Gestione scarichi idrici dei laboratori analisi. Comacchio, 23 ottobre 2009
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1 Gestione scarichi idrici dei laboratori analisi DMPO AUSL Cesena Comacchio, 23 ottobre 2009
2 LABORATORIO AVR
3 COLLOCAZIONE
4 LABORATORIO AVR Distanze da Pievesestina: Faenza Lugo Forlì Località Pievesestina Ravenna Cesena Rimini Osp. Ravenna Osp. Faenza Osp. Lugo Osp. Forlì Osp. Cesena Osp. Rimini Osp. Riccione Riccione 26 km 36 km 45 km 23 km 11 km 39 km 45 km E 45 A14
5 LAB. DI RIFERIMENTO (HUB) Lab core con operatività h. 12 su 6 giorni, e concentrazione delle diverse specialistiche (es. allergologia, autoimmunità, sierologia, virologia, batteriologia specialistica, biologia molecolare, citogenetica, farmacotossicologia, coagulazione specialistica) esegue tutte le parametrazioni analitiche ad alta specializzazione e/o a bassa richiesta, oltre che tutte le analisi ambulatoriali del territorio garantisce l esecuzione giornaliera, in tempo reale, di tutti i principali parametri di: biochimica clinica, emo-coagulazione immunometria, microbiologia sierologia, proteine specifiche, ormoni, vitamine, marcatori tumorali, etc
6 LABORATORIO RRL (SPOKE) modello organizzativo di base, previsto nelle strutture con attività di ricovero struttura semplice dipartimentale, ad operatività integrata con il Core Lab di Pievesestina (Laboratorio di riferimento centralizzato) esegue analisi di ematologia, biochimica e coagulazione di base, con operatività h. 24 organizzazione che potrà evolvere vs point of care testing (POCT) ove se ne rilevi necessità
7 LABORATORIO AVR capitolato di gara obiettivo del capitolo gestione degli aspetti ambientali informazioni richieste risposte e criticità gestione dei prodotti liquidi di scarto autorizzazione allo scarico cisterne e taniche
8 OBIETTIVO valutare le caratteristiche dei prodotti di scarto per destinare le diverse tipologie al sistema di trattamento più idoneo collegamento in fognatura delle apparecchiature, previa autorizzazione del Comune raccolta dei rifiuti liquidi non conferibili in fognatura in cisterna oppure in taniche, raccolta dei rifiuti solidi pericolosi a rischio chimico oppure infettivo raccolta differenziata
9 INFORMAZIONI Nell offerta tecnica, le informazioni seguenti per ogni modello di apparecchiatura in un giorno di analisi tipo: analisi chimiche (ph, BOD 5, COD, N ammoniacale, T totali) dichiarazione assenza metalli pesanti oppure determinazione della concentrazione stima dei volumi medi classificazione del rifiuto liquido o solido prodotto indicazione se possibile la separazione tra il refluo prodotto nel corso delle analisi e le acque di lavaggio con stima dei volumi di produzione
10 CRITICITA Ditte partecipanti poco preparate sull argomento riferimenti a normative abrogate tendenza a classificare il rifiuto come CER * tendenza a non fornire analisi del refluo oppure a fornire analisi solo per alcuni parametri (analisi datate)
11 DATI 80 % degli scarti liquidi parametri compatibili con la fognatura (eccetto tensioattivi tot) comprende tutti i liquidi di lavaggio e alcune strumentazioni 19,5% degli scarti liquidi CER rifiuti speciali non pericolosi 0,5% degli scarti liquidi CER * rifiuti speciali pericolosi es. colorazioni di microbiologia
12 AUTORIZZAZIONE SCARICO Valutazione concentrazione di alcuni parametri BOD 5 COD T TOT LIMITI DI EMISSIONE IN FOGNATURA TAB. 3 Allegato Incontro con Gestore del Servizio Idrico integrato (Hera) Impianto di depurazione di Pievesestina molto più piccolo rispetto a quello centrale
13 RISULTATI Autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali liquidi di lavaggio e alcuni reflui concentrati circa litri/anno impianto di depurazione con ozonizzazione e filtrazione su carboni attivi Aspetti impiantistici Rete idraulica con 3 vie Raccolta in cisterna: CER : stimati circa litri/anno CER *: stimati circa 3500 litri/anno Raccolta in tanica per CER *: stimati circa 2500 litri/anno
14 FOTO CISTERNE CER
15 FOTO CISTERNA CER *
16 FOTO IMPIANTO OZONO
17 CER * CER FOGNA
18 DISCIPLINA RIFIUTI Il liquido non è collegato al corpo idrico tramite una condotta autorizzata ma è raccolto in un recipiente
19 GESTIONE DOPO 7 MESI classificazione come CER invece che * minore produzione rifiuti pericolosi gestione in D9 invece che D10 risparmio economico (0.75 anziché 1.45 / kg + IVA) risultati analisi impianto ozono: tensioattivi nei limiti in entrata 42 mg/litro e in uscita 1,5 mg/litro
20 aspetti cardine della gestione CONCLUSIONI attività pianificazione e raccolta dati ditte fornitrici Gestore Servizio Idrico Integrato e Comune valutare conversione di parte del CER in scarico in fognatura
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