n.05 ZeroNove è una rivista culturale curata dai ragazzi dei licei FAES Argonne e Monforte Anno

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1 n.05 ZeroNove è una rivista culturale curata dai ragazzi dei licei FAES Argonne e Monforte Anno

2 2 In questo numero: - Forse non tutti sanno che... pag. 3 - Olimpia VS Avellino - Una serie di sfortunati eventi pag Cecco e Cipo pag Il sondaggio pag. 9 - C'è "entanglement" fra noi (la formula del romanticismo) pag Il cervello, questo sconosciuto pag Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana pag Oroscopo pag

3 FORSE NON TUTTI SANNO CHE 3...il 1 maggio 1968, al largo di Rimini, è nata la Repubblica Esperantista dellʼisola delle Rose, sorta su una piattaforma artificiale. Le particolarità di questo minuscolo stato furono molte, ad incominciare dalla grandezza: circa 400 metri quadrati, non uno di più, non uno di meno. La seconda, non meno strana, fu la sua brevissima vita: 57 giorni soltanto passarono dalla sua dichiarazione dʼindipendenza, che tra lʼaltro nessun altro stato riconobbe, alla riconquista da parte delle forze dellʼordine italiane. Ma nella sua breve vita la Repubblica delle Rose riuscì a stabilire come sua lingua ufficiale lʼesperanto (rendendola lʼunico stato ad avere come idioma ufficiale una lingua inventata), stampò francobolli e coniò pure una moneta, il cosiddetto Milo. Cose grandiose, soprattutto per un microstato! (Nicolò Pizzutilo)...nelle Fiandre, in provincia di Anversa, esiste una cittadina belga, Baarle-Hertog. Può sembrarvi lʼultimo posto da visitare sulla faccia della terra ma sappiate che questo paesino è uno dei casi più complicati di exclave ancora esistenti al mondo. Cosʼè unʼexclave? Semplice, un territorio appartenente ad uno stato ma che si trova oltre ai suoi confini, quindi in territorio straniero. In tutta Europa ancora oggi infatti si contano ben 22 exclave olandesi (tra cui, appunto, Baarle- Hertog), e ciò è dovuto al Trattato di Maastricht del 1843 con cui Belgio e Olanda iniziarono la battaglia sul predominio del paese, tanto che dobbiamo aspettare la dichiarazione della Corte Internazionale di Giustizia del 20 giugno del 1959 che la attribuì al Belgio, lasciandola però exclave olandese. Terminata la disputa tra stati, è iniziata la furbizia degli abitanti, in modo particolare dei proprietari di bar e ristoranti che sfruttano i diversi regolamenti sugli orari di chiusura di Belgio e Olanda: quando per Amsterdam bisogna chiudere le serrande, fanno semplicemente trasferire di tavolo i clienti nel territorio belga. Ma un caso ancora più simpatico e strano riguarda le tasse: le case ed i ristoranti che si trovano a metà tra i due stati non sapevano a chi pagarle! Alla fine si decise di pagare le tasse allo Stato sul cui territorio si aveva la porta principale. E gli abitanti di Baarle-Hertog hanno risolto brillantemente anche questo problema: la maggior parte di loro ha fatto due buchi per la porta, spostandola a seconda della tassazione in vigore! Quindi se passate a Baarle-Hertog non perdete lʼoccasione di visitarla, ma.. attenzione a dove vi sedete a mangiare e da che porta entrate! Matteo Zanardi

4 4 Olimpia VS Avellino Una serie di sfortunati eventi La tensione alle stelle, i muscoli caldi, le macchine fotografiche cariche e gli striscioni pronti: eccoci tutti allʼoccasione che aspettavamo da lungo tempo, in cui poter vedere i risultati di questi mesi di allenamenti Il 31 gennaio noi ragazzi e ragazze della Scuola Faes ci siamo finalmente recati al Mediolanum Forum di Assago per assistere alla tanto attesa partita dellʼolimpia Milano EA7 contro Sidigas Avellino. La prima squadra nella classifica della Serie A della classifica contro la settima, per altro giocando in casa: un gioco da ragazzi. Si preannunciava una partita molto appassionante alla quale avremmo partecipato anche noi: siamo infatti scesi in campo prima della partita e abbiamo giocato sul parquet del Forum intrattenendo il pubblico già presente con le nostre performances prima dellʼentrata in campo dei giocatori. Tre ore prima del fischio dʼinizio, come concordato, siamo arrivati più o meno tutti insieme davanti al Forum. Attendendo ulteriori indicazioni ci siamo appostati presso lʼentrata dei giocatori, dove alcuni fortunati sono riusciti a scattare una foto e a ricevere un autografo da alcuni giocatori, fra i quali Rakim Sanders (con cui avevamo trascorso una grandiosa mattinata a scuola) e il capitano Alessandro Gentile. Dopo avere ricevuto le magliette del progetto, rigorosamente gialle, e avere atteso gli ultimi ritardatari, siamo poi entrati tutti insieme nel Forum, destinazione: i posti appena dietro al canestro sotto la curva della squadra di casa. Fin da subito gli spalti del Forum hanno iniziato a riempirsi e, dopo una corsa in bagno a cambiarci la maglietta, è giunto il tanto atteso momento della sfida. I nostri avversari erano gli alunni dellʼistituto Alessandrini, artefici di un video di presentazione così bello (gran parte della nostra preparazione era stata infatti occupata dallʼattento studio dei nostri avversari attraverso i video pubblicati) che ci aveva fatti un poʼ tremare. In tenuta sportiva e forniti di macchine fotografiche, siamo quindi scesi in campo. La sfida consisteva in tre minigiochi: uno slalom, una gara di tiri e una gara di fulmine. Inutile dire che abbiamo, come al solito, dato il massimo in tutte e tre le sfide Sfortunatamente però quel massimo non è stato sufficiente, o forse è stata solo questione di sfortuna. Le nostre speranze sono state minate sin dalla prima sfida, quando dopo i primi due tiri, il pallone si era incastrato sul canestro e nessuno era riuscito a smuoverlo se non quando ormai i nostri avversari avevano quasi concluso il gioco. Le nostre speranze si sono concentrate allora sullo slalom, disciplina in cui ormai eccellevamo durante le ore di ginnastica: dopo un ottimo inizio in cui avevamo letteralmente bruciato i nostri avversari, la palla ha incominciato letteralmente ad odiarci, sfuggendoci di mano e rotolando fino allʼestremo opposto del campo non una, non due ma ben tre volte. I ragazzi dellʼalessandrini hanno quindi continuato con costanza il loro esercizio, finendo giusto qualche decimo di secondo prima di noi. Le uniche due consolazioni: la palla era caduta un paio di volte anche ai nostri avversari, pur rimanendo vicina a loro, e comunque, pur avendo perso tantissimo tempo nel recuperare la palla, eravamo stati battuti solo per un soffio. Ultima opportunità: fulmine. La determinazione nei nostri occhi si è spenta, volta per volta, mentre venivamo eliminati uno dietro lʼaltro. Lʼunico reduce, Andrea, dopo aver resistito a lungo da solo contro lʼintera squadra avversaria, si è visto eliminare senza pietà, e con lui tutte le nostre speranze si sono infrante come dei vasi di

5 5 porcellana gettato a terra dallʼultimo piano di un palazzo. Tre sconfitte su tre bruciano, nonostante la grandissima opportunità di giocare in un luogo così importante come può essere il Forum di Assago, sotto gli occhi di così tante persone. Ci è stata per fortuna poi offerta una grandissima consolazione con la possibilità di dare il cinque a tutti i giocatori di entrambe le squadre in uscita dal tunnel. Tornati ai nostri posti, in attesa del fischio di inizio abbiamo poi parlato con i ragazzi dellʼalessandrini, ma sentirci dire da loro che erano talmente scarsi nel basket che non si capacitavano di averci sconfitto su tutti i fronti non è stato molto incoraggiante Per fortuna ci siamo poi goduti una partita molto combattuta a pochi metri di distanza dal canestro. Nel primo quarto i punteggi sono rimasti molto vicini, nel secondo lʼavellino si è portata leggermente in vantaggio mentre nel terzo lʼolimpia ha recuperato lʼavversario e si è portata in vantaggio. La vittoria sembrava ormai in pugno alla squadra di Milano, quando lʼavellino ha incominciato a rimontare in un ultimo quarto molto combattuto e ad altissima tensione, sconfiggendo poi lʼolimpia con una differenza di un solo canestro. Al fischio finale lʼolimpia aveva perso in casa per la prima volta dopo quaranta partite, lasciando lʼamaro in bocca a tutti, noi in particolare. Sulla via di ritorno verso casa, commentando entrambe le performances del FAES e dellʼolimpia, lʼargomento preferito di conversazione è stata la sfortuna una sfortuna che ha gradito molto il Forum di Assago come dimora ma anche la dimostrazione di una possibile empatia tra la nostra squadra e lʼolimpia: non sarà forse che lʼolimpia, talmente triste per la nostra sconfitta, ha perso la partita? Queste e altre malsane ipotesi hanno accompagnato il nostro viaggio verso casa, ma la sconfitta subita non è riuscita ad eliminare del tutto dai nostri visi quei sorrisi spontanei che nascevano dalla consapevolezza di aver preso parte a qualcosa di veramente fantastico; qualcosa di unico. Francesca Casati

6 6 Cecco e Cipo Due ragazzi. Amici di una vita tra pallone e merende,toscana e musica. Due ragazzi cresciuti insieme che pian piano stanno coronando uno dei loro sogni: fare musica. Sono Simone Ceccanti e Fabio Cipollini, sono Cecco e Cipo. Con un discreto seguito a livello locale sono di Vinci (predestinati a diventare grandi?) dopo la pubblicazione di un EP e del loro primo album nel 2011 (Roba da Maiali), nel 2014 partecipano ai provini di X-Factor 8 dai quali sono eliminati al secondo turno. Proprio questa eliminazione sarà la loro fortuna perchè il pubblico di tutta Italia, in gran parte contrario alla decisione, si è informato, si è appassionato e ha iniziato a seguire Cecco e Cipo: così i due Toscani hanno iniziato ad avere risonanza anche a livello nazionale. Nellʼestate del 2014 è uscito il loro secondo album (Lo Gnomo e Lo Gnu)e da Dicembre dello stesso anno fino, praticamente, ad Agosto 2015 sono stati impegnati nel fortunatissimo Vaccaboiatour che li ha visti esibirsi in gran parte dellʼitalia davanti a numerosissimo pubblico. Proprio a inizio anno hanno annunciato lʼuscita del nuovo singolo fissata per il 20 Gennaio 2016 e del loro terzo album, molto atteso, a Marzo. Sono due tipi estremamente divertenti e molto particolari: fanno dellʼallegria contagiosa il loro punto di forza. Scrivono in modo semplice ma intelligente. Il resto però ve lo diranno loro stessi: sì perché in pochissimo tempo (e con grande disponibilità) hanno accettato la nostra intervista e risposto alle nostre domande. Signore e signori: Cecco e Cipo.

7 7 1. Cecco e Cipo, Cipo e Cecco: presentatevi! Cecco è il migliore amico di Cipo e, beh, Cipo è il migliore amico di Cecco: da tutta una vita! Cecco è diplomato in ragioneria e ha il pallino della Storia dellʼarte; Cipo invece è diplomato in grafica pubblicitaria, balla lo swing ed è un promettente giocoliere. Ci conosciamo fin dalle elementari nel tempo in cui giocavamo a calcio di cui siamo entrambi molto appassionati e facevamo grandi merende insieme. 2. Come vi è nata la passione per la musica e come lʼidea di formare un duo? Non è molto chiaro come abbiamo iniziato a suonare, forse per gioco o addirittura per noia: la spiegazione più valida è perché eravamo ossessionati dal grande cantautorato italiano e quindi volevamo diventare cantautori anche noi, anche se a dirla tutta ci sarebbe pure piaciuto diventare calciatori eh E quindi abbiamo iniziato a suonare, in camera, facendo i primi esperimenti e sempre in camera abbiamo scritto e suonato le nostre prime canzoni: ci siam fatti sentire un poʼ in giro e da lì tutto è venuto di conseguenza. Prima un EP, poi il primo album, un secondo qualche anno dopo e adesso siamo in attesa del terzo! 3. Chi sono i vostri modelli nella musica italiana, o anche mondiale? Le nostre prime cover, non sempre riuscite, erano di De Andrè, De Gregori e Rino Gaetano. Di Rino in particolare, siamo portati spesso a infilare in ogni nostra canzone qualche cadenza. In generale ci piace molto il pop italiano: gente come Cremonini e Tricarico ad esempio. Per quanto riguarda la musica estera, amiamo i Beatles, i Queen e Kings of Convenience. Ah, Cipo ama follemente Marcello Mastroianni, ma questa è unʼaltra storia.

8 8 4. Delle parecchie canzoni scritte ce ne è qualcuna che è nata in seguito ad un episodio bizzarro o divertente? Beh, per prima cosa cʼè da dire che quasi tutte le nostre canzoni sono autobiografiche: si basano sempre su un fatto realmente accaduto che sia dʼamore o di quello che ci circonda. In particolare la nostra Vacca Boia si ispira ad un fatto realmente accaduto che ci raccontava spesso il babbo di Cecco. Da giovane possedeva una gallina ammaestrata: un bel giorno però, la trasformò in brodo e la servì a tavola! 5. Siete uomini molto attivi sui social e scatenati davanti al pubblico: chi dei due traina lʼaltro? Cipo si occupa dei social, ma non perché Cecco non lo sappia fare ma semplicemente perché lo ha sempre fatto Cipo. Cecco si occupa di altre cose, è molto più prudente e organizzativo: tiene bene i conti. Anche nel live abbiamo trovato la nostra giusta dimensione: è importante che ognuno di noi si rappresenti per come è e che sia a suo agio sul palco. Non ci devono essere imbarazzo e difficoltà, Cipo si sente molto libero di correre, parlare, saltare, dire cavolate; Cecco rispecchia la sua personalità, è più serio, sta fermo, ma con stile e barba (che cipo non ha). 6. Come vi definireste in una frase? 7. Potete regalare alle nostre scuole un verso di una vostra canzone o anche perché no un inedito? Non è una domanda facile, ma crediamo che la risposta più adatta sia quella più semplice: Cecco e Cipo, perché è cosi che ci chiamiamo artisticamente e non. Ehehehe un inedito no! Il nostro nuovo album sarà una sorpresa anche per noi: tutto da scoprire! Però possiamo lasciarvi un verso che crediamo possa andare bene per voi: Quanto è bello far domande anche se sembrano scontate, le risposte più precise saran quelle più banali che ci spingeranno ancora a fare tante altre domande finchè un giorno chiederai la licenza di tuttologo, la licenza di tuttologo [da La Licenza del Tuttologo ] Francesco Finulli

9 IL SONDAGGIO 9 Sono pronto a scommettere che spesso le donne si sono chieste quale fosse lʼopinione che gli uomini hanno di loro. E sono certo anche del contrario. La redazione di 09 ha trovato un modo tutto suo per rispondere a tale interrogativo: un sondaggio. La domanda era semplice: scegli tre dei venti aggettivi proposti (dieci positivi e dieci negativi) per definire il tuo sesso e tre per fare lo stesso con il sesso opposto. Pronti a conoscere i risultati? La proposta di fare questo sondaggio è stata accolta da noi ragazze con serietà e impegno. Si è cercato di scegliere le caratteristiche dei ragazzi dellʼargonne che, certo, sono molto diversi tra di loro, ma alla fine sono stati accomunati sotto tre aggettivi. Eʼ stato invece un poʼ più difficile scegliere gli aggettivi che ci rispecchiassero; questo perché siamo donne e si sa che non esistono solo tre aggettivi capaci di descriverci! Le femmine viste dai maschi sono: gelose, affascinanti, affettuose. Le femmine viste dalle femmine sono: permalose, vanitose, gelose Le reazioni A primo impatto può sembrare strano il fatto che ci descriviamo solo con aggettivi negativi ma ragionandoci su è proprio così! Passiamo le ore davanti allo specchio e ci soffermiamo su ogni singola imperfezione.. e poi quanto spesso ci capita di litigare per una scemata e far ribollire dentro di noi lʼodio per mesi e mesi?! Ragazze, così non va bene! I risultati Tanto più che interpretando ciò che di noi dicono i ragazzi, il nostro obbiettivo non deve essere quello di apparire perfette fingendoci persone che in realtà non siamo, ma quello di sfoggiare ancora di più le nostre qualità che loro vedono.. e noi no! Le riflessioni Federico Iacopini & Emilie Guidobono Cavalchini Le reazioni al sondaggio in sé sono state varie: fortunatamente ci sono state molte persone che hanno preso la cosa con serietà, altri invece ne hanno approfittato per fare gli spiritosi, altri ancora hanno dimostrato sdegno nei confronti del sondaggio, accusando gli ideatori di voler classificare o giudicare le persone. Sia chiaro, lʼobbiettivo di tale iniziativa non era affatto giudicare o classificare, ma cercare di avere un poʼ di chiarezza in più sullʼopinione che le persone hanno di loro stesse e degli altri. In ogni caso il giornalismo non si arrende davanti a nulla e quindi vado ora ad esporre i risultati! I maschi visti dalle femmine sono: competitivi, testardi, superficiali I maschi visti dai maschi sono: competitivi, testardi, superficiali Curiosamente gli aggettivi utilizzate dalle donne per descrivere gli uomini e quelli utilizzati da questi per autodefinirsi sono esattamente gli stessi. La domanda sorge spontanea: perché cʼè un opinione così negativa degli uomini da ambo le parti? Probabilmente perché in questo periodo le donne apprezzano alcune caratteristiche maschili che non si possono definire esattamente dei pregi e gli uomini purtroppo ci marciano sopra. Ma questo è un problema! Come si può instaurare un rapporto sano se lʼidea che le donne hanno del sesso maschile è così negativa, ma soprattutto partendo dal presupposto che gli uomini sanno di essere così ma non fanno nulla per correggersi? Bisogna dare una svolta, ma il tutto deve partire dagli uomini, tutto quello che serve è il coraggio di uscire dallo schema, uno schema che magari sembra funzionare.. ma a questo punto serve chiedersi se vale davvero la pena rimanere in un sistema di relazioni con un fondo perverso pur di non evolverci, migliorare per affascinare, farsi amare, proteggere e in ultima analisi rendere felici chi ci sta di fronte?

10 10 entanglement Che cosʼé lʼamore per te? chiese lei ( + m) ψ = 0 rispose lui Questa ed altre storielle simili sono facili da trovare sui social network ed in generale sul web e riguardano la teoria della correlazione quantica, o dellʼentanglement: la formula dellʼamore. Spesso in accompagnamento a queste storielle troverete brevi articoli o spiegazioni del fenomeno che ve lo descriveranno in questi termini: due particelle interagiscono per un certo periodo di tempo,creando tra loro un legame indissolubile tale per cui se una particella viene modificata, lʼaltra si modifica istantaneamente in maniera uguale ed opposta per mantenere inalterate le caratteristiche del sistema. Le due particelle diventano dunque unʼunica entità, indipendentemente dalla distanza che si trova tra di loro. Le analogie con le relazioni amorose umane sono evidenti: prima cʼè un periodo di interazione, ossia innamoramento e corteggiamento, e se tutto va bene si crea un legame indissolubile tra due persone. Se sfortunatamente la relazione è a distanza, i due si adattano alle situazioni esterne mantenendo sempre lʼequilibrio, sostenendosi a vicenda, diventando di fatto una cosa sola. Dunque lʼentanglement, con le dovute modifiche, può essere usato per descrivere lʼamore! È quasi commovente vedere come possa essere romantica la fisica, vero? Sbagliato! Infatti tutti questi parallelismi in realtà non esistono. La teoria che spesso viene presentata è quasi del tutto sbagliata, a partire dalla formula, in realtà un sistema di ben quattro equazioni, che Paul Dirac, premio Nobel per la fisica nel 1933, scrisse in questa forma compatta (i -m)ψ=0.

11 Anche le caratteristiche del fenomeno sono state male interpretate: il legame non esiste materialmente perché è solo una relazione logica, e nonostante le due particelle possano essere trattate come un solo sistema, questa caratteristica viene meno non appena si esegue una misurazione su una delle due. Se veramente vi fosse un parallelismo tra amore ed entanglement qualora un innamorato si dichiarasse la relazione verrebbe istantaneamente meno: situazione altamente indesiderabile per il ragazzo della storiella! Scherzi a parte lʼamore è un sentimento che da sempre è apparso misterioso, sregolato ed imprevedibile nelle cause, nello sviluppo e negli effetti, riuscendo conseguentemente a essere il sentimento più studiato, in base al nobile desiderio umano di comprensione dellʼincomprensibile. Nel tentativo di trovare le leggi che regolano questo meraviglioso fenomeno sono sorte molte teorie in varie scienze -tra cui biochimica, psicologia e sociologia- che hanno però ottenuto solo unʼaccurata analisi descrittiva delle conseguenze, non un modello Come funziona la correlazione quantica. generale delle cause e delle dinamiche con cui si svolge, obbiettivo di ogni indagine scientifica. Se qualcuno affermasse di aver trovato una teoria che spieghi lʼamore egli verrebbe ben presto smentito dai fatti. Non bisogna però screditare del tutto la teoria della correlazione quantica: non sarà la formula dellʼamore, ma è una delle teorie fondamentali dello studio del mondo subatomico e presenta notevoli influenze sulla tecnologia, in particolare informatica, e sulla ricerca pura. Nessuno saprà mai spiegare con assoluta certezza il perché si ami una persona in quanto lʼamore è unʼesperienza che va oltre la realtà materiale, al di là dellʼesperienza scientifica: se si riuscisse a spiegarlo se ne svilirebbe anche il valore. Possiamo dire che, in un certo senso, lʼesistenza dellʼamore è la prova inconfutabile che non siamo solo un complesso ammasso di atomi regolato e prevedibile, bensì esseri umani. Per fare luce sul concetto di entanglement si deve prima capire il paradosso del gatto di Schrödinger. Chiunque abbia mai seguito le puntate della serie televisiva The Big Bang Theory probabilmente potrebbe ricordarsi come viene spiegato questo fenomeno: un gatto rinchiuso in una scatola con una fiala di gas velenoso che potrebbe aprirsi in qualsiasi momento è vivo e morto allo stesso tempo, almeno finché non si aprirà la scatola e si verificherà se è uno o lʼaltro. Sapendo questo si può fare ricorso ad un altro esperimento mentale: ci sono due scatole, in una cʼè una pallina rossa e nellʼaltra una blu, ma non si sa in quale scatola ci sia una pallina rispetto che lʼaltra. Una delle due scatole viene portata via. Nella scatola che rimane si trova quindi una pallina che è sia blu che rossa (come già dimostrato con il gatto di Schrödinger), e allo stesso modo nella scatola portata via la pallina è rossa e blu. Non appena la scatola viene aperta si scopre quale è il colore della pallina osservata, e di conseguenza di che colore è lʼaltra, sebbene ancora chiusa e forse distante chilometri: se la prima è rossa la seconda è blu e viceversa, e le due nozioni sono conosciute nello stesso istante. Questo è un esempio improprio, come anche quello del gatto di Schrödinger, in quanto entrambi ambientati nel macrocosmo nel quale si applicano leggi diverse e la pallina è o rossa o blu, non entrambe. Comunque gli esempi sono accettabili per spiegare in maniera semplice i due fenomeni. Samuele Colombo 11

12 12 IL CERVELLO, QUESTO SCONOSCIUTO Il cervello altro non è che una massa di tessuto nervoso racchiusa nella cavità del cranio, ma allo stesso tempo è la sede delle più elevate funzioni intellettuali, sensitive, motorie e di regolazione della vita vegetativa. Visto dallʼalto somiglia a una noce: è costituito infatti da due volumi di forma simile, grosso modo arrotondati e ricchi di circonvoluzioni, uniti tra loro solo al centro. Queste due metà si chiamano emisfero sinistro e destro, e sovrintendono a diverse funzioni. Il cervello umano sfrutta entrambi gli emisferi, senza distinzione, anche perché lʼemisfero sinistro controlla la parte destra del corpo, mentre il destro quella sinistra. Quindi se, per esempio, una persona subisce una lesione alla metà sinistra del cervello ne risentirà in modo grave la parte destra del corpo, e viceversa. Ma le differenze non finiscono qui: lʼemisfero sinistro infatti fa la parte dellʼingegnere, specializzato nella gestione analitica delle informazioni, analizza, astrae, enumera, scandisce il tempo, programma operazioni suddivise in diverse fasi, verbalizza e forma concetti razionali basarti sulla logica, mentre quello destro è più poeta, ovvero sovrintende tutte le attività più artistiche ed emotive, ci permette di vedere con gli occhi dellʼimmaginazione e della fantasia. Le persone sfruttano maggiormente un emisfero piuttosto che un altro, e questo le caratterizza anche dal punto di vista della personalità. DOMANDA 1 TU DI CHE EMISFERO SEI? Prova il nostro test e scoprilo! Scegli tu (puoi scegliere o il colore o il nome stesso).

13 DOMANDA 2 Tra queste figure, quale ti piace di più? 13 DOMANDA 3 Questa figura è più simile a DOMANDA 4 Tra le seguenti, quale figura secondo te rappresenta meglio il tema dell'amicizia? DOMANDA 5 Metti una mano sulla testa. Quale mano hai usato? SINISTRA DESTRA

14 14 DOMANDA 6 Incrocia le mani sul petto. Quale mano sta sopra? SINISTRA DESTRA DOMANDA 7 Incrocia le gambe. Quale gamba sta sopra? SINISTRA DESTRA DOMANDA 8 Guarda un oggetto e chiudi un occhio. Quale è quello che è aperto? SINISTRO DESTRO Ora leggi le soluzioni e segna via via con una crocetta lʼemisfero più utilizzato!

15 SOLUZIONI: 15 DOMANDA 1: TEST DEL COLORE Se hai abbinato più volte il significato della parola al colore, hai una predominanza dellʼemisfero destro. Se hai abbinato più volte il colore della parola al colore, hai una predominanza dellʼemisfero sinistro. DOMANDA 2: FIGURA Risposta A: Se hai scelto questa figura, l'emisfero sinistro del tuo cervello è quello predominante. Questo perché il cerchio ha una forma semplice e riconoscibile che è facile da definire. Risposta B: Questa forma è una via di mezzo tra la prima figura semplice e la figura allucinata della risposta C. La figura è più complessa e intrigante, ma è tuttavia indipendente. Pertanto, nella maggior parte dei casi, viene scelta dalle persone che hanno i due emisferi cerebrali ugualmente pronunciati. Risposta C: Se hai scelto questa figura, l'emisfero destro del tuo cervello è quello predominante. La figura appare incompleta, senza forma o direzione. Lascia una possibilità di sviluppo. DOMANDA 3: SIMILE A Risposta A: Qui le figure hanno anche la stessa grandezza. Differiscono comunque molto per il colore. Questo fattore visivo è il risultato della predominanza dell'emisfero sinistro del tuo cervello. Risposta B: Le figure sono di uguale grandezza e relativamente simili riguardo al colore. Se hai scelto la risposta A, l'emisfero destro del tuo cervello è quello che ha la predominanza. Risposta C: Qui l'immagine originale è stata spezzata in diversi frammenti. Se hai scelto questa risposta, l'emisfero destro del tuo cervello è quello predominante.

16 16 DOMANDA 4: AMICIZIA Risposta A: I cerchi in questa figura sono raggruppati liberamente ma non sono del tutto privi di una certa struttura. Se hai scelto questa risposta nessuno dei due emisferi del tuo cervello è predominante. Risposta B: La collocazione dei cerchi in questa figura è la tipica prospettiva di una cerchia di amici. Questo fattore visivo è il risultato della predominanza dell'emisfero sinistro del tuo cervello. Risposta C: In questa immagine i cerchi sono a uguale distanza l'uno dall'altro. Viene scelta più frequentemente la risposta C dalle persone che hanno l'emisfero destro del cervello predominante. DOMANDE 5,6 E 7: Se sei nella modalità con emisfero destro del cervello predominante, userai la mano sinistra, la gamba sinistra o l'occhio sinistro. Se sei nella modalità con emisfero sinistro del cervello predominante, userai la mano destra, la gamba destra o l'occhio destro. In questi casi la parte destra del corpo è controllata dall'emisfero sinistro del cervello e viceversa. Martina Martelli

17 Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana I DIFETTI Finalmente, dopo 10 anni di trepidante attesa, è uscito nelle sale il mitico arci super ultra mega iper fantasmagorico Episodio VII: Il Risveglio della Forza. Senza stare troppo a rimuginarci sopra, da fan della saga penso che questo sia il film che più attendevo in questi ultimi anni ma la mia attesa è stata ripagata? Le mie speranze sono state esaudite? Bella domanda. La critica, come ci si poteva aspettare, ha elogiato il film, ma tra quella grandissima parte di fan, cʼè chi non è rimasto soddisfatto dalla pellicola e chi lʼha proprio detestato (messaggio subliminale: #cifaschifotuttovivaglihaters). Ecco a voi dunque la top 4 delle principali critiche mosse a questo film: Troppe somiglianze con Episodio IV Kylo Ren non ha mordente come cattivo e non è credibile Le incongruenze narrative Dovʼè finita la spettacolarità nello scontro finale con la spada laser? Dato che state leggendo il mio articolo e ora che avete iniziato non potete fare a meno di finirlo (muhahahaha), ho deciso di darvi la mia personale opinione. Quindi, cominciamo: LA OPINIOSTUNK Primo:vero è che Episodio VII si ispira (per non dire copia, lol) ad Episodio IV sotto molti punti di vista (la solita base super potente distruggi pianeti che ha il solito condotto in cui basta sparare dentro il solito missile per far esplodere tutto, per non parlare del solito membro ribelle, che possiede unʼinformazione fondamentale, catturato dai cattivi, ma non prima che abbia nascosto tale informazione in un droide che, scampato allʼagguato nemico, giungerà quasi per caso nelle mani di un poveraccio di un pianeta sabbioso, che poi si rivelerà il protagonista dellʼintera vicenda, che la Forza scorre in lui/lei e che infine risolverà la situazione),ma è altresì vero che è innovativo sotto altrettante prospettive: dove si trova nelle 17 altre trilogie un pro-droide simpa come BB-8?! Nulla togliendo al sempre mitico R2. Comunque, su questo punto, posso accettare la opinioaltrui di chi ha vissuto tutte queste analogie con Episodio IV come una noia, un peso, una sfascia-mozzarelle, quasi un remake di Una Nuova Speranza. Secondo: chi mi tocca Kylo Ren anche solo con un dito, *CENSORED* Ma è possibile? Quando leggo le critiche che hanno rivolto contro questo personaggio, mi sento cadere le pere mature e mi viene da imprecare in turco perché sembra che a scriverle siano stati bambini di sei anni mentre guardavano Peppa Pig su Rai Yoyo. Allora, partiamo con ordine. Kylo Ren, figlio di Leia Organa e Han Solo (il suo vero nome, infatti, è Ben Solo), viene addestrato nelle vie della Forza dallo zio Luke Skywalker (che per gli eretici che non lo sapessero, è il fratello gemello di Leia), ma poi, nel mezzo della sua istruzione Jedi, sappiamo che il misterioso Leader Supremo Snoke, capo del Primo Ordine (VEDI Stunkpedia), porta al Lato Oscuro il giovane Ben, che assume così il nome Sith di Kylo Ren. Ben, dopo che è passato al Lato Oscuro, comincia ad ispirarsi alla figura del nonno, il Sith Darth Vader, di cui vorrebbe eguagliare la fama e la potenza. Il risultato di questo mix mostruoso è lo stesso Kylo, un giovane con un potere così grande da non riuscire sempre a controllarlo e tormentato dallʼicona di Vader. Eʼ un personaggio imprevedibile, oppresso dalla pressione psicologica di tener alto il nome della famiglia (nel Lato Oscuro) e dal timore di non riuscire a raggiungere il potere sconfinato conquistato dal nonno, che un tempo co-gestiva un Impero. La sua fragilità mentale è anche minata dai suoi poteri in continua crescita, che offuscano sempre più la sua ragione e la sua volontà. Il fatto, poi, che sia passato al Lato Oscuro in così giovane età, cedendo alle emozioni senza avere ancora il controllo su di esse, lo rendono isterico e rabbioso, fino quasi a far sospettare lo spettatore che sia pazzo. In più di una scena del film vediamo Kylo perdere completamente il controllo

18 18 davanti ad una notizia negativa (o che non si aspettava), tanto da prendere la sua spada laser e fare a pezzi una stanza. Anche Darth Vader come abbiamo visto, per esempio, in Episodio V- si sfogava sui comandanti uccidendoli con la tecnica del soffocamento per punirli della loro incapacità di adempiere ai suoi voleri, ma in quei casi il messaggio che arrivava allo spettatore era: Per dindirindina, Darth Vader è pericolosissimo. Kylo invece nemmeno si avvicina al controllo della Forza del nonno, non è neanche lontanamente esperto come Vader, è solo un ragazzo che dispone di un potere che non riesce a dominare, che si fa guidare dalla sua rabbia e dal suo rancore verso i genitori (Han e Leia) che non lo hanno capito nel momento in cui era nel bisogno, che si sente schiacciato dallʼombra di Anakin, vedendolo come un idolo e temendo di non poterlo raggiungere mai. Chiunque critichi Kylo Ren deve pensare a lui come ad un bambino con in mano un deterrente nucleare: infatti, benché Ben provi e riprovi ad essere come Vader, finisce per diventare quasi una sua parodia, una sua versione senza controllo e psicologicamente instabile una bomba, insomma. Luke non è riuscito a gestire il suo potenziale enorme e, inconsapevolmente, lo ha allontanato anche dai suoi genitori, facendolo divenire facile preda del Lato Oscuro e del Leader Supremo Snoke. Ricapitolando, Ben è passato al Lato Oscuro quando aveva già appreso un grande potere ma non aveva ancora imparato a gestirlo, a dominare i suoi istinti e le sue emozioni. Il fantastico risultato è un Darth Vader giovane e senza controllo, molto insicuro di sé: è combattuto tra la sua parte buona e infantile, che sente il bisogno di tornare a casa dai genitori, cioè la via del pentimento, e la sua parte malvagia e oscura, che attribuisce ai genitori, e soprattutto ad Han, la colpa di tutto ciò che di male gli è successo, fino a sviluppare un odio profondo per la sua famiglia, eccezion fatta per il nonno, che considera modello di vita. Questo conflitto interno giunge al termine verso la fine del film: nel confronto finale tra padre e figlio (che ricorda molto la fine di Episodio V, ma al contrario), nonostante Han, riconoscendo i suoi errori, gli chieda di tornare a casa, Ben sceglie definitivamente il Lato Oscuro e, come suggeritogli da Snoke, uccide il padre per troncare tutti gli affetti e seguire la via Sith, cioè quella di Vader (a suo pensare). Che scena strappalacrime! Ecco, lì ho pianto come una fontana, soprattutto dopo che Han, trafitto dalla spada laser del figlio, lo accarezza subito prima di spirare. Che scena E-P-I-C-A! Mi è anche piaciuto il fatto che Ben non sia morto alla fine del film (altrimenti avrei dato ragione a chi dice che è un personaggio incompleto) e quindi lo rivedremo. Spero che lo approfondiranno come si deve nei prossimi episodi, perché il personaggio merita, merita davvero. Chissà come reagirà Kylo quando finalmente capirà a pieno di essere solo sfruttato da Snoke. Nel Leader Supremo del Primo Ordine, Kylo vede il mentore che Luke non è mai stato e la figura paterna che gli serve per sentirsi più sicuro di sé (sicurezza che, a quanto pare, suo padre Han non gli ha mai trasmesso), oltre al più facile e rapido ponte per colmare la sua sete di potere. Eppure Snoke lo sta solo usando per i suoi loschi scopi, proprio come un burattinaio fa con le sue marionette, e lo spettatore se ne accorge nel corso del film. Sono davvero curioso di vedere quale sarà la reazione di Kylo davanti a questa triste verità che ancora non comprende: si pentirà di aver ucciso suo padre e tornerà al Lato Chiaro? Oppure sprofonderà ancor più nellʼoscurità? Solo il tempo e gli Episodi VIII e IX ce lo diranno. Il 2017 e il 2019 sembrano così lontani (sigh, va beh, dopotutto per questo ho aspettato dieci anni, posso attenderne un paio e, come dice la mia nonna saggia: Più lunga è lʼattesa, più gusterai il momento quando verrà ). Dopo aver letto questo catafalco di roba su Kylo Ren, chiunque ancora pensi che è un personaggio senza mordente e non è credibile si nasconda al più presto perché io ti verrò a cercare, sì, proprio te, brutto eretico. A parte gli scherzi (e le minacce fondate), credo che tutta questa delusione a proposito di Kylo sia dovuta soprattutto al fatto che tutti si aspettavano un cattivo più alla Vader: temibile,

19 19 carismatico. Il look di Kylo è sì carismatico, ma appena si toglie la maschera per la prima volta finisce la magia: davanti al nasone di Adam Driver, persino io ho pensato: Ehm, amico, rimettiti la maschera al più presto (#nonsepuòvedere). Non cʼè neanche confronto tra i due: Vader è un personaggio che semina terrore e dubbio anche tra i suoi stessi alleati, la sua figura emana una potenza quasi silente dietro quella maschera, senza far dimenticare che però persiste ed è pronta ad essere scatenata, mentre Kylo Ren non riesce ad instillare così efficientemente tale paura negli altri perché lui stesso è il primo tra tutti spaventato. Per finire, la scena del ponte tra Han e Kylo Ren diventerà iconica, ci scommetto. Terzo: le incongruenze narrative di questo film sono: -Alcuni hanno criticato i combattimenti aerei del film. Su questo punto, mi trovano dʼaccordo: nonostante le battaglie spaziali siano molto spettacolari, io non ho sentito lʼadrenalina e la suspense che invece facevano a pezzi il mio cuore nelle precedenti trilogie. OpinioStunk: Combattimenti molto spettacolari e coreografati con maestria, ma non mi trasmettono nulla. -Una buona parte di fan ha trovato inspiegabile che R2 si riaccenda solo alla fine del film, etichettando il fatto come un buco di sceneggiatura. Non avrebbe potuto farlo prima? Mi sembra evidente che R2 si riattivi perché cʼè stato (come dice il titolo) un Risveglio nella Forza ed è nato un discepolo che Luke possa addestrare (cioè Rey); almeno, questa è la mia opinione (OpinioStunk) a riguardo. -Il comandante Phasma (ovvero quel trooper dallʼarmatura scintillante e il mantello) non viene per nulla approfondito, né dal punto di vista psicologico né da quello semplicemente narrativo. Eʼ un personaggio che sta lì, a sfoggiare il suo blaster, senza neppure avere un reale peso nella vicenda. Della sua identità sappiamo solo che è una donna (sì ok, ma da dove viene? Perché si è arruolata? Eʼ stata costretta? BOH. Eʼ un personaggio che potrebbe tranquillamente esserci, come potrebbe non esserci. Il suo look promette (o forse, ahimè, prometteva) bene, ma il regista non può mettere in evidenza un soldato coprendolo con unʼarmatura singolare (che lo fa risaltare agli occhi dello spettatore) per poi utilizzarlo nella trama come qualunque trooper: mi sembra unʼoccasione sprecata. Spero che la sua figura (origini, personalità ecc.) venga meglio approfondita nei prossimi episodi. Nello scontro finale con la spada laser (Kylo VS Rey), molti sono rimasti contrariati dinanzi allʼesito del duello che ha visto trionfante la giovane, chiedendosi come avesse fatto una ragazza senza alcun addestramento a sconfiggere un Sith (non proprio Sith, ma va beh) addestrato. A tutti coloro che hanno bollato il film come inverosimile a causa di ciò, voglio dire: Aspettate a giudicare, perché : 1. Kylo Ren era stato gravemente ferito da Chewbacca subito dopo aver ucciso il padre Han, cosa che può aver influito parecchio sulla sua prestanza fisica durante il duello. 2. Nonostante cerchi di non darlo a vedere, è chiaro che Kylo sia rimasto psicologicamente sconvolto dallʼomicidio del padre. Ciò può aver influenzato in modo decisivo la sua concentrazione nello scontro, rendendolo più avventato e vulnerabile. 3. Ancora non sappiamo quanto potente scorra la Forza dentro di Rey. Potrebbe essere più potente di Luke, di Anakin o di entrambi messi assieme. Perciò dico ai giudicatori ASPETTATE!, perché ancora non conosciamo il suo completo potenziale, forse abbiamo solo sfiorato la superficie del potere di cui è dotata. Quarto: Lo scontro finale con la spada laser non è spettacolare come quelli visti nella trilogia prequel (non aspettatevi di vedere combattimenti tipo Anakin VS Obi-Wan tra la lava di Mustafar), ma non è neanche macchinoso come quelli del trilogia originale. Abrams ha realizzato il duello rinunciando a una fetta di spettacolarità (e richiamando così le atmosfere di Star Wars anni 80ʼ, su cui il film

20 20 essenzialmente si basa), in modo da rendere più verosimile e fluido lo scontro: insomma, un buon compromesso tra i combattimenti delle due trilogie precedenti. Tuttʼaltra questione è decidere se il regista sia stato bravo oppure no, ma questo dipende dal gusto personale di ogni spettatore. Personalmente, io ho sentito un poʼ la mancanza dei combattimenti super spettacolari della trilogia prequel, e non mi importa che non fossero verosimili: si tratta di Star Wars, dopotutto, di fantascienza mischiata a fantasy, le cose devono essere diverse da come lo sono nella realtà! Dopo anni in cui vediamo esplosioni fisicamente impossibili nello spazio e le armature dei clonetroopers che, nonostante vengano colpite dai blaster, rimangono sempre e comunque bianche e linde, il regista si fa degli scrupoli per rendere il film più verosimile? Ma dai. Eʼ sempre STAR WARS. Comunque, nonostante la mancanza di super salti acrobatici e staffilate fulminanti, il combattimento non è male e, cosa più importante, non fa mai annoiare. STUNKPEDIA - Il Primo Ordine è unʼorganizzazione nata dalle ceneri dellʼimpero Galattico, che sostituisce questʼultimo in Episodio VII (e seguenti) come controparte dellʼalleanza Ribelle (ora chiamata Resistenza e appoggiata dalla Nuova Repubblica). - Kylo Ren non è un Sith (non è presente nel suo nome lʼappellativo Darth), bensì un Cavaliere di Ren (come dice il suo nome). LʼOrdine a cui appartiene, quindi, è inedito e spero che verrà approfondito nei prossimi episodi. Siamo giunti alla fine della prima parte dellʼarticolo firmato Stunk a proposito di Star Wars Episodio VII: Il Risveglio della Forza. Se vi è piaciuto, mi raccomando, non perdete la seconda parte che uscirà nel prossimo numero di 09. Arrivederci a tutti, e che la Forza sia con voi. Stunk (nome terrestre: Federico Belsito)

21 OROSCOPO L'INVISIBILE: 1. IL COCCHINO: A malincuore ti sveliamo che essere il miglior amico dei prof non è un pregio, anzi, nel momento in cui ricordi al prof verifiche e compiti tutti ti vorrebbero morto. SCUOLA: puntare su un' unica materia non è mai molto intelligente...sia perché le pagelle hanno tante materie sia perché il professore non è detto che rimanga fino alla maturità.. quindi, attento! AMORE: i prof sono sposati, quindi cerca l'amore della tua vita da un'altra parte.. anche perché la tua memoria ti potrebbe aiutare molto nelle situazioni amorose, permettendoti di ricordare persino il colore degli occhi del criceto del cugino del nonno della tua ragazza. L'unico capo che il tuo guardaroba contiene è il mantello dell'invisibilità: è pazzesco come entri di soppiatto in classe e anche quando sei in ritardo la prof non ti segni sul registro. SCUOLA: nel momento di estrazione per l'interrogazione la tua cartella diventa il tuo rifugio preferito. Ma il mantello però qualche volta dovrebbe essere sostituito da un'armatura, perché è importante saper affrontare gli ostacoli che ogni studente deve purtroppo incontrare. Quest'anno si rivelerà molto impegnativo, perché sarai costretto a combattere contro lo studio ma con un po' di costanza avrai la vittoria assicurata. AMORE: inutile nasconderti dall'amore perché questo prima o poi ti troverà. 4. IL SINDACALISTA: 3. ARTISTA DA BANCO Il banco diventerà la tua tela e la voce della prof il tuo sottofondo musicale fino al momento in cui non richiamerà la tua attenzione. SCUOLA: i frutti della tua creatività saranno elogiati davanti a tutti tanto che diventeranno parte dellʼarredo della scuola. Un consiglio: non vagare troppo nel tuo mondo e stai attento perché la maggior parte del lavoro scolastico si fa seguendo in classe. AMORE: sei fortunato perché grazie la tua inventiva eviterai una relazione monotona. Vivrai molti cambiamenti e affronterai molte situazioni nuove, ma metti in conto che non tutto sarà esattamente come ti aspetti. Anche a te la creatività non manca soprattutto nellʼinventare scuse che non stanno né in cielo né in terra. SCUOLA: anziché sprecare i pomeriggi ad ideare nuovi scuse sfrutta il tempo per dedicarti allo studio. Smettila di accusare il cane/la donna delle pulizie/la nonna/i compagni/la stampante/la mamma/i fratelli e chi più ne ha più ne metta tanto arrampicarsi sui vetri non ti aiuta, quindi sii sincero e affronta la realtà dei fatti. AMORE: cambia atteggiamento anche nella vita sentimentale perché il traffico/il pranzo con i parenti/i genitori/il telefono scarico/gli allenamenti/l'uscita con gli amici/lo studio a lungo andare la/lo stuferanno e rovineresti la tua relazione quindi.. sii sincero con te stesso e con gli altri

22 22 6. LE RETROVIE: 5. SECCHIONE: Durante le verifiche tutti desiderano averti vicino ma poi scoprono di aver fatto l'errore più grande la loro vita: sei bravissimo a costruire fortificazioni intorno a te, e non suggerisci MAI SCUOLA: prova renderti disponibile e magari aiuta lo studente in crisi perché sono così facendo non andrai solo bene a scuola ma riuscirai a instaurare buoni rapporti con i compagni. AMORE: nella vita sarai anche un genio ma cerca di non costruire barriere o l'amore della tua vita farà fatica a presentarsi. Diminuisci il tempo che dedichi allo studio e impiegalo stando con la/il tua/o partner.. solo in questo modo riuscirai a farla sentire speciale. Sempre richiamati dal prof., spesso sono invitati a prendere un caffè in compagnia all'asilo Mariuccia. SCUOLA: finché resti in ultima fila le verifiche potranno anche andarti bene ma occhio perché quando ci sarà il cambio di banco dovrai darti da fare e iniziare a studiare veramente. AMORE: durante le ore noiose passerà il tempo a chattare con il tuo partner ma stai attento! Perche nelle relazioni ci vuole anche il dialogo faccia a faccia.. e occhio a non farti ritirare il telefono. 8. SPORTIVO: 7. BUFFONE: Grazie di esistere perché rendi indimenticabili alcuni momenti della vita scolastica. Sarai ricordato per secoli e secoli persino dai prof. SCUOLA: chi si siede di fianco a te ha già capito che è destinato a non seguire nulla durante la lezione. Stai attento Troppa ironia farà a venire una crisi di nervi al prof! Inoltre, sfrutta le sospensioni per studiare, solo in questo modo riuscirà a recuperare le materie. AMORE: sarai molto fortunato in amore perché sei in grado di far spuntare un sorriso sulla bocca di tutti. Renditi conto però che alcuni momenti vanno presi seriamente. Sei la batteria della classe, carichi tutti con il tuo entusiasmo infondi uno spirito di competizione mica da poco. La palestra è il tuo habitat ideale e la semplice corsetta di riscaldamento si trasforma in una gara olimpionica. La tua iperattività a lungo andare potrebbe stancare persone quindi non esagerare! Un consiglio: non offrirti sempre come esempio per l'esercizio, si capisce anche se lo fa qualcun altro. SCUOLA: stare seduto davanti una scrivania è difficile ma puoi sempre adottare strategie per vincere anche questa gara. AMORE: l'entusiasmo ti agevolerà molto la strada della vita, attento però a non essere troppo competitivo perché lui/lei potrebbe non sentirsi all'altezza e quindi rinunciare a te a priori.

23 GENIO DEL MALE 9. SVIZZERO: Senza di te la classe perderebbe la concezione del tempo. Sin dall'inizio dell'anno sai perfettamente quante ore, minuti e secondi mancano alla fine della scuola. SCUOLA: bravo perché hai capito come gestire il tempo e come organizzarti per lo studio... In classe però concentrati di più su quello che stai facendo e non su quanto tempo manca la fine dell'ora. AMORE: stai attento a non impuntarti troppo sull'orario perché, se sei un ragazzo, devi avere molta pazienza perché le donne vanno aspettate. Se invece sei una ragazza, e ti fissi per gli orari, potresti risultare troppo invadente. La tua vita è un'ansia continua, ma ciononostante passi più tempo ad inventare stratagemmi per nascondere i tuoi bigliettini che a studiare per la verifica. Insegni a tutta la classe i tuoi segreti ma sei l'unico che riesce a metterli in atto. SCUOLA: sei in gamba perché sai come cavartela, ma se continui così ti sarà molto difficile recuperare il programma e durante le interrogazioni cercherai in tutti modi possibili di ottenere "un aiuto da casa". AMORE: puoi risultare pure intelligente ma sarà difficile costruire una relazione seria e basata su legami di fiducia se, anche nelle piccole cose, questa manca. 12. LAST MINUTE STUDYING: 11. RITARDATARIO A scuola arrivi sempre almeno 10 minuti in ritardo se no la giornata non è degna di cominciare. SCUOLA: attento a non fare troppi ritardi, se no la condotta si abbasserà e la tua media sarà compromessa. AMORE: in futuro, sia al lavoro che in amore, devi prendertela un po' meno con comodo altrimenti finirai nell'arrivare tardi anche al tuo funerale! Inoltre va bene fare il prezioso, ma non esagerare, se no nessuno ti aspetterà più. Ti raccomando di non fidanzarti mai con lo svizzero. sei lo studente più invidiato in assoluto perché senza fare il minimo sforzo riesci sempre a cavartela in ogni situazione ottenendo discreti risultati. SCUOLA: caro studente, prima o poi dovrai iniziare anche tu a faticare, e la prima volta che accadrà sarà davvero pesante per te, ma purtroppo.. c'est là vie. Il 90% delle verifiche ti andrà bene ma sappi che esiste anche quel 10% che potrebbe fregarti. Per evitare questo, dedica più tempo allo studio perché prendere le cose alla leggera renderà difficile la preparazione alla maturità. AMORE: anche le tue relazioni d'amore saranno un po' complicate perché prendere le cose in modo superficiale fa innervosire il tuo partner. Quindi sii un po' più maturo e inizia ad affrontare anche tu le tue fatiche. Lucia Calvi, Francesca Leuci, Elena Sofia Luraschi e Emilie Guidobono

24 Responsabile: Lavinia Peserico Direttore: Francesco Finulli Impaginazione: Emilie Guidobono Cavalchini Contatti: Redazione: Chiara Luna Arciello Federico Belsito Francesca Casati Lucia Calvi Samuele Colombo Emilie Guidobono Cavalchini Giacomo De Marchi Francesco Finulli Federico Iacopini Francesca Leuci Elena Sofia Luraschi Martina Martelli Maria Sole Monferrà Giorgio Mulig Sara Pattavina Niccoló Pizzutilo Matteo Zanardi