CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARIGIANATO ED AGRICOLTURA DI VITERBO

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1 Disciplinare per l erogazione di contributi camerali alle PMI della provincia di Viterbo per le certificazioni: ISO 9001, OHSAS 18001, SA 8000, ISO 22000:2005, ISO 22005:2008 e Certificazioni di conformità di prodotti per l esportazione in paesi extra EU, per le Attestazioni SOA e per il Piano di Controllo della Produzione di Fabbrica. ART. 1 FINALITA 1. La Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Viterbo (di seguito denominata Camera di Commercio), allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo della provincia, concede contributi a fondo perduto a favore delle imprese che hanno ottenuto i seguenti riconoscimenti (di seguito denominati attestati ): La Certificazione dei Sistemi di gestione per la Qualità ISO 9001:2008; La Certificazione dei Sistemi di gestione della Sicurezza e della Salute dei lavoratori OHSAS 18001; La Certificazione della Responsabilità Sociale SA 8000; La Certificazione dei Sistemi di gestione della sicurezza alimentare ISO 22000:2005; La Certificazione dei Sistemi di rintracciabilità delle filiere agroalimentari ISO 22005:2008; La Certificazione di conformità dei prodotti per l esportazione nei paesi extra EU; L Attestazione SOA; Il Piano di Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC). ART. 2 REGIMI DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI 1. I contributi erogati ai sensi del presente Disciplinare sono concessi in regime de minimis, sulla base delle disposizioni contenute nei seguenti Regolamenti comunitari: DE MINIMIS GENERALE Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione del 18/12/ relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti de minimis pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea IT n. L 352/1 del 24/12/2013 1

2 DE MINIMIS AGRICOLO Regolamento UE n. 1408/2013 della Commissione del 18/12/ relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea IT n. L 352/9 del 24/12/2013 DE MINIMIS PESCA ED ACQUALCOLTURA - Regolamento CE n. 875/2007 del 24/07/2007 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della pesca pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea IT n. L 193/6 del 25/07/2013 o altro regolamento CE che lo sostituisca 2. La Camera di Commercio, al fine di verificare il rispetto dei massimali de minimis, fa dichiarare all impresa, contestualmente alla presentazione della domanda, l entità degli eventuali aiuti de minimis ottenuti negli ultimi 3 esercizi finanziari. 3. L impresa che ha già raggiunto il massimale de minimis non può ricevere il contributo camerale. 4. Qualora la concessione del contributo camerale comporti il superamento del massimale de minimis indicato nel Regolamento applicabile, la Camera di Commercio potrà, prima della concessione e previo accordo con l impresa, procedere all erogazione del contributo per la quota utile al raggiungimento di detto massimale. 5. Se il contributo è concesso ad un consorzio che non svolge attività in proprio ma tramite le consorziate, il contributo deve essere ripartito, pro-quota, tra le imprese consorziate, quindi il consorzio si farà rilasciare da ciascuna consorziata la dichiarazione de minimis e le allegherà tutte alla domanda. Se una o più consorziate hanno già raggiunto il massimale de minimis, il contributo a queste spettante verrà revocato. 6. Se il contributo è concesso ad un impresa che fa parte di un gruppo (ai sensi dell art. 2 comma 2 dei Reg. UE 1407/2013 e 1408/2013 della Commissione del 18/12/2013), per verificare il rispetto dei massimali de minimis, devono essere sommati gli aiuti ricevuti da ciascuna impresa del gruppo negli ultimi 3 esercizi finanziari, quindi si dovrà tener conto degli aiuti ottenuti non solo dall impresa richiedente, ma anche da tutte le imprese del gruppo, nell ambito dello stesso Stato membro. Fanno eccezione le imprese tra le quali il collegamento si realizza attraverso un Ente pubblico, che sono prese in considerazione singolarmente. 7. In caso di fusioni o acquisizioni tra imprese, ai fini del rispetto dei massimali, occorre tener conto di tutti gli aiuti de minimis precedentemente concessi a ciascuna delle imprese partecipanti alla fusione. Gli aiuti de minimis concessi legalmente prima della fusione o dell acquisizione restano legittimi. 8. In caso di scissione d impresa in due o più imprese distinte, l importo degli aiuti de minimis concesso prima della scissione è assegnato all impresa che ne ha fruito, cioè all impresa che rileva le attività per le quali sono stati utilizzati gli aiuti de minimis. Se tale ripartizione non fosse possibile, l aiuto de minimis è ripartito 2

3 proporzionalmente tra le imprese sulla base del valore contabile del capitale azionario delle nuove imprese alla data effettiva della scissione. ART. 3 BENEFICIARI 1. Possono presentare domanda di contributo le imprese che hanno ottenuto gli attestati elencati nell art. 1 del presente Disciplinare. 2. Per quanto concerne la certificazione ISO 22005:2008, possono presentare la domanda: l impresa certificata che ha ottenuto la certificazione per la rintracciabilità interna dei propri prodotti, che garantisce l identificazione dei fornitori che hanno contribuito alla composizione del prodotto finito certificato; l impresa che assume il ruolo di Organizzazione capofila nel caso in cui sia certificata la rintracciabilità di una filiera agroalimentare, che garantisce la rintracciabilità dei prodotti lungo l intera filiera. ART. 4 CRITERI DI AMMISSIONE 1. L impresa richiedente deve possedere, alla data di presentazione della domanda, e fino alla data di concessione del contributo, i requisiti di seguito indicati: a) essere microimpresa o piccola-media impresa (come definite ai sensi del D.M. 18 aprile 2005 pubblicato sulla G.U. 12/10/2005 n. 238, di adeguamento alla disciplina comunitaria), oppure Consorzio con attività esterna iscritto al Registro delle Imprese ai sensi dell art del codice civile; b) avere la sede legale/la sede secondaria/l unità locale, cui si riferisce l attestato per il quale è richiesto il contributo, in provincia di Viterbo regolarmente iscritta al Registro delle Imprese/R.E.A. della camera di Commercio di Viterbo. In caso di contributo per il rilascio/rinnovo quinquennale dell Attestazione SOA: l impresa richiedente deve avere necessariamente la sede legale o la sede secondaria nella provincia di Viterbo; Nel caso di contributo per la certificazione ISO 22005:2008: l impresa che presenta la domanda e, nel caso di filiera, la capo filiera e tutte le imprese che fanno parte della filiera, devono avere la sede legale o l unità locale in provincia di Viterbo; c) avere denunciato al R.E.A. della Camera di Commercio di Viterbo l attività indicata nell attestato per il quale si richiede il contributo. Nel caso della Certificazione di conformità dei prodotti per l esportazione nei paesi extra EU, l impresa deve produrre o commercializzare i prodotti indicati nella certificazione; d) essere in regola con il pagamento del diritto annuale della Camera di Commercio di Viterbo; 3

4 e) aver integralmente quietanzato i documenti fiscali, inerenti le spese ammissibili a contributo allegati al modulo di domanda; f) non trovarsi in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposta a procedure concorsuali; g) non aver richiesto né ottenuto, per gli stessi costi ammissibili, altri aiuti pubblici; h) essere in regola con il regime de minimis ; i) essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali; 2. I requisiti previsti al comma 1 lettere b) e c) possono essere sanati successivamente alla data di presentazione della domanda purché, per effetto della sanatoria, risulti che il requisito era posseduto al momento di presentazione della domanda ed al momento di rilascio dell attestato per il quale è richiesto il contributo; 3. Il requisito previsto al comma 1 lettera d) può essere sanato provvedendo a regolarizzare, anche successivamente alla presentazione della domanda, il pagamento del diritto annuale dovuto alla camera di Commercio di Viterbo. ART.5 SPESE AMMISSIBILI 1. Sono ammesse a contributo esclusivamente: le somme corrisposte all Ente certificatore per il rilascio della Certificazione/Attestazione/FPC e le spese di consulenza direttamente riconducibili al rilascio dell attestato per il quale è richiesto il contributo. Per l FPC sono ammesse a contributo anche le spese sostenute per le prove tecniche di conformità del singolo prodotto. Per la Certificazione di conformità dei prodotti per l esportazione nei paesi extra EU, sono ammesse a contributo anche le spese connesse ad analisi di laboratorio ed i costi delle ispezioni tecniche. 2. Sono escluse dal contributo, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le spese sostenute per costi interni di ristrutturazione o adeguamento dell azienda, le imposte, le tasse, i tributi, le spese notarili, anche se riconducibili all ottenimento degli attestati di cui all art Sono altresì escluse dal contributo, le spese sostenute per certificare la sede legale/sede secondaria/unità locali site fuori dalla provincia di Viterbo, nel caso in cui la certificazione riguardi l intero complesso aziendale. 4. Sono ammesse a contributo esclusivamente le spese comprovate da documenti fiscali emessi da non più di due anni dalla data di presentazione della domanda. 5. Tutte le spese si intendono al netto di IVA e di ogni altro onere accessorio. 4

5 ART. 6 ENTITA DEL CONTRIBUTO 1. CERTIFICAZIONI: ISO 9001, OHSAS 18001, SAI SA 8000, ISO 22000:2005, ISO 22005:2008. a) Il contributo è riconosciuto soltanto per l ottenimento della prima certificazione. Sono esclusi dal contributo le modifiche ed i rinnovi della certificazione. b) Il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili e non può essere né inferiore a 1.250,00 né superiore a 5.000,00; pertanto non possono essere ammesse a contributo le certificazioni in cui le spese ammissibili siano inferiori ad 2.500, CERTIFICAZIONI DI CONFORMITA DEI PRODOTTI PER L ESPORTAZIONE NEI PAESI EXTRA EU. a) Il contributo è riconosciuto per l ottenimento di una certificazione di conformità di un prodotto, di più prodotti o di un carico, necessaria per l esportazione verso un paese extra EU. b) Ogni impresa può presentare, per questo tipo di certificazione, una sola domanda all anno, mentre per lo stesso paese e lo stesso prodotto/i/carico, una domanda di contributo ogni 3 anni. c) Il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili e non può essere né inferiore a 1.000,00 né superiore a 5.000,00; pertanto non possono essere ammesse a contributo le certificazioni in cui le spese ammissibili siano inferiori ad 2.000, ATTESTAZIONI SOA. a) Il contributo è riconosciuto soltanto per ogni nuovo rilascio e per il rinnovo quinquennale dell Attestazione SOA; sono esclusi dal contributo: le verifiche triennali ed ogni altra modifica dell Attestazione. b) Il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili e non può essere superiore ad 2.000, PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA. a) Il contributo è rilasciato per la predisposizione del piano di Controllo della Produzione di Fabbrica (di seguito denominato FPC), propedeutico all applicazione della marcatura CE ai prodotti aziendali. b) Ogni impresa può presentare al massimo due domande di contributo all anno per la predisposizione di FPC relativi a due diversi prodotti, mentre per lo stesso prodotto ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo ogni 5 anni. c) Il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili e non può essere né inferiore a 400,00 né superiore a 800,00; pertanto non possono essere ammessi a contributo gli FPC in cui le spese ammissibili siano inferiori ad 800,00. 5

6 ART. 7 TERMINI E MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 1. Le domande di contributo devono essere presentate entro un anno dalla data di rilascio dell attestato per il quale si richiede il contributo. A tal fine si considerano ricevibili le domande di contributo inerenti l ottenimento di attestati rilasciati lo stesso giorno e lo stesso mese dell anno precedente a quello in cui si presenta la domanda. 2. La domanda di contributo deve essere presentata in bollo, compilata in ogni sua parte e sottoscritta dal titolare/legale rappresentante dell impresa, utilizzando i moduli disponibili presso la Camera di Commercio o sul sito 3. Per richiedere contributi riguardanti più tipologie di attestati previsti dall art. 1, è necessario presentare una domanda di contributo per ognuno di essi. 4. La domanda può essere, alternativamente: presentata direttamente presso l Uff. Protocollo della Camera di Commercio di Viterbo; spedita al seguente indirizzo: Camera di Commercio di Viterbo - Servizio Statistica, URP, Servizi Finanziari e Qualità - Via F.lli Rosselli n Viterbo; in tal caso, ai fini del rispetto dei termini di presentazione, fa fede la data di spedizione della domanda; inviata in modalità telematica, non appena verrà attivata, secondo le modalità che verranno comunicate mediante pubblicazione sul sito internet dell Ente camerale. ART. 8 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA 1. Al modulo di domanda deve essere allegata la seguente documentazione: a) copia dell attestato per il quale si richiede il contributo tenendo presente che: Per l FPC è necessario produrre: la copia della certificazione di conformità del prodotto rilasciata da un Ente certificatore o, in mancanza, copia della dichiarazione di conformità rilasciata dall impresa stessa al cliente, nonché specifica delle prove tecniche di conformità eseguite sulla singola tipologia di prodotto. Per la certificazione ISO 22005:2008 di filiera è necessario produrre anche copia dell elenco delle organizzazioni della filiera certificata (nel quale sono indicate tutte le imprese facenti parte della stessa). Per la Certificazione di conformità dei prodotti per l esportazione nei paesi extra EU, la certificazione deve essere prodotta in lingua italiana o inglese oppure, se l originale è in una lingua diversa, è necessario produrre una traduzione giurata presso il Tribunale, della certificazione in lingua italiana; 6

7 b) copia dei documenti fiscali relativi alle spese sostenute (fatture, ricevute o parcelle professionali) elencati nel modulo di domanda; c) documentazione attestante il pagamento integrale degli importi indicati nei documenti fiscali di cui al punto precedente, ovvero: se il pagamento è stato effettuato tramite bonifico o RID bancario, produrre la copia del bonifico o la ricevuta del RID bancario recante la data di esecuzione del pagamento; se il pagamento è stato effettuato in contanti o secondo altre modalità, produrre dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà resa dal titolare/legale rappresentante dell impresa che ha emesso il documento fiscale, attestante il pagamento dello stesso. Tale dichiarazione deve essere compilata utilizzando un modulo conforme a quello disponibile presso la Camera di Commercio o sul sito e corredata dalla fotocopia di un documento di identità, leggibile ed in corso di validità, del firmatario; d) copia di un documento di identità, leggibile ed in corso di validità, di colui che ha sottoscritto la domanda; e) uno dei due modelli per l invio dati per acquisizione del DURC da parte della Camera di Commercio di Viterbo, i modelli sono allegati al modulo di domanda (all. 1 per impresa con dipendenti e all. 2 per impresa senza dipendenti ). I consorzi dovranno presentare un modello per ciascuna impresa consorziata; f) dichiarazione de minimis secondo quanto previsto dall art. 2 punto 2) del presente Disciplinare utilizzando la modulistica disponibile presso la Camera di Commercio di Viterbo o sul sito I consorzi che non svolgono attività in proprio ma tramite le proprie consorziate, dovranno allegare le dichiarazioni de minimis di tutte le consorziate, secondo quanto previsto dall art. 2 punto 5. ART. 9 ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE 1. Il Responsabile del Procedimento invia la comunicazione di avvio del procedimento secondo le modalità stabilite dall art. 8 della legge n. 241/90 e succ. mod. ed int. 2. Le domande vengono istruite seguendo l ordine cronologico di ricezione delle stesse comprovato dalla data di arrivo della domanda all Ufficio Protocollo della camera di Commercio di Viterbo. 3. Il procedimento deve concludersi entro 90 giorni dalla data di ricezione della domanda, con l adozione del provvedimento finale di accoglimento o di diniego dell istanza adottato dal Dirigente dell Area. ART. 10 MODALITA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO 1. I contributi vengono liquidati secondo l ordine cronologico di ricezione delle domande regolari e di regolarizzazione delle domande irregolari. 7

8 2. I contributi vengono liquidati fino ad esaurimento dei fondi stanziati dalla Camera di Commercio. Qualora il fondo risulti insufficiente a soddisfare le domande aventi la stessa data di arrivo e/o di regolarizzazione, l importo residuale verrà proporzionalmente suddiviso tra queste. 3. Se la Giunta camerale dispone l integrazione del fondo di cui al punto precedente, si procederà alle liquidazioni dando la precedenza all erogazione del contributo integrativo alle imprese che hanno ottenuto l erogazione di un contributo parziale ai sensi del precedente comma. ART. 11 TRATTAMENTO DATI PERSONALI 1. I dati personali forniti alla Camera di Commercio, ed acquisiti alle banche dati, saranno utilizzati esclusivamente e per tutte le finalità istituzionali dell Ente stesso. Il trattamento dei dati avviene, a seconda dei casi, con l ausilio di strumenti manuali, informatici e telematici. I dati personali oggetto del trattamento potranno essere conosciuti dai responsabili e/o incaricati camerali. 2. L informativa completa inerente il trattamento dei dati personali, ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003, è disponibile sul sito camerale al seguente indirizzo: informativa per il trattamento dei dati personali htm. 8