ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE

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1 ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE Via De Gasperi Casacalenda (CB) C.F.: TELEFONI UFFICI e PRESIDENZA: Centralino Fax Presidenza mail: cbis00300v@istruzione.it cbis00300v@pec.istruzione.it; - sito: PTOF Piano Triennale dell Offerta Formativa Aggiornamento 2018

2 PREMESSA Il Piano Triennale dell Offerta Formativa PTOF è il piano che il Collegio Docenti e il Consiglio d Istituto assumono come documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa. La principale norma di riferimento in materia è il DPR 275/1999 novellato dalla L 107/2015. Il Piano in origine era un documento di pianificazione didattica a lungo termine ovvero pluriennale, a volte declinato annualmente ed esprimeva la competenza tecnica dei professionisti dell'insegnamento. Per questo, come da norma originaria, era orientato dall'atto di indirizzo del Consiglio di Istituto, per essere poi elaborato dal Collegio dei docenti ed infine "adottato" dal Consiglio di istituto. Ora il Piano, divenuto triennale, è un documento di pianificazione didattica, ma anche programmatorio di gestione, ed esprime così una duplice natura di pianificazione didattica a lungo termine triennale e strategico gestionale, ovvero di previsione e programmazione del fabbisogno di risorse umane e materiali. Per questo, come da norma novellata, è orientato dall'atto di indirizzo delle attività della scuola, delle scelte di gestione e amministrazione redatto dal Dirigente Scolastico, per essere poi elaborato dal Collegio dei docenti ed infine "approvato" dal Consiglio di istituto. Il PTOF rappresenta il punto di incontro di un sistema complesso di relazioni, finalità, vincoli e mette in rapporto le variabili che caratterizzano il sistema scuola, le finalità, gli obiettivi generali e specifici di apprendimento, il curricolo orario, la realtà del contesto territoriale, le caratteristiche dell utenza, i genitori e loro aspettative nei confronti dell educazione dei figli, gli organici della scuola, la professionalità e gli operatori, le attrezzature, le risorse finanziarie e i vincoli contrattuali, i rapporti con il Comune e gli Enti locali del territorio. Nel PTOF tutte le componenti che partecipano alla vita della scuola devono trovare le naturali modalità con cui s intendono tradurre in pratica le Indicazioni nazionali e allo stesso tempo coniugare gli interessi specifici legati al nostro territorio. Il PTOF del triennio 2016/ /19 intende integrare e soddisfare le esigenze del contesto ambientale e le legittime attese delle famiglie, rispettando nel contempo e valorizzando le caratteristiche di tutti gli alunni indistintamente. Il PTOF vuol contribuire a facilitare la scelta della famiglia, dei bambini e dei ragazzi al momento dell iscrizione alla scuola e sviluppare, in tutti gli elementi scolastici, sentimenti di identificazione e appartenenza, dove il raggiungimento del successo formativo esige spesso il superamento di ansie e frustrazioni e aiuta a formare un clima interno rassicurante che può aiutare a gestire efficacemente l intero sistema. Noi operatori della scuola lavoriamo assieme per un identità culturale e progettuale condivisa. Con l acquisizione della didattica del progetto pensiamo a una delle fondamentali caratteristiche dell autonomia: Il lavorare per progetti. Il progetto è un azione unitaria interamente articolata per fasi che conferiscono alla scuola una determinata identità che si proietta nella comunità locale e nazionale. Il PTOF dell Istituto Omnicomprensivo Statale di Casacalenda assume la valenza culturale e pedagogica di una comunità educante che vede la famiglia come centro delle scelte educative, che inevitabilmente incide nell articolazione organizzativa del servizio scolastico.

3 TERRITORIO Casacalenda è un comune italiano di abitanti della provincia di Campobasso in Molise. L intero territorio comunale ( circa 67 kmq ) si compone essenzialmente di un area collinare, comprendente anche la zona su cui è adagiato il centro abitato, ed una pianeggiante e valliva che costituisce il 30% del suo agro. Quest ultimo, nel suo complesso, si estende dagli 888 metri del Cerro del Ruccolo, che sovrasta il Bosco Casale, ai 221 metri dell area che lambisce il Lago di Guardialfiera. Una delle principali risorse naturalistiche è quella dell Oasi L.I.P.U. (Lega Italiana Protezione Uccelli ) ospitata nel bosco comunale ceduo sopra citato. L antico abitato, meglio conosciuto dagli abitanti del luogo con il nome di Terravecchia, giace sul dorso di una sassosa collina che declina fino al torrente Cigno. Il borgo, di stampo medievale, presenta una particolare forma ellittica ed era un tempo interamente circondato da mura allo scopo di difendere il piccolo centro da possibili attacchi esterni. Con il passare degli anni il paese si è esteso in maniera considerevole spostando il centro delle sue attività altrove e dando all abitato una nuova forma: non più ellittica come nel periodo medievale ma a forma di Y o, secondo altri, di una croce distesa. Le origini di Casacalenda sono attribuite all epoca preromana, tuttavia essa cominciò ad acquisire una certa importanza solo durante la seconda guerra punica: è la romana Kalene citata dallo storico Polibio quando, nel 217 a. C., il cartaginese Annibale aveva gli accampamenti a Gerione, a pochi passi dal paese, e si preparava allo scontro risolutivo con Roma. Riguardo all etimologia del nome Kalena sono state fatte diverse ipotesi, le più verosimili sono due: la prima attribuisce le origini alla lingua greca con il significato di troppo bella, forse dovuto alla sua posizione; mentre la seconda lo associa al termine Calende, parola con cui i romani indicavano il primo giorno del mese, in cui molto probabilmente vi si teneva un mercato periodico destinato al pagamento degli interessi di prestiti, di affitti e pigioni. Molti sono gli edifici ed i monumenti che testimoniano

4 le origini del paese, esibendo l antico stemma comunale formato da uno scudo ovale recante al centro la lettera K e sormontato da una corona reale.

5 CHI SIAMO L Istituto Omnicomprensivo di Casacalenda è una Scuola di recente costituzione (01/09/09), in seguito alla delibera n. 600 della Regione Molise del 30/12/2008 e alle indicazioni del D.P.R. 233/1998. Il bacino di utenza all interno del quale opera è costituito da quindici comuni con una popolazione di circa abitanti disposti su una superficie di circa 567 kmq. con una densità di 53,9 ab. per kmq. L Istituto Omnicomprensivo unisce tutte le scuole di ogni ordine e grado: scuola dell infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuole secondarie di secondo grado ( Istituto Tecnico Economico, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane e Istituto Professionale per l Industria e L Artigianato). Fanno parte dell Istituto i plessi dei comuni di Ripabottoni e di Morrone del Sannio. Scuola dell infanzia - Scuola primaria

6 Scuola secondaria di primo grado - Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Umane ITE - IPIA Il nostro Istituto garantisce: - un efficace continuità educativa; - verticalizzazione del curricolo didattico-formativo; - una gestione più flessibile dell organizzazione; - rapporti più stretti con i genitori e con il territorio. Gli insegnanti conoscono e seguono il processo educativo di ogni alunno, dall ingresso alla scuola dell infanzia fino all esame di Stato della scuola Secondaria di II grado. Il confronto continuo tra i docenti, sorretto da un processo pedagogico-educativo verticalizzato, consente di agevolare il passaggio da un grado scolastico all altro, di sviluppare progetti comuni, di individuare e valorizzare gli interessi dei ragazzi, le loro attitudini e le loro potenzialità.

7 STRUTTURA DELL ISTITUTO Le scuole dell Istituto Omnicomprensivo sono distribuite nei comuni di Casacalenda, Ripabottoni e Morrone del Sannio. ITE Scuole sec. di secondo grado Casacalenda IPIA Liceo Linguistico Liceo Scienze Umane Istituto Omnicomprensivo Statale Scuola dell'infanzia Scuola Primaria Scuola Sec. di primo grado Casacalenda Morrone del Sannio Casacalenda Morrone del Sannio Casacalenda Ripabottoni

8 ORGANIGRAMMA Dirigente Scolastico Prof. Antonio Vesce Collaboratori del Dirigente: 1 Giordano Filomena 2 Petrecca Elvio Staff del Dirigente: Giordano Filomena,Petrecca Elvio, Mammarella Maria, Prudente Maria Grazia, Pasquale Concetta, Astore Nunzio, D'Onofrio Antonio, De Gregorio Mariangela, Ramacieri Angela, Ramacieri Raffaella, Elena Varanese, Guarascio Carol, Castelli Giuseppe, Melfi Sofia, Pietrantonio Nicoletta, Ramaglia Jolanda, Lantello Sandra (Ass. Amm.), Cerri Matteo (Ass. Amm.) Funzioni Strumentali: Mammarella Maria Prudente Maria Grazia Ramacieri Angela Referente INVALSI d Istituto: prof.ssa Elena Varanese Referente INVALSI Scuola sec. di I grado: prof.ssa Prudente Maria Grazia Referente INVALSI Scuola primaria: maestra Pietrantonio Nicoletta Composizione NIV (Nucleo interno di valutazione): Marzitelli Giuseppina, Catelli Lia, Giordano Filomena

9 DATI STRUTTURALI Denominazione: Istituto Omnicomprensivo Statale di CASACALENDA CASACALENDA Indirizzo Scuola dell Infanzia e Primaria Via DE GASPERI, s.n. telefono: / CASACALENDA (CB) Indirizzo Scuola Secondaria di primo grado Viale KENNEDY, 1 telefono: CASACALENDA (CB) MORRONE DEL SANNIO Indirizzo Scuola dell Infanzia e Primaria Via S. ROBERTO, 7 telefono: MORRONE DEL SANNIO (CB) RIPABOTTONI Indirizzo Scuola Secondaria di primo grado Piazza ALPINI, s.n. telefono: RIPABOTTONI (CB) Fax Segreteria: Telefono Presidenza: antonio.vesce@tin.it Segreteria: centralino oppure e mail cbis00300v@istruzione.it/cbis00300v@pec.istruzione.it

10 LA POPOLAZIONE SCOLASTICA Nel corrente anno scolastico sono iscritti n. 513 alunni così distribuiti: CASACALENDA Scuola dell Infanzia n. 35 Scuola Primaria n. 92 Scuola Secondaria di primo grado n. 80 Scuole Secondario di secondo grado n. 274 MORRONE DEL SANNIO Scuola dell Infanzia n. 12 Scuola Primaria n. 19 RIPABOTTONI Scuola Secondaria di primo grado n. 7 Personale scolastico presente nell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo e secondo grado l organico docente e ATA è costituito da n. 120 unità, così suddivisi: DOCENTI n. 98 A.T.A. n. 22

11 ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE CASACALENDA SCUOLA DELL INFANZIA dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore Mensa dal lunedì al venerdì dalle ore alle ore SCUOLA PRIMARIA lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8.20 alle ore martedì e giovedì dalle ore 8.20 Mensa martedì e giovedì dalle ore alle SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore MORRONE DEL SANNIO SCUOLA DELL INFANZIA dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore Mensa dal lunedì al venerdì dalle ore alle ore SCUOLA PRIMARIA Lunedì, martedì, giovedì dalle ore 8.20 alle ore mercoledì e venerdì dalle ore 8.20 alle ore RIPABOTTONI Mensa mercoledì e venerdì dalle ore alle SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore14.00.

12 ORGANICO DI PREVISIONE TRIENNALE SCUOLA DELL INFANZIA 2016/ / /2019 SCUOLE ORGANICO DI FATTO ORGANICO DI FATTO ORGANICO PREVISTO CASACALENDA MORRONE DEL SANNIO D.T.I 4 D.T.I 4 D.T.I 4 D.T.D. 0 D.T.D. 0 D.T.D. 0 D.T.I 2 D.T.I 2 D.T.I 2 D.T.D. 0 D.T.D. 0 D.T.D. 0 SCUOLA PRIMARIA 2016/ / /2019 SCUOLE ORGANICO DI FATTO ORGANICO DI FATTO ORGANICO PREVISTO CASACALENDA MORRONE DEL SANNIO D.T.I 17 D.T.I 17 D.T.I 16 D.T.D. 2 D.T.D. 2 D.T.D. 0 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 2016/ / /2019 SCUOLE ORGANICO DI FATTO ORGANICO DI FATTO ORGANICO PREVISTO CASACALENDA RIPABOTTONI D.T.I 9 D.T.I 12 D.T.I 12 D.T.D. 3 D.T.D. 5 D.T.D. 5 D.T.I 3 D.T.I 5 D.T.I 5 D.T.D. 5 D.T.D. 5 D.T.D. 5

13 SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO 2016/ / /2019 SCUOLE ORGANICO DI FATTO ORGANICO DI FATTO ORGANICO PREVISTO IPIA LICEO LINGUISTICO LICEO SCIENZE UMANE ITE D.T.I 14 D.T.I 14 D.T.I 14 D.T.D. 3 D.T.D. 3 D.T.D. 3 D.T.I 21 D.T.I 21 D.T.I 21 D.T.D. 7 D.T.D. 7 D.T.D. 7 D.T.I 21 D.T.I 21 D.T.I 21 D.T.D. 7 D.T.D. 7 D.T.D. 7 D.T.I 11 D.T.I 11 D.T.I 11 D.T.D. 5 D.T.D. 5 D.T.D. 5

14 PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO Analisi dei Bisogni Formativi I bisogni dei nostri alunni sono quelli indicati dalla ricerca psicopedagogica e riaffermati più volte anche nelle carte internazionali dei diritti dell infanzia, dell uomo. La soddisfazione di tali bisogni in famiglia e nelle istituzioni educative favorisce un equilibrata crescita cognitiva, affettiva e relazionale. Hanno l esigenza di assicurarsi tutte le condizioni per diventare autonomi al fine di poter accrescere la propria autostima, di essere apprezzati attraverso il riconoscimento e la valorizzazione di quanto già sanno, di comunicare in molteplici forme per conoscere se stessi e gli altri, di capire la realtà, del riconoscimento e dello sviluppo delle proprie inclinazioni. Hanno la necessità primaria della sicurezza. I bambini, i ragazzi hanno il bisogno di essere accolti e accettati per quello che sono, devono essere non solo capiti, compresi ma devono essere messi nelle condizioni di crescere armonicamente. Devono avere la possibilità di giocare, di esplorare e di apprendere, di essere riconosciuti come persone. Nel nostro grado scolastico dobbiamo pensare: ad una formazione intellettuale complessiva che punti allo sviluppo della costruzione dell identità intesa come processo di identificazione/differenziazione che ha costantemente necessità dell altro perché è solo nel riconoscimento dell alterità che l identità assume senso; alla crescita dell autostima attraverso la cura delle inclinazioni di tutti gli alunni; all interesse primario per i casi a rischio di insuccesso e di esclusione; all educazione alla convivenza democratica e alla legalità per iniziare quel percorso critico di riconoscimento dei propri diritti e dei propri doveri; ad un organizzazione didattica che permetta agli alunni di imparare a stare con gli altri per superare l individualismo; al riconoscimento del valore della conoscenza come fattore di miglioramento personale e sociale. Ci troviamo di fronte alla nascita di nuove aree di conoscenza e alla ridefinizione delle discipline tradizionali; la scuola si trova in una situazione del tutto nuova: non può più trasmettere tutto.

15 La ricerca scientifica genera una crescita rapida delle conoscenze all interno dello stesso campo disciplinare frantumandolo in una miriade di specializzazioni. I progressi costanti della ricerca rendono necessario l apprendimento continuo. Allora, nello stabilire che cosa insegnare si dovrà puntare su competenze, conoscenze disciplinari capaci di sviluppare tutte quelle abilità, declinate in senso logico e linguistico, necessarie per allacciare i fili di una gigantesca matassa cognitiva e per capire i nessi che legano gli anelli sparsi della conoscenza. (Frabboni). Trasmettere, elaborare abilità logico linguistiche che predispongano all apprendimento continuo e alla comprensione di problemi globali e fondamentali è compito della scuola. Se le tecnologie di nuova generazione producono abilità e conoscenze specifiche, amplificando e potenziando le capacità cognitive superiori dell uomo allora è necessario trovare nuove strategie metodologiche capaci di integrare i media nella didattica perché ciascun sistema di informazione richiede e produce competenze diverse arricchendo, attraverso l uso, la gamma delle capacità cognitive dell alunno. Le tecnologie digitali consentono, attraverso Internet, di mettere in comune capacità mentali e competenze per collaborare e apprendere in modo cooperativo. La maggior parte dei lavori non potrà più essere svolto in solitudine, ma richiederà cooperazione in presenza e a distanza. La scuola dovrà adottare strategie metodologiche e principi educativi capaci di promuovere l apprendimento cooperativo per fare in modo che si sviluppino abilità relazionali tali da consentire agli alunni di produrre conoscenza insieme non attraverso una sterile e formale collaborazione con l altro, ma nel sottile gioco del rispecchiamento che porta a riconoscere se stessi negli altri. Attraverso l interazione si impara e si prende consapevolezza di se stessi e dell altro, dei bisogni derivanti dalla nuova configurazione della realtà futura. Esistono dei problemi nel mondo attuale che sono di fondamentale importanza per il futuro dell umanità e del nostro pianeta: la migrazione umana; la responsabilità dell uomo nei cambiamenti climatici; il mondo sostenibile; i grandi interrogativi posti dal processo di globalizzazione (la salvaguardia dei popoli e delle culture in via d estinzione, le disuguaglianze economiche, la guerra) Interrogativi così importanti per il futuro non possono essere ignorati dalla scuola che ha non solo il dovere di far conoscere, ma anche quello di sviluppare la capacità critica degli alunni e la loro sensibilità.

16 FINALITA DELL ISTITUTO La finalità dell Istituto è dar vita ad una scuola che coniughi equità ed eccellenza, pari opportunità e meriti individuali e che sia in grado di prevenire e contrastare la dispersione scolastica, la deprivazione culturale, le diverse tipologie di carenza e disabilità, i pregiudizi e le discriminazioni. Tali finalità si declinano nei seguenti obiettivi: Obiettivi fondamentali dell attività della scuola Effettuare scelte didattiche adeguate, per offrire a tutti i ragazzi pari opportunità culturali; elevare il livello di educazione e d istruzione personale; proporre gli stessi stimoli per rimuovere i disagi e le eventuali difficoltà, nonché lo svantaggio e la dispersione scolastica; perseguire l orientamento educativo; L'alunno è posto al centro dell educazione in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, estetici, relazionali, spirituali, religiosi, etici, corporei. Al centro del discorso educativo vi è il progetto della scuola-persona, il valore aggiunto apportato dall ambiente di apprendimento, dall intervento intenzionale predisposto con professionalità dagli insegnanti. La scuola promuove i saperi propri di un nuovo umanesimo': la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento. Diffonde la consapevolezza che i grandi problemi dell'attuale condizione umana possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture.

17 Ampliamento dell offerta formativa Progetti della Scuola dell Infanzia CASACALENDA PROGETTO CURRICOLARE REFERENTE DESCRIZIONE progetto/obiettivi DESTINATARI Mi muovo, gioco, cresco Contribuire alla maturazione complessiva del bambino (AUTOSTIMA E AUTONOMIA) Maria Ferrao (esperta in Promuovere la presa di coscienza del valore del proprio corpo attività motorie e (IDENTITÀ). sportive) Polisportiva Kalena 1924 Consolidare e affinare gli schemi motori statici e dinamici. Collegare la motricità all acquisizione di abilità relative alla comunicazione gestuale e mimica, alla drammatizzazione, al rapporto tra movimenti e musica. SEZIONI A e B

18 Progetti della Scuola Primaria CASACALENDA e MORRONE DEL SANNIO PROGETTO REFERENTE TIPOLOGIA PROGETTO Sport di classe Pietrantonio Salute e benessere Progetto Coni Nicoletta Musica per D Arienzo Laboratorio musicale crescere Rosilde Tuffiamoci in un Inclusione e Pietrantonio mondo di punti, potenziamento Nicoletta linee e forme DESTINATARI TUTTE LE CLASSI classe 2 a classi: 4 a A 4 a B Ho fiducia in me quindi imparo Paradiso Franca Inclusione e potenziamento classe 3 a Lettura e drammatizzazione Marzitelli Giuseppina Laboratorio teatrale classe 3 a Se leggo imparo: storie,fiabe, novelle per conoscere nuovi mondi, culture,civiltà Centillo Lucia Animazione alla lettura classi: 4 a A 4 a B A modo mio Pasquale Maria Concetta Inclusione e potenziamento classi: 4 a A 4 a B Fantasticando: creo Iammarrone Maria Concetta Laboratorio linguistico-espressivo classe 5 a Musica per crescere Problemi senza problemi D Arienzo Rosilde Santoianni Paola Laboratorio musicale Inclusione e potenziamento classe 2 a classe 1 a

19 PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CASACALENDA Mercatino di Natale Prof.ssa Mammarella Prof.ssa Mancini Prof.ssa Prudente Prof. Petrecca Progetto di Lettura: Liber.amici (Progetto Ponte) Prof.ssa Prudente Dal vicino al lontano Prof.ssa Prudente Prof.ssa Mammarella Prof. Petrecca Potenziamen to pomeridiano di Inglese Prof.ssa Luccitelli Prof.ssa Romano Potenziament o pomeridiano di matematica Prof.ssa Florio Laboratorio di ceramica Prof.ssa Mammarella Prof.ssa Mancini Prof. De Marco Mercatini di Natale Per il secondo anno consecutivo, gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Casacalenda e Ripabottoni, hanno pensato di lanciare un progetto solidale, finalizzato a raccogliere fondi a sostegno dei più bisognosi. Tale raccolta sarà possibile grazie alla vendita di oggetti realizzati dagli studenti con l aiuto dei docenti e dei familiari. Referenti: professori Mammarella, Mancini, Petrecca, Prudente Progetto lettura: Liber.amici Il Progetto ha come tema principale la Legalità e sarà attuato attraverso due differenti percorsi di lettura: IL diario di Sulpicia (Adolescenza e i diritti delle donne) e Lo sterminio visto da un giovane (Shoa e i diritti dell Uomo). Esso si inserisce all interno dell Istituto Omnicomprensivo come Progetto Ponte tra tutti gli ordini di scuola poiché vede il coinvolgimento di classi di ogni ordine e grado (Scuola sec. di primo grado, ITE, IPIA, Liceo delle Scienze umane e Liceo linguistico). La lettura, l analisi e la comprensione dei testi inizierà nelle singole classi per poi continuare e culminare in un momento comunitario in cui si avrà la possibilità di incontrare gli autori dei testi di narrativa letti: prof.ssa Carol Guarascio e sig. Alberto Forte. Referente: Prof.ssa Prudente Maria Grazia

20 Dal vicino al lontano Il Progetto si pone all interno di un percorso storico-artistico-culturale che vede protagonisti gli alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado di Casacalenda e Ripabottoni. Partendo dallo studio e dall analisi di luoghi significativi vicini ai discendi e con l ausilio di una serie di uscite didattiche sul territorio, si arriverà pian piano alla conoscenza di realtà più distanti, ma che hanno in comune un filo logico: l evoluzione del patrimonio storicoartistico e paesaggistico dal Medioevo al Rinascimento. Il Progetto Dal vicino al lontano coinvolgerà diverse discipline (Storia, geografia, italiano, arte e immagine, tecnologia) divenendo così un lavoro multidisciplinare altamente formativo. Referenti: professori Mammarella, Petrecca, Prudente Progetto potenziamento pomeridiano di lingua Inglese Il progetto di potenziamento della lingua Inglese, che verrà svolto nelle ore extracurriculari, ha come obiettivo quello di realizzare un percorso didattico finalizzato al miglioramento delle competenze linguistiche e delle abilità di comunicazione nella lingua orale, attraverso l'aumento del tempo di esposizione alla lingua. Referenti: professoresse Luccitelli, Romano Progetto potenziamento pomeridiano di matematica Il progetto nasce al fine di prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. L attività che verrà in orario extrascolastico punta al potenziamento delle competenze matematiche, logiche-scientifiche; alla valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; all individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti. Referente: professoressa Florio Progetto laboratorio di ceramica L obiettivo fondamentale del corso di ceramica sarà quello di aprire le porte al libero pensiero espressivo, immergendo gli alunni nella realtà artistica. La chiave di questo percorso sarà la creatività. E indispensabile conoscere la storia del territorio in cui la scuola opera, che non è fatta soltanto di avvenimenti politici e sociali ma anche di valori tradizionali che in alcuni casi tendono ad essere dimenticati. Questo processo di ripristino delle antiche tradizioni quali l arte della ceramica è una interessante e formativa attività educativa. Lo scopo del progetto sarà appunto quello di far riscoprire oltre alla dimensione artistica anche i valori morali e storici che si celano dietro questo antico mestiere. Referenti: professori Mammarella, Mancini, De Marco

21 PROGETTI delle Scuole Secondarie di secondo grado: ITE CONCORSO ECONOMIA Anche per l anno scolastico 2017/18, l ISTITUTO TECNICO ECONOMICO di Casacalenda parteciperà al concorso economia ; gli allievi della classe quarta saranno coinvolti nello studio di specifiche tematiche macroeconomiche, di rilevante interesse ed attualità. Per l attuale concorso, tutte le attività riguarderanno lavoro e tecnologia, macro area su cui verterà la prova nazionale. La selezione, infatti, si terrà il 18 aprile 2018 e sarà strutturata come prova computer based. Tra tutti gli allievi partecipanti saranno successivamente selezionati, in base al curriculum, ai voti e ad un profilo stilato dai docenti referenti, cento studenti che potranno partecipare, nel mese di agosto, ad una settimana di orientamento, presso le Università di Trento e Bolzano, ritenuta un ambito premio per coloro che si apprestano a scegliere eventuali, futuri, percorsi universitari. La scuola di Casacalenda spera di annoverare ancora, come nelle due precedenti edizioni, alcuni suoi studenti, tra i vincitori e quindi tra i destinatari della settimana premio, condividendo le finalità formative dell iniziativa, curata dall ITE Bodoni di Parma, con il patrocinio dell AEEE (ASSOCIAZIONE EUROPEA EDUCAZIONE ECONOMICA). SICUREZZA STRADALE e MARTINA Continua la collaborazione con il Lions Club di Larino, attraverso degli incontri formativi sia sulla "Sicurezza stradale" (convegno del 19 gennaio 2018) sia sulla prevenzione delle malattie tumorali (convegno del 9 marzo 2018), al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di frequenza ai fini dell'alternanza scuola lavoro e per il raggiungimento dei crediti formativi. IL QUOTIDIANO IN CLASSE Il progetto coinvolge gli allievi delle classi del triennio che hanno a disposizione i quotidiani Corriere della sera e Sole 24 ore. Quest ultimo risulta particolarmente utile per l aggiornamento e per gli approfondimenti in materia finanziaria, in linea con il programma ministeriale della classe V.

22 PROGETTO #CASHLESSGENERATION2: LA MONETA ELETTRONICA SPIEGATA AI GIOVANI Si chiama #Cashlessgeneration2: la moneta elettronica spiegata ai giovani ed è un progetto didattico e di alternanza scuola-lavoro, di economia aziendale e politica, rivolto agli allievi della classe IV. Le referenti del progetto sono la prof.ssa Filomena Giordano e Maria Goretta Lombardi. CONCORSO ECONOMIA La classe IV partecipa al concorso EconoMia svolgendo uno specifico programma di potenziamento nelle discipline macroeconomiche e di geografia economica, che consente agli allievi di consolidare concetti già acquisiti nei primi tre anni, ma, nello stesso tempo permette di misurarsi con test, documenti e filmati che, arricchiscono la preparazione di ciascun ragazzo, grazie anche all impegno profuso da più docenti che affiancano, ai fini del buon esito del progetto, la titolare della disciplina economica. Tale progetto consente di ottenere un attestato utile ai fini del credito.

23 Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane Game@School 2018 Nell ambito delle iniziative in materia digitale il nostro Istituto ha posto in essere una serie di attività volte all integrazione della didattica tradizionale con l innovazione digitale: Adesione alla Festa del Piano Nazionale Scuola Digitale promosso dal MIUR con Show&Tell, Coding educativo e laboratorio di immagini interattive; a scuola di videogioco, uso del videogioco nella didattica e dei visori 3D; digital latino, giochi e lingue classiche e moderne in spazio digitale; spazio blog, creazione e gestione di un blog; scienze al microscopio digitale; laboratorio di economia digitale; robotica e sistemi a micro processore. Partecipazione alle Olimpiadi Nazionali del Videogioco Game School, la più importante competizione nazionale dedicata al videogioco nella didattica che ha visto il nostro Istituto partecipare con ben tre squadre composte da allievi provenienti dai quattro indirizzi, che si sono cimentati nella realizzazione di un videogioco didattico sul tema della Scoperta, utilizzando programmi come UNITY 3D e Scratch. IL QUOTIDIANO IN CLASSE Il progetto Il quotidiano in classe coinvolge gli allievi del triennio, i quali hanno a disposizione, con cadenza settimanale, i quotidiani Corriere della sera, Sole 24 ore, Il Messaggero e La gazzetta dello sport. Esso è stato ideato e lanciato dall Osservatorio Permanente Giovani-editori nel 2000 partendo da un solido punto di riferimento, la propria mission, che vuole fare dei giovani di oggi i Cittadini liberi di domani. Tale percorso formativo è stato ideato al fine di sviluppare negli allievi uno spirito critico e una maggiore consapevolezza della realtà che li circonda. PROGETTO DI LINGUE Scambio linguistico con l Istituto Almenara di Velez-Malaga: gli alunni coinvolti svolgeranno uno stage di otto giorni in Spagna per approfondire le proprie conoscenze attraverso lezioni, visite guidate e incontri sportivi.

24 PROGETTI DI INTERLINGUISTICA 1) Studio della lingua Esperanto e svolgimento di un esame conclusivo, al fine di sviluppare conoscenze e competenze relative all educazione della democrazia linguistica e della multiculturalità. 2) Incontri formativi di lingua e cultura cinese che si realizzeranno in occasione delle giornate dedicate all orientamento in entrata. 3) Il 21 febbraio, giornata della lingua madre indetta dall UNESCO, l Istituto parteciperà all evento attraverso la realizzazione di percorsi formativi (giochi, recite e canti) in diverse lingue straniere, con l obiettivo di sensibilizzare il rispetto e la conoscenza delle varie espressioni linguistiche.

25 IPIA , Olimpiadi Nazionali del Videogioco nella Didattica. Gli studenti del triennio dell Ipia insieme agli studenti dei Liceo della Scienze Umane, dell Istituto Tecnico Economico, del Liceo Linguistico, hanno partecipato ad una competizione di carattere nazionale per la creazione di videogiochi con valenza didattica. Italia Nostra Progetto Italia Nostra: le pietre e i cittadini : gli studenti delle classi seconda e terza Ipia realizzeranno prodotti multimediali sui territori molisani. Progetto Robotica Il progetto nasce come precursore della futura curvatura Robotica ed Automazione che l Istituto intende implementare a partire dall A.S , come approvato dal Collegio dei Docenti. Rivolto principalmente alla Classe V dell Istituto professionale, nell ambito del corso di Tecnologie di Installazione e Manutenzione tenuto dal Prof. D Onofrio, il progetto ha sviluppato gli aspetti costruttivi e manutentivi di Sistemi Automatici a microprocessore, mediante l utilizzo e la programmazione del micocontrollore ARDUINO, con applicazioni nel campo della Domotica, dell acquisizione di segnali ambientali, dei robot esploratori, del controllo di sistemi di irrigazione e di sistemi di rilevamento delle presenze (badge) Incontri con le forze dell ordine sui temi della legalità e della cittadinanza attiva.

26 Erasmus+ L Istituto Omnicomprensivo di Casacalenda partecipa al progetto Erasmus Plus, il programma dell Unione Europea per l Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo sport Il programma, approvato con il Regolamento UE N 1288/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, combina e integra tutti i meccanismi di finanziamento attuati dall UE: il Programma di apprendimento permanente (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig) Gioventù in azione i cinque programmi di cooperazione internazionale(erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati) Comprende inoltre le Attività Jean Monnete include per la prima volta un sostegno allo Sport Numero mobilità previste: 35 Paesi coinvolti: Spagna, Francia, Malta, Irlanda Durata del progetto: dal 1/09/2017 al 31/08/2019 Personale coinvolto: Dirigente Scolastico, DSGA, docenti dalla scuola dell infanzia alla secondaria superiore, personale amministrativo. Obiettivi del progetto: costruire una dimensione internazionale dell istruzione, attraverso il miglioramento della competenze linguistiche, la formazione di docenti CLIL, il miglioramento dell efficacia comunicativa in ambito professionale; formare il personale su nuovi metodi di insegnamento, ancora poco diffusi in Italia, come il cooperative learning, centrati sulla motivazione dello studente e sullo stimolo del pensiero creativo; confrontarsi sui metodi pedagogici adottati in diverse realtà, su metodi di insegnamento della lingua inglese per studenti con bisogni speciali, sulle azioni da intraprendere per ridurre l abbandono scolastico, sulle modalità per realizzare lo sviluppo scolastico attraverso il controllo di qualità e la valutazione; promuovere l utilizzo degli strumenti informatici nel lavoro in classe e in ufficio; favorire la formazione di competenze multiculturali in vista dell accoglienza di studenti di stranieri e della realizzazione di futuri partenariati strategici; favorire la creazione di un network di insegnanti e dirigenti provenienti da tutta Europa; migliorare la qualità del lavoro, apportando una maggiore motivazione e soddisfazione nel lavoro e aumentando le possibilità di sviluppo professionale e di carriera.

27 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Espressione dell autonomia professionale propria della funzione docente e di quella didattica delle istituzioni scolastiche, la valutazione deve avere come requisiti essenziali: omogeneitàequità-trasparenza. La valutazione accompagna e segue i percorsi curricolari, attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico di quelle portate a termine, ha una funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento. La valutazione concorre, attraverso l individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli studenti stessi, fino al loro successo formativo. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Coerenti con gli obiettivi di apprendimento devono essere le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico. I risultati raccolti suggeriscono l organizzazione di specifici interventi di recupero, potenziamento, ampliamento e, se necessario, la modifica del percorso stesso. Agli studenti e alle famiglie va assicurata un informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate. Valutazioni delle discipline : sono espresse con voti numerici, riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni, ad eccezione della religione cattolica per cui viene redatta una scheda a parte con il giudizio che attesta l interesse dell alunno per la disciplina. Valutazione del comportamento: nella scuola secondaria è stato reintrodotto il voto di condotta ; nella scuola primaria permane il giudizio. Nella scuola secondaria di secondo grado la valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per accedere a benefici particolari. PROVE INVALSI Nel nostro istituto, da sempre, seguiamo scrupolosamente le indicazioni che l INVALSI prescrive per la somministrazione delle prove rispettando quanto previsto. Nel corso dell anno svolgiamo diverse simulazioni per consentire agli alunni di familiarizzare con le prove che verranno somministrate. I risultati, anche se non sempre positivi, vengono comunicati nelle riunioni collegiali per evidenziare i punti di forza e di debolezza. Da parte di tutti i docenti c è volontà di migliorare, pertanto nella predisposizione del PDM sono state previste delle azioni mirate.

28 Valutazione del Comportamento La nuova griglia di Istituto per la valutazione del comportamento si è resa necessaria all interno di una strategia complessiva di adeguamento rispetto alle coordinate giuridiche e pedagogiche che costituiscono l attuale quadro di riferimento in ambito nazionale ed europeo: La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze personali, sociali e di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità, i Regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali.[ ] (Schema di decreto legislativo recante norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze approvato dal Consiglio dei ministri in data 14 gennaio 2017) La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso [ ] (L.169/08 art. 2) Le competenze di cittadinanza sono quelle competenze chiave di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006) La scuola, infatti, quale luogo di crescita civile e culturale della persona, rappresenta, insieme alla famiglia, la risorsa più idonea ad arginare il rischio del dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia della cultura dell osservanza delle regole sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell adempimento dei propri doveri (Statuto delle studentesse e degli studenti). La nuova griglia, quindi, è stata costruita facendo riferimento alle competenze di cittadinanza e al profilo dello studente, tenuto conto di alcune dimensioni imprescindibili per l educazione alla vita nella società della conoscenza: Competenze di Cittadinanza: Agire in modo autonomo e responsabile Imparare a imparare Collaborare e partecipare Impegno per il benessere comune - atteggiamento propositivo e uso del pensiero critico e creativo durante l attività didattica e nella vita; - il rispetto come valore centrale nel proprio comportamento (degli altri e delle loro opinioni; degli orari e delle scadenze; dei materiali). - accettazione della scuola e della società come comunità ordinate da regole che permettono la convivenza civile; - riconoscimento della lezione in classe come attività collettiva che richiede continuità, puntualità, affidabilità.

29 GIUDIZIO VOTO ECCELLENTE ( 10) OTTIMO (9) DISTINTO (8) BUONO (7) SUFFICIENTE (6) INSUFFICIENTE (5) Frequenta regolarmente DESCRITTORI Rispetta gli altri sempre, favorendo l inclusione dei compagni in difficoltà Rispetta sempre le scadenze e gestisce il materiale in modo organizzato Partecipa con attenzione e in maniera costruttiva in tutte le discipline Frequenta regolarmente Rispetta gli altri sempre, favorendo l inclusione dei compagni in difficoltà Rispetta costantemente scadenze e consegne e gestisce il materiale in modo ordinato Partecipa attivamente e con attenzione in tutte le discipline Frequenta abbastanza regolarmente Rispetta gli altri quasi sempre Rispetta spesso le scadenze e le consegne e gestisce il materiale in modo ordinato Partecipa attivamente e con attenzione in tutte le discipline Frequenta abbastanza regolarmente ma utilizza tutti i ritardi e le uscite tollerati (Regolamento di Istituto) Rispetta gli altri a volte Rispetta spesso le scadenze e le consegne Partecipa con attenzione non in tutte le discipline Frequenta in modo irregolare avvicinandosi al limite del 25% Rispetta gli altri, quasi mai (note sul Registro di classe) Rispetta, a volte, scadenze e consegne Partecipa con attenzione, non in tutte le discipline, solo se sollecitata/o Frequenta in modo irregolare avvicinandosi al limite del 25% Non rispetta gli altri Non rispetta scadenze e consegne Partecipazione scarsa in tutte le discipline COMPETENZE DI CITTADINANZA AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE IMPEGNO PER IL BENESSERE COMUNE IMPARARE A IMPARARE COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE IMPEGNO PER IL BENESSERE COMUNE IMPARARE A IMPARARE COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE IMPEGNO PER IL BENESSERE COMUNE IMPARARE A IMPARARE COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE IMPEGNO PER IL BENESSERE COMUNE IMPARARE A IMPARARE COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE IMPEGNO PER IL BENESSERE COMUNE IMPARARE A IMPARARE COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE IMPEGNO PER IL BENESSERE COMUNE IMPARARE A IMPARARE COLLABORARE E PARTECIPARE

30 AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO La scuola è un sistema abituato a valutare, ma meno disponibile ad essere valutato. Il nostro istituto da oltre dieci anni si sottopone a valutazione interna ed esterna con l obiettivo di misurare efficacia, efficienza e gradimento del servizio, intendendo quest ultimo come rapporto tra le aspettative degli utenti e il servizio da essi percepito come effettivamente percepito. Vengono e verranno utilizzati: come indicatori di efficacia, il gruppo di successo scolastico, il livello degli apprendimenti, il grado di realizzazione di partenza dei progetti didattici, l effettiva ricaduta dei corsi di aggiornamento. come indicatori di efficienza, il grado di funzionamento del servizio scolastico, la diminuzione delle disfunzioni a seguito di azioni di miglioramento, la corrispondenza tra obiettivi del POF e gestione del personale e delle risorse, il grado di corrispondenza tra quanto progettato e quanto realizzato. Nel prossimo triennio l istituto continuerà a muoversi su questa linea, operando per rafforzare al proprio interno la cultura dell autovalutazione e del miglioramento, fino ad adottare un sistema unitario di autovalutazione che sia in grado di dare indicazioni certe sulla qualità del servizio offerto, soprattutto in termini di successo formativo. -

31 ORIENTAMENTO La nuova concezione di Orientamento, non più con valenza esclusivamente informativa e diagnostica, ma come attività formativa trasversale alle discipline/ campi di esperienza e intrinseca a tutto l insegnamento, fa si che si possa parlare di Orientamento lungo tutto il processo di apprendimento di ciascun individuo a partire dalla scuola dell infanzia. Un azione educativa efficace può far si che il futuro degli individui sia realmente scelto e non determinato dai modelli e dalle condizioni familiari. Il nostro istituto da sempre si è attivato per predisporre le condizioni di apprendimento necessarie ad acquisire le capacità di scelta e di decisione, capacità trasversali che possano essere sviluppate fin dai primissimi anni di scuola. L esperienza scolastica ha la caratteristica di essere collettiva, e nel confronto con gli altri si costruisce la propria identità personale e culturale. Il risultato è la consapevolezza oggettiva delle proprie capacità, delle proprie attitudini, ma anche dei propri limiti, la conoscenza dei quali non impedisce una positiva percezione di sé, condizione indispensabile per operare scelte razionali. FIGURE PREPOSTE ALL ORIENTAMENTO: In uscita Classe III Scuola secondaria di primo grado: Prof.ssa Mammarella Maria. In entrata: Licei: professori Di Cesare Anna Maria, De Cristoforo Antonio, Varanese Elena. In entrata IPIA: professori De Gregorio Mariangela, Catelli Giuseppe, Iavasile. In entrata ITE: professori De Lisio Maria Vittoria, Giordano Anna Maria, Sabetta Lucia.

32 CONTINUITA La continuità rappresenta ormai da diversi anni, uno dei punti cardini del nostro Istituto. Lo scopo è quello di integrare iniziative e competenze, dei diversi ordini di scuola, al fine di individuare una traiettoria educativa che ponga al centro l idea di un percorso curricolare sull apprendimento. Il Curricolo Verticale ha una prospettiva importante: l allievo, maturando le molteplici esperienze educative, compone progressivamente il proprio puzzle, integrando gli elementi formativi in un quadro via via più ampio e chiaro. La continuità educativa, sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo a un percorso scolastico unitario, organico e completo e si pone l obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Le attività coinvolgono le seguenti classi: 3 anno S. Infanzia / 1^ classe Scuola Primaria 5^ classe Scuola Primaria/ 1^ classe Scuola Secondaria di I grado 3^ classe Scuola Secondaria di I grado / 1^ classe ITES-IPIA-Liceo Scienze Umane-Liceo Linguistico.

33 RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA TERRITORIO Scuola, famiglia e territorio sono luoghi chiave di un sistema relazionale complesso, a volte connotato da finalità e culture contrastanti, che per coinvolge i processi di apprendimento e di sviluppo dei bambini. La scuola, vista come crocevia di relazioni e luogo di progettualità, è chiamata a pensare le forme e i modi attraverso i quali accompagnare gli alunni nei percorsi di crescita, tenendo presenti e rendendo vive le relazioni tra soggetti e contesti che fanno parte della loro vita: famiglia e territorio. La nostra scuola si impegna a considerare i genitori parte integrante e fondamentale del processo formativo che viene pensato e condiviso in un rapporto costante con le realtà familiari e territoriali. Sono previsti momenti di partecipazione attiva dei genitori nell ambito degli Organi Collegiali e in incontri specifici con i docenti, che coprono l intero anno scolastico. Incontri significativi e collaborativi tra scuola, famiglia e territorio sono costituiti dalle feste di fine anno, dai saggi musicali, dagli spettacoli teatrali, dalle manifestazioni sportive e dalle mostre dei lavori realizzati nelle varie scuole. Uno strumento di informazione alle famiglie e di apertura al territorio è il sito della scuola. ACCOGLIE INTERPRETA SVILUPPA Alunni Bisogni Competenze Genitori Esigenze Situazioni Abilità Situazioni Valori Riconosce a ciascun alunno il diritto a: essere educato: alla coscienza di sé, alla convivenza civile, a seguire modelli positivi per superare i disagi ambientali essere formato e motivato: ai saperi irrinunciabili, trasversali, aggiuntivi essere orientato: a sviluppare competenze e abilità, a fare scelte autonome e responsabili.

34 PRIORITA, TRAGUARDI ED OBIETTIVI Il presente Piano parte dalle risultanze dell autovalutazione d istituto, così come contenuto nel Rapporto di autovalutazione RAV, pubblicato all Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell Istruzione, dell Università e delle Ricerca, dove è reperibile all indirizzo In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l analisi del contesto in cui opera l Istituto, l inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le PRIORITA che l Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: Migliorare il rendimento degli alunni. Diminuzione dell abbandono scolastico Potenziare la didattica dell'italiano e della matematica nel biennio del II ciclo puntando a obiettivi comuni per classi parallele Promuovere contatti che stimolino nei ragazzi una riflessione critica sulla realtà e sul ruolo di ognuno nella società civile Orientare con maggiore attenzione gli studenti verso le scelte future I TRAGUARDI che l Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: Far diminuire sensibilmente i debiti scolastici Rientrare nella media di abbandoni provinciali Ottenere risultati che rientrano nella media nazionale Sviluppare negli studenti il senso della legalità nei suoi diversi aspetti Rafforzare l'orientamento in uscita e i contatti con gli enti e/o con le aziende, in vista di una proficua alternanza scuola-lavoro

35 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L alternanza scuola lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti dell ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta. La scuola deve, infatti, diventare la più efficace politica strutturale a favore della crescita e della formazione di nuove competenze, contro la disoccupazione e il disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Per questo, deve aprirsi al territorio, chiedendo alla società di rendere tutti gli studenti protagonisti consapevoli delle scelte per il proprio futuro. Con l alternanza scuola-lavoro, viene introdotto in maniera universale un metodo didattico e di apprendimento sintonizzato con le esigenze del mondo esterno che chiama in causa anche gli adulti, nel loro ruolo di tutor interni (docenti) e tutor esterni (referenti della realtà ospitante). L alternanza favorisce la comunicazione intergenerazionale, pone le basi per uno scambio di esperienze e crescita reciproca. Non solo imprese e aziende, ma anche associazioni sportive e di volontariato, enti culturali, istituzioni e ordini professionali sono i partner educativi della scuola per sviluppare in sinergia esperienze coerenti alle attitudini e alle passioni di ogni ragazza e di ogni ragazzo. In questa chiave si spiega il monte ore obbligatorio: 400 ore negli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei che rappresentano un innovativo format didattico rispetto alle tradizionali attività scolastiche e possono essere svolte anche durante la sospensione delle attività didattiche e/o all estero. Dall anno scolastico 2015/2016, l alternanza è obbligatoria per gli studenti del terzo anno: le 400/200 ore rimangono comunque un obiettivo del triennio. Dall anno scolastico 2016/2017 l alternanza è obbligatoria per gli studenti del terzo e del quarto anno. A regime, dal corrente anno scolastico 2017/2018, saranno coinvolti tutti gli studenti dell ultimo triennio. Per il nostro Istituto l Alternanza Scuola Lavoro (ASL) rappresenta una metodologia a carattere ordinario, tramite la quale, come affermato nelle Linee guida nazionali, sviluppare il rapporto col territorio e utilizzare a fini formativi le risorse disponibili. La finalità generale dell alternanza è quella di accrescere la motivazione allo studio, acquisire delle competenze professionali ed abilità nell azienda ospitante, attraverso l imparare facendo, scoprendo le proprie vocazioni.

36 Obiettivi a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro; e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Favorire le vocazioni personali al fine di superare la separazione tra momento formativo e applicativo. Aspetti organizzativi Da molti anni l Istituto conduce piani formativi di cui è parte integrante l inserimento dello studente in contesti lavorativi, accumulando così un rilevante know how basato sull esperienza concreta, e sulle ricadute formative professionali effettive. Dall anno scolastico l attività di ASL/IFS diventa obbligatoria a partire dalle classi terze con un impegno orario sul triennio di 400 ore per gli Istituti Professionali e Tecnici e 200 ore nell Istruzione Liceale. Per gli studenti del Professionale il percorso di ASL è fondamentale per l esame di Qualifica da sostenere al termine del terzo e del quarto anno, con il quale conseguiranno il Diploma di Qualifica Regionale. Per il periodo di tirocinio/stage presso le aziende sono previsti per gli studenti dell Istituto : formazione specifica sulla sicurezza, eventualmente erogata da professionisti interni all Istituto; rimborsi spese a discrezione delle aziende ospitanti Per il periodo di Stage estivo l ASL sarà valutata nel percorso per il successivo anno scolastico. I percorsi di alternanza scuola-lavoro prevedono una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progettano e attuano sulla base delle convenzioni strutturate con il mondo del lavoro presente sul territorio. In particolare le esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi allo scopo di completare le competenze e le abilità degli studenti. Infatti i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro seguono criteri di gradualità e progressività che rispettino lo sviluppo personale, culturale e professionale degli studenti in relazione alla loro età.

37 Infine per i disabili l attività di alternanza scuola lavoro ha lo scopo di favorire l inserimento e l integrazione nel mondo del lavoro della persona con handicap secondo quanto previsto dall Art. n.8 e n. 14 della Legge 104/92. Con il progetto Alternanza Scuola-Lavoro, il nostro Istituto si pone pertanto l obiettivo di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro inserendo gli stessi nelle realtà produttive del territorio. Il nostro Istituto ha organizzato percorsi così articolati per le classi dei diversi corsi: Istituto Professionale e dell Istituto Tecnico Classi III un percorso di 110 ore, di cui: - 30 ore a scuola come alternanza formativa; - 80 di tirocinio o stage estivo presso l azienda; Classi IV un percorso di 180 ore, di cui: - 20 ore a scuola come alternanza formativa; - 80 di tirocinio presso l azienda; - 80 di stage al termine dell anno scolastico; Classi V un percorso di 110 ore, di cui: - 30 ore a scuola come alternanza formativa; - 80 di tirocinio presso l azienda. Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane Classi III un percorso di 66 ore, di cui: - 20 ore a scuola come alternanza formativa; - 46 di tirocinio o stage presso l azienda; Classi IV un percorso di 66 ore, di cui: - 20 ore a scuola come alternanza formativa; - 46 di tirocinio e/o stage presso l azienda; Classi V un percorso di 66 ore, di cui: - 20 ore a scuola come alternanza formativa; - 46 di tirocinio e/o stage presso l azienda. L organizzazione delle attività si articola su due livelli: 1. La presenza per ogni classe di un tutor dell Alternanza; 2. La presenza di un Referente di progetto ASL di Istituto per il coordinamento dei tutor di classe Tradizionalmente l Istituto si è dotato di Referenti diversi per ciascun indirizzo di studio: Liceo Scienze Umano: prof.ssa Ramacieri Angela Liceo Linguistico: prof.ssa Cannarsa Stefania ITE: prof. Castelli Giuseppe IPIA: prof. Iannacci Piero

38 Il percorso prevede a) una prima fase di sensibilizzazione alle problematiche connesse al mondo del lavoro rivolte alle classi del secondo/terzo anno di corso. Questo si realizza attraverso: visite aziendali guidate e interventi formativi predisposti dai responsabili aziendali, dove vengono chiarite le opportunità di sviluppo del settore di interesse e al contempo rafforzate le motivazioni allo studio. b) Per le classi terze si prevede la permanenza in azienda per brevi periodi, allo scopo di avvicinare maggiormente gli allievi all organizzazione dell azienda ospite al fine di individuare le funzioni svolte ai diversi livelli organizzativi. c) A partire dal quarto anno gli studenti vengono inseriti in aziende del settore di studio. Dopo un attività formativa specifica in ambito gestionale, realizzata in collaborazione con i responsabili di processo dell azienda ospite, e una fase di formazione in ambito "comunicazione" curata da docenti interni e professionisti del settore, gli allievi saranno in grado di: - Comprendere l'importanza dei modelli di organizzazione aziendale; - Comprendere la realtà specifica organizzativa dell'azienda ospite; - Comprendere il ruolo funzionale richiesto dall'azienda ospite; - Acquisire una formazione specifica richiesta dall'azienda ospite; d) Infine per gli allievi delle classi quinte è previsto un colloquio individuale con le agenzie del lavoro che operano sul territorio al fine di un rapido inserimento degli stessi nella realtà produttiva di interesse. Diario di bordo e relazione finale Al termine del tirocinio lo studente compilerà una dettagliata relazione sull attività svolta, che per le classi quinte può sostituire la tesina con cui si da avvio al colloquio dell Esame di Stato. L esperienza dell Alternanza può essere altresì oggetto di una sezione della seconda prova scritta dell esame di Stato. I contenuti saranno reperiti dal diario di bordo che ogni studente è tenuto a compilare. Valutazione Alla fine di ogni percorso è prevista una fase di valutazione con lo scopo di monitorare la coerenza tra il progetto formativo e i risultati. L intero percorso viene seguito da un tutor scolastico e un tutor aziendale ai quali, per i diversi aspetti, è affidato il compito di seguire i progressi fatti dall allievo e la verifica del piano di sviluppo individuale predisposto dal Consiglio di Classe, che tiene conto delle attitudini dell allievo stesso, ed è completato con la certificazione delle competenze acquisite.

39 Matrice delle responsabilità Figura Referente ASL di d Istituto Mansioni Preparare la modulistica per il progetto e aggiornare l elenco delle aziende ospitanti Preparare le convenzioni con le aziende per l attivazione del tirocinio/stage Supportare i Consigli di Classe nella stesura dei progetti coerentemente al POF Individuare le aziende ospite in relazione agli obiettivi del progetto Interfacciare e gestire i rapporti tra i Consigli di Classe e l'azienda ospite; Monitorare l'andamento dello svolgimento dei progetti Curare gli aspetti legali connessi alle convenzioni e al loro rispetto Mantenere le relazioni con USR e la camera di commercio per attività di aggiornamento specifico Predisporre il Planning progettuale Tutor ASL di classe Tutor aziendale Informazione, accoglienza e consulenza presso l istituzione scolastica nei confronti degli allievi e dei genitori; Organizzazione e coordinamento delle attività dell allievo; Gestione del rapporto tra C.d.C. e referente di progetto; Predisposizione con il Tutor aziendale del Piano Formativo Personalizzato (PFP); Controllo con il Tutor aziendale della frequenza e dell attuazione del PFP; Raccordo tra le esperienze formative dell allievo in aula e quella in contesto lavorativo; Elaborazione di un report sull'esperienza svolta e sulle acquisizioni di ciascun allievo, che concorre alla valutazione e alla Certificazione delle competenze da parte del Consiglio di Classe (C.d.C.) Accoglienza, accompagnamento e formazione nella azienda ospite; Informazione, anche in materia di norme relative a igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; Predisposizione della dichiarazione delle competenze acquisite in contesto lavorativo; Predisposizione con il Tutor scolastico del Piano Formativo Personalizzato (PFP); Controllo con il Tutor scolastico della frequenza e dell'attuazione del PFP; Raccordo tra le esperienze formative dell'allievo in aula e quella in contesto lavorativo; Elaborazione di un report sull'esperienza svolta e sulle acquisizioni di ciascun allievo, che concorre alla valutazione e alla Certificazione delle competenze da parte del Consiglio di Classe (C.d.C.)

40 Attivazione dei percorsi presso le aziende L Istituto individua i soggetti ospitanti puntando prioritariamente al coinvolgimento delle imprese operanti nello specifico settore produttivo preso a riferimento dal Corso; negli anni è andato formandosi un ambito di soggetti con cui si sono consolidati rapporti di collaborazione. Una parte di essi è frutto della specifica iniziativa degli studenti, attivatisi in ambito locale o parentale. Con le aziende, viene stipulata una Convenzione, in cui sono definite diritti ed obblighi reciproci. Il contenuto di tale Convenzione è definite in un modellotipo, approvato dal Collegio docenti. Durante lo svolgimento del percorso, lo studente è tenuto a svolgere le attività previste dal Piano Formativo Personalizzato, definito in un modellotipo, approvato dal Collegio docenti (e differenziato in base al settore produttivo). Tale schema tipo viene opportunamente personalizzato dal Consiglio di classe che lo predispone, sulla base delle esigenze formative specifiche. L esito dell esperienza formative in azienda, in termini di acquisizione di competenze, è oggetto di valutazione da parte del soggetto ospitante, tramite il giudizio espresso dal Tutor aziendale attraverso un modello-tipo di Matrice delle competenze, approvato dal Collegio docenti (e differenziato in base al settore produttivo). Del giudizio così espresso da parte del soggetto ospitante, circa l esito dell esperienza formativa, il Consiglio di Classe tiene debito conto nel giudizio di valutazione finale dell alunno, anche in relazione al provvedimento di ammissione/non ammissione. Stage La nostra scuola offre anche la possibilità di effettuare stage all estero, un ottimo modo per mettere alla prova le proprie competenze lavorative e linguistiche oltre che una apertura graduale verso le opportunità offerte dagli altri Paesi, piuttosto che unicamente dall Italia, nel settore che più appassiona. Fare uno stage all estero è un ottimo modo per completare il proprio percorso formativo, mettere in pratica le conoscenze acquisite ed entrare in contatto con il mondo del lavoro; si ha l occasione unica di fare esperienza in realtà molto diverse e arricchirsi culturalmente. Uno stage all'estero è un'ottima occasione non solo per fare un'esperienza di lavoro, ma anche per sviluppare competenze trasversali quali ad esempio il miglioramento della propria conoscenza delle lingue. Lo stage permette la scoperta del mondo aziendale ed aiuta a verificare e completare gli insegnamenti teorici e metodologici ricevuti nell'ambito della formazione.

41 E.C.D.L. La nostra scuola è ente certificatore per il rilascio della Patente Europea del Computer. Essa è il modo migliore per certificare le competenze in ambito informatico e tecnologico e consente di usare le tecnologie in modo più consapevole e sicuro. Con ECDL si ottengono non solo crediti formativi, utili per esempio per l Università, ma si costruiscono solide basi per il futuro lavorativo in Italia e all Estero. L'ECDL (European Computer Driving Licence o Patente Europea del Computer) è un sistema di certificazione promosso dall'unione Europea (CEPIS - Council of European Professional Informatics Societies) che attesta il livello di competenza individuale nell'uso del personal computer. I certificatori ECDL rappresentano lo standard internazionale per il riconoscimento delle abilità e competenze necessarie per essere un utilizzatore esperto del PC e delle applicazioni informatiche di base, delle più comuni applicazioni d ufficio ed in ambiti specialistici. L ECDL è riconosciuta e spendibile nel mondo del lavoro, sia in ambito privato sia nella Pubblica Amministrazione. In molte Università e Istituti Scolastici Superiori, essa è riconosciuta come credito formativo ed è, inoltre considerata, in molti concorsi pubblici, attestazione idonea ad accertare le competenze informatiche.

42 C.L.I.L. La Legge di Riforma della Scuola secondaria di secondo grado avviata nel 2012, ha introdotto l insegnamento della lingua veicolare anche negli ordinamenti scolastici italiani. Tale metodologia si sta diffondendo in maniera capillare in Europa, come testimoniano il Rapporto Eurydice Keidata on Languages at school in Europe (2012) e la raccomandazione della Commissione Europea Rethinking Educatio (2012), nei quali la competenza linguistica in lingua straniera è definita una dimensione chiave per la modernizzazione dei sistemi di istruzione europei e la metodologia CLIL è rappresentata come il motore del rinnovamento e del miglioramento dei curricoli scolastici. CLIL è un metodo che prevede l insegnamento di una disciplina non linguistica per mezzo di una lingua straniera, con un duplice obiettivo: apprendere il contenuto disciplinare e, contemporaneamente, la lingua straniera. I profondi rinnovamenti introdotti dai DD.PP.RR. attuativi della Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado nn. 88/2010 e 89/2010 prevedono l insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera nell ultimo anno dei Licei e degli Istituti Tecnici e di due discipline non linguistiche in lingua straniera nei Licei linguistici. In particolare la metodologia CLIL viene introdotta nel terzo anno del Liceo Linguistico. Nel corrente anno scolastico le classi IV e V sez. B del Liceo linguistico svolgeranno attività CLIL in lingua inglese per la disciplina Storia dell Arte e in lingua francese per Storia; le classi IV e V sez. A svolgeranno attività di CLIL per la disciplina Storia dell arte in lingua Inglese.

43 D.A.D.A. La Didattica per Ambienti di Apprendimento è la nuova metodologia didattica utilizzata in fase sperimentale nei Licei. Il progetto DADA, al di là della facies che sembra ispirarsi a modelli nordeuropei, rivendica invece una matrice originale e italiana, per i presupposti scientifico-pedagogici da cui parte. Nasce dall'esigenza di valorizzare l'eccellenza del nostro sistema educativo e, allo stesso tempo, da una tensione verso il superamento di modelli formativi di carattere trasmissivo, sostanzialmente passivi, che mostrano la loro inadeguatezza di fronte alle sfide attuali. La creazione di ambienti di apprendimento funzionali a processi attivi di insegnamentoapprendimento favorisce la diffusione nella didattica quotidiana di approcci operativi che tengono conto della "piramide dell'apprendimento", in cui una maggiore disponibilità a far "fare" garantisce una migliore sedimentazione delle conoscenze, oltre che l'acquisizione di abilità e competenze. Gli studenti, responsabili (proprio perché responsabilizzati di fatto), si trovano nelle condizioni di divenire sempre più i soggetti attivi, i protagonisti, nella costruzione dei loro saperi e della loro formazione. L'approccio dinamico e fluido del DADA considera gli spostamenti degli studenti uno stimolo energizzante la capacità di concentrazione, come testimoniato da accreditati studi neuro scientifici, che ci indicano come il modo migliore per attivare la mente (le sue cognizioni e le sue emozioni) sia mantenere in movimento, anche leggero, il corpo. Per questo DADA prevede anche la sperimentazione di modelli innovativi di didattica e di organizzazione, momenti di ricerca e di formazione, occasioni di scambio e di confronto: se l'architettura che auspichiamo è fatta di spazi ampi, compositi, flessibili, ricchi di risorse tecnologiche e non solo, colorati, ricomponibili, modulari, policentrici, la didattica realizzata dovrà sempre di più disancorarsi dalla sola lezione frontale per lasciare spazio anche ai processi collaborativi, di brain storming, ricerca, peer teaching, rielaborazione, presentazione. Insomma aule laboratorio, aule di proprietà del gruppo, a responsabilità di gruppo, in cui davvero il ruolo del docente assume il carattere di regista e facilitatore dell'apprendimento. Il progetto DADA è un 'iniziativa che, anche se può sembrare banale, ha un vero e proprio scopo didattico e istruttivo perché riattiva la mente in quel piccolo periodo di tempo la mente si riattiva e nei corridoi si forma il rispetto verso i compagni per garantire una fluida circolazione. I licei dell Istituto hanno avviato dallo scorso anno scolastico una radicale innovazione didattico-pedagogica e organizzativa, con l obiettivo di coniugare la qualità dell insegnamento liceale italiano alla funzionalità organizzativa di

44 matrice anglosassone. Gli Istituti funzionano per aula-ambiente di apprendimento, assegnata a uno o due docenti della medesima disciplina, con gli alunni che si spostano durante i cambi dell ora. Tutto ciò favorisce l adozione, nella quotidianità scolastica, di modelli didattici funzionali a quei processi di insegnamento-apprendimento attivo in cui gli studenti possano divenire attori principali e consapevoli della costruzione dei loro saperi.

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