Il rendimento energetico in edilizia secondo il D.Lgs. 311/06
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1 Il rendimento energetico in edilizi secondo il D.Lgs. 311/06 rch. Crmel Plmieri Convenzione mondile sul clim di Kyoto del 1997 Si fronteggirono tre posizioni Europ, Stti Uniti, Cin e Indi contrpposte. L Convenzione si limitò prendere tto degli impegni che ogni pese decise utonommente di ssumersi con il risultto comune di rrivre d un riduzione entro il 2010 delle emissioni mondili del 5,2 per cento rispetto l Inizilmente hnno derito 189 Pesi. Medi europe di riduzione 8% Itli 6,7 % - Germni 25 % - Inghilterr 12,5 % Il costo del ritrdo sugli obiettivi di Kyoto L'Itli st ccumulndo un debito di oltre 5 milioni di euro l giorno (5,4 milioni di euro) per lo sformento delle emissioni di CO2 rispetto ll'obiettivo previsto dl Protocollo di Kyoto. Dl 1 gennio 2008 il debito è di 63 ogni secondo e l 23 di gennio bbimo già superto i 120 milioni di euro che diventernno qusi 2 milirdi di euro fine
2 Qunto incide il settore edilizio sullo sviluppo sostenibile Si stim che in Europ circ il: 50% delle risorse sottrtte ll ntur sono destinte ll'industri edilizi 45% dell'energi prodott viene utilizzt nel settore edile 55% dell inquinmento tmosferico è prodotto dl settore edilizio 40% dei rifiuti prodotti nnulmente proviene dl settore edile Attulmente il riscldmento del ptrimonio edilizio itlino consum più di tutto il sistem dei trsporti M i consumi delle utomobili qulche preoccupzione l creno e qundo nelle ree urbne le loro emissioni superno le soglie mssime fisste per legge, si blocc l circolzione. Invece le emissioni e gli sprechi degli impinti di riscldmento? In un cs l mggior prte dell energi serve grntire il comfort termico negli mbienti per cui migliorre l efficienz energetic degli edifici signific dre un contributo molto importnte ll riduzione dei consumi energetici, delle emissioni di gs serr e delle emissioni di CO2. Perdite di energi ll nno per bitzione Anlisi EURIMA (Associzione europe dei produttori di mterili isolnti) 2
3 il mercto delle costruzioni verso un grnde trsformzione Quest mggiore conspevolezz mbientle e gli effetti che l stess h sui comportmenti socili ed economici, st portndo il mercto delle costruzioni verso un grnde trsformzione, che psserà per l ricerc di soluzioni idonee d uno sviluppo ecologicmente sostenibile, quli: nuove infrstrutture per l produzione di energi d fonti lterntive quelle fossili; degumento del ptrimonio immobilire esistente gli stndrd di efficienz energetic; vlutzioni di eco-comptibilità e certificzione delle nuove costruzioni; un nuov politic urbnistic che promuov l riqulificzione e il recupero delle città d un punto di vist energetico. Il qudro legisltivo Legge 373/1976 Legge n. 10/1991 DPR 412/93 Direttiv 2002/91/CE reltiv l rendimento energetico nell edilizi Decreto legisltivo 19 gosto 2005, n. 192 Attuzione dell direttiv 2002/91/CE reltiv l rendimento energetico nell edilizi Decreto legisltivo 29/12/06 n. 311 Disposizioni correttive e integrtive l decreto legisltivo 19/8/05 n. 192, recnte ttuzione dell direttiv 2002/91/CE, reltiv l rendimento energetico nell edilizi Leggi e decreti regionli 3
4 D. lgs. 311/2006 Ambiti di ppliczione (rt. 3) Il decreto si pplic, i fini del contenimento dei consumi energetici: ) ll progettzione e relizzzione di edifici di nuov costruzione e degli impinti in essi instllti, di nuovi impinti instllti in edifici esistenti, delle opere di ristrutturzione degli edifici e degli impinti esistenti con le modlità e le eccezioni previste i commi 2 e 3; b) ll esercizio, controllo, mnutenzione e ispezione degli impinti termici degli edifici, nche preesistenti; c) ll certificzione energetic degli edifici. Ambiti di ppliczione (rt. 3) Gli unici csi esclusi dll ppliczione del DLgs 311 rigurdno: - edifici di prticolre interesse storico solo nei csi in cui le modifiche pportno lterzioni inccettbili d un punto di vist storico e rtistico - fbbricti industrili, rtiginli e gricoli riscldti solo d processi per le proprie esigenze produttive - fbbricti isolti con superficie utile < 50 m² - impinti instllti i fini del processo produttivo relizzto nell edificio, nche se utilizzti, in prte non prepondernte, per gli usi tipici del settore civile 4
5 L Certificzione energetic (rt. 6) Introduce l obbligo dell certificzione energetic entro un nno dll entrt in vigore del D.Lgs. 192 (8 ottobre 2006). E uno strumento indicto dll Direttiv europe 2002/91, già presente nell Legge 10/91 e prescritt dl D.Lgs 192 di recepimento dell Direttiv, che h l obiettivo di sensibilizzre tutti gli ttori del processo edilizio in riferimento lle problemtiche energetico-mbientli e introdurre il prmetro efficienz energetic come vlore del mercto edilizio. L Certificzione energetic (rt. 6) L ttestto di certificzione energetic è il documento ttestnte l prestzione energetic e lcuni prmetri energetici degli edifici; L ttestto è ggiornto d ogni intervento energeticmente significtivo e h un vlidità mssim di 10 nni; L ttestto viene ffisso in luogo ben visibile negli edifici pubblici di superficie utile superiore 1000 metri qudrti; L ttestto deve essere corredto d suggerimenti in merito gli interventi più significtivi ed economicmente convenienti per il migliormento dell predett prestzione; Linee guid nzionli (180 giorni): metodi semplificti che minimizzino gli oneri crico dei cittdini 5
6 L obbligtorietà dell Certificzione energetic Qudro temporle Entro un nno (dll entrt in vigore del 192/05) Per tutti gli ltri csi Dl 1 luglio 2007 Dl 1 luglio 2008 Dl 1 luglio 2009 L ttestto e redtto l termine dell costruzione medesim e cur del costruttore secondo i criteri e le metodologie previste nei decreti ttutivi d emnre Nel cso di trsferimento titolo oneroso dell intero immobile per gli edifici con superficie utile > 1000 mq Nel cso di trsferimento titolo oneroso dell intero immobile con esclusione delle singole unità bittive per gli edifici con superficie utile < 1000 mq Nel cso di trsferimento titolo oneroso nche delle singole unità immobilire Inoltre Dl 1 gennio 2007 Dl 1 luglio 2007 Necessrio l ttestto di certificzione energetic per ccedere d incentivi e lle gevolzione di qulsisi ntur fiscle correlti in qulsisi modo d intervento sull edificio, impinti e modlità di esercizio Tutti i contrtti nuovi o rinnovti, reltivi ll gestione dell impinto termico o di climtizzzione degli edifici pubblici devono prevedere l predisposizione dell ttestto entro i primi 6 mesi con esposizione l pubblico dell trg energetic Titolo II: Norme Trnsitorie rt. 11 L ttestto di qulificzione sostituisce l certificzione In ttes dell emnzione delle Linee guid nzionli, si consente di confermre l vvio nei tempi previsti di un procedur molto simile ll certificzione energetic sostituendo provvisorimente tle documento con l ttestto di qulificzione. Trscorsi 12 mesi dll emnzione delle linee guid l ttestto di qulificzione perde efficci. Quest norm di rccordo consente di evitre proroghe, rinuncindo provvisorimente solo ll terzietà del certifictore. 6
7 Clusol di cedevolezz (rt. 17) Le norme del D.Lgs e dei DM ttutivi si pplicno per le Regioni e le province utonome finchè non bbino provveduto l recepimento dell direttiv. Il settore energi è delegto lle regioni (Legge Bssnini) Nell tture l direttiv le regioni e le province utonome sono obbligte l rispetto dei vincoli nzionli. Diverse Regioni, Province e Comuni hnno dottto un propri normtiv in mteri di certificzione energetic degli edifici in ttuzione dell Direttiv 2002/91/CE del Prlmento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2002 sul rendimento energetico dell edilizi. Alcune recenti brogzioni 7
8 Alcune recenti brogzioni L ACE o AQE devono quindi continure d essere prodotti. Tuttvi l eliminzione dei quttro commi neg un controllo efficce sull redzione del documento. Adozione di criteri generli, di un metodologi di clcolo e requisiti di prestzione energetic (rt. 4) e Norme Trnsitorie I decreti presidenzili devono essere emnti entro 120 giorni, su propost del Ministero delle ttività produttive, del Ministero delle infrstrutture e dei trsporti e dl Ministero dell mbiente. Devono contenere le indiczioni circ: 1) I criteri di clcolo e requisiti minimi per gli impinti 2) I criteri generli di prestzione energetic per edilizi convenziont, pubblic e privt 3) I requisiti professionli e di ccreditmento per l certificzione Fino ll entrt in vigore dei decreti di cui ll rt. rt. 4, comm1, il clcolo dell prestzione energetic degli edifici nell climtizzzione invernle e, in prticolre, p il fbbisogno nnuo di energi primri è disciplinto dll l. 10/91 (DPR 412/ DPR 551/ DPR 660 e 661/1996) come modifict dl d.lgsd 311/06 e dlle disposizioni dell llegto I 8
9 Prescrizioni previste dll Allegto I Clcolo e verific dell indice di prestzione energetic invernle (llegto C) Verific delle prestzioni dell strutture (llegto C) Clcolo e verific del rendimento medio stgionle Verific delle crtteristiche impintistiche Verifiche delle prestzioni dei divisori tr lloggi Verific di condenszione Verific delle schermtur Verific di mss superficile Verific sull ventilzione Controllo tempertur mbiente 9
10 Vlori di EPi (in kwh/m2 ) Allegto C Limiti sul fbbisogno Indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle e (Allegto C) per edifici residenzili clsse E1 (esclusi collegi, conventi, cse di pen e cserme) I vlori limite riportti nelle tbelle sono espressi in funzione dell zon climtic, così come individut dl DPR 412/93 e del rpporto di form dell edificio S/V, dove:. S è l superficie (m2) che delimit verso l'esterno (ovvero verso mbienti non dotti di impinto di riscldmento) il volume riscldto V;. V è il volume lordo (m3) delle prti di edificio riscldte, definito dlle superfici che lo delimitno. Per vlori di S/V compresi nell intervllo 0.2 e 0.9 e, nlogmente, per grdi giorno () intermedi i limiti delle zone climtiche riportti in tbell, si procede medinte interpolzione linere. Rpporto di form dell edificio S/V A fino B 900 Zon climtic FINO AL DICEMBRE C D 2100 E F oltre 3000 <0, >0, Rpporto di form dell edificio S/V A fino B 900 Zon climtic DA GENNAIO C D 2100 E F oltre 3000 <0,2 9,5 9, >0, Rpporto di form dell edificio S/V A fino B 900 Zon climtic DA GENNAIO C D 2100 E F oltre 3000 <0,2 8,5 8,5 12,8 12,8 21,3 21, ,8 46,8 >0,
11 Limiti sulle trsmittnze Vlore U muro in poroton 30 cm : ~ 0,80 W/m 2 K Vlore U muro in poroton 30 cm con 6 cm isolnte termico : ~ 0,35 W/m 2 K Limiti sulle trsmittnze L involucro si divide nelle sue componenti con TRASMITTANZE diverse e AMBIENTI CONFINANTI diversi. Copertur Preti esterne Copertur Soli terr o sotto mbienti interni Superficie finestre: vetro + telio 11
12 Limiti sulle trsmittnze _ Le preti Trsmittnz preti: 0,40 W/m²K Limiti sulle trsmittnze _ Le preti Trsmittnz preti: 0,40 W/m²K 12
13 Limiti sulle trsmittnze _ Le preti Limiti sulle trsmittnze _ Le finestre Trsmittnz infissi: 2,80 W/m²K 13
14 Limiti sulle trsmittnze _ I bsmenti Trsmittnz pvimenti: 0,41 W/m²K Limiti sulle trsmittnze _ Le coperture Trsmittnz copertur: 0,35 W/m²K 14
15 Altre prescrizioni: divisori interni (comm 7, All. I) Per tutte le ctegorie di edifici di nuov costruzione o ristrutturzione complet nelle zone C, D, E, F l trsmittnz dei divisori interni orizzontli e verticli tr lloggi confinnti o tr locli non riscldti ed mbiente esterno deve essere 0,8 W/mqK I ponti termici I ponti termici sono dei punti dell involucro, dove loclmente si riscontrno dei cmbimenti del flusso di clore e delle temperture. Le zone con un ponte termico ngoli, rccordi fr i muri, o semplicemente zone dove l'isolmento è ssente presentno un resistenz termic inferiore rispetto l vlore medio di tutto l'involucro. Il ponte termico si definisce corretto qundo l trsmittnz dell prete fittizi non super più del 15% quell dell prete corrente Se i ponti termici non sono corretti il vlore di U del componente deve essere rispettto dll U medi 15
16 I ponti termici I ponti termici 16
17 Limitzioni per il fbbisogno estivo (comm 9 e 10, All. I) In zon climtic A, B, C, D e E in loclità con lm,s del mese più soleggito mggiore 290 W/mq l mss superficile delle preti opche deve essere mggiore 230 Kg/mq o sistemi equivlenti. Limitzioni per il fbbisogno estivo (comm 9 e 10, All. I) Dgr Regione Emili Romgn 17
18 Limitzioni per il fbbisogno estivo (comm 9 e 10, All. I) Limitzioni per il fbbisogno estivo (comm 9 e 10, All. I) 18
19 Limitzioni per il fbbisogno estivo (comm 9 e 10, All. I) Limitzioni per il fbbisogno estivo (comm 9 e 10, All. I) Nel grfico, vlori indictivi di spessore (in cm) di mterile isolnte necessrio rggiungere: in estte uno sfsmento minimo di 8 ore in inverno un trsmittnz termic U=0,4 W/m2 Per grntire un corretto isolmento nel periodo estivo, un mterile deve essere dotto di densità (ρ) e cpcità termic (C) elevti. Dll moltipliczione di questi due vlori (ρ x C) si ottiene il coefficiente di ccumulo di clore specifico, ttrverso il qule si determinno le cpcità di sfsmento e smorzmento del mterile. L disposizione dell isolnte è fondmentle: per ottenere un grdo di sfsmento sufficiente i mterili leggeri e isolnti devono essere posizionti verso l esterno, quelli pesnti verso l interno. 19
20 Fonti rinnovbili (commi 12 e 13) Per tutte le ctegorie di edifici pubblici e privti, è obbligtorio l utilizzo di fonti rinnovbili per l produzione di energi termic ed elettric. In prticolre, nel cso di edifici di nuov costruzione o in occsione di nuov instllzione di impinti termici o di ristrutturzione degli impinti termici esistenti, l impinto di produzione di energi termic per ACS deve essere progettto e relizzto in modo d coprire lmeno il 50% del fbbisogno nnuo di energi primri richiest per l produzione di cqu cld snitri con l utilizzo delle predette fonti di energi. Tle limite è ridotto l 20% per gli edifici situti nei centri storici. Le modlità pplictive degli obblighi sono definite con i decreti ttutivi d emnre, pertnto l obbligo è congelto ed è rgionevole le vecchie prescrizioni (obbligo di predisposizione) Predisposizione obbligtori collegmento reti di teleriscldmento (comm 14) Per tutti gli edifici è obbligtori l predisposizione delle opere necessrie fvorire il collegmento reti di teleriscldmento nel cso di trtti di rete d un distnz inferiore 1000 m o in presenz di progetti pprovti per l relizzzione di tle rete. 20
21 DECRETO LEGISLATIVO 30 mggio 2008 n. 115 Attuzione dell direttiv 2006/32/CE reltiv ll efficienz degli usi finli dell energi energi e i servizi energetici (GU n. 154 del 3/7/2008) Nuove metodologie di clcolo Per le metodologie di clcolo delle prestzioni energetiche degli edifici si dotternno le seguenti norme tecniche nzionli e loro successive modificzioni: ) UNI TS Prestzioni energetiche degli edifici Prte 1: Determinzione del fbbisogno di energi termic dell edifico per l climtizzzione estiv ed invernle; b) UNI TS Prestzioni energetiche degli edifici Prte 2-1: Determinzione del fbbisogno di energi primri e dei rendimenti per l climtizzzione invernle e l produzione di cqu cld snitri nel cso di utilizzo dei combustibili fossili. c) UNI TS Prestzioni energetiche degli edifici Prte 2-2: Determinzione del fbbisogno di energi primri e dei rendimenti per l climtizzzione invernle e l produzione di cqu cld snitri nel cso di: 1) utilizzo di energie rinnovbili (solre-termico, solre fotovoltico, bio-msse); 2) utilizzo di ltri sistemi di generzione (cogenerzione, teleriscldmento, pompe di clore elettriche e gs). Softwre commercili Softwre commercili Viene utorizzto l'uso di softwre commercili purché bbino uno scostmento mssimo di più o meno il 5 per cento rispetto i corrispondenti prmetri determinti con l ppliczione dello strumento nzionle di riferimento. L predett grnzi è fornit ttrverso un verific e dichirzione res dl Comitto termotecnico itlino (CTI) o dll ente nzionle itlino di unificzione (UNI). 21
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Decreto del Ministero dello sviluppo economico 11 mrzo 2008 Attuzione dell'rt. 1, comm 24, letter ), dell Legge 24/12/2007, n 244, per l definizione dei vlori limite di fbbisogno di energi primri nnuo
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