L A S C U O L A S E C O N D A R I A

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO "G.BENTIVOGLIO" Via Salvo d Acquisto 5/ Poggio Renatico - Fe Tel. 0532/ Fax 0532/ Cod. Mecc. FEIC80500L C.F. / feic80500l@istruzione.it icbentivoglio@gmail.com Web PEC: feic80500l@pec.istruzione.it L A S C U O L A S E C O N D A R I A D I P R I M O G R A D O Allegato 2 al Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico

2 INDICE LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA...3 GLI OBIETTIVI FORMATIVI...3 GLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO...4 METODOLOGIE...6 VERIFICA E VALUTAZIONE...6 Valutazione del rendimento scolastico degli alunni...7 Valutazione del comportamento degli alunni...8 Certificazione delle competenze...9 ATTIVITÀ DELL'OFFERTA FORMATIVA E LORO ORGANIZZAZIONE...10 Tempo scuola...10 Collaborazione con il territorio...11 Orientamento...11 Dispersione scolastica...12 LA CONTINUITÀ EDUCATIVA...12 LA FORMAZIONE DELLE CLASSI...12 Accoglienza...13 Iscrizione di alunni stranieri provenienti dall'estero...13 MODALITÀ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA...14 I PROGETTI...15 LE USCITE DIDATTICHE E LE ATTIVITÀ INTEGRATIVE...20 Classi prime...20 Classi prime...21 Classi prime

3 LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Gli alunni ai quali questa Scuola si rivolge si trovano ad affrontare (pur nella diversità delle situazioni personali, dei ritmi dello sviluppo psicofisico e dei livelli di maturazione) il passaggio dall'infanzia all'adolescenza per giungere ad una più avvertita coscienza di sé, alla conquista di una più strutturata capacità di astrazione e di problematizzazione e ad un nuovo rapporto con il mondo e con la società. Per rispettare il contesto socio-economico del territorio in cui la scuola è ubicata e per meglio rispondere alle esigenze diverse dell'utenza, il Collegio Docenti pone finalità e obiettivi che rappresentano le esigenze maggiormente manifestate dai ragazzi di questa fascia d'età (11-14 anni). Finalità fondamentale della Scuola Secondaria di primo grado è quella di elevare il livello di educazione e d'istruzione di ciascun cittadino, favorendo la partecipazione attiva di ognuno alla vita della società, al fine di contribuire allo sviluppo della stessa. Al perseguimento di tali finalità concorrono unitariamente tutte le discipline, che devono fornire agli alunni gli strumenti fondamentali per interpretare la realtà in cui vivono. GLI OBIETTIVI FORMATIVI Ambito comportamentale: comportamento responsabile nei confronti degli impegni assunti; autonomia nella gestione ed organizzazione del proprio lavoro. Ambito cognitivo: comprensione ed utilizzo dei linguaggi verbali e non verbali; capacità di leggere la realtà e le esperienze in modo problematico; capacità di effettuare processi logici complessi (analisi, sintesi, rielaborazione); conoscenza dei contenuti disciplinari fondamentali per una preparazione culturale di base. Ambito affettivo-relazionale: rispetto di se stessi, degli altri e dell'ambiente e capacità di interagire positivamente con esso; comprensione e rispetto delle regole della vita civile; capacità di collaborare responsabilmente nel rispetto delle diversità; acquisizione di una positiva immagine di sé e capacità di orientarsi mediante l'elaborazione di un personale progetto di vita. 3

4 GLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici di apprendimento sono indicati dalla normativa per il primo biennio e per la classe terza e ordinati per le seguenti discipline: Italiano; Attività di approfondimento in materie letterarie; Storia; Geografia; Matematica; Scienze; Tecnologia; Inglese; Seconda lingua comunitaria; Arte e Immagine; Musica; Scienze motorie e sportive; Religione. È necessario tenere presente che: l ordine epistemologico di presentazione delle conoscenze e delle abilità che costituiscono gli obiettivi specifici di apprendimento non va confuso con l ordine di svolgimento psicologico e didattico; nel rispetto delle singole discipline va sempre rintracciata la transdisciplinarità come educazione integrale di ciascuno a cui tutta l attività scolastica è indirizzata; tali obiettivi hanno lo scopo di indicare i livelli essenziali di prestazione che le scuole pubbliche italiane sono tenute in generale ad assicurare ai cittadini per mantenere l unità del sistema educativo nazionale di istruzione e formazione. È compito di ogni scuola, nella propria autonomia, nel concreto della propria storia e del proprio territorio e dei docenti, assumersi la libertà di: mediare interpretare ordinare distribuire organizzare gli obiettivi specifici di apprendimento in: obiettivi formativi contenuti metodi verifiche delle unità di apprendimento, tenuto conto delle: capacità di ogni studente teorie pedagogiche e didattiche più adatte a trasformarle in competenze personali. 4

5 Pertanto, in coerenza con quanto stabilito dalla normativa, i dipartimenti per disciplina dell Istituto Comprensivo G. Bentivoglio hanno predisposto, sulla base delle tabelle delle conoscenze e delle abilità, gli obiettivi formativi e le competenze individuali per la Scuola Secondaria di I grado. CAPACITÀ TRASVERSALI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE COMUNICARE Ascoltare Leggere Parlare Produrre Scrivere ELABORARE UN METODO Osservare Comprendere Applicare Analizzare Sintetizzare Elaborare Valutare MEMORIZZARE ORIENTARSI SAPERSI RAPPORTARE Costruire percorsi di memoria a breve e a lungo termine Nello spazio Nel tempo Nelle scelte Con se stessi (scoperta dell'identità): autocontrollo; autostima; autovalutazione. Con gli altri: rispetto delle diversità; solidarietà. Con l ambiente: conoscenza e rispetto. Per trasformare le capacità individuali in competenze viene predisposto il Piano di studi personalizzato che è l insieme delle unità di apprendimento effettivamente realizzate. Nel rispetto e nella valorizzazione dell autonomia delle Istituzioni scolastiche, la nostra scuola fa riferimento per la progettazione curricolare alle Indicazioni per il curricolo come ricerca e sperimentazione didattica. 5

6 METODOLOGIE La progettazione educativa è articolata sulla base dei seguenti orientamenti metodologici: organizzazione dei percorsi didattici con definizione degli obiettivi curriculari (in termini di comportamenti osservabili e misurabili) e delle competenze da maturare; strutturazione dei piani educativi individualizzati (PEI) per gli alunni con diagnosi funzionale; elaborazione dei piani educativi personalizzati per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento; ottimizzazione delle risorse interne ed esterne; effettuazione di attività di laboratorio per trasformare le conoscenze in operazioni concrete; introduzione di attività integrative (cinema, teatro, visite guidate, incontri con operatori esterni alla scuola, lettura creativa, drammatizzazione ); attività di approfondimento e di arricchimento articolate nel triennio; integrazione delle diversità e del disagio; uso di nuove tecnologie. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica e la valutazione rappresentano un momento importante di accertamento della qualità della scuola come sistema complesso e di controllo (in ingresso, in itinere e finale) del processo di apprendimento degli allievi. Nel processo di apprendimento/insegnamento, inizialmente viene verificata, per ogni disciplina, la situazione di partenza (valutazione conoscitiva) e successivamente il raggiungimento dei vari obiettivi da parte dell'alunno e la validità della programmazione nelle sue articolazioni (valutazione formativa). Atto finale è la misurazione del grado di raggiungimento del traguardo formativo nonché l'idoneità delle soluzioni adottate dalla scuola (valutazione sommativa). Per i docenti consiste: nell attenzione continua, costante e sistematica, al processo di apprendimento per accertare se l azione didattica è stata efficace e predisporre il conseguente intervento educativo (formativo e cognitivo) sulla classe e sul singolo alunno con un insegnamento il più possibile individualizzato. È necessario rendere gli alunni partecipi della valutazione in ogni sua fase, sottolineando il fatto che si tratta di un giudizio sulla prestazione e non sull individuo, per rendere efficace e funzionale l azione educativa. La valutazione passa attraverso i seguenti momenti: il rinforzo delle prestazioni positive; la valorizzazione delle potenzialità; l indicazione delle carenze e degli strumenti per superarle. La valutazione dovrà: coinvolgere gli alunni per renderli soggetti attivi di tale processo; 6

7 essere chiara nel linguaggio e trasparente affinché ad alunni e famiglie sia possibile comprendere il processo di valutazione in tutte le sue fasi; essere orientativa, per promuovere negli alunni la capacità di misurare attitudini e potenzialità. Nella valutazione si terrà conto dei seguenti elementi: livelli di partenza della classe e di ogni alunno; interventi di recupero, consolidamento e potenziamento effettuati; qualità e grado della partecipazione e dell impegno; progressione delle risposte didattiche in relazione agli obiettivi ipotizzati. VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO DEGLI ALUNNI Dall'anno scolastico 2008/2009, nella Scuola Secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell'esame finale del ciclo sono effettuate mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi (art.3). Nella Scuola Secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (L. 30/10/2008 n 169). Vengono adottati i seguenti criteri di misurazione partendo dal livello massimo al minimo. VOTO IN DECIMI CRITERIO Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi. Abilità stabili ed autonome di comprendere, applicare, formalizzare e spiegare concetti e procedimenti anche trasferendoli in situazioni di apprendimento nuove e complesse. Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi. Abilità stabili ed autonome di comprendere, applicare, formalizzare e spiegare concetti e procedimenti in situazioni note e complesse di apprendimento. Completo raggiungimento degli obiettivi. Abilità stabili ed autonome di comprendere, applicare, formalizzare e spiegare concetti e procedimenti. Complessivo raggiungimento degli obiettivi. Abilità di comprendere, applicare, formalizzare e spiegare concetti e procedimenti in situazioni note o simili di apprendimento. Raggiungimento degli obiettivi essenziali. Abilità di comprendere e applicare semplici concetti e procedimenti. Raggiungimento solo parziale degli obiettivi. Abilità non del tutto acquisite di comprendere e applicare semplici concetti e procedimenti. Mancato raggiungimento degli obiettivi. Abilità non acquisite di comprendere e applicare semplici concetti e procedimenti. 7

8 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI A decorrere dall a.s , la valutazione del comportamento è espressa in decimi (art.2). La valutazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore ai sei decimi, alla non ammissione al successivo anno di corso (art.2). VOTO IN DECIMI CRITERIO Rispetto assoluto delle regole e capacità di relazionarsi in modo corretto con compagni e adulti in ogni situazione con partecipazione costruttiva. Pieno rispetto delle regole e capacità di relazionarsi in modo corretto con compagni e adulti. Complessivo rispetto delle regole e capacità di relazionarsi in modo corretto con compagni e adulti. Complessivo rispetto delle regole e capacità di relazionarsi in modo corretto con compagni e adulti solo in classe e sotto il controllo dell insegnante. 6 Difficoltà a mantenere l autocontrollo se non seguito in modo diretto. 5 Mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole, nessun miglioramento nonostante gli interventi educativi attivati dal Consiglio di Classe. La normativa conferma i criteri di valutazione e di misurazione precedentemente esposti (D.P.R. 275/1999 art.n 8, D.L. 01/09/2008 n 137, L. 30/10/2008 n 169). Essa prevede, inoltre, ai fini della validità dell anno scolastico (L.53/ 03 Art.11), quanto di seguito elencato. 1. La frequenza obbligatoria di ¾ dell orario annuale personalizzato (per casi eccezionali le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite per gravi motivi di salute o familiari). 2. La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli allievi e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono affidate ai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative e didattiche previsti dai piani di studio personalizzati. Sulla base degli esiti della valutazione periodica, le istituzioni scolastiche predispongono gli interventi educativi e didattici ritenuti necessari al recupero e allo sviluppo degli apprendimenti. 3. I docenti effettuano la valutazione biennale ai fini del passaggio al terzo anno, avendo cura di accertare il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì il comportamento degli alunni. Gli stessi, in casi motivati, possono non ammettere l allievo alla classe successiva all interno del periodo biennale. 4. Il terzo anno si conclude con l'esame di Stato. 5. In generale, per quanto concerne un eventuale non ammissione alla classe successiva o all Esame di Stato, ci si atterrà alle indicazioni applicative ministeriali relative al D.L. 01/09/2008 n 137 e alla L. 30/10/2008 n

9 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Dall anno scolastico 2008/2009, nella Scuola Secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell esame finale del ciclo sono effettuate mediante l attribuzione di voti numerici espressi in decimi. L esito dell esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall alunno (L. 169 del 30/10/2008, art.3). La Scuola, come stabilito dalla normativa di riferimento, ha elaborato un modello per la certificazione delle competenze, che prevede cinque livelli. Esso, tenuto conto del percorso scolastico e delle prove d esame, attesta per ciascun alunno il conseguimento dei livelli di competenza nelle discipline di studio secondo quanto riportato nella tabella sottostante. L 2 AREA UMANISTICO- LINGUISTICA LINGUE COMUNITARIE TECNICO- SCIENTIFICA DISCIPLINA Lingua Italiana 1. Interagisce in maniera dialogica in diverse situazioni comunicative, collaborando e rispettando l opinione altrui. 2. Legge, comprende, interpreta e analizza testi scritti di vario tipo (anche digitali). 3. Produce testi in relazione ai differenti scopi comunicativi. 4. Utilizza in situazioni diverse conoscenze lessicali e morfosintattiche. Storia - Cittadinanza e Costituzione Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto fra epoche e fra aree geografiche-culturali. Individua, interpreta e rielabora in modo specifico informazioni da fonti di vario tipo, utilizzando anche risorse digitali. Sa rispettare le diversità e sa condividere i valori della vita sociale, civile e politica, apportando il proprio contributo di cittadino responsabile. Geografia Riconosce le caratteristiche del sistema fisico, antropico, socio-economico del territorio, utilizzando anche risorse digitali. Inglese e Francese Comprende i punti essenziali di un discorso articolato in modo chiaro ed attinente ai contenuti di studio. Comunica in modo chiaro ed interagisce in conversazioni, rielaborando quanto appreso. Legge e comprende globalmente il testo e ne individua le informazioni specifiche. Scrive testi di vario tipo utilizzando lessico e sintassi appropriati. Matematica Utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Confronta ed analizza forme del piano e dello spazio. Individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi. LIVELLO DI COMPETENZA Base Medio Avanzato Eccellente 9

10 Analizza dati e sa interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi. Scienze Osserva, riconosce, descrive, sperimenta ed analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale. Tecnologia Analizza processi di trasformazione e riconosce le diverse forme di energia. Realizza rappresentazioni grafiche utilizzando elementi del disegno tecnico e multimediale. Musica Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali di vario tipo. Crea e realizza messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale. Integra le proprie esperienze musicali con altre pratiche artistiche. Arte e immagine ESPRESSIVA Realizza elaborati di vario tipo applicando conoscenze e regole del linguaggio visivo. Conosce ed analizza gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico ed ambientale e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. Scienze motorie È consapevole delle proprie competenze motorie e le utilizza correttamente in diverse situazioni contestuali. Riconosce, ricerca ed applica comportamenti di promozione dello star bene. Riferimenti Legislativi: D.P.R. 08/03/1999, n.275 Legge 28/03/2003, n.53 Legge 30/10/2008, n.169 C.M. 22/06/2009, n.122 C.M. 20/05/2010, n.49 Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell Infanzia e del Primo Ciclo d Istruzione C R I T E R I D I D E F I N I Z I O N E D E I L I V E L L I LIVELLO BASE LIVELLO MEDIO LIVELLO AVANZATO LIVELLO ECCELLENTE Parziale raggiungimento Complessivo raggiungimento delle competenze: abilità di delle competenze: abilità di comprendere e applicare comprendere, applicare, semplici concetti e formalizzare e spiegare procedimenti. semplici concetti e procedimenti. Completo raggiungimento delle competenze: abilità stabili ed autonome di comprendere, applicare, spiegare e formalizzare concetti e procedimenti in situazioni note e complesse di apprendimento. Pieno e completo raggiungimento delle competenze: abilità stabili, autonome e sicure di comprendere, applicare, spiegare e formalizzare concetti e procedimenti, anche trasferendoli in situazioni di apprendimento nuove e complesse

11 ATTIVITÀ DELL'OFFERTA FORMATIVA E LORO ORGANIZZAZIONE La scuola, per meglio perseguire i suoi obiettivi, adotta le strategie organizzative e metodologiche di seguito indicate. TEMPO SCUOLA L orario annuale è di complessive 990 ore, corrispondente a 30 ore settimanali, Il tempo scuola è organizzato in orario mattutino per 6 giorni alla settimana; la sottostante tabella presenta la ripartizione delle ore tra le varie discipline. DISCIPLINA N. ORE Italiano 6 Storia 2 Geografia 1 Attività di approfondimento in materie letterarie Inglese 3 Seconda lingua comunitaria (francese) Matematica 4 Scienze 2 Tecnologia 2 Arte e immagine 2 Musica 2 Scienze sportive e motorie 2 Religione COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO La scuola utilizza tutte le opportunità educative e di integrazione interistituzionali offerte dal territorio, A tal fine mantiene i contatti con: le scuole del Distretto di ordine inferiore e superiore; il gruppo cinema scuola per l attività di preparazione delle schede filmiche da utilizzare per una lettura consapevole dei film in calendario; il Teatro Comunale di Ferrara; la Biblioteca Comunale per le iniziative di lettura; l AVIS locale e l'aido per incontri di Educazione Sanitaria; la Polizia Municipale per l educazione stradale; le Amministrazioni Comunali e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento; l'a.u.s.l. di Ferrara per l'integrazione degli alunni in situazione di handicap e/o disagio. 11

12 ORIENTAMENTO L'attività di orientamento coinvolge i ragazzi di tutte le classi. Nelle classi prime e seconde si mira alla conoscenza di sé e delle proprie potenzialità, allo sviluppo della capacità di autocritica e della progressiva autonomia sia nel lavoro che nel rapporto con gli altri. Nelle classi terze, oltre alla fase informativa, si tende a far acquisire consapevolezza delle proprie attitudini per una scelta futura ragionata. Un ciclo di conferenze può essere rivolto a genitori ed allievi per chiarire l'obbligo scolastico formativo e l'orientamento e presentare le offerte formative degli istituti superiori del territorio. DISPERSIONE SCOLASTICA Non è un fenomeno rilevante nella nostra scuola, ma si mantiene alta l attenzione per prevenirlo attraverso un controllo delle assenze degli alunni, contatti con i genitori attraverso convocazioni telefoniche o per lettera e collaborazione con l ASL. Pertanto il Consiglio di Classe si attiva per mettere a punto strategie al fine di sollecitare l interesse e la partecipazione, corrispondendo meglio alle esigenze dei ragazzi a rischio. Per rendere valido l anno scolastico, la normativa stabilisce il limite minimo di frequenza che corrisponde al 75% del monte ore totale. La scuola promuove iniziative volte a prevenire la dispersione scolastica. LA CONTINUITÀ EDUCATIVA La continuità educativa viene realizzata attraverso i seguenti interventi: favorire la conoscenza e il confronto dei percorsi scolastici, la circolazione delle informazioni (scambi di materiali di lavoro); progettazione di Piani di intervento per promuovere la continuità educativa; progettazione in comune di prove di ingresso e i relativi criteri di valutazione; attivazione di progetti di raccordo con la scuola superiore. FORMAZIONE DELLE CLASSI Classi prime La formazione delle classi prime, effettuata da un'apposita commissione costituita da docenti della Scuola Secondaria di primo grado, si articola attraverso due momenti: 1. un incontro nel mese di giugno con le insegnanti delle classi quinte della Scuola Primaria, mirato a fornire informazioni sugli alunni in ordine ai livelli di competenze raggiunti nelle varie aree disciplinari e al comportamento scolastico; 2. riunioni della suddetta commissione, nel mese di settembre, per la formazione delle classi prime sulla base dei seguenti criteri: classi eterogenee all interno e omogenee tra loro con uniforme distribuzione degli alunni provenienti dalle classi quinte della Scuola Primaria sulla base delle 12

13 caratteristiche della preparazione di base e del comportamento; inserimento degli alunni con diagnosi funzionale, con diagnosi di D.S.A. e in condizioni di difficoltà e/o svantaggio ( B.E.S. : Bisogni Educativi Speciali), privilegiando il loro inserimento, se possibile, nelle classi meno numerose e tenendo conto delle problematiche connesse al tipo di disabilità e, comunque, alle specifiche situazioni da essi presentate inserimento degli alunni stranieri e di quelli ripetenti secondo un criterio di uniformità, considerate le caratteristiche di ciascuno. Classi seconde e terze: gli alunni ripetenti restano, di norma, nelle sezioni d origine per rendere più semplice il loro inserimento nella nuova classe, in quanto rimangono gli stessi insegnanti e si garantisce la continuità didattica, ma possono essere valutate altre soluzioni di passaggio di sezione per particolari casi; gli alunni provenienti da altre scuole medie verranno inseriti cercando di rendere omogenee le classi, perseguendo gli stessi criteri formulati per le classi prime. ACCOGLIENZA La scuola favorisce l accoglienza dei genitori e degli alunni con particolare riguardo alla fase di ingresso alla classe iniziale e alle situazioni di rilevante necessità. È stato infatti predisposto un piano di accoglienza per gli alunni che si iscrivono alle classi prime. Esso si articola in varie fasi: dagli incontri con i genitori prima delle iscrizioni per illustrare loro la varie opportunità che la scuola offre, alle strategie attivate nei primi giorni di lezione allo scopo di far acquisire agli allievi familiarità con il nuovo ambiente. Attraverso il collegamento con i Servizi Sociali e gli Enti Locali, la scuola si attiva per affrontare in modo costruttivo le problematiche relative agli alunni con diagnosi funzionali o tendenti alla devianza. ISCRIZIONE DI ALUNNI STRANIERI PROVENIENTI DALL ESTERO I minori stranieri soggetti all obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all età anagrafica. In deroga può essere iscritto ad una classe diversa, tenendo conto: a) dell ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell alunno, che può determinare l iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all età anagrafica; b) dell accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell alunno; c) del corso di studi eventualmente seguito dall alunno nel Paese di provenienza; d) del titolo di studio eventualmente posseduto dall alunno. 13

14 MODALITÀ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA Le comunicazioni tra scuola famiglia avverranno principalmente attraverso l uso del Libretto Scolastico Personale dell alunno. Nel caso di alunni stranieri, la scuola metterà in atto le strategie che riterrà più idonee per favorire la comunicazione. Si potrà ricorrere anche alla comunicazione telefonica o per lettera. I genitori saranno convocati dal Dirigente e dai docenti, qualora se ne presenti la necessità, nell orario di ricevimento stabilito a inizio anno o in altro momento, previo accordo verbale o scritto. Ogni insegnante mette a disposizione un orario di ricevimento settimanale nella prima settimana intera di ogni mese che viene comunicato alle famiglie all inizio dell anno scolastico. Salvo situazioni particolari, i ricevimenti individuali dei genitori vengono sospesi nel corso dell ultimo mese di scuola. La Scuola organizza due ricevimenti plenari: nel mese di dicembre (primo quadrimestre); nel mese di aprile (secondo quadrimestre). 14

15 I PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il cinema a scuola e la scuola al cinema Preparazione all'esame Conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione Bibliotecando Incontro con l'autore Costituzione, legalità e memoria Educazione alla legalità Genetica ed eugenetica: il concetto di "razza" e la difesa della razza nei totalitarismi nazista e fascista Storie di acqua e di terra Racconti di famiglia Happy Patience Roar "Che si mangia di buono?" La piramide alimentare: istruzioni per un'alimentazione corretta. "I vulcani - Classons les volcans" ""Les ados et la musique: les instruments A.V.I.S. Educazione alla salute 15

16 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO DESTINATARI DESCRIZIONE DEL PROGETTO IL CINEMA A SCUOLA E LA SCUOLA AL CINEMA Tutte le classi della scuola Si tratta di un cineforum in orario pomeridiano: nove film di generi differenti scelti per sollecitare nei ragazzi curiosità, interesse ma anche, nello stesso tempo, capacità critica e di riflessione sui temi di volta in volta affrontati. I film selezionati sono i seguenti: Belle e Sebastien; Sognando Beckam; Billy Elliot; Chocolat; Stelle sulla terra; Stand by me; Il concerto; Oliver Twist; Io non ho paura; Kiriku e la strega Karaba (film la cui visione viene organizzata per le classi quinte della Scuola Primaria e le classi prime della Scuola Secondaria, nell'ambito del progetto Continuità. PREPARAZIONE ALL'ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE BIBLIOTECANDO Alunni delle classi terze Tutte le classi della scuola Il progetto intende attuare interventi preparatori al colloquio pluridisciplinare e mira a facilitarne l'esperienza, attraverso la simulazione del colloquio stesso con alcuni docenti, allo scopo di rendere i ragazzi consapevoli della qualità delle loro prestazioni, sia sul piano psicologico sia su quello delle conoscenze, aiutandoli a superare l'impaccio che spesso le connota. Il progetto, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Poggio Renatico, è incentrato sulla promozione della lettura e mirato: a valorizzare il rapporto con il libro; a rapportarsi con il territorio. Nel corso degli incontri con i bibliotecari, i ragazzi riceveranno indicazioni circa la ricerca bibliografica a scaffale aperto e su catalogo telematico. 16

17 INCONTRO CON L'AUTORE Tutte le classi della scuola Il progetto mira a sviluppare nei ragazzi l'interesse per la lettura, intesa come attività gratificante e occasione di crescita personale. L'incontro con l'autore permetterà ai ragazzi di comprendere la genesi di un'opera letteraria dalla viva voce dell'autore stesso. Le classi prime incontreranno la scrittrice Patrizia Marzocchi; le classi seconde conosceranno il poeta Massimiliano Malaguti e saranno coinvolte in un laboratorio di poesia; le classi terze incontreranno lo scrittore Cesare Finzi, del quale leggeranno il libro "Il giorno che cambiò la mia vita". COSTITUZIONE, LEGALITÀ E MEMORIA Alunni delle classi terze Il progetto, attraverso la conoscenza della Costituzione italiana, intende far acquisire ai ragazzi la consapevolezza di sé in quanto cittadini e dunque a promuovere una coscienza civica dei propri diritti e doveri, della cosa pubblica e capace di alimentare il rispetto degli altri e la tolleranza verso ogni forma di diversità culturale e religiosa. L'obiettivo prioritario è far percepire la Costituzione come uno strumento vivo di partecipazione democratica. Si propone, inoltre, di far comprendere il valore della testimonianza e della memoria storica; pertanto, una parte significativa del progetto sarà incentrata sull'incontro con lo scrittore Cesare Finzi, testimone della persecuzione ebraica. EDUCAZIONE ALLA LEGALITÁ Alunni delle classi terze Il progetto, articolato negli interventi elencati, è volto a sollecitare e a rendere consapevoli gli alunni delle molteplici problematiche connesse alle azioni che spesso vengono compiute sia nelle relazioni personali che nella gestione dell utilizzo delle relazionalitá informatizzate. Troppo spesso la scarsa informazione porta a conseguenze che gli adolescenti tendono a sottovalutare. Sono previsti gli interventi sotto riportati: Interventi educativi (PROMECO); "Educazione alla legalità fiscale" (GUARDIA DI FINANZA); Buono a sapersi (POLIZIA POSTALE). 17

18 GENETICA ED EUGENETICA: IL CONCETTO DI "RAZZA" E LA DIFESA DELLA RAZZA NEI TOTALITARISMI NAZIFASCISTI STORIE D'ACQUA E DI TERRA RACCONTI DI FAMIGLIA Classe III A Alunni della classe I A Alunni delle classi terze Il progetto interdisciplinare intende affrontare il tema del razzismo sotto il duplice punto di vista delle Scienze e della Storia, al fine di far comprendere ai ragazzi perché non è scientifico parlare di razze per la specie umana. Si tratta di approfondire la conoscenza del territorio del Basso Ferrarese, delle sue trasformazioni storico-morfologiche e antropiche apportate dall'antico fiume Padus e dalle opere idrauliche dell'uomo con approfondimenti scientifici e storico-artistici trattati nel corso dello studio delle discipline storiche, geografiche, artistiche e scientifiche a scuola, con l'aiuto anche di laboratori e di documentazione varia. Si approfondirà l'antica morfologia del territorio, la storia della bonifica delle paludi con la conoscenza e la visita dell'abbazia di Pomposa, gioiello artistico e culturale, l'oasi di Torre Abate, opera estense importante per l'equilibrio idrologico e naturalistico, il castello della Mesola e le dune fossili di Massenzatica, antica costa adriatica, con una gita d'istruzione alla fine del secondo quadrimestre, nel corso della quale si avrà modo di confrontare le nozioni acquisite a scuola con una conoscenza diretta della realtà e della ricchezza storica, artistica e naturalistica del territorio. Il progetto si propone di approfondire la conoscenza della storia, delle sue fonti (documentarie orali e fotografiche, ma anche scritte o materiali) e del fare storia, coinvolgendo gli alunni in un percorso di approfondimento e riflessione attraverso la storia della propria famiglia. Tramite l intervista ad alcuni parenti (genitori, nonni o altri membri), il reperimento di documenti (ricordi familiari: foto, oggetti e altro) e l intervento dell Associazione storico- culturale Quaderni Poggesi sulla storia locale, sarà possibile una ricostruzione di alcuni avvenimenti importanti per la comunità o la società in cui si trovarono a vivere i loro predecessori. I ragazzi potranno approfondire il concetto di microstoria e macrostoria, acquisendo la consapevolezza che la storia è una disciplina viva di cui tutti noi, consapevolmente o inconsapevolmente, facciamo parte. 18

19 HAPPY PATIENCE ROAR "CHE SI MANGIA DI BUONO?" LA PIRAMIDE ALIMENTARE: ISTRUZIONI PER UN'ALIMENTAZIONE CORRETTA Classe I A Classe II A Classe III A Classi seconde Si tratta di progetti che propongono lo studio linguistico e interpretativo di una canzone in lingua inglese, completata dalla realizzazione pratica musicale. Con questa attività si prospetta di collocare gli alunni al centro del processo di apprendimento di una lingua straniera e dell'educazione musicale, di incrementare la motivazione e di migliorare le capacità interpretativocomunicative degli stessi. Il progetto si propone di affrontare una tematica di primaria importanza per i ragazzi che devono imparare ad alimentarsi in modo sano e corretto. La trattazione dello stesso tema in lingua francese e inglese può costituire un valido aiuto all'ampliamento delle proprie competenze si lessicali che culturali relative alle civiltà inglese e francese. I VULCANI - CLASSONS LES VOLCANS LES ADOS ET LA MUSIQUE: LES INSTRUMENTS A.V.I.S. EDUCAZIONE ALLA SALUTE Classi terze Classi terze Alunni delle classi seconde Alunni delle classi terze Gli alunni affronteranno la trattazione dell'argomento, di cui è previsto specifico approfondimento in scienze, anche in FLE (français langue étrangère). La parte generale, relativa alla classificazione dei vulcani, trattata in parallelo in entrambe le discipline, sarà seguita da attività laboratoriale specifica per l'approfondimento della tematica relativamente al territorio francese e ai vulcani presenti nei Paesi francofoni. Il progetto si prefigge, attraverso l'osservazione diretta degli strumenti che gli alunni possono effettuare con l'aiuto dell'insegnante di musica e grazie anche all'esistenza, all'interno dell'istituto, di un'aula di musica riccamente dotata, di far apprendere agli allievi la terminologia specifica relativa all'ambito musicale, in lingua francese. Si vuole perseguire l'obiettivo di sensibilizzare i ragazzi al tema della donazione. 19

20 LE USCITE DIDATTICHE E LE ATTIVITÀ INTEGRATIVE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO C L A S S I P R I M E DATA/PERIODO DESTINAZIONE/SEDE ATTIVITÀ Novembre Aprile 2015 AUDITORIUM POGGIO RENATICO Cineforum in orario pomeridiano rivolto a tutti gli alunni della Scuola Secondaria, che prevede la visione di nove film. Gennaio 2015 FERRARA Visione di un film alla Sala Apollo a cura dell Agis Scuola. Marzo 2015 FERRARA Visita guidata al Museo della Cattedrale. Aprile 2015 FERRARA Viaggio d istruzione di un giorno: Abbazia di Pomposa, Torre Abate e Castello della Mesola; dune fossili di Massenzatica. Maggio 2015 AUDITORIUM POGGIO RENATICO Incontro con la scrittrice Patrizia Marzocchi. 20

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CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

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