SOCIOLOGIA DEL LAVORO: i problemi dell occupazione e della disoccupazione in Italia a confronto con gli altri paesi europei

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SOCIOLOGIA DEL LAVORO: i problemi dell occupazione e della disoccupazione in Italia a confronto con gli altri paesi europei"

Transcript

1 SOCIOLOGIA DEL LAVORO: i problemi dell occupazione e della disoccupazione in Italia a confronto con gli altri paesi europei Corso di formazione Provincia di Asti 1

2 POPOLAZIONE IN ITALIA NEL 2000 Maschi Femmine Maschi e Femmine Persone appartenenti alle forze lavoro Occupati Persone in cerca di occupazione Disoccupati Persone in cerca di 1 occupazione Persone che hanno dichiarato di essere casalinghe, studenti, pensionati ma ad una successiva domanda hanno affermato di cercare lavoro

3 POPOLAZIONE IN ITALIA NEL 2000 Maschi Femmine Maschi e Femmine Persone non appartenenti alle forze lavoro Persone in età lavorativa (15-64 anni) Persone in età non lavorativa Ragazzi fino a 14 anni Persone di 65 anni ed oltre Totale popolazione

4 DISCRIMINARE SUL LAVORO Italia: una disoccupazione di donne e di giovani in cerca di primo lavoro A confronto con l Europa La discriminazione di genere La discriminazione per età La diversa composizione della disoccupazione Le differenze territoriali tra Nord e Sud 4

5 DISCRIMINARE SUL Forte penalizzazione delle donne LAVORO IN ITALIA Tasso disoccupazione donne = 13%; maschi = 7,3% Forte penalizzazione dei giovani maschi Tasso disoccupazione giovani = 18,2%; adulti = 4,5% (15-29) (30-55) di Forte presenza di persone senza esperienza di lavoro Bassa penalizzazione In cerca di primo lavoro =41,1% Disoccupati in senso stretto = 36,4% Altri in cerca di lavoro =22,5% DATI 2001 Maschi Adulti Con esperienza di lavoro (disoccupati in senso stretto) 5

6 A CONFRONTO CON L EUROPA Limitate differenze nei tassi di disoccupazione totale Italia: 1-2 punti percentuali oltre media Ue 9 paesi su 14 (Italia compresa) nella fascia da 7% a 11% Ma forti differenze per: Discriminazione verso le donne Discriminazione verso i giovani Presenza di persone in cerca di primo lavoro Discriminazione verso le donne Le donne più colpite dalla disoccupazione in tutti i paesi europei Tranne che in Gran Bretagna, Svezia e Irlanda Discriminazione per età I giovani sono più colpiti dalla disoccupazione in tutti i paesi europei Tranne che in Ma differenza nei tassi di disoccupazione tra giovani e adulti dello stesso genere Germania In alcuni paesi pochi punti percentuali In altri sino a quasi a 30 punti (record Italia) 6

7 LA DIVERSA COMPOSIZIONE DELLA DISOCCUPAZIONE Le persone in cerca di lavoro sono persone con caratteristiche molto differenti nei diversi paesi: Disoccupazione prevalentemente giovanile Italia, Spagna, Grecia Disoccupazione prevalentemente adulta Francia, Olanda, Belgio, Portogallo, Gran Bretagna, Finlandia, Irlanda Disoccupazione prevalentemente adulta e anziana Danimarca, Svezia, Austria, Germania 7

8 LE DIFFERENZE TERRITORIALI TRA NORD E SUD Tutte le caratteristiche tipiche della disoccupazione italiana sono: Molto attenuate nel Centro-Nord ove il tasso di occupazione (15-64 anni)= 60% Molto accentuate nel Mezzogiorno Ove il tasso di occupazione (15-64)= 42% Discriminazione verso donne Tasso di disoccupazione femminile supera quello maschile Centro nord 5-6 punti percentuali Mezzogiorno percentuali punti (dati anni Novanta) Nel Centro-Nord Discriminazioni moderate (sui livelli medi europei) consentono il pieno impiego per i maschi adulti 8

9 Nel Mezzogiorno Discriminazioni cresciute oltre ogni limite sino a provocare situazioni drammatiche per giovani e donne Per giovani maschi Tassi di disoccupazione intorno al 50% Per giovani donne Tassi di disoccupazione oltre 60% Le differenze sono cresciute negli anni Novanta Riduzione di persone in cerca di primo lavoro nel Centro-Nord per: Calo demografico dei giovani Diffusione di lavori instabili che trasformano i giovani in disoccupati 9

10 CERCARE LAVORO RESTANDO A LUNGO IN FAMIGLIA Modelli in Europa: Grecia, Spagna e Italia Gran Bretagna e Germania Francia, Belgio, Austria e Olanda 10

11 NELL EUROPA MERIDIONALE I giovani nei paesi dell Europa meridionale Escono dalla famiglia di origine In età molto più elevata Di regola dopo aver trovato un lavoro 11

12 NELL EUROPA SETTENTRIONALE Nei paesi dell Europa centrosettentrionale Escono dalla famiglia di origine In età molto più giovane Spesso prima di aver trovato un lavoro 12

13 Italia: un posto di lavoro per famiglia Sistema socio-economico italiano genera Scarse occasioni di occupazione Scarse risorse pubbliche per sostenere le persone prive di lavoro Due esigenze da soddisfare No a conflitti da disoccupazione Risparmiare sui costi per sostenere la disoccupazione Il modello familistico entra in crisi quando I capifamiglia disoccupati cominciano a non essere più pochi Le occupazioni instabili interessano i maschi quarantenni, (potenziali capifamiglia) L unità della famiglia si frantuma 13

14 La disoccupazione giovanile in Italia Alta mobilità job to - job Protezione dell impiego Composizione della disoccupazione Contrapposizione tra Insiders Gli adulti occupati, non perdono il lavoro, perché garantiti dalla legislazione del lavoro, e sbarrano l accesso agli Outsider s Le nuove generazioni che non riescono ad entrare nella fortezza occupazione È l ovvia conseguenza di due fatti 1 Le persone in cerca di lavoro sono in gran maggioranza giovani 2 Le nuove generazioni sono sempre più istruite delle precedenti Tra chi cerca lavoro, la percentuale di istruiti è elevata Maschi laureati 5% diplomati 30% Femmine laureate 8% diplomate 37% 14

15 La disoccupazione intellettuale Per parlare in modo specifico di disoccupazione intellettuale per i giovani Occorre che la più elevata scolarità costituisca una difficoltà aggiuntiva nella ricerca di un occupazione Ciò contrasta con le due più comuni ipotesi sul ruolo dell istruzione nel mercato del lavoro Entrambe prevedono che i più istruiti dovrebbero avere un tasso di disoccupazione inferiore a quello dei meno istruiti La concorrenza tra i diversi livelli di istruzione Secondo la teoria del capitale umano lo sviluppo economico richiede maggiore istruzione, quindi i più istruiti corrono meno il rischio di restare in cerca di lavoro 15

16 Tassi di disoccupazione giovanile I tassi di disoccupazione Dei giovani con licenza media da 14/15 a 19 anni; Dei diplomati da 20 a 24; Dei laureati da 25 a 29 Stima del rischio di restare in cerca di lavoro nei cinque anni successivi all uscita dal sistema formativo 16

17 Livelli di istruzione in Europa Livelli di istruzione in Europa 1 Livello basso = scuola media inferiore 2 Livello medio = dipl. scuola media superiore 3 Livello alto = titolo universitario Il vantaggio dei più istruiti Alto in Germania, Gran Bretagna e Francia Ridotto in Spagna e soprattutto in Italia La spiegazione più diffusa I giovani istruiti italiani, sostenuti dalle famiglie, si adattano meno ad accettare occupazioni inferiori alle loro aspettative. Ciò presuppone un eccesso di forza lavoro istruita! Per quanto riguarda il rischio di essere disoccupati, gli istruiti hanno un minore vantaggio comparativo nei paesi in cui minore è la presenza degli iscritti. Questo paradosso si fonda su un equivoco: Bisogna metterli in relazione non con la popolazione ma con la domanda di lavoro articolata per livelli professionali 17

18 Modelli di partecipazione al lavoro L attuale situazione italiana Rispetto ai paesi a più elevata partecipazione al lavoro Le differenze sono ormai ridotte per ventenni e trentenni rimangono cospicue per quarantenni e cinquantenni La doppia presenza In Italia, come si concilia la crescente partecipazione al lavoro retribuito con gli impegni familiari delle donne? Non con il part time Non con migliori servizi sociali per l infanzia Disponibilità di asili nido legata al tasso di occupazione delle donne. In Italia li frequentano solo il 6% dei bambini contro oltre il 40% dei paesi scandinavi. Lo stato sociale trasferisce sussidi alle famiglie invece di fornire servizi. Si con ricorso a reti di aiuto familiare Le usano oltre 61% delle famiglie con bambini Il sostegno delle giovani nonne che non Il lavorano rapporto tra le generazioni si sta invertendo: le cinquantenni lavorano e la cura degli anziani sta crescendo di importanza 18

19 Relazione tra numero di figli e livelli di occupazione Tasso > 78% di senza occupazione figli con delle meno donne di 15 europee anni da 20 a 49 anni > 63% con un figlio > 56% con due figli > 42% con tre figli Possibilità di conciliare occupazione e natalità I paesi a più alta occupazione delle donne sono quelli a maggiore fertilità Familismo riduce il numero dei figli Frena le nascite fuori dal matrimonio Ritarda l uscita dalla famiglia e l età di matrimonio Welfare familista carica la famiglia di troppi compiti e provoca maggiore disoccupazione per le donne 19

20 Italiane al lavoro Istruzione e partecipazione al lavoro delle donne adulte Alta istruzione consente occupazione più qualificata Attività In cui è più cresciuta l occupazione femminile 1 2 Professioni impiegatizie intermedie anche a elevata specializzazione Mansioni manuali non qualificate (addette alle vendite, lavoro esecutivo, di cura, ristorazione) L occupazione femminile è cresciuta di più Commercio, turismo e ristorazione Credito e assicurazioni Anche servizi avanzati alle imprese Servizi pubblici e alla persona sanità, istruzione, sociale e privati Occupazione femminile e crescita dei servizi L aumento dell occupazione femminile si concentra nel terziario I paesi a più alta percentuale di occupazione nei servizi sono i paesi ove maggiore è la quota di donne tra gli occupati 20

21 Perché la nuova domanda di lavoro è femminile? Perché la nuova domanda di lavoro si rivolge alle donne? Gran parte dei servizi sociali e personali sono frutto della esternalizzazione di attività che erano svolte in famiglia dalle donne (lavori di cura) Il divario dei tassi di occupazione Considerando l intera popolazione nel Sud 28-29% contro 43% nel Nord A livello provinciale i tassi di occupazione lordi vanno da 51% a 23% 21

22 La situazione nella PA La pubblica amministrazione Il settore in cui più netto è il ritardo dell Italia Impiegati esecutivi oltre il 40% mentre altri paesi sempre meno del 30% Non eccesso di burocrazia pubblica: In media europea 22

23 EDUCAZIONE E SANITA Educazione L Italia è in linea con i paesi europei Sanità In Italia la percentuale di medici è altissima, ma perché sono carenti le figure intermedie Addetti al settore = 5% degli occupati, contro 10% in Francia e Gran Bretagna 23

24 IN CONCLUSIONE La bassa qualità dell occupazione in Italia non si deve ad un effetto composizione ( scarsa presenza di settori ad alta intensità Perché la percentuale di professioni intellettuali è inferiore in quasi tutti i settori di lavoro intellettuale ) 24

25 IL RECUPERO DELL ITALIA Da metà anni 90 la percentuale di professioni non manuali qualificate è molto cresciuta Oltre 6 punti di percentuali in 7 anni Mentre le occupazioni manuali scendono di 4 punti In altri paesi la crescita è minore Le occupazioni emergenti In Italia, la nuova occupazione da metà anni 90 è quasi tutta concentrata nell area del lavoro non manuale e per lo più ad alta qualificazione L altra faccia dell instabilità Crescono soprattutto > Dirigenti e professionisti nei servizi alle imprese nella distribuzione commerciale e nei servizi personali > Le nuove professioni legate allo sviluppo dei mercati finanziari, dell informatica delle risorse umane > Le professioni tecniche con un livello medio - alto di qualificazione 25

26 E anche Le occupazioni amministrative e connesse alla vendita Forte trasformazione delle professioni tradizionali Rimane intatto il bene o il servizio fornito Cambiano profondamente i compiti elementari e il contesto organizzativo Cambiano le conoscenze richieste 26

27 LE COMPETENZE INFORMATICHE > Il 42% dei lavoratori italiani usano computer, contro una media europea del 45% e alcuni paesi intorno al 70% Un sapere generale e trasversale Richiede formazione di base Può essere usato in settori diversi 27

28 LE COMPETENZE COGNITIVE, COMUNICATIVE E SOCIALI Servono a: Identificare e risolvere problemi Guidare processi lavorativi non determinati Coinvolgersi negli obiettivi Manipolare rapporti interpersonali 28

29 LE CRESCENTI FUNZIONI RELAZIONAL 60% tratta con clienti e utenti Oltre 20% bada ad altre persone Oltre un terzo esercita responsabilità Dati inglesi, ma in Italia le percentuali dovrebbero essere superiori per il prevalere delle piccole imprese 29

30 LA CRISI DELLE TRADIZIONALI CATEGORIE OCCUPAZIONALI Si rompe il nesso tra attività e settori merceologici Emergono grandi aree professionali definite dalla funzione e dal livello Fabbricazione, trattamento dati, gestione, ingegneria e manutenzioni, vendita, ecc 30

31 LE NUOVE PROFESSIONI E IL PROCESSO di PROFESSIONALIZZAZIONE Le caratteristiche della professione Svolta fuori da vincoli di organizzazione Fondata su sapere scientifico e reputazione Richiede autonomia e discrezionalità Accesso attraverso curriculum formale e cooptazione da parte di pari Processo di professionalizzazione Investe molte attività lavorative, modificando percorsi di carriera Le carriere diventano esterne alle imprese e si formano in mercati professionali L attaccamento alla professione sostituisce quello all impresa 31

32 L ESEMPIO DEL SETTORE ALBERGHIERO Occupazioni costruite secondo diversi criteri convivono nello stesso settore L esempio del settore alberghiero Mestiere: cuoco Posto: cameriere ai piani Professione: addetto alle relazioni con i clienti 32

33 FINE GRAZIE PER L ATTENZIONE! Silvia Sarzanini Rossi Elisabetta 33

I modelli di disoccupazione in Europa. (capp. 3 e 4 - week 3)

I modelli di disoccupazione in Europa. (capp. 3 e 4 - week 3) 1 I modelli di disoccupazione in Europa (capp. 3 e 4 - week 3) Le caratteristiche della disoccupazione in Italia forte penalizzazione di: donne; giovani; persone senza esperienza di lavoro; per contro

Dettagli

Donne, Politica e istituzioni. Laura Leonardi

Donne, Politica e istituzioni. Laura Leonardi Donne, Politica e istituzioni Alcune questioni fondamentali Il ruolo attivo delle donne nello sviluppo (Amartya Sen) Perché è importante il lavoro per le donne (e anche per tutti gli altri?) Perché il

Dettagli

La disoccupazione (soprattutto giovanile) in Italia: le modalità dell istruzione corresponsabili del fenomeno?

La disoccupazione (soprattutto giovanile) in Italia: le modalità dell istruzione corresponsabili del fenomeno? La disoccupazione (soprattutto giovanile) in Italia: le modalità dell istruzione corresponsabili del fenomeno? Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca Éupolis Lombardia 11 dicembre 2014 1 La disoccupazione

Dettagli

Il mercato del lavoro italiano: tendenze recenti e vecchi problemi. Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca Bergamo, 13 aprile 2018

Il mercato del lavoro italiano: tendenze recenti e vecchi problemi. Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca Bergamo, 13 aprile 2018 Il mercato del lavoro italiano: tendenze recenti e vecchi problemi Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca Bergamo, 13 aprile 2018 23.200 23.000 22.800 22.600 22.400 22.200 22.000 Occupazione totale

Dettagli

Occupazione e mercati del lavoro europei. Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca 6 giugno 2008

Occupazione e mercati del lavoro europei. Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca 6 giugno 2008 Occupazione e mercati del lavoro europei Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca 6 giugno 2008 Forti differenze nazionali in EU15/25 ma alcuni problemi comuni - strutturali, non congiunturali Invecchiamento

Dettagli

Tasso di disoccupazione e percentuale di giovani disoccupati e di disoccupati giovani (15-24 anni), Italia,

Tasso di disoccupazione e percentuale di giovani disoccupati e di disoccupati giovani (15-24 anni), Italia, 70,0 Tasso di disoccupazione e percentuale di giovani disoccupati e di disoccupati giovani (15-24 anni), Italia, 1977-2015 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 1977 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

Dettagli

Il modello italiano di disoccupazione

Il modello italiano di disoccupazione Il modello italiano di disoccupazione ALCUNE DELLE SLIDE PROIETTATE A LEZIONE - ad uso esclusivo degli studenti - 1 25.0 fig. 4.1. Tassi di disoccupazione nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno 20.0 15.0 10.0

Dettagli

Sociologia del Lavoro

Sociologia del Lavoro Corso di Laurea L-40 Sociologia del Lavoro L8 Mercati del lavoro comparati 29 marzo, 3 aprile 2017 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB -

Dettagli

La conciliazione SOCIOLOGIA. Conciliazione tra lavoro e famiglia. Il lavoro delle donne e la condizione familiare.

La conciliazione SOCIOLOGIA. Conciliazione tra lavoro e famiglia. Il lavoro delle donne e la condizione familiare. SOCIOLOGIA Il lavoro delle donne e la condizione familiare La conciliazione SS - La partecipazione delle donne 2 Conciliazione tra lavoro e famiglia Presenza di figli Strategie di conciliazione: il part-time

Dettagli

Sociologia del Lavoro

Sociologia del Lavoro Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L8 Il Mercato del lavoro italiano 4 aprile 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS

Dettagli

Nella società e in azienda: opportunità e nodi critici

Nella società e in azienda: opportunità e nodi critici I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Nella società e in azienda: opportunità e nodi critici A cura di Alessandra Pescarolo Lara Antoni, Elena Cappellini, Massimo Donati, Silvia

Dettagli

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1]. Il lavoro Il lavoro e il tempo libero dovrebbero essere una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della

Dettagli

Sociologia del Lavoro

Sociologia del Lavoro Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L7 Mercati del lavoro comparati 21-23 marzo 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate

Dettagli

Scenario della crisi: un mercato del lavoro sempre più atipico

Scenario della crisi: un mercato del lavoro sempre più atipico Scenario della crisi: un mercato del lavoro sempre più atipico Giovanna Altieri (IRES-CGIL) Presentazione n. 25/2011 Roma, 16 novembre 2011 Le macro tendenze nel mercato del lavoro Forte crescita dell

Dettagli

Sostenibilità sociale. Prof. Emmanuele Pavolini Università degli Studi di Macerata

Sostenibilità sociale. Prof. Emmanuele Pavolini Università degli Studi di Macerata Sostenibilità sociale Prof. Emmanuele Pavolini Università degli Studi di Macerata Obiettivi di sviluppo sostenibile discussi nella presentazione 1 Sconfiggere la povertà 3 Salute e benessere 4 Istruzione

Dettagli

Sistemi di welfare comparati

Sistemi di welfare comparati Corsi di Laurea L-16 L-40 Sistemi di welfare comparati L5 Politiche di sostegno alla transizione istruzione-lavoro 30 marzo 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze

Dettagli

Donne e lavoro nella provincia di Ferrara

Donne e lavoro nella provincia di Ferrara Donne e lavoro nella provincia di Ferrara Ferrara, 8 aprile 2019 Giuliano Guietti Percentuale di popolazione femminile sul totale della popolazione Popolazione anno 1998 2008 2013 2018 Italia 51,5 51,6

Dettagli

Le prospettive di lavoro

Le prospettive di lavoro Le prospettive di lavoro per chi prosegue gli studi Quanti sono i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro Cresce la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro, cioè la quota di quanti lavorano

Dettagli

Sociologia del Lavoro

Sociologia del Lavoro Corso di Laurea L-40 Sociologia del Lavoro L11 I percorsi della terziarizzazione 24 aprile 2017 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS

Dettagli

ECONOMIA E AGRICOLTURA

ECONOMIA E AGRICOLTURA Itaconta2007 8 3-07-2007 4:5 Pagina 3 ECONOMIA E AGRICOLTURA Prodotto Interno Lordo Andamento del PIL (mio euro), dal 2000 al 2006.475.40.500.000.255.848.200.000 900.000 600.000 300.000 0 2000 200 2002

Dettagli

Esercitazione sociologia II. Disoccupazione e immigrazione

Esercitazione sociologia II. Disoccupazione e immigrazione Esercitazione sociologia II Disoccupazione e immigrazione 1 1 - L immigrazione in Europa Tasso d occupazione femminile (2008 Eurostat) 15-64 Foreigner Nazional Total European Union (27 countries) 53,2

Dettagli

Milano 17 novembre 2016

Milano 17 novembre 2016 La grande città come anticipatrice dei mutamenti demografici Carla Facchini Nestore Milano 17 novembre 2016 Mutamento nei modelli procreativi Forte denatalità dagli anni 60 Ancor più accentuata che negli

Dettagli

Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012

Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 IL MERCATO DEL LAVORO FEMMINILE IN ITALIA Linda Laura Sabbadini Capo Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali ISTAT Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 Dalla metà degli anni 90 al 2008

Dettagli

Famiglia, Lavoro e Politiche

Famiglia, Lavoro e Politiche Famiglia, Lavoro e Politiche Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 7 Insieme di interdipendenze Riguarda i meccanismi pratici

Dettagli

Immigrati in Toscana: quale cittadinanza economica?

Immigrati in Toscana: quale cittadinanza economica? I R P E T I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Immigrati in Toscana: quale cittadinanza economica? Teresa Savino Il processo di immigrazione in Toscana: per una nuova cittadinanza

Dettagli

PROTEZIONE SOCIALE ED EQUILIBRIO INTERGENERAZIONALE PROF. TIZIANO TREU

PROTEZIONE SOCIALE ED EQUILIBRIO INTERGENERAZIONALE PROF. TIZIANO TREU PROTEZIONE SOCIALE ED EQUILIBRIO INTERGENERAZIONALE PROF. TIZIANO TREU VILLA MONASTERO,VARENNA 20-21-22 SETTEMBRE 2018 1 L equilibrio intergenerazionale è in pericolo (o si è già rotto?) Minacciato da

Dettagli

I modelli di disoccupazione in Europa. (capp. 3 e 4 - week 3)

I modelli di disoccupazione in Europa. (capp. 3 e 4 - week 3) 1 I modelli di disoccupazione in Europa (capp. 3 e 4 - week 3) 2 PERCHÉ QUALCUNO È PIÙ DISOCCUPATO DI UN ALTRO? Ipotesi economiche: teoria del capitale umano; insiders vs. outsiders, approccio della segmentazione.

Dettagli

Sistemi di welfare comparati

Sistemi di welfare comparati Dipartimento di Scienze Politiche Corso di Laurea L-39 Sistemi di welfare comparati 2017-18 II Semestre L9 Transizione Istruzione e lavoro Sistemi e politiche di welfare in prospettiva comparata Matteo

Dettagli

Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia

Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Abstract Considerando gli ultimi 5 anni (2011-2015), gli occupati stranieri sono aumentati complessivamente di 329 mila unità e la loro incidenza

Dettagli

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE DEFINIZIONI: OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI Ogni adulto in età lavorativa viene collocato in una delle seguenti categorie: OCCUPATI: chi ha più di 15 anni e nella settimana

Dettagli

Proposte di legge C. 1, C. 457, C. 470, C. 526 e C. 587 Disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali. Allegato statistico

Proposte di legge C. 1, C. 457, C. 470, C. 526 e C. 587 Disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali. Allegato statistico Proposte di legge C. 1, C. 457, C. 470, C. 526 e C. 587 Disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali Allegato statistico Audizione dell Istituto Nazionale di Statistica, Dott. Roberto

Dettagli

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE DEFINIZIONI: OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI Ogni adulto in età lavorativa viene collocato in una delle seguenti categorie: OCCUPATI: chi ha più di 15 anni e nella settimana

Dettagli

Il lavoro e l apprendistato nell area milanese: i numeri. 15 settembre 2014

Il lavoro e l apprendistato nell area milanese: i numeri. 15 settembre 2014 Il lavoro e l apprendistato nell area milanese: i numeri 15 settembre 2014 Agenda Il mercato del lavoro milanese e lombardo Le condizioni dell offerta Le caratteristiche della domanda Il problema «giovani»

Dettagli

Allegato statistico per l Audizione della. della Camera dei Deputati

Allegato statistico per l Audizione della. della Camera dei Deputati INDAGINE CONOSCITIVA SUL MERCATO DEL LAVORO TRA DINAMICHE DI ACCESSO E FATTORI DI SVILUPPO Allegato statistico per l Audizione della SVIMEZ presso la Commissione XI Lavoro della Camera dei Deputati Roma,

Dettagli

IL CAPITALE UMANO NELLO SVILUPPO DELL ECONOMIA LOMBARDA. Lecco, 20 febbraio 2012

IL CAPITALE UMANO NELLO SVILUPPO DELL ECONOMIA LOMBARDA. Lecco, 20 febbraio 2012 IL CAPITALE UMANO NELLO SVILUPPO DELL ECONOMIA LOMBARDA Lecco, 20 febbraio 2012 La dinamica della popolazione 2,00 Tasso di variazione medio annuo della popolazione (anni 2001-2010) 1,50 1,00 0,50 0,00-0,50-1,00

Dettagli

DONNE & LAVORO. Parte II Week 2

DONNE & LAVORO. Parte II Week 2 DONNE & LAVORO Parte II Week 2 Il ritorno delle donne al lavoro retribuito «il fenomeno più importante della seconda metà del XX secolo» (REYNERI, 2005) Differenze sessuali e di genere SESSO: si riferisce

Dettagli

La mobilità sociale e territoriale dei dottori di ricerca

La mobilità sociale e territoriale dei dottori di ricerca La mobilità sociale e territoriale dei dottori di ricerca Eleonora BONAFÈ (AlmaLaurea) Claudia GIROTTI (AlmaLaurea) Claudia MONTALBETTI (Cineca) Nello SCARABOTTOLO (Univ. Milano) Spesa per Ricerca e Sviluppo

Dettagli

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania 1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente

Dettagli

Rapporto SVIMEZ 2013 sull'economia del Mezzogiorno SLIDES DI PRESENTAZIONE

Rapporto SVIMEZ 2013 sull'economia del Mezzogiorno SLIDES DI PRESENTAZIONE Rapporto SVIMEZ 2013 sull'economia del Mezzogiorno SLIDES DI PRESENTAZIONE Roma, 17 ottobre 2013 PIÙ FORTE LA CRISI IN ITALIA RISPETTO AL RESTO D EUROPA Fig. 1. Tassi di crescita annuali e cumulati del

Dettagli

Giovani e politiche del lavoro

Giovani e politiche del lavoro Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe Programma di ricerca «Idea Azione» Giovani che non studiano e non lavorano: idee e prospettive per la nuova programmazione di Garanzia Giovani Giovani e politiche

Dettagli

Partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo: caratteri e dinamiche

Partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo: caratteri e dinamiche PARTECIPAZIONE FEMMINILE al MERCATO del LAVORO in ABRUZZO Partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo: caratteri e dinamiche Marcella Mulino Francesca Tironi Facoltà di Economia Università

Dettagli

Le donne italiane nel mercato del lavoro

Le donne italiane nel mercato del lavoro Le donne italiane nel mercato del lavoro Silvia Pasqua Università di Torino e ChilD Collegio Carlo Alberto 4 Dicembre 2006 Il problema Le donne italiane lavorano meno delle donne della maggior parte dei

Dettagli

Occupazione e disoccupazione in Emilia-Romagna nel secondo trimestre Documento di sintesi

Occupazione e disoccupazione in Emilia-Romagna nel secondo trimestre Documento di sintesi Occupazione e disoccupazione in Emilia-Romagna nel secondo trimestre Documento di sintesi 12 settembre In breve Nel II trimestre prosegue in Emilia-Romagna l aumento dell occupazione complessiva Nel II

Dettagli

RAPPORTO SVIMEZ 2013 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO. Adriano GIANNOLA Presidente della SVIMEZ

RAPPORTO SVIMEZ 2013 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO. Adriano GIANNOLA Presidente della SVIMEZ RAPPORTO SVIMEZ 2013 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO Adriano GIANNOLA Presidente della SVIMEZ Catanzaro, 18 novembre 2013 PIÙ FORTE LA CRISI IN ITALIA RISPETTO AL RESTO D EUROPA Fig. 1. Tassi di crescita

Dettagli

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 REPORT FLASH Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 9 giugno 2017 In breve In Emilia-Romagna si ha un ulteriore, rilevante incremento dell occupazione complessiva I dati

Dettagli

Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012

Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012 Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012 Dati ISTAT elaborati a cura della CGIL Marche e dell 4 marzo 2013 1 INDICE 1_Le Forze di Lavoro nelle Marche 2_Le Forze di Lavoro in provincia di Ancona 3_Le

Dettagli

Anno 2012 DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione

Anno 2012 DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione 11 aprile 2013 Anno 2012 DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione L Istat rende disponibili gli indicatori complementari al tasso di disoccupazione aggiornati

Dettagli

Dove vanno i nostri laureati?

Dove vanno i nostri laureati? XI CONVEGNO ANNUALE CODAU Il Paese, la ricerca e la formazione Dove vanno i nostri laureati? Andrea Cammelli - Direttore AlmaLaurea Rimini, 27 settembre 2013 PIETRO CITATI 20/05/2008 Popolazione con

Dettagli

ROMA, SETTEMBRE 2008 Roma, Piazza Sallustio 21. I fabbisogni professionali e formativi delle imprese artigiane per il 2008

ROMA, SETTEMBRE 2008 Roma, Piazza Sallustio 21. I fabbisogni professionali e formativi delle imprese artigiane per il 2008 ROMA, 5-6 SETTEMBRE 008 Roma, Piazza Sallustio I fabbisogni professionali e formativi delle imprese artigiane per il 008 I FABBISOGNI OCCUPAZIONALI NELL ARTIGIANATO CHE CAMBIA Il 30,5% dei nuovi posti

Dettagli

DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione

DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione 19 aprile 2012 Anno 2011 DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione Dal 2011 l (Eurostat) ha previsto la diffusione annuale di alcuni indicatori complementari

Dettagli

La partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo. Marcella Mulino Università dell Aquila

La partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo. Marcella Mulino Università dell Aquila La partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo Marcella Mulino Università dell Aquila 28 gennaio 2010 Importante ruolo del lavoro femminile nel determinare la struttura socio-economica del

Dettagli

4.2.1 I giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni che vivono ancora nella famiglia di origine

4.2.1 I giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni che vivono ancora nella famiglia di origine Inattivi per motivi di studio più numerosi fra famiglie di impiegati e della classe dirigente inattivi), la restante parte degli inattivi, formata per circa due terzi da donne, è costituita principalmente

Dettagli

Occupazione/disoccupazione giovanile anni 2011/2012

Occupazione/disoccupazione giovanile anni 2011/2012 Occupazione/disoccupazione giovanile anni 2011/2012 Il rapporto Censis del 2011, ha fatto emergere come l Italia negli ultimi 4 anni abbia avuto un grosso calo dell occupazione giovanile. I dati Censis

Dettagli

Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. 75 e più.

Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. 75 e più. Dati sulla popolazione. La popolazione legale di Borgomanero alla data del censimento (20 ottobre 2001) è di 19.315 unità. Tra queste 238 persone sono residenti in convivenze: in particolare 3 in istituti

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN UMBRIA NEL 2010

IL MERCATO DEL LAVORO IN UMBRIA NEL 2010 IL MERCATO DEL LAVORO IN UMBRIA NEL Introduzione Questa scheda ha lo scopo di illustrare per grandi linee la situazione occupazionale nella regione dell Umbria nell anno alla luce dei dati della Rilevazione

Dettagli

Prof. Emmanuele Pavolini Università di Macerata Bologna

Prof. Emmanuele Pavolini Università di Macerata Bologna Welfare Aziendale e Conciliazione. Proposte e esperienze del mondo cooperativo Prof. Emmanuele Pavolini Università di Macerata Bologna 22-3-2017 Struttura della presentazione Pattern di diffusione di welfare

Dettagli

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010 I giovani e il lavoro in provincia di Padova Dati 2010 A cura di Anna Basalisco Nota metodologica: I dati esposti sono di fonte CO Veneto SILL Veneto, elaborati dall Osservatorio sul Mercato del Lavoro

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione

Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Le rilevazioni sul mercato del lavoro hanno cadenza trimestrale e riguardano le consistenze degli occupati e dei disoccupati. I dati annuali sono medie di quelli

Dettagli

XIV Indagine sulla. dei Laureati. Andrea Cammelli, Roma, 8 marzo 2012

XIV Indagine sulla. dei Laureati. Andrea Cammelli, Roma, 8 marzo 2012 XIV Indagine sulla Condizione Occupazionale dei Laureati Andrea Cammelli, Roma, 8 marzo 2012 Atenei aderenti al Consorzio ALMALAUREA Atenei aderenti: 64 78% dei laureati italiani Atenei partecipanti all

Dettagli

La transizione scuola/(università)/lavoro

La transizione scuola/(università)/lavoro La transizione scuola/(università)/lavoro Francesco Michele Mortati Istat Direzione generale Forum PA 26.6.2015 Cominciamo con i dati relativi ai diplomati del 2007 e con alcune statistiche di genere I

Dettagli

LAVORO. Giovani e lavoro. A febbraio 2015 sono oltre 868mila i giovani dai 15 ai 24 anni occupati, mentre sono 644mila i disoccupati.

LAVORO. Giovani e lavoro. A febbraio 2015 sono oltre 868mila i giovani dai 15 ai 24 anni occupati, mentre sono 644mila i disoccupati. LAVORO Occupazione. A febbraio 2015, gli occupati in Italia sono 22.2 milioni, mentre i disoccupati sono 3.2 milioni. Lo rivela l'istat nel suo rapporto "Occupati e disoccupati". Il tasso di disoccupazione*

Dettagli

GLI ITALIANI ALL ESTERO FRA

GLI ITALIANI ALL ESTERO FRA GLI ITALIANI ALL ESTERO FRA CRISI ECONOMICA E DISAGIO GIOVANILE NICOLA SCICLONE Firenze, 12 settembre 2013 Dal Blog Cervelli in fuga Ricercatrice in Nuova Zelanda: Fotografo in Nicaragua: L Italia pensa

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2018 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

Demografia, lavoro e capitale umano

Demografia, lavoro e capitale umano Demografia, lavoro e capitale umano Evoluzione demografica Effetti sul welfare locale Il mercato del lavoro Livelli di istruzione L incontro domanda-offerta Possibili traiettorie di sviluppo: il ruolo

Dettagli

Dipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data LE CARATTERISTICHE DELL OCCUPAZIONE A ROMA

Dipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data LE CARATTERISTICHE DELL OCCUPAZIONE A ROMA LE CARATTERISTICHE DELL OCCUPAZIONE A ROMA Anno 2017 Indice Le caratteristiche dell a Roma... 4 La base occupazionale secondo il sesso e l età... 4 Il livello di istruzione degli occupati... 8 Pubblicato

Dettagli

Pag. Cenni introduttivi e di sintesi.. 11

Pag. Cenni introduttivi e di sintesi.. 11 Indice Cenni introduttivi e di sintesi.. 11 Capitolo 1. - Il quadro internazionale e quello italiano 1.1 - La disoccupazione nell Unione europea e negli Stati Uniti... 15 1.2 - La disoccupazione in Italia

Dettagli

I giovanie la crisioccupazionale

I giovanie la crisioccupazionale I giovanie la crisioccupazionale Roberto Torrini Servizio Studi di Struttura economica e finanziaria Banca d Italia Firenze, IRPET, 3 Marzo 2011 Struttura della presentazione I. L attualità: i giovani

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-1 Offerta di lavoro - Introduzione - Misurare la forza lavoro 1 Offerta di lavoro - Introduzione Lavorare o non lavorare? E per quante ore? L offerta di lavoro dell

Dettagli

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin)

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin) Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin) Sommario 1. La congiuntura a novembre 2014 (dati destagionalizzati)...

Dettagli

PERCHÈ QUESTA BROCHURE

PERCHÈ QUESTA BROCHURE PERCHÈ QUESTA BROCHURE OBIETTIVI DELLA PUBBLICAZIONE: Informare Informare; Formare; Diffondere. Per fornire le informazioni corrette su un fenomeno, che non è solo questione di genere, ma è soprattutto

Dettagli

Occupazione e disoccupazione

Occupazione e disoccupazione Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere

Dettagli

STATISTICA - COMUNE DI FERRARA. Soddisfazione nell occupazione e attinenza tra titolo di studio e lavoro anno 2016

STATISTICA - COMUNE DI FERRARA. Soddisfazione nell occupazione e attinenza tra titolo di studio e lavoro anno 2016 31 Marzo 2017 n 5 STATISTICA - COMUNE DI FERRARA Soddisfazione nell occupazione e attinenza tra titolo di studio e lavoro anno 2016 degli occupati Dall indagine campionaria sull occupazione e disoccupazione

Dettagli

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise Nel 2014 il mercato del lavoro molisano ha mostrato segnali di miglioramento, (Rilevazione sulle forze di lavoro dell Istat)

Dettagli

Il mercato del lavoro femminile tra crisi e criticità strutturali

Il mercato del lavoro femminile tra crisi e criticità strutturali criticità strutturali Linda Laura Sabbadini Direttore del Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali 1 La grande rivoluzione nell istruzione: dallo svantaggio al sorpasso 11,8 7,1 Scuole secondarie

Dettagli

LA SPESA PER L ISTRUZIONE

LA SPESA PER L ISTRUZIONE CONTENUTO DELLA LEZIONE LA SPESA PER L ISTRUZIONE Natura del servizio Ragioni dell intervento pubblico nella spesa per istruzione Modelli di organizzazione del servizio L istruzione in Italia L istruzione

Dettagli

SINTESI DELLA RICERCA VALORE D McKINSEY&COMPANY Donne ai vertici: un acceleratore della performance aziendale

SINTESI DELLA RICERCA VALORE D McKINSEY&COMPANY Donne ai vertici: un acceleratore della performance aziendale SINTESI DELLA RICERCA VALORE D McKINSEY&COMPANY Donne ai vertici: un acceleratore della performance aziendale L Italia soffre di una profonda arretratezza sotto il profilo della rappresentanza femminile,

Dettagli

Donne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana

Donne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana Conferenza stampa Donne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana Roma, 5 febbraio 2008 Gli obiettivi di Lisbona e il ritardo italiano Secondo la strategia di Lisbona, una maggiore e migliore

Dettagli

DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione

DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione 19 aprile 2012 Anno 2011 DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione Dal 2011 l Ufficio statistico dell Unione europea (Eurostat) ha previsto la diffusione annuale

Dettagli

Mercato del lavoro e lavoro non standard

Mercato del lavoro e lavoro non standard Mercato del lavoro e lavoro non standard Roberto Pedersini Corso di Analisi delle società complesse Cosa ci interessa? Chi lavora: uomini, donne (genere); giovani, adulti, anziani (età); (grado di istruzione/qualificazione)

Dettagli

Mezzogiorno e del Centro-Nord nella fase recente e previsioni 2012 ALLEGATO STATISTICO

Mezzogiorno e del Centro-Nord nella fase recente e previsioni 2012 ALLEGATO STATISTICO Andamento dell economia e del mercato del lavoro del Mezzogiorno e del Centro-Nord nella fase recente e previsioni 2012 ALLEGATO STATISTICO Audizione SVIMEZ presso la V Commissione Bilancio della Camera

Dettagli

Fare impresa al femminile

Fare impresa al femminile Fare impresa al femminile Sala Calepini 9 aprile 2014 dott.ssa Antonella Chiusole Fare impresa al femminile La presenza femminile nel mercato del lavoro Fare impresa al femminile Donne e uomini sono posizionati

Dettagli

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos Nei giorni scorsi è stato presentato il Rapporto sulla Coesione sociale Anno 2013, giunto alla 4^ edizione, realizzato dal Ministero del Lavoro, dall Inps e dall Istat. Nel capitolo sul Mercato del lavoro

Dettagli

Verso la parità di genere

Verso la parità di genere PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Verso la parità di genere in Trentino Conferenza stampa: 8 marzo 2018 Assessorato Provinciale alle Pari Opportunità ISTRUZIONE E FORMAZIONE ECONOMIA E LAVORO Obiettivi del

Dettagli

Università di Firenze DELLA STATISTICA. ISTAT- Dirigente di ricerca Condizioni economiche delle famiglie

Università di Firenze DELLA STATISTICA. ISTAT- Dirigente di ricerca Condizioni economiche delle famiglie Università di Firenze Facoltà di economia VII GIORNATA PER LA DIFFUSIONE DELLA STATISTICA Com è difficile essere giovani in Italia Cristina Freguja ISTAT- Dirigente di ricerca Condizioni economiche delle

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno 2015- Anno 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

LE DONNE E IL MERCATO DEL LAVORO. L'analisi del Centro Studi di Confcommercio. Evoluzione dell occupazione femminile nel periodo

LE DONNE E IL MERCATO DEL LAVORO. L'analisi del Centro Studi di Confcommercio. Evoluzione dell occupazione femminile nel periodo LE DONNE E IL MERCATO DEL LAVORO L'analisi del Centro Studi di Confcommercio Evoluzione dell occupazione femminile nel periodo 1993-2001 La ripresa dell occupazione che ha interessato il nostro Paese negli

Dettagli

DONNE E LAVORO IN TEMPO DI CRISI

DONNE E LAVORO IN TEMPO DI CRISI DONNE E LAVORO IN TEMPO DI CRISI Maurizio Rasera 29 giugno 2012 VENETO 2011 2.134.000 occupati 59% maschi 41% femmine 77% dipendenti 23% indipendenti 88% italiani 12% stranieri 15% -29a 60% 30-49anni 25%

Dettagli

Aspetti economici delle migrazioni in Italia dal lato del paese di destinazione e del paese di provenienza. Mercato del lavoro

Aspetti economici delle migrazioni in Italia dal lato del paese di destinazione e del paese di provenienza. Mercato del lavoro Aspetti economici delle migrazioni in Italia dal lato del paese di destinazione e del paese di provenienza Mercato del lavoro Rimesse Le quantificazioni presentate in questa lezione sono tratte da: Ministero

Dettagli

Sintesi del Terzo Rapporto Annuale dell Osservatorio sulle Migrazioni. Immigrant Integration in Europe

Sintesi del Terzo Rapporto Annuale dell Osservatorio sulle Migrazioni. Immigrant Integration in Europe Sintesi del Terzo Rapporto Annuale dell Osservatorio sulle Migrazioni Immigrant Integration in Europe di Tommaso Frattini (Università degli Studi di Milano e Centro Studi Luca d Agliano) con Natalia Vigezzi

Dettagli

Una definizione di assistenza sociale

Una definizione di assistenza sociale Una definizione di assistenza sociale Nell ordinamento italiano, l assistenza sociale viene oggi concepita come l insieme delle attività inerenti alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti

Dettagli

Il mercato del lavoro dal lato dell offerta nella provincia di Macerata

Il mercato del lavoro dal lato dell offerta nella provincia di Macerata Il mercato del lavoro dal lato dell offerta nella provincia di Macerata Annalisa Franceschetti Ufficio studi Camera di Commercio di Macerata 1 Quadro della provincia di Macerata Situazione demografica

Dettagli

Le lancette dell economia bolognese. Il lavoro

Le lancette dell economia bolognese. Il lavoro Le lancette dell economia bolognese Il lavoro Marzo 2014 2 L occupazione in Emilia-Romagna e in provincia di Bologna dal 2008 al 2013 600 Occupati in provincia di Bologna 2.500 Occupati in Emilia-Romagna

Dettagli

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE Un primo passo verso l autonomia: conoscere il mercato del lavoro e le opportunità occupazionali Tra le principali finalità perseguite dalla Regione Friuli Venezia

Dettagli