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1 SEZIONI PRIMAVERA A.S. 2009/2010 PROGETTO DI FORMAZIONE PUGLIA (Art. 8 del Protocollo d Intesa Regionale, sottoscritto in data 26/11/2009) PREMESSA Le Sezioni Primavera rappresentano una realtà sperimentale ormai presente in numerosi contesti territoriali della Regione Puglia. Nel contempo, però, il carattere innovativo ad esse intrinseco, tale da connotarle come ponte tra l asilo nido e la scuola dell infanzia, manifesta ancora una serie di nodi problematici in ordine ad aspetti funzionali, pedagogici, metodologici che richiedono maggiore chiarezza e scientificità pedagogica e procedurale. Per questo motivo, l idea progettuale di formazione che si propone mira a far acquisire maggiore consapevolezza, specifiche abilità e strategie adeguate ai professionisti impegnati nella gestione delle Sezioni Primavera in modo da migliorarne il servizio e rendere l intervento educativo più rispondente ai bisogni dei bambini e delle bambine che le frequentano. L idea innovativa della proposta consiste nel: rendere i docenti/educatori, coordinatori didattici e gli stessi genitori protagonisti attivi della formazione attraverso lo scambio delle esperienze attuate nelle sezioni negli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009 e recuperando l esperienza di formazione già realizzata; riflettere sui nodi cruciali del progetto educativo dello specifico servizio per bambini dai 2 ai 3 anni (l organizzazione di spazi, materiali e tempi; i momenti di cura; i processi di insegnamento-apprendimento: esperienze di gioco e proposte educative; la relazione con le famiglie; l osservazione e la valutazione della qualità del contesto educativo; l osservazione dei bambini; la progettazione educativa; dalla progettazione alla valutazione). FINALITA Acquisire adeguata professionalità in ordine all intervento educativo da realizzare nell ambito delle Sezioni Primavera e condividere un comune protocollo operativo e metodologico - didattico, fatte salve le specificità territoriali. MIUR - USR PUGLIA - UFF. 1 1 / 8

2 OBIETTIVI SPECIFICI Definire significato e funzioni delle Sezioni Primavera; Precisare caratteristiche e bisogni dei bambini di età compresa tra 24 e 36 mesi; Individuare e approfondire le principali categorie pedagogiche; Acquisire abilità e strumenti in ordine alla relazione educativa; Comprendere l importanza di un corretto inserimento e di un adeguata accoglienza del bambino; Individuare strategie efficaci per un equilibrato rapporto scuola-famiglia. CONTENUTI Storia, significati e funzioni delle Sezioni Primavera; Il bambino dai 24 ai 36 mesi: caratteristiche e bisogni; Categorie pedagogiche e relazione educativa nell intervento con bambini mesi; L educatore nella Sezione Primavera: ruolo, funzioni e abilità; Inserimento e accoglienza di bambini mesi; Strategie per un efficace rapporto scuola-famiglia. CORSO A (BASE) DESTINATARI Educatori, coordinatori delle attività didattiche, dirigenti scolastici, genitori (per alcuni interventi) operanti nell ambito delle Sezioni Primavera, distinti per provincia, nella regione Puglia CONDUTTOR I / RELATORI MIUR - USR PUGLIA - UFF. 1 2 / 8

3 Tutor Senior della formazione per il personale delle Sezioni Primavera in Puglia, che dovranno concordare il lavoro da realizzare nelle varie province, nell ambito dello specifico corso B, del presente progetto complessivo. METODOLOGIA DI LAVORO Articolazione del corso: 6 incontri della durata di 4 ore ciascuno (da aprile a giugno 2010) presso le seguenti sedi: TERRITORIO SEDE 1 BARI (1 CORSO) 4 C.D. BALILLA BARI 2 BARI (2 CORSO) 28 C.D. JAPIGIA II BARI 3 B.T. 7 C.D. BARLETTA 4 BARI SUD I. C. SAMMICHELE DI BARI 5 FOGGIA (1 CORSO) C. D. SANTA CHIARA FOGGIA 6 FOGGIA (2 CORSO) C. D. SANTA CHIARA FOGGIA 7 BRINDISI I.C. GIOVANNI XXIII SAN MICHELE SALENTINO (BR) 8 LECCE I. C. 1 POLO CARMIANO (LE) 9 LECCE SUD C.D. LOMBARDO RADICE TAVIANO (LE) 10 TARANTO (1 CORSO) 6 C.D. VIOLA TARANTO 11 TARANTO (2 CORSO) 23 C. D. TARANTO Tematiche specifiche: 1. sezioni primavera: funzione educativa e buone pratiche ( anche con i genitori); 2. Il profilo professionale-educativo degli educatori ; 3. I laboratori didattici nelle sezioni primavera: a) il linguaggio delle mani; 4. I laboratori didattici nelle sezioni primavera: b) il linguaggio delle parole; 5. I laboratori didattici nelle sezioni primavera: c) il linguaggio delle immagini; 6. Il rapporto scuola-famiglia (anche con i genitori). Metodologia: di tipo esperienziale, nella forma di laboratori di formazione come ricercaazione. Ogni incontro è suddiviso in 3 momenti principali: 1. teorico (input iniziale attraverso il recupero e la sistematizzazione della formazione realizzata negli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009); MIUR - USR PUGLIA - UFF. 1 3 / 8

4 2. laboratori di ricerca-azione (lavori di gruppi di riflessione e produzione); 3. sintesi finale (intergruppo). Nei lavori di gruppo si utilizzeranno: scambi di conoscenze sulle esperienze realizzate e in via di realizzazione, giochi di comunicazione, simulazioni didattiche, attività di role playing, brainstorming, problem solving; raccolta in itinere della documentazione prodotta e in via di produzione. Prodotto finale del corso sarà un comune protocollo operativo e metodologicodidattico per le Sezioni Primavera regionali, fatte salve le specificità territoriali. Spazi: Sarà utilizzato uno spazio piuttosto ampio (aula magna) per le plenarie / altri spazi meno estesi (aule) per i lavori di gruppo. Strumenti: PC e schermi elettronici per proiezione slides (a cura dei Tutor Senior), cartelloni, pennarelli, lavagna a fogli, materiale vario di cancelleria, fotocopie Tempi di realizzazione: Incontri settimanali a partire dal mese di aprile e fino a giugno CORSO B (SENIOR) DESTINATARI Formatori Tutor-senior, direttori-coordinatori e formatori del corso A (base). MIUR - USR PUGLIA - UFF. 1 4 / 8

5 CONDUTTOR I / RELATORI Esperti regionali e nazionali della formazione per il personale delle Sezioni Primavera. METODOLOGIA DI LAVORO Articolazione del corso: 5 incontri della durata di 5-6 ore ciascuno (semiresidenziale, da aprile a giugno 2010). Tematiche specifiche: 1. sezioni primavera: finalità pedagogiche e sociali ; 2. sezioni primavera: organizzazione e concertazione nel territorio (EE.LL., associazioni, etc.) ; 3. sezioni primavera: i campi di esperienza modalità di intervento didattico; laboratori didattici; 4. sezioni primavera: funzione e abilità dell educatore nella prospettiva ordinamentale ; 5. sezioni primavera: rapporto scuola-famiglia il progetto educativo integrato. Metodologia: di tipo esperienziale, nella forma di laboratori di formazione come ricercaazione. Ogni incontro è suddiviso in 3 momenti principali: 4. teorico (input iniziale attraverso il recupero e la sistematizzazione della formazione realizzata negli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009); 5. laboratori di ricerca-azione (lavori di gruppi di riflessione / produzione); 6. sintesi finale (intergruppo). MIUR - USR PUGLIA - UFF. 1 5 / 8

6 Nei lavori di gruppo si utilizzeranno: scambi di conoscenze sulle esperienze realizzate e in via di realizzazione; giochi di comunicazione; simulazioni didattiche, attività di role playing, brainstorming, problem solving; raccolta in itinere della documentazione prodotta e in via di produzione. Prodotto finale del corso sarà un comune protocollo operativo e metodologicodidattico per le attività formative rivolte ai corsi provinciali destinati agli operatori delle Sezioni Primavera, fatte salve le specificità territoriali. Spazi: Uno spazio piuttosto ampio (aula magna) per le plenarie / altri spazi meno estesi (aule) per i lavori di gruppo. Strumenti: PC e schermi elettronici per proiezione slides, cartelloni, pennarelli, lavagna a fogli, materiale vario di cancelleria, fotocopie Tempi di realizzazione: Incontri settimanali, a partire dal mese di aprile e fino a giugno 2010 (ogni incontro del corso B precederà, di norma, un incontro del corso A) SEMINARIO REGIONALE DESTINATARI Operatori del settore e Tutor-senior della formazione; responsabili degli Enti Locali; Associazioni professionali; Rappresentanti sindacali; Università; Cabina di Regia regionale. PERIODO giugno - settembre 2010 MIUR - USR PUGLIA - UFF. 1 6 / 8

7 DURATA 4 ore circa SEDE Istituzione scolastica da designare - nella città di Bari. RELATORI Direttore generale USR per la Puglia; Assessore Pubblica Istruzione Regione Puglia; Assessore Servizi Sociali Regione Puglia; Presidente ANCI; Dirigenti USR per la Puglia e Assessorati Regione Puglia; Esperto di pedagogia dell infanzia a livello nazionale. METODOLOGIA Tavola rotonda integrata, con una relazione-cornice ed un report delle attività A. S. 2009/2010. PROPOSTA DI SVILUPPO LEGATA ALLA FORMAZIONE Al termine dei corsi sarà realizzata, a cura dei formatori, la raccolta di tutta la documentazione prodotta durante i lavori di gruppo e finalizzata anche ad una eventuale pubblicazione relativa alle esperienze realizzate nella Regione riferite a: formazione realizzata negli anni scolastici 2007/2008, 2008/2009 e 2009/2010 (breve sintesi); risultati della ricerca-azione (strumenti di programmazione e verifica dei risultati, strumenti per l osservazione, strumenti di customer satisfaction ) da attuare nell a. s. 2009/2010; MIUR - USR PUGLIA - UFF. 1 7 / 8

8 protocollo operativo e metodologico - didattico della Regione Puglia (come possibile unificazione dei vari protocolli provinciali): Il lavoro, che presuppone il recupero dei monitoraggi di tutte le scuole assegnatarie delle Sezioni Primavera in Puglia, sarà promosso dai Tutor Senior e potrà essere avviato in itinere durante la formazione e realizzato al termine del corso su diversi piani: 1. mappatura delle esperienze triennali della sperimentazione nelle varie provincie della Regione; 2. descrizione delle migliori esperienze realizzate e individuazione delle best practices. La ricerca, finalizzata alla eventuale pubblicazione dei materiali, potrà essere articolata in tre direzioni: 1^ PARTE - Definizione quadro generale delle Sezioni Primavera in Puglia, con riferimento a: politiche e strategie relative alle scelte regionali; modalità di reclutamento del personale; definizione delle tipologie contrattuali utilizzate per l assunzione del personale. 2^ PARTE - Raccolta di informazioni in merito a: una breve rassegna delle esperienze realizzate nelle Sezioni Primavera in Puglia, che ponga al cuore del processo le scelte metodologiche e didattiche; strumenti operativi per l osservazione, la programmazione, la valutazione educativa. tipologia di coinvolgimento delle famiglie. 3^ PARTE - Identificazione del modello regionale che, a partire dallo studio di alcuni casi di best practices in materia di realizzazione delle esperienze, potrà definire anche l implementazione del processo di misurazione e verifica dei risultati, la realizzazione di strumenti di customer satisfaction, fino alla definizione di un protocollo operativo specifico per le Sezioni Primavera della Regione Puglia. Tali elementi potranno diventare alcuni dei principi basilari che ispireranno le diverse fasi dell implementazione del processo negli anni a venire, con la definizione di un terreno comune per facilitare la realizzazione di un futuro servizio qualitativamente efficace e condiviso a livello regionale. MIUR - USR PUGLIA - UFF. 1 8 / 8

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