Radiazione del sig. Federico Viale dall albo unico dei promotori finanziari LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

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1 Delibera n Radiazione del sig. Federico Viale dall albo unico dei promotori finanziari LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216; VISTO il decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito anche «TUF»); VISTO il regolamento adottato con propria delibera n del 29 ottobre 2007, e successive modificazioni (di seguito anche «Regolamento Intermediari»); VISTO il regolamento sul procedimento sanzionatorio della Consob, adottato con delibera n del 19 dicembre 2013 e successive modificazioni; VISTA la propria delibera n del 12 luglio 1994, recante, tra l'altro, l'iscrizione all'albo unico dei promotori finanziari del sig. Federico Viale, nato a Genova il 4 settembre 1958 [ omissis ]; VISTE le richieste di informazioni e documenti inoltrate dalla Divisione Intermediari il 29 novembre 2013 ed il 23 dicembre 2013 all [ omissis ]e le note di riscontro da questi inoltrate il 2 dicembre 2013, 24 dicembre 2013 e 31 dicembre 2013, con cui detto legale ha trasmesso [ omissis ], suo tramite, dai clienti sigg.ri [ omissis ], [ omissis ], [ omissis ], [ omissis ], [ omissis ], [ omissis ] e [ omissis ] nei confronti del sig. Federico Viale e di Finecobank S.p.A. (di seguito anche solo «Fineco») ed in essere presso il [ omissis ], in relazione a presunte irregolarità poste in loro danno dal promotore finanziario, nonché taluni documenti pertinenti [ omissis ]; VISTA la richiesta di informazioni inoltrata dalla Divisione Intermediari il 3 marzo 2014 e la nota di riscontro inoltrata da Fineco il 13 marzo 2014, con cui detto Intermediario ha fornito informazioni inerenti alle predette irregolarità, fornito aggiornamenti sullo stato delle cause innanzi citate e trasmesso pertinente documentazione; CONSIDERATO che, dall esame dei documenti e delle informazioni innanzi citati, emerge: - con riferimento al cliente sig. [ omissis ], che: il cliente avrebbe affidato al promotore, dal maggio del 2002, la complessiva somma di ,21 euro per finalità di investimento, il quale, dal maggio 2009 al febbraio 2010, avrebbe perfezionato operazioni non autorizzate altamente speculative, che avrebbero ingenerato significative perdite sul capitale investito; il sig. Viale, al fine di occultare le perdite da ultimo citate, avrebbe prodotto e consegnato al cliente documenti non conformi al vero, ed in particolare, il 17 marzo 2009, un rendiconto dal quale risulta un controvalore del portafoglio d investimenti del cliente pari a ,37 euro; in quell occasione e nel corso di numerosi successivi incontri e conversazioni telefoniche, il sig. Viale avrebbe, altresì, rassicurato il cliente sostenendo che la predetta somma di ,37 euro sarebbe stata investita in operazioni non rischiose quali l acquisto di BTP; 1

2 a conferma dell investimento in BTP, il sig. Viale avrebbe riportato nei rendiconti consegnati al cliente il riferimento ad operazioni d investimento risultate inesistenti, come la sottoscrizione in data 4 maggio 2009 di «BTP 4% 01/08/2037» per ,00 euro e di «BTP 3,75% 01/08/2012» per ,00 euro e, il 5 maggio 2009, di «DEXIA CREDIOP EUR TV» per ,00 euro; dal confronto tra la documentazione ufficiale trasmessa il 5 ottobre 2010 dall intermediario ed i rendiconti rilasciati al cliente dal sig. Viale emerge una perdita di ,00 euro; nel corso di un incontro con il sig. [ omissis ] nell ufficio di Chiavari in data 14 giugno 2010, il sig. Viale avrebbe ammesso che le rendicontazioni consegnate per anni al cliente erano false, che il capitale effettivamente disponibile ammontava a ,00 euro, in ragione degli investimenti eseguiti ad insaputa del cliente, e che avrebbe provveduto a risarcirlo dei danni subiti; - con riferimento ai componenti della famiglia [ omissis ], che: gli stessi hanno affidato per finalità d investimento al sig. Viale, a partire dal 31 dicembre 2000, la somma complessiva di ,00 euro; il sig. Viale avrebbe, nel corso degli anni, raccolto la firma del sig. [ omissis ] (di oltre novant anni) su modulistica in bianco ed impiegato le somme detenute nel portafoglio dei clienti in operazioni d investimento ad alto rischio; al fine di occultare le perdite maturate in conseguenza delle predette operazioni speculative, il sig. Viale avrebbe consegnato ai clienti rendicontazioni non rispondenti al vero, recanti, tra l altro, l indicazione di due mandati fiduciari contrassegnati dai numeri [ omissis ] e [ omissis ] risultati inesistenti e di una serie di operazioni di passaggio tra fondi mai eseguite; a titolo esemplificativo, dai rendiconti datati 10 settembre 2009 consegnati dal sig. Viale ai clienti risultano i seguenti controvalori non conformi al vero: - [ omissis ] e [ omissis ] (mandato fiduciario n. [ omissis ]): ,71 euro; - [ omissis ] e [ omissis ] (mandato fiduciario n. [ omissis ]): ,26 euro; - [ omissis ] e [ omissis ] (mandato fiduciario n. [ omissis ]): ,72 euro; - [ omissis ] e [ omissis ] (mandato fiduciario n. [ omissis ]): ,31 euro; - [ omissis ] e [ omissis ] (mandato fiduciario n. [ omissis ] mai esistito): ,94 euro; al medesimo fine di occultare le perdite maturate, il sig. Viale avrebbe disposto la variazione di recapito della corrispondenza, con la conseguenza che tutta la documentazione contrattuale riguardante i dossier titoli intestati ai clienti veniva inviata presso la casella postale della sig.ra [ omissis ] ([ omissis ]) e, in seguito, presso il negozio «[ omissis ]» sconosciuto ai clienti; dal confronto tra la documentazione ufficiale trasmessa dall intermediario e la documentazione rilasciata ai clienti dal sig. Viale risulta che della somma originariamente investita, eccettuati ,00 euro prelevati dai clienti in sei tranches negli anni , residuano ,00 euro; 2

3 - con riferimento alle sigg.re [ omissis ]/[ omissis ], che: le sig.re [ omissis ] hanno affidato per finalità di investimento al sig. Viale, a partire dal 31 dicembre 2000, la somma complessiva di circa ,00 euro; il sig. Viale avrebbe, nel corso degli anni, raccolto la firma delle clienti su modulistica in bianco ed impiegato le somme detenute nel portafoglio in operazioni d investimento ad alto rischio; al fine di occultare le perdite maturate in conseguenza delle predette operazioni speculative, il sig. Viale avrebbe consegnato alle clienti rendicontazioni non rispondenti al vero, recanti l indicazione di acquisti in BTP mai eseguiti; la sig.ra [ omissis ] nel corso del 2011 avrebbe chiesto al sig. Viale di procedere al disinvestimento della sua posizione e, con lettera del 14 febbraio 2011, il promotore avrebbe precisato che il rimborso sarebbe stato effettuato entro giorni; successivamente, il sig. Viale, a fronte delle richieste della cliente, avrebbe ammesso che il capitale conferito si era progressivamente sgretolato in seguito alle operazioni compiute ad insaputa della cliente e, a garanzia della restituzione delle somme perse, avrebbe consegnato alle clienti l assegno bancario n. [ omissis ] - 11 dell importo di ,00 euro, risultato, però, privo di copertura; dal confronto tra la documentazione ufficiale trasmessa dall Intermediario con nota del 23 giugno 2011 e la documentazione rilasciata alle clienti del sig. Viale risulta che della somma originariamente investita residuano ,00 euro; Assumono rilievo, in particolare, i seguenti documenti: - atto [ omissis ] del sig. Viale e di Fineco [ omissis ] sig. [ omissis ], nonché taluni dei successivi atti [ omissis ]; - atto [ omissis ] del sig. Viale e di Fineco [ omissis ]della famiglia [ omissis ] (sigg.ri [ omissis ], [ omissis ], [ omissis ], [ omissis ] ed [ omissis ]), nonché taluni dei successivi atti [ omissis ]; - atto [ omissis ] del sig. Viale e di Fineco [ omissis ], in qualità di erede della sig.ra [ omissis ] e di procuratrice generale della sig.ra [ omissis ], nonché taluni dei successivi atti [ omissis ]; - [ omissis ] depositate da Fineco nell ambito [ omissis ], tra l altro, nei suoi confronti dai sigg.ri [ omissis ]/[ omissis ] e [ omissis ]; - copia di documentazione recante false informazioni consegnata ai clienti, di modulistica contrattuale inerente ai fatti oggetto di contestazione e dell assegno di euro emesso dal promotore in favore della sig.ra [ omissis ]il 27 aprile 2011; VISTA la lettera del 26 giugno 2014, notificata all interessato con effetto dal 2 ottobre 2014, con cui la Divisione Intermediari, Ufficio Vigilanza Intermediari Rete Promotori e Consulenti Finanziari ha contestato al sig. Federico Viale la violazione dell art. 107, comma 1, del Regolamento Intermediari, per avere: 3

4 - fornito ai clienti informazioni e rendiconti non rispondenti al vero; - eseguito operazioni non autorizzate dai clienti; - raccolto la firma dei clienti su modulistica in bianco; RILEVATO che il promotore non ha svolto alcuna attività difensiva nel presente procedimento; VISTA la relazione per la Commissione del 23 febbraio 2015, con la quale l Ufficio Sanzioni Amministrative ha espresso considerazioni conclusive nei termini di seguito richiamati: A) relativamente alla qualificazione dei fatti, che: - dalle risultanze istruttorie emergono elementi idonei a far ritenere accertati tutti gli illeciti ascritti al sig. Federico Viale il quale, stando a quanto riferito in merito da taluni dei clienti coinvolti, avrebbe ammesso di aver posto in essere in loro danno taluni degli illeciti contestati; - assumono rilievo ai fini dell accertamento degli illeciti posti in essere, i documenti in atti ed in particolare le copie della modulistica contrattuale relativa ad alcune delle operazioni illecitamente poste in essere, dei falsi rendiconti e documenti consegnati dal promotore ai clienti nonché dell assegno bancario privo di copertura che sarebbe stato emesso dal promotore in favore di una cliente danneggiata dalle sue condotte illecite al fine di ristorarla dei danni alla stessa arrecati; B) relativamente alla sanzione da applicare al caso di specie, il medesimo Ufficio, dato atto che il promotore non ha svolto attività difensiva nel procedimento sanzionatorio a suo carico, ha proposto, nei confronti del sig. Viale, l adozione del provvedimento di radiazione dall Albo unico dei promotori finanziari di cui all art. 196, comma 1, lett. d), del TUF, posto che: - ai sensi dell art. 110, comma 1, del Regolamento Consob n /2007, la Consob irroga le sanzioni di cui all articolo 196, comma 1, lettere a), b), c) e d) del TUF, in base alla gravità della violazione e tenuto conto dell eventuale recidiva, per qualsiasi violazione di norme del Testo Unico, del regolamento e di altre disposizioni generali o particolari impartite dalla stessa Consob; - ai sensi dell art. 110, comma 2, lett. a), n. 5 e n. 7, del Regolamento n /2007, la Consob dispone la radiazione dall Albo unico dei promotori finanziari in caso di comunicazione o trasmissione alla clientela di informazioni o documenti non rispondenti al vero e di perfezionamento di operazioni non autorizzate dalla stessa, a valere sui rapporti di pertinenza di quest ultima, o comunque alla medesima collegati; - la violazione degli obblighi di correttezza, diligenza e trasparenza di cui all art. 107, comma 1, del Regolamento n /2007, conseguente all aver ricevuto dai clienti modulistica firmata in bianco, non è prevista una specifica sanzione, con l effetto che la sua determinazione è rimessa alla valutazione della Consob, avuto riguardo alle peculiarità del caso concreto e tenuto conto della sua gravità e dell eventuale recidiva; - nel caso di specie, anche tale condotta illecita costituisce grave violazione della normativa di riferimento stante la sua connessione e strumentalità con le altre violazioni accertate; - la significativa entità del danno arrecato ai clienti, la reiterata produzione e consegna agli stessi di rendicontazioni e documenti artefatti, oltre alla modalità fraudolente con cui tutte le condotte illecite 4

5 accertate sono state attuate, costituiscono circostanze particolarmente aggravanti e tali da compromettere radicalmente l affidabilità del promotore di cui trattasi nei confronti della clientela nonché dei potenziali investitori; VISTA la delibera Consob n del 29 maggio 2015, recante le Modifiche al regolamento sul procedimento sanzionatorio della Consob ai sensi dell'articolo 24 della legge 28 dicembre 2005, n. 262, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. b 130 dell 8 giugno 2015 ed entrata in vigore il successivo 9 giugno 2015; VISTO, in particolare, l art. 2, commi 3 e 4, della citata delibera n del 29 maggio 2015, il quale consente ai destinatari di lettere di contestazione che, nell ambito del procedimento, non hanno presentato deduzioni scritte ovvero non hanno partecipato all'audizione personale, di richiedere la trasmissione della relazione finale dell Ufficio Sanzioni Amministrative entro 15 giorni dall entrata in vigore della delibera stessa; RILEVATO che il sig. Federico VIALE nel corso del procedimento non si è avvalso della facoltà di presentare deduzioni difensive ovvero di richiedere l audizione personale e, successivamente all entrata in vigore della delibera Consob n del 29 maggio 2015, non ha richiesto di ricevere copia della relazione finale dell Ufficio Sanzioni Amministrative; RITENUTO, avuto riguardo a tutti gli elementi emersi nel corso dell istruttoria, di condividere quanto rappresentato dallo stesso Ufficio Sanzioni Amministrative in merito alla qualificazione dei fatti e alla sanzione da applicare nel caso di specie; D E L I B E R A: Il sig. Federico Viale, nato a Genova il 4 settembre 1958 e [ omissis ], è radiato dall Albo unico dei promotori finanziari. La presente delibera è notificata all interessato e pubblicata per estratto nel Bollettino della Consob. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso alla Corte d Appello competente per territorio, ex art. 195 TUF, entro 30 giorni dalla data di notifica. 23 luglio 2015 IL PRESIDENTE Giuseppe Vegas 5