Evoluzione e redistribuzione del rischio macroeconomico. Paolo Onofri
|
|
- Gianfranco Mancini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Evoluzione e redistribuzione del rischio macroeconomico c è una rotta fuori quale rotta dai fuori porti dai porti sicuri? Paolo Onofri
2 Uscire dai porti sicuri di Amburgo e New York? Perché c è sicurezza anche fuori? E quindi ritorniamo verso gli altri debiti sovrani perché il rischio estremo di default degli emittenti periferici è uscito dal nostro orizzonte? oppure andiamo verso la Grande Rotazione da Bond ad Azioni? Perché sono diventati troppo affollati e non sono più così più sicuri degli altri porti e il rischio tasso di interesse ci spaventa? Ma questa ipotesi non aggrava il rischio anche sul valore delle altre attività? 2
3 Sintesi Da dove origina il rischio Come si formano attività prive di rischio Cosa succede quando c è scarsità di attività sicure Dove si localizzano attualmente i rischi macroeconomici Le implicazioni sulle scelte di portafoglio 3
4 Rischio/incertezza e sicurezza finanziaria Le radici del rischio/incertezza originano dalla presenza di debiti I debiti sono necessari perché qualsiasi economia funzioni e possa prendere a prestito dal futuro, ma Il futuro potrebbe non mantenere le sue promesse con fluttuazioni tra eccessi di ottimismo e di pessimismo Tipologie molto generali di debito: Debito tra privati di uno stesso paese o di paesi diversi Debito tra settore pubblico in senso lato e privati anche di più paesi: Base monetaria debito della banca centrale Debito pubblico come debito del governo, il sovrano La politica monetaria decide la combinazione di questi due debiti sui mercati 4
5 Gli strumenti per la sicurezza dei debiti e la localizzazione dei rischi/incertezze Debiti tra privati: regole per il sistema bancario e per i mercati finanziari e l azione di ultima istanza della Banca Centrale (BC) per crisi di liquidità delle banche; rischi: eventuale assenza o insufficienza di regole rischi/incertezze in Uem: impossibilità della Bce di agire come fornitore di liquidità di ultima istanza e indeterminatezza su chi sopporterà il costo di eventuale default di singole banche. Debiti tra settore pubblico in senso allargato e privati: la possibilità per la banca centrale di sostituire al debito del governo il proprio debito in termini di base monetaria. Rischio: perdita di valore del debito della BC (la base monetaria) per eventuale inflazione. La protezione sta nella reputazione della BC nel perseguire un obiettivo di inflazione. Incertezza nell Uem: spettro di azione limitato per le Omt della Bce; la copertura del rischio debito pubblico dovrebbe essere garantita da adeguato avanzo primario del bilancio pubblico. 5
6 La funzione delle attività sicure In condizioni di normalità Bm e Dp sono considerate attività sicure e consentono di: Disporre di collaterale in transazioni finanziarie Soddisfare requisiti di capitale di natura prudenziale Avere un benchmark nella formazione dei prezzi di attività finanziarie e nella composizione dei portafogli finanziari Sul piano internazionale costituiscono una modalità di impiego delle riserve valutarie: gli EM hanno accumulato titoli pubblici dei DM per ragioni prudenziali di fronte alle fluttuazioni nei movimenti di capitale internazionali 6
7 Insufficienza di attività sicure? Durante gli anni della Grande Moderazione ( ) la domanda di attività sicure eccedeva l offerta e furono creati dei surrogati (private-label safe asset) sappiamo come andata a finire Durante questa lunga fase di crisi (2007-??) si è ridotta la quantità di attività sicure (debiti sovrani periferici nell Uem), ma c è stata più cautela nella formazione di surrogati da parte del sistema bancario, forse ora un po meno da parte della finanza non bancaria. 7
8 Possibili effetti dell insufficienza di attività sicure Quando è la crisi a ridurre l affidabilità delle attività prima sicure, l economia reale potrebbe trovarsi in una situazione di domanda insufficiente fino alla deflazione per cui potrebbe essere necessario un tasso reale negativo che i tassi nominali non possono produrre e solo l aspettativa di maggiore inflazione può determinare (trappola della liquidità). In una condizione di trappola della liquidità l incremento di base monetaria (QE) arriva difficilmente all economia reale e non aumenta i prezzi dei beni, transita attraverso i mercati finanziari aumentando il prezzo delle attività finanziarie. 8
9 I rischi delle politiche monetarie rischio bolle? (1/2) La scarsità di attività sicure ne riduce il rendimento e la volatilità e aumenta la domanda di attività più rischiose Usa: i prezzi degli asset* I-71 I-77 I-83 I-89 I-95 I-01 I-07 I-13 pil reale (var.% su corr.) indice Dow-Jones (sx) rendimento dei titoli di stato a 10 anni * l indice Dow-Jones è in rapporto all indice del Pil nominale 9
10 I rischi delle politiche monetarie rischio bolle? (2/2) Usa: i prezzi relativi degli asset* I-71 I-77 I-83 I-89 I-95 I-01 I-07 I-13 prezzi delle materie prime, petrolio incluso prezzo degli immobili residenziali (dx) * deflazionati con il deflatore del Pil Usa 10
11 Le politiche monetarie nella trappola della liquidità la base monetaria a garanzia della solvibilità dei debiti... bassi tassi e tentativi di stimolare la domanda Rischio: il QE potrebbe non riuscire a imprimere all economia reale la necessaria velocità di fuga dalla recessione; sappiamo cosa succede a un razzo vettore quando non raggiunge la velocità di fuga dalla gravità terrestre attivo delle banche centrali e M2 in percentuale del Pil nazionale* IV-07 I-13 nel 2014 per Usa e Giappone si è applicata la politica monetaria annunciata, nell ipotesi di completo rinnovo dei titoli in scadenza; Pil previsioni Prometeia maggio 2013 IV-14* BM M2 BM M2 BM Usa 6,5 52,0 20,3 65,5 29,2 Giappone 21,7 141,0 34,6 175,0 57,1 Euro Area 16,7 81,5 27,9 95,7 Regno Unito 6,5 75,9 26,0 87,7 11
12 Rischi dal QE giapponese? Sino ad ora nessuna variazione nei movimenti di capitale giapponesi 8 aprile 12
13 i rischi delle politiche monetarie guerra delle valute? in % del Pil mondiale Attivo delle banche centrali Usa, Uem, Giappone e Uk(1) Paesi emergenti (1) (2) (1) nel per Usa e Giappone si è applicata la politica monetaria annunciata, nell ipotesi di completo rinnovo dei titoli in scadenza, per Uk, Uem e paesi emergenti si è mantenuto l attivo delle banche centrali stabile in rapporto al Pil nazionale (2) Cina, India, indice 2007= Rischio di cambio per l euro? tasso di cambio emergenti/ind ustrializzati (3) in % del Pil mondiale (3) Riduzione = apprezzamento deprezzamento della loro valuta
14 I rischi di un rallentamento della crescita dei paesi emergenti. Il surplus di c/c estero tra il 2007 e il 2012 è sceso dal 4 al 2 per cento del Pil. Nello stesso periodo l afflusso netto di capitali su Pil è passato dal 4,3 allo 0,5 per cento. Si riduce quindi l offerta di credito verso questi paesi. Gli stessi EM stanno uscendo dai marcati finanziari dei paesi avanzati. Si apprestano ad affrontare un periodo di elevata volatilità nell afflusso di capitali Su tutto pesano i timori di credit crunch in Cina e la possibilità di un suo rallentamento maggiore delle attese 14
15 I rischi nella svolta delle politiche monetarie (1/2): l esperienza del 1994 Nel febbraio 1994 la Fed sorprese i mercati: Tra febbraio e novembre 1994 i rendimenti dei titoli decennali tedeschi e americani passarono dal 6 per cento all 8 per cento. Nello stesso periodo il rendimento del Btp decennale sale dall 8,8 al 12,1 e l indice dei titoli obbligazionari dei paesi emergenti passa da 100 a
16 I rischi nella svolta delle politiche monetarie (2/3) Questa volta la sorpresa non dovrebbe esserci date le politiche di enunciazione delle linee guida da parte delle banche centrali; sorpresa potrebbe esserci sull entità? Molto improbabile. Tra gli altri anche le BC ne soffrirebbero. Non c è un problema di inflazione dei beni ma di controllo dei prezzi degli asset, controllo che in parte i mercati stessi, correggendosi al ribasso, stanno svolgendo L uscita dovrà essere molto graduale e soprattutto annunciata nella sua condizionalità in modo più specifico di quanto non sia stato l annuncio del riferimento alla disoccupazione 16
17 I rischi nella svolta delle politiche monetarie (3/3) Il recente annuncio di Bernanke va per alcuni versi nella linea anticipata e per altri no, comunque segnala: Preoccupazione per i rischi potenziali di un eccesso di espansione monetaria non seguito da adeguata crescita (evitare il panico); Programma un ritorno graduale dei rendimenti a lunga su livelli più normali sollecitando una struttura per scadenza più pendente e quindi più corrispondente a una fase di ripresa; Non anticipa significativamente il momento di rialzo del tasso di policy Rende più ambigua la condizione specifica che innescherà l avvio effettivo del rientro del QE (non fa riferimento al tasso di partecipazione, potrebbe anche andare sotto il 6,5%, ecc.) 17
18 I rischi sui debiti sovrani dei paesi periferici dell Uem e il nuovo cantiere europeo Dalla crisi dell euro alle possibili crisi nell euro. Il rischio estremo della frammentazione dell euro sembra escluso, ma rimangono rischi conseguenti alle tensioni circa la ripartizione dei rischi insiti nei titoli pubblici degli stati membri e nei sistemi bancari dei medesimi, così correlati tra loro. Infatti,.Difficoltà a uscire dal bad equilibrium. Le riforme istituzionali rischiano di insabbiarsi su chi deve sopportare i rischi: i tax payer europei? Quelli nazionali solamente? Oppure, gli azionisti delle banche, i loro creditori (inclusi i depositanti per la parte di depositi non assicurata)? L Esm ha riservato a sé una posizione di creditore privilegiato, mentre la Bce non ha tale posizione con riferimento ai titoli eventualmente acquistati con OMT Se ci sarà un qualche stallo nella road map verso l unione bancaria? Oppure, verso le operazioni della Bce? Se crescerà l antieuropeismo in conseguenza delle politiche di austerità? 18
19 I rischi relativi al debito tra privati: i sistemi bancari L importanza della trasmissione bancaria, molto più pervasiva di qualsiasi altro settore dell economia Alle trasformazioni in corso (Basilea III) per le banche europee si sommano le possibili trasformazioni conseguenti alla transizione verso l Unione Bancaria Soprattutto l aggiustamento alla crisi non è ancora terminato: velocità diverse di aggiustamento tra Usa e Uem Queste difficoltà costituiscono un rischio che brucia la fiducia e richiede collaterali per temperarlo, ma questi devono essere attività sicure e/o più capitali, ma con effetti pro ciclici. 19
20 La trappola dei debiti, i sistemi bancari e le politiche di vigilanza: presto è meglio? Pil reale (Indici 1990 = 1) distribuzione delle perdite delle banche nelle crisi bancarie in Giappone e Svezia negli anni 90 20
21 Il sistema bancario internazionale: non performing loans Usa in riduzione dal 2010 non performing loans (crediti deteriorati) in percentuale dei crediti totali I-89 I-93 I-97 I-01 I-05 I-09 I II-2012 Germania* Francia Regno Unito Italia Spagna * 2001 le exit strategy tempi diversi in funzione del diverso grado di aggiustamento 21
22 Il deleveraging del sistema bancario: la debolezza dell economia mette in difficoltà le banche e ne limita la capacità di erogare credito non-performing loans in % del totale crediti in % del totale crediti fonte: Federal Reserve, Banca centrale europea, World Bank, elaborazioni Prometeia; dati al 22/5/13 * I valori relativi al 2012 sono stati calcolati applicando i tassi di crescita dei non performing loans forniti dalla Bce (tra giu-11 e giu-12) ai dati 2011 della World Bank 22
23 I rischi di origine italiana: sofferenze in aumento fino al 2020 Rapporto sofferenze/impieghi quarto trimestre dell anno Rapporto sofferenze/impieghi, medie annui nei periodi indicati, tranne , dato di fine periodo. 23
24 I rischi di origine italiana: avvitamento liquidità-attività economica 5 anni di recessione vincoli all attività economica (investimenti, consumi) liquidità delle banche, imprese, famiglie sofferenze bancarie, svalutazione immobili, restrizioni del credito arretrati AP 24
25 Epilogo (1/3) Un anno fa il focus era su i canali di trasmissione della politica monetaria in Europa e la rinazionalizzazione dei mercati finanziari il bad equilibrium in cui si trovava l Europa e la spallata istituzionale per uscirne Dopo le enunciazioni molto impegnative del giugno 2012, il cantiere europeo sembra andare a rilento e in direzione riduttiva e l afflusso di fondi su Treasury e Bund è continuato; Attualmente, l Europa sembra avvitarsi ancora di più nel bad equilibrium e ciò di cui ha bisogno non è certamente un rialzo dei rendimenti a lunga che gli annunci di Bernanke potrebbero anticipare. L economia americana proseguirà con una crescita in prossimità del potenziale che la crisi ha ridotto nell intorno del 2.5%. Ci si domanda se gli EM potranno ancora sostenere l espansione mondiale nella misura in cui l hanno fatto negli anni recenti. 25
26 Epilogo (2/3) Rischi estremi potrebbero essere esclus;, siamo di fronte a rischi non estremi, ma numerosi e solo parzialmente tra loro indipendenti per cui oltre a generare disorientamento potrebbero manifestare effetti sinergici negativi. E più pericoloso per portafogli di lungo periodo un rapido rialzo dei rendimenti a lunga oppure la prosecuzione e assuefazione ai QE? Tornando ai quesiti iniziali, che ci sia molta più sicurezza fuori da Bund e Treasury va ben documentato, date le prospettive dell economia reale: Usa in crescita, ma non sopra il potenziale, Uem che sembra incamminarsi lungo la strada percorsa dal Giappone negli anni 90 e gli EM in fase di rallentamento della crescita, di conseguenza fino a quando la ricerca di rendimenti più elevati può proseguire ad alimentare le quotazioni azionarie se non dovesse passare presto il testimonio alla ricerca della crescita più che dei rendimenti?; che siano meno sicuri di prima probabilmente sì per le insicurezze sulle exit strategies in termini di tempi e di entità delle svolte. 26
27 Epilogo (3/3) Implicazioni operative: una fase di ulteriore diversificazione guidata dalla ripartizione del rischio su tutte le attività di portafoglio (equalizzazione del rischio?) e non solo diversificazione di mercato, ma anche di controparte, di gestori e altri aspetti specifici della rischiosità. 27
Cattedra di Mercati e investimenti finanziari
Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari internazionali I rendimenti dei titoli di Stato decennali
DettagliStrategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi
Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Disclaimer: tutte le informazioni e le opinioni contenute in questo documento rivestono
DettagliQUADRO ECONOMICO E FINANZIARIO 2011
QUADRO ECONOMICO E FINANZIARIO 2011 Il 2011 si apre con dati economici che sorprendono positivamente e listini al rialzo. Ma da febbraio economia e mercati sono progressivamente penalizzati da un quadro
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 0 MAGGIO 2015 Nei primi mesi del 2015 il ritmo di espansione dell economia mondiale rimane, nel complesso, moderato e molto eterogeneo confermando soprattutto le asimmetrie
DettagliAlcune considerazioni sul lungo periodo
bologna 5 ottobre 2010 Alcune considerazioni sul lungo periodo paolo onofri Dal punto di vista del risparmiatore previdenziale Attualmente è meno tollerante nei confronti del rischio rispetto al passato,
DettagliEuropean economic outlook
OXFORD ECONOMICS World Outlook Conference European economic outlook (Milano, 14 giugno 2013) L economia europea Luci alla fine del tunnel? A.Boltho Magdalen College Università di Oxford e Oxford Economics
DettagliReport gestionale al 31 Agosto 2019
Report gestionale al 31 Agosto 2019 1 Mercati finanziari al 31 Agosto 2019 Value as of Asset Class Area Index 8/30/2019 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0.433% -0.0012-0.0006 Government
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI SECONDO TRIMESTRE 2013
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI SECONDO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO Gli indicatori congiunturali più recenti evidenziano una ripresa economica moderata e difforme tra le diverse aree nel secondo
DettagliLa diversificazione dei portafogli nel nuovo scenario
La diversificazione dei portafogli nel nuovo scenario Lea Zicchino Specialist Prometeia spa Correlazioni e diversificazione di portafoglio indici total return (31/7/07=100) andamento del portafoglio (31/7/07-31/5/10
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/13 Pagina 1 Questa
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 1. IL QUADRO MACROECONOMICO L attività economica mondiale nel primo trimestre del 2014 è cresciuta ad un ritmo graduale, subendo un lieve indebolimento
DettagliIndicatori Macro Economici aggiornati al 1 luglio 2015
Indicatori Macro Economici aggiornati al 1 luglio 2015 PIL per trimestre- Andamento nelle maggiori aree europee Fonte Eurostat, giugno 2015 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0-0,2-0,4 2o 13 3 4 1o 14 2 3 4 1o 15 EU18
DettagliIndicatori Macro Economici aggiornati al 15 maggio 2015
Indicatori Macro Economici aggiornati al 15 maggio 215 PIL per trimestre- Andamento nelle maggiori aree europee Fonte Eurostat, maggio 215 1,8,6,4,2 -,2 -,4 2o 13 3 4 1o 14 2 3 4 1o 15 EU18,3,1,2,3,1,2,3,4
DettagliBanca dei regolamenti internazionali. 82 a Relazione annuale 1 aprile marzo 2012
Banca dei regolamenti internazionali 82 a Relazione annuale 1 aprile 2011-31 marzo 2012 Basilea, 24 giugno 2012 Disponibile sul sito internet della BRI (www.bis.org). Pubblicata anche in francese, inglese,
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE Elaborazione del 29/7/211 Pagina 1 Questa nota ha finalità puramente informative
DettagliMEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI
MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 92 MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il semestre
DettagliCrisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare?
Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare? Roma, Palazzo Rospigliosi, 11 giugno 2012 Il quadro macroeconomico Alberto Franco Pozzolo (Università degli Studi del Molise
DettagliNonostante tutto, l economia va
Nonostante tutto, l economia va Francesco Daveri Professore di Macroeconomia Direttore del programma Mba Full Time francesco.daveri@sdabocconi.it Una lunga lista di eventi politici destabilizzanti I venti
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2017 L indice del volume del commercio mondiale è rimasto stabile a gennaio 2017. Nel quarto trimestre 2016 la variazione del Pil ha mostrato un accelerazione
DettagliEuropean Investment Consulting
European Investment Consulting Fondo Eurofer Gestione finanziaria Andamento e view Milano, 5 ottobre 2015 Economia mondiale: situazione e prospettive I mercati finanziari nel 2015 L andamento delle gestioni
DettagliIL WORLD ECONOMIC OUTLOOK
649 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL WORLD ECONOMIC OUTLOOK DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 11 ottobre 013 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY L ultimo World Economic
Dettagli(The OECD Interim Economic Outlook 1 )
LA POLITICA DELLA BCE RIDUCE IL RAPPORTO DEFICIT/PIL DEI PAESI PIÙ INDEBITATI (OLTRE IL 2% PER L'ITALIA IN TRE ANNI) MA DA SOLA NON BASTA PER USCIRE DALLA CRISI (The OECD Interim Economic Outlook 1 ) Giovanni
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI TERZO TRIMESTRE 2011
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI TERZO TRIMESTRE 2011 1. RASSEGNA INDICATORI MACROECONOMICI INTERNAZIONALI Il terzo trimestre è stato caratterizzato dal protrarsi della crisi economica internazionale che
DettagliGiorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia
Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia Roma, 14 dicembre 2012 Alcuni fatti Le imprese in Italia - attive: 5.300.000 - con debiti bancari > 30.000 euro: 1.900.000
DettagliAsset class: Fondi Cedola Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile Sviluppo
Asset class: Fondi Cedola Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile Sviluppo Rete Arca Fund Manager Webinar Fondi Cedola 18 NOVEMBRE
DettagliReport gestionale al 31 ottobre 2018
Report gestionale al 31 ottobre 2018 1 Mercati finanziari al 31 ottobre 2018 Value as of Asset Class Area Index 31-ott-18 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0,318% 1,1 bps 0 bps USA
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 3 MARZO 2017 L indice del volume del commercio mondiale è cresciuto a dicembre 2016 soprattutto a seguito della ripresa dell export dei paesi sviluppati. Nel quarto trimestre
Dettagli1 LUGLIO Marcello Minenna. Seminario di Studi. La finanza pubblica italiana: verso il collasso? Marcello Minenna
1 LUGLIO 2019 Roma Fondazione Gramsci Seminario di Studi Direttore Ufficio Analisi Quantitativa e Innovazione Finanziaria CONSOB Docente di finanza matematica London Graduate School, Università Bocconi
DettagliLa politicamonetarianell Eurosistema
Università Roma 3 Corso di POLITICA ECONOMICA (II canale) Prof. Luca Salvatici La politicamonetarianell Eurosistema Annalisa Bucalossi- Banca d Italia 5 maggio 2014 1. Il ruolo della politica monetaria..
DettagliINDICE SOMMARIO PARTE PRIMA FONDAMENTI CAPITOLO 1 MONETA, ECONOMIE MONETARIE, SISTEMA DEI PAGAMENTI
INDICE SOMMARIO Prefazione alla quarta edizione.... Pag. XIII Prefazione alla terza edizione...» XIV Prefazione alla seconda edizione...» XVI Prefazione alla prima edizione...» XVII PARTE PRIMA FONDAMENTI
Dettagli74 a Relazione annuale
BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI 74 a Relazione annuale 1 o aprile 2003 31 marzo 2004 Basilea, 28 giugno 2004 Copie delle pubblicazioni sono disponibili presso: Banca dei Regolamenti Internazionali
DettagliLA CRISI DELLA CRESCITA ECONOMICA
623 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com LA CRISI DELLA CRESCITA ECONOMICA ANSA Anticipo delle previsioni del World Economic Outlook di ottobre 2013 26 settembre 2013 a cura di Renato
DettagliWall Street vs Main Street:
Corso di Economia finanziaria Wall Street vs Main Street: Finanza ed Economia reale nel corso della crisi Dott.ssa Arianna Moschetti Sommario La deflazione da debiti I teorici della Debt deflation school
DettagliCattedra di Mercati e investimenti finanziari
Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari: offerta e domanda di titoli Nel 2015 le emissioni
DettagliLo scenario congiunturale macroeconomico prospettive 2012
ASSOFOND GHISA II appuntamento 2011 Lo scenario congiunturale macroeconomico prospettive 2012 Gianfranco Tosini Ufficio Studi Siderweb Castenedolo, 14 dicembre 2011 Rallenta la crescita dell economia mondiale
DettagliReport gestionale al 31 dicembre 2018
Report gestionale al 31 dicembre 2018 1 Mercati finanziari al 31 dicembre 2018 Asset Class Area Index Value as of Principali eventi del mese 31-dic-18 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2013 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2013 (principali evidenze) 1. A maggio 2013 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.893,5 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente
Dettagli83 a Relazione annuale. 1 aprile marzo 2013
83 a Relazione annuale 1 aprile 2012 31 marzo 2013 Basilea, 23 giugno 2013 Disponibile sul sito internet della BRI (www.bis.org). Pubblicata anche in francese, inglese, spagnolo e tedesco. Banca dei Regolamenti
DettagliLO SCENARIO DEI MERCATI:
Un contributo alla gestione finanziaria delle Cooperative LO SCENARIO DEI MERCATI: «AUTUNNO-INVERNO 2017-2018» MICHELE DI GIANNI Responsabile Ufficio Gestione di Patrimoni SCUOLA COOP, 28 SETTEMBRE 2017
DettagliCattedra di Mercati e investimenti finanziari
Cattedra di Mercati e investimenti finanziari La politica monetaria nell area dell euro Prof. Domenico Curcio Nel gennaio 2015, a seguito dell annuncio della decisione di avviare il programma di acquisto
Dettagli2007: l anno del rallentamento? Progettiamo il 2007 Mercati, Costi, Tendenze 20 ottobre 2006
7: l anno del rallentamento? Progettiamo il 7 Mercati, Costi, Tendenze ottobre Lorenzo Codogno Dirigente Generale, Analisi e Programmazione Economico Finanziaria, MEF 1 Economia Mondiale Crescita mondiale:
DettagliIL QUADRO MACRO-ECONOMICO GLOBALE
1 IL QUADRO MACRO-ECONOMICO GLOBALE 2 PREVISIONI DI CRESCITA MONDIALI 2016 2017 OCSE- Interim Report 11 settembre 2016 3 USA- MERCATO DEL LAVORO Nonostante la crescita del PIL in USA non è e non sara entusiasmante
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2016 L indice del commercio mondiale è leggermente calato a gennaio 2016 a seguito della contrazione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. La
DettagliINVESTIRE NEI PAESI IN FORTE CRESCITA Opportunità e Rischi
INVESTIRE NEI PAESI IN FORTE CRESCITA Opportunità e Rischi Lea Zicchino Senior Specialist Prometeia spa Agenda paesi emergenti: performance macroeconomica Cosa spiega la dinamica dei rendimenti? Proprietà
DettagliTentativi di inseguire la realtà Paolo Onofri
Tentativi di inseguire la realtà Paolo Onofri Vice Presidente, Prometeia Advisor Sim Tentativi di inseguire la realtà: una premessa Da: Tutto bene. Finora? A: Tutto bene. Finora. Per finire con: Tentativi
DettagliIl ritorno dell incertezza e il ruolo del credito bancario
Il ritorno dell incertezza e il ruolo del credito bancario MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO Cernobbio, 31 marzo 2017 traccia per una presentazione orale Ipotesi macroeconomiche - varie
DettagliAsset class: Fondi Obbligazionari Giovanni Radicella - Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani - Responsabile
Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella - Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani - Responsabile Pianificazione Commerciale e Sviluppo Rete Arca Fund
DettagliContesto economico. qualche numero. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012
Contesto economico qualche numero Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012 Dalla confusione alla coesione Rimetterci in moto Dal trend ai cicli Uno schema di ragionamento Europa
DettagliFondo Pensione Agrifondo Funzione Finanza Assemblea del 06/05/2016 GIAMPAOLO CRENCA
Fondo Pensione Agrifondo Funzione Finanza Assemblea del 06/05/2016 GIAMPAOLO CRENCA 1 Situazione ed andamento dei mercati Il 2015 è stato un anno di altissima volatilità dei mercati finanziari, complice
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 2 FEBBRAIO 2016 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma continua ad essere sui valori massimi della serie. Pil e produzione industriale
DettagliReport gestionale al 31 Maggio 2019
Report gestionale al 31 Maggio 2019 1 Mercati finanziari al 31 maggio 2019 Value as of Asset Class Area Index 5/31/2019 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0.322% -0.0001-0.0001 Principali
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/12/214 Pagina 1 Questa
DettagliCentro Studi NOTE ECONOMICHE
Note economiche Numero Aprile 6 Centro Studi NOTE ECONOMICHE Supplemento mensile Anno II Numero 9 17 Ottobre 7 La revisione delle previsioni di crescita del PIL (*) La crescita 8 mondiale è in Aprile Ottobre
DettagliALLENTAMENTO MONETARIO: SOLUZIONE O MINACCIA?
114 ALLENTAMENTO MONETARIO: SOLUZIONE O MINACCIA? 24 maggio 2013 1 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente INDICE 2 Le parole di Bernanke
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO Gli ultimi indicatori delle indagini congiunturali segnalano una ripresa graduale dell economia mondiale nel quarto trimestre
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI 1 Dicembre 2018 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI 1 Dicembre 2018 (principali evidenze) PRESTITI E RACCOLTA 1. A novembre 2018 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.727 miliardi di euro
DettagliBanking Summit 2016 Prospettive economiche, mercati finanziari e industria bancaria
Banking Summit 2016 Prospettive economiche, mercati finanziari e industria bancaria Gregorio De Felice Chief economist Milano, 22 settembre 2016 Agenda 1 Crescita economica modesta e tassi di interesse
DettagliDebito sovrano Una pesante eredità
Debito sovrano Una pesante eredità Sara Silano Editor in chief Morningstar Italy Direttore responsabile Morningstar Investor Milano 20 settembre2011 Roma 21 settembre 2011 2011 Morningstar Europe, Ltd.
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2018 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2018 (principali evidenze) PRESTITI E RACCOLTA 1. Ad ottobre 2018 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.732 miliardi di euro
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 7 LUGLIO 2017 Commercio mondiale in crescita del 5,9% annuo Crescita produzione industriale in rafforzamento Tasso di disoccupazione in aumento in USA e Giappone L inflazione
DettagliIL QUADRO MACROECONOMICO
Macro-Micro: la congiuntura economica. Mercati e Digital Transformation IL QUADRO MACROECONOMICO ALBERTO BALESTRERI 19 Settembre 2018 Cripta Aula Magna Università Cattolica 1. Il contesto esterno all area
DettagliFocus Imprese - Osservatorio economico sulle imprese e per le imprese
In collaborazione con le Associazioni regionali dell Artigianato Confartigianato, CNA, Casartigiani e CLAAI Focus Imprese - Osservatorio economico sulle imprese e per le imprese L andamento economico del
DettagliAggiornamento sui mercati
Aggiornamento sui mercati Un altra settimana all insegna della debolezza per i mercati A cura di: Almerinda Biferi 6 ottobre 2014 Pref YTD Perf Mercati azionari Conv. Conv. Loc. Curr. Loc. Curr. Euro Euro
DettagliSpunti di riflessione
Spunti di riflessione andalusia 4 ottobre 2011 Paolo Onofri E possibile un connubio tra le esigenze degli investitori istituzionali e le proposte del mercato? dal rischio di cambio al rischio di credito
DettagliI mercati immobiliari e il mercato del credito in Italia. Valerio Vacca Servizio Stabilità Finanziaria Banca d Italia
I mercati immobiliari e il mercato del credito in Italia Valerio Vacca Servizio Stabilità Finanziaria Banca d Italia INDICE o o o La situazione attuale Attività delle costruzioni e sistema finanziario
DettagliIl punto sui mercati Novembre Risponde: Marco Vicinanza, Vice Direttore Generale e Responsabile Investimenti Arca SGR:
Il punto sui mercati Novembre 2013 Risponde: Marco Vicinanza, Vice Direttore Generale e Responsabile Investimenti Arca SGR: Andamento mercati azionari: il mese di ottobre è stato positivo per i mercati
DettagliAsset class: Fondi Obbligazionari Giovanni Radicella - Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani - Responsabile
Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella - Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani - Responsabile Pianificazione Commerciale e Sviluppo Rete Arca Fund
DettagliServizio studi. Situazione e prospettive dell economia italiana. III quadrimestre febbraio 2019
Servizio studi Situazione e prospettive dell economia italiana III quadrimestre 2018 14 febbraio 2019 Premessa Il Rapporto ha due obiettivi: i) fornire ai Consorzi materiali utili per costruire un pacchetto
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 1 GENNAIO 2017 L indice del commercio mondiale è calato a ottobre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell export
DettagliBAIL-IN. Alcuni criteri di analisi e simulazione del rischio sul sistema bancario
BAIL-IN Alcuni criteri di analisi e simulazione del rischio sul sistema bancario Alcuni indicatori di solidità delle banche CET1: misura il rapporto tra il core equity tier 1 ed i RWA Deve essere superiore
DettagliIl finanziamento delle imprese in Italia e nell area dell Euro
Il finanziamento delle imprese in Italia e nell area dell Euro Giorgio Gobbi, Banca d Italia Confindustria Umbria - Perugia, 15 settembre 217 Traccia 1. Modelli di finanza d impresa - Banche e mercati
DettagliMarket View Maggio 2018
Market View Maggio 2018 Il Bel Paese Maggio 2018 «Bel paese (o anche belpaese) è una classica espressione poetica per indicare l'italia, che meritò quest'appellativo grazie al suo clima mite, ai suoi paesaggi
DettagliSaMoTer Outlook. analisi congiunturale e prospettive per l'italia e i mercati esteri SaMoTer Day osservatorio sul Construction Equipment
SaMoTer Outlook osservatorio sul Construction Equipment Verona, 16 giugno 2016 analisi congiunturale e prospettive per l'italia e i mercati esteri SaMoTer Day 2016 scenario internazionale condizionata
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI 1 Giugno 2019 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI 1 Giugno 2019 (principali evidenze) DINAMICA DEI PRESTITI BANCARI 1. Dai dati al 31 maggio 2019, emerge che i prestiti a famiglie e imprese registrano una crescita su base annua pari
Dettagli73 a Relazione annuale
BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI 73 a Relazione annuale 1 o aprile 2002 31 marzo 2003 Basilea, 30 giugno 2003 Copie delle pubblicazioni sono disponibili presso: Banca dei Regolamenti Internazionali
DettagliScenario economico italiano e internazionale Pio De Gregorio Centrobanca Verona, 17 Aprile 2013
Scenario economico italiano e internazionale Pio De Gregorio Centrobanca Verona, 17 Aprile 2013 Stati Uniti: cos è successo dal 2007 ad oggi? variazione del PIL 2,9% Contributo alla crescita Consumi Privati
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI 1 Febbraio 2019 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI 1 Febbraio 2019 (principali evidenze) DINAMICA DEI PRESTITI BANCARI 1. Dai dati al 31 gennaio 2019, emerge che i prestiti a famiglie e imprese registrano una crescita su base annua
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI 1 Aprile 2019 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI 1 Aprile 2019 (principali evidenze) DINAMICA DEI PRESTITI BANCARI 1. Dai dati al 31 marzo 2019, emerge che i prestiti a famiglie e imprese registrano una crescita su base annua pari
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI 1 Marzo 2019 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI 1 Marzo 2019 (principali evidenze) DINAMICA DEI PRESTITI BANCARI 1. Dai dati al 28 febbraio 2019, emerge che i prestiti a famiglie e imprese registrano una crescita su base annua pari
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI 1 Maggio 2019 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI 1 Maggio 2019 (principali evidenze) DINAMICA DEI PRESTITI BANCARI 1. Dai dati al 30 aprile 2019, emerge che i prestiti a famiglie e imprese registrano una crescita su base annua pari
DettagliCONGIUNTURA INDUSTRIA
CONGIUNTURA INDUSTRIA Indagine sull industria manifatturiera della provincia di Biella 1 trimestre 2008 A cura dell Ufficio Studi CONGIUNTURA INDUSTRIA 1 TRIMESTRE 2008 L INDUSTRIA BIELLESE SEGNA ANCORA
DettagliReport gestionale al 30 novembre 2018
Report gestionale al 30 novembre 2018 1 Mercati finanziari al 30 novembre 2018 Value as of Asset Class Area Index 30-nov-18 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0,316% 1,3 bps 0,2 bps
DettagliRelazione Semestrale al Fondo Alarico Re
Relazione Semestrale al 30.06.2013 Fondo ADVAM Partners SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.903.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 8 SETTEMBRE 2017 Commercio mondiale in crescita del 5,1% annuo Pil in rafforzamento in USA, Area euro e Giappone Brasile e Russia tornano a crescere Prezzo petrolio in
Dettagli78 a Relazione annuale
BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI 78 a Relazione annuale 1 o aprile 2007-31 marzo 2008 Basilea, 30 giugno 2008 Copie delle pubblicazioni sono disponibili presso: Banca dei Regolamenti Internazionali
Dettagli6) Le risposte date (a) La politica monetaria
Parte III Le risposte date e quelle mancate 6) Le risposte date (a) La politica monetaria La crisi finanziaria: origini, effetti e risposte Carlo Milani Corso in CORPORATE & INVESTMENT BANKING Le risposte
Dettagli80 a Relazione annuale
BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI 80 a Relazione annuale 1 o aprile 2009-31 marzo 2010 Basilea, 28 giugno 2010 Copie delle pubblicazioni sono disponibili presso: Banca dei Regolamenti Internazionali
Dettagliosservatorio congiunturale
osservatorio congiunturale Milano, 17 marzo 2016 Alessandra Lanza riservato e confidenziale marzo 2016 scenario economico 1 economia mondiale uno scenario di rallentamento evoluzione del Pil mondiale tassi
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 8 SETTEMBRE 2018 Produzione industriale accelera negli USA rallenta in Europa Il Pil frena esclusivamente nell Area euro In crescita i tassi d interesse negli Stati Uniti
DettagliMarket View Aprile 2018
Market View Aprile 2018 Mercati: maneggiare con cautela Aprile 2018 L inizio del secondo trimestre dell anno offre una buona occasione per aggiornare il nostro outlook e le prospettive per i mercati azionari.
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 10 NOVEMBRE 2016 L indice del commercio mondiale è calato a settembre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell
DettagliINVESTIETICO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO ALTERNATIVO CHIUSO IMMOBILIARE RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015
INVESTIETICO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO ALTERNATIVO CHIUSO IMMOBILIARE RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015 AEDES BPM Real Estate SGR S.p.A. Sede legale: Bastioni di Porta Nuova, 21
DettagliCruscotto congiunturale
La dinamica dell economia italiana a cura della Segreteria Tecnica n. 3 23 dicembre 2015 Cruscotto congiunturale Pil e occupazione Nel terzo trimestre l attività produttiva conferma i risultati positivi
DettagliL evoluzione del rischio sui mercati finanziari. Chiara Fornasari Partner Prometeia
L evoluzione del rischio sui mercati finanziari Chiara Fornasari Partner Prometeia Santander 2008 Agenda Rischio di liquidità e di credito Uno scenario sui mercati finanziari 2 Santander 2008 Le tensioni
DettagliLa Trasmissione della Politica Monetaria. Giorgio Di Giorgio
La Trasmissione della Politica Monetaria Giorgio Di Giorgio La Funzione di Reazione Collega variazioni dello strumento obiettivo operativo (tasso di interesse) a scostamenti delle variabili di interesse
DettagliMODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DELL VENETO MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALEE Febbraio 2016 Questa nota ha finalità puramente informative e riflette le opinioni
DettagliEuropean economic outlook
OXFORD ECONOMICS BRIEFINGS XV EDIZIONE ECONOMIA GLOBALE ED EUROPEA European economic outlook (Milano, 30 giugno 2017) L ECONOMIA EUROPEA Europa in ripresa, ma quanto può durare? A.Boltho Magdalen College
DettagliProspettive economiche globali: lasciti, oscurità e incertezze
RESeT INTERNAZIONALE Fondo Monetario Internazionale FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE ED. IT. DI MARIA CARANNANTE 15 ottobre 2014 Prospettive economiche globali: lasciti, oscurità e incertezze Secondo le
DettagliLA CONGIUNTURA ECONOMICA IN LOMBARDIA 3 trimestre 2018
In collaborazione con le Associazioni regionali dell Artigianato Confartigianato, CNA, Casartigiani e CLAAI LA CONGIUNTURA ECONOMICA IN LOMBARDIA 3 trimestre 2018 6 novembre 2018 Sintesi dei risultati
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2019 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2019 (principali evidenze) PRESTITI E RACCOLTA 1. A dicembre 2018 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.732 miliardi di euro
Dettagli