PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO BOZZAOTRA MASSA LUBRENSE

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1 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO ISTITUTO COMPRENSIVO BOZZAOTRA MASSA LUBRENSE Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di 1 grado Via Roma, MASSA LUBRENSE(NA) Cod. Mecc. NAIC8D8002 C. F. n Tel/fax Sito web: naic8d8002@istruzione.it P.E.C.: naic8d8002@pec.istruzione.it

2 indice PREMESSA pagina 3 Princìpi fondamentali del servizio scolastico PARTE PRIMA: PRESENTAZIONE pagina 6 Chi siamo Carta d identità Spazi, ambienti, dotazioni Personale in servizio Formazione del personale Rapporti con le famiglie PARTE SECONDA: SCELTE EDUCATIVE E CURRICULARI pagina 11 Analisi del contesto ambientale Analisi dei bisogni formativi Traguardi formativi Disagio scolastico e Handicap Metodologie didattiche PARTE TERZA: ORGANIZZAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA pagina 17 Modalità di progettazione e flessibilità Progetti Continuità educativa e didattica Orientamento scolastico Visite e viaggi di istruzione PARTE QUARTA: VERIFICA E VALUTAZIONE pagina 26 Valutazione diagnostica Valutazione formativa e prove oggettive Valutazione intermedia e finale Valutazione del comportamento PARTE QUINTA: IL MODELLO ORGANIZZATIVO pagina 31 Gruppo di progetto pagina 14 Articolazione del Collegio dei Docenti Attività connesse alla funzione docente Formazione delle classi Enti e Associazioni Organizzazione dell orario Calendario scolastico Organizzazione della sicurezza (D. Lg.vo 81/ 08)

3 PREMESSA Nella nostra società in rapida trasformazione, la scuola pubblica rimane un punto di riferimento affidabile per la maggioranza dei cittadini. Gli Istituti Comprensivi accolgono i bambini con le loro famiglie già prima del compimento del terzo anno di età, e li accompagnano nel loro percorso di formazione fino all età di tredici quattordici anni. Solo dopo aver sostenuto l Esame di Stato conclusivo del primo ciclo dell istruzione, i nostri ragazzi iniziano ad affrontare le prove della vita con maggiore autonomia e libertà di scelta. Il ruolo della scuola dei primi anni della formazione dei nostri ragazzi è fondamentale, e può essere svolto correttamente solo in armonia con le famiglie e tutte le parti sociali chiamate in causa. La società contemporanea presenta caratteri di complessità, è attraversata da rapidi cambiamenti nei modelli culturali, è caratterizzata da atteggiamenti e comportamenti, individuali e collettivi, contraddittori. L espansione quasi illimitata della rete di informazioni tecnologiche, inoltre, se da un lato offre notevoli possibilità di potenziamento culturale, dall altro presenta il rischio di indurre ad atteggiamenti di conformismo e di riduzione del pensiero critico. Il sistema scolastico è parte integrante del sistema sociale e, in quanto tale, è inserito e risente della situazione generale. Per questo motivo, già da qualche anno, la scuola è interessata ad un processo di innovazione e di trasformazione, processo che trova nel concetto di autonomia il punto nodale. La legge n. 59 del 1997 all art. 21 riconosceva l autonomia funzionale delle singole unità scolastiche; il D.P.R. 275 del 1999 (Regolamento dell autonomia) ha attribuito ad ogni istituzione scolastica l autonomia didattica (art. 4), organizzativa (art. 5), di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6). Ciò implica la necessità per ogni scuola di progettare e realizzare un proprio Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.), così come previsto dal Regolamento stesso all art. 3. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzione scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia. Il contesto dell autonomia richiede, dunque, ad ogni istituzione scolastica di assumersi la responsabilità di elaborare una propria carta d identità, con una progettazione che sappia leggere le situazioni, individuare gli obiettivi più funzionali, mettere in atto le strategie migliori, prendere le decisioni più appropriate, alla luce di una attenta valutazione. Il P.O.F., di conseguenza, non è un adempimento di carattere burocratico, un mero rito formale. Esso consente alla scuola di mettere ordine nelle proprie iniziative progettuali, offrendo nel contempo, a quanti sono interessati e coinvolti nel processo educativo (Genitori, Enti locali, Associazione),.un quadro di riferimento entro il quale rappresentare in termini unitari le molteplici attività didattiche ed educative promosse da ogni Istituzione ; può essere considerato, un luogo culturale-giuridico-formativo dove si raccordano, si intrecciano e si differenziano le molteplici iniziative, scolastiche ed extrascolastiche, finalizzate alla formazione dei bambini dai 3 ai 14 anni; diventa un documento progettuale le cui finalità educative, anche alla luce della legge di riforma n. 53/2003 (legge Moratti), riguardano l integralità della persona e delle sue componenti, trasformando la scuola del sapere tecnico nella scuola dei saperi funzionali : sapere, saper essere e saper fare.

4 Il P.O.F. è quindi un documento di: Mediazione tra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e della realtà locale. Programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche, nel quadro delle finalità del sistema scolastico nazionale. Progettazione curricolare ed extracurricolare con progetti che mirano ad ampliare ed arricchire l Offerta Formativa. Riferimento che regola la vita interna dell Istituto ed organizza le proprie risorse. PRINCIPI FONDAMENTALI DEL SERVIZIO SCOLASTICO I principi fondamentali su cui è fondato e continuerà a fondarsi il servizio scolastico sono: Uguaglianza: il servizio scolastico viene erogato senza alcuna distinzione di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Imparzialità e regolarità: gli erogatori del servizio scolastico, agendo secondo criteri di obiettività ed equità, ne garantiscono l imparzialità e la regolarità. Accoglienza ed integrazione: la scuola si impegna a favorire l accoglienza dei genitori e degli alunni nella struttura scolastica, l inserimento e l integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazione di rilevante necessità (alunni disabili, stranieri, degenti in ospedale). Diritti degli alunni: partendo dal principio che la scuola è e deve essere costruita per gli alunni e non viceversa, la scuola riconosce il diritto all istruzione e all educazione di tutti i bambini, come presupposto fondamentale dell esercizio del diritto di cittadinanza. Partecipazione e responsabilità: nella sua opera la scuola ricerca la collaborazione dei genitori, primi titolari del diritto-dovere di istruzione ed educazione dei propri figli, su un piano di reciproca responsabilità. Essa sollecita, pertanto, ogni forma di partecipazione delle famiglie alla vita e alle scelte educative della scuola, attraverso gli istituti e le forme previste nell ambito degli organi collegiali. Apertura al territorio: la scuola si impegna a favorire le attività extrascolastiche ponendosi come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo il migliore uso degli edifici e delle attrezzature anche fuori dell orario del servizio scolastico. Efficienza e trasparenza: l attività scolastica, configurandosi come pubblico servizio, si ispira a criteri di efficienza, di efficacia e di flessibilità nell organizzazione dei servizi amministrativi e dell attività didattica. A tal fine promuove la formazione in servizio del personale e favorisce un rapporto trasparente con l utenza. Libertà di insegnamento: ai sensi dell art. 33 della Costituzione l insegnamento è un attività libera come l arte e la scienza. Tale libertà viene assicurata nel rispetto della garanzia di formazione dell alunno e degli obiettivi formativi nazionali fissati dalle Indicazioni nazionali relative alla Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado.

5 PARTE PRIMA: PRESENTAZIONE CHI SIAMO L Istituto Comprensivo Bozzaotra di Massa Lubrense nasce (o forse potremmo dire più correttamente rinasce ) in seguito ad un processo di dimensionamento scolastico che ha visto l istituzione di due Istituti Comprensivi a Massa Lubrense: l I.C. Bozzaotra e l I.C. Pulcarelli, conseguenza della legge 59/ 97 e al successivo regolamento n. 233, emanato il 18 Giugno 1998, che ha demandato alle Regioni e agli Enti Locali i piani di riorganizzazione della rete scolastica. L operazione ha rappresentato un cambiamento radicale nell organizzazione scolastica del territorio. Due Istituti Comprensivi distinti su base territoriale permetteranno a tutti i giovani allievi di Massa di percorrere i primi 11 anni della loro vita scolastica presso la stessa istituzione scolastica, favorendo i processi di adattamento alle diverse fasi della formazione, in un disegno curricolare unitario, che raccoglie tutte le esperienze compiute nei diversi ordini di scuola. La nuova scuola offre a tutti gli utenti un percorso formativo dai 3 ai 14 anni inscritto in un disegno curricolare unitario, che raccoglie tutte le esperienze compiute nei diversi ordini di scuola. L Istituto intende promuovere la formazione culturale del territorio, recuperando il patrimonio valoriale locale ed estendendolo e proiettandolo nel tempo e nello spazio. Esso si pone quindi come veicolo di un iniziativa culturale e tecnica di raccordo per diventare centro propulsore di processi di cambiamento e di innovazione. Sul piano didattico-organizzativo i cardini su cui poggia il progetto didattico dell istituto si riferiscono essenzialmente a: una definizione del curricolo complessivo articolata per ambiti ed aree disciplinari; un impostazione di tipo laboratoriale della didattica per la stimolazione di competenze ed abilità integrate e creative; una dimensione metodologica di tipo attivo basata sulla motivazione e l operatività per rendere gli allievi partecipi e responsabili del proprio apprendimento; una fisionomia dei percorsi d apprendimento che tenga conto degli allievi più deboli provenienti da contesti svantaggiati, in modo da favorire la possibilità reale di un successo formativo per tutti. SCUOLA DELL INFANZIA 2 PLESSI 9 SEZIONI 198 ALUNNI SCUOLA PRIMARIA 2 PLESSI 17 CLASSI 325 ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1 SEDE 10 CLASSI 190 ALUNNI

6 CARTA D IDENTITA ISTITUTO COMPRENSIVO BOZZAOTRA Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di 1 grado Via Roma, MASSA LUBRENSE (NA) Telefono/fax: Codice meccanografico: NAIC8D8002 Sito web: naic8d8002@istruzione.it P.E.C.: naic8d8002@pec.istruzione.it TOTALE CLASSI/SEZIONI 36 TOTALE ALUNNI 713 Sezioni di Scuola dell Infanzia: alunni Classi di Scuola Primaria: alunni Classi di Scuola Secondaria di 1 grado: alunni PERSONALE IN SERVIZIO Dirigente Scolastico 1 Docenti in organico di fatto 75 Direttore s.g.a. 1 Assistenti amministrativi 4 Collaboratori scolastici 18 PLESSO SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA CAPOLUOGO DON MILANI Sezioni di Scuola dell Infanzia: 7 con 146 alunni Classi di Scuola Primaria: 12 con 251 alunni PLESSO SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA DI MONTICCHIO Sezioni di Scuola dell Infanzia: 2 52 alunni Classi di Scuola Primaria: 5 74 alunni PLESSO SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO BOZZAOTRA Classi di Scuola Secondaria: alunni SPAZI, AMBIENTI, DOTAZIONI Sede centrale Bozzaotra Nella sede Bozzaotra si trovano gli uffici di segreteria e presidenza. La sede è frequentata dagli allievi della scuola secondaria di primo grado, la cui fascia di età varia dai 10 ai 14 anni. Sono presenti e funzionanti, a seconda dei bisogni degli allievi e delle risorse umane disponibili, aule speciali di arte, di musica; sala proiezioni; aula per attività di sostegno; piccola palestra coperta e campetto esterno; laboratorio di ceramica, 6

7 laboratorio di scienze, laboratorio informatico, laboratorio linguistico, biblioteca-sala video e sala docenti. Plesso Capoluogo Don Milani Massa Centro Il plesso Don Milani di Massa Capoluogo è frequentato da allievi della scuola Istituto Comprensivo Bozzaotra dell infanzia e primaria, la cui fascia di età va dai 3 ai 11 anni. E dotato di un laboratorio di informatica, attrezzato con 11 PC in rete, di un laboratorio di scienze, attrezzato con alcuni semplici sussidi, di un ampia aula utilizzata all occorrenza per attività laboratoriali e ludiche, di spazi esterni per attività motorie, di una piccola biblioteca e di un locale adibito a sala riunioni e formazione per il personale; inoltre, sei aule sono dotate di lavagne interattive multimediali. E dotato, inoltre, di televisore, videoregistratore, lettore DVD, alcuni radioregistratori e di giochi per i più piccini. Sono presenti nel plesso locali destinati alla cucina, gestita dall Ente locale. Plesso Monticchio Il plesso di Monticchio è frequentato da allievi della scuola dell infanzia e primaria, la cui fascia di età va dai 3 ai 11 anni. Provvisto di locale cucina, non è dotato di aule speciali da adibire ad attività funzionali ai bisogni dei bambini (palestra, aule per laboratori, sala mensa, ecc.). Sono stati comunque individuati spazi interni ed esterni utilizzati all occorrenza per attività laboratori ali e ludiche. E dotato, inoltre, di piccola biblioteca, di un piccolo laboratorio di informatica con 5 PC corredati da scanner, stampante, modem, di televisore, di videoregistratore, di radioregistratore. Due aule sono dotate di lavagne interattive multimediali. Con i finanziamenti della Comunità europea per la realizzazione dei Progetti PON FESR Ambienti per l Apprendimento sono stati realizzati, a partire dall anno scolastico 2005/2006 laboratori informatici, scientifici e linguistici nella scuola secondaria, mentre i plessi della scuola primaria Don Milani e di Monticchio sono stati dotati di ulteriori postazioni informatiche, di LIM in varie aule. Inoltre l Amministrazione comunale ha provveduto a dotare il plesso della scuola secondaria ed il plesso della scuola primaria Don Milani della linea ADSL per il collegamento veloce ad Internet. Con la partecipazione al Bando PON/POR FESR Ambienti per l Apprendimento promosso dalla Regione Campania, con la partecipazione della Comunità Europea, per l anno scolastico 2011/12 sono stati potenziati i laboratori scientifici e linguistici, ed è stata realizzata una rete di collegamento tra tutte le aule della scuola secondaria. Con la partecipazione ai bandi PON/POR FESR E1 per l anno scolastico 2012/13 sono stati acquistati PC e LIM per l'aggiornamento e l'autoaggiornamento del personale; Con la partecipazione ai bandi PON/POR FESR A1 AGENDA DIGITALE per l anno scolastico 2013/14 si prevede di completare l allestimento delle aule dei vari plessi con le lavagne interattive multimediali. L Istituto, inoltre, con i finanziamenti concessi dall Assessorato alla Solidarietà della Provincia di Napoli, Progetto NO LIMITS, ha fornito di postazioni multimediali mobili 7

8 destinate agli alunni diversamente abili i vari plessi. A questo Progetto ha collaborato anche l Ente Istituti Riuniti di Assistenza all Infanzia con la fornitura del software specifico ed indispensabile. PERSONALE IN SERVIZIO Scuola dell Infanzia e Primaria - Plesso Capoluogo I docenti che prestano servizio presso la Scuola dell Infanzia sono 16, di cui 1 di Religione Cattolica e 2 di sostegno. I docenti che prestano servizio per la Scuola Primaria sono 22, di cui 2 di lingua inglese, 2 di Religione Cattolica, 4 di sostegno; 3 prestano servizio anche in altri plessi o altre Istituzioni. Nel plesso operano, inoltre, 7 collaboratori scolastici, di cui 6 con incarico a tempo indeterminato, tra questi 1 in part-time, ed 1 a tempo determinato in part-time. Scuola dell Infanzia e Primaria - Plesso Monticchio I docenti in servizio per la Scuola dell Infanzia sono 6 di cui 1 di Religione Cattolica e 1 di sostegno entrambe prestano servizio anche negli altri plessi. I docenti che prestano servizio per la Scuola Primaria sono 7, di cui 1 di lingua inglese, 1 di Religione Cattolica; 3 prestano servizio anche in altri plessi o istituzioni. Nel plesso operano, inoltre, 3 collaboratori scolastici di cui 2 con incarico a tempo indeterminato e 1 con contratto a tempo determinato,. Scuola Secondaria di 1 grado Sede Centrale Bozzaotra Massa Lubrense I docenti in servizio sono 26; 5 docenti operano sul sostegno impegnati nelle classi con alunni diversamente abili; 4 docenti operano anche su un altro istituto. Nella sede centrale presta servizio, inoltre, il Dirigente Scolastico, il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, 4 Assistenti amministrativi di cui tre con incarico a tempo indeterminato e uno con incarico a tempo determinato, e 3 collaboratori scolastici di cui due con incarico a tempo indeterminato e 1 con contratto a tempo determinato. FORMAZIONE DEL PERSONALE L aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico rappresenta, senza ombra di dubbio, il mezzo più pregnante per un effettiva qualificazione dei processi educativi. Con tale prospettiva, ogni anno il Collegio dei Docenti promuove un piano di formazione per il personale docente. Nel corso del tempo, anche attraverso la rilevazione dei bisogni espressi in merito dagli operatori in servizio, nell Istituto sono state individuate alcune tematiche rispetto alle quali si avverte particolarmente un bisogno di riflessione e di approfondimento: - il ruolo delle tecnologie informatiche nella didattica; - l analisi della relazione docenti-alunni; - La promozione del successo scolastico e formativo; 8

9 - La sicurezza nella comunità scolastica; - Le problematiche organizzative legate alla autonomia. In riferimento a questo campo di interessi sono definite specifiche iniziative di formazione, anche eventualmente in consorzio con altre scuole, o attraverso il coinvolgimento di enti, associazioni e la consulenza di esperti qualificati. Per il personale ATA, Assistenti amministrativi e Collaboratori scolastici, sono previsti corsi di formazione per l applicazione e lo sviluppo delle nuove tecnologie e per la piena applicazione del D. L.vo 81/2008 concernente la sicurezza sui luoghi di lavoro; inoltre sarà garantita la partecipazione a tutte le attività di formazione espressamente organizzate dal MIUR, dall U.S.R. per la Campania e dall U. S. P. di Napoli. Con la partecipazione ai Bandi PON Fondo Sociale Europeo per le annualità sono stati realizzati corsi di formazione del personale inerente: Nuove tecnologie (certificazione ECDL e Eipass Teacher), Apprendimento della lingua Inglese Metodologie didattiche per l insegnamento della musica Disturbi Specifici dell Apprendimento. Con l impegno del Fondo di Istituto gli insegnanti hanno seguito corsi di formazione per la Sicurezza nei luoghi di lavoro, Primo Soccorso, Disostruzione pediatrica. Per l'anno 2013/14, nell'attuazione del progetto Pon FSE - D1 è prevista l'attivazione di un corso per i docenti finalizzato all'uso della LIM. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE L Istituto ricerca ed agevola in ogni modo un costante rapporto di collaborazione e informazione con le famiglie degli alunni. E previsto per ciascun docente uno spazio di ricevimento genitori nell orario complessivo. Inoltre, al fine di favorire ulteriormente le famiglie, sono stati programmati i seguenti momenti di incontro: - Assemblee informative all inizio dell anno. - Incontri di classe genitori-docenti nel corso dell anno scolastico. - Consigli di Classe/ di Interclasse/ di Intersezione aperti ai rappresentanti e a tutti i genitori. - Colloqui individuali bimestrali in occasione delle valutazioni intermedie. - Colloqui individuali nel corso dell anno scolastico. - Incontri quadrimestrali in occasione della consegna delle schede di valutazione (scuola primaria e scuola secondaria di 1 grado) Ulteriori momenti d incontro tra i rappresentanti dei genitori e i docenti sono attivati dai consigli d Intersezione, d Interclasse e di Classe qualora siano ritenuti necessari o siano richiesti dalle famiglie per esigenze particolari. 9

10 Il Collegio dei Docenti ha elaborato il Regolamento d Istituto ed il Patto di Corresponsabilità che sono sottoscritti all inizio dell anno scolastico e consegnati a tutti i genitori. Tali documenti sono riportati tra gli allegati. 10

11 PARTE SECONDA : SCELTE EDUCATIVE E CURRICULARI ANALISI DEL CONTESTO AMBIENTALE Massa Lubrense, situata all estrema punta della penisola sorrentina, è composta da una fascia costiera e da zone di alta e media collina. Il suo territorio, costituito da diciassette frazioni, vasto e variegato anche dal punto di vista paesaggistico, è popolato da abitanti che risentono dell influenza e di sollecitazioni di realtà socioculturali diverse. Non esistono zone residenziali ma ogni frazione ha il suo centro storico. La vera ricchezza del territorio lubrense è il patrimonio naturale e storico che non è sufficientemente valorizzato. Negli ultimi anni l espansione edilizia ha comportato sia un vistoso incremento demografico con l insediamento di famiglie provenienti da paesi limitrofi, sia la penalizzazione di alcune aree verdi. I nuclei urbani di Massa centro e Sant Agata sono forniti, oltre che dei plessi di scuola dell infanzia, primaria e secondaria di primo grado, di vari servizi, banche, ed agenzie. A Massa centro, nell edificio che ospita il plesso Bozzaotra, dall anno scolastico 2006/07, è presente una sezione staccata dell Istituto Superiore Polispecialistico San Paolo di Sorrento, mentre, dall anno scolastico 2007/08, a Sant Agata è funzionante un asilo nido. Le altre frazioni sono autonome sul piano dei servizi essenziali (rotabili di collegamento al capoluogo e alle altre frazioni, rete idrica, fognaria ed elettrica, rete di produzione commerciale, servizio religioso ovunque garantito dalle parrocchie, edifici di scuola dell infanzia e primaria), ma manca un servizio efficiente di trasporto pubblico che colleghi le varie frazioni e sono insufficienti le strutture socio-culturali; alcune iniziative di privati tendono ad adeguare il contesto sociale alle crescenti esigenze locali con la creazione di gruppi sportivi, centri culturali ed attività parrocchiali. Per quanto riguarda l aspetto socio-sanitario, nel Comune esiste una sezione dell ASL 5, ma è assente un centro di pronto soccorso. Il presidio sanitario più vicino è l ospedale di Sorrento. Le attività economiche svolte appaiono anch esse diversificate: dovunque piccoli proprietari terrieri, artigiani, operai e braccianti agricoli, impiegati pubblici e professionisti, pescatori nelle zone costiere, piccoli commercianti, albergatori e ristoratori, piccoli e medi imprenditori edili e lattiero-caseari, poche le cooperative. Lo sviluppo del turismo, se da un lato ha contribuito ad una certa apertura mentale e a maggiori scambi di esperienze con persone diverse, ha però rotto l equilibrio sociale basato sul rispetto delle tradizioni, senza che ad esso se ne sia sostituito un altro altrettanto valido. Pertanto la diffusione nella zona del fenomeno della tossicodipendenza è indice del disagio derivante dalla difficoltà che hanno i giovani a trovare una propria identità. A questo si aggiunge l isolamento fisico e sociale cui sono soggetti molti alunni provenienti da piccole frazioni e da case sparse (circa il 50%); isolamento che si evidenzia con 11

12 difficoltà nel comunicare, timidezza, senso di disagio e problemi relazionali che sfociano nell aggressività o nella tendenza ad isolarsi. L atteggiamento generale dei genitori nei confronti della scuola è quello di delega all istituzione di molti settori educativi. La scuola, pertanto, deve farsi carico di rimuovere, attraverso percorsi diversi, gli ostacoli che altrimenti comprometterebbero il processo formativo degli allievi e di valorizzare, altresì, mediante un offerta formativa che si concretizza nell attivazione di laboratori didattici di approfondimento e nella proposizione di attività integrative opportunamente selezionate, le risorse individuali degli allievi, facendone emergere le attitudini per orientarli verso scelte consapevoli e realistiche. ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI Gli alunni presentano bisogni formativi diversificati, anche in relazione alle peculiarità dei contesti socio familiari di appartenenza. Si rileva che gran parte degli alunni, anche se provenendo da contesti familiari con un modesto livello d istruzione, appaiono dotati di buone capacità sia logiche, che critiche ed espressive. E infatti diffusa nel territorio la consapevolezza del valore dell istruzione, della sua importanza ai fini di un miglioramento materiale, ma anche qualitativo delle condizioni di vita. Accanto a ciò si evidenziano anche aspetti problematici, per fortuna assai limitati e circoscritti. In primo luogo va notato la situazione problematica relativa agli allievi che provengono da ambienti familiari non solo svantaggiati culturalmente, ma anche chiusi in se stessi, poco aperti ai contatti sociali, se non a quelli consueti dell ambito familiare allargato. E questa una connotazione della comunità che, come detto, si riferisce a pochi nuclei familiari. Essa si ripercuote ovviamente in modo negativo sulle possibilità di emancipazione culturale e sociale dei ragazzi. L analisi dei bisogni formativi dell utenza non può infine prescindere da alcune esigenze formative di carattere trasversale, riferibili cioè alla totalità della popolazione scolastica. In primo luogo è evidente, anche in considerazione di quanto esposto nell analisi socio culturale, che il bisogno di socializzazione è particolarmente sentito dagli allievi. La scuola è infatti per essi il luogo privilegiato nel quale entrare in relazione con i coetanei; è il luogo in cui poter sperimentare e mettere alla prova le proprie capacità relazionali; è il luogo su cui si rivela il bisogno e il desiderio di una socialità ricca e diffusa in relazione ai personali bisogni di crescita relazionale e psicologica. A questo proposito è indicativo il fatto che, col passare del tempo, queste esigenze di cambiamento e di innovazione hanno portato ad una revisione dei modi tradizionali di organizzazione e svolgimento delle attività didattiche. In secondo luogo si nota negli alunni, pur con le ovvie diversità a seconda dei soggetti, un forte bisogno di condividere in modo motivato e partecipe le regole e le norme della vita scolastica. Principi, procedure, richieste ed impegni della vita scolastica sono accettati sempre più non in quanto tali, ma solo se in grado di suscitare un accettazione che coinvolge se stessi in primo luogo sul piano emotivo e relazionale. 12

13 D altronde la capacità degli operatori di stabilire relazioni ricche e coinvolgenti con i discenti è anche la vera risposta possibile per impattare la fragilità e debolezza psicologica di quegli allievi che provengono da contesti familiari penalizzanti. Ci si riferisce a quegli alunni che mostrano una grande difficoltà a rendersi consapevoli di norme e regole, che palesano bassi livelli di attenzione e forte tendenza alla deconcentrazione, che denotano una pesante difficoltà ad integrarsi con i coetanei, che appaiono evidentemente labili sul piano della strutturazione dei criteri e dei princìpi morali. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Premesso che l autonomia dell istituzione scolastica è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale che si evince nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione ed istruzione miranti allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l esigenza di migliorare l efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento, questa istituzione scolastica si propone, attraverso la regia educativa e tecnica dei docenti e del personale ATA, in particolare dei titolari delle funzioni strumentali alla realizzazione del P.O.F. e di incarichi aggiuntivi specifici (personale ATA), di promuovere processi formativi atti ad educare le persone, in risposta alle istanze della società contemporanea, al fine di renderle culturalmente mature, che sappiano, cioè, essere responsabili, consapevoli dei propri doveri e diritti, autonome nelle proprie scelte, critiche e valutative di fronte alle situazioni economiche e sociali che li circondano ed a vantaggio della comunità in cui vivono (famiglia, scuola, lavoro, ambiente, società). Ad ogni alunno saranno garantite pari opportunità, continuità e regolarità del servizio ed un offerta formativa che lo guidi verso il conseguimento delle competenze e l acquisizione dei saperi e delle capacità operative che gli allievi devono conseguire al termine del 1 ciclo di istruzione, come previsto dalle Indicazioni Nazionali. La nostra scuola, consapevole della complessità delle problematiche di questa fase dell età evolutiva, si impegna a sviluppare, rinforzare e potenziare in tutti i suoi alunni ciò che li renderà persone e cittadini capaci di un pensiero critico, funzionale, costruttivo, creativo e cosciente: l arte del pensare. In tal modo essi potranno trasformare le conoscenze disciplinari, interdisciplinari ed extradisciplinari in competenze interiorizzate ed esercitate in ogni situazione esistenziale il vivere quotidiano. L alunno, quindi, sarà riconosciuto competente quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per: - Esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; - Interagire con l ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente; - Risolvere i problemi che di volta in volta incontra; - Riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre. 13

14 Questo Profilo, prospettato ed atteso dalla nostra scuola, si esplica, come suggerisce la Riforma, attraverso le seguenti articolazioni: L identità e l autonomia: operare scelte personali e assumersi responsabilità: a) prendere coscienza di sé e della realtà che lo circonda; b) porsi in modo attivo e critico di fronte alla crescente quantità d informazioni e sollecitazioni. L orientamento: fare piani per il futuro e adeguare il proprio progetto di vita: a) progettare ipotesi sul proprio futuro; b) verificare l adeguatezza delle proprie decisioni circa il futuro scolastico e professionale ed operare i cambiamenti di percorso più rispondenti alle capacità, attitudini e scelte di vita maturate. La convivenza civile: coesistere, condividere, essere corresponsabili a) porsi problemi morali, politici, sociali, coglierne la complessità e formulare risposte personali; b) mettersi in relazione con soggetti diversi da sé e dimostrarsi disponibili all ascolto delle ragioni altrui, al rispetto, alla tolleranza, alla cooperazione e alla solidarietà; c) interloquire con pertinenza e costruttività nelle situazioni comunitarie; d) controllare gli impulsi alla contrapposizione verbale e fisica. La padronanza degli strumenti culturali necessari per leggere e governare l esperienza a) padroneggiare le conoscenze e le abilità che consentono l attività motorioespressiva, il gioco organizzato e la pratica sportiva; b) conoscere e utilizzare tecniche differenziate di lettura silenziosa dei testi; c) leggere correttamente testi noti e non noti; d) possedere un vocabolario adeguato agli scambi culturali; e) conoscere e praticare funzionalmente la lingua inglese e, almeno a livello di base, una seconda lingua comunitaria; f) utilizzare per l espressione di sé e per la comunicazione interpersonale anche codici diversi dalla parola; g) conoscere, leggere, comprendere e gustare sul piano estetico il linguaggio espressivo musicale; h) essere consapevoli delle radici storiche, linguistiche, letterarie e artistiche che ci legano al mondo classico e giudaico cristiano e, dell identità spirituale e materiale dell Europa e dell Italia; i) orientarsi nello spazio e nel tempo, operando confronti costruttivi tra realtà geografiche e storiche diverse; j) adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per indagare con metodo le cause di fenomeni problematici per spiegarli e rappresentarli; k) sviluppare atteggiamenti di curiosità, di attenzione e di rispetto della realtà naturale, di riflessione sulle proprie esperienze, di interesse per l indagine scientifica; l) utilizzare gli strumenti informatici in modo adeguato; 14

15 m) analizzare e rappresentare percorsi ricorrendo a strumenti tipografici, tabelle, mappe, ecc oppure a modelli logici; n) mettere in relazione la tecnologia con i contesti socio-ambientali e con i processi storico-culturali che hanno contribuito a determinarla. La circolare miur , n. 22 con l'anno scolastico prevede l entrata in vigore delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, di cui al D.M. 254/2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 del 5 febbraio 2013 e disponibile sul sito In considerazione di ciò sono stati predisposti i traguardi formativi per le varie classi e discipline. I Curricoli, elaborati per i tre ordini di scuola presenti nell Istituto, sono allegati al presente documento e rielaborati nel rispetto dello nuove normative. DISAGIO SCOLASTICO E HANDICAP Una scuola moderna e flessibile deve garantire a tutti il pieno esercizio del diritto allo studio fornendo gli strumenti necessari per il successo scolastico di ciascuno. Condizioni indispensabili per la stesura di un progetto mirato all'integrazione di alunni in situazione di handicap o di disagio sono: la conoscenza degli eventuali deficit attraverso la raccolta di tutte le indicazioni e i dati necessari forniti dalla famiglia e dagli Enti socio-sanitari; l'individuazione delle capacità potenziali; il riconoscimento delle capacità educative della famiglia; le risorse professionali e strumentali della scuola; le risorse e le opportunità presenti sul territorio. Le strategie di insegnamento attuate da tutti i docenti individualmente e collegialmente tenderanno al conseguimento delle seguenti finalità: fornire all'alunno gli strumenti per sviluppare la propria personalità; favorire la sua integrazione nel gruppo-classe; potenziare le abilità individuate. Gli obiettivi generali previsti per tutti gli alunni diversamente abili dell Istituto sono così individuati: conoscenza ed integrazione nell ambiente; superamento dell egocentrismo ed acquisizione di un atteggiamento leale e disponibile verso gli altri; strategie mirate al contenimento dell aggressività; acquisizione di strategie mirate a potenziare le capacità di ascoltare,ragionare e relazionarsi con il gruppo classe; interiorizzare le principali norme della convivenza democratica; conquista dell autonomia personale. Gli obiettivi specifici, gli strumenti e la metodologia saranno concordate all'inizio dell'anno scolastico dagli insegnanti, dagli specialisti e da tutti gli operatori esterni coinvolti nell'attività educativa e didattica. Il piano educativo personalizzato sarà soggetto a verifica sia in itinere sia finale. La valutazione sarà di tipo formativo. 15

16 Per evitare una valutazione autoreferenziale la scuola ha aderito al progetto QUADIS. Il progetto Quadis, sviluppato dall Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, si propone come strumento di autoanalisi/autovalutazione della singola istituzione scolastica ed ha come oggetto la qualità dell integrazione delle alunne e degli alunni con disabilità. La rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola sono finalizzate ad accrescere la consapevolezza dell intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi. Da tali azioni si potranno inoltre desumere indicatori realistici sui quali fondare piani di miglioramento organizzativo e culturale. METODOLOGIE DIDATTICHE Il contesto educativo facilita un processo interattivo tra insegnante e alunno favorendo l autonomia e la capacità di scelta di ciascun allievo. Tenendo presente che deve essere l alunno a costruire, ricercare e produrre un suo modello per interpretare la realtà, l intervento dell insegnante cercherà di stimolare tale dinamica. Le attività di apprendimento saranno introdotte partendo dalle conoscenze preesistenti che l alunno possiede, in relazione alle nuove conoscenze in cui si prevede di coinvolgerlo. Lezioni frontali, lavori di ricerca e di approfondimento, attività di sviluppo delle abilità, esperienze di laboratorio si presteranno a favorire tale dinamica e a permettere a ciascun allievo di esprimersi al meglio delle proprie potenzialità. La formazione di gruppi di livello può contribuire alla dinamica sopra descritta, considerando, tuttavia, che i gruppi di livello vanno visti come gruppi di sviluppo e non di recupero perché l acquisizione in corso da parte degli alunni con difficoltà, se può dirsi recupero dal punto di vista dell insegnante è, in realtà, uno sviluppo dal punto di vista dell allievo. In conseguenza di ciò ogni gruppo rappresenta un momento particolare di sviluppo e l attività dei gruppi di livello può impegnare, quindi, tutte le capacità della classe. La presenza dell insegnante di sostegno, il cui intervento s intende indirizzato alla classe nel suo complesso e non solo al singolo ragazzo in difficoltà, rappresenta una risorsa in più, per la sua abilità nel favorire la relazionalità, la socialità, l integrazione e per la sua capacità di stimolare il confronto e di fare da tramite tra docenti di aree diverse. Saranno tenute presenti le seguenti principali linee metodologiche: a) Metodologia basata sull esperienza (uso di metodi sperimentali induttivi); b) Metodologia fondata sulla comunicazione (linguaggi verbali e non verbali); c) Metodologia fondata sulla ricerca (ricerche guidate che, partendo da dati conosciuti ed elaborati attraverso l esperienza e la comunicazione, sviluppino le capacità di proporre ipotesi e ricercare soluzioni ai problemi); d) Metodologia basata sulla progettazione educativa integrata. 16

17 PARTE TERZA: ORGANIZZAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA MODALITA DI PROGETTAZIONE E FLESSIBILITA Sulla base dell esperienza fatta negli anni precedenti, i dipartimenti disciplinari hanno stabilito di prevedere una programmazione parallela per alcuni ambiti come quello linguistico, scientifico e antropologico. Tale programmazione ha permesso di organizzare, oltre ad un percorso curriculare disciplinare unitario, attività di apprendimento scandite periodicamente anche nel quadro della trasversalità disciplinare e percorsi tematici da sviluppare nelle quote di flessibilità di ciascuna disciplina (fino al 15%), come previsto dal Regolamento dell Autonomia. Il Consiglio di Istituto ha approvato la progettazione del Collegio dei Docenti che concede la possibilità di ampliare l'offerta formativa con progetti sviluppati in orario curriculare ed extracurricolare per garantire agli alunni l'opportunità di partecipare a specifici laboratori tenuti dai docenti della scuola o da esperti esterni sulla base di necessità e richieste dei consigli di classe e delle famiglie. Tra le attività in orario extracurriculare assumono particolare rilevanza quelle programmate con i progetti del Piano Integrato, promosso dalla Comunità Europea, Fondo Sociale Europeo, annualità PROGETTI Il Collegio dei Docenti, sulla base delle indicazioni definite in sede di Commissione Autonomia e POF, ha approvato i seguenti progetti, selezionati sulla base dei seguenti criteri. Criteri approvazione dei progetti: 1. Progetti di Istituto 2. Progetti che a. riguardano le competenze chiave al livello europeo b. contengono riferimenti a nuove metodologie didattiche proposti da insegnanti che hanno sviluppato per esperienza e/o formazione particolari competenze (da documentare) c. sono finalizzati al recupero d. prevedono la possibilità per gli alunni di acquisire certificazioni linguistiche, informatiche, ecc. prevedono l approfondimento di tematiche legate alla cultura e alla storia locale 3. Progetti di orientamento 4. Progetti di potenziamento per allievi provenienti da classi diverse e per alunni diversamente abili Tutti i progetti devono prevedere valutazione e certificazione finale. 17

18 Viene data scala di priorità più elevata ai seguenti progetti: a) Che non prevedono oneri a carico del FIS b) Che prevedono la partecipazione di alunni diversamente abili e BES c) Che prevedono il maggior numero di alunni e docenti coinvolti. Progetti con eventuali oneri a carico del FIS - orario curriculare con eventuali manifestazioni in orario extracurriculare CITTADINI CONSAPEVOLI (curricolo verticale) Nell ottica della circolare miur , n. 22 l Istituto Bozzaotra, nell'ambito della propria autonomia, ha inteso adottare in forma sperimentale non ufficializzata la realizzazione di un progetto che con obiettivi trasversali alle disciplina coinvolga tutti gli alunni, dai piccoli della scuola della Infanzia ai grandi della scuola secondaria. La tematica di riferimento scelta è Cittadinanza e Costituzione, in quanto è uno dei principi fondanti e degli obiettivi essenziali di tutte le Indicazioni: "Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale"; "L'educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell'ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà". PROGETTO CONTINUITÀ (curricolo verticale) Scopo primario del progetto è quello di garantire un percorso formativo organico e completo dell alunno cercando di prevenire le difficoltà che si incontrano principalmente nei passaggi tra i diversi ordini di scuola. I percorsi laboratoriali proposti permettono un graduale avvicinamento degli alunni a docenti, spazi e modalità propri di ogni ordine di scuola, favorendo un sereno passaggio da un grado dell istruzione all altro. Nell ambito della continuità Scuola Primaria-Scuola Secondaria di Primo grado verrà sviluppato anche il progetto Alla scoperta delle tradizioni straniere. PROGETTO DI RECUPERO/APPROFONDIMENTO/POTENZIAMENTO (primaria e secondaria) Tenendo come riferimento la Circolare Ministeriale 6 marzo 2013 avente ad oggetto le Indicazioni Operative inerenti la Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 emanata dal MIUR riguardo agli strumenti di intervento per alunni con BES, il progetto Recupero/Approfondimento/Potenziamento ha lo scopo di favorire il successo formativo di tutti gli alunni, tenendo conto delle differenze che li caratterizzano e dei Bisogni Educativi Speciali che presentano. PROGETTO ACCOGLIENZA (fascia dei tre anni di scuola dell infanzia, classi prime di scuola primaria e secondaria) Il progetto è destinato agli alunni delle classi e sezioni che intraprendono la nuova esperienza della scuola con lo scopo di proporre un immagine rassicurante del nuovo ambiente, offrire opportunità per la costruzione di rapporti significativi fra insegnanti, alunni, genitori e altro personale della scuola, avviare alla scoperta di spazi, tempi, modalità proprie della scuola dell infanzia, primaria, o secondaria. GIOCARE AL TEATRO (classi quinte di scuola primaria plesso Don Milani) L attività teatrale, coinvolgendo la sfera cognitiva, relazionale, affettiva degli alunni, diventa occasione importante di progettualità, creatività, comunicazione, espressione (verbale, corporea, visiva ). Il progetto è destinato agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria Don Milani, ed, attraverso l attività teatrale, intende offrire maggiori stimoli agli alunni per favorire il loro successo formativo, offrendo a ciascuno le condizioni ottimali per creare, trovare soluzioni nuove, conoscere se stessi. APPRENDISTI CICERONI NELLE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA (classi seconde e terze scuola secondaria) Rivolto agli alunni delle classi seconde e terze della secondaria di primo grado, il progetto si propone, in collaborazione con la delegazione Fai Scuola della Provincia di Napoli, di conoscere le testimonianze storiche del paese, organizzando mostre e visite guidate. Per quest'anno le attività sarà rivolta al Convento delle Immacolatine di Monticchio, con particolare attenzione ai pregevoli pavimenti e pannelli maiolicati settecenteschi. MA CHE BEL CASTELLO (classi prime scuola secondaria) Rivolto agli alunni delle classi prime della secondaria di primo grado, il progetto si propone, in collaborazione con la sede dell Archeoclub di Massa Lubrense, di conoscere le testimonianze storiche del paese, organizzando mostre e visite guidate. Per quest'anno il progetto prevede lo studio e la visita del Castello dell'annunziata. 18

19 NATALE SOLIDALE (scuola sec. classi 1a 1b) Il progetto prevede l allestimento di laboratori; la realizzazione di manufatti di vario genere a carattere natalizio; ricerche sugli usi,sui costumi,sulle credenze di altri paesi e popolazioni; realizzazione di un libro di storie natalizie inventate ed illustrate dai ragazzi. A conclusione delle attività verrà allestita una bancarella per una vendita solidale. AUGURIAMOCI BUON NATALE (scuola dell infanzia) Indirizzato ai bambini della scuola dell infanzia dei vari plessi, il progetto si propone di cogliere gli aspetti significativi della cultura di appartenenza per sviluppare competenze manipolative ed espressive e coordinare la motricità globale. CULTURA CHE NUTRE (scuola sec. classi 1a 1b) Il progetto ha l obiettivo di insegnare a conoscere i prodotti alimentari e classificarli secondo la loro funzione, a conoscere le norme igieniche dell'alimentazione, a saper leggere le etichette dei prodotti alimentari e a confrontare la propria alimentazione con quella del passato. A conclusione delle attività gli allievi realizzeranno un tabellone per il gioco dell oca sul tema dell alimentazione. PARTECIPAZIONE ALLE GARE DI MATEMATICA Rivolto agli alunni particolarmente dotati di tutte le classi si propone di potenziare le capacità logiche con la risoluzione di quesiti matematici per la partecipazione ai Giochi Matematici, organizzati dal Centro Pristem dell Università Bocconi di Milano. ORIENTAMENTO Indirizzato agli alunni delle classi III della scuola secondaria di primo grado, ha come finalità la conoscenza di se stessi e dell offerta didattica presente sul territorio, per una scelta consapevole sul proprio futuro. Sono previsti anche periodici contatti e incontri con i docenti degli altri ordini di scuola. CINEFORUM (scuola sec. classi 3a e 3b) Rivolto alle classi terze della secondaria di primo grado, con il quale si ci propone di sottolineare l importanza dello strumento filmico come momento di aggregazione sociale, di spettacolo, ma soprattutto come proposta culturale e formativa. Progetti senza oneri a carico del FIS - orario curriculare e/o extracurriculare LINGUA INGLESE Corso di lingua inglese con docente madrelingua rivolto alla Scuola Primaria e Secondaria LINGUA FRANCESE Corso di lingua francese con docente esperto rivolto alla Scuola Primaria ECDL Corso di informatica con docente esperto rivolto alla Scuola Primaria e Secondaria Antichi mestieri (laboratorio di ceramica e orto didattico) Prevede l attivazione di un laboratorio di arti creative per favorire lo sviluppo della creatività e del senso artistico, della sensibilità e della fantasia nell'uso dei materiali e dei colori, della manualità, della capacità di interpretare messaggi non verbali. Il progetto si propone inoltre di sensibilizzare gli allievi alla tutela delle tradizioni agricole locali, mediante la pratica dei sistemi di coltivazione locali, e di far conoscere le piante ed i ritmi di crescita. EDUCAZIONE MUSICALE PER L INFANZIA Corso di musica con docente esperto rivolto alla Scuola dell Infanzia ATTIVITÀ MOTORIA TERZE QUARTE E QUINTE PRIMARIA La situazione formativa è volta allo sviluppo e all ampliamento degli schemi motori con il gioco-sport e favorisce l inclusività e l integrazione degli allievi diversamente abili. ATTIVITÀ MOTORIA INFANZIA E PRIMARIA La situazione formativa è volta allo sviluppo e all ampliamento degli schemi motori con il gioco-sport e favorisce l inclusività e l integrazione degli allievi diversamente abili. CORO La situazione formativa è volta alla sperimentazione della coralità come fondamento dell ascolto e del rispetto reciproco, con l uso della modulazione vocalica. STRUMENTO La situazione formativa individualizzata è volta valorizzazione di particolari abilità percettive ed espressive di bambini 19

20 diversamente abili e mira alla presa di coscienza di sé e dello strumento, partendo dall aspetto espressivo e creativo. NUOTO L Istituto aderisce, con gli alunni della scuola secondaria, ai GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI, che prevedono l effettuazione di attività in orario extracurriculare e la partecipazione a gare a livello distrettuale, provinciale, regionale, nazionale per le varie discipline sportive. PALLAVOLO L Istituto aderisce, con gli alunni della scuola secondaria, ai GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI, che prevedono l effettuazione di attività in orario extracurriculare e la partecipazione a gare a livello distrettuale, provinciale, regionale, nazionale per le varie discipline sportive. VELA L Istituto aderisce, con gli alunni della scuola secondaria, ai GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI, che prevedono l effettuazione di attività in orario extracurriculare e la partecipazione a gare a livello distrettuale, provinciale, regionale, nazionale per le varie discipline sportive. Manifestazioni ed attività da svolgere in ambito curriculare LE ARANCE DELLA SALUTE La manifestazione coinvolge gli alunni della scuola primaria e vuole sensibilizzare i bambini e i genitori sul tema dell'alimentazione quale strumento di prevenzione delle malattie, in particolare il cancro. FRUTTA NELLE SCUOLE Il progetto, introdotto dal regolamento (CE) n.1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini della Scuola Primaria e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari. LATINO Rivolto agli alunni delle classi terze, che si propone di sviluppare la conoscenza delle principali strutture della lingua italiana e di avviare alla conoscenza delle strutture di base della lingua latina e degli elementi della civiltà e della storia romana. I BUONI AMICI DELLA CARTA Il Progetto I buoni amici della Carta, proposto dal Comune di Massa Lubrense e da Terra delle Sirene s.p.a., è un percorso ludico formativo per avvicinare gli alunni alla sostenibilità ambientale in tema di imballaggi attraverso approfondimenti sui materiali, sulle situazioni e sulle occasioni quotidiane di consumo utilizzando la loro stessa creatività per motivarli. Progetti PON C-1-FSE e D-1-FSE LABORATORIO DI LETTURA E DI SCRITTURA CREATIVA Destinatari - Allievi delle classi prime della scuola secondaria di primo grado e delle classi quarte e quinte della scuola primaria Competenze linguistiche - lingua madre MATEMATICA FACILE Destinatari - Allievi delle classi terze e quarte della scuola primaria, competenze in matematica GIOCHI MATEMATICI Destinatari - Allievi delle classi della scuola SECONDARIA, competenze in matematica LABORATORIO DI SCIENZE AMBIENTALI Destinatari - Allievi delle classi prime della scuola secondaria di primo grado - classi quarte e quinte della scuola primaria, COMPETENZE IN SCIENZE E TECNOLOGIA 20

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