ATS Città Metropolitana di Milano SC PSAL Ubaldo Minniti 13 aprile 2016

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Aurelia Carraro
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1 CONFRONTO TRA LE ATTIVITA DI PREVENZIONE SVOLTE DAL SERVIZIO PSAL: Attività verifiche Impianti di Sollevamento ATS Città Metropolitana di Milano SC PSAL Ubaldo Minniti 13 aprile 2016

2 ATTIVITA ASCENSORI - Verifiche Periodiche e Straordinarie Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 - Verifiche Periodiche e Straordinarie Piattaforme per disabili D.Lgs 17/2010 e Circolare n /97 - Attività di vigilanza: corretta applicazione D.P.R.162/99 - Accreditamento Strutture Sanitarie S.S. Verifiche Impianti di Sollevamento ATTIVITA ATTREZZATURE DI LAVORO - Verifiche periodiche Attrezzature di Lavoro D.Lgs. 81/08 e D.M.11/04/ Attività di vigilanza: corretta applicazione art.71c.11 ATTIVITA COMUNI - Supporto Specialistico di II Livello (UOPSAL Distrettuali, ex ASL MI2, Magistratura,, Comune) - Attività trasversali di Vigilanza integrata, grandi Opere, Expo, Allestimenti pubblici 2

rutture Sanitarie S.S. Verifiche Impianti di Sollevamento ATTIVITA ATTREZZATURE DI LAVORO - Verifiche periodiche Attrezzature di Lavoro D.Lgs. 81/08 e D.M.

di regolare contratto con il legale rappr.

3 Ascensori e Montacarichi verifica periodica e straordinaria secondo il DPR 162/99 L attività delle verifiche periodiche e straordinarie viene effettuata sugli impianti in affidamento di incarico a seguito di stipula di regolare contratto con il legale rappr. Vengono considerati prioritari i contratti relativi agli Impianti del settore Pubblico: ( Ospedali, Strutture Sanitarie, Scuole, Caserme, Fiera Milano, Provincia di Milano) 3

4 Piattaforma Elevatrice per disabili Verifica periodica e straordinaria in base alla Circolare (Bersani) del 14 aprile 1997 n Costruite nel rispetto della Direttiva Macchine (ex 98/37/CE recepita con DPR 459/96 o nuova 2006/42/CE recepita con D.Lgs n.17/2010). Non seguono costruttivamente la Direttiva Ascensori 95/16/CE ma sono incluse, tramite la Circolare (Bersani) del 14 aprile 1997 n lettera B), se la corsa e > di 2m., alle stesse procedure amministrative del Capo II del DPR 162/99. 4

5 SERVOSCALA NON soggetti a verifica periodica da parte delle ASL-ARPA o O.N. 5

6 Attività di vigilanza per il rispetto del DPR 162/99: L attività viene svolta per verificare la corretta applicazione del D. P.R. 162/99 nelle strutture a carattere Pubblico non in affidamento di incarico (Ospedali, Case di riposo, Strutture Sanitarie, Alberghi, Esercizi Commerciali) Accreditamento Strutture Sanitarie: Attivazione della SC Accreditamento Controllo documentale: -Dichiarazione CE di conformità a direttiva 95/16/CE e Certificazione di collaudo -Documentazione a corredo dell impianto (libretto di esercizio e uso, schemi elettrici o oleodinamici, attestati di conformità) -Dichiarazione di affidamento incarico di manutenzione a ditta abilitata -Dichiarazione di accettazione di effettuazione delle verifiche periodiche dell O.N. -Dichiarazione di regolare messa in servizio e relativa comunicazione al Comune -Eventuale presenza di verbale di verifica periodica con controllo della scadenza biennale della verifica. -In caso di vigilanza con accertamento negativo su quanto sopra controllato si procederà a seconda di: -Caso del non rispetto della Direttiva Ascensori: Segnalazione di presunta non conformità CE al Ministero dello Sviluppo Economico. -Caso mancato adempimento al DPR 162/08: Segnalazione al Comune di ascensore non idoneo ad essere mantenuto in esercizio. 6

162/99 nelle strutture a carattere Pubblico non in affidamento di incarico (Ospedali, Case di riposo, Strutture Sanitarie, Alberghi, Esercizi Commerciali) Accreditamento Strutture Sanitarie:

7 Distribuzione dell'attività Verif. P. Vig. Supp 5% 5% 90% 7

8 Verifiche periodiche attrezzature di lavoro ai sensi dell art.71 c.11 D.lgs.81/08 Ultima formulazione del c.11 dell art.71 ( S.O. n.63/l della G.U. Serie generale n.194 del 20/08/2013 e G.U 255 del 30/10/2013) Oltre a quanto previsto dal comma 8, il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro riportate nell allegato VII a verifiche periodiche volte a valutare l effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza, con la frequenza indicata nel medesimo allegato. Per la prima verifica il datore di lavoro si avvale dell INAIL che vi provvede nel termine di quarantacinque giorni dalla richiesta dell attrezzatura. Una volta decorso inutilmente il termine di quarantacinque giorni sopra indicato, il datore di lavoro può avvalersi, a propria scelta, di altri soggetti pubblici o privati abilitati secondo le modalità di cui al comma 13. Le successive verifiche, sono effettuate su libera scelta del datore di lavoro dalle ASL o, ove ciò sia previsto con legge regionale, dall ARPA, o da soggetti pubblici o privati abilitati che vi provvedono secondo le modalità di cui al comma 13. Per l effettuazione delle verifiche l INAIL può avvalersi del supporto di soggetti pubblici o privati abilitati. I verbali redatti all esito delle verifiche di cui al presente comma devono essere conservati e tenuti a disposizione dell organo di vigilanza. Le verifiche di cui al presente comma sono effettuate a titolo oneroso e le spese per la loro effettuazione sono poste a carico del datore di lavoro. 8

stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza, con la frequenza indicata nel medesimo allegato.

9 Tipologie attrezzature di lavoro in All. VII del D.Lgs 81/08 9

10 Nuove attrezzature di lavoro in All. VII del D.Lgs 81/08 Piattaforme Autosollevanti Montacarichi da Cantiere Ascensori da cantiere con cabina di carico Ascensori da cantiere con piattaforma di carico Carrello semovente a braccio telescopico

Cantiere Ascensori da cantiere con cabina di carico

11 Vigilanza sulla corretta applicazione del c. 11 art.71 D.Lgs.81/08 Esame della documentazione Il tecnico addetto alla vigilanza per le attrezzature messe in servizio successivamente al DM 11 aprile 2011, sul luogo di utilizzazione dell attrezzatura, esegue l attività di vigilanza documentale elencata nell Allegato II dello stesso DM e del rispetto delle Circolari del M.L.P.S. di chiarimento. In particolare: a) Identificare l'attrezzatura di lavoro in base alla documentazione allegata alla comunicazione di messa in servizio, inoltrata al Dipartimento INAIL territorialmente competente o da libretto di Omologazione ex ISPESL/ENPI, controllandone la rispondenza ai dati riportati nelle istruzioni per l'uso del fabbricante. In particolare, devono essere rilevate le seguenti informazioni: nome del costruttore, tipo e numero di fabbrica dell'apparecchio, anno di costruzione, matricola assegnata dall'inail in sede di comunicazione di messa in servizio. 11

attività di vigilanza documentale elencata nell Allegato II dello stesso DM e del rispetto delle Circolari del M.L.P.S. di chiarimento.

12 b) Prendere visione della seguente documentazione: 1. Effettuazione della prima verifica periodica con relativo verbale e scheda tecnica od inoltro di domanda ad INAIL/ S.A. ; 2. Effettuazione della verifica periodica successiva alla prima e relativo verbale; 3. Dichiarazione CE di conformità dell attrezzatura di lavoro; 4. Dichiarazione di corretta installazione (ove previsto da disposizioni legislative); 5. Tabelle/diagrammi di portata (ove previsti); 6. Diagramma delle aree di lavoro (ove previsto); 7. Istruzioni per l'uso; 8. Registro di controllo e suo aggiornamento 9. Rapporti di manutenzione; 10. Certificazioni relative a componenti sostituiti (funi, ganci, ecc ) o installati (radiocomandi, organi di presa diversi, ecc ) ove questi erano previsti dalla documentazione fornita dal costruttore a corredo dell attrezzatura; 11. Precedenti verbali di verifica ed in particolare quelli più significativi, rilasciati dall Ente competente, riguardanti modifiche, installazioni di attrezzature o dispositivi non risultanti dal libretto di uso e manutenzione; 12. Documentazione prevista per gli addetti all utilizzo dell attrezzatura di lavoro; 12

Dichiarazione di corretta installazione (ove previsto da disposizioni legislative); 5. Tabelle/diagrammi di portata (ove previsti); 6. Diagramma delle aree di lavoro (ove previsto); 7.

13 Verbalizzazione Il Tecnico, a controllo eseguito, redigerà e rilascerà il verbale di Vigilanza secondo il modello di cui al verbale di Sopralluogo. Nel caso di esito della verifica negativo (cioè di non idoneità dell attrezzatura) verranno elencate le non conformità (violazioni al D.Lgs 81/08). Provvedimenti Per quanto riguarda le violazioni alla normativa vigente (D.L.gs 81/08) si applicano le procedure sanzionatorie previste dal D.L.gs 758/94 e art. 87 c.4 e c. 7 del D.L.gs 81/08. Per la non rispondenza ai RES (allegati al D.Lgs 17/2010) si applica la procedura indicata nel documento approvato dalla Conferenza Stato - Regioni, utilizzando la modulistica ad essa allegata, documento del Giugno 2012 : APPLICAZIONE DEL TITOLO III DEL D.LGS. 81/08 E NUOVA DIRETTIVA MACCHINE D.LGS 17/2010. Registrazione ed archiviazione Copie dei verbali di verifica, con le eventuali documentazioni a questa relativa, vanno consegnati al personale amministrativo della S.S. per l archiviazione cartacea dopo che il Tecnico incaricato ha provveduto alla registrazione informatica su AVELCO. 13

Provvedimenti Per quanto riguarda le violazioni alla normativa vigente (D.L.gs 81/08) si applicano le procedure sanzionatorie previste dal D.L.gs 758/94 e art. 87 c.4 e c. 7 del D.L.gs 81/08. Per la non rispondenza ai RES (allegati al D.

14 Distribuzione dell'attività Verif. P. Vig. Supp 5% 35% 60% 14

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