Ambito Territoriale n. 19 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ambito Territoriale n. 19 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE"

Transcript

1 Ei-Center accreditato Ambito Territoriale n. 19 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON LORENZO MILANI NICOLA CAPASSO Scuola dell Infanzia- Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado ad indirizzo musicale ACERRA (NA) PROGETTO D ISTITUTO VALIDO PER IL TRIENNIO 2019/ / /2022 Delibere e approvazione Stesura e adozione per il biennio 2017/ /2019 Approvato dal Collegio dei Docenti in data con delibera n. 5 Approvato dal Consiglio d Istituto in data con delibera n. 4 Adeguamento e approvazione per il triennio Approvato dal Collegio dei Docenti in data con delibera n. 3 Approvato dal Consiglio d Istituto in data con delibera n. 3

2 INTRODUZIONE Il Progetto dell Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani Nicola Capasso di Acerra, Istituto ad indirizzo musicale e sede di Centro Scolastico Sportivo, elaborato dal Team di Progetto, approvato dal Collegio dei docenti in data con delibera n.5, ha un impianto unitario, connotato da convergenza e organicità delle azioni proposte, la cui finalità precipua è offrire agli alunni eque opportunità di arricchimento dell offerta formativa e di promozione delle competenze. Il progetto, stilato nell anno scolastico 2017/2018, ha valenza biennale, in quanto è in linea con le priorità individuate nel RAV e con gli obiettivi di processo indicati nel PdM e coerente con il Piano triennale dell offerta formativa, valido per il triennio Le azioni sono rivolte a ciascun ordine di scuola presente nell Istituto (Scuola dell Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di I grado), mirate a promuovere e sviluppare le competenze relative a cinque macroaree: 1) Sviluppo delle competenze in materia di Cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale, la difesa della legalità, della sostenibilità ambientale; 2) Recupero e Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana e straniera, latino) e utilizzo della metodologia CLIL; 3) Recupero e Potenziamento delle competenze logico - matematiche, scientifiche e tecnologiche; 4) Potenziamento delle competenze nella Musica, nell'arte, nel Teatro. 5) Potenziamento delle competenze nelle Attività Motorie. La stessa azione si esplica sia in orario curriculare che extracurriculare, avvalendosi anche delle risorse professionali dell'organico dell'autonomia, attribuite all'istituzione Scolastica, come indicato nel prospetto seguente. Tale impianto risponde alla ratio di creare un offerta formativa coesa e coerente. La struttura del progetto riflette la complessità dell offerta formativa dell istituto, assumendo le sembianze di un tessuto, dall etimo latino cum plexus (intrecciato, tessuto insieme), che come un vero ordito, ha uno sviluppo in verticale (nei tre ordini di scuola coinvolti, scuola dell infanzia, scuola primaria, secondaria di primo grado) e in orizzontale, con attività che hanno inizio in ciascun ordine di scuola in orario curricolare e proseguono in orario extracurricolare, assumendo la precipua forma di project work/ lavori di gruppo. Il prospetto è aggiornato con l adeguamento deliberato dagli OO.CC nell a.s. 2018/2019 e valido per il triennio ASSE LINGUISTICO Curricolare Extracurricolare INFANZIA Linguaggi creatività espressioni PRIMARIA Progetto Lettura Classi 4^ e 5^ Linguaggi creatività espressioni Workshop: testi argomentativi articoli di giornale Organico Autonomia: 4h sett. Lingua Inglese (Certificazione) Classi 4^ e 5^ Organico Autonomia: 4h sett.

3 SEC. I GRADO ASSE LOGICO - MATEMATICO- TECNOLOGICO INFANZIA PRIMARIA SEC. I GRADO ASSE TEATRO MUSICA - ARTE "Emozioni tra le righe" INFANZIA Blog della scuola Classi 1^ - 2^ - 3^ Prove Invalsi Classi 3^ Potenziamento Latino e Greco Progetto con De Liguori Attività CLIL Classi 2^ e 3^ Curricolare Coding Alunni di 5 anni Coding Classi 1^ - 3^ - 4^ Invalsi Matematica Classi 2^ - 5^ Coding Classi 1^ - 2^ - 3^ Invalsi Matematica Classi 3^ Curricolare Ascolto e drammatizzazione di testi fantastici Bambini di 5 anni Giornalino scolastico 1 risorsa 20 h Potenziamento Latino Organico dell Autonomia Classi 2 ^- 3^ Lingua Inglese (Certificazione) Classi 1^ -2^ - 3^ (Attività Autofinanziata dalle famiglie) Extracurricolare Numeri in gioco Alunni di 3 4 anni 1 risorsa 20 ore Coding Classi 1^ - 3^ - 4^ 1 risorsa 20 ore Invalsi Matematica Classi 2^ - 5^ Organico Autonomia 2h settimanali Certificazione informatica classi 5^ (Attività Autofinanziata dalle famiglie) Coding Classi 1^ - 2^ - 3^ 1 risorsa 20 h Invalsi Matematica Classi 3^ 1 risorsa 20h Certificazione informatica Classi 1^ - 2^ - 3^ (Attività Autofinanziata dalle famiglie) Extracurricolare Manifestazione di fine anno 2 risorse 40 h

4 PRIMARIA Spett. Evviva lo spettacolo imperfetto SEC. I GRADO Spett. Evviva lo spettacolo imperfetto Lettura teatrale e animata Classi 5^ Rete della Musica Manifestazioni di fine anno Eventuali concorsi e/o gare Lettura teatrale e animata Classi 3^ Rete della Musica Manifestazioni di fine anno Eventuali concorsi e/o gare ASSE MOTORIO Curricolare Manifestazione di fine anno 1 risorsa 20 h Coro primaria e Orchestra di Istituto 1 risorsa 20 h ( Scuola Primaria) 1 risorsa 20 h (Doc. di Strumento musicale) Rete della Musica Manifestazioni di fine anno Eventuali concorsi e/o gare Manifestazione di fine anno 1 risorsa 20 h Coro primaria e Orchestra di Istituto Rete della Musica Manifestazioni di fine anno Eventuali concorsi e/o gare Extracurricolare INFANZIA Ludoteca ambulante Gioco e Movimento 1 risorsa 20 h PRIMARIA Sport di classe con esperto esterno SEC. I GRADO Centro Scolastico Sportivo Manifestazioni legate ai giochi studenteschi Finanziato dal CONI CITTADINANZA Star bene a scuola INFANZIA PRIMARIA Curricolare Giochi di relazione Io, tu, noi Anni Rete legalità Policy Scuola- BENESSERE A SCUOLA (Attività di Cineforum per riflettere sulle corrette dinamiche relazionali) Classi 5^ Extracurricolare Progetto UNESCO Valorizzazione del Patrimonio artistico, culturale e ambientale del territorio di Acerra. 1 risorsa 20 ore Produzione di elaborati utili per la Rete della Legalità Realizzazione Policy di Istituto Benessere a scuola 1 risorsa 20 h Progetto UNESCO Valorizzazione del Patrimonio artistico, culturale e ambientale del territorio di Acerra.

5 SEC. I GRADO Rete legalità Policy Scuola- Benessere a scuola Attività di Cineforum per riflettere sulle corrette dinamiche relazionali Classi 1^ - 2^ - 3^ Progetto sportello di ascolto 1 risorsa - 20 ore 1 risorsa - 20 ore Realizzazione Policy di Istituto Benessere a scuola 1 risorsa 20h Progetto UNESCO Valorizzazione del Patrimonio artistico, culturale e ambientale di Acerra 1 risorsa - 20 ore Per l'implementazione delle attività extracurricolari è stata emanata apposita Circolare per l'individuazione del personale docente disponibile. Come da giusta Delibera n. 10 del Collegio dei Docenti del 04/09/2017, le proposte progettuali del collegio stesso sono state esaminate dal Team di Progetto, integrate ed armonizzate in un unico Progetto di Istituto, al fine di evitare frammentazione e sovrapposizione di interventi. Per ciascun progetto extracurricolare presentato, dalla durata di 20 ore, è stato previsto n.1 docente e n. 20/25 alunni per ciascun ordine di scuola, salvo giustificate deroghe, solo in caso di esubero di alunni partecipanti; sono state chiaramente indicate oltre alle risorse professionali, i sussidi didattici occorrenti, i tempi di realizzazione e i luoghi. Il Progetto di Istituto è diventato operativo soltanto dopo la verifica delle disponibilità finanziarie del programma annuale e dopo la sottoscrizione del Contratto Integrativo di Istituto, a.s. 2017/2018. ADEGUAMENTO E APPROVAZIONE DEL PROGETTO D ISTITUTO PER IL TRIENNIO 2019/ / /2022 Il Progetto dell Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani Nicola Capasso di Acerra, Istituto ad indirizzo musicale e sede di Centro Scolastico Sportivo, elaborato dal Team di Progetto, approvato dal Collegio dei docenti in data con delibera n.5 in fase di prima stesura, è stato adeguato nell anno scolastico 2018/2019 ed approvato dal Collegio dei Docenti in data con delibera n. 3 e dal Consiglio d Istituto in data con delibera n. 3. Il progetto, stilato nell anno scolastico 2017/2018, con ha valenza biennale, in linea con le priorità individuate nel RAV e con gli obiettivi di processo indicati nel PdM e coerente con il Piano triennale dell offerta formativa, valido per il triennio , ha subito un adeguamento nell anno scolastico 2018/2019, curato dal Team di Progetto, sempre in linea con le priorità individuate nel

6 RAV e con gli obiettivi di processo indicati nel PdM, nel rispetto di una intrinseca coerenza con il nuovo Piano triennale dell offerta formativa, valido per il triennio 2019/2022. Sostanziali innovazioni sono rappresentate dal progetto UNESCO, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e ambientale, e dal progetto Continuità e orientamento, che vede coinvolti alunni dell istituto, unitamente ad alunni di istituzioni scolastiche limitrofe, ubicate nel territorio del commune di Acerra, in laboratori implementati presso queste ultime dai docenti dell ICS Don Milani - Capasso di Acerra. Infine è stato attivato a partire dall anno scolastico 2018/2019 lo Sportello di Ascolto, curato dal Referente del Bullismo. Per l'implementazione delle attività extracurricolari anche nell anno scolastico 2018/2019 è stata emanata apposita Circolare per l'individuazione del personale docente disponibile. Per ciascun progetto extracurricolare presentato, dalla durata di 16 ore, è stato previsto n.1 docente e n. 20/25 alunni per ciascun ordine di scuola, salvo giustificate deroghe, solo in caso di esubero di alunni partecipanti; sono state chiaramente indicate oltre alle risorse professionali, i sussidi didattici occorrenti, i tempi di realizzazione, i luoghi e le azioni di monitoraggio. Il Progetto di Istituto è diventato operativo soltanto dopo la verifica delle disponibilità finanziarie del programma annuale e dopo la sottoscrizione del Contratto Integrativo di Istituto, a.s. 2018/2019.

7 ASSE LINGUISTICO INFANZIA Linguaggi, creatività, espressioni PRIMARIA Progetto di Lettura Workshop: articoli giornalistici Certificazione Linguistica SECONDARIA 1 G. Blog della Scuola CLIL Potenziamento Latino e Greco Potenziamento Invalsi Giornalino Scolastico Certificazione Linguistica ASSE LOGICO-MATEMATICO- TECNOLOGICO INFANZIA Numeri in gioco Coding PRIMARIA Coding Invalsi Matematica Certificazione Eipass SECONDARIA 1 G Coding Invalsi Matematica Certificazione Eipass PROGETTO DI ISTITUTO ASSE TEATRO - MUSICA - ARTE INFANZIA Ascolto e drammatizzazione di testi fantastici Spettacolo di fine anno PRIMARIA Lettura teatrale e animata Manifestazione di fine anno Coro dell'istituto Comprensivo Rete della Musica SECONDARIA 1 G Lettura teatrale e animata Manifestazione di fine anno Coro dell'istituto Comprensivo Rete della Musica ASSE MOTORIO INFANZIA Ludoteca ambulante Gioco e movimento PRIMARIA Sport di classe SECONDARIA 1 G Centro Sportivo Scolastico ASSE CITTADINANZA ATTIVA INFANZIA Giochi di relazione: Io -tu noi Valorizzazione del patrimonio artistico culturale e ambientale PRIMARIA Cineforum Rete della legalità Valorizzazione del patrimonio artistico culturale e ambientale Progetto di continuità e orientamento SECONDARIA 1 G Cineforum Rete della legalità Policy di Istituto: benessere a scuola Sportello di ascolto Valorizzazione del patrimonio artistico culturale e ambientale Progetto di continuità e orientamento

8 IC. Don Milani Capasso di Acerra. PROGETTO DI ISTITUTO SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO. L ASSE DEI LINGUAGGI La padronanza dei diversi codici linguistici è la premessa indispensabile all esercizio consapevole e critico di ogni forma di comunicazione, per esprimersi, per comprendere e avere relazioni con gli altri, per far crescere la consapevolezza di sé e della realtà, per interagire adeguatamente in una pluralità di situazioni comunicative e per esercitare pienamente la cittadinanza. Le competenze che riguardano questo asse sono allora precisamente: 1. padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti; 2. leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; 3. produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; 4. utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi; 5. utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; 6. utilizzare e produrre testi multimediali. Le competenze di cittadinanza italiane (anch esse comprese nel D.M. 139/2007) che riguardano quest area, e che naturalmente ricevono contributi anche dalle altre, sono: comunicare, che investe i livelli della produzione di una comunicazione a livello orale e scritto; acquisire e interpretare l informazione, che si riferisce invece ai livelli della fruizione e dell ascolto; individuare collegamenti e relazioni, che permette, per tutte le tipologie di testi, di mettere in relazione tra di loro i vari elementi. Ovviamente l area linguistica risulta fondamentale anche per la competenza risolvere problemi, in quanto qualsiasi tipo di problema richiede prima la comprensione di un testo, di un interazione, di una richiesta, dell espressione di un bisogno ecc., tutti elementi per i quali il veicolo è un buon livello di competenza linguistica. Le competenze chiave europee (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre /962/CE) prioritarie per quest area sono: la comunicazione nella madrelingua, che «è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un intera gamma di contesti culturali e sociali. la comunicazione nelle lingue straniere, che «condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione

9 orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze ed interessi; la consapevolezza ed espressione culturale, che riguarda l importanza dell espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. Discipline Coinvolte: Italiano Inglese Seconda Lingua Comunitaria (Spagnolo / Francese) Arte e Immagine Obiettivi: Recupero e Potenziamento della Lingua Italiana Avviamento al Latino Recupero e Potenziamento della seconda Lingua con metodologia CLIL Prove INVALSI Obiettivo trasversale: Informatica: Conoscere e utilizzare il PC come strumento di comunicazione. Competenze in uscita: Continuità educativa: Cogliere il senso della unitarietà del processo educativo. Progetto lettura: Possedere competenze espressive e comunicative. Lingua Straniera: Saper comprendere e produrre semplici comunicazioni in lingua. Cittadinanza attiva: Saper vivere la cittadinanza attiva come sviluppo delle dimensioni dell identità e dell appartenenza all interno delle diverse comunità: scolastica, familiare e sociale. Prodotti Finali: Creazione di un blog della scuola. Costruzione di un giornalino periodico. Creazione di una classe virtuale. Alunni coinvolti: Scuola dell Infanzia Scuola Primaria ( classi quarte e quinte) Scuola Secondaria di 1 Grado (Classi Terze) SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI: Guidare gli alunni agli apprendimenti all interno di un ambiente ricco di informazioni e di immagini. Campi di Esperienza: Il Corpo e il Movimento I Discorsi e le Parole

10 Linguaggi, Creatività ed Espressioni. Attraverso la lettura si guiderà il bambino all apprendimento dei diversi linguaggi: iconico, gestuale, grafico e verbale, potenziandone il pensiero, la creatività, la fantasia, la comunicazione e lo scambio tra coetanei e adulti. Per gli alunni della fascia di età 5/6 anni, per i quali è stato previsto il raccordo con la scuola primaria, un primo accostamento alla lingua scritta si giustifica in quanto il bambino elabora congetture ed effettua tentativi sin da quando comincia a differenziare il disegno dalla scrittura. Infatti, egli ben presto entra in contatto con il linguaggio scritto: giornali, televisione, manifesti, segnali stradali, pubblicità, giocattoli. L ambiente che lo circonda è ricco di segni che ne sollecitano la curiosità e lo spingono a creare significati nascosti. Pertanto tale curricolo si propone di accostare, intenzionalmente e non casualmente, il bambino alla lingua scritta perché cominci ad acquisire una certa dimestichezza con l uso di un codice specifico che appartiene al suo quotidiano uso esperienziale. Per tale fascia di età, saranno promosse, a cura del docente, attività di laboratorio, finalizzate alla fruizione e alla produzione dei libri. In continuità con la scuola primaria, si prevedono momenti di raccordo, scambio di esperienze didattiche ed iniziative comuni come: drammatizzazione e condivisione dei lavori svolti che attraverso un linguaggio grafico confluiranno nella realizzazione del prodotto finale: la stesura di articoli per il giornalino della scuola. In ordine alla scelta di potenziare il campo di esperienza il corpo in movimento, l esigenza scaturisce dalla consapevolezza che la maturazione e l accettazione del proprio sé corporeo è condizione essenziale perché vi sia accettazione e rispetto dell altro, insieme al riconoscimento delle regole della continuità. ATTIVITA LINGUAGGI, CREATIVITA ED ESPRESSIONI MONTE ORE ANNUO IN ORARIO CURRICULARE TEMPI GENNAIO/ MAGGIO ALUNNI COINVOLTI FASCIA DI ETA : 5 ANNI DOCENTI COINVOLTI DOCENTI DI INTERSEZIONE Contenuti e Attività: Attività di drammatizzazione Potenziamento e consolidamento del tratto grafico Lettura di immagini Ascolto di racconti Metodologia utilizzata. La progettazione curricolare utilizzerà lo sfondo integratore per collegare le diverse esperienze, espressione di quel fare che caratterizza quest ordine di scuola. Sarà adottata, in tutti gli ordini di scuola, una metodologia didattica di tipo laboratoriale, nell attuazione di tutti i percorsi formativi. Le attività di laboratorio si articoleranno anche per gruppi di alunni e consentiranno di realizzare percorsi personalizzati, sulla scorta dei bisogni formativi emergenti. Modalità di verifica Tutta l attività programmata sarà verificata in itinere mediante un osservazione attenta del lavoro svolto al fine di apportare eventuali correttivi. Occorre evidenziare che data la particolarità dell ordine di scuola cui si fa riferimento, le schede utilizzate anche come materiale didattico sono da considerarsi strumenti di verifica di quelle

11 abilità che si sono volute promuovere, prediligendo un approccio operativo. Infine, al termine del I e del II Quadrimestre verranno utilizzati dei Protocolli di Osservazione, appositamente strutturati per Campi di esperienza e fasce d età, al fine di rilevare le abilità e le competenze maturate dagli alunni. Saranno operate verifiche periodiche per gli opportuni adeguamenti dell organizzazione didattica. SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI: CLASSE IV CLASSE V ITALIANO Interagire nello scambio comunicativo in modo Essere in grado di: adeguato alle situazioni; leggere, analizzare e produrre diverse tipologie testuali dal punto di vista contenutistico e morfosintattico: raccontare storie personali e/o fantastiche LINGUA INGLESE comprendere frasi ed espressioni di uso frequente; stabilire relazioni tra elementi linguistico comunicativo e culturali ARTE E IMMAGINE interpretare un brano con linguaggio gestuale e grafico pittorico; produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso l impiego di molteplici tecniche e di materiali diversi e strumenti diversificati leggere e comprendere testi di vario tipo; produrre testi legati alle diverse occasioni di scrittura e saperli rielaborare; conoscere la terminologia specifica comunicare in modo comprensibile; descrivere in modo semplice aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente conoscere i principali beni artistico culturali presenti sul proprio territorio; leggere ed analizzare riproduzioni di opere d arte e di generi artistici appartenenti a culture differenti. ATTIVITA MONTE ORE ANNUO TEMPI ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI PROGETTO LETTURA IN ORARIO CURRICULARE MAGGIO FASCIA DI ETA : ALUNNI DI CLASSE IV E V PRIMARIA DOCENTI DI INTERCLASSE ATTIVITA DIDATTICA 1. testi regolativi proposti in situazioni pratiche ( ricette, istruzioni per l'installazione di un gioco),analisi del testo sia narrativo che poetico, il testo espositivo e argomentativo, articoli di giornale e editoriale. 2. Compito autentico: Creare un blog della scuola

12 Arricchire il blog con interviste su attività didattiche e/o eventi presenti nella scuola. Creazione del giornalino della scuola. 3. Compito di prestazione: intervista articolo per il giornalino scolastico della scuola sviluppo delle tematiche correlate e presentazione alla classe attraverso una classe virtuale ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE Spiegazione del progetto da parte del docente Leggi (ascolta e osserva le immagini) il testo individualmente e collettivamente Partecipa alla conversazione in classe Distinguere i diversi tipi di articoli Individua un nuovo titolo Individua un nuovo finale o cambia una parte della storia METODOLOGIA Sarà adottata, in tutti gli ordini di scuola, una metodologia didattica di tipo laboratoriale, nell attuazione di tutti i percorsi formativi. Le attività di laboratorio, si articoleranno anche per gruppi di alunni e consentiranno di realizzare percorsi personalizzati, sulla scorta dei bisogni formativi emergenti. Saranno operate verifiche periodiche per gli opportuni adeguamenti dell organizzazione didattica. MODALITA DI VERIFICA Tutte le attività saranno costantemente monitorate attraverso verifiche in itinere che permetteranno di calibrare nel modo corretto l azione di insegnamento / apprendimento per permettere agli alunni coinvolti di raggiungere il successo formativo. OBIETTIVI: SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO ITALIANO L2 (Inglese, Francese, CLASSE TERZA Rafforzare le abilità nella lettura e comprensione dei linguaggi; Sviluppare la scrittura come tecnica; Saper tradurre in notizia giornalistica eventi e problemi; Saper impostare e organizzare una pagina di giornale; Promuovere la creatività espressiva Saper partecipare all interno di una classe virtuale Saper comprendere in modo globale brevi messaggi scritti su argomenti relativi alla sfera personale e della quotidianità; Saper fare semplici domande, rispondere e dare informazioni su argomenti riguardanti la vita quotidiana;

13 Spagnolo) Saper interagire in brevi conversazioni riguardo situazioni di vita quotidiana; Saper scrivere messaggi, descrizioni, semplici lettere e dialoghi con lessico appropriato; Potenziare le abilità linguistiche; Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione LATINO Conoscere la civiltà di Roma antica attraverso le istituzioni, società e cultura; Imparare ad effettuare analisi grammaticale e analisi logica delle frasi e fare una comparazione tra italiano e latino. ATTIVITA MONTE ORE ANNUO TEMPI ALUNNI COINVOLTI ALUNNI BLOG DELLA IN ORARIO GENNAIO / CLASSI SCUOLA CURRICULARE MAGGIO III SC. SEC. DI 1 GRADO REDAZIONE CLASSI III GIORNALINO DELLA ORARIO GENNAIO / SCUOLA EXTRACURRICOLARE MAGGIO (10 h) ATTIVITA LINGUA ORARIO GENNAIO CLASSI III STRANIERA CON CURRICULARE /MAGGIO METODOLOGIA CLIL PROVE INVALSI ORARIO GENNAIO / CLASSI III ITALIANO/INGLESE CURRICOLARE APRILE DOCENTI COINVOLTI DOCENTI DI CLASSE DOCENTI DI CLASSE DOCENTI DI ITALIANO E DI LINGUA ATTIVITA DIDATTICA 4. Testi regolativi proposti in situazioni pratiche ( ricette, istruzioni per l'installazione di un gioco), analisi del testo sia narrativo che poetico, il testo espositivo e argomentativo, articoli di giornale e editoriale. 5. Compito autentico: Creare un blog della scuola Arricchire il blog con interviste su attività didattiche e/o eventi presenti nella scuola. Creazione del giornalino della scuola. 6. Compito di prestazione:

14 intervista articolo per il giornalino scolastico della scuola sviluppo delle tematiche correlate e presentazione alla classe attraverso una classe virtuale ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE Spiegazione del progetto da parte del docente Leggi (ascolta e osserva le immagini) il testo individualmente e collettivamente Partecipa alla conversazione in classe Distinguere i diversi tipi di articoli Individua un nuovo titolo Individua un nuovo finale o cambia una parte della storia RUBRICA VALUTATIVA INDICATORE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO Correttezza ed espressività della lettura (delle immagini) Comprensione globale ed analitica La pertinenza e modalità degli interventi Ascolto Capacità comunicativa Originalità interpretative Interazione Legge in modo abbastanza corretto Individua informazioni esplicite (scuola Infanzia alcune come riconoscimento) Pone domande nel complesso coerenti in forma comprensibile Se sollecitato partecipa alla conversazione. Formula le domande preparate Realizza semplici prodotti grafici e testuali con la guida del docente Se sollecitato, interviene rispettando le regole Legge in modo corretto Individua informazioni esplicite e parzialmente implicite Pone domande coerenti in forma abbastanza corretta Partecipa alla conversazione in classe. Formula domande evitando ripetizioni Realizza prodotti grafici e testuali appropriati alla richiesta Apporta il proprio contributo rispettando le opinioni altrui LIVELLO AVANZATO Legge in modo corretto ed espressivo Individua informazioni esplicite e implicite; deduce il significato di vocaboli ignoti dal contest Pone domande coerenti in forma corretta e appropriata alla situazione Partecipa attivamente alla conversazione in classe. Interagisce con l autore formulando domande contestualizzate. Realizza prodotti grafici e testuali originali e personalizzati Apporta il proprio significativo contributo confrontandosi con le opinioni altrui

15 COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI Asse dei linguaggi lingua italiana: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi lingua straniera utilizzare la lingua... per i principali scopi comunicativi ed operativi altri linguaggi utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario utilizzare e produrre testi multimediali LIVELLI Certificazione delle competenze chiave Trasversali Ambito formativo Costruzione del sè Rapporto con la realtà naturale e sociale Competenze - chiave Imparare ad imparare Progettare Agire in modo autonomo e Responsabil e Risolvere problem Individuare collegament i e relazioni Descrizione competenze specifiche Organizzare il proprio apprendimento, individuando, selezionando e utilizzando diverse fonti e modalità di informazione e formazione /formale, informale e non formale) in relazione alle proprie risorse-strategie, ai tempi e alle risorse esterne. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le risorse possedute, in termini di conoscenze e competenze, per porre a se stesso obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando criticità e risorse, definendo strategie di azione e verificando gli esiti. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale facendo valere i propri diritti e bisogni e riconoscendo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Affrontare e gestire situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi risolutive, individuando risorse, valutando dati e proponendo soluzioni utilizzando contenuti e metodi confacenti alla problematica da affrontare e risolvere. Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti, appartenenti anche ad ambiti disciplinari diversi e lontani nello spazio e nel Livello

16 Acquisire ed interpretare le informazion i tempo, cogliendone la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti. Acquisire ed interpretare informazioni e saperne valutare l attendibilità, l utilità, distinguendo fatti ed opinioni. Utilizzare i diversi canali di informazione in modo critico. COSTI AGGIUNTIVI: CERTIFICAZIONI LINGUA 10 ore esperto esterno Esame finale LINGUA STRANIERA LIVELLO DURATA DEL CORSO CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE LIV. A1 (BASE) LIV. A2 (ELEMENTARE) 30 ore c.a. CAMBRIDGE ENGLISH previsto nell a.s. 2017/2018 LINGUA FRANCESE LINGUA SPAGNOLO LIV. A1 (BASE) LIV. A2 (ELEMENTARE) LIV. A1 (BASE) LIV2 (ELEMENTARE) 30 ore c.a. DELF 30 ore c.a. DELE

17 PROGETTO DI ISTITUTO A.S. 2017/2018 POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LOGICO-MATEMATICHE E DIGITALI L asse logico-matematico ha l obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. La competenza logico-matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati. Essa comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli, costrutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali. Finalità dell asse matematico è l acquisizione al termine dell obbligo d istruzione delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione. Bisogni rilevati (RAV e PdM) Potenziare la progettazione di percorsi didattici finalizzati al potenziamento di competenze trasversali e metacognitive Migliorare la dotazione tecnologica degli ambienti di apprendimento e favorirne l'inserimento consapevole delle TIC e delle pratiche didattiche innovative Intervenire sulle competenze logico-matematiche per favorirne il consolidamento/sviluppo Competenze Chiave Competenza logico/matematica/tecnologica: sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi; saper riconoscere schemi ricorrenti. Competenza digitale: saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le nuove tecnologie approcciarsi a nuove applicazioni informatiche

18 Spirito di iniziativa e imprenditorialità proporre soluzioni per risolvere problemi; scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare e pianificare Competenze sociali e civiche: collaborare con altri per la soluzione di problemi ******** PROGETTO CODING E ROBOTICA EDUCATIVA Coding è un termine inglese al quale corrisponde in italiano la parola programmazione. Il coding a scuola è un approccio che pone la programmazione al centro di un percorso dove l apprendimento, già a partire dai primi anni di vita, percorre strade nuove ed è al centro di un progetto più ampio che abbatte le barriere dell informatica e stimola un approccio votato alla risoluzione dei problemi. Con il coding bambini e ragazzi sviluppano il pensiero computazionale e l attitudine a risolvere problemi più o meno complessi. Non imparano solo a programmare ma programmano per apprendere. Se da un lato assume una funzione specifica nell'insegnamento scientifico (accompagnando la matematica e le altre scienze), dall' altro assolve a strumento trasversale a tutte le discipline, in quanto favorisce lo sviluppo logico del pensiero, un approccio curioso di fronte alla realtà e la capacità di provare a risolvere problemi o di ripartire dagli errori o dagli ostacoli incontrati nei processi formativi. La robotica educativa sviluppa il pensiero computazionale: è un approccio semplice e pratico alla programmazione informatica e all apprendimento di materie tecniche come la scienza e la matematica. È un metodo divertente che utilizza i robot per stimolare la curiosità e l uso della logica nei bambini e nei ragazzi. Così imparano a risolvere piccoli problemi di difficoltà crescente mentre si divertono. Destinatari: Scuola Infanzia: bambini dell'ultimo anno Scuola primaria: classi 1^ - 3^ - 4^ Scuola secondaria I grado: Classi 1^-2^-3^ Tempi: da metà novembre 2017 a metà maggio 2018 OBIETTIVI Infanzia Eseguire giochi ed esercizi di tipo logico, linguistico, matematico, topologico. Realizzare elaborazioni grafiche Prendere visione di lettere e forme di scrittura attraverso il coding Prendere visione di numeri e realizzare numerazioni utilizzando il coding Costruire per blocchi visuali con criteri di direzione e conteggi

19 Progettare, costruire e far muovere e memorizzare percorsi concordati stabiliti o tracciati Utilizzare la tastiera alfabetica e numerica una volta memorizzati i simboli Primaria Abilità (gruppi di abilità/ conoscenze riferiti ad una singola competenza): Muoversi nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali) Elaborare ed eseguire semplici percorsi partendo da istruzioni verbali e/ o scritte e saper dare istruzioni a qualcuno perché compia il percorso desiderato. Trasformare una situazione complessa in ipotesi di soluzioni possibili Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica. Operare scelte Prendere decisioni, singolarmente e/o condivise da un gruppo trovando nuove strategie risolutive. Conoscenze (gruppi di conoscenze riferiti ad una singola competenza): Elementi di orientamento. Regole fondamentali di attività di giocosport. Principi di funzionamento di macchine e apparecchi. Principali App per il Coding: Scratch Junior, Daisy the Dinosaur, Cargo Bot Secondaria I Grado Abilità Conoscere gli elementi basilari del pensiero computazionale Saper formulare ipotesi per prevedere l'esito del progetto dato Saper utilizzare strumenti informatici e piattaforme di studio Saper riconoscere, monitorare e correggere l'errore (debugging) Saper lavorare in squadra per raggiungere l'obiettivo Pianificare e disporre le indicazioni per raggiungere l'obiettivo Saper utilizzare strategie di impiego delle conoscenze di base Sviluppare determinazione nel lavorare con problemi difficili Conoscenze Sito "Programma il Futuro" Percorsi dell'ora del Codice Sito Code.org Istruzioni condizionali, astrazioni, algoritmi, funzioni ATTIVITA', STRUMENTI, ARTICOLAZIONE DEI TEMPI Infanzia Con i bambini della scuola dell infanzia prima di arrivare al coding vero e proprio si può lavorare a livello psicomotorio, con l uso di Bee bot o Blue bot, un simpatico robot a forma di ape in grado di memorizzare una serie di comandi base e muoversi su un percorso in base ai comandi registrati dai bambini. Questo strumento permette di apprendere le

20 posizioni del corpo nello spazio, riconoscere la destra dalla sinistra anche grazie a nastrini colorati, imparando a seguire indicazioni verbali relative al movimento da compiere per poi trasporle, in un momento successivo, all ape che si muove seguendo i comandi che gli vengono digitati sulla schiena. Si tratta di progettare il movimento di "Beep bot" e farla muovere su percorsi concordati, stabiliti o tracciati. E' uno strumento predisposto, anche sulla base dell'esperienza del Logo, proprio per proporre la programmazione fin dall'età prescolare, perché è manipolabile e concreta. La stessa "Apina" oggi la possiamo trovare anche su ipad, dove possiamo guidarla nei movimenti, su un piano di lavoro virtuale, dove il movimento è immaginato anziché esperito. Il passaggio può avere un duplice aspetto positivo, anche se non dovrebbe diventare sostitutivo della parte motoria vissuta e sperimentata. Il primo vantaggio è quello che si possono effettuare percorsi riflettendo sulla specularità e quindi sulla relatività della direzionalità, in riferimento al corpo o allo spazio e ad oggetti precisi. L altro aspetto riguarda in particolare alunni con difficoltà di deambulazione che non possono, in genere esperire con il corpo lo spazio, in questo caso la virtualità è vicariante l esperienza. Così avviene il primo approccio al coding nella scuola dell infanzia e i bambini diventano i protagonisti nella costruzione dei percorsi, delle ambientazioni, delle storie del piccolo amico. Primaria L approccio alla nuova esperienza sarà ludico e creativo, attraverso semplici percorsi rispondenti a comandi di programmazione algoritmica, di carattere trasversale ( le attività pervaderanno quelle disciplinari) e saranno svolte mediante modalità unplugged, quali : I FASE (da novembre a gennaio) Giochi di direzionalità, lateralità e orientamento nello spazio. Giochi sull orientamento nello spazio dell aula con scacchiere mobili appositamente realizzate allo scopo. Spostamenti nello spazio-aula su istruzioni scritte e orali da parte dei compagni e seguendo le indicazioni di una simbologia iconica condivisa. Rappresentazioni grafiche e verbalizzazione dei percorsi. Scrittura di un algoritmo (sequenza di istruzioni) usando un insieme di comandi predefiniti per guidare i compagni nel riprodurre un disegno/percorso. Visione del video introduttivo Il linguaggio delle cose di Europe Code Week. Riflessione su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile. Giochi con le carte del Cody Roby. II FASE (da febbraio a metà marzo) Programmazione di algoritmi su carta a quadretti. Composizione visiva libera e creativa di moduli nelle carte strutturate di Escher (I step). Composizione visiva libera e creativa di forme con i puntini di Bruno Munari (II step). Composizioni con Pixel art III FASE ( da metà marzo a maggio) Realizzazione di composizioni strutturate (albero di Munari) secondo un percorso di programmazione, con materiale cartaceo e manipolativo come Lego e regoli (IIIstep). Riflessione sulla necessità di utilizzare delle indicazioni in sequenza chiari e precisi per raggiungere uno scopo. Utilizzo delle App dedicate (Classe 4^): mediante attività tecnologiche: utilizzo del software Scratch ( )

21 utilizzo sito esecuzione delle attività di programmazione visuale del corso L ora del codice sul sito CODE.ORG.( Settimana mondiale dell'ora del Codice dl 4 al 10 dicembre) Secondaria I grado I FASE (da metà novembre a gennaio) Cos'è il pensiero computazionale e il suo sviluppo attraverso il Coding Il linguaggio delle cose: inventare gli oggetti Smart Attività unplugged utili a sollecitare conoscenze pregresse ed a mettere in pratica i principi basilari del pensiero computazionale: programmazione su carta a quadretti, percorsi programmati, istruzioni Conditional Cody Way, composizione di canzoni Conoscenza delle Piattaforme di lavoro: Code.org, Programma il Futuro Svolgimento individuale dell'ora del Codice (dal 4 al 10 dicembre) Ottenimento attestato individuale II FASE ( da febbraio a metà marzo) Corso rapido di 20 ore di Code.org: registrazione degli alunni sulla Piattaforma Code.org, lavoro individuale Ottenimento individuale del Certificato di 20 ore III FASE (da metà marzo a maggio) Introduzione all'ambiente Editor Scratch Fanno parte integrante del percorso tutte le attività di streaming organizzate dal prof. A:Bagliolo (Università di Urbino) Learning by doing Debugging Cooperative learning Peer e media education METODOLOGIA VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE Docenti: Griglia di osservazione sistematica Rubriche di valutazione Alunni ( primaria e secondaria) Scheda di autovalutazione sul lavoro svolto Acquisizione del Corso di 1 ora di Codice (secondaria) Acquisizione del certificato del corso di 20 ore (secondaria) RISORSE UMANE Curricolare: Docenti di sezione e classe, alunni, apporto di esperti quali il prof. A. Bogliolo Extracurriculare: Bee bot n.2 Cody way Fotocopie MATERIALI RICHIESTI

22 materiale di facile consumo mazzo di carte e scacchiera mobile per gioco unplugged "Cody&Roby" materiale per creare percorsi carte da gioco LIM - PC ******* PROGETTO FINALIZZATO AL MIGLIORAMENTO DEGLI ESITI DELLE PROVE INVALSI Dai risultati dell'autovalutazione si evince che la maggiore criticità della nostra scuola è riferita ai risultati delle prove standardizzate. Le attività proposte si propongono, pertanto, di diminuire la disomogeneità tra le classi negli esiti finali, intermedi e nelle prove nazionali INVALSI. Il progetto è finalizzato a migliorare e consolidare il livello qualitativo degli alunni e favorire il loro successo formativo nell area logico-matematica con lo scopo principale di preparare e abituare gli alunni ad affrontare le prove INVALSI attraverso prove strutturate. L individuazione analitica degli effettivi bisogni formativi di ciascun alunno consentirà ai Docenti di predisporre interventi mirati, aperti anche allo sviluppo delle intelligenze plurime, al fine di garantire a tutti gli alunni pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle diverse modalità di apprendimento. Destinatari: Scuola primaria: classi 2^ - 5^ Scuola secondaria I grado: Classi 3^ Tempi: da metà novembre 2017 fino alla somministrazione delle prove INVALSI OBIETTIVI Migliorare la capacità di attenzione e concentrazione. Potenziare lo sviluppo delle abilità di leggere, comprendere e decodificare testi problematici, immagini, tabelle, grafici. Rafforzare le capacità logiche. Programmare in modo corretto le fasi di un lavoro. Fornire strumenti cognitivi e capacità di valutazione sufficienti per essere in grado di affrontare le prove Invalsi in piena autonomia. Promuovere tecniche didattiche diversificate per superare l'instaurarsi di stereotipie strutturali che limitano la creatività dello studente nelle quotidiane situazioni di problem-solving. Adattare un sapere teorico a modalità pratiche che privilegiano la dimensione dell azione e del fare dell ambito cognitivo Miglioramento del punteggio matematica della scuola primaria e secondaria di 1 grado nelle prove INVALSI Incrementare la quota di studenti collocata nei livelli di matematica nelle prove INVALSI. ATTIVITA Analisi situazioni problematiche, individuazione e selezione dei dati, comprensione del quesito. Predisposizione del procedimento risolutivo, impostazione di algoritmi, controllo del procedimento e verifica dei risultati. Osservazione di figure, immagini, tabelle e grafici, con relativi quesiti a risposta chiusa e aperta, schede di approfondimento per l approccio ai concetti matematici.

23 Esercitazioni individuali e di gruppo di livello (eventualmente anche classi aperte) Test guidati Test con autovalutazione Somministrazioni di prove specifiche strutturate sul modello Invalsi (item basati sul ragionamento e sull intuizione insight ) per verificare il livello di preparazione raggiunto e modificare, in caso di necessità, il percorso iniziato; attribuzione del relativo punteggio; simulazione Computer Based (Secondaria di I grado) I quesiti proposti, per quanto riguarda la matematica devono essere costruiti in relazione a due dimensioni: - contenuti matematici divisi per grandi blocchi o nuclei (Numeri, Spazio e figure, Relazioni e funzioni, Misure, dati e previsioni - processi coinvolti nel lavoro matematico e nella risoluzione di problemi Cooperative learning Test guidati Lezione frontale Didattica laboratoriale Problem solving Ricerca/azione Utilizzo di Software specifici Percorsi multimediali Uso della LIM METODOLOGIA E STRUMENTI VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE Docenti: Griglia di osservazione sistematica Valutazione oggettiva dei quesiti delle prove standardizzate durante e a conclusione del progetto Alunni ( primaria e secondaria) Scheda di autovalutazione sul lavoro svolto RISORSE UMANE Curricolare: Docenti di classe, alunni Extracurriculare: primaria: organico potenziato secondaria:docenti di classe Fogli A4 Fotocopie LIM PC Materiale di facile consumo MATERIALI RICHIESTI PROGETTO NUMERI IN GIOCO

24 I bambini in età prescolare possiedono già la capacità di comprendere il concetto di numero, pertanto è fondamentale che anche la scuola dell infanzia si occupi di favorire, con esperienze adeguate, lo sviluppo delle capacità di comprendere la realtà ed i fenomeni attraverso le quantità e le relazioni logiche. L abilità di contare costruisce un approccio scientifico alla realtà e permette ai bambini di cominciare a quantificare il reale, mettere ordine e iniziare a misurare il mondo, attraverso esperienze dirette il bambino è portato a confrontare a ordinare e compiere stime, formulare ipotesi e verificarle analizzando il reale per arrivare a scoprire che esso è prevedibile e misurabile con l utilizzo di strumenti convenzionali e non. Inoltre fare logica significa anche imparare ad utilizzare un linguaggio corretto ed appropriato ed a servirsi di strumenti logici e linguistici adeguati, per confrontare le proprie idee con gli altri e magari trovare opinioni condivise. Al termine del percorso attraverso esperienze con i numeri, le quantità,lo spazio il bambino diventerà maggiormente consapevole della sua posizione nel mondo e delle sue potenzialità di agire su di esso diventando così protagonista delle sue scelte. Referente: doc. De Rosa Anna Vincenzina Destinatari: alunni di 3 e 4 anni di scuola dell'infanzia Tempi: da gennaio a maggio 2018 OBIETTIVI Riconoscere e operare la quantità Sperimentare nello spazio forme, colori e dimensioni Costruire percorsi Risolvere semplici situazioni problematiche Sperimentare funzioni, criteri topologici, misurazioni ATTIVITA Giochi psicomotori Attività ludiche di manipolazione Rappresentazioni grafico-pittoriche Attività ludico-espressive METODOLOGIA Problem solving Percorsi laboratoriali Formulazione di ipotesi, confronti, raggruppamenti e registrazioni Peer to peer Tutoring VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE Griglia di osservazione sistematica Rubriche di valutazione

25 RISORSE UMANE N.2 docenti in orario eccedente il servizio MATERIALI RICHIESTI Cartoncini colorati pastelli Pennarelli Fogli A4 Colla ******* INFORMATICA BEBRAS DELL'INFORMATICA Partecipazione degli alunni di scuola secondaria di I grado ai giochi internazionali dell'informatica Bebras: le attività di preparazione introducono i concetti semplici ma basilari di informatica. Il concorso è un'occasione per avvicinare i ragazzi al mondo dell'informatica in modo divertente e positivamente competitivo. I giochi sono ispirati a reali problemi di natura informatica e possono essere affrontati senza alcuna conoscenza specifica. Si svolgono on line e hanno la durata di 45 minuti. I partecipanti sono organizzati in 4 squadre per le classi 1^, 4 squadre per le 2^ e quattro squadre per le 3^. Ogni coordinatore di classe individuerà uno o due alunni per ogni classe partecipante. L'iscrizione delle squadre è aperta fino al 1 novembre 2017; le gare si svolgeranno utilizzando il Laboratorio di Informatica dal 13 al 17 novembre, dalle ore 8.00 alle ore 13.00, con possibilità di protrarre fino alle ore 18.00; si prevedono 15 quesiti. Si richiede il supporto del responsabile del Laboratorio di Informatica; 1 docente del team digitale; docenti per assistenza durante le gare con relativa rimodulazione oraria. Tutti i partecipanti verrà rilasciato un certificato di partecipazione. EI CENTER ACCREDITATO L'istituto Comprensivo ha acquisito la denominazione di EI CENTER accreditato per il conseguimento delle certificazioni informatiche; gli alunni interessati potranno conseguire la certificazione EIPASS,acquistando la CARD di accesso e frequentando un corso autofinanziato dalle famiglie.

26 ASSE TEATRO MUSICA - ARTE EMOZIONI IN CORSO. La società attuale offre a bambini e ragazzi innumerevoli stimoli culturali, soprattutto di carattere multimediale e tecnologico. La cultura dell ascolto e della lettura, sta cedendo il posto a quella dell immagine per la concorrenza dei codici non alfabetici, specialmente visivi, che forniscono ormai tutte le informazioni necessarie, per cui la lettura risulta, per i ragazzi, noiosa ed inutile. E quindi opportuno che la scuola, pur essendo aperta e pronta ad accogliere le innovazioni tecnologiche ed informatiche ed a sfruttarle ai fini di uno sviluppo integrale delle abilità e delle competenze dei bambini, si concentri sul recupero dell importanza della lettura e del confronto tra bambino e libro. Per far scaturire un autentico amore per il libro e per la lettura, è indispensabile che le motivazioni si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura si trasformi in gioco divertente, creativo e coinvolgente e diventi un aiuto per rendere possibile un educazione affettiva ed emotiva nella scuola, nella convinzione che per riuscire nel processo di apprendimento siano necessarie tutte le risorse affettive ed emotive. Da questo concetto è partita l idea della Dirigente Scolastica dell Istituto Comprensivo Don Milani/ Nicola Capasso di un progetto in verticale che partirà con l inizio questo nuovo anno scolastico e sarà attivato per un biennio, su tutte le classi in modo particolare sulle classi in entrata e rivolto a tutti i Docenti ed a tutti gli alunni che vorranno partecipare. Il fondamento del progetto è proprio quello di creare un clima scolastico collaborativo, promuovere un confronto positivo e aperto tra studenti e docenti quali soggetti attivi di un percorso educativo che non vuole chiudersi nell attribuzione di colpe e mancanze reciproche ma mirare ad una alleanza con il fine di trasmettere valori sociali e morali, sviluppare la personalità oltre che acquisire competenze. L intervento prevede per le classi un coinvolgimento con differenti modalità e specifici obiettivi. Per gli studenti -Aumento della capacità di comunicare e relazionarsi con i pari -Aumento della consapevolezza delle conseguenze di determinati comportamenti -Diminuzione delle interazioni negative -Sviluppo della capacità di ascolto Per i docenti -Ricerca di strategie alternative di intervento

27 In questo progetto saranno offerte differenti attività laboratoriali e teatrali che saranno proposte sia in orario scolastico che pomeridiano. In questo modo si affronteranno differenti tematiche e si offrirà un aiuto a tutto tondo, abbracciando l area scolastica, culturale e psicologica Il laboratorio teatrale nella scuola dà la possibilità agli allievi di realizzare, partendo dalla progettazione, attraverso tappe di lavoro programmato, un prodotto finito, in un'ottica di cultura e servizio per l'utenza scolastica; inoltre è un'attività prettamente interdisciplinare, perché coinvolge numerosi aspetti delle materie di studio, facendole concorrere alla realizzazione di progetti che, nell ambito del curricolo, assumono forti valenze educative e rendono possibile una formazione globale dell'alunno. Il laboratorio di teatro nella scuola non ha come fine quello di formare attori provetti, ma di addestrare gli alunni nella acquisizione di linguaggi anche non verbali e di rinforzare le abilità legate all'educazione Linguistica. Tale progetto utilizzerà il mezzo ludico-espressivo che genera situazioni di gratificazione e di emozione positiva. Il primo termine "ludico" non vuol dire anarchico, perché il gioco ha le sue regole, regole che non sono imposte, bensì scelte ed accettate dal gruppo che gioca e garantite dall'autorevolezza di chi conduce il gioco. Gioco che si rivela interessante e divertente mentre si fa ed ecco l'aspetto di gratificazione legata al fare e non al raggiungimento del fine a tutti i costi, come avviene nella realtà quotidiana. Il secondo termine "espressivo" ha come caratteristiche gli aspetti di creatività, di espressione e di comunicazione e non pura riproduzione di un testo. L'animazione teatrale, del resto, utilizza il mezzo teatrale, che non può per sua natura sottrarsi ad una necessità comunicativa. Un altra ragione per cui si propone animazione teatrale è che fin dai primi passi del percorso tutti i soggetti sono coinvolti in prima persona e a turno sia come creatori/comunicatori sia come spettatori. Fin dall'inizio il percorso mette in gioco un laboratorio sperimentale dove ciascuno e tutti insieme si verificano sul piano dell'espressione e della comunicazione, scoprendo per tappe successive regole e meccanismi ma anche, e soprattutto, possibilità personali. La possibilità di riuscire al meglio secondo proprie potenzialità e capacità, la messa in gioco di aspetti sconosciuti o repressi di sé, il positivo utilizzo di energie per "fare" sono tutti aspetti che connotano positivamente la funzione dell'animazione teatrale. Il fine di tale attività non è tanto lo spettacolo, che pure va affrontato e gestito per dare senso e valore al lavoro, ma piuttosto quanto il percorso fa scoprire di proprie e personalissime capacità creative e comunicative, che diventano bagaglio personale di ciascuno. Le finalità educative, gli obiettivi formativi e gli obiettivi specifici sotto indicati sono stati rilevati dalle Indicazioni Nazionali e riguardano, dal punto di vista cognitivo: Italiano (comunicazione orale), Musica, Scienze Motorie, Arte e immagine. FINALITA EDUCATIVE Sviluppo della conoscenza di sé e dell autostima Sviluppo della socializzazione e della capacità di collaborazione nel gruppo Acquisizione di maggior sicurezza e di controllo dell emotività Sviluppo delle capacità creative, espressive e motorie Sviluppo delle capacità di ascolto, di concentrazione e di memoria. OBIETTIVI FORMATIVI Stabilire rapporti chiari e corretti all'interno del gruppo e con le insegnanti Assumere precise norme di comportamento Incrementare una corretta comunicazione interpersonale - Raggiungimento di uno stato di benessere con se stessi e gli altri nell ottica di una convivenza civile OBIETTIVI SPECIFICI Scuola dell infanzia

28 1. Rafforzare nei bambini la capacità di riconoscere e nominare le principali emozioni 2. Espandere il vocabolario emotivo dei bambini 3. Sviluppare abilità per saper interpretare e comprendere lo stato emotivo dell altro. 4. Vivere il libro come prezioso strumento di gioco,di ricerca,di divertimento.,di approfondimento e di conoscenza. 5. Ascoltare la lettura di storie 6. Comprendere ciò che si ascolta 7. Distinguere tra realtà e fantasia 8. Arricchire il lessico 9. Ricostruire con le immagini e/o verbalmente una storia rispettando la successione logico temporale 10. Leggere le immagini 11. Fare ipotesi 12. Analizzare gli elementi di una storia e le relazioni di causa-effetto 13. Esplorare le potenzialità di una storia attraverso la lettura espressiva e la drammatizzazione 14. Utilizzare le parole in modo creativo 15. Inventare storie Scuola primaria 1. Rafforzare nei bambini la capacità di riconoscere e nominare le principali emozioni 2. Espandere il vocabolario emotivo dei bambini 3. Sviluppare abilità per saper interpretare e comprendere lo stato emotivo dell altro. 4. Vivere il libro come prezioso strumento di gioco, di ricerca, di divertimento, di approfondimento e di conoscenza. 5. Ascoltare la lettura di storie 6. Comprendere ciò che si ascolta 7. Distinguere tra realtà e fantasia 8. Arricchire il lessico 9. Ricostruire con le immagini e/o verbalmente una storia rispettando la successione logico temporale 10. Leggere le immagini 11. Fare ipotesi 12. Analizzare gli elementi di una storia e le relazioni di causa-effetto 13. Esplorare le potenzialità di una storia attraverso la lettura espressiva e la drammatizzazione 14. Utilizzare le parole in modo creativo 15. Inventare storie Scuola secondaria di primo grado 1.Vivere il libro come prezioso strumento di gioco, di ricerca, di divertimento, di approfondimento e di conoscenza. 2. individuare i comportamenti più adeguati per vivere bene all interno di un gruppo 3. facilitare nei ragazzi il riconoscimento di alcuni modi dannosi di pensare attraverso i quali le difficoltà vengono ingigantite 4.migliorare l autostima nei ragazzi attraverso la riflessione sulla propria storia di vita 5.acquistare consapevolezza della storia personale e della propria individualità attraverso la rivisitazione de ricordi, della propria casa/famiglia, delle emozioni, dei pensieri legati alla propria infanzia. 6.ampliare il vocabolario emotivo dei ragazzi 7.Ricostruire con le immagini e/o verbalmente una storia rispettando la successione logico temporale 8.Leggere le immagini 9.Fare ipotesi 10. Analizzare gli elementi di una storia e le relazioni di causa - effetto 11. Esplorare le potenzialità di una storia attraverso la lettura espressiva e la drammatizzazione 12. Utilizzare le parole in modo creativo 13. Inventare storie 14. Saper utilizzare le diverse tecniche di lettura

29 15. Conoscere i generi letterari e riconoscerne gli elementi caratterizzanti 16. Saper contestualizzare l opera e la vicenda narrata 17. Saper individuare gli elementi dello stile dell autore 18. Saper cogliere il messaggio umano e culturale del libro. Ancora per tutti e tre gli ordini di scuola: Rievocare fatti ed emozioni, comunicare emozioni e sensazioni provate, stimolare; Sviluppare la fantasia attraverso l improvvisazione, lettura espressiva, esprimersi in modo personale, orientarsi nello spazio scenico in rapporto a persone, oggetti, luci e suoni, utilizzare materiale non strutturato ai fini di una spettacolarizzazione; Aumentare il controllo e l espressione della gestualità corporea e della mimica facciale; Sviluppare la conoscenza, il controllo e l utilizzo della voce scegliendone il tono, il volume, il ritmo per costruire relazioni con gli altri e trasmettere sentimenti, emozioni e sensazioni; Apprendere a conoscere e analizzare i personaggi delle opere letterarie tramite la tipizzazione interiore ed esteriore; Conoscere la strutturazione di uno spazio scenico: oggetti luci; Apprendere a rielaborare il materiale raccolto ed esaminato in modo creativo; Aperimentare trucchi, costumi, oggetti scenografici, fonti di illuminazione artificiale e luci naturali, rumori, suoni e materiali musicali; Saper cogliere gli elementi essenziali del linguaggio teatrale; Comprendere i valori alla base delle vicende rappresentate. ATTIVITA Esercizi di fiducia, coordinazione, equilibrio, espressione Movimento e gesto con l uso e non della voce La ricerca del personaggio Dal corpo alla parola; giochi con il ritmo Giochi ed esercizi con la voce Ricerca di suoni e rumori Ricerca di relazioni fra personaggi, movimento, voce e ambiente Giochi di ruolo Uso espressivo di voce, corpo e faccia; Uso corretto della respirazione Creazione di scenografie e costumi METODOLOGIA Le attività saranno svolte soprattutto attraverso il gioco ed esercizi psico-motori. Il laboratorio sarà organizzato in un percorso di educazione alla lettura dalla scuola dell'infanzia alla primaria, fino alla secondaria: a. INSEGNANTE LETTORE, LETTURA COME ESPERIENZA EMOTIVA: che trasporta l'alunno in una dimensione fantastica, una parte propedeutica finalizzata alla scoperta delle possibilità espressive e comunicative del corpo, dello sguardo e della voce; b. LETTURA ANIMATA: una parte di creazione attraverso l'improvvisazione in cui, partendo da un tema dato, avviene la creazione collettiva di una serie di scene che in seguito si montano in una linea di sviluppo organica e dotata di senso. In questa fase la ripetizione della singola "scena" con "attori" diversi permette un percorso di ulteriore scoperta e approfondimento nonché di stimolo dell'invenzione; è la fase in cui maggiormente si esprime la creatività dei ragazzi e si compie il percorso per cui la creazione diventa espressione e infine comunicazione; c. LETTURA TEATRALE : una parte di formalizzazione o prove in cui quanto creato viene ripetuto "pulito" e reso efficace alla comunicazione teatrale.

30 Conclude il percorso il saggio che, lungi dal costituire un obiettivo primario del lavoro, ha però la duplice valenza di finalizzare il lavoro agli occhi dei ragazzi e di presentare pubblicamente il lavoro svolto in uno spettacolo teatrale per genitori e amici presso il teatro comunale di Acerra. Non si vuole ideare un prodotto esteticamente perfetto: il benessere del bambino viene prima della gratificazione dell'adulto: quindi EVVIVA LO SPETTACOLO IMPERFETTO! CONTENUTI SPECIFICI PRIMA FASE mettiamoci in gioco : rilassamento, esercizi vocali, collocazione nello spazio, lavoro di espressione corporea, esplorazione dei sensi, delle emozioni. SECONDA FASE mettiamoci all opera : improvvisazioni guidate e libere, approccio a testi d autore e di invenzione, costruzione di piccoli accessori di scena con l'uso del laboratorio di inclusione e artistico del plesso Capasso TERZA FASE mettiamoci in scena : preparazione spettacolo finale. La scelta dei libri, dei brani da teatralizzare delle favole rivisitate sono affidate agli esecutori/ referenti del progetto. DESTINATARI Tutti gli alunni ed i docenti dei tre ordini di scuola che aderiranno. PERIODO Dalla seconda settimana di gennaio a fine maggio (10 incontri circa + spettacolo teatrale), mediamente per due ore, in orario extra-scolastico. LUOGO Auditorium del plesso Don Milani Auditorium del plesso Capasso REFERENTI DI PROGETTO due docenti da individuare COSTI 20 ore per ciascun insegnante: REFERENTE PROGETTO che predispone modulistica per iscrizioni, per monitoraggio iniziale, in itinere e finale, calendario; ESPERTO INTERNO/ESTERNO che realizza la manifestazione finale attraverso circa 10 incontri, realizzazione copione, allestimento dello spettacolo teatrale con realizzazione dei costumi e scenografia, attraverso l'uso del laboratorio di arte e dell auditorium del plesso Capasso. ESITI ATTESI Stimolare la cooperazione tra gli alunni, sviluppare l'acquisizione del linguaggio verbale, corporeo, artistico, musicale. Stimolare la motivazione all impegno scolastico, alla progettazione comune e alla condivisione.

31 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Modulistica per iscrizioni, monitoraggio iniziale, in itinere e finale, calendario incontri La valutazione sarà effettuata dagli stessi alunni, dalle insegnanti coinvolte nel progetto e docenti che potranno assistere allo spettacolo teatrale.

32 Istituto Comprensivo Statale DON LORENZO MILANI CAPASSO SCHEDA PROGETTO DI SINTESI/PIANIFICAZIONE Anno Scolastico 2017/2018 Progetto DANZE DAL MONDO CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Responsabili Prof. Salvi Maurizio, Prof. Esposito Bernardetta, Prof. Ungureanu Gabriela, Prof. Devastato Salvatore

33 Sezione 1 Scheda di pianificazione 1.1 Denominazione progetto/attività Danze del Mondo 1.2 Referenti/Responsabili/Coordinatori del progetto/attività Prof. Salvi Maurizio, Esposito Bernardetta, Ungureanu Gabriela, Devastato Salvatore. 1.3 Finalità Il progetto Danze del Mondo mira a consolidare, potenziare e recuperare le competenze musicali già acquisite durante le ore di Strumento Musicale; pertanto risponde alle esigenze prioritarie rilevate nel Rapporto di Autovalutazione in merito alle esigenze di recupero e potenziamento. Si precisa in questa sede che nel corso ad indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado è impartito ( nella modalità di lezioni frontali individuali, come prescritto dalla normativa che ne regola il funzionamento) l insegnamento dei seguenti strumenti: chitarra, violoncello, percussioni e pianoforte. Inoltre tale percorso progettuale ha lo scopo di migliorare le competenze degli alunni di classe seconda e terza fino all acquisizione di abilità propedeutiche alla frequenza del liceo musicale. Tale finalità risponde perfettamente alle esigenze di orientamento rilevate come priorità nel RAV come di seguito specificato. 1.4 Connessioni con gli obiettivi prioritari del RAV Curricolo, progettazione e valutazione Elaborare (anche trasversalmente) percorsi centrati su sviluppo di competenze con criteri di valutazione condivisi tra i vari ordini Approfondire la conoscenza reciproca del e peculiarità di ogni ordine scuola proseguendo nell organizzazione dei gruppi di lavoro in verticale (II e III anno) Inclusione e integrazione Organizzare modalità diverse di apprendimento per gruppi al fine di favorire e valorizzare i progressi di ciascuno Attivare percorsi formativi centrati sul miglioramento della motivazione ad apprendere e sulla valorizzazione dei talenti di ciascuno Continuità e orientamento Progettare con approcci e metodologie condivisi tra i docenti coinvolti le attività delle classi II e III anno Orientamento strategico e organizzazione della scuola Rendere più efficace l'impiego delle risorse economiche e materiali per il perseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto. 1.5 Obiettivi

34 1 Costruire una solida e valida orchestra dal vasto repertorio. 2 Potenziare le abilità strumentali per consentire agli alunni di terza di proseguire il percorso di studio orientandosi verso il liceo musicale. 3 Partecipare a concorsi e rassegne nazionali di musica e spettacolo per valorizzare le abilità degli alunni del corso ad indirizzo musicale ed accrescere l immagine della scuola. 4 Formare un orchestra composta da tutti gli strumenti del corso ad indirizzo musicale, favorendo la crescita musicale e sociale con l esperienza del suonare insieme in una grande orchestra e recuperare/potenziare al contempo le abilità strumentali dei singoli alunni. 5 Instaurare un rapporto di continuità con gli alunni di scuola primaria dell Istituto comprensivo come uditori 6 Informare attraverso lezioni concerto, gli alunni e le famiglie delle scuole primarie del territorio. 7 Formare il Coro della scuola 1.6 Destinatari Gli alunni del corso ad indirizzo musicale frequentanti. Coro: alunni di Scuola Primaria 1.7 Metodologie (azioni, strumenti, condizioni di fattibilità) La metodologia sarà di tipo laboratoriale che muovendosi nell ambito del P.T. O.F. non sarà fine a se stesso, ma farà leva su due aspetti fondamentali del processo di apprendimento : la motivazione e lo scopo. In tal maniera i ragazzi saranno impegnati, oltre che in momenti di lavoro individuale, anche in attività d insieme, dove verrà chiamata in causa la partecipazione attiva, il lavoro e la creatività di ciascuno. Il lavoro sarà improntato sulla costituzione di ensemble per strumenti che confluiranno nell insieme orchestrale. Saranno utilizzati gli strumenti musicali in possesso degli alunni e in dotazione alla scuola. 1.8 Rapporti con le istituzioni Enti locali. 1.9 Calendarizzazione Fasi attività Prima fase* Seconda fase** Terza fase*** Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr Mag. Giu. X X X X X X X X X X 1 * Prima fase - Organizzazione del lavoro; individuazione e scelta dei brani da eseguire nel corso delle riunioni fra i docenti di strumento. Allestimento del Coro della Scuola Primaria.

35 2. **Seconda fase Attività di prova; lo studio individuale delle singole parti verrà realizzata durante le ore di lezione di strumento sotto la guida del proprio insegnante. Le prove saranno divise in: a) prove di sezione dei quattro strumenti b) prove di tutta l orchestra, dirette da un insegnante di strumento coadiuvato dagli altri insegnanti per il controllo delle sezioni c) Prove del Coro di Scuola Primaria 3.***Terza fase: i concerti che si concretizzano nel corso dell anno con tutte le manifestazioni e concorsi sul territorio; partecipazione alla Rete della Musica di Acerra con brani orchestrali ed esecuzioni corali Metodologie di controllo Indicatori intermedi Descrizione Essere in grado di riconoscere ed interpretare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale Indicatori finali Descrizione Capacità di suonare i brani prescelti durante l esecuzione orchestrale con adeguata padronanza Modalità di rilevazione Osservazioni sistematica dell adeguata esecuzione delle parti musicali assegnate ai singoli strumenti Modalità di rilevazione Valutazione tecnica dell esibizione Valore atteso Esecuzione singola e d insieme sufficientemente corretta Valore atteso Esibizione orchestrale corretta Esibizione corale corretta Risorse umane Docenti 4 Assistente amministrativo Individuati ognuno con le proprie abilità riguardanti il progetto Incarico Collaboratore scolastico 1 incarico 1 collaboratore addetto alla sorveglianza e all eventuale trasporto di strumentazione in occasione dei concerti esperti esterni NO 1.12 Beni e servizi Risorse logistiche / Organizzative Laboratorio musicale, Auditorium, Teatro Italia, aree pertinenziali dell Istituto per le rappresentazioni finali. Acquisti Eventuali materiali di cancelleria (risma, stampa poster e locandine) NUMERO ORE TOTALI: 30 Acerra 18/10/2017 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Prof. Maurizio Salvi Maestro di chitarra

36 IC DON MILANI - CAPASSO ACERRA (NA) PROGETTO DI ATTIVITA MOTORIE PREMESSA Le attività motorie, al pari delle altre discipline, apportano un contributo atto a favorire i processi di apprendimento, la maturazione della personalità, la socializzazione, l evolversi di ciascuno come soggetto attivo, responsabile e consapevole. L istituto comprensivo mira a promuovere un intervento che coinvolga tutti gli alunni dall Infanzia alla Secondaria di primo grado, in cui ogni allievo in base alle caratteristiche legate ai diversi periodi evolutivi sia il fulcro del progetto. La scuola agisce ponendo attenzione ai valori del rispetto di se e degli altri, alla collaborazione, al vivere insieme, perché stare bene con se stessi è il primo passo per star bene con gli altri. FINALITA TITOLO CORPO IN MOVIMENTO 1 Conoscere meglio se stessi 2 Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri 3 Acquisire il valore delle regole e l importanza dell educazione alla legalità -Attraverso il movimento il bambino esplora, conosce, comunica, agisce. Nella scuola dell infanzia il bambino inizia a padroneggiare il proprio corpo ed ottiene gratificazioni nel momento in cui le sue azioni diventano efficaci e funzionali. Nella Scuola Primaria le abilità già acquisite necessitano di continuità in maniera tale da ampliare sempre più il patrimonio motorio. Grazie alle attività motorie nell arco del primo ciclo d istruzione l alunno inizia a sperimentare vittorie e sconfitte e deve cercare di controllare le proprie emozioni evitando, grazie alla mediazione dell adulto, che la negatività o l esaltazione prendano il sopravvento. Nella Scuola secondaria di primo grado la maggiore consapevolezza di se le esperienze motorie acquistano la valenza per un corretto stile di vita e benessere. -La consapevolezza del se fa crescere il bisogno del confronto con gli altri e il bisogno di interagire con gli altri.in questo le attività motorie, strettamente legate a tutti gli altri linguaggi della comunicazione verbale- non verbale grafico-pittorico simbolico

37 mimico- gestuale, durante il percorso scolastico che va dall infanzia alla scuola secondaria di primo grado, diventano lo sfondo per tutti i valori quali l autostima, il rispetto per l altro, solidarietà, cooperazione, valorizzazione delle diversità, valori cui si deve tendere per essere insieme, per essere squadra in cui ognuno possa vedere valorizzate, al pari degli altri, le proprie capacità. -IL lavoro di squadra per il raggiungimento di fini comuni implica l acquisizione di regole comuni che se vissuti in termini di lealtà, rispetto dell altro, di senso di appartenenza e responsabilità non vengono viste come un imposizione ma come la strada da percorrere per arrivare ad una sana convivenza sia nel contesto sportivo che in quello sociale. DESTINATARI Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della Scuola dell Infanzia ( 3-4 e 5 anni ) Tutte le classi della Scuola Primaria Tutte le classi della Scuola Secondaria di 1 Nella Scuola primaria le attività prevedono la collaborazione con un esperto esterno nell ambito del progetto Sport di classe Nella Scuola secondaria di secondo grado si prevedono attività in collaborazione con le federazioni sportive riconosciute, quali il Coni nell ambito del progetto afferente i giochi scolastici studenteschi. DURATA DEL PROGETTO Il progetto verrà sviluppato nell arco dell anno scolastico secondo un calendario scolastico da definire in fase collegiale con le docenti referenti e quelle impegnate in orario curriculare ed extracurriculare. AMBITI DISCIPLINARI Partendo dalla Scuola dell infanzia in cui la conoscenza da parte del bambino del se e del mondo è di tipo olistico e vissuta esclusivamente in maniera ludica, durante il percorso scolastico (dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado) le attività motorie vissute, con la piena consapevolezza del se e dell altro, nel rispetto, lealtà, collaborazione, si inseriscono in un contesto di ambiti più ampi, in quanto risultato dell integrazione di diverse aree, cognitiva, motoria, evolutivo- affettiva e morale-sociale. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO -Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente -riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso -controllare il proprio corpo utilizzando adeguatamente la forza, la potenza la velocità in base i relazione all impegno fisico richiesto -coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati fra di loro (correre e saltare afferrare e lanciare) Potenziare le capacità oculo- manuali e oculo- podalici -capacità di controllare il corpo in equilibrio statico e dinamico -riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche

38 -organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri -esprimersi e comunicare i propri stati emotivi utilizzando in maniera personale il proprio corpo -utilizzare modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione -saper trasmettere emozioni attraverso i gesti e il movimento -comprendere il valore delle regole Partecipare attivamente in cooperazione, accettando le diversità -saper affrontare con tranquillità le esperienze motorie accettando le sconfitte ATTIVITA SCUOLA DELL INFANZIA -Saltare -Rotolare -Correre -Salire e scendere -Esercizi con parti del corpo indicate dall adulto -Muoversi in spazi definiti (anche in coppia) -Seguire percorsi e rappresentarli graficamente -Sport in classe con gli alunni delle classi prime -Ludoteca ambulante (angoli che nell arco della settimana vengono allestiti per giochi motori) ATTIVITA SCUOLA PRIMARIA -Sport in classe -Giocosport (attività di orientamento alla futura pratica sportiva) -Giocomotricità sulla scacchiera SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado, lo scorso 30 Gennaio 2017 è stato costituito il Centro sportivo permanente, alle cui attività potranno partecipare quanti presenteranno il modulo di iscrizione con autorizzazione dei genitori e certificato medico attestante l idoneità alla pratica sportiva non agonistica. ATTIVITA -Tornei d istituto con manifestazione finale -Partecipazione alle manifestazioni sportive organizzate nell ambito dei giochi sportivi studenteschi -Percorsi formativi per giudici e arbitri -Attività formative in accordo con il Comune, Coni e Federazioni sportive riconosciute INDICAZIONI METODOLOGICHE Dal punto di vista metodologico la scelta sarà quella riferibile ai metodi attivi, che partono dall interesse dell alunno, sollecitano la sua immaginazione, la sua partecipazione attiva, la sua iniziativa, la sua capacità di risoluzione ai problemi. Tutte le attività, quindi, da semplici a complesse, globali o specifiche, mireranno ad arricchire il bagaglio di esperienze e il vissuto di ciascuno.

39 VERIFICA E VALUTAZIONE -Gradimento Il livello di soddisfazione rispetto alle aspettative -Partecipazione Il grado di coinvolgimento degli alunni e dei docenti -Apprendimento Modifica delle conoscenze e delle abilità in ingresso -Trasferimento L utilizzo di quanto acquisito in altre situazioni -Monitoraggio Prevede tre fasi: iniziale, intermedia e finale al fine di verificare l efficacia delle metodologie, la funzionalità organizzativa, il livello di partecipazione. Valutazione Al termine del progetto a valutazione sarà finalizzata all osservazione della coerenza tra le finalità del progetto e gli obiettivi raggiunti confrontando gli strumenti utilizzati e le risorse impiegate. Documentazione -Compilazione periodica di un diario di bordo -Schede di valutazione -Questionario utenti -Colloqui periodici con insegnanti e famiglie

40 Progetto Centro Sportivo Scolastico A.S. 2017/2018 PROGETTO SPERIMENTALE DI ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE Scheda del Progetto Data compilazione: Settembre 2017 Documentazione Educativa Centro Sportivo Scolastico Indirizzo e Recapito: I.C. Don Milani N. Capasso Acerra Via Alcide De Gasperi Fax/Tel 081/ Collaborazioni: Dirigente scolastico Prof.ssa Rita Canosa Coordinatore Sportivo del Centro: Prof. Marmolaro Giovanni Docenti di Scienze Motorie: Prof. Giovanni Marmolaro Prof. Valentino Carmine Comune di Acerra Consiglio di Istituto Don Milani Capasso Destinatari: Tutti gli alunni Attività Promozionale Tennis da tavolo Maschile/Femminile Pallavolo Maschile/Femminile Calcio a 5 Maschile Atletica leggera Maschile/Femminile Pallapugno Maschile/femminile Spazi utilizzati: Palestra scuola (coperta) Campetti esterni polivalenti della scuola (Campo Olimpico) Risorse del territorio utilizzate: Strutture sportive del Comune di Acerre (Impiantistica per gare provinciali) Durata e Periodo: Anno Scolastico 2017/2018 Da novembre 2017 a maggio 2018 (Due sedute settimanali ore 15:00/17:00 Organizzazione del Gruppi/i: Divisione in gruppi omogenei Dei partecipanti per livello tecnico ed età Organizzazione del lavoro: Gruppi da venti atleti Degli operatori per ogni convocazione quotidiana e per ogni singolo docente

41 Piano Organizzativo: Sul piano organizzativo l attuazione del progetto richiederà 60 ore di impegno complessivo a ciascun docente, con due incontri settimanali in orario pomeridiano, dalla durata di 2 ore, nel periodo da Gennaio a Maggio I tempi delle attività sportive del CSS, saranno scanditi da n 2 incontri settimanali con n 2 ore per ciascun docente da realizzarsi il pomeriggio dalle ore 15:00 alle 17:00. Piano Finanziario: Il progetto del CSS prevede l utilizzo di n 2 docenti impegnati nelle attività sportive. Come di consueto, il finanziamento della Scuola delle ore di avviamento alla pratica sportiva viene disposto dall Ufficio Scolastico Provinciale, sul capitolo Indennità a carico del Fondo per il miglioramento dell offerta formativa. Il progetto elaborato dai docenti di Scienze Motorie è inserito nel piano dell Offerta Formativa, avrà carattere di continuità, di massimo coinvolgimento degli alunni, di massimo utilizzo di tutto il tempo extracurricolare disponibile e coprirà l intero arco dell anno scolastico. La programmazione annuale terrà conto del Calendario Scolastico Regionale e dell Adattamento approvato dal Collegio Docenti e dal Consiglio d Istituto per l a.s. 2017/2018. Inoltre la programmazione terrà conto degli impegni scolastici pomeridiani: Collegio Docenti Consigli di Classe Scrutini Quadrimestrali Incontri Scuola/Famiglia Aggiornamento Docenti Concomitanza di altri Progetti che verranno realizzati nella sede scolastica. N.B. Eventuali variazioni saranno comunicate in tempo utile agli organi competenti. Numero Partecipanti: N 500 (circa cinquecento di tutte le classi) M/F Monitoraggio Verifiche: Verifica iniziale per individuare le attitudini Verifica intermedia Verifica finale La scuola Don Milani Capasso di Acerra, sulla base di esperienze effettuate precedentemente dai suoi operatori scolastici, continua per l anno scolastico 2017/2018 l organizzazione delle attività di educazione motoria, fisica e sportiva nel centro sportivo scolastico. Costatato il ruolo di assoluto rilievo che tutti attribuiscono alle attività sportive nella crescita dei ragazzi, la scuola con il suo CSS finalizza le ore aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva, ponendo le condizioni per un loro utilizzo più efficace da perseguire attraverso una programmazione interna alla scuola ed inserita nel Piano dell Offerta Formativa. Il CSS nella sede della scuola è stato istituito per una durata triennale. Avviato in via sperimentale, viene riproposto in base ai risultati ottenuti e al riscontro positivo suscitato nell utente nel primo anno di attivazione. Il progetto prevede l organizzazione di attività motorie e sportive, convinti che le suddette attività assumano un carattere di prezioso e indispensabile strumento per la crescita integrale dei ragazzi, particolarmente ai fini del potenziamento dei processi di integrazione, socializzazione e consolidamento del senso civico.

42 Seguendo le linee guida del Ministero dell Istruzione il progetto del Centro Sportivo Scolastico quale nucleo operativo di base, tenderà a valorizzare e finalizzare le ore complementari di avviamento alla pratica sportiva, per far sui che gli impegni finanziari, corrispondano a un valido investimento educativo. Il Centro Sportivo Scolastico avrà carattere laboratoriale; alla platea scolastica viene chiesta una partecipazione attiva e responsabile, agli alunni verrà offerta la certezza della continuità delle attività programmate e l obbligatorietà del servizio, saranno questi gli elementi che concorreranno ad un concreto e qualificato ampliamento dell offerta formativa. L attività sportiva scolastica ha lo scopo di offrire alla scuola iniziative intese a suscitare e consolidare nei ragazzi la consuetudine alle attività sportive, considerate come fattore di formazione e crescita civile. Il CSS allo scopo di offrire a tutti gli alunni/e la possibilità d attività motorie, presportive e sportive secondo itinerari e processi graduali di apprendimento, tenendo conto dello sviluppo corporeo. I contenuti mirano ad un reale coinvolgimento di tutti con particolare attenzione per qualche alunno disabile, in linea col presupposto dello sport per tutti a misura di qualcuno, progettando iniziative nelle quali le risorse del territorio diventino risorse per i giovani. Con la nuova organizzazione del CSS, l attività sportiva avrà un compito al quale la scuola non può sottrarsi, e una componente insostituibile nel processo di formazione dei giovani nell aria Scolastica e che non deve essere emarginata dal piano didattico generale. E bene precisare che il CSS non svolge soltanto attività di tipo competitivo, anche formativo e educativo, in armonia con le altre discipline. Per i ragazzi l aspetto agonistico è importante ma per noi educatori è secondario, riteniamo che può far parte del programma formativo ma non è il cuore del progetto. Mentre lo sport agonistico cerca il campione, esaltazione del risultato, il record, lo sport nella scuola deve soprattutto ricercare nell alunno una disciplina interiore che porti ad affinare le sue capacità di rispondere adeguatamente alle diverse problematiche, a sviluppare l abitudine alla lealtà, alla socialità e a realizzare una consuetudine allo sport attivo. I docenti della scuola saranno impegnati a fornire sempre un servizio più efficace con risposte più organizzative più idonee alle richieste. Praticare sport con successe deve essere soprattutto merito di una gestione collegiale che nulla lascia al caso. Nella scuola i ragazzi devono imparare a comportarsi correttamente attraverso un autodisciplina e nella pratica sportiva si ritrovano questi valori psicologici e morali. Noi educatori siamo convinti che, se ad un ragazzo si insegna a muoversi armoniosamente, si avranno conseguenze positive anche nel suo equilibrio intellettuale e morale, che si riflette poi in un comportamento positivo verso i compagni. L agonismo scolastico si concretizzerà con i Giochi Sportivi Studenteschi, la scuola aderirà a questa manifestazione in accordo con il CONI e le Federazioni Sportive Nazionali. Sono maturi i tempi per dare un interpretazione anche di tipo diverso, alla valenza delle attività ginnico-sportive, nell ambito della scuole. La Dirigenza e il Collegio Docenti ritengono che le attività ginnico-sportive, in sintonia con le opportunità che offrono il CONI e le Federazioni, possono avere un ruolo molto importanti nelle ore extracurriculari, per offrire ai giovani degli spazi nel tempo libero. La scuola Don Milani Capasso, ha coinvolto gli Assessorati alla Pubblica Istruzione e Sport del Comune di Acerra per poter ottenere nel settore sportivo maggiore opportunità.

43 Inoltre la Dirigenza e i Docenti prendono atto che sono i genitori a incidere sulla domanda di sport, perché vedono in esso l unico approdo sicuro per i loro figli. La scuola cercherà di mettere a regime gli impianti esistenti per raddoppiare le possibilità e gestire meglio il proprio patrimonio. L istituzione del Centro Sportivo Scolastico sarà importante perché potrà esserci di sicuro anche una continuazione delle attività fisiche-sportive, oltre l esperienza della Scuola Secondaria di 1 grado. Allievi che durante le attività scolastica vengono individuati per le particolari attitudini potenzialità sportive devono avere poi la possibilità di sviluppare queste loro caratteristiche che con un tipo di lavoro che non rientra più nell ambito scolastico, ma che comunque deve essere collegato e in stretto rapporto con le istituzioni scolastiche per una proficua e vantaggiosa collaborazione reciproca. Verranno svolte una serie di iniziative, competizioni e incontri, che interessano tutti gli studenti. Quindi la pratica sportiva che attiveremo nel CSS, non solo svilupperà la programmazione del ciclo scolastico, ma cosa molto importante, darà uno sbocco come attività amatoriale, dilettantistica oppure agonistica. Ogni ragazzo partecipante al CSS avrà sempre dentro di sé un mondo si speranze. La nuova organizzazione sportiva voluta dal Ministero della Pubblica Istruzione e le varie discipline sportive, promulgate dalle Federazioni, rendono chiara a tutti la filosofia di quello che resta un appuntamento desiderato nella vita di tutti gli studenti. I giochi resteranno una pagina fondamentale nell esperinza formativa dei ragazzi di scuola, per misurare la propria ambizione sportiva e soprattutto per incontrare coetanei provenienti da altre realtà scolastiche del territorio intanti appuntamenti sportivi che sarà anche momenti di cultura. Il CSS, avrà costantemente il supporto il supporto del Coordinamento Provinciale di Educazione Fisica e sportiva. (Ufficio Sportivo Scolastico di Napoli). Il compito del CSS dell? Stituto Comprensivo Don Milani Capasso sarà quello di tentare di ottimizzare l uso delle risorse strutturali, professionali ed economiche del territorio. La scuola con tutte le sue figure professionali seguirà attentamente tutte le direttive che verranno emanate dagli organi Centrali. Il Dirigente e il coordinatore del centro sportivo scolastico valuteranno attentamente l apporto indispensabile che potrà venire dai soggetti esterni (vd. Ente locale Comune di Acerra CONI Federazioni Sportive ENTI di promozione sportive). Per questa prima fase sperimentale, il coordinatore del CSS Prof. Filomena Pandola, prenderà parte agli incontri tematici che l Amministrazione Provinciale programmerà per meglio corrispondere alle direttive Ministeriali. Acerra lì, 20 ottobre 2017 Il Coordinatore sportivo dell I.C: Don Milani Capasso Prof. Marmolaro Giovanni

44 I.C. Don Milani N. Capasso Acerra Competenze di Cittadinanza Star bene a scuola come promuovere il benessere e le corrette dinamiche relazionali nel gruppo classe nella scuola dell infanzia e nel primo ciclo d istruzione Sviluppo delle competenze in materia di Cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale, il sostegno dell'assunzione di responsabilità, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, della legalità, della sostenibilità ambientale e della pace Considerati i bisogni formativi rilevati sin dalle prove d ingresso: Disfunzionalità della comunicazione finalizzata ad uno scopo Difficoltà nel collaborare in gruppo Difficoltà a creare sane relazioni Modesta capacità di interpretazione e di interiorizzazione dei valori emozionali e inferenziali di testi e di esempi che la società propone Difficoltà di gestione dei ruoli e degli spazi. L istituto comprensivo ha ideato l azione del Progetto d Istituto, intitolata : STAR BENE A SCUOLA Premessa La Scuola, oltre ad essere luogo dell apprendimento, è luogo di educazione, di vita, ovvero di relazioni. E, propriamente, luogo-ambiente in cui l apprendimento si attua attraverso e tramite un contesto di buone relazioni, di sana socialità. Le forme del con-vivere si pongono come un tutt uno con gli stili dell apprendimento, nelle sue connotazioni di costruzioni mentali intrinseche ai simbolismi socio-culturali. L Educazione alla cittadinanza, al di là dei costrutti disciplinari, rappresenta la qualità della progettualità educativa, là dove lo stile dei rapporti, il clima degli ambienti educativi sono autenticamente democratici e dove le persone e le loro storie, il loro pensiero e le loro aspirazioni incontrano autentico riconoscimento. Tale educazione si trasmette in chiave intergenerazionale attraverso l esperienza diretta e riflessa, spontanea e allo stesso ricercata, di relazioni in cui diritti e doveri si incrociano. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (DM 139 DEL22 AGOSTO 2007) COMUNICARE comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,

45 scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). COLLABORARE E PARTECIPARE interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. RISOLVERE PROBLEMI affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. FINALITÀ EDUCATIVE (da perseguire nel corso del Primo Ciclo Di Istruzione) 1. maturare e condividere l esigenza di vivere in una società in cui non vige la legge del più forte, ma dove i cittadini si danno un ordinamento volto al bene comune; 2. essere consapevoli, alla luce della Costituzione, del valore della persona, riconosciuta in quanto tale dallo Stato, ed essere consci del rapporto della singola persona e i contesti sociali in cui è inserita; 3. acquisire il senso di responsabilità civica, sociale e solidale da operare in iniziative personali e di gruppo. SCUOLA DELLI INFANZIA Ipotizzare una trasposizione curriculare dei principi fondativi di una mirata Educazione alla cittadinanza nella Scuola dell Infanzia, ha significato mettere a fuoco l interconnessione delle dimensioni portanti dell educazione del bambino nella sua complessità ed integralità dell essere persona alla conquista di autonomia, identità e competenze nell essere in relazione. Il lavoro ipotizzato rimanda alla progressività delle acquisizioni, dentro ad una spirale accrescitiva o, se si preferisce, lungo lo sviluppo verticale di una piramide. Ogni acquisizione fa da presupposto ad una successiva, includendola, come in una catena che connette anelli, o meglio come in una rete che annoda segmenti. Nell effettuare una sintesi concettuale fra la ricerca sui processi di costruzione dell identità sociale e la normativa scolastica relativa all Educazione alla cittadinanza, si potrebbe delineare un percorso curriculare espresso nei termini di: IO, TU, NOI, in cui l IO rimanda prevalentemente al gruppo di bambini di tre anni, il TU a quello di quattro anni e il NOI a quello di cinque anni. Si tratta, in tutti i casi, di una concezione dinamica che mette in primo piano una visione di processo che accompagna acquisizioni/cambiamenti che interessano non solo, non tanto, i comportamenti individuali e sociali, quanto piuttosto il modo di percepire e rappresentare se stessi nel mondo delle emozioni, delle relazioni e delle cognizioni, nella prospettiva della convivenza.

46 Ambiti disciplinari coinvolti (Campi di esperienza) Il corpo e il movimento Il sé e l altro Gli obiettivi generali: Sviluppare l'identità personale Riconoscere i propri stati d'animo Controllare ed esprimere sentimenti in modo adeguato Riconoscere gli stati d animo degli altri Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo Accettare le diversità Rispettare gli altri Condividere le regole Esprimere il proprio parere/ascoltare il parere degli altri Risolvere problemi, conflitti tramite mediazione Collaborare, condividere, partecipare Nell ideazione delle attività si è cercato di attribuire contenuti pertinenti alle caratteristiche di processo evolutivo dei tre ordini di scuola di riferimento, a partire dall accentuazione del focus individuato, ovvero: elaborazione del Sé autonomo e differenziato (IO) scoperta ed interazione con l altro (TU) elaborazione dell appartenenza al gruppo (NOI). IO Bambini di tre anni Dall elaborazione della separazione dai modelli familiari all accettazione dei modelli scolastici, nella condivisione di spazi, oggetti, persone e regole di convivenza per raggiungere una situazione di benessere personale TU Bambini di quattro anni NOI Bambini di cinque anni Dall alfabetizzazione emotiva, all esercizio di autostima, di empatia, di tolleranza nel rispetto di regole convenute e di interdipendenza positiva Dal superamento di conflitti tramite pattuizioni e strategie di mediazione, alla collaborazione, all esercizio di feedback positivi, alla responsabilità esercitando il tutoring, la leadership condivisa e l apprendimento come costruzione sociale di significati

47 ATTIVITÀ da svolgere IO Anni 3 TU Anni 4 NOI Anni 5 Benvenuto Pollicino Ti do la mano Insieme è bello Scusa, non lo faccio più I miei piedi le tue scarpe Insieme è facile Voglio posso... Quattro anni come me Insieme si può Chi trova un amico trova un tesoro Vuoi giocare con me? Insieme è super METODOLOGIA Essa è basata sulla progettazione, organizzazione e valorizzazione degli spazi e dei vari materiali a disposizione in modo da facilitare il benessere degli alunni, le loro conoscenze e le loro scoperte. Si valorizzerà la loro vita intesa come scambio, ascolto e aiuto reciproco; sia il gioco, come risorsa privilegiata di apprendimento e di relazione. Si userà: l esplorazione e la ricerca per favorire la curiosità del bambino il problem solving il lavoro di gruppo le attività laboratoriali le uscite all aperto. Valutazione L osservazione sistemica dei bambini tramite una griglia di rilevazione e l analisi della documentazione dei lavori svolti costituiranno gli assi della valutazione del percorso. Mappa del lavoro IO Anni tre Benvenuto Pollicino La separazione dai modelli familiari, fonte di primaria sicurezza, comporta paure di abbandono e senso di smarrimento. Le nuove relazioni, tramite processi di accoglienza, favoriscono l elaborazione di risorse ed acquisizione di autonomia.

48 Scusa, non lo faccio più La prospettiva relazionale, sia rispetto alle persone che rispetto ad oggetti e situazioni, è unidirezionale ed indifferenziata. Entrare nei giochi della realtà comporta fare esperienza che l altro è reale portatore di diritti. Significa apprendere comportamenti sociali basati su ripartizioni, suddivisioni, turnazioni. Voglio posso... Il limite segna il confine del possibile. Le limitazioni rappresentano forme contenitive di ciò che ancora non è organizzato e mentalmente rappresentato. L esperienza dell io implica il commisurarsi con l altro, il tu del quotidiano: quello dei giochi e delle parole, tramite cui si fa esperienza della forza e della supremazia, in altre parole del potere dell io nascente. Il sì e il no, il confine e la regola, consentono acquisizioni più raffinate nelle relazioni, attraverso passaggi riflessivi e ricerca di feedback. Chi trova un amico trova un tesoro Il rispetto delle regole, l esperienza di piccolo gruppo, l interscambio nella condivisione di interessi, facilitano il delinearsi delle emozioni e, fra esse, quelle tipiche di relazione, quali quelli connessi all esperienza di amicizia. L intuizione e l empatia consentono il riconoscimento negli altri delle stesse emozioni che affiorano dalla propria esistenza. Nasce la complicità e l amicizia in quel magico luogo degli incontri. TU Anni 4 Ti do la mano Nelle situazioni di gioco, attività particolarmente gradita e generativa nel periodo dell infanzia, attraverso la prossimità e la condivisione affiora l amicizia, una delle principali componenti della vita delle persone e del legame intrinseco ai gruppi. Sebbene l amicizia rappresenti da un lato l origine della gioia, dall altro da essa possono derivare frustrazioni ed amarezze: emozioni di felicità, ma anche di delusione e tradimento. Per conservare la condivisione, oltre alla prossimità, il bambino sperimenta la necessità di affacciarsi tramite l empatia al mondo interiore altrui.

49 I miei piedi le tue scarpe L amicizia fra più bambini introduce nel regno della complessità. Sentirsi più o meno vicini comporta l esigenza di intimità (avvicinarsi, delimitare proprietà, avere segreti) per rispondere all esigenza di creare legami. Il parlare di vicinanza e di legame rimanda ad un idea di territorialità, esclusività, separatezza che caratterizzano le interazioni. Queste accezioni, nel loro limite implicito, possono generare situazioni conflittuali sia nei rapporti a due che, soprattutto, di piccolo gruppo. Quattro anni come me Il mettersi alla prova nei giochi di forza, i tentativi di superare i confini, la difficoltà di elaborare i punti di vista implica il ricorso all adulto e la progressiva delimitazione dei ruoli, delle capacità, dei diritti degli uni e degli altri. La risoluzione del conflitto richiede la negoziazione, cioè comportamenti di compromesso, o ridefinizione del conflitto, sia attraverso l uso della parola che del gioco. Conflitto e riconciliazione possono risultare utili all interno dei legami per una ridefinizione del rapporto in termini di diritti e doveri. Vuoi giocare con me? La negoziazione sviluppa le competenze sociali, accentuando le manifestazioni di benessere e di intesa, di preferenzialità, solidarietà e reciprocità. La condivisione del mondo immaginario, unitamente alla possibilità di comunicarlo tramite l esercizio del linguaggio e la comprensione delle prime strutture narrative, facilita l accesso al mondo mentale degli altri, nella scoperta di una specie di intesa cognitiva ed affettiva.

50 SCUOLA PRIMARIA Per vivere in una comunità come quella scolastica è necessario darsi delle regole che permettano a tutti di esprimersi al meglio senza danneggiare i diritti e la sensibilità di coloro che ci stanno accanto: dialogando si scopre come entrare in relazione con gli altri in maniera positiva e costruttiva e che le regole di una comunità sono dettate dal buon senso. Si lavorerà individualmente ma anche in gruppo perché, se le regole devono essere conosciute e rispettate dai singoli, debbono nascere dalla condivisione. Pertanto lo spazio dell'apprendimento, da luogo dell acquisire di nozioni e di conoscenze, si trasforma in una fucina dove sperimentare come imparare a comportarsi in modo adeguato, con atteggiamenti corretti verso di sé e verso gli altri. La classe alternerà momenti ludici a momenti di riflessione e di discussione comunitaria. Classi prime - seconde terze Traguardi Obiettivi A Identità e appartenenza. A1 Sapersi inserire spontaneamente nelle situazioni di gioco e di lavoro senza timore di sbagliare. A2 Individuare il proprio ruolo all interno della famiglia e percepire la propria appartenenza al gruppo di pari. B Relazione B1 Identificare le somiglianze e le differenze tra i compagni di classe nel riconoscerne l uguaglianza come esseri umani. B2 Conoscere ed accettare semplici regole di comportamento tra pari e con gli adulti, in situazioni di vita quotidiana. B3 Intuire i principali bisogni dei compagni. C Partecipazione. C1 Interagire in situazioni di gioco riconoscendo situazioni conflittuali e accogliendo suggerimenti per la risoluzione positiva. Classi quarte e quinte A Identità e appartenenza. A1 Affrontare positivamente e con fiducia nelle proprie capacità, situazioni nuove in ambito scolastico e non. A2 Comprendere di essere parte del mondo quale comunità civile e sociale organizzata secondo regole precise, con grandi tradizioni comuni. B Relazione C Partecipazione. A3 Riconoscere e rispettare i simboli dell identità nazionale ed europea. B1 Comprendere ed accogliere le molteplici forme di diversità interagendo positivamente con esse ed individuando il possibile contributo di abilità differenti. B2 Prendere consapevolezza dei propri diritti e doveri. B3 Conoscere i principi fondamentali della Costituzione. B4 Conoscere le pricipali Organizzazioni Internazionali che si occupano dei diritti umani. C1 Risolvere i conflitti tramite una mediazione cercando le soluzioni possibili e privilegiando quelle soluzioni che non provochino emarginazione, offesa, umiliazione, rifiuto dell altro. C2 Riconoscere che nel gruppo tutti imparano ed insegnano cogliendo l importanza del proprio ruolo all interno della comunità

51 Compito di realtà: redigere una video-scheda su una policy di buon comportamento Attività 1) Comprendere i meccanismi sottesi alla video-schede. 2) Realizzare schede informative e mappe, ad uso degli studenti delle classi prime, relative all'organizzazione della scuola, indirizzi di studio, regolamenti nella classe e nei laboratori 3) Analisi delle preconoscenze degli alunni; racconti personali Giochi di ruolo (anche in lingua) sull argomento ( 4) Visione del film riferenti alla relazione In side out oppure Piccolo principe e introduzione al tema con siti afferenti. Consultazione di libri specifici, nati per capire e combattere il bullismo mediante storie per tutte le età e suddivise per fasce scolari (vedi campagna promozionale di Linklibri) 5) Visionare i materiali proposti Storie di ordinario Cyberbullismo: visione dei filmati L Amica e Gaetano ( 6) Analisi del testo, riflessione e riproduzione corale della canzone autobiografica di Valerio Massaro dal titolo Vivo per caso. 7) Analisi delle dinamiche di inclusione/esclusione e delle forme di relazione tra pari tramite giochi 8) Analisi delle parole che descrivono il fenomeno (Flaming, Harassment, Put Down, Fake, Exposure, Trickery, Exclusion, Cyberstalking, Cyberbashing, Warning Wars, Screenn Name, Text War, Internet polling ) 9) Scrittura della scheda-video che rappresenti una policy sulle buone relazioni a scuola Metodologie Brainstorming Circle time A.C. : controversia - Script cooperation- Jigsaw Peer education Role play Tempi Novembre - maggio Valutazione Griglia di osservazione Biografia cognitive/ diario di bordo Griglia di valutazione Questionari di gradimento.

52 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La scuola è un gruppo che ha obiettivi comuni pertanto nei suoi diversi ordini si organizza e coopera per raggiungerli. Ciò produce interazione ed influenza reciproche, sia sul piano funzionale sia su quello relazione, tali da generare apprendimento duraturo e senso di appartenenza. A scuola ogni alunno scopre la difficoltà, ma anche la necessità, dell'ascolto delle ragioni altrui, del rispetto, della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà. L alunno dimostra disponibilità a verificare con costanza l'adeguatezza delle decisioni sul proprio futuro scolastico mentre spetta alla scuola di formalizzare percorsi di riflessione e di arricchimento della relazione sana con i pari e con l adulto tali che diventino un apprendimento permanente. Obiettivi di apprendimento Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, tra cui le situazioni formali, in contesti sia abituali sia inusuali Comprendere semplici testi cogliendone i contenuti principali Partecipare a discussioni di gruppo, individuando il problema affrontato e le principali opinioni espresse Manipolare semplici testi in base a un vincolo dato Indagare le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio, per un confronto critico Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentative Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune Obiettivi formativi L alunno: ü Acquisisce la consapevolezza del proprio ruolo nel gruppo, nella scuola, nella società. ü Accresce il senso di responsabilità e la consapevolezza dei propri doveri. ü Matura il rispetto del lavoro, della proprietà, delle idee altrui e della scuola ü Si Sensibilizza ai problemi fondamentali del mondo contemporaneo. ü Acquisisce la sicurezza di sé ü Matura la capacità di osservazione, riflessione, analisi, sintesi e astrazione. ü Accresce le nozioni fondamentali generali e specifiche. Compito di realtà: redigere una video-scheda su una policy di buon comportamento Attività 1. Comprendere i meccanismi sottesi alla video-schede. 2. Analisi delle preconoscenze degli alunni; racconti personali Giochi di ruolo (anche in lingua) sull argomento ( 3. Visione del film riferenti alla relazione In side out / Quasi amici e introduzione al tema con siti afferenti 4. Consultazione di libri specifici, nati per capire e combattere il bullismo mediante storie per tutte le età e suddivise per fasce scolari (vedi campagna promozionale di Linklibri) 5. Analisi delle dinamiche di inclusione/esclusione e delle forme di relazione tra pari tramite giochi. 6. Visione del dvd 10 corti contro il cyberbullismo (incluso al testo Stop al cyberbullismo di Nicola Iannaccone) e completamento del preposto materiale di approfondimento. 7. Ascolto, analisi, commento e riflessione del monologo sul bullismo di Paola Cortellesi con Marco Mengoni e del video di Amanda Todd (solo terze) 8. Analisi del testo, riflessione e riproduzione corale della canzone autobiografica di Valerio Massaro dal titolo Vivo per caso 9. Analisi delle parole che descrivono il fenomeno (Flaming, Harassment, Put Down, Fake, Exposure, Trickery, Exclusion, Cyberstalking, Cyberbashing, Warning Wars, Screenn Name, Text War, Internet polling ) 10. Scrittura della scheda-video che rappresenti una policy sulle buone relazioni a scuola

53 Metodologie Brainstorming Circle time A.C. : controversia - Script cooperation- Jigsaw Peer education Role play Tempi Novembre - maggio Valutazione Griglia di osservazione Biografia cognitive/ diario di bordo Griglia di valutazione del prodotto Questionari di gradimento fase data GRIGLIA DI OSSERVAZIONE DI PROCESSO INDICATORI LIVELLI Descrittori ha un di disturb Passive attivo proattivo atteggiamento assume incarichi Saltuariamente a volte spesso regolarmente propone idee Raramente a volte frequentemente regolarmente accoglie idee se sollecitato Talvolta spontaneamente di buon grado rispetta gli altri Raramente a volte spesso Sempre gestisce i materiali in modo Trascurato Disordinato ordinato organizzato Per ogni alunno inserire il livello in formato numerico (1-4) raggiunto per ogni indicatore ed eventuali note. Classe ha un assume incarichi propone accoglie rispetta gli altri ALUNNO/A atteggiamento idee idee

54 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SCHEDA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI 1-Completezza, pertinenza, organizzazione, correttezza Liv 4 Liv 3 Liv 2 Liv 1 Il prodotto contiene tutte le parti e le informazioni utili e pertinenti a sviluppare la consegna, anche quelle ricavabili da una propria ricerca personale e le collega tra loro in forma organica. Il prodotto Risulta contiene eccellente tutte le parti anche e dal le informazioni punto di vista utili della e pertinenti a sviluppare la consegna, le collega tra loro ed è eseguito correttamente Il prodotto contiene secondo le parti i parametri e le informazioni di accettabilità. di base pertinenti a sviluppare la consegna ed è eseguito in modo sufficientemente corretto Il prodotto presenta lacune circa la completezza, la pertinenza e la correttezza dell'esecuzione; le parti e le informazioni non sono collegate 2-Rispetto dei tempi Liv 4 Il periodo necessario per la realizzazione è conforme a quanto indicato e l allievo ha utilizzato in modo efficace il tempo a disposizione Liv 3 Liv 2-1 Il periodo necessario per la realizzazione è di poco più ampio rispetto a quanto indicato e l allievo ha utilizzato in modo efficace se pur lento - il tempo a disposizione Il periodo necessario per la realizzazione è più ampio rispetto a quanto indicato e l allievo ha disperso il tempo a disposizione 3-Precisione e destrezza nell utilizzo degli strumenti e delle tecnologie 4-Ricerca e gestione delle Informazioni 5-Superamento delle situazioni critiche Liv 4 Liv 3 Liv 2 Liv 1 Liv 4 Liv 3 Liv 2 Liv 1 Liv 4 Liv 3 Liv 2 Liv 1 Usa strumenti e tecnologie con precisione, destrezza e efficienza. Trova soluzione ai problemi tecnici, unendo manualità, spirito pratico a intuizione Usa strumenti e tecnologie con discreta precisione e destrezza. Trova soluzione ad alcuni problemi tecnici con discreta manualità, spirito pratico e discreta intuizione Usa strumenti e tecnologie al minimo delle loro potenzialità Utilizza gli strumenti e le tecnologie in modo assolutamente Inadeguato Ricerca, raccoglie e organizza le informazioni con attenzione al metodo. Le sa ritrovare e riutilizzare al momento opportuno e interpretare secondo una chiave di lettura. Ricerca, raccoglie e organizza le informazioni con discreta attenzione al metodo. Le sa ritrovare e riutilizzare al momento opportuno, dà un suo contributo di base all interpretazione secondo una L allievo chiave ricerca di lettura informazioni essenziali, raccogliendole e organizzandole in maniera appena adeguata L allievo non ricerca le informazioni oppure si muove senza alcun Metodo L allievo si trova a suo agio di fronte alle crisi ed è in grado di scegliere tra più strategie quella più adeguata e stimolante dal punto di vista degli apprendimenti L allievo è in grado di affrontare le crisi con una strategia di richiesta di aiuto e di intervento attivo Nei confronti delle crisi l allievo mette in atto alcune strategie minime per tentare di superare le difficoltà Nei confronti delle crisi l allievo entra in confusione e chiede aiuto agli altri delegando a loro la risposta

55 Che voto daresti al tuo gruppo? o Abbiamo terminato il lavoro? o o I bambini litigavano tra loro? o Abbiamo rispettato i tempi? o o Abbiamo rispettato il silenzio?

56 Titolo Educazione al territorio: Scopro, conosco e valorizzo la mia Terra Acerra PREMESSA L UNESCO si propone di contribuire al mantenimento della pace e della sicurezza rafforzando, con l educazione, le scienze e la cultura, la collaborazione tra le nazioni, allo scopo di garantire il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali, a profitto di tutti, senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di religione, e che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Art. 9 della Costituzione Italiana. La conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal passato con i suoi segni leggibili sul territorio si affianca allo studio del paesaggio contenitore di tutto le memorie materiali e immateriali, anche nella loro proiezione futura. Tali percorsi consentono sintesi con la storia e le scienze sociali, con cui la geografia condivide pure la progettazione di azioni di salvaguardia e di recupero del patrimonio naturale, affinché le future generazioni possano giovarsi di un ambiente sano [ ]. Il punto di convergenza sfocia nell educazione al territorio intesa come esercizio della cittadinanza attiva e nell educazione all ambiente e allo sviluppo. Indicazioni Nazionali PERTANTO, l educazione al rispetto ambientale e la conoscenza del territorio, rispondono all esigenza di promuovere un Nuovo UMANESINO, che sottolinei la circolarità e la sinergia del rapporto uomo-ambiente: quest ultimo non inteso in chiave utilitaristica, ma come angolo visuale privilegiato dell antropologia culturale locale. Il progetto intende promuovere nelle giovani generazioni la consapevolezza della varietà e della pluralità dei beni culturali ed artistico- ambientali, disseminati sul territorio di Acerra, al fine di dare impulso attraverso la conoscenza consapevole al senso di appartenenza, di cittadinanza attiva, ai sentimenti di giustizia sociale, di solidarietà e di pace, sensibilizzando gli studenti sull'importanza di tutelare e valorizzare il patrimonio paesaggistico e culturale locale.

57 Descrizione della scuola Contesto territorial Destinatari Finalità Obiettivi Descrizione dell'idea progettuale Modalità di realizzazione Tempi Strumenti Prodotti Monitoraggio dell efficacia e dell efficienza del progetto. L Istituto nato il 1 Settembre 2016 comprende la Scuola dell Infanzia, la Scuola primaria ubicate nel quartiere popolare Gescal di Acerra via G. Deledda ; e la Scuola Secondaria di 1 grado Nicola Capasso sita in via A.De Gasperi, quartiere più centrale. Tutta la platea è caratterizzata da notevole eterogeneità socio-culturale punto di partenza per i docenti dei tre ordini di scuola che indirizzano le loro proposte educative ad un offerta viva e flessibile. Dal punto di vista delle tematiche unescane, il territorio acerrano in cui la scuola opera è ricco: - archeologicamente, per la presenza di due antiche città quali Acerrae e Suessula; - architettonicamente, per il tracciato del centro storico d epoca romana; per la presenza del Castello di costruzione longobardo-normanna ma sorto sui resti dell antico teatro romano di Acerra; per la presenza della Casina Spinelli sorta sui resti del teatro dell antica Suessula; per la presenza dei mulini attivi fin dal Medioevo; ed infine per le masserie che segnano il territorio extraurbano; - naturalmente per la presenza delle sorgenti del Mefite e del Riullo; e soprattutto per l area di Calabricito, riconosciuta dalla regione Campania Parco Urbano antica città di Suessola. - Infine ancora ricco per i beni demo-etno-antropologici dato che la città di Acerra ha dato i natali alla maschera di Pulcinella e per avere ancora tradizioni popolari vive sul territorio come I dodici mesi e La morte di Vicienzo Carnevale. -Alunni 5 anni Scuola dell Infanzia e alunni Scuola Primaria classi Prime e Seconde. -Alunni classi terze, quarte e quinte Scuola Primaria -Alunni Prima, Seconda e Terza Scuola Secondaria di Primo Grado - Valorizzare il patrimonio artistico e culturale del territorio acerrano al fine di incrementare le competenze civiche, sociali e comunicative -Rispettare sé, gli altri e gli ambienti circostanti -Essere costruttivi,creativi e cooperativi -Sensibilizzazione degli alunni verso la tutela del territorio locale -Conoscenza del patrimonio storico-artistico del territorio in cui si vive -Restituzione al territorio dei risultati dell indagine storico-artistica condotta, attraverso l utilizzo di linguaggi diversi:iconico, plastico, manipolativo, espressivo - analogico, scritto e digitale. Il progetto si struttura in una serie di attività volte alla conoscenza del proprio territorio con il relativo patrimonio artistico culturale e ambientale. Prediligerà momenti per conoscere e riscoprire il luogo di appartenenza con percorsi di trekking urbano, uscite didattiche e visite guidate a musei. Si attiveranno attività laboratoriali che si articoleranno : SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA IO Impasto Laboratorio manipolativo-ceramico (Alunni anni 5 e alunni classi prime e seconde) SCUOLA-PRIMARIA Io archeologo Laboratorio di piccoli archeologi (Alunni classi 3^ 4^ 5^ ) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Io progetto Laboratorio Tecnico per rilevare l evoluzione del territorio dal pagus alla città: Acerra e Suessola. (Alunni classi 1^ 2^ 3^) Attività laboratoriali in presenza Intero anno scolastico Laboratori utilizzati per la realizzazione del progetto, TIC, libri di testo, articoli specialistici Eventi, mostre, video per una rendicontazione sociale delle attività svolte. Rilevazioni statistiche quali-quantitative sul livello di gradimento del progetto, sulle competenze disciplinari e di cittadinanza ex ante, in itinere ed ex post

58 PROGETTO CONTINUITA ORIENTAMENTO INSIEME CONTINUA IL VOLO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 Una delle azioni previste dal nostro progetto d Istituto è la promozione dello "star bene a scuola", questo implica la certezza di entrare in una struttura accogliente e attenta ai bisogni di alunni e genitori, con docenti motivati e capaci di rimuovere, con la propria azione, il disagio e le ansie dovute all'ingresso alla scuola dell'infanzia o al passaggio ad altro ordine di scuola: primaria o secondaria di primo e secondo grado. Per garantire, quindi, un percorso formativo sereno, improntato sulla coerenza/continuità educativa e didattica, l Istituto Comprensivo Don Milani Capasso propone un itinerario scolastico che: crei continuità nello sviluppo delle competenze che l alunno può acquisire dall ingresso nella scuola fino ad orientarlo nelle scelte future (continuità verticale); eviti che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scuola facendo sì che la scuola si ponga come perno di un sistema allargato ed integrato in continuità con l ambiente familiare e sociale (continuità orizzontale). Il progetto Continuità e Orientamento del nostro Istituto è suddiviso in tre fasi: Orientamento in entrata: accompagnare ed accogliere il bambino nel passaggio dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria Continuità: accompagnare ed accogliere il bambino nel passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di primo grado

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento le Competenzechiave per l apprendimento permanente definite del Parlamento europeo e dal Consiglio dell Unione

Dettagli

COMPETENZE DI CITTADINANZA DESCRITTORI DEL PROCESSO FORMATIVO

COMPETENZE DI CITTADINANZA DESCRITTORI DEL PROCESSO FORMATIVO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo CAROLI Via Vallini n. 23 24040 STEZZANO (BG) Tel: 035 591529 - Fax: 035 592335 CF 95119270163 sito web: www.iccaroli.gov.it

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe terza (prima del secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe terza (prima del secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA TITOLO: Proprietà elettriche della materia. Circuiti elettrici. Reti elettriche. COD. TEEA III 01/04 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe terza (prima del secondo biennio) del

Dettagli

M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a

M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI CITTADINANZA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA PRIMARIA OBIETTIVI FORMATIVI

Dettagli

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Nota esplicativa A decorrere dal corrente anno scolastico entrerà in vigore il modello proposto dal D.M. 9/2010 che prevede, al termine del

Dettagli

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI INFORMAZIONE Esempio profilo d uscita del biennio (SKAT6) ESEMPIO DEL PROFILO D USCITA DI UN ARTICOLAZIONE

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (D.M. n- 139 del 22/08/2007 Documento tecnico Allegato 2)

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (D.M. n- 139 del 22/08/2007 Documento tecnico Allegato 2) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (D.M. n- 139 del 22/08/2007 Documento tecnico Allegato 2) chiave europee Imparare a imparare di cittadinanza C1 Imparare ad imparare Indicatori Descrittori Livelli a.

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 3 Classe IV A.S. 2015/2016 TITOLO: AMPLIFICATORE OPERAZIONALI MICROPROCESSORI COD. TEEA IV 03/05

Dettagli

ISIS SASSETTI PERUZZI -PIANO DI LAVORO ANNUALE (preventivo) anno scolastico

ISIS SASSETTI PERUZZI -PIANO DI LAVORO ANNUALE (preventivo) anno scolastico ISIS SASSETTI PERUZZI -PIANO DI LAVORO ANNUALE (preventivo) anno scolastico Indirizzo COMMERCIALI (PERCORSO QUINQUIENNALE) SOCIO SANITARI ACCOGLIENZA) SEGRET.- AMMINIST.) VENDITE) COMMERCIALI (PERCORSO

Dettagli

Docenti di Discipline letterarie (A-12) Conoscenze Abilità/capacità Competenze. l interazione comunicativa verbale orale

Docenti di Discipline letterarie (A-12) Conoscenze Abilità/capacità Competenze. l interazione comunicativa verbale orale Asse dei linguaggi L asse dei linguaggi ha l obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA ISTITUTO COMPRENSIVO DI ESPERIA (FR) SCUOLA DELL INFANZIA - PRIMARIA- SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Anno Scolastico 2018 2019 INDICE COMPETENZE

Dettagli

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING TURISMO a.s.2016/17 1 PECUP DELL ALUNNO - OBIETTIVI COMUNI A1 C1 C2 C3 C4 C5 L1 L2 L3 L4 Manifestare la consapevolezza dell importanza che riveste la pratica dell attività

Dettagli

STRUTTURA UDA. Primo Trimestre A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA. Primo Trimestre A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA TITOLO: Sicurezza elettrica e antinfortunistica. COD. TEEA IV 01/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

Dettagli

DESCRITTORI TRASVERSALI di COMPETENZA di ISTITUTO. DESCRITTORI TRASVERSALI di COMPETENZA di. DESCRITTORI TRASVERSALI di COMPETENZA di ISTITUTO

DESCRITTORI TRASVERSALI di COMPETENZA di ISTITUTO. DESCRITTORI TRASVERSALI di COMPETENZA di. DESCRITTORI TRASVERSALI di COMPETENZA di ISTITUTO QUADRO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1.IMPARARE AD IMPARARE Organizzare il proprio apprendimento sia individualmente che in gruppo, a seconda delle proprie necessità e

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 3. Classe V

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 3. Classe V STRUTTURA UDA TITOLO: CONTROLLORI PROGRAMMABILI (PLC)- GESTIONE ELETTRICA COD. TEEA V 03/07 A PRESENTAZIONE Destinatari Allievi che conoscono nozioni tecnologiche elettriche- elettroniche Periodo NOVEMBRE-DICEMBRE

Dettagli

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico PROGETTO BIBLIOTECA Anno Scolastico 2016-2017 PREMESSA L'innovazione della scuola passa anche per le biblioteche scolastiche che dovrebbero diventare, nell'idea del Ministero dell'istruzione, dei laboratori

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze trasversali Comuni a tutte le discipline e alle scuole : infanzia, primaria e secondaria I grado

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze trasversali Comuni a tutte le discipline e alle scuole : infanzia, primaria e secondaria I grado COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze trasversali Comuni a tutte le discipline e alle scuole : infanzia, primaria e secondaria I grado IMPARARE AD IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE COLLABORARE E PARTECIPARE

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA AMBITO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA AMBITO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA PRIMARIA Comunicazione La comunicazione nella La comunicazione nella nella madrelingua madrelingua è la capacità di madrelingua è la capacità di esprimere i bisogni,

Dettagli

: FISICA E LABORATORIO

: FISICA E LABORATORIO ITIS Ettore. MAJORANA Grugliasco(To) Tel 011-411334 e-mail segreteria@itismajo.it PIANO DI LAVORO Codice Data Emissione Revisione Pagine Docenti e-mail 1 CLASSE Prime ANNO SCOL. 2014 / 15 e-mail 2 Competenze

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE DESCRITTORI LIVELLI

COMPETENZE CHIAVE DESCRITTORI LIVELLI CLASSE QUINTA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE DA PROMUOVERE DURANTE L INTERO ANNO SCOLASTICO COMPETENZE CHIAVE DESCRITTORI LIVELLI Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Legge e Comprende testi

Dettagli

La.Pro.Di. TREKKING A PONZA

La.Pro.Di. TREKKING A PONZA Via Caio Ponzio Telesino, 26 82037 Telese Terme (BN) tel.0824 976246 - fax 0824 975029 Codice scuola: BNIS00200T - e-mail: bnis00200t@istruzione.it sito web www.iistelese.it Il Dirigente Scolastico Domenica

Dettagli

Scheda di osservazione per la valutazione del livello globale degli apprendimenti raggiunto

Scheda di osservazione per la valutazione del livello globale degli apprendimenti raggiunto ALLEGATO F Scheda di osservazione per la valutazione del livello globale degli apprendimenti raggiunto Corrispondenza tra voti numerici indicatori di livello degli apprendimenti competenze chiave europee

Dettagli

Destinatari: Alunni delle classi quinte della scuola Primaria. Disciplina coinvolta: LINGUA INGLESE. - Potenziamento delle competenze linguistiche.

Destinatari: Alunni delle classi quinte della scuola Primaria. Disciplina coinvolta: LINGUA INGLESE. - Potenziamento delle competenze linguistiche. Titolo: Study and test for the best Area di potenziamento: linguistica Destinatari: Alunni delle classi quinte della scuola Primaria Disciplina coinvolta: LINGUA INGLESE Tempi: Da novembre a maggio. Due

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LAGRANGIA VERCELLI PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DIDATTICO EDUCATIVA DISCIPLINARE E INTERDISCIPLINARE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LAGRANGIA VERCELLI PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DIDATTICO EDUCATIVA DISCIPLINARE E INTERDISCIPLINARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LAGRANGIA VERCELLI PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DIDATTICO EDUCATIVA DISCIPLINARE E INTERDISCIPLINARE (Manuale della qualità Sez. O7 08 PO DIDA 02) DIPARTIMENTO DI PRIMO

Dettagli

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Alunno Nato/a a (prov.) il. Scuola. Classe..Sezione Anno Scolastico Competenze Per gli alunni non di madrelingua italiana: Comprendere brevi messaggi

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe IV A.S. 2015/2016 TITOLO : DISPOSITIVI A SEMICONDUTTORE COD. TEEA IV 02/05 Destinatari

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FALOPPIO Progetto Accoglienza Scuola Secondaria di I Grado

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FALOPPIO Progetto Accoglienza Scuola Secondaria di I Grado ISTITUTO COMPRENSIVO DI FALOPPIO Progetto Accoglienza Scuola Secondaria di I Grado OBIETTIVI 1. Facilitare e rendere serena la ripresa dell attività didattica. 2. Condividere le regole dell Istituto (Patto,

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 5. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA U.D.A. 5. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 5 Classe IV A.S. 2015/2016 TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 A PRESENTAZIONE Destinatari

Dettagli

CD L CD M C D ASSE G CD S CD C CD P CD. ASSE Storico sociale. ASSE Linguistico. ASSE Istituto

CD L CD M C D ASSE G CD S CD C CD P CD. ASSE Storico sociale. ASSE Linguistico. ASSE Istituto INDIRIZZO Biotecnologie Ambientali e Sanitarie PROFILO D'USCITA DEL Secondo BIENNIO e QUINTO ANNO Competenze d'uscita del secondo biennio rilevate dal documento D.P.R. 88 2010 con aggiunta delle competenze

Dettagli

EMOZIONI A COLORI 2 UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE

EMOZIONI A COLORI 2 UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione EMOZIONI A COLORI 2 Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza Cartellone e/o manufatti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LADISPOLI 1 CURRICOLO VERTICALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LADISPOLI 1 CURRICOLO VERTICALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LADISPOLI 1 CURRICOLO VERTICALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI Scuola Secondaria di primo grado Scuola Primaria Scuola dell infanzia Anno scolastico

Dettagli

COMPETENZE DI CITTADINANZA DESCRITTORI DEL PROCESSO FORMATIVO

COMPETENZE DI CITTADINANZA DESCRITTORI DEL PROCESSO FORMATIVO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo CAROLI Via Vallini n. 23 24040 STEZZANO (BG) Tel: 035 591529 - Fax: 035 592335 CF 95119270163 sito web: www.iccaroli.gov.it

Dettagli

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Orientamento l orientamentostrategie per Favorire lo sviluppo del profilo psicomotorio attraverso: schemi dinamici e posturali di base orientamento nello spazio capacità di progettare ed attuare la più

Dettagli

LIBRIAMOCI INS. ROSA DI BELLA

LIBRIAMOCI INS. ROSA DI BELLA -. Progetto lettura LIBRIAMOCI INS. ROSA DI BELLA ANNO SCOLASTICO 2016/17 PREMESSA Il presente progetto ha lo scopo di avviare, potenziare e consolidare il piacere di leggere, suscitare l attenzione e

Dettagli

I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2018-2019 DOCENTE COORDINATORE Emanuele Ventura CLASSE 1 SEZIONE A n alunni: 28 Maschi: 10 Femmine: 18 Ripetenti: 1

Dettagli

Obbligo di istruzione e certificazione delle competenze.

Obbligo di istruzione e certificazione delle competenze. Obbligo di istruzione e certificazione delle competenze. 1. Premessa Con la Legge 296/2006 (Finanziaria 2007), a decorrere dall anno scolastico 2007/2008, l obbligo di istruzione è innalzato a 10 anni

Dettagli

LABORATORIO DI MATEMATICA PRIMO ANNO

LABORATORIO DI MATEMATICA PRIMO ANNO LABORATORIO DI MATEMATICA PRIMO ANNO Denominazione Prodotto/Compito in situazione Leggendo la Matematica Non tutti gli alunni riescono ad affrontare le prove con prontezza e serenità e rispettando le procedure

Dettagli

DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 1. DELLO STUDENTE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Area dell identità Area dell autonomia Area delle competenze Area di cittadinanza

Dettagli

LES LIEUX DE TRAVAIL

LES LIEUX DE TRAVAIL ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. BASILE DON MILANI - PARETE SCUOLA SECONDARIA I GRADO CAMPO DISCIPLINA LINGUA FRANCESE DOCENTE VITALE GIULIANA SEZIONE/CLASSE III PERIODO OTTOBRE/NOVEMBRE Macrocompetenza (dal

Dettagli

LICEO DE SANCTIS - GALILEI. PROGETTAZIONE CURRICOLARE COORDINATA Del Consiglio di Classe

LICEO DE SANCTIS - GALILEI. PROGETTAZIONE CURRICOLARE COORDINATA Del Consiglio di Classe PROGETTAZIONE CURRICOLARE COORDINATA Del Consiglio di Classe della Classe Sezione Indirizzo anno scolastico 2017-2018 INTRODUZIONE Il presente documento descrive il piano di lavoro che sarà svolto, durante

Dettagli

Denominazione: UN MONDO DI COLORI- UN MONDO DI FUMETTI

Denominazione: UN MONDO DI COLORI- UN MONDO DI FUMETTI ISTITUTO COMPRENSIVO SERRASTRETTA-DECOLLATURA UNITA DI APPRENDIMENTO UNITARIA I Quadrimestre DATI IDENTIFICATIVI SCUOLA INFANZIA Anno Scolastico 2018-2019 Denominazione: UN MONDO DI COLORI- UN MONDO DI

Dettagli

personali in ambito familiare, scolastico e sociale. in situazioni sociali e professionali soggette

personali in ambito familiare, scolastico e sociale. in situazioni sociali e professionali soggette RISULTATI DI APPRENDIMENTO INTERMEDI DEL PROFILO DI USCITA DEI PERCORSI DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE PER LE ATTIVITÀ E GLI INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE In questa sezione sono declinati i risultati di apprendimento

Dettagli

MAJORANA. A.S. 2016/17 SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE ED EDUCATIVE (BIENNIO) CLASSE DATA DI APPROVAZIONE

MAJORANA.   A.S. 2016/17 SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE ED EDUCATIVE (BIENNIO) CLASSE DATA DI APPROVAZIONE A.S. 2016/17 SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE ED EDUCATIVE (BIENNIO) CLASSE DATA DI APPROVAZIONE PROFILO DELLA CLASSE GIUDIZI desunti dagli ATTESTATI di licenza media (SOLO CLASSI PRIME) 6 7 8

Dettagli

PIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI

PIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI PIANO DIDATTICO DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE 4^ COMPETENZE DI CITTADINANZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI TITOLO UDA LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco COMPITO IN SITUAZIONE Accompagnare i bambini nel loro cammino evolutivo alla scoperta del corpo, delle forme, spazio

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. BASILE DON MILANI - PARETE SCUOLA SECONDARIA I GRADO CAMPO DISCIPLINA LINGUA FRANCESE DOCENTE VITALE GIULIANA

ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. BASILE DON MILANI - PARETE SCUOLA SECONDARIA I GRADO CAMPO DISCIPLINA LINGUA FRANCESE DOCENTE VITALE GIULIANA ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. BASILE DON MILANI - PARETE SCUOLA SECONDARIA I GRADO CAMPO DISCIPLINA LINGUA FRANCESE DOCENTE VITALE GIULIANA SEZIONE/CLASSE I PERIODO OTTOBRE / NOVEMBRE Macrocompetenza (dal

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO T.BONATI - BONDENO A.S CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

ISTITUTO COMPRENSIVO T.BONATI - BONDENO A.S CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA ISTITUTO COMPRENSIVO T.BONATI - BONDENO (FE) Via Gardenghi n 5- BONDENOCAP. 44012- Tel. 0532-898077 Codice meccanografico FEIC802005- C.Fiscale: 93053630385- Codice Univoco Fatturazione elettronica: UFUI4I

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale Cales Salvo D Acqisto Calvi Risorta (Ce)

Istituto Comprensivo Statale Cales Salvo D Acqisto Calvi Risorta (Ce) Istituto Comprensivo Statale Cales Salvo D Acqisto Calvi Risorta (Ce) PROGRAMMAZIONE ATTIVITA DI POTENZIAMENTO delibera Collegio Docenti 20/09/2018 ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 Docente: Prof. Nicola Desiderio

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive Pagina 1 di 5 COMPETENZE TRIENNIO Le competenze del Triennio

Dettagli

COMPETENZA DESCRITTORI LIVELLO VOTO in decimi Competenza alfabetica funzionale E la capacità di esprimere ed interpretare concetti,

COMPETENZA DESCRITTORI LIVELLO VOTO in decimi Competenza alfabetica funzionale E la capacità di esprimere ed interpretare concetti, GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZA DESCRITTORI LIVELLO VOTO in decimi Competenza alfabetica funzionale E la capacità di esprimere ed interpretare concetti, L alunno padroneggia

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST Revisione anno scolastico 16/17

PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST Revisione anno scolastico 16/17 PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST Revisione anno scolastico 16/17 Alla luce delle priorità individuate nel R.A.V., pubblicato sul portale scuola in chiaro del M.I.U.R.,

Dettagli

PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Via dei Carpani 19/B 31033 Castelfranco V. ( TV ) Pag. 1 di 5 Anno Scolastico 2018-20189 PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Disciplina ITALIANO Classe SECONDA DATI IN EVIDENZA IN PREMESSA (richiami al

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e Sistemi automatici

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e Sistemi automatici STRUTTURA UDA TITOLO: ANALISI DEI SEGNALI,RILEVAZIONE E ANALISI DEI DATI COD. TEEA V 05/07 A PRESENTAZIONE Destinatari Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e Sistemi automatici

Dettagli

I.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classi terze Lingua e letteratura italiana a.s

I.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classi terze Lingua e letteratura italiana a.s I.I.S. De Amicis Cattaneo Programmazione di istituto Classi terze Lingua e letteratura italiana a.s. 2018 2019 FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI Il percorso didattico mira all acquisizione delle competenze

Dettagli

FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente: UDA PIANO DI LAVORO

FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente: UDA PIANO DI LAVORO FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA PIANO DI LAVORO ISTITUTO COMPRENSIVO ALDA COSTA SCUOLA PRIMARIA G.B.GUARINI CLASSE II A.S. -2018 UDA Denominazione Ma chi si annoia a Schifanoia? Prodotti

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE ISTITUTO COMPRENSIVO R A D I C E - S A N Z I O - AMMATURO SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA Via R. CUOMO 78-80143 NAPOLI C. F. 95186580635 - Cod. Mecc. NAIC8F8007 - Tel. e Fax 081 7590290 naic8f8007@istruzione.it

Dettagli

LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO

LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISOGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO Il linguaggio

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Anna Aliberti Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 FINALITA SPECIFICHE DEL BIENNIO Nel settore delle abilità linguistiche: - acquisizione della

Dettagli

PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE BIENNIO ANNI SCOLASTICI

PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE BIENNIO ANNI SCOLASTICI Reg. N. Quadro 1: Dati generali e anagrafici PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE BIENNIO ANNI SCOLASTICI 2018 2020 Cognome e Nome: Scuola di provenienza (solo per i nuovi iscritti) Eventuale segnalazione /certificazione

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe I Scienze Motorie e Sportive

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe I Scienze Motorie e Sportive ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe I Scienze Motorie e Sportive Pagina 1 di 5 COMPETENZE PRIMO BIENNIO Le competenze

Dettagli

I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CL ANNO SCOLASTICO 2018-2019.. DOCENTE COORDINATORE Capasso Iole CL 1 SEZIONE C n alunni Maschi 11 Femmine 19 Ripetenti / Provenienti da altri

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLA SECONDARIA CLASSI TERZE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLA SECONDARIA CLASSI TERZE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLA SECONDARIA CLASSI TERZE Denominazione SOGNO IL MIO FUTURO E MI PREPARO A REALIZZARLO Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza Preparare un intervista

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE UNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE Denominazione ACQUA: FONTE DI VITA. 1 UDA L ACQUA: ELEMENTO DELLA NATURA Compito-prodotto Cartelloni e /o fascicolo 1 Competenze mirate

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI PRATICHE RIFERIMENTO: SECONDO BIENNIO CLASSE QUARTA A.S. 2015/2016 TITOLO - Misure di grandezze meccaniche ed elettriche.

Dettagli

Imparare a imparare. Competenze digitali AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE - CLASSE TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Imparare a imparare. Competenze digitali AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE - CLASSE TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DESCRITTORI DEI LIVELLI * (ai sensi Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 4. Classe V

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 4. Classe V STRUTTURA UDA TITOLO: SISTEMI E SEGNALI ANALOGICI E DIGITALI COD. TEEA V 04/07 A PRESENTAZIONE Destinatari Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica Periodo GENNAIO-FEBBRAIO Contesto

Dettagli

I.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classi quinte Lingua e letteratura italiana a.s

I.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classi quinte Lingua e letteratura italiana a.s I.I.S. De Amicis Cattaneo Programmazione di istituto Classi quinte Lingua e letteratura italiana a.s. 2018 2019 FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI Il percorso didattico mira all acquisizione delle competenze

Dettagli

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " Teano - Sparanise. Disciplina: Economia Aziendale

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore.  U. Foscolo  Teano - Sparanise. Disciplina: Economia Aziendale Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore " U. Foscolo " Teano - Sparanise Disciplina: Economia Aziendale ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Classe prima /sez. AFM Prof. Adriano De Monaco 1 COMPOSIZIONE

Dettagli

PROGETTO CODING. Competenze chiave europee:

PROGETTO CODING. Competenze chiave europee: PROGETTO CODING Denominazione Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza Coding in your classroom Completamento delle attività di coding previste dai moduli L ora del codice e Corso 20 ore

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione

Dettagli

SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUINTE

SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUINTE ISTITUTO COMPRENSIVO N 5 SANTA LUCIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUINTE Denominazione Compito-prodotto Competenze mirate Comuni /cittadinanza ARTE E CULTURA DEGLI ANTICHI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO 66026 ORTONA (CH) Piazza San Giuseppe Tel. 085/9067678 Fax 085/9063482 Cod. Fiscale 91011370698 e-mail chic841002@istruzione.it

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2018-2019 CLASSE DISCIPLINA DOCENTE infanzia (5 anni), IV primaria, II secondaria di primo grado Matematica insegnanti delle classi coinvolte 1. ELENCO DELLE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MONTALTO DI CASTRO PIANO DI MIGLIORAMENTO 2017/2018

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MONTALTO DI CASTRO PIANO DI MIGLIORAMENTO 2017/2018 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MONTALTO DI CASTRO PIANO DI MIGLIORAMENTO 2017/ OBIETTIVI DI PROCESSO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Rafforzare le logiche degli studenti

Dettagli

SCHEDA DI PROGETTO ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Il progetto si svolgerà in orario curriculare e si svolgerà tra DICEMBRE - MAGGIO

SCHEDA DI PROGETTO ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Il progetto si svolgerà in orario curriculare e si svolgerà tra DICEMBRE - MAGGIO SCHEDA DI PROGETTO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 TITOLO: PASITO SE APRENDE MEJOR Scuola PRIMARIA Plesso CIRIELLO-MARTELLI-PRAMPOLINI Classi/ alunni coinvolti 5 Responsabile del progetto IVAN MARTELLONI TIPOLOGIA

Dettagli

PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Via dei Carpani 19/B 31033 Castelfranco V. ( TV ) Pag. 1 di 5 Anno Scolastico 018-019 PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Disciplina ITALIANO Classe PRIMA DATI IN EVIDENZA IN PREMESSA (richiami al Regolamento

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito-prodotto VERSO NUOVE SCOPERTE: LA VITA SULLA TERRA Cartelloni testi scritti - manufatti

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione GLOBALISMO AFFETTIVO Prodotti Premessa Realizzazione di un libro: IL MONDO DELLE LETTERE L intento del progetto è quello

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U.d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it

Dettagli

FORMAT DI PROGETTAZIONE UNITA DI APPRENDIMENTO

FORMAT DI PROGETTAZIONE UNITA DI APPRENDIMENTO FORMAT DI PROGETTAZIONE UNITA DI APPRENDIMENTO TITOLO DEL COMPITO SCUOLA CLASSE NUMERO ALUNNI DOCENTE COORDINATORE Bon appetit X INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA Tutte le sezioni 200 circa Abbattista Anna

Dettagli

LABORATORIO DI MATEMATICA QUARTO ANNO

LABORATORIO DI MATEMATICA QUARTO ANNO Denominazione Prodotto/Compito in situazione Competenze mirate Prove INVALSI Prepariamoci all INVALSI Evidenze osservabili Cittadinanza Asse Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Agire

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO RIF.1 A.S. 2015/16 A PRESENTAZIONE. Classe V A ODONTOTECNICO ALTRI SOGGETTI COINVOLTI

UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO RIF.1 A.S. 2015/16 A PRESENTAZIONE. Classe V A ODONTOTECNICO ALTRI SOGGETTI COINVOLTI UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO RIF.1 A.S. 2015/16 TITOLO: LA FIGURA DELL IMPRENDITORE NEL SISTEMA GIURIDICO-ECONOMICO ITALIANO COD. A PRESENTAZIONE Destinatari Classe V A ODONTOTECNICO Periodo Settembre-

Dettagli

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " Teano - Sparanise. Disciplina: Economia Aziendale

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore.  U. Foscolo  Teano - Sparanise. Disciplina: Economia Aziendale Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore " U. Foscolo " Teano - Sparanise Disciplina: Economia Aziendale ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Classe seconda/sez. AFM Il Prof. Adriano De Monaco 1 COMPOSIZIONE

Dettagli

Scuola Secondaria di I Grado Paritaria Donati Ticchioni - Perugia

Scuola Secondaria di I Grado Paritaria Donati Ticchioni - Perugia Scuola Secondaria di I Grado Paritaria Donati Ticchioni - Perugia MACRO DI CITTADINANZA D - Livello Iniziale (voto 6) C Livello Base (voto 7) B Livello Intermedio (voto 8) A - Livello Avanzato (voto 9-10)

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e dei circuiti elettrici

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e dei circuiti elettrici STRUTTURA UDA TITOLO: SENSORI E TRASDUTTORI COD. TEEA V 01/07 A PRESENTAZIONE Destinatari Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e dei circuiti elettrici Periodo SETTEMBRE-OTTOBRE

Dettagli

SCUOLA PARITARIA SAN BENEDETTO

SCUOLA PARITARIA SAN BENEDETTO SCUOLA PARITARIA SAN BENEDETTO I NOSTRI PUNTI DI FORZA POTENZIAMENTO COMPETENZE LINGUISTICHE ATTIVITA MOTORIA IN CONTINUITA PER TUTTO L ANNO SCOLASTICO CHE SFOCIA NEL SAGGIO GINNICO FINALE ATTIVITA POMERIDIANE

Dettagli

rogetto sollecitano una riflessione che spinge ad attivare forme di collegamento logico inferenza

rogetto sollecitano una riflessione che spinge ad attivare forme di collegamento logico inferenza Progetto DESTINATARI DOCENTE REFERENTE DURATA FINALITÀ MIGLIORAMENTO ESITI PROVE STANDARDIZZATE DI MATEMATICA E ITALIANO Alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria (plesso Pontone e Salette)

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S. 2017-2018 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSI SECONDE - SECONDARIA. anno scolastico 2016/2017

PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSI SECONDE - SECONDARIA. anno scolastico 2016/2017 PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSI SECONDE - SECONDARIA anno scolastico 2016/2017 Docenti: Candelù Renata, Garlatti Chiara INGLESE COMPETENZA CHIAVE DI CITTADINANZA LEGATA ALLA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRNIERE:

Dettagli