Alimenti dietetici e senza glutine: normativa ed etichettatura

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1 Ministero della Salute VERONA 13 aprile 2011 Alimenti dietetici e senza glutine: normativa ed etichettatura Lucia Guidarelli l.guidarelli-esterno@sanita.it

2 La celiachia frequentissima patologia autoimmune possibile esordio a qualsiasi età della vita presentazione clinica multiforme e con lesioni intestinali anche minime o quasi del tutto assenti. La celiachia è l intolleranza alimentare più frequente a livello mondiale. La prevalenza è attualmente stimata intorno all 1%. / 1 100

3 Legge 4 luglio 2005, n. 123 Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia 1.erogazione gratuita prodotti dietetici senza glutine a carico del S.S.N. 2. somministrazione pasti senza glutine nelle mense scolastiche, ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche Capitolo di spesa ad hoc ,00 ~ 3. formazione e aggiornamento professionale degli operatori del settore turistico e ristorativo Capitolo di spesa ad hoc ,00 ~

4 Legge 4 luglio 2005, n. 123 Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia Formazione degli operatori sanitari Linee guida per diagnosi, monitoraggio e prevenzione delle complicanze

5 Erogazione gratuita Il celiaco acquista, in regime di erogazione gratuita, i prodotti senza glutine secondo i tetti di spesa stabiliti (D.M. 8 giugno 2001 D.M. 4 maggio 2006) FASCE DI ETA TETTO MENSILE TETTO MENSILE 6 mesi - 1 anno 45,00 45,00 fino a 3,5 anni 62,00 62,00 fino a 10 anni 94,00 94,00 età adulta 140,00 99,00

6 Alimenti dietetici senza glutine ETICHETTA LOGO PER RAPIDA IDENTIFICAZIONE ALIMENTO SENZA GLUTINE PRODOTTO EROGABILE

7 Registro nazionale dei prodotti erogabili I prodotti destinati ad un alimentazione particolare erogati gratuitamente dal S.S.N. sono inseriti Registro Nazionale (elenco aggiornato periodicamente, consultabile sul sito ) L acquisto dei prodotti è possibile nelle farmacie o nella GDO a seconda della Regione/P.A. di appartenenza. I prodotti sono facilmente identificabili dal logo ufficiale del Ministero Salute

8 Registro nazionale dei prodotti erogabili D.M. 8 giugno 2001 Temi in discussione criteri di accesso al Registro (requisiti o profili nutrizionali?) appropriatezza delle prescrizioni dei prodotti andamento della spesa per il SSN

9 Relazione al Parlamento aggiornamento sullo stato delle conoscenze e delle nuove acquisizioni scientifiche in tema di malattia celiaca Ministero della Salute Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia Anno 2007 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Roma, 30 giugno 2009 Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia Roma, 30 giugno 2008 Anno 2008

10 Conferenza Stato-Regioni Accordo 16 marzo 2006 concernente criteri per la ripartizione dei fondi, di cui agli articoli 4 e 5 della Legge 4 luglio 2005, n. 123 ALLEGATO A Criteri relativi alla ripartizione dei fondi di cui al capitolo «Somministrazione di pasti senza glutine, previa richiesta degli interessati nelle mense delle strutture scolastiche, ospedaliere e pubbliche.» ALLEGATO B Criteri relativi alla ripartizione dei fondi di cui al capitolo «Istituzione di moduli informativi sulla celiachia nell'ambito delle attività di formazione e aggiornamento professionale rivolte a ristoratori e ad albergatori.»

11 Dati forniti dalle Regioni e Province Autonome ALLEGATO A 1. numero dei celiaci 2. mense presenti sul territorio 3. dati trasmessi entro il 30 giugno dell anno successivo ALLEGATO B 1. numero dei celiaci 2. densità di popolazione 3. numero di strutture da coinvolgere nella formazione 4. moduli informativi già effettuati o programmati entro l'anno 5. dati entro il 30 settembre dell'anno in corso I fondi sono distribuiti sulla base dei dati pervenuti

12 I dati in Italia si stima che i celiaci in Italia siano circa ma i diagnosticati solo un po più di nuove diagnosi all anno

13 I celiaci in Italia CELIACI GRAFICO 1

14 La popolazione celiaca femminile è doppia rispetto a quella maschile Popolazione Maschile e Femminile Maschi Femmine GRAFICO 3

15 MENSE: registrato un andamento contrario rispetto al numero di celiaci MENSE GRAFICO 5

16 Partecipanti Operatori formati Partecipanti 2007 Partecipanti 2008 Partecipanti 2009 GRAFICO 8

17 Conferenza Stato-Regioni Accordo, ai sensi dell art.4 del D.L. 28 agosto 1997, n.281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome su Documento di inquadramento per la diagnosi e il monitoraggio della celiachia e relative patologie associate (G.U. n. 32 del 7/02/2008) Intesa ai sensi dell art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome in materia di formazione e aggiornamento professionale della classe medica sulla malattia celiaca (G.U. n.88 del 16/04/2009)

18 Diagnosi di celiachia OGGI DUODENOSCOPIA con prelievo bioptico di più frammenti della mucosa intestinale esame invasivo, costoso e, nei pazienti pediatrici, richiede l esecuzione in sedazione o narcosi FUTURO TEST SIEROLOGICI (anticorpi anti- transglutaminasi) esami altamente specifici e sensibili quadro clinico fortemente suggestivo di celiachia scomparsa di sintomi ed anticorpi dopo 6 mesi dall inizio della dieta aglutinata costi di diagnosi ridotti esame non invasivo e non fastidioso

19 Diagnosi oggi migliorata l accuratezza diagnostica della sierologia sviluppo di test sempre più validi - antitransglutaminasi di classe IgA - anticorpi antiendomisio EMA - anticorpi anti peptidi deamidati di gliadina di classe IgG i marker anticorpali consentono di scoprire un numero sempre maggiore di casi borderline (positività della sierologia e lesioni intestinali minime) oggi la sierologia può identificare la celiachia nei suoi stadi precoci prima della comparsa del tipico danno intestinale

20 Terapia: la dieta senza glutine Esclusione totale e permanente dei cereali contenenti glutine dalla dieta difficile da seguire a causa della diffusione dei cereali contenenti glutine nell alimentazione quotidiana esiste da diversi decenni e possiede un efficacia e sicurezza ampiamente comprovate

21 Registro Nazionale Complicanze Malattia Celiaca (ISS 1996) raccolta dei dati demografici e clinici in collaborazione con 20 Centri Clinici Ospedalieri ed Universitari ha l intento di 1. monitorare lo sviluppo e la prevalenza delle complicanze autoimmuni e neoplastiche della malattia celiaca 2. individuare le variabili (età alla diagnosi, compliance alla dieta priva di glutine) correlate allo sviluppo delle complicanze 3. valutare la sopravvivenza dei soggetti La sorveglianza del territorio permetterebbe valutazioni epidemiologiche più puntuali e precise, correlabili a fattori ambientali e genetici, cosa che ad oggi non è possibile fare

22 Verso la tolleranza dose giornaliera ammissibile (GDA) di GLUTINE nella alimentazione del celiaco studi clinici sull effetto di micro-dosi di glutine assunte per periodi prolungati di tempo (1-3 mesi) 50 mg al giorno, somministrati per almeno 3 mesi, sono in grado di determinare un danno significativo della struttura della mucosa intestinale dubbi sulla tossicità potenziale di 10 mg al giorno. è stato ritenuto appropriato fissare una soglia massima di contaminazione di glutine dei dietetici pari a 20 mg/kg (ppm) (anche una assunzione giornaliera particolarmente elevata di prodotti a tenore di glutine < 20 ppm - fino a 500 g al giorno - non comporta il superamento della soglia di tossicità

23 Livelli essenziali di assistenza Nuovi livelli essenziali di assistenza erogati dal Servizio Sanitario Nazionale Malattia celiaca dall elenco delle malattie rare a quello delle malattie croniche DPCM in corso di revisione

24 Alimenti dietetici Decreto legislativo 27 gennaio 1992 n.111 Prodotti destinati a - individui con processo di assorbimento intestinale o con metabolismo perturbato - individui in condizioni fisiologiche particolari per cui possono trarre benefici particolari dall assunzione controllata di talune sostanze con gli alimenti

25 Stabilimenti di produzione Autorizzazione del Ministero della salute (art.10 D.L. 111/1992) Direttore tecnico Laboratorio di analisi HACCP

26 Etichettatura degli alimenti deve assicurare una corretta e trasparente informazione al consumatore non deve indurre in errore l acquirente sulle caratteristiche del prodotto alimentare non deve attribuire al prodotto proprietà idonee a prevenire, curare e/o guarire malattie

27 Etichetta: caratteristiche fondamentali comprensibile: per il consumatore caratteristica: identifica il prodotto secondo la legge, separando informazioni di tipo pubblicitario trasparente: permette di confrontare più prodotti simili con gli stessi criteri e indicazioni pertinente: non contiene informazioni non coerenti con il prodotto e non induce in inganno il consumatore verificabile: da parte di pubblici ufficiali in merito alla veridicità dei dati riportati, sia rispetto alle indicazioni del produttore, sia alla legge fattibile: di facile applicazione per il produttore

28 Etichettatura nutrizionale Le etichette informano sul contenuto nutrizionale del prodotto aiutano ad effettuare scelte alimentari più salutari e consapevoli miglioramento dello stato di salute prevenzione delle patologie croniche degenerative

29 Schemi di etichettatura nutrizionale VALORE ENERGETICO PROTEINE CARBOIDRATI GRASSI VALORE ENERGETICO PROTEINE CARBOIDRATI DI CUI ZUCCHERI GRASSI DI CUI SATURI FIBRA ALIMENTARE SODIO

30 Etichettatura e glutine Decreto legislativo 114/2006 (ingredienti allergenici) Regolamento (CE) 41/2009 composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine Circolare 5 novembre 2009 Linee di demarcazione tra integratori, prodotti destinati ad un alimentazione particolare

31 D. l.vo 114/2006 Obbligo di dichiarare la presenza di allergeni alimentari, inclusi i cereali contenenti glutine Abolisce la DEROGA prevista per gli ingredienti composti del 25% Etichettatura precauzionale: - prodotto in uno stabilimento che utilizza cereali contenenti glutine - può contenere tracce di cereali contenenti glutine

32 Prodotti destinati ai celiaci (dietetici) Ingredienti ricavati da frumento segale orzo avena (o varietà incrociate) trattati per ridurre il glutine Prodotti con ingredienti sostitutivi inf. a 20 ppm senza glutine inf. a 100 ppm contenuto di glutine molto basso

33 Prodotti adatti ai celiaci Alimenti d uso corrente Dietetici di altre categorie Integratori alimentari Alimenti arricchiti Inf. a 20 ppm senza glutine

34 Grazie per l attenzione Lucia Guidarelli

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