OGGETTO: La Legge di Stabilità 2019 Legge 27/12/2019 n 160

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1 Spett. li Trieste, 7/1/2019 Ns. Prot. 1/2020/M.C. Clienti Loro Indirizzi OGGETTO: La Legge di Stabilità 2019 Legge 27/12/2019 n 160 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza delle principali novità conseguenti all entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020 In data 30/12/2019 è stata pubblicata sulla G.U. la Legge di Stabilità Nella presente Circolare sono illustrate le principali disposizioni di natura fiscale. Laddove non specificato, le nuove disposizioni entrano in vigore a partire dall 1/1/2020. SOMMARIO NOVITA PER IMPRESE E PROFESSIONISTI INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI (c. 8, 10) REVISIONE PIANO INDUSTRIA RIFINANZIAMENTO NUOVA SABATINI (c ) REINTRODUZIONE DELL ACE (c. 287)... 8

2 5. IMPOSTA SUL CONSUMO DI MANUFATTI IN PLASTICA (C.D. PLASTIC TAX ) (c ) IMPOSTA SUL CONSUMO DI BEVANDE CON ZUCCHERI AGGIUNTI (C.D. SUGAR TAX ) (c ) ESTROMISSIONE DEGLI IMMOBILI DELL IMPRENDITORE INDIVIDUALE (c. 690) MODIFICHE AL REGIME FORFETTARIO (c ) RIVALUTAZIONE DEI BENI DI IMPRESA (c ) NUOVI SOGGETTI OBBLIGATI ALL INVIO DEI DATI AL SISTEMA TESSERA SANITARIA 12 NOVITA PER TUTTI I CONTRIBUENTI STERILIZZAZIONE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA IVA E ACCISE (c. 2-3) MODIFICHE REGIME DELLA CEDOLARE SECCA SULLE LOCAZIONI (c. 6) RIDUZIONE DEL CARICO FISCALE SUI LAVORATORI DIPENDENTI (c. 7) PACCHETTO CASA : PROROGA DETRAZIONI E NOVITA (c. 70, , ) PROROGA DEL C.D. SPORT BONUS (c ) MISURE PREMIALI PER UTILIZZO STRUMENTI DI PAGAMENTO ELETTRONICI (c ) CREDIT CARD CULTURA PER I DICIOTTENNI (c ) MISURE A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA (c e ) ESENZIONE CANONE RAI PER ANZIANI A BASSO REDDITO (c ) ABOLIZIONE C.D. SUPERTICKET (c ) RIMODULAZIONE DEGLI ONERI DETRAIBILI IN BASE AL REDDITO e TRACCIABILITA (c. 629, ) FRINGE BENEFIT VEICOLI CONCESSI IN USO PROMISCUO AI DIPENDENTI (c ) RIVALUTAZIONE DEL COSTO FISCALE DELLE PARTECIPAZIONI NON QUOTATE E DEI TERRENI RIAPERTURA (c. 693) IMPOSTA SOSTITUTIVA PLUSVALENZE CESSIONI IMMOBILI (c. 695) MODIFICHE ALL AMBITO SOGGETTIVO DI IVIE E IVAFE (c ) ADDIZIONALE IRES SUI REDDITI DA ATTIVITA IN REGIME DI CONCESSIONE (c ) UNIFICAZIONE IMU E TASI (c )

3 NOVITA PER IMPRESE E PROFESSIONISTI 1. INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI (c. 8, 10) Il c. 8 prevede uno sgravio contributivo riconosciuto ai datori di lavoro che occupano fino a 9 dipendenti, per assunzioni effettuate nel 2020 di lavoratori con il contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore (c.d. di primo livello ) ex art. 43 D.Lgs. 81/2015. In particolare, lo sgravio contributivo è del 100% per i periodi contributivi maturati nei primi 3 anni di contratto, fermo restando il livello di aliquota del 10% per i periodi contributivi maturati negli anni di contratto successivi al terzo. Il c. 10 interviene sugli incentivi in favore dell assunzione di giovani con contratto stabile. A tal riguardo, si ricorda che l art. 1 c. 100 e ss. L. 205/2017 ha istituito un incentivo strutturale per l assunzione di giovani che non abbiano compiuto 30 anni di età, estendendolo, al contempo, anche per quei soggetti con età inferiore a 35 anni (ma solo per le assunzioni effettuate nel corso del 2018). La legge di bilancio 2020 interviene allora estendendo l esonero agli under 35 anche per il biennio L esonero in esame può essere richiesto dai datori di lavoro privati, imprenditori e non, che, entro il 31/12/2020, assumono giovani lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti, ovvero convertono un contratto a termine in uno a tempo indeterminato. Il lavoratore, all atto di assunzione o alla data di conversione, non deve aver compiuto 35 anni di età. L incentivo consiste nella riduzione, per una durata di 36 mesi e nella misura del 50%, degli oneri contributivi a carico del datore di lavoro, esclusi i premi INAIL e i contributi a carico del lavoratore (che sono dovuti in misura piena). L importo massimo fruibile non può oltrepassare il limite di euro annui, riparametrato e applicato su base mensile. 2. REVISIONE PIANO INDUSTRIA 4.0 La Legge di Bilancio ridefinisce la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano nazionale Impresa 4.0, operando in particolare su tre fronti: 1) Trasformazione del super e iper-ammortamento in credito di imposta (c ) 3

4 La nuova disciplina prevede la concessione di un credito d imposta in misura variabile alle imprese che, a decorrere dall 1/1/2020 e fino al 31/12/2020 (ovvero entro il 30/06/2021, a condizione che entro la data del 31/12/2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione), acquistino a titolo di proprietà o in locazione finanziaria beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. Possono continuare a beneficiare di super e iper-ammortamenti soltanto gli investimenti effettuati nel 2020 (con termini diversi per super e iper) per i quali entro il 31 dicembre 2019 l ordine sia stato accettato dal venditore e siano stati versati acconti in misura almeno pari al 20% del costo. Si segnala che, a differenza di quanto avveniva con il super e iper-ammortamento, la nuova agevolazione, essendo un credito di imposta, risulta fruibile anche dai contribuenti in regime forfettario o che determinano il reddito con criteri forfettari o con l applicazione di regimi d imposta sostitutivi. La norma agevolativa dispone infatti che possono accedere al credito d imposta le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito. Quanto agli esercenti arti e professioni, tali soggetti possono beneficiare soltanto del credito d imposta generale (vale a dire quello che, in sostanza, sostituisce i super-ammortamenti), come si vedrà nel dettaglio in seguito. Tali soggetti non possono invece beneficiare del credito d imposta relativo agli investimenti 4.0 (analogamente a quanto avveniva per gli iperammortamenti). I beni agevolabili sono classificabili in tre categorie, a cui si applicano intensità di agevolazione e limiti di spesa diversi: Agevolazione Beni strumentali materiali nuovi (ex superammortamento) Beni materiali strumentali nuovi 4.0 (beni compresi nell'allegato A L. 232/ ex iper-ammortamento beni materiali) Beni immateriali strumentali nuovi 4.0 (beni compresi nell'allegato B L. 232/ ex iperammortamento beni materiali) Costo investimento complessivo Credito d'imposta Fino a % Fino a % Tra e % Fino a % 4

5 Il credito d imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 5 quote annuali di pari importo, ridotte a 3 nel caso di beni immateriali: - a decorrere dall anno successivo a quello di entrata in funzione del bene nel caso di super ammortamento o dall anno successivo a quello dell avvenuta interconnessione dei beni, nel caso di iper-ammortamento; - successivamente ad apposita comunicazione al MISE, secondo modalità da definirsi in un Decreto direttoriale di prossima emanazione. Sono esclusi dall agevolazione i seguenti beni: - beni compresi nell art. 164, c. 1, Tuir (veicoli e altri mezzi di trasporto); - beni con coefficienti di ammortamento fiscale inferiori al 6,5%; - fabbricati e costruzioni; - beni gratuitamente devolvibili delle imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori dell energia, dell acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento rifiuti. Risultano inoltre modificati gli oneri documentali in caso di beni 4.0 aventi costo di acquisizione unitario superiore a euro: in tali casi, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice, redatta da un ingegnere o da un perito iscritti nei relativi albi, o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, che attesti il possesso dei requisiti tecnici e di interconnessione. Qualora entro il 31/12 del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell investimento il bene agevolato sia ceduto a titolo oneroso o sia destinato a strutture produttive ubicate all estero, anche se appartenenti allo stesso soggetto, il credito d imposta viene corrispondentemente ridotto escludendo dall originaria base di calcolo il relativo costo e il maggior credito d'imposta eventualmente già utilizzato in compensazione deve essere direttamente riversato (salvo il caso di effettuazione di investimenti sostitutivi con beni di caratteristiche analoghe o superiori). 2) Sostituzione del credito di imposta R&S con il nuovo credito d imposta per investimenti in R&S, innovazione tecnologica e altre attività innovative (c ) La nuova disciplina opera per il periodo di imposta successivo al 31/12/2019 e si sostituisce a quella del credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo di cui all art. 3 DL n. 145/2015, il cui periodo di operatività viene anticipatamente cessato all anno Possono fruire del nuovo credito di imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti indipendentemente dalla forma 5

6 giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito d'impresa. La nuova agevolazione, in sostanza, è costituita da tre diversi crediti di imposta, essendo determinata in misura differente a seconda della categoria a cui si riferiscono le attività ammissibili: - progetti di R&S, relativi ad attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, come definite, rispettivamente, alle lettere m), q) e j) del punto 15 del paragrafo 1.3 della comunicazione della Commissione Europea (2014/C 198/01) del , avendo riguardo ai criteri di classificazione del Manuale di Frascati dell OCSE 1 ; - progetti per attività di innovazione tecnologica relativi alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati rispetto a quelli già realizzati o applicati dall impresa, tenendo conto dei princìpi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Oslo dell OCSE 2 ; - progetti per attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell occhialeria, orafo, del mobile e dell arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari 3. Per le attività di innovazione tecnologica, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, individuati con un Decreto di prossima emanazione del Mise, il credito d imposta è riconosciuto in misura rafforzata. Le intensità del credito d imposta sono modulate in funzione delle attività ammissibili effettivamente svolte come di seguito riepilogato: Tipologia costo Credito di imposta Limite massimo di spesa ammissibile Ricerca e sviluppo 12% Innovazione tecnologica Se finalizzato a un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 6% % Design e ideazione estetica 6% Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da pubblicarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame, sono dettati i criteri per la corretta applicazione di tali definizioni. 2 Idem come al punto precedente. 3 Idem come al punto precedente. 6

7 E da segnalare che rispetto a quanto avveniva con il vecchio credito d imposta R&S, con il nuovo creduto di imposta viene meno il metodo di calcolo incrementale: l agevolazione è commisurata all entità dei costi ammissibili sostenuti nell esercizio di riferimento. Il credito d imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in 3 quote annuali di pari importo a decorrere: - dall anno successivo a quello di maturazione del credito; - subordinatamente all assolvimento degli obblighi di certificazione contabile (il cui costo è riconosciuto in aumento del credito d imposta entro il limite di euro 5.000, per le sole imprese non soggette ex lege a revisione legale dei conti). I soggetti destinatari del credito di imposta dovranno redigere anche una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili, nonché effettuare una comunicazione al MISE, le cui modalità saranno stabilite con Decreto di prossima emanazione. 3) Proroga con semplificazioni del credito di imposta formazione 4.0 (c ) La disciplina del credito d imposta introdotta dall art. 1, c , L. 205/2017, per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie abilitanti 4.0 (quali big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali) è prorogata al periodo d imposta successivo a quello in corso al 31/12/2019. Fra le principali modifiche apportate si evidenziano: - la maggiorazione dell intensità dell agevolazione al 60%, nel rispetto dei limiti annuali, nel caso in cui i destinatari dell attività formativa siano dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, rientranti nelle categorie definite dal Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17/10/2017; - l eliminazione della condizione concernente la stipula e il deposito dei contratti collettivi aziendali o territoriali presso l Ispettorato territoriale del lavoro competente; - l ammissibilità delle spese di formazione esterna commissionata a Istituti tecnici superiori; - l introduzione dell obbligo di comunicazione al MISE, secondo il modello, il contenuto, le modalità e i termini di invio definiti in un Decreto direttoriale di prossima emanazione. Le intensità del credito d imposta Formazione 4.0 restano modulate in funzione della dimensione d impresa: 7

8 Tipologia impresa Credito di imposta Se lavoratori svantaggiati Limite massimo di spesa ammissibile Piccole Imprese 50% Medie Imprese 40% 60% Grandi Imprese 30% Il credito d imposta è utilizzabile, a decorrere dal periodo d imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, esclusivamente in compensazione. 3. RIFINANZIAMENTO NUOVA SABATINI (c ) Viene previsto un rifinanziamento di 105 milioni di euro per l anno 2020, di 97 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2024 e di 47 milioni di euro per l anno 2025 della cd. Nuova Sabatini, misura di sostegno volta alla concessione alle micro, piccole e medie imprese - di finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i cd. investimenti in beni strumentali Industria 4.0 e di un correlato contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti. 4. REINTRODUZIONE DELL ACE (c. 287) La L. 145/2018 aveva soppresso l ACE a partire dal periodo d imposta 2019, sostituendola con la c.d. mini IRES. La Legge di Bilancio 2020 ripristina a decorrere dal periodo d imposta successivo a quello in corso al 31/12/2018 (in sostanza, dal 2019) l'applicazione dell ACE con coefficiente fisso nella misura dell 1,3%, in sostituzione della mini IRES (quest ultima pertanto non troverà mai concreta applicazione). 5. IMPOSTA SUL CONSUMO DI MANUFATTI IN PLASTICA (C.D. PLASTIC TAX ) (c ) Si introduce un imposta riguardante i manufatti con singolo impiego (MACSI) che hanno o sono destinati ad avere funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o di prodotti alimentari. 8

9 È necessaria, per l attuazione della disciplina, l emanazione di un provvedimento dell Agenzia delle Dogane e dei monopoli, entro il mese di maggio Le disposizioni saranno, quindi, efficaci solamente a decorrere dal primo giorno del secondo mese successivo alla pubblicazione del provvedimento (dall 1/7/2020, se si ipotizza la pubblicazione del provvedimento nel maggio 2020). Gli elementi che contraddistinguono i MACSI sono: - la realizzazione con l impiego, anche parziale, di materie plastiche costituite da polimeri organici di origine sintetica; - il fatto che essi non sono concepiti o immessi sul mercato per effettuare più trasferimenti durante il loro ciclo di vita o per essere riutilizzati per lo stesso scopo per il quale sono stati ideati. A titolo esemplificativo rientrano nella predetta definizione le bottiglie, le buste e le vaschette per alimenti in polietilene oppure i contenitori in tetrapak utilizzati per prodotti alimentari liquidi (latte, bibite, ecc.). Sono altresì considerati MACSI: - i dispositivi, realizzati con l impiego, anche parziale, delle predette materie plastiche, che consentono la chiusura, la commercializzazione o la presentazione dei medesimi MACSI o di altri manufatti; - i prodotti semilavorati realizzati con l impiego, anche parziale, delle predette materie plastiche, impiegati nella produzione di MACSI. Sono esclusi dall applicazione dell imposta i MACSI che risultino compostabili secondo la norma UNI EN 13432:2002, i dispositivi medici, i MACSI adibiti a contenere e proteggere preparati medicinali. L imposta non è dovuta per i MACSI ceduti direttamente dal fabbricante per il consumo in altri Stati membri dell Ue ovvero esportati dallo stesso soggetto. L imposta è fissata nella misura di 0,45 euro per chilogrammo di materia plastica contenuta nei MACSI. I soggetti obbligati al pagamento dell imposta sono: - per i MACSI realizzati nel territorio nazionale, il fabbricante; - per i MACSI provenienti da altri Stati membri dell Ue, il soggetto che acquista i manufatti nell esercizio dell attività economica (o il cedente se i MACSI sono acquistati da un consumatore privato); - per i MACSI provenienti da Paesi extra-ue, l importatore. Elemento da tenere in conto è l introduzione di un credito d imposta per l adeguamento tecnologico finalizzato alla produzione di manufatti compostabili secondo lo standard EN 13432:2002. Il credito d imposta spetta nella misura del 10% delle spese sostenute per l interno anno solare 2020, fino a un importo massimo di euro per ciascun beneficiario. 9

10 6. IMPOSTA SUL CONSUMO DI BEVANDE CON ZUCCHERI AGGIUNTI (C.D. SUGAR TAX ) (c ) Si istituisce un'imposta sul consumo di bevande analcoliche edulcorate nella misura di 10 euro per ettolitro nel caso di prodotti finiti e di 0,25 euro per chilogrammo nel caso di prodotti predisposti a essere utilizzati previa diluizione, con la finalità principale di limitare il consumo di bevande che hanno un elevato contenuto di sostanze edulcoranti aggiunte. l soggetto obbligato al pagamento dell'imposta è: a) il fabbricante nazionale ovvero il soggetto nazionale che provvede al condizionamento, in caso di cessioni di bevande edulcorate a consumatori nel territorio dello Stato ovvero a ditte nazionali esercenti il commercio che ne effettuano la rivendita; b) l acquirente, in caso di prodotti provenienti da Paesi appartenenti all'unione europea; c) l importatore, in caso di bevande edulcorate importate da Paesi non appartenenti all'unione europea. Si demanda a un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze da pubblicare entro il mese di agosto dell'anno 2020 nella Gazzetta Ufficiale, la definizione delle modalità di attuazione della presente disciplina. 7. ESTROMISSIONE DEGLI IMMOBILI DELL IMPRENDITORE INDIVIDUALE (c. 690) Viene riaperta la disciplina dell estromissione dell immobile strumentale dell imprenditore individuale, che consente di fare transitare l immobile dalla sfera imprenditoriale a quella privata della persona con un imposizione ridotta. L estromissione agevolata può indistintamente riguardare gli immobili strumentali per natura e. Non possono, invece, essere estromessi in modo agevolato gli immobili strumentali per destinazione né gli immobili merce, né gli immobili che, pur se appartenenti all impresa, non sono strumentali (immobili patrimonio). Il regime agevolativo in esame prevede: - l assoggettamento della plusvalenza derivante dall estromissione (pari alla differenza tra il valore di mercato dell immobile e il suo costo fiscalmente riconosciuto) ad un imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell IRAP pari all 8%; - la possibilità di determinare la plusvalenza assumendo, in luogo del valore normale dell immobile, il suo valore catastale. L operazione deve riguardare beni posseduti alla data del 31/10/2019 e deve avvenire tra l 1/1/2020 e il 31/5/

11 L imposta sostitutiva deve essere corrisposta per il 60% entro il 30/11/2020 e per il rimanente 40% entro il 30/6/ MODIFICHE AL REGIME FORFETTARIO (c ) Viene abrogata la disciplina introdotta dalla legge di bilancio 2019 che consentiva dall 1/1/2020 alle persone fisiche esercenti attività d impresa, arti o professioni che hanno conseguito (nel periodo d'imposta precedente a quello per il quale è presentata la dichiarazione) ricavi o percepito compensi tra e euro di avvalersi di un imposta sostitutiva con aliquota al 20%. Con riferimento al regime forfettario di cui alla L. 190/2014, vengono introdotte alcune cause ostative per l adozione del regime stesso. Per effetto delle novità introdotte, e in aggiunta alle cause di esclusione già previste dalla precedente Legge di Bilancio, non possono avvalersi del regime forfettario i soggetti che nell anno precedente: - hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti e collaboratori superiori, nel loro complesso, a euro lordi; - hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati superiori a euro lordi; tale causa di esclusione non opera se il rapporto di lavoro è cessato nell anno precedente a quello di applicazione del regime forfettario. Malgrado la norma non sia esplicita al riguardo, facendo riferimento ai chiarimenti che in passato sono stati offerti dall Agenzia delle Entrate, gli effetti sono da ritenersi immeditati e comportano la fuoriuscita, già dal 2020, dei contribuenti interessati da tali caratteristiche nel Infine, con riferimento ai soggetti che si avvalgono del regime forfettario, si introduce un regime premiale volto a incentivare l utilizzazione della fattura elettronica: per i contribuenti che hanno un fatturato annuo costituito esclusivamente da fatture elettroniche, il termine di decadenza per la notificazione degli avvisi di accertamento è ridotto di un anno ovvero a quattro anni (rispetto ai vigenti cinque). 9. RIVALUTAZIONE DEI BENI DI IMPRESA (c ) Viene riaperta per i soggetti IRES la disciplina della rivalutazione dei beni d impresa e delle partecipazioni, ad esclusione degli immobili merce. 11

12 La rivalutazione deve essere eseguita nel bilancio dell esercizio successivo a quello in corso al 31/12/2018, deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea ed essere annotata nel relativo inventario e nella nota integrativa. La rivalutazione è effettuata attraverso il pagamento di un imposta sostitutiva con aliquota del 12% per i beni ammortizzabili e del 10% per i beni non ammortizzabili. Il maggior valore attribuito ai beni in sede di rivalutazione si considera riconosciuto ai fini delle imposte sui redditi e dell'irap a decorrere dal terzo esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è stata eseguita (dal 2022). Limitatamente ai beni immobili, i maggiori valori iscritti in bilancio si considerano riconosciuti con effetto dal periodo d imposta in corso alla data dell 1/12/2021. Il saldo attivo della rivalutazione (ovvero l'importo iscritto a riserva nel passivo del bilancio in contropartita dei maggiori valori attribuiti ai beni rivalutati) può essere affrancato, in tutto o in parte, con l'applicazione in capo alla società di un'imposta sostitutiva nella misura del 10%. L affrancamento rende da subito disponibile per la distribuzione il saldo senza ulteriori conseguenze impositive sulla società. Le imposte sostitutive, possono essere versate in più rate, entro un massimo che dipende dall'importo complessivo del versamento. In particolare: - per importi complessivi fino a 3 milioni di euro: le imposte sostitutive sono versate in un massimo di 3 rate di pari importo. Il termine per il versamento delle rate è quello previsto per il versamento a saldo delle imposte sui redditi dovute, rispettivamente, per il periodo d imposta con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita e per i periodi d'imposta successivi; - per importi complessivi superiori a 3 milioni di euro: le imposte sostitutive sono versate in un massimo di 6 rate di pari importo. Il termine per il versamento della prima rata è quello previsto per il versamento a saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo d imposta con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita. Entro il medesimo termine, riferito ai periodi di imposta successivi, dovranno essere versate la terza e la quinta rata. La seconda rata, la quarta e la sesta rata dovranno invece essere versate entro il termine previsto per il pagamento della seconda o unica rata di acconto delle imposte sui redditi relative ai periodi d'imposta successivi rispetto a quello in cui la rivalutazione è eseguita. 10. NUOVI SOGGETTI OBBLIGATI ALL INVIO DEI DATI AL SISTEMA TESSERA SANITARIA E stata ampliata la platea dei soggetti tenuti alla trasmissione al Sistema tessera sanitaria, dei dati delle spese sanitarie, già a partire da quelle sostenute dalle persone fisiche dal 1 gennaio

13 I nuovi obbligati alla trasmissione dei dati relativi alle spese sanitarie in particolare sono gli iscritti all'albo della professioni sanitarie di: tecnico sanitario di laboratorio biomedico; tecnico audiometrista; tecnico audioprotesista; tecnico ortopedico; dietista; tecnico di neurofisiopatologia; tecnico fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare; igienista dentale; fisioterapista; logopedista; podologo; ortottista e assistente di oftalmologia; terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva; tecnico della riabilitazione psichiatrica; terapista occupazionale; educatore professionale; tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro; assistente sanitario; biologi. L'estensione dell'obbligo a queste 19 nuove tipologie di esercenti, si è resa necessaria a seguito dell istituzione e il riconoscimento di nuovi albi e organizzazioni conseguenti al riordino della disciplina degli ordini delle professioni sanitari, che hanno determinato quindi un riassetto del settore. L'invio dei dati delle spese sanitarie sostenute dai contribuenti nel 2019 è da effettuarsi entro il 31 gennaio 2020, pertanto, i nuovi soggetti obbligati hanno poco tempo per procedere all'accreditamento al Sistema TS richiedendo on-line le apposite credenziali. Si ricorda che: - Vanno trasmesse solo le fatture di prestazioni sanitarie nei confronti dei privati per consentire all Agenzia delle entrate di redigere la dichiarazione dei redditi precompilata; - L obbligo è esteso a tutti i regimi fiscali (ordinario, forfettario, minimi); - Il paziente può opporsi alla trasmissione dei dati al sistema tessera sanitaria: in tal caso la sua opposizione verrà annotata sulla fattura con la seguente dicitura: il paziente si oppone alla trasmissione al sistema TS ai sensi dell art. 3 del DM 31 luglio 2015 ed i dati non saranno comunicati al Sistema TS. Si ricorda inoltre che le prestazioni sanitarie rese dai soggetti di cui sopra sono esonerate anche nel 2020 dall'obbligo di fatturazione elettronica. Inoltre, a decorrere dal 1 luglio 2020, anche per questi nuovi soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema TS, l'obbligo di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi avviene esclusivamente mediante memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati relativi a tutti i corrispettivi giornalieri al Sistema TS. NOVITA PER TUTTI I CONTRIBUENTI 13

14 1. STERILIZZAZIONE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA IVA E ACCISE (c. 2-3) I commi 2 e 3 prevedono la sterilizzazione completa per il 2020 degli aumenti delle aliquote IVA e accise (cd. clausole di salvaguardia). Per gli anni successivi, si prevede l aumento dell IVA ridotta dal 10 al 12% e un aumento dell IVA ordinaria di 3 punti percentuali per il 2021 (al 25%) e di 1,5 punti percentuali (fino al 26,5%) a decorrere dal Si ricorda che la Legge di bilancio 2019 aveva previsto dal 2020 un aumento dell Iva ridotta dal 10% al 13% e dell IVA ordinaria dal 22% al 25,2% 2. MODIFICHE REGIME DELLA CEDOLARE SECCA SULLE LOCAZIONI (c. 6) La misura del 10% dell aliquota della cedolare secca da applicare ai canoni derivanti dai contratti di locazione di immobili ad uso abitativo a canone concordato nei comuni ad alta densità abitativa viene resa operativa a regime. Per quanto riguarda invece la misura introdotta dalla precedente Legge di bilancio per i soli contratti stipulati nel 2019, ovvero la possibilità di optare per la cedolare secca anche sulle locazioni commerciali (al rispetto di particolari requisiti), nella presente Legge di bilancio non è stata prevista alcuna proroga. Pertanto, tale opzione rimane limitata ai soli contratti stipulati nel RIDUZIONE DEL CARICO FISCALE SUI LAVORATORI DIPENDENTI (c. 7) Viene costituito un fondo per la riduzione del cuneo fiscale 4 sui lavoratori dipendenti con una dotazione di 3 miliardi di euro per l'anno 2020 e di 5 miliardi di euro annui a decorrere dal Le modalità attuative della riduzione del carico fiscale vengono demandate a futuri appositi interventi normativi. 4. PACCHETTO CASA : PROROGA DETRAZIONI E NOVITA (c. 70, , ) 1) Modifiche al c.d. sconto in fattura (c. 70) 4 Differenza tra il costo del lavoro sostenuto dal datore di lavoro e la retribuzione netta percepita dal lavoratore. 14

15 La Legge di Bilancio ridimensiona pesantemente lo sconto in fattura, ovvero la possibilità di cedere le detrazioni fiscali derivanti da interventi sugli immobili, prevedendo quanto segue: - è soppressa la possibilità di optare per lo sconto in fattura per gli interventi antisismici di cui all art. 16 del DL 63/2013; - lo sconto in fattura permane per gli interventi di riqualificazione energetica, limitatamente agli interventi di ristrutturazione importante di primo livello 5 su parti comuni e di importi pari o superiori a euro. Si ricorda che il meccanismo dello sconto in fattura prevede che il soggetto avente diritto alle detrazioni possa optare, in luogo dell utilizzo diretto delle stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e a quest ultimo rimborsato sotto forma di credito d imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, senza l'applicazione dei limiti di compensabilità. 2) Proroga detrazioni (c. 175) Il c. 175 proroga per l anno 2020 le detrazioni spettanti per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica (c.d. ecobonus ), ristrutturazione, recupero-risanamento edilizio, manutenzione straordinaria (e anche ordinaria per i condomini), per l acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (c.d. bonus mobili ), manutenzione giardini e sistemazioni a verde (c.d. bonus verde ). 3) Nuovo Bonus facciate (c ) Viene introdotto il c.d. bonus facciate, ovvero una detrazione dall imposta lorda del 90% per le spese documentate, sostenute nel 2020 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici ubicati in zona A o B 6. La detrazione è ripartita in 5 Interventi che, oltre a interessare l involucro edilizio con un incidenza superiore al 50% della superficie disperdente lorda complessiva dell edificio, comprendono anche la ristrutturazione dell impianto termico per il servizio di climatizzazione invernale e/o estiva asservito all intero edificio (All. 1 al DM 26 giugno 2015) 6 Ai sensi dell art. 2 DM 1444/1968, la zona A include le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi; la zona B include le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A): si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq. 15

16 dieci quote annuali di pari importo e riguarda in particolare i seguenti interventi, eseguiti su strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi: - Interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna; - Nell'ipotesi in cui i lavori di rifacimento della facciata, ove non siano di sola pulitura o tinteggiatura esterna, riguardino interventi influenti dal punto di vista termico o interessino oltre il 10% dell'intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell'edificio, gli interventi devono soddisfare specifici requisiti in termini di risparmio energetico conseguito. Poiché la norma in questione fa genericamente riferimento all imposta lorda si ritiene che, salvo chiarimenti ufficiali in senso contrario, la detrazione dovrebbe riguardare sia l IRPEF che l IRES. 5. PROROGA DEL C.D. SPORT BONUS (c ) Viene estesa al 2020 la disciplina del c.d. sport bonus introdotta dall art. 1, c , L. 145/2018. Trattasi di un credito di imposta del 65% per le erogazioni liberali destinate ad interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e alla realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche, effettuate da persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di redditi d impresa sia nei confronti del proprietario dell impianto sia nei confronti di soggetti che detengono l impianto in concessione o in altro tipo di affidamento. Il credito di imposta spetta nel limite del 20% del reddito imponibile per le persone fisiche e gli enti non commerciali, nel limite dell 1% dei ricavi annui per i soggetti titolari di redditi d impresa. 6. MISURE PREMIALI PER UTILIZZO STRUMENTI DI PAGAMENTO ELETTRONICI (c ) Vengono stanziati 3 miliardi di euro per gli anni 2021 e 2022 per l attribuzione di rimborsi in denaro a favore di persone fisiche maggiorenni residenti nel territorio dello Stato che effettuano abitualmente - al di fuori di attività di impresa o esercizio di professione - acquisti con strumenti di pagamento elettronici. Con un decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, da emanarsi entro il 30 aprile 2020, saranno disciplinate le modalità di attuazione della disposizione in esame. 16

17 7. CREDIT CARD CULTURA PER I DICIOTTENNI (c ) Viene prorogata anche per il 2020 la Card cultura elettronica, destinata ai soggetti: - residenti nel territorio nazionale e in possesso, ove necessario, di un valido permesso di soggiorno; - che compiono 18 anni nel L uso del bonus cultura è previsto per: - l acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali, cinematografiche e spettacoli dal vivo; - l acquisto di libri, musica registrata, titoli di accesso ai musei, a mostre e ad eventi culturali, a monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali; - sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro o di lingua straniera. 8. MISURE A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA (c e ) Il c. 340 estende l assegno di natalità (c.d. Bonus bebè) per ogni figlio nato o adottato dall 1/1/2020 al 31/12/2020 e, con riferimento a tali soggetti, è corrisposto esclusivamente fino al compimento del primo anno di età ovvero del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell'adozione. Il Bonus diviene una prestazione ad accesso universale modulata a seconda delle fasce di reddito di riferimento. Più precisamente, l importo dell assegno annuo viene così modulato: a) euro (160 euro al mese) per i nuclei famigliari con ISEE minorenni non superiore a euro; b) euro (120 euro al mese) per i nuclei famigliari con ISEE minorenni superiore alla soglia di euro e non superiore a euro; c) 960 euro (80 euro al mese) per i nuclei famigliari con ISEE minorenni superiore a euro; In caso di figlio successivo al primo, nato o adottato tra il 1/1/2020 e il 31/12/2020, l'importo dell'assegno di cui alle lettere a), b) e c) è aumentato del 20%. I c. 343 e 344 modificano la normativa relativa al Bonus asilo nido. In particolare, a decorrere dal 2020, l attuale Bonus di euro viene incrementato e incrementato in base alle soglie ISEE risultando pari a: euro per i nuclei familiari con ISEE minorenni superiore a euro; euro per i nuclei familiari con un ISEE minorenni da euro a euro; euro per i nuclei familiari con un valore ISEE minorenni fino a euro, (raggiungendo così l importo di euro). 17

18 9. ESENZIONE CANONE RAI PER ANZIANI A BASSO REDDITO (c ) Il c. 355 stabilisce che, dal 2020, la soglia di reddito complessivo proprio e del coniuge prevista per l esenzione del pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni (esclusivamente per l'apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza stabilito) per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni, è fissata a Euro annui (il precedente limite di reddito era fissato a Euro 6.713,98 annui). 10. ABOLIZIONE C.D. SUPERTICKET (c ) Viene prevista l abolizione, a decorrere dall 1/9/2020, della quota di compartecipazione al costo per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale per gli assistiti non esentati pari a 10 euro per ricetta (c.d. superticket ). 11. RIMODULAZIONE DEGLI ONERI DETRAIBILI IN BASE AL REDDITO e TRACCIABILITA (c. 629, ) A decorrere dal 2020 viene ridotto il grado di detraibilità dall'imposta lorda sui redditi degli oneri detraibili ai sensi dell'art. 15 del TUIR. In particolare la detrazione: - spetta in misura piena per i contribuenti con reddito complessivo fino a euro; - spetta in misura decrescente per contribuenti con reddito superiore a , fino ad annullarsi per i redditi superiori a euro. I principali oneri interessati dalla modifica in commento sono: spese funebri; compensi corrisposti a mediatori immobiliari in relazione all acquisto dell abitazione principale; spese per l istruzione universitaria e di frequenza scolastica; spese per attività sportive per ragazzi; spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede; erogazioni liberali in favore di enti che operano nel settore culturale e artistico, dello spettacolo, a favore di ASD di istituti scolastici, di ONLUS; spese veterinarie; premi per assicurazioni sulla vita, contro gli infortuni, il rischio morte o invalidità permanente, contro il rischio di eventi calamitosi relativamente a unità ad uso abitativo; spese relative a beni soggetti a regime vincolistico; canoni, interessi e prezzo di riscatto della prima casa acquistata con un contratto di leasing; spese sostenute per l acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico. La detrazione continua invece a spettare per l intero importo, a prescindere dall ammontare del reddito complessivo, per gli interessi passivi e relativi oneri accessori pagati in dipendenza di mutui ipotecari contratti per l'acquisto o la costruzione dell'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, nonché per le spese sanitarie. 18

19 Il c. 679 subordina la fruizione della detrazione del 19%, prevista per gli oneri di cui all art. 15 del TUIR e da altre disposizioni normative, al pagamento della spesa con strumenti tracciabili. Pertanto tutte le spese che danno luogo allo sconto fiscale del 19% nella dichiarazione dei redditi, a decorrere dal 2020, non potranno più essere effettuate con l utilizzo del contante, pena la perdita della detrazione stessa. La disposizione specifica nel dettaglio che per strumenti tracciabili sono da intendersi i versamenti bancari o postali ovvero quelli avvenuti tramite carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Resta invece ferma la possibilità di pagare in contanti, senza perdere il diritto alla detrazione, i medicinali e i dispositivi medici, nonché le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale. 12. FRINGE BENEFIT VEICOLI CONCESSI IN USO PROMISCUO AI DIPENDENTI (c ) Si modifica la percentuale di determinazione del fringe benefit in capo al dipendente in caso di concessione di veicoli in uso promiscuo, differenziandola in ragione dei relativi valori di emissione di anidride carbonica per cui all'aumentare delle stesse aumenta anche il reddito di lavoro e, a parità di condizioni, la relativa imposta. Resta ferma la disciplina previgente per i veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti con contratti stipulati entro il 30/6/2020. Pertanto, con riferimento ai contratti stipulati entro il 30/6/2020, per gli autoveicoli, i motocicli e i ciclomotori concessi in uso promiscuo al dipendente, continua a costituire fringe benefit il 30% dell importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di chilometri calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio desumibile dalle Tabelle nazionali dell ACI, al netto degli ammontari eventualmente trattenuti o corrisposti dal dipendente. Per i suddetti veicoli concessi in uso promiscuo con contratti stipulati dall 1/7/2020, si applica, invece, la nuova versione dell art. 51 comma 4 lett. a) del TUIR, in base al quale per i veicoli di nuova immatricolazione con valori di emissione di anidride carbonica non superiore a 60g/km, si assume il 25% dell importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di chilometri calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio desumibile dalle Tabelle nazionali dell ACI, al netto degli ammontari eventualmente trattenuti al dipendente. La suddetta percentuale, tuttavia, sale a seconda del livello di emissioni di anidride carbonica. In particolare: - la percentuale è pari al 30% per i veicoli con valori di emissione di CO2 superiori a 60g/km ma non a 160g/km; 19

20 - la percentuale è pari al 40% per l anno 2020 e al 50% a decorrere dal 2021 per i veicoli con valori di emissione di CO2 superiori a 160g/km ma non a 190g/km; - la percentuale è pari al 50% per l anno 2020 e al 60% a decorrere dal 2021 per i veicoli con valori di emissione di CO2 superiore a 190g/km. Occorrerà quindi individuare, sulla base delle emissioni di CO2 del mezzo di trasporto concesso in uso promiscuo, la percentuale applicabile per la determinazione del fringe benefit. Si evidenzia che nessuna modifica è intervenuta lato impresa, ai fini della deducibilità dei costi per le auto concesse in uso promiscuo ai dipendenti. Pertanto, a norma della lett. b-bis) dell art. 164 del TUIR, i relativi costi sono deducibili nella misura del 70% per i veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d imposta. 13. RIVALUTAZIONE DEL COSTO FISCALE DELLE PARTECIPAZIONI NON QUOTATE E DEI TERRENI RIAPERTURA (c. 693) Viene riaperta la rivalutazione delle partecipazioni non quotate e dei terreni, detenuti al di fuori del regime di impresa, mediante versamento di un imposta sostitutiva. Sarà quindi consentito a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia di rivalutare, sulla base di una perizia giurata di stima, il costo o valore di acquisto delle partecipazioni non quotate e dei terreni (agricoli ed edificabili) posseduti alla data dell 1/1/2020, al di fuori del regime d impresa. L imposta sostitutiva è pari all 11%. Le imposte sostitutive possono essere rateizzate fino ad un massimo di tre rate annuali di pari importo, a decorrere dalla data del 30/6/2020. La redazione e il giuramento della perizia devono essere effettuati entro la data del 30/6/ IMPOSTA SOSTITUTIVA PLUSVALENZE CESSIONI IMMOBILI (c. 695) Viene aumentata dal 20% al 26%, l'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito applicabile sulle plusvalenze realizzate in caso di cessioni a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni. L'imposta si applica all'atto della cessione e su richiesta della parte venditrice resa al notaio, in deroga alla disciplina di cui all'articolo 67, comma 1, lettera b), del TUIR. 20

21 15. MODIFICHE ALL AMBITO SOGGETTIVO DI IVIE E IVAFE (c ) Viene esteso l'ambito di applicazione dell'imposta sul valore degli immobili situati all'estero (IVIE) e dell'imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero (IVAFE) stabilendo che, a decorrere dal 2020, saranno soggetti passivi di tali imposte, oltre alle persone fisiche, anche gli enti non commerciali e le società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice, residenti in Italia che sono tenuti agli obblighi di dichiarazione per gli investimenti e le attività previsti dall'articolo 4 del decreto legge n. 167 del ADDIZIONALE IRES SUI REDDITI DA ATTIVITA IN REGIME DI CONCESSIONE (c ) Al fine di realizzare interventi finalizzati al miglioramento della rete infrastrutturale e dei trasporti, per i periodi d imposta 2019, 2020 e 2021 viene prevista una maggiorazione dell aliquota ordinaria IRES (24%) del 3,5% sul reddito rinveniente da attività sulla base di: - concessioni autostradali; - concessioni di gestione aeroportuale; - autorizzazioni e concessioni portuali, rilasciate ai sensi degli articoli 16 e 18 della legge n. 84/1994; - concessioni ferroviarie. Inoltre, viene regolato anche il trattamento da riservare ai redditi prodotti da soggetti che hanno optato per il regime del consolidato fiscale e per quello della c.d. grande trasparenza di cui all art. 115 TUIR. Nello specifico, viene stabilito che: - i soggetti che hanno esercitato l opzione per il regime del consolidato fiscale di cui all art. 117 e seguenti del TUIR determinano il reddito da assoggettare all addizionale IRES del 3,5% e provvedono al relativo versamento; - i soggetti che hanno esercitato l opzione per la trasparenza fiscale in qualità di partecipati, determinano il reddito da assoggettare all addizionale IRES del 3,5% e provvedono al relativo versamento; - i soggetti che hanno esercitato l opzione per la trasparenza fiscale in qualità di partecipanti determinano il reddito da assoggettare all addizionale senza tener conto della quota di reddito imputato dalla società partecipata. Quanto alla decorrenza delle nuove previsioni, in deroga a quanto statuito dall art. 3 della legge n. 212/2000 (Statuto per la tutela dei diritti del contribuente), la legge di Bilancio

22 stabilisce che la maggiorazione IRES di 3,5 punti percentuali trova applicazione già con riferimento ai redditi conseguiti nel periodo d imposta in corso al 31 dicembre UNIFICAZIONE IMU E TASI (c ) Viene riformato l assetto dell imposizione immobiliare locale (IMU e TASI) L effetto principale delle norme in esame è quello di eliminare la TASI. Pertanto, dal 2020 è prevista unicamente l IMU. Avendo comportato la soppressione della TASI, la Legge di Bilancio ha stabilito che il gettito della tassa sui servizi sarà sostituito dall IMU, che quindi sarà fondata su un aliquota base incrementata, che sale dallo 0,76% allo 0,86%. Aliquota che ciascun Comune può portare sino all 1,06%; viene concesso, ai Comuni che hanno già esercitato in passato la facoltà di aumentare l aliquota Tasi dello 0,8 per mille, di incrementare, dal 2020, l aliquota IMU fino all 1,14%. Lo studio rimane a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento e/o approfondimento sugli argomenti sinteticamente esposti. Distinti saluti DEGRASSI, SIARD & ASSOCIATI 22