Servizio Pianificazione, Sviluppo Sostenibile e Ciclo Integrato dei Rifiuti. Nuovo PPGR Proposta di programma/2015
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- Arnoldo Natale
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1 Il trattamento del rifiuto organico: applicazione delle direttive europee nella pianificazione provinciale Roberto Ronco Assessore all Ambiente Open Workshop ISWA Il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani: sfide locali e globali 15 marzo 2012
2 Il territorio della provincia di Torino e l organizzazione territoriale per la gestione dei rifiuti: 8 Consorzi di Bacino 316 Comuni e ab. circa 81% (255) con pop. < ab. 9% (29) con pop. fra 5 e % (28) con pop. fra 10 e % (3) con pop. fra 50 e solo comune metropolitano la fascia di pianura occupa il 27% del territorio la fascia collinare il 21% la fascia alpina il 52%
3 Nuovo PPGR Proposta di programma/2015 Obiettivi e politiche per ridurre il fabbisogno di smaltimento 1. Riduzione della produzione totale (RT) e procapite ( T totale, 478 kg/ab/anno); 2. Raccolta Differenziata (RD) al 2015 pari a circa 55,5% medio per l intero territorio provinciale; 3. Quantità raccolte in modo differenziato avviate al riciclo (AR) > 50% con conseguente diminuzione dello scarto in fase di recupero di RD (sovvalli tecnici) Fabbisogno di smaltimento (indifferenziato + sovvalli tecnici) circa t/a
4 Nuovo PPGR: proposta di programma/ Obiettivi e politiche di riduzione dei rifiuti urbani totali: Il trend di riduzione della produzione registrato nel si è affievolito nel , nonostante il permanere della crisi: consolidare la produzione registrata nell ultimo anno richiede nuove politiche ed azioni di programma (che si auspica siano assecondate da opportune scelte normative nazionali e regionali); Le politiche devono riguardare nello specifico la riduzione degli imballaggi (consistente e diffusa promozione di prodotti alla spina e preferibilità di prodotti a basso contenuto di imballaggio), la diffusione del compostaggio domestico (ove praticabile) come alternativa al trattamento impiantistico dell organico organico, la gestione in situ del verde, la promozione di consumi sostenibili (prodotti riutilizzabili). Lo scenario di programma al 2015 può vedere una riduzione dell ordine delle t. Tutte le politiche di riduzione hanno come effetto una riduzione della raccolta differenziata e, in alcuni casi, una possibile riduzione dei costi di raccolta.
5 Consorzio/bacino di provenienza Servizio Pianificazione, Sviluppo Sostenibile e Ciclo Integrato dei Rifiuti La produzione di FORSU anno 2011 FORSU stime prod (DATI ATO-R Torinese) FORSU 2011 ACEA Pinerolo Destinazione (in tonnellate annue) consuntivo 2011 Punto AMIAT Ambiente transfer Borgaro Borgaro Druento invio a trattamento fuori prov (t/a) (t/a) (t/a) (t/a) (t/a) ACEA BAC 16, gest. Seta BAC 16, San mauro BAC CADOS (gest.acsel) CADOS (gest.cidiu) CCA (gest. ASA) CCA (gest. SCS) CCS CISA COVAR TOTALE PROVINCIA DI TORINO
6 SISTEMA IMPIANTISTICO: IL TRATTAMENTO DELL ORGANICO DESTINAZIONE DELLA FRAZIONE ORGANICA DEL RIFIUTO URBANO (FORSU, escluso il VERDE ) PRODOTTO IN PROVINCIA DI TORINO Impianti ACEA - Pinerolo AMIAT Borgaro Torinese Punto Ambiente - Druento Fuori Provincia Totale
7 La produzione di FORSU andamento FORSU - produzione totale Provincia di Torino e trattamento negli impianti provinciali Produzione e raccolta totale FORSU della Provincia di Torino FORSU trattata negli impianti della Provincia Il rifiuto organico selezionato raccolto nel 2011 è stato pari a t, di cui circa il 34% è stato trattato fuori Provincia (contro il 26% del 2010)
8 Frazione Servizio Pianificazione, Sviluppo Sostenibile e Ciclo Integrato dei Rifiuti La composizione del RU - presenza di FORSU CNR CNR ARPA-IPLA IPLA IPLA Italia Italia Piemonte Piemonte Piemonte OPR 2007 Provincia di Torino % RU % RU % RU % RU % RU % RU % di intercettazione tramite RD Carta 16,0% 20,0% 25,1% 28% 29,30% 24,0% Altra carta 4,1% 63% Organico 25,60% 22,90% 23,0% 46% 61,70% 50,0% 35,0% Verde 6,1% 6,70% 6,6% 79% Plastica 5,70% 10,0% 10,3% 12,80% 13,60% 13,1% 23% Legno 4,6% 3,4% 4,80% 4,8% 3,4% 5,2% Tessili 3,6% 2,60% 2,90% 3,2% 53% Metalli 2,60% 2,9% 4,4% 4% 3,20% 2,8% 29% Vetro 8,5% 8,40% 9,10% 8,0% 61% 10,80% 11,9% Altro 8,5% 9,10% 7,60% 10,4% Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 8,0% 10,4% 23,0% Organico Verde Plastica Legno Tessili 2,8% 3,2% 4,8% 13,1% 6,6% Metalli Vetro Altro
9 Nuovo PPGR: proposta di programma/ Obiettivi e politiche di riduzione: autocompostaggio esclusi comuni con autocompostaggio >70% N. abitanti (20 ab/ha) ipotesi riduzione (T/anno) ACEA ACSEL ASA CCS CIDIU CISA COVAR SCS SETA TOTALE
10 Nuovo PPGR: proposta di programma/ Obiettivi e politiche di riduzione RT: Politiche di riduzione del rifiuto prodotto diffusione autocompostaggio (dagli attuali circa ab. serviti da autocompostaggio a circa ): t/a non raccolta degli sfalci: t/a promozione di prodotti disimballati o a basso contenuto di imballaggi + promozione di prodotti riutilizzabili: t/a = t in meno di RT (dato annuo al 2015)
11 Nuovo PPGR: proposta di programma/ Obiettivi e politiche di riduzione: autocompostaggio Autocompostaggio di prossimità - solo le porzioni di territorio provinciale con caratteristiche rurali r e collinari/montane, - escluse le restanti porzioni con densità abitativa medio-alta. Quattro tipologie di attrezzature: 1. attrezzature manuali (compostiere familiari poste in batteria o di dimensioni tali da soddisfare le esigenze di più famiglie) 2. attrezzature semiautomatiche 3. attrezzature completamente automatiche con impianti elettrici e meccanici 4. attrezzature automatiche con digestione anaerobica
12 Nuovo PPGR: proposta di programma/ Obiettivi e politiche di riduzione: Compostaggio,, nei luoghi di produzione, dei rifiuti verdi derivanti dalla manutenzione dei parchi e dei giardini pubblici Non si tratta di evitare la produzione di tali rifiuti, ma, di sottrarli s dal circuito di raccolta e gestione dei rifiuti urbani. Tale obiettivo deve essere attuato in quelle situazioni nelle quali sia garantita una corretta gestione corretta e non siano probabili comportamenti illegali quali abbandoni, combustione illecita
13 Politiche di riduzione dei rifiuti: DGP del 17 maggio 2011 BANDO PER L ASSEGNAZIONE E L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI MEDIANTE COMPOSTAGGIO COLLETTIVO CON COMPOSTIERE AUTOMATICHE O SEMIAUTOMATICHE Comuni Contributo assegnato ( ) 1 Barone Canavese ,00 2 Sant'Antonino di Susa ,00 3 Collegno ,00
14 PPGR10: proposta di programma/2015 La riduzione degli scarti della Raccolta Differenziata (AR) 1.L obiettivo del 65% di RD su tutto il territorio provinciale è inverosimile: è più corretto raggiungere gli stessi obiettivi di smaltimento con un mix di politiche quali Riduzione, Raccolta Differenziata e Riduzione degli Scarti della RD, anticipando al 2015 l obiettivo dell UE della quantità di rifiuto AVVIATO A RICICLO (50% al 2020); 2. si conferma, se non già raggiunto, l obiettivo di RD definito dal PPGR06 per l anno 2011: 52,1% come obiettivo minimo da raggiungere al 2015 per tutti i comuni (compreso Torino); 3. in questo modo si raggiungerà il 55% di RD, che con adeguati obiettivi di miglioramento della qualità delle raccolte e di miglioramento dei processi di trattamento dell organico, del verde e della plastica consentirà di raggiungere già al 2015 (con 5 anni di anticipo) il 50% di Avviato a Riciclo
15 PPGR10: proposta di programma/ Obiettivi e politiche di Riduzione degli Scarti (AR) Permangono problemi strutturali da affrontare sulle quantità effettivamente avviate a riciclo di alcune frazioni raccolte in modo differenziato (in particolare plastica ed organico) assumendo scelte per migliorare l efficienza dei processi di raccolta e gestione. Risulta indispensabile consolidare il trend di crescita della raccolta differenziata al fine di traguardare anche i nuovi obiettivi di medio termine posti dalla normativa nazionale ed europea, sebbene la % di RD risulti ormai un indicatore poco significativo; In tal senso diviene elemento centrale della nuova programmazione la direttiva europea che, abbandonato il concetto di percentuale di Raccolta Differenziata (RD), sposta l attenzione sulla percentuale di Avviato a Riciclo (AR)
16 PPGR10: proposta di programma/2015 Da Raccolta Differenziata ad Avvio al Riciclo (AR) Obiettivi e politiche di Riduzione degli Scarti Direttiva U.E. 2008/98, art. 11 lettera a): Entro il 2020, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti quali, come minimo, carta, metalli, plastica e vetro provenienti da nuclei domestici, e possibilmente di altra origine, nella misura in cui tali flussi di rifiuti sono simili a quelli domestici, sarà aumentata complessivamente almeno al 50% in termini di peso.
17 PPGR10: proposta di programma/2015 Da Raccolta Differenziata ad Avvio al Riciclo (AR) Obiettivi e politiche di Riduzione degli Scarti Nel PPGR10, ai fini del calcolo della % di AR vengono considerate le seguenti frazioni: carta, plastica, vetro, metalli, organico e verde; Non vengono considerate, poiché non significative sul nostro territorio e difficilmente calcolabili, le quantità di preparazione per il riutilizzo; Gli scarti considerati sono quelli misurati nelle piattaforme di selezione CONAI, cui si aggiungono le quantità di imballaggi in plastica avviati a recupero energetico, e gli scarti medi (intesi come selezione e esito del trattamento) degli impianti di trattamento dell organico provinciale Al 2015, per le frazioni verde, organico e plastica, sono state proposte riduzioni rispetto alle % di scarto registrato nel 2009
18 PPGR10: proposta di programma/ Obiettivi e politiche di Riduzione degli Scarti (AR) % Avviato a Riciclo: metodo di calcolo utilizzato e frazioni % Avviato a Riciclo = (quantità raccolta scarto dall attività di selezione*) quantità prodotta quantità raccolta = carta, plastica, vetro, metalli, organico e verde raccolte in modo differenziato quantità prodotta = carta, plastica, vetro, metalli, organico e verde nel rifiuto totale * Oltre allo scarto di selezione sono state considerate nel caso della plastica anche le quantità avviate a recupero energetico
19 PPGR10: proposta di programma/ Obiettivi e politiche di Riduzione degli Scarti (AR) Il miglioramento della qualità delle raccolte e la conseguente riduzione degli scarti, raccolti in modo differenziato ed avviati allo smaltimento, è particolarmente necessario negli imballaggi plastici e nell organico. NON E E SIGNIFICATIVO IL QUANTITATIVO NELLE ALTRE FRAZIONI 2009 Quantitativo raccolto (t) % a smaltimento (discarica o recupero energetico) scarto (t) Quantità netta avviata a riciclo [t] verde % FORSU % carta/cartone % vetro % plastica % legno % RAEE % metalli % altro, compreso ingombranti % Totale %
20 PPGR10: proposta di programma/ Obiettivi e politiche di Riduzione degli Scarti (AR), ORGANICO (FORSU) la percentuale di scarto è oggi negli impianti funzionanti a regime dell ordine del 30%: tale quantità potrebbe essere ridotta utilizzando sacchetti compostabili per la raccolta e politiche per il miglioramento raccolta (comunicazione ed educazione ambientale). Scarto In fase di selezione In fase di trattamento % 20/25 5/10
21 PPGR10: proposta di programma/ Obiettivi e politiche di Riduzione degli Scarti (AR) ORGANICO (FORSU), PLASTICA e VERDE riduzione degli scarti di trattamento dell organico, verde e degli imballaggi plastici (Rifiuti speciali originati dal ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani) = circa t in meno da smaltire (dato annuo al 2015)
22 PPGR proposta di programma : flussi attesi/2015 Fabbisogno di smaltimento e di trattamento/recupero Flussi attesi al 2015 Raccolta (t) al 2015 Scarto % (al 2009) Scarto (%) al 2015 con ob. di miglioramento Scarto (t) al 2015 con ob. di miglioramento Quantità netta avviata a riciclo (t) al 2015 verde % 8% FORSU % 12,5% carta % 3% Vetro % 9% Plastica % 27% Legno % 5% RAEE % 40% metalli % 5% altro, compreso ingombranti % 40% R.D ,1% % RD % AR Indifferenziato residuo 55,5% 52,64% Fabbisogno di smaltimento: t (indifferenziato + scarto) analogo allo scenario 0 RD 65% ( t)
23 PPGR proposta di programma : flussi attesi/2015 Confronto tra il ppgr2010 e l opzione 0/ % Scenario 0/ % di RD Proposta di Programma al 2015 Produzione totale RD (t) Scarto Indifferenziato Tot a smaltimento IL FABBISOGNO DI SMALTIMENTO DELLO SCENARIO PPGR10 È ANALOGO ALLO SCENARIO 0/2015 RD 65%.
24 Grazie a tutti per l attenzione! Per maggiori informazioni: Ambiente > Rifiuti > Osservatorio rifiuti
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