe. 11. Gli atteggiamenti e l abbigliamento devono essere improntati alla sensibilità altrui e alla dignità del luogo. Su insindacabile giudizio dei docenti, responsabili del rispetto di tali norme, gli allievi saranno inviati dalla Preside che provvederà ad avvisare le famiglie. 12. E severamente vietato portare oggetti di valore o grosse somme di danaro a scuola. Si declina ogni responsabilità per eventuali furti e/o smarrimenti. 13. Vista la Circolare Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti del Ministero della Pubblica Istruzione del 15 marzo Visto il Il D.P.R. 249/98 Statuto delle studentesse e degli studenti ; Visto il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196 Codice in materia di protezione dei dati personali ; Vista la Legge 22 aprile n.633 (e modifiche del Decreto del Presidente della Repubblica n.19 del 8/1/1979, pubblicato

13 su Gazzetta Ufficiale del 30/1/1979, n.29) e il Dlgs n. 154 del 26 maggio 17 (attuazione direttiva 93/98/Cee), su Gazzetta Ufficiale n. 136 del 13 giugno 17 e la Legge 248 del 28 agosto 2000, Nuove norme di tutela del diritto d'autore, pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 4 settembre 2000 n E severamente vietato l uso di telefonini cellulari o altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (8:05-14:00), sia all interno delle aule che all interno dell' Istituto, in modo da non ledere il diritto alla protezione dei dati personali, che si inquadra nell ordinamento vigente in una ottica della diffusione della cultura della legalità. Durante l intervallo ore 10:55-11:10 è consentito l uso del cellulare esclusivamente per scopi leciti e urgenti di carattere personale. Ne consegue che tali comportamenti, connessi col trattamento improprio dei dati personali acquisiti mediante telefoni cellulari o altri dispositivi similari, saranno sanzionati con opportuno rigore e severità. 14. Gli allievi dovranno essere educati e rispettosi evitando ogni forma di insofferenza nei confronti del personale docente e non docente che è preposto alla vigilanza e al controllo. 15. In caso di malessere o disturbi fisici, sopravvenuti nella mattinata, gli alunni diano comunicazione al docente dell'ora, che informerà la responsabile del piano, che a sua volta avvertirà la segreteria di contattare le famiglie. La scuola non si assume la responsabilità di somministrare medicinali. 16. In caso di viaggi o uscite culturali saranno ammessi a partecipare gli alunni che abbiano riportato una buona valutazione nella condotta e abbiano mostrato partecipazione attiva al dialogo educativo. Si ritiene opportuno specificare che non potranno partecipare gli allievi che, su insindacabile giudizio dei docenti accompagnatori, avranno disturbato il regolare procedere di un'uscita precedente e coloro che non avranno riportato buone valutazioni in condotta. SANZIONI ALUNNI In linea con quanto stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione nella Circolare del 31/07/08, le sanzioni disciplinari sono ritenute necessarie e idonee per il ripristino della legalità. Dovranno essere naturalmente proporzionate al danno arrecato ed avere finalità educative tendenti al recupero dell alunno e non certo alla sua emarginazione. E utile, soprattutto quando il danno arrecato riguarda la comunità scolastica, che il provvedimento sia riparatorio del danno stesso. La sanzioni, trascritte nel fascicolo personale dello studente, sono temporanee, ma nel caso di contestuale trasferimento ad altra scuola il procedimento disciplinare procede fino alla sua conclusione. Per i casi più gravi, per i quali è prevista la sospensione dalle lezioni, dovrà decidere l organo collegiale a ciò deputato. Le disposizioni ministeriali ampliano il tempo massimo di 15 giorni che fino allo scorso anno poteva essere deciso dal consiglio di classe allargato. Di fronte a casi di particolare gravità, tali da ingenerare un allarme sociale, il Consiglio di Istituto potrà decidere l allontanamento dalle lezioni fino alla conclusione dell anno scolastico e eventualmente la non ammissione allo scrutinio finale. E opportuno precisare che le accuse dovranno essere basate su prove e che la colpa deve essere sempre personale. Non sono previste note collettive o punizioni sommarie. Agli alunni viene riconosciuto il diritto alla difesa e se riterranno ingiusta la sanzione potranno fare ricorso all Organo di Garanzia della scuola e in seconda istanza a quello regionale.

14 INDICAZIONI DI MASSIMA DOVERE INFRAZIONE SANZIONE FREQUENZA PUNTUALE Ritardi frequenti: a partire. dalle 8.06 e/o uscite anticipate Si detrae dal voto di condotta 0 5= -0 6 R 10= -0,5 R>10= Ritardi a partire dalla II ora e/o uscite anticipate Si calcola un giorno di assenza Assenze frequenti e non motivate Si detrae dal voto di condotta: 0 5= -0 7 A 15= -0,5 A>15= -1 ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE NELLO STUDIO Possesso di oggetti non richiesti dall attività didattica e motivo di distrazione Sequestro con resa ai genitori Possesso di oggetti pericolosi di vario genere Immediata segnalazione ai genitori ed eventualmente alla autorità competente Distribuzione di volantini non autorizzati e di altro materiale estraneo all attività didattica Convocazione dei genitori e sanzioni disciplinari fino allo allontanamento dalle lezioni

15 DOVERE INFRAZIONE SANZIONE RISPETTO DELL AMBIENTE E DELLE COSE ALTRUI Danneggiare strutture, arredamenti; imbrattare corridoi, aule, banchi, servizi igienici. Ripristinare o pagare il risarcimento del danno; se non sarà individuato il colpevole pagherà tutta la classe. RISPETTO DEI DOCENTI, DEI COMPAGNI E DI TUTTO IL PERSONALE Uso di linguaggio offensivo o volgare; foto o registrazione in violazione della privacy Sospensione dalle lezioni o sanzioni alternative Violenza fisica Sospensione dalle lezioni e nei casi gravi allontanamento dall Istituto ASSUMERSI I PROPRI IMPEGNI CON RESPONSABILITÁ Assentarsi frequentemente nei giorni delle verifiche Le verifiche verranno recuperate al rientro, anche senza preavviso NON USARE IL CELLULARE IN AMBITO SCOLASTICO Uso del cellulare non autorizzato Sequestro del cellulare e convocazione dei genitori Reiterazione dell infrazione Penalizzazione sul comportamento. Non è prevista nessuna forma di rimborso per smarrimento o furto

16 RISPETTARE IL DIVIETO DI FUMO L uso del fumo in qualsiasi ambiente Sanzioni previste dalla normativa vigente e sospensione dalle lezioni IL GENITORE LA COORDINATRICE DIDATTICA PROF.SSA ELISA ROTRIQUENZ

17 REGOLAMENTO DOCENTI a.s. 2013/2014 a) Indicazioni didattiche 1. Come membri attivi e propulsori della Comunità Educativa i docenti sono impegnati, nello spirito del Progetto Educativo, al raggiungimento delle finalità proprie dell'istituto attraverso l'insegnamento efficace e aggiornato delle proprie discipline e la coerente testimonianza delle proprie azioni e della propria vita. 2. Essi collaborano al buon andamento dell'istituto in conformità alle indicazioni della Direzione, del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe e d'istituto. 3. Pur avendo ogni docente un proprio "stile" didattico e pedagogico, a cui non si può rinunciare, pena un avvilente appiattimento educativo, va però incoraggiato un frequente scambio di esperienze tra i docenti e tra essi e la Presidenza per garantire l'indispensabile uniformità d'indirizzo, che caratterizza l'istituto, secondo lo spirito del nostro Progetto Educativo. 4. All'inizio di ogni anno scolastico i docenti sono impegnati singolarmente e in riunioni collegiali a definire, secondo i moderni criteri pedagogici, gli adempimenti scolastici previsti dalla normativa scolastica vigente. Della relativa documentazione una copia sarà consegnata alla Presidenza e un'altra sarà conservata tra gli atti dei singoli Consigli di Classe. 5. Nello svolgimento delle unità di apprendimento ogni docente, singolarmente e in contatto interdisciplinare con i colleghi di classe, adoperi le varie tecniche della propria disciplina, utilizzando al massimo le strutture fornite dalla scuola: biblioteca, gabinetti scientifici, sala di proiezione, attrezzature sportive, sussidi informatici, strumenti multimediali, ecc., e interessando costantemente gli allievi attraverso i canali propri del dialogo educativo: spiegazioni, interrogazioni, compiti scritti, libri di testo, tecnologie informatiche, assegni a casa, esercitazioni varie, ricerche didattiche, ecc. 6. La presentazione e le spiegazioni degli argomenti di studio e di ricerca da parte dei singoli docenti costituiscono una fase importante del processo di apprendimento degli alunni. Esse dovranno essere contraddistinte da chiarezza, semplicità e brevità espositive, adeguate alla comprensione degli allievi, e corrispondere ad una ben precisa programmazione didattica, che eviti il rischio delle improvvisazioni e delle divulgazioni. II riferimento ai libri di testo, e ad altre fonti bibliografiche, informatiche, tecnologiche e di ricerca renderà più stimolante ed efficace l'azione del docente. 7. Nel dialogo educativo siano privilegiati i colloqui didattici, condotti in modo adeguato e stimolante sì da servire, oltre che come verifica dell'apprendimento e delle competenze acquisite, anche come approfondimento dei vari argomenti di studio e come dialogo comunitario di tutta la classe. Sono quindi da evitare assolutamente le interrogazioni di sola verifica individuale, a modo di esame, che non suscitano interesse in tutti gli alunni. 8. I compiti scritti in classe dovranno essere tempestivamente e accuratamente corretti e, dopo una esauriente presentazione e discussione in classe con gli alunni, dovranno essere riposti negli appositi armadietti. 9. Per evitare la coincidenza o l'eccessiva vicinanza delle prove scritte per la stessa classe, i singoli insegnanti dovranno programmare le date delle varie esercitazioni, in accordo con gli altri docenti. 10. I docenti sono tenuti ad evitare la sosta nei corridoi degli alunni che hanno terminato il compito prima della conclusione dell ora di lezione.

18 11. I docenti dovranno esigere che gli alunni siano forniti di libri di testo e ne facciano adeguato uso sia in classe che a casa. Per una efficace utilizzazione di questo importante mezzo di apprendimento e degli altri sussidi bibliografici, che potranno essere forniti dalla biblioteca dell'istituto, i docenti diano agli alunni opportune indicazioni metodologiche e ne facciano periodica verifica. 12. Le lezioni per casa (assegno giornaliero) dovranno essere di moderata estensione, senza eccessivo aggravio per gli alunni, mai assegnate per punizione disciplinare, ma con oculata attenzione didattica e pedagogica, tenendo presente, ciascun insegnante, gli assegni degli altri docenti per lo stesso giorno. 13. L'ambito e la metodologia delle esercitazioni e ricerche scolastiche, che tanto rilievo assumono nella moderna didattica per stimolare l'impegno e gli interessi interdisciplinari degli alunni, dovranno essere preventivamente ed accuratamente illustrate dai docenti. Bisogna assolutamente evitare che questa attività didattica si risolva in una semplice trascrizione manuale, priva di creazione e di vero spirito di ricerca. 14. Per una efficiente utilizzazione delle strutture didattiche di sostegno, di cui all'art. 5, i docenti dovranno prendere atto dei sussidi disponibili presso la scuola e richiederne preventivamente l'uso alla persona addetta. Sarà utile anche, a questo riguardo, il suggerimento, fatto al Rettorato, per opportune integrazioni. 15. Per sollecitare l'impegno nello studio degli alunni negligenti, oltre che segnalarli alla Presidenza, i docenti potranno richiedere la presenza dei genitori per specifici colloqui. 16. Durante le ore di lezione è assolutamente fatto divieto a tutti i docenti di fumare in classe o negli ambienti di attività didattiche, compresi quelli esterni. 17. L'ora di ricevimento settimanale per i colloqui con le famiglie degli alunni, secondo l'orario scolastico, dovrà essere rigorosamente rispettata. In casi di necessità il Preside potrà disporre l'utilizzazione della suddetta ora per sostituzione di docenti assenti. 18. Nella scelta dei libri di testo i docenti dovranno tener presenti, oltre che le disposizioni ministeriali e gli orientamenti e indicazioni dei Consigli di Classe, le finalità specifiche di ispirazione cristiana dei nostro Istituto. 19. Alla fine di ogni anno scolastico tutti i docenti, tra le varie operazioni di chiusura delle attività, dovranno consegnare al Preside una relazione conclusiva del lavoro svolto, con esplicito riferimento alla programmazione iniziale. I docenti delle Secondarie Superiori, inoltre, dovranno consegnare, in duplice copia, i programmi svolti nelle singole discipline. 20. La presenza e la partecipazione attiva alle riunioni dei Consigli di Classe, Interclasse e Collegio dei Docenti, nonché alle riunioni dei genitori delle rispettive classi e alle attività collegiali dell'istituto sono condizione indispensabile per il buon funzionamento della Comunità Educativa: i professori non vi si possono sottrarre senza e gravi e giustificati motivi. 21. Particolare rilievo nel contesto delle attività didattiche assumono gli incontri di aggiornamento dei docenti, che possono essere promossi dalla Presidenza o dal Collegio degli stessi docenti in ore non coincidenti con l'orario scolastico, nella misura prevista dal Contratto Nazionale di lavoro. Tutti hanno l'obbligo di parteciparvi secondo il calendario, che sarà di volta in volta concordato.

19 b) Norme disciplinari 22. L'orario scolastico è stabilito dalla Presidenza. Le esigenze dei singoli docenti delle Scuole Secondarie di I e II grado saranno tenute presenti nei limiti del possibile, purché non siano in contrasto con una conveniente distribuzione didattica dei singoli insegnamenti. I docenti hanno l'obbligo di uniformarvisi con puntualità ed esattezza. 23. Tutti i docenti, anche quando non hanno la prima ora di lezione, sono pregati di presentarsi a scuola almeno 5 minuti prima degli orari stabiliti per prendere visione di eventuali ordini del giorno, per rilevare il Registro personale e per garantire la puntualità nel cambio ai colleghi. 24. L'inizio delle lezioni sarà contrassegnato da una breve preghiera comunitaria, di cui i docenti si faranno animatori, sollecitando col proprio esempio la partecipazione consapevole degli alunni. 25. I docenti della prima ora di lezione, prima di dare inizio alle attività didattiche, dovranno verificare le assenze e le giustifiche degli alunni, annotando accuratamente il tutto sul Registro di Classe e inviando in Presidenza, dopo il terzo giorno, chi fosse sfornito di regolare giustifica. 26. Ogni docente è tenuto a rifare l appello al proprio ingresso in classe, per verificare ed eventualmente aggiornare il diario di classe. 27. Nell'avvicendamento degli insegnanti tra un'ora e l'altra di lezione si esige la massima puntualità, mentre nell'intervallo delle lezioni ciascun insegnante è tenuto a vigilare presso la propria aula sul comportamento degli alunni, che deve essere improntato ad una moderata ed educata distensione. Per i docenti della Scuola Superiore di I e II grado si stabilirà con la Presidenza un opportuno turno di vigilanza. 28. Durante le lezioni i docenti non dovranno mai allontanarsi dalle classi, senza aver prima provveduto opportunamente alla propria sostituzione. Di eventuali disordini o inconvenienti, che si verificassero durante un'assenza non notificata, essi saranno ritenuti responsabili davanti alla Presidenza e, se il caso lo richiede, davanti alla legge. 29. Tenendo presente le indicazioni e lo spirito del nostro Progetto Educativo circa il modo di esercitare la propria autorità nei riguardi degli alunni, i docenti solleciteranno un comportamento costantemente corretto e responsabile negli allievi. Comunque, per forme non gravi di indisciplina, essi stessi provvederanno con opportune correzioni; qualora, invece, si tratti di gravi scorrettezze, ne avvertano il Preside e/o il Rettore. 30. L'uso dei rapporti disciplinari sul Registro di Classe dovrà essere piuttosto moderato per evitarne l'inflazione e, quindi, l'inefficacia. L'insegnante, comunque, dovrà assicurarsi che la Presidenza ne abbia presa opportuna visione. 31. Sia assolutamente evitata da tutti i docenti la semplice espulsione dall'aula degli alunni indisciplinati con la conseguente sosta nei corridoi. Gli inconvenienti, che si possono verificare in simili casi, sconsigliano tale tipo di provvedimento. Si rimanda perciò a quanto sopra indicato nell'art Per l'assegnazione dei posti in aula i docenti potranno rimettersi alla libera scelta degli alunni, purché motivi di carattere disciplinare o didattico non esigano il loro diretto intervento. Durante le lezioni gli alunni possono uscire uno alla volta senza lunghe soste fuori classe. 33. Gli spostamenti delle classi durante le ore di lezione per motivi didattici (educ. fisica, gabinetti scientifici, sale di informatica, di proiezione, biblioteca, teatro, ecc.) dovranno sempre avvenire ordinatamente sotto la diretta sorveglianza dei rispettivi docenti.

20 Gli insegnanti possono comunicare con la Segreteria in tutti i momenti liberi dagli impegni scolastici. A nessuno, però, è consentito accedere ai locali interni della stessa, né servirsi del telefono d'ufficio, eccettuati i casi manifestamente attinenti alla propria funzione docente o di collaborazione con la Presidenza. Per comunicare con l'amministrazione ci si attenga ai giorni e agli orari indicati a inizio d'anno. 34. Tutti i docenti sono tenuti al segreto d'ufficio su ciò che è argomento di discussione o valutazione nei Consigli di Classe, soprattutto durante le operazioni di scrutinio. 35. Agli insegnanti è fatto esplicito divieto di impartire lezioni private agli alunni del proprio Istituto (D.P.R n. 417, art. 89), qualunque sia il corso da questi frequentato. 36. Parimenti è esplicitamente vietato agli insegnanti ricevere doni personali dagli allievi o dalle loro famiglie per circostanze collegate in qualche modo con la loro funzione docente. Non è contraria, però, allo spirito di questa norma la manifestazione collettiva di stima e di gratitudine in qualche particolare circostanza, da parte degli allievi dopo averne avvertito la Presidenza. 37. Tutti i docenti, che all'atto della definitiva assunzione sottoscrivono il contratto di lavoro con l'ente Gestore, si impegnano a rispettare quanto in esso contenuto e hanno pieno diritto ad esigere dall'istituto analogo rispetto, sia individualmente che attraverso i propri rappresentanti. 38. Di ogni attività didattica dovrà essere fatta opportuna annotazione sugli appositi registri e precisamente sul Registro del Professore e sul Registro di Classe. Questi devono essere tenuti con particolare cura ed esattezza e aggiornati costantemente in ogni loro parte. In particolare tutti i docenti dovranno esigere dagli alunni assoluto rispetto del Registro di Classe COLLEGIO DEI DOCENTI Coordinatrice delle attività didattiche: Prof.ssa Elisa Rotriquenz Personale Docente: Liceo classico, scientifico, linguistico LICEO CLASSICO D'AGOSTINO Alessandra - educazione fisica: II-III DAMIANO Mario - religione: II-III DI STEFANO Silvana - italiano, storia dell'arte: I-II-III ERRICHIELLO Anna Maria - inglese: IV ginnasio, I-II ESPOSITO Alessandro - inglese: III FIENGO Alessandra - scienze: V ginnasio GIGANTE Laura - inglese: V ginnasio IZZO Maria Rosaria - italiano, geostoria: IV-V ginnasio LOMBARDI Loredana - latino, greco: IV ginnasio MALINCONICO Manuela - latino, greco: V ginnasio ORTOSECCO Giuseppe - filosofia e storia: I-II-III PAGANO Alessandro - religione: IV-V ginnasio, I

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