Aspetti organizzativi
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- Gianmaria Martinelli
- 7 anni fa
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1 Economia internazionale lezioni sullo sviluppo economico a.a Lezione 1: Introduzione Stefano Usai tel.: web: Aspetti organizzativi Lunedì-Martedì-Mercoledì, h Fotocopie capitoli libro disponibili in copisteria Dispense in PDF: disponibili on line sul sito Lezioni anche Orario ricevimento: il giovedì dalle 12 alle 13. Appuntamenti fuori orario concordati per 2 Le lezioni e il programma Le lezioni presentano, per ogni argomento, una sintesi dei principali contenuti ed una spiegazione dei vari ragionamenti economici associati Le dispense contengono tutti gli elementi necessari per il raggiungimento del livello di preparazione adeguato al superamento, con profitto, dell esame finale Libro di riferimento: D. Ray, Development Economics, Princeton University Press
2 Altre letture consigliate Diamond J. (1998), Armi, acciaio e malattie, Einaudi Rampini F. (2006), L'impero di Cindia, Mondadori Sachs J.D. (2006), La fine della povertà, Mondadori Bonaglia F. e V. de Luca, La cooperazione internazionale allo sviluppo, Il Mulino 4 Prova di Esame L esame sarà esclusivamente scritto La struttura dell esame finale verrà discussa alla fine del corso (un idea potete farvela scaricando un facsimile dal sito ma è solo indicativa) In ogni caso l esame prevede sia domande a cui rispondere in forma di mini-tema con il dovuto dettaglio analitico e grafico sia l interpretazione di grafici e tabelle Il corso è di 4,5 crediti 5 Approccio del corso In una buona parte del corso l approccio sarà quello di studiare come, indipendentemente dalle questioni di commercio internazionale, le caratteristiche proprie di un economia ne determinino il livello di sviluppo e la sua evoluzione Al ruolo dei fattori internazionali è dedicata una parte finale del corso sul tema degli aiuti allo sviluppo 6
3 Metodo/1 Aspetti macroeconomici: Analisi delle determinanti macroeconomiche del processo di crescita Aspetti microeconomici Analisi delle possibili circostanze in cui mercati il cui buon funzionamento e condizione necessaria per lo sviluppo possano fallire Conseguenze per il processo di sviluppo Tentativo di individuare quali possano essere, se esistono, le politiche di intervento utili a curare tali fallimenti 7 Metodo/2 Aspetti micro e macro integrati (quando possibile) Aspetti empirici Una buona teoria deve essere coerente con i dati espressi in forma di fatti stilizzati ottenuti da corrette analisi di tipo statistico e/o econometrico. Ogni teoria verrà possibilmente valutata in base a questo principio 8 Strumenti Buona conoscenza dell uso dei grafici cartesiani e delle funzioni Conoscenza minima di algebra e matematica Minime conoscenze di statistica 9
4 Programma del corso e struttura Introduzione allo sviluppo e alla crescita: cifre ed altri fatti stilizzati Teorie della crescita Harrod-Domar Solow Romer David e Arthur Diseguaglianza, povertà e sviluppo: il ruolo di alcune istituzioni e mercati Il modello di Lewis a due settori Gli aiuti allo sviluppo 10 Introduzione al tema/1 In base al reddito nazionale lordo RNL (grandezza approssimativamente uguale al prodotto nazionale lordo) annuo pro-capite la World Bank classifica i paesi mondiali (208 di cui 185 membri della banca mondiale) con una popolazione superiore ai ab. in quattro categorie: Paesi a reddito basso: meno di $905 Paesi a reddito medio-basso: $906 - $3,595 Paesi a reddito medio-alto: $3,596 - $11,115 Paesi a reddito alto: maggiore o uguale di $11, Introduzione al tema/2 Secondo le stime ufficiali della Banca Mondiale poco più di un miliardo di persone vivono in paesi ad alto reddito. Il GNI annuo pro-capite di questa popolazione, e di $ Secondo le stesse stime poco più 5,4 miliardi di persone vivono in paesi a reddito medio o basso il cui GNI annuo medio pro-capite e di 2000$ Di questi 5,4 miliardi di persone, 1,9 miliardi (erano 2,3 solo qualche anno fa) vivono in paesi a reddito basso. Il GNI medio pro-capite di questi persone e pari a $650 per capirci poco meno di 2 dollari al giorno (un po di più se espresso in PPP) 12
5 Introduzione al tema/3 La popolazione mondiale, nel 2003, secondo le stime ufficiali della Banca Mondiale e di 6,5 miliardi di persone Il RNL/GNI annuo pro-capite medio a livello mondiale e pari a $ dollari il 15% della popolazione ha un GNI pro-capite di quasi 4,9 volte rispetto a quello medio mondiale l 85% della popolazione mondiale ha un GNI medio procapite inferiore di circa 18 volte rispetto a quello dei paesi a reddito alto Il 37% della popolazione mondiale ha un GNI medio procapite inferiore di circa 56 volte rispetto a quello dei paesi ad alto reddito
6 Prime osservazioni Queste cifre, al di là delle considerazioni (che vedremo e valuteremo nella prossima lezione) sull opportunità di utilizzare il GNI (o RNL) come indicatore del livello di sviluppo, dimostrano l esistenza di disparità scioccanti, soprattutto se si considera il divario di reddito tra ricchi e poveri e alle percentuali della popolazione mondiale che, rispetto al GNI, possiamo definire rispettivamente poveri e ricchi 16 Prime osservazioni Lo studio combinato di vari indicatori di sviluppo ci porterà a concludere che, anche a prescindere dalle statistiche riguardanti il RNL, nel mondo esiste un forte grado di ineguaglianza Questo corso si propone di analizzare le determinanti di questa ineguaglianza e della sua evoluzione nel tempo Quest obbiettivo si combina, ovviamente, al tentativo di individuare quali siano le possibili politiche che possono ridurre il livello di ineguaglianza a vantaggio dei paesi poveri promuovendone al contempo il processo di sviluppo 17 Qualche immagine per farsi un idea Il benin 18
7 Qualche immagine per farsi un idea L india 19 Qualche immagine per farsi un idea Il marocco 20 La vita.nelle campagne 21
8 Nelle città. 22 La produzione e le tecnologie 23 La sanità, la natalità, i trasporti.. 24
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11 Se avete dubbi o richieste scrivetemi a stefanousai@unica.it oppure consultate il sito 31
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