PROGETTO STARTING NEO DIRIGENTI

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1 PROGETTO STARTING NEO DIRIGENTI In collaborazione con:

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3 Progetto Starting Neo Dirigenti La complessità dell ambiente fronteggiato dalle aziende richiede a tutti i manager un sistematico aggiornamento delle proprie competenze ed al neo dirigente uno sforzo aggiuntivo: imparare a ricoprire un nuovo ruolo in un contesto in continua evoluzione. Starting è stato pensato per aiutare i neo dirigenti ad assumere questo ruolo e a sviluppare il proprio percorso professionale. Starting è un progetto di formazione con contenuti e caratteristiche particolari. Ai temi tradizionali dello sviluppo di specifiche competenze gestionali, dell assunzione di responsabilità e delle capacità di interazione con diverse funzioni aziendali, si aggiunge una particolare attenzione alla capacità di farsi imprenditore attraverso il dialogo, da una parte, con la proprietà e l alta direzione e, dall altra, con i propri collaboratori. La capacità di relazione diventa disponibilità a stabilire rapporti con tutti i soggetti interni ed esterni all impresa. L interazione con diverse funzioni aziendali mette in grado di lavorare non solo con ma insieme ai diversi ruoli aziendali. Per saper dare risposte efficaci alle sfide del mercato attraverso lo sviluppo del patrimonio intangibile dell impresa in una logica sempre più interfunzionale.

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5 l articolazione del progetto Il Progetto è diviso in 3 moduli, per un totale di 11 giornate Il I modulo (3 giornate) è finalizzato all inquadramento e alla comprensione del ruolo in un contesto in continuo mutamento. Il 2 modulo ( I parte, 2 giornate; II parte, 2 giornate) è dedicato allo sviluppo della sensibilità alle logiche interfunzionali della gestione aziendale. Il 3 modulo (I parte, 2 giornate; II parte, 2 giornate) è centrato sulla gestione dei processi aziendali, con un enfasi particolare sulle problematiche più specifiche delle aziende di servizi. I seminari di approfondimento Il progetto permette ai partecipanti di completare e personalizzare il programma proposto da STARTING approfondendo temi di interesse specifico per i quali verranno organizzati singoli seminari a sessioni parallele. Nel corso del 1 modulo vengono proposti gli argomenti dei seminari. I partecipanti decidono a quale dare adesione in base alle proprie specifiche esigenze di approfondimento Durante il 2 modulo, i docenti incontrano i partecipanti e definiscono con loro le linee guida dello svolgimento dei seminari che continuano e si chiudono, sempre a sessioni parallele, nel modulo finale. la metodologia didattica La specificità dell impostazione di Starting risiede anche nelle modalità con cui si svolge il progetto. L attività in aula è condotta sia con il tradizionale strumento della lezione, sia con l analisi e la discussione di casi.

6 1 modulo - Il dirigente ed il ruolo (Durata: 3 giorni) Il modulo si focalizza sulle caratterizzazioni del ruolo del dirigente nell attuale situazione di turbolenza. Prima giornata Imprese del terziario e vantaggio competitivo: scenari evolutivi, dinamiche competitive, relazionali, tecnologiche. Imprese del terziario e creazione di valore:la centralità delle relazioni con i clienti, i processi chiave. Lezioni dalle imprese di servizi di successo: Making loyalty the mission. Schema di sintesi dei fattori evolutivi più rilevanti per le imprese del terziario, utile per analizzare le dinamiche di cambiamento in atto nel proprio business. Individuazione delle macro implicazioni che tali fattori evolutivi assumono ai fini della gestione del vantaggio competitivo, per le diverse funzioni aziendali. Definizione degli stadi analitici necessari per valutare l impatto dell orientamento al cliente sull obiettivo di creazione di valore. Individuazione dei processi chiave da cui dipende il raggiungimento del suddetto obiettivo. Seconda giornata Lo sviluppo delle capacità direzionali tra competenze, attitudini e valori. Le componenti operativa, specialistica e gestionale della professionalità. Le competenze manageriali tradizionali e le nuove frontiere di ruolo. L importanza della dimensione relazionale nella gestione efficace del proprio ruolo. L influenza degli stili di relazione sugli ambienti organizzativi.

7 Individuazione delle sollecitazioni prodotte dal lavoro sulle persone: come sono influenzati l apprendimento di nuove competenze, il carattere, i valori e le aspettative individuali. Individuazione delle modalità di risposta dell individuo ai cambiamenti di professionalità e, in particolare, come viene vissuto il passaggio alle responsabilità gestionali. Definizione delle aree di competenze storiche dei ruoli dirigenziali e delle aree esplorate più di recente in rapporto all evoluzione dei mercati e delle organizzazioni. Riflessione sulla rilevanza che assumono le competenze sistemiche e relazionali nel rapporto con i diversi soggetti interni all organizzazione. Individuazione del rapporto esistente tra stili di relazione del dirigente e climi organizzativi. Terza giornata Le variabili organizzative: logiche di progettazione e strumenti per il management. Modelli di progettazione organizzativa: le alternative di fondo della logica di divisione del lavoro. I sistemi organizzativi di delega nelle imprese. Processi di delega e implicazioni manageriali. Analisi e discussione di un caso. Ruolo delle variabili organizzative nell azione manageriale. Logiche di fondo di divisione del lavoro. Meccanismi di coordinamento tra le attività secondo un approccio tecnico/ economico. Processi di delega e di responsabilizzazione dei collaboratori. Ostacoli organizzativi alla delega. Il valore dello sviluppo dei collaboratori.

8 2 modulo - Dalle funzioni alle logiche interfunzionali (Durata: I parte, 2 giorni; II parte, 2 giorni) Il modulo passa in rassegna le diverse funzioni aziendali per evidenziarne le interrelazioni nel processo decisionale di impresa e sottolineare le conseguenti necessità di raccordo che il dirigente, qualunque sia la funzione svolta, è chiamato a fronteggiare. PRIMA PARTE Prima giornata La finanza e il valore finanziario del tempo: obiettivi dell impresa, concetti di attualizzazione e capitalizzazione, tassi di attualizzazione e flussi da attualizzare - la rilevanza della natura monetaria rispetto a quella contabile. Il bilancio quale fonte per la determinazione dei flussi: riclassificazione di Stato Patrimoniale e Conto Economico, costruzione del rendiconto finanziario. La valutazione degli investimenti: determinazione di flussi e tassi, Pay Back Period, Valore Attuale Netto e Tasso Interno di Rendimento. Analisi e discussione di un caso. Schema generale di riferimento per le decisioni di natura finanziaria, con particolare riguardo ai concetti di attualizzazione e capitalizzazione. Evidenziazione della diversa natura e utilità dei dati contabili rispetto a quelli finanziari. Costruzione del rendiconto finanziario, base fondamentale per ogni decisione di natura finanziaria. Approfondimenti relativi al processo di valutazione degli investimenti: schemi di riferimento e esercitazione pratica. Seconda giornata Creare valore a partire dall organizzazione:come recuperare la per - formance in un caso di ristrutturazione organizzativa. Analisi e discussione di un caso. In questa giornata si sperimenterà, a partire da un caso aziendale, come le variabili organizzative possano costituire un elemento cruciale nel recupero del valore a livello aziendale. L analisi e la discussione del caso prevede l esame del problema a livello di gruppo di lavoro. Si dovrà ricostruire un percorso di recupero di efficienza per impostare una nuova soluzione organizzativa. Infine la conclusione della giornata è dedicata ai progetti di cambiamento e di realizzazione operativa delle ristrutturazioni aziendali.

9 SECONDA PARTE Prima giornata L analisi dei risultati delle imprese del terziario: la diversa criticità delle dimensioni reddituali, patrimoniali e monetarie. L interpretazione delle modalità di formazione dei risultati reddituali: l analisi dei profitability driver e la contabilità analitica. Schema di sintesi degli indici di analisi della redditività, utile per analizzare i risultati della propria impresa. Individuazione dei principali profitability driver, necessari per la comprensione della qualità dei risultati prodotti. Comprensione delle logiche di progettazione e di funzionamento dei sistemi di costing, utile per comprendere i dati di analisi dei costi di prodotto e di servizio. Evidenziazione dei vantaggi di un sistema di analisi e gestione dei costi basato sulle attività e sui processi gestionali, al fine di orientare i processi decisionali commerciali e di monitorare l efficienza organizzativa. Seconda giornata La centralità del marketing: obiettivi, capacità e interrelazioni organizzative. Momento analitico e momento decisionale: dall analisi della domanda e della concorrenza alle decisioni sul marketing mix. Marketing strategico e operativo. Analisi e discussione di un caso. L evoluzione del marketing nelle imprese del terziario: visione funzionale, di processo, sistemica. Individuazione delle decisioni di marketing fondamentali ai fini della creazione di valore per il cliente. Specificazione delle aree di raccordo fra il marketing e le altre funzioni aziendali, alla luce dei driver evolutivi del rapporto domandaofferta per le imprese del terziario. Definizione dei passaggi analitici necessari per comprendere le esigenze dei clienti e valutare la competitività del servizio.

10 3 modulo - La gestione dei processi Aziendali (Durata: I parte, 2 giorni; II parte, 2 giorni) Il modulo è centrato sulla gestione dei processi aziendali, dall orientamento ai clienti alla gestione dell impresa come sistema di conoscenze. PRIMA PARTE Prima giornata Soddisfazione del cliente e vantaggio competitivo: le risorse aziendali customer-based. Soddisfazione del cliente e creazione di valore: dal valore per i clienti alla customer satisfaction, dalla customer satisfaction alla customer loyalty, dalla customer loyalty al valore per l azionista. Il processo della customer satisfaction e gli indicatori di gestione. Customer satisfaction e customer relationship management. Definizione dei passaggi analitici utili per valutare l impatto degli investimenti in customer satisfaction sui risultati economici dell impresa e quindi sulla creazione di valore. Costruzione di un sistema di indicatori per monitorare la soddisfazione del cliente. Individuazione delle principali implicazioni analitiche e operative delle strategie di customer relationship management. Seconda giornata Key Account Management, cosa e come: definizioni e tendenze di mercato; dalla selezione alla gestione dei clienti chiave. Preparazione e discussione di un caso aziendale. Individuare la criticità delle relazioni con i clienti chiave come fonti di vantaggi economici e competitivi. Descrivere il processo ed il ciclo del Key Account Management, individuando le fasi dell analisi e della selezione dei clienti chiave e la gestione ed il controllo degli stessi. Identificare le variabili di selezione dei clienti strategici e di gestione della value proposition. Applicare i contenuti della giornata ad un caso/esercitazione aziendale.

11 SECONDA PARTE Prima giornata La sostenibilità del vantaggio competitivo attraverso l innovazione continua. Orientamento al mercato e innovazione: strumenti e modelli dal marketing. Come un organizzazione crea conoscenza: il ruolo delle variabili progettuali. Analisi e discussione di un caso. Definizione degli stadi analitici necessari per conseguire continuità innovativa. Individuazione delle aree critiche di conoscenza del mercato per colmare i gap competitivi. Approfondimento delle tecniche di ricerca di mercato originali per apprendere anticipatamente dinamiche di cambiamento della domanda. Individuazione delle risorse chiave per iniettare creatività nell azienda e favorire dinamiche di cambiamento attraverso i nuovi prodotti. Seconda giornata SEMINARI DI APPROFONDIMENTO* Stili di Management. Il Sistema Informativo come risorsa aziendale. Customer Accountability. Supply Chain Management. Competitive Intelligence. Marketing interno. * Il seminario verrà selezionato dai partecipanti, tra quelli proposti, in base alle proprie esigenze di approfondimento, durante il primo modulo.

12 La faculty La faculty è composta da docenti con un profilo multidisciplinare e una solida esperienza professionale che deriva da contatti diretti con il mondo economico e produttivo; si distingue inoltre per una consolidata esperienza in ambito internazionale. FABIO ANCARANI Professore Straordinario di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing presso Alma Mater Studiorum, Università di Bologna. Direttore dell Area Marketing e docente Senior dell Area Marketing della SDA Bocconi School of Management. BRUNO BUSACCA Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, docente di Marketing Management-Advanced, di Consumer Behaviour e di Brand Management presso l Università Bocconi. Direttore della Divisione Master e docente Senior dell Area Marketing della SDA Bocconi School of Management. Membro del Comitato di Direzione della SDA Bocconi. ALBERTO DESSY Professore Associato di Economia Aziendale e Gestione delle Imprese presso l Università Bocconi. Docente Senior dell'area Amministrazione, Controllo, Finanza Aziendale e Immobiliare della SDA Bocconi School of Management. LUCA GHEZZI Docente Senior dell'area Amministrazione, Controllo, Finanza Aziendale e Immobiliare della SDA Bocconi School of Management. Responsabile del programma Finance for senior executives Esperto di analisi dei costi e controllo di gestione. CLAUDIO ONDOLI Direttore Executive MBA Serale e docente Senior dell Area Organizzazione & Personale della SDA Bocconi School of Management. Esperto di comportamento organizzativo, di processi formativi e di comunicazione.

13 FERDINANDO PENNAROLA Professore Associato di Sistemi Informativi e Organizzazione Aziendale, docente di Change Management, di Management Consulting e di Management of Information Systems presso l'università L. Bocconi. Docente Senior dell Area Organizzazione e Personale della SDA Bocconi School of Management. Delegato del rettore con compiti di iniziativa, coordinamento e supporto nelle realizzazioni e-learning per la didattica d'aula e a distanza dell'università Bocconi e della SDA Bocconi School of Management. Chairman of the Board of Directors dell International Schools of Business Management (ISBM). GIANMARIO VERONA Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l Università Bocconi, dal 2008 al 2011 è stato Direttore del PhD in Business Administration & Management presso l Università Bocconi. Direttore del Master in Business Administration (MBA), Membro Del Comitato Scientifico della Divisione Ricerche e docente Senior dell Area Marketing della SDA Bocconi School of Management. Vice Direttore della Rivista Economia & Management. I coordinatori BRUNO BUSACCA, coordinatore scientifico di STARTING ANNA SCIREA, coordinatrice generale di STARTING, e GIUSEPPE LANDRO, direttore della Sede di Roma, sono a disposizione di coloro che desiderassero approfondire come STARTING possa inserirsi nel proprio progetto di crescita professionale.

14 La Starting Knowledge Community Gli oltre 1200 dirigenti che hanno aderito al progetto nel corso di questi quindici anni sono una preziosa comunità che vogliamo valorizzare attraverso la promozione di una serie di servizi a loro dedicati. Dopo avere avviato una sezione virtuale sul sito riservata ai partecipanti al progetto, da quest anno è prevista anche la realizzazione di alcune iniziative (seminari e progetti di ricerca specifici) con l obiettivo di sostenere e alimentare il network di manager e imprese che hanno partecipato dal 1994 ad oggi. Calendario MILANO 61^ EDIZIONE 1 MODULO: 21,22 e 23 novembre MODULO: I Parte 24 e 25 gennaio 2013 II Parte 5 e 6 febbraio MODULO: I Parte 7 e 8 marzo 2013 II Parte 21 e 22 marzo 2013 ROMA 62^ EDIZIONE 1 MODULO: 4, 5 e 6 febbraio MODULO: I Parte 5 e 6 marzo 2013 II Parte 9 e 10 aprile MODULO: I Parte 9 e 10 maggio 2013 II Parte 3 e 4 giugno 2013 MILANO 63^ EDIZIONE 1 MODULO: 12, 13 marzo, 14 marzo MODULO: I Parte 9 e 10 aprile 2013 II Parte 7 e 8 maggio MODULO: I Parte 11 e 12 giugno 2013 II Parte 2 e 3 luglio 2013

15 i destinatari Tutti i dirigenti che, entro tre anni dalla nomina, sono interessati a sviluppare una nuova sensibilità al ruolo per accrescere competenze e standing professionale. Informazioni generali SEDI Il corso si svolgerà presso le sedi del Cfmt Milano - Via Decembrio, 28 Roma - Via M.Bianchini, 51 ORARIO DI LAVORO / COME ISCRIVERSI La preghiamo di confermare la Sua partecipazione sul sito Per un contatto diretto: Milano - ascirea@cfmt.it - tel Roma - vchiaramonte@cfmt.it - tel

16 Via Decembrio, Milano Via M. Bianchini, Roma it

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