La Valutazione del Rischio negli Stabilimenti Termali. Giancarlo Bucherini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Valutazione del Rischio negli Stabilimenti Termali. Giancarlo Bucherini"

Transcript

1 La Valutazione del Rischio negli Stabilimenti Termali Giancarlo Bucherini

2 NORMATIVA Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi 4 aprile 2000 G.U. n 103 n del 4/4/2000, contenevano, informazioni generali sul microrganismo, la malattia,metodologia di diagnosi, isolamento da campioni ambientali, oltre a tutte le procedure di prevenzione Linee guida recanti indicazioni per i gestori di strutture turistico- ricettive e termali ad uso collettivo, sanitario, socio sanitario, socio assistenziale, e indicazione ai laboratori che effettuano diagnosi microbiologica e controllo ambientale sulla legionellosi. Gennaio 2005 Ordinanze comunali D.G.R. 21 luglio 2008 n 1115 (approvazione linee guida regionali)

3 Acque Minerali termali -Regione Emilia R. ricca di acque minerali termali di natura diversa per i sali disciolti a)salso Solfato alcaline b)salso bromo iodiche c)sulfuree (Bagno di Romagna) d)sulfuree salsiodiche e)bicarbonato alcaline (Bagno di Romagna)

4 Acqua Acqua termale - andrebbe riservata alle acque che all origine hanno una temp.. tra 30 C C e 40 C C non tutte le acque min. term.. sgorgano ad una temp. elevata, ma vengono comunque quasi sempre prima della loro applicazione scaldate - altra caratteristica delle acqua minerali termali è quella di possedere flora batterica propria che favorisce il formarsi di biofilm sulle superfici di contatto.

5 D.Leg.vo 4 /8/1999 n 339 Vietato sottoporre l acqua l di sorgente ad operazioni diverse da quelle previste all art. art. 5, sono vietati trattamenti di potabilizazione,, l aggiunta l di sostanze battericide o batteriostatiche e qualsiasi altro trattamnto suscettibile di modificare il microbismo dell acqua di sorgente

6 Applicazioni termali Individuate dal decreto M.S. 15/12/1994 -fanghi,bagni,grotte cure inalatorie insifflazioni enditimpatiche, irrigazioni vaginali, docce rettali, cure idropiniche,, percorsi vascolari -in relazione alle caratteristiche delle acque della patologia da trattare, l acqua l può essere decalcificata, deferrata,, diluita con acqua di acquedotto per ridurne la densità per i bagni

7 Altre tipologie di prestazioni -gli stabilimenti in ambienti diversi da quelli dedicati alle cure integrano l offerta l delle prestazioni terapeutiche con quelle di benessere, e possono essere utilizzate acque diverse da quelle termali e comprendono: bagni con idromassaggio, docce filiformi, bagno turco, sauna, fanghi,massaggi, piscine con zone idromassaggio.

8 Apparecchi e impianti per le cure Caratteristica della microflora,tipica della acque termali temperatura di utilizzo sono condizioni favorenti lo sviluppo e la sopravvivenza di legionella

9 Maggior rischio di trasmissione -cure inalatorie (sia per la caratteristica delle apparecchiature, che per la tipologia degli utenti ) patologie apparato respiratorio -bagni con idromassaggio -docce d annettamentod -rischio anche nei centri benessere dove si forma aerosol -impianti di condizionamento e idrosanitari

10 MISURE PREVENTIVE Valutazione del rischio,nomina di un responsabile, individuazione punti critici Gestione del rischio campionamento autocontrolli acqua termale, idro-sanitario, impianto di condizionamento Registrare costantemente le operazioni svolte

11 Gestione del rischio relativo all erogazione delle cure termali - descrizione dettagliata rete idrica aerosol - prevedere interventi di disinfezione - prevedere trattamenti filtri e pulizia piscine - sostituire acqua vasche idromassaggio - vasche idromassaggio biofilm - interventi di formazione del personale - monitoraggio impianti termali ogni 6 mesi o prima della riapertura - prevedere che i dispositivi di terapia inalatoria siano sostituiti iti o comunque sterilizzati - l impianto che serve le cure inalatorie, settimanalmente deve essere sottoposto ad interventi di bonifica valutando la rotazione delle erogazioni

12 Bonifica e sanificazione in relazione agli esiti analitici Minore o uguale a 1000 UFC/L Maggiore di 1000 UFC/Lma uguale o inferiore a UFC/L In assenza o in presenza di casi o cluster Strutture termali Maggiore di UFC/L, contaminazione importante

13 Dopo la bonifica Controllo microbiologico immediatamente Se negativo ripetere dopo giorni Se negativo ripetere dopo 3 mesi In caso di conferma di negatività dopo 6 mesi o quanto previsto nell analisi del rischio Provvedimenti di emergenza in presenza di caso o cluster Disattivare impianti, sospensione attività..

14 FINE PRESENTAZIONE Se da una parte i titolari o gestori di strutture ricettive non hanno un obbligo tassativo di eseguire cosa viene suggerito dalle linee guida, dall altro altro non li esime da responsabilità nei confronti di terzi.

BIOEVOLUTION. laboratorio chimico batteriologico

BIOEVOLUTION. laboratorio chimico batteriologico BIOEVOLUTION laboratorio chimico batteriologico Azienda Nata nel 1971, Byolact si evolve e cambia nome in Bioevolution, società operante nel campo dell igiene alimentare ed ambientale, garantendo consulenza

Dettagli

Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (Approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 07 maggio 2015)

Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (Approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 07 maggio 2015) Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (Approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 07 maggio 2015) Dr. Fulgenzio Ferri Direttore Servizio Igiene Sanità Pubblica,

Dettagli

Convegno LABORATORIO BRESCIA LEGIONELLA PNEUMOPHILA Quale ruolo nelle epidemie di polmoniti?

Convegno LABORATORIO BRESCIA LEGIONELLA PNEUMOPHILA Quale ruolo nelle epidemie di polmoniti? Convegno LABORATORIO BRESCIA LEGIONELLA PNEUMOPHILA Quale ruolo nelle epidemie di polmoniti? Ruolo del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell ATS della Val Padana: il Laboratorio di Prevenzione

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA

CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 201 1. Introduzione, informazioni sulla legionellosi e sulla sua incidenza Il Centro di Riferimento Regionale per la ricerca di Legionella

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2014

CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2014 CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2014 L AQUILA, 26 FEBBRAIO 201 1. Introduzione, informazioni sulla legionellosi e sulla sua incidenza Il Centro di Riferimento Regionale

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2012

CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2012 CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2012 L AQUILA, 21 MARZO 2013 1. Introduzione, informazioni sulla legionellosi e sulla sua incidenza Il Centro di Riferimento Regionale

Dettagli

La Valutazione del Rischio Legionella. Significato e modalità corrette

La Valutazione del Rischio Legionella. Significato e modalità corrette La Valutazione del Rischio Legionella. Significato e modalità corrette Fai clic per aggiungere del testo Camurri Cinzia Tecnico della Prevenzione - Servizio Igiene e Sanità Pubblica - AUSL Reggio Emilia

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA

CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ ANNO 2016 1. Introduzione, informazioni sulla legionellosi e sulla sua incidenza Il Centro di Riferimento Regionale per la ricerca di

Dettagli

Valutazioni in scala di parametri igienico-sanitari: prospettive per l operatore di sanità pubblica Prof. V. Romano Spica

Valutazioni in scala di parametri igienico-sanitari: prospettive per l operatore di sanità pubblica Prof. V. Romano Spica Valutazioni in scala di parametri igienico-sanitari: prospettive per l operatore di sanità pubblica Prof. V. Romano Spica Università degli studi di Roma «Foro Italico» Unità di Sanità Pubblica Dipartimento

Dettagli

Ragione Sociale. Titolare/Legale Rappresentante. Sede della struttura. Attività esercitata. Data di costruzione immobile

Ragione Sociale. Titolare/Legale Rappresentante. Sede della struttura. Attività esercitata. Data di costruzione immobile Ragione Sociale Titolare/Legale Rappresentante Sede della struttura Attività esercitata Data di costruzione immobile Data ultime modifiche impianto idrico Nome e Cognome Formazione Responsabile dell identificazione

Dettagli

Scottature - Ustioni

Scottature - Ustioni Scottature - Ustioni Scottature cutanee possono verificarsi per contatto con acqua a 40-42 C I bambini e gli anziani sono più sensibili rispetto agli adulti Le mucose sono più sensibili della cute Fonte:

Dettagli

Newsletter Aprile 2019

Newsletter Aprile 2019 Newsletter Aprile 2019 Legionella è un batterio che nell uomo può essere causa di polmonite. Le legionelle sono naturalmente presenti nell acqua dei laghi, dei fumi, nelle sorgenti termali, nelle acque

Dettagli

Prevenzione e controllo legionellosi negli impianti idrosanitari

Prevenzione e controllo legionellosi negli impianti idrosanitari Prevenzione e controllo legionellosi negli impianti idrosanitari Indicazioni per la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti idrosanitari alla luce delle linee guida del 2015 Introduzione

Dettagli

Rubrica: Ambiente & Sicurezza

Rubrica: Ambiente & Sicurezza Rubrica: Ambiente & Sicurezza Sicurezza e Igiene negli Alberghi Legionellosi a cura di Franco Di Cosmo Il termine "LEGIONELLOSI" comprende tutte le forme morbose causate da microrganismi appartenenti al

Dettagli

L ESPERIENZA NEGLI STABILIMENTI TERMALI DEL DISTRETTO EUGANEO

L ESPERIENZA NEGLI STABILIMENTI TERMALI DEL DISTRETTO EUGANEO Aggiornamento su prevenzione e controllo della legionellosi nelle strutture sanitarie ed alberghiere del Veneto L ESPERIENZA NEGLI STABILIMENTI TERMALI DEL DISTRETTO EUGANEO Dott. Alberto Lalli - Ing.

Dettagli

Realizzazione dei nuovi impianti ed adeguamento degli esistenti con uso di acqua calda

Realizzazione dei nuovi impianti ed adeguamento degli esistenti con uso di acqua calda Realizzazione dei nuovi impianti ed adeguamento degli esistenti con uso di acqua calda ING. LUCA MICHELETTI Bardolino, 4 marzo 2015 1 Le linee guida 13 gennaio 2005 coinvolgono: GESTORI DI STRUTTURE TURISTICHE

Dettagli

PROVA PROVA PROVA PROVA PROVA STUDIO DI INGEGNERIA TEL

PROVA PROVA PROVA PROVA PROVA STUDIO DI INGEGNERIA TEL PROVA PROVA PROVA PROVA PROVA STUDIO DI INGEGNERIA TEL 0445 531466 Impianti idrosanitari nelle strutture alberghiere LA LEGIONELLA un batterio pericoloso Valutazione del rischio e soluzioni 22 SETTEMBRE

Dettagli

PROTOCOLLO per la PREVENZIONE e il CONTROLLO della LEGIONELLOSI

PROTOCOLLO per la PREVENZIONE e il CONTROLLO della LEGIONELLOSI PROTOCOLLO per la PREVENZIONE e il CONTROLLO della LEGIONELLOSI Redatto da: Approvato da: Data: Num. Rev.: INDICE 1 - PREMESSA... 3 SCOPO... 3 DEFINIZIONI... 3 2 - DATI GENERALI DELL AZIENDA... 5 RESPONSABILE

Dettagli

Procedure di minimizzazione del rischio della contaminazione da Legionella

Procedure di minimizzazione del rischio della contaminazione da Legionella Procedure di minimizzazione del rischio della contaminazione da Legionella La legionellosi è una grave forma di polmonite causata da batteri appartenenti al genere Legionella. Legionella è un microrganismo

Dettagli

Il Rischio Legionella. numero

Il Rischio Legionella. numero Il Rischio Legionella numero Copyright 2019 BETAM Technology Tutti i diritti riservati IL RISCHIO LEGIONELLA Alla luce di quanto occorso nello scorso anno in alcune aree dell hinterland milanese (Comune

Dettagli

Gli impianti critici

Gli impianti critici La sorveglianza ed il controllo della legionellosi: le linee guida regionali Fidenza, 15 novembre 2008 Gli impianti critici Cagarelli Roberto Servizio Sanità pubblica Regione Emilia-Romagna I batteri del

Dettagli

3. PROTOCOLLO DI CONTROLLO DEL RISCHIO LEGIONELLOSI

3. PROTOCOLLO DI CONTROLLO DEL RISCHIO LEGIONELLOSI 3. PROTOCOLLO DI CONTROLLO DEL RISCHIO LEGIONELLOSI 3.1. Introduzione Il Protocollo di Controllo del Rischio legionellosi si divide in tre fasi sequenziali e correlate tra loro: Valutazione del rischio:

Dettagli

PROTOCOLLO RISCHIO LEGIONELLA. Allegato n. 3

PROTOCOLLO RISCHIO LEGIONELLA. Allegato n. 3 APPALTO PER L ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI BONIFICA E SANIFICAZIONE AI FINI DELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI DEI PRESIDI OSPEDALIERI CITTA DI SESTO SAN GIOVANNI, BASSINI DI CINISELLO BALSAMO. E

Dettagli

La sorveglianza ed il controllo della legionellosi: le linee guida regionali

La sorveglianza ed il controllo della legionellosi: le linee guida regionali La sorveglianza ed il controllo della legionellosi: le linee guida regionali Fidenza 15 novembre 2008 presentazione T.D.P MassimilianoGuerci relatore T.D.P. Amelia Capece Inchiesta epidemiologica e indagine

Dettagli

ASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE. Dott.ssa Laura Origone

ASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE. Dott.ssa Laura Origone ASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE Dott.ssa Laura Origone 1 Introduzione COSA DEVO FARE PER PREVENIRE, CONTROLLARE O ELIMINARE LA

Dettagli

AUTOCONTROLLO nelle PISCINE Tdp D.Mazzon

AUTOCONTROLLO nelle PISCINE Tdp D.Mazzon AUTOCONTROLLO nelle PISCINE Tdp D.Mazzon 24.02.17 SOTTOTITOLO Perchè - Ambiente di vita e luogo di lavoro con presenza di vari rischi e pericoli nell'intera struttura - Necessità di un costante monitoraggio

Dettagli

CARATTERISTICHE DI POTABILITA dell acqua. Ing. Nicola Zambon

CARATTERISTICHE DI POTABILITA dell acqua. Ing. Nicola Zambon CARATTERISTICHE DI POTABILITA dell acqua Ing. Nicola Zambon !!"#" $!! % LEGIONELLA ASPETTO NORMATIVO Un necessario punto della situazione Ing. Nicola Zambon ! " Con le Linee Guida per la Prevenzione

Dettagli

Cure Termali

Cure Termali www.termebagnidilucca.it Cure Termali Le Acque Cure Termali Le acque solfato-bicarbonato-calciche ipertermali di Bagni di Lucca sgorgano alla temperatura di 54 C. A livello dell apparato osteoarticolare

Dettagli

IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica

IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica 9-10 Ottobre 2015 Roma Strutture ad uso natatorio, ricreativo e per il benessere: rischi igienico-sanitari

Dettagli

Termalismo a cosa si deve?

Termalismo a cosa si deve? Le sorgenti porrettane a confronto con le altre acque Prof. Franco Tassi, Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Firenze termali in Italia outlines Sorgenti termali, fonti di vita benessere

Dettagli

L ANALISI, LA VALUTAZIONE E LA GESTIONE DEL RISCHIO. Gestione del Rischio Vigilanza e Controllo a cura di roberta fucchi e davide bianchi

L ANALISI, LA VALUTAZIONE E LA GESTIONE DEL RISCHIO. Gestione del Rischio Vigilanza e Controllo a cura di roberta fucchi e davide bianchi L ANALISI, LA VALUTAZIONE E LA GESTIONE DEL RISCHIO Gestione del Rischio Vigilanza e Controllo a cura di roberta fucchi e davide bianchi DGR 21 Luglio 2008,n 1115 Linee Guida Regionali per la sorveglianza

Dettagli

Francesca Giacobbi Laura Fiume

Francesca Giacobbi Laura Fiume La ricerca colturale della legionella in campioni d acqua L esperienza dell ARPA in ambito sanitario Francesca Giacobbi Laura Fiume Sezione Provinciale di Bologna Dipartimento Tecnico Attività del Laboratorio

Dettagli

Esperienze sul campo: ATS di Brescia nel recente episodio di Cazzago San Martino. Dott. Antonio Piro

Esperienze sul campo: ATS di Brescia nel recente episodio di Cazzago San Martino. Dott. Antonio Piro Esperienze sul campo: ATS di Brescia nel recente episodio di Cazzago San Martino Dott. Antonio Piro CAZZAGO SAN MARTINO BORNATO FRAZIONE DI CAZZAGO S.MARTINO BORNATO FRAZIONE DI CAZZAGO S.MARTINO INDICE

Dettagli

ORDINANZA DEL SINDACO

ORDINANZA DEL SINDACO COMUNE DI LESIGNANO DE BAGNI PROVINCIA DI PARMA P.zza Marconi n. 1-43037 Lesignano de Bagni Telefono 0521/850211 - Fax 0521/850845 P.IVA 00167930346 ORDINANZA DEL SINDACO Oggetto: PREVENZIONE E CONTROLLO

Dettagli

Prevenzione e controllo nelle strutture turistico alberghiere: attività del S.I.S.P.

Prevenzione e controllo nelle strutture turistico alberghiere: attività del S.I.S.P. Prevenzione e controllo nelle strutture turistico alberghiere: attività del S.I.S.P. Maurizio Foroni SISP ULSS 22 Regione Veneto Scuola Grande San Giovanni Evangelista Venezia, 29 gennaio 2008 Come arriva

Dettagli

I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca.

I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca. I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca. Seminari regionali per gestori di piscine 2007 Garda 13/04, Jesolo 03/05, Caorle 10/05, Chioggia 22/06 Giacomo Marchese Azienda Ulss 12 - Servizio

Dettagli

Progetto Cassiodoro. I controlli. Prof. Francesco Aliberti Università Federico II

Progetto Cassiodoro. I controlli. Prof. Francesco Aliberti Università Federico II Progetto Cassiodoro I controlli Prof. Francesco Aliberti Università Federico II Sorgente naturale In questo caso l acqua fluisce naturalmente dagli anfratti del sottosuolo per pressione positiva della

Dettagli

Salute & Prevenzione UNPISI. Titolo: Studi Odontoiatrici: Prevenzione e controllo della Legionellosi

Salute & Prevenzione UNPISI. Titolo: Studi Odontoiatrici: Prevenzione e controllo della Legionellosi Titolo: Studi Odontoiatrici: Prevenzione e controllo della Legionellosi Dr. Cangiano Salvatore 1 Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Premessa La problematica legata alla Malattia

Dettagli

Standard di qualità da rispettare: la normativa attuale Aspetti critici del controllo della legionellosi

Standard di qualità da rispettare: la normativa attuale Aspetti critici del controllo della legionellosi Standard di qualità da rispettare: la normativa attuale Aspetti critici del controllo della legionellosi Dr Alessandro Lizioli Dipartimento di Prevenzione Medico ASL di Milano Cos è il biofilm Un biofilm

Dettagli

Rimini: destinazione benessere

Rimini: destinazione benessere LE TERME DEL MARE le Terme del Mare Riminiterme è l unica struttura termale in Emilia Romagna che sfrutta gli eccezionali benefici dell acqua di mare per trattamenti curativi ed estetici: direttamente

Dettagli

Ferrocid 5280S: Una soluzione all in one per risolvere il problema Legionella nelle acque sanitarie

Ferrocid 5280S: Una soluzione all in one per risolvere il problema Legionella nelle acque sanitarie Ferrocid 5280S: Una soluzione all in one per risolvere il problema Legionella nelle acque sanitarie Raccomandazioni generali per acque sanitarie: Effettuare un analisi preventiva dei rischi Ridurre le

Dettagli

massima attenzione, anche per le pesanti implicazioni legali e di immagine sia nelle strutture turistico ricettive

massima attenzione, anche per le pesanti implicazioni legali e di immagine sia nelle strutture turistico ricettive 23020 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 maggio 2015, n. 920 Indirizzi operativi per la prevenzione e il controllo della legionellosi nelle strutture turistico ricettive e ad uso collettivo della Regione

Dettagli

IL RUOLO DELLA REGIONE

IL RUOLO DELLA REGIONE C Prevenzione della legionellosi nelle strutture turistico-ricettive: dalla teoria alla pratica IL RUOLO DELLA REGIONE Dott. Gianni COLUCCI Legionellosi Infezione acuta causata da batteri appartenenti

Dettagli

Water Safety Plan: il termometro della salute dell acqua (applicazione dello schema dell OMS alla Prevenzione della Legionellosi in Ospedale)

Water Safety Plan: il termometro della salute dell acqua (applicazione dello schema dell OMS alla Prevenzione della Legionellosi in Ospedale) Water Safety Plan: il termometro della salute dell acqua (applicazione dello schema dell OMS alla Prevenzione della Legionellosi in Ospedale) Oscar Di Marino Direttore Sanitario Ospedale E. Bassini Cinisello

Dettagli

ALLEGATO 12: LISTA DI CONTROLLO PER IL SOPRALLUOGO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI

ALLEGATO 12: LISTA DI CONTROLLO PER IL SOPRALLUOGO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI ALLEGATO 12: LISTA DI CONTROLLO PER IL SOPRALLUOGO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI NOTA INTRODUTTIVA - FINALITA DELL ALLEGATO 12 La presente lista di controllo è redatta al fine di mettere a disposizione,

Dettagli

Norme in materia di requisiti igienicosanitari delle piscine ad uso natatorio

Norme in materia di requisiti igienicosanitari delle piscine ad uso natatorio Norme in materia di requisiti igienicosanitari delle piscine ad uso natatorio LR 09/03/2006 n 8 e DPGR 26/02/2010 N 23/R LR: Legge Regionale DPGR: Determinazione del Presidente della Giunta Regionale 1

Dettagli

D.Lgs. 02/02/2001 n 31 e s.m.i. D.G.R. Veneto 9/02/2009 n 15. D. Min San. 26/03/1991. Del Comitato Ministri 04/02/1977. D. Min. Sal.

D.Lgs. 02/02/2001 n 31 e s.m.i. D.G.R. Veneto 9/02/2009 n 15. D. Min San. 26/03/1991. Del Comitato Ministri 04/02/1977. D. Min. Sal. D. M. 07/02/2012 n 25 Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell acqua destinata al consumo umano D.Lgs. 02/02/2001 n 31 e s.m.i. Requisiti qualità acqua destinata

Dettagli

Il ruolo delle Direzioni Sanitarie: gestione dei focolai epidemici

Il ruolo delle Direzioni Sanitarie: gestione dei focolai epidemici Il ruolo delle Direzioni Sanitarie: valutazione del rischio, strategie di prevenzione, gestione dei focolai epidemici 15 novembre 2013 Dott. Franklin Picker Servizio Assistenza Ospedaliera ASL Napoli 3

Dettagli

LEGIONELLA e LEGIONELLOSI dall ambiente all uomo

LEGIONELLA e LEGIONELLOSI dall ambiente all uomo Legionellosi: controllo e prevenzione della legionellosi Rimini, 9 maggio 2016 LEGIONELLA e LEGIONELLOSI dall ambiente all uomo Maria Teresa Montagna Centro di Riferimento per la Legionellosi in Puglia

Dettagli

Linee guida legionellosi Roma novembre 2016 Dipartimento di Malattie infettive parassitarie ed immunomediate

Linee guida legionellosi Roma novembre 2016 Dipartimento di Malattie infettive parassitarie ed immunomediate Linee guida legionellosi Roma 10-11 novembre 2016 Dipartimento di Malattie infettive parassitarie ed immunomediate Campionamento ALLEGATO 3 CAMPIONAMENTO DI MATRICI AMBIENTALI PER LA RICERCA DI LEGIONELLA

Dettagli

COPERTURA FINANZIARIA

COPERTURA FINANZIARIA 1 L Assessore alle Politiche della Salute, Donato Pentassuglia, sulla base dell istruttoria espletata dal funzionario responsabile della P.O. Igiene e Sanità Pubblica e dal Dirigente dell Ufficio Sanità

Dettagli

La normativa degli impianti natatori

La normativa degli impianti natatori Reggio Emilia 19/05/2009 Tecnico della Prevenzione: Per.Chim.Ind. Reverberi Maria Grazia Fino al 2003 Circ. Ministero Interni n 16 del 15/02/51 Circ. Ministero Sanità n 128 del 15/07/71 Circ. Ministero

Dettagli

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE P.O.S. 01 Protocollo FORNITURA DI ACQUE POTABILI MEDIANTE Revisione N. Pag. 1 di 7 Emessa il 10 maggio 2007 Predisposta

Dettagli

ESPERIENZE SUL CAMPO: L OSPEDALE MOLINETTE

ESPERIENZE SUL CAMPO: L OSPEDALE MOLINETTE Le Raccomandazioni della Regione Piemonte in tema di Legionellosi nelle strutture sanitarie: un occasione di confronto e discussione ESPERIENZE SUL CAMPO: L OSPEDALE MOLINETTE Torino, 15 aprile 2008 STRATEGIE

Dettagli

Total Quality Management (TQM)

Total Quality Management (TQM) Progetto Cassiodoro Total Quality Management (TQM) Prof. Francesco Aliberti Università Federico II Idroterapia Passare le acque Balneoterapia Fangoterapia Areosolterapia SPA Terme Sauna Informazione Formazione

Dettagli

La Legionella in provincia di Modena: dati ed esperienze per minimizzare un rischio 27 settembre 2005

La Legionella in provincia di Modena: dati ed esperienze per minimizzare un rischio 27 settembre 2005 La Legionella in provincia di Modena: dati ed esperienze per minimizzare un rischio 27 settembre 2005 Le Linee Guida disponibili Le procedure del Dipartimento di Sanità Pubblica in occasione di un caso

Dettagli

LINEE GUIDA PER L ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA in strutture turistico-recettive

LINEE GUIDA PER L ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA in strutture turistico-recettive 1 LINEE GUIDA PER L ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA in strutture turistico-recettive Prefazione...7 La legionella...9 1. Modalità di trasmissione...10 2. Infezioni da legionella...10 3. La

Dettagli

Interventi del Dipartimento di Sanità Pubblica a seguito di segnalazione di caso di legionellosi nelle strutture recettive

Interventi del Dipartimento di Sanità Pubblica a seguito di segnalazione di caso di legionellosi nelle strutture recettive Interventi del Dipartimento di Sanità Pubblica a seguito di segnalazione di caso di legionellosi nelle strutture recettive Prevenire e ridurre il rischio legionella nelle strutture recettive 28 settembre

Dettagli

INDAGINI AMBIENTALI CORRELATE ALL EPISODIO EPIDEMICO DI LEGIONELLOSI COMUNITARIA settembre 2018

INDAGINI AMBIENTALI CORRELATE ALL EPISODIO EPIDEMICO DI LEGIONELLOSI COMUNITARIA settembre 2018 INDAGINI AMBIENTALI CORRELATE ALL EPISODIO EPIDEMICO DI LEGIONELLOSI COMUNITARIA settembre 2018 Dott.ssa Lucia Leonardi Responsabile U.O. Medicina Ambientale ATS Brescia LA LEGIONELLA NELL AMBIENTE La

Dettagli

LEGIONELLA PNEUMOPHILA: TECNICHE APPLICATIVE DI RISANAMENTO DEI CIRCUITI ACQUA CALDA E FREDDA SANITARIA. CILLICHEMIE ITALIANA M.

LEGIONELLA PNEUMOPHILA: TECNICHE APPLICATIVE DI RISANAMENTO DEI CIRCUITI ACQUA CALDA E FREDDA SANITARIA. CILLICHEMIE ITALIANA M. LEGIONELLA PNEUMOPHILA: TECNICHE APPLICATIVE DI RISANAMENTO DEI CIRCUITI ACQUA CALDA E FREDDA SANITARIA CILLICHEMIE ITALIANA M. D Ambrosio .a valle del contatore Problemi causati dall impiego dell acqua

Dettagli

L'attività di prevenzione e controllo nell'azienda Ospedaliera Universitaria Federico II. Dott.ssa Emma Montella

L'attività di prevenzione e controllo nell'azienda Ospedaliera Universitaria Federico II. Dott.ssa Emma Montella L'attività di prevenzione e controllo nell'azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Dott.ssa Emma Montella Sorveglianza Ambientale Procedure e check-list Sorveglianza clinica Prevenzione e controllo

Dettagli

ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Scheda 1 di 6 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acque destinate al consumo umano, Acque potabili, Acque di piscina, Acque minerali, oligominerali, termali e di falda. Ricerca e Conta Stafilococchi

Dettagli

Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) Stabilimenti termali

Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) Stabilimenti termali 96.04.10 - Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) 96.04.20 - Stabilimenti termali barrare la casella corrispondente al codice di attività prevalente (vedere istruzioni)

Dettagli

ı SEMINARIO GRATUITO Venerdì 6 Aprile 2018 Via Tofaro, 42/e Sora (FR) PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI PER UNA GESTIONE OLTRE GLI OBBLIGHI NORMA

ı SEMINARIO GRATUITO Venerdì 6 Aprile 2018 Via Tofaro, 42/e Sora (FR) PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI PER UNA GESTIONE OLTRE GLI OBBLIGHI NORMA ı SEMINARIO GRATUITO Venerdì 6 Aprile 2018 Via Tofaro, 42/e - 03039 Sora (FR) PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI PER UNA GESTIONE OLTRE GLI OBBLIGHI NORMATIVI A chi è rivolto Responsabili di strutture ricettive

Dettagli

CHECK LIST RELATIVA A VERIFICA IMPIANTO NATATORIO

CHECK LIST RELATIVA A VERIFICA IMPIANTO NATATORIO DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DELLA PREVENZIONE S.C. IGIENE E SANITA PUBBLICA S.S. Igiene Edilizia e Urbana Via della Consolata 0 piano primo. Cap 022 Torino Tel. 06640 Fax. 06606 Email: dipprevenzione@aslcittaditorino.it

Dettagli

La legionellosi: indirizzi operativi della Regione Puglia

La legionellosi: indirizzi operativi della Regione Puglia Acque sicure nelle strutture sanitarie Vieste (FG), 27-28 maggio 2016 La legionellosi: indirizzi operativi della Regione Puglia Maria Grazia Lopuzzo Responsabile Alta Professionalità «Igiene, Sanità Pubblica

Dettagli

QUALITY. Analisi delle acque. via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it.

QUALITY. Analisi delle acque. via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it. QUALITY SE R VI C E Analisi delle acque via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it Pronto AMAP 800 915333 AMAPTEL (autolettura contatori)

Dettagli

STUDIO E REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI BIOSICUREZZA PERSONALIZZATA OSPEDALI, R.S.A., ALBERGHI E HOTEL

STUDIO E REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI BIOSICUREZZA PERSONALIZZATA OSPEDALI, R.S.A., ALBERGHI E HOTEL STUDIO E REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI BIOSICUREZZA PERSONALIZZATA OSPEDALI, R.S.A., ALBERGHI E HOTEL INDICE Presentazione O2 Srl e Grupo OX pag. 2 Controllo e prevenzione Fattori favorevoli la proliferazione

Dettagli

rispetto a quanto definito nelle precedenti Linee Guida regionali contenute nel DGR 21 luglio 2008 n

rispetto a quanto definito nelle precedenti Linee Guida regionali contenute nel DGR 21 luglio 2008 n ARTICOLI NEWSLETTER NUOVE LINEE GUIDA REGIONALI IN MATERIA DI LEGIONELLOSI CLASSIFICAZIONE CER RIFIUTI I PRELIEVI MICROBIOLOGICI CALENDARIO CORSI SICUREZZA (SETTEMBRE-DICEMBRE 2017) SICUREZZA SUL LAVORO

Dettagli

Legionellosi: la prevenzione nelle strutture di ricovero. Azioni sulla rete idrica e sugli impianti di trattamento aria

Legionellosi: la prevenzione nelle strutture di ricovero. Azioni sulla rete idrica e sugli impianti di trattamento aria Legionellosi: la prevenzione nelle strutture di ricovero Regione Toscana Azienda USL 8 Arezzo Sede legale e Centro Direzionale Via Curtatone, 54 52100 Arezzo Telefono 0575 2551 Azioni sulla rete idrica

Dettagli

ARPA MOLISE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI ISERNIA. ARPA molise

ARPA MOLISE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI ISERNIA. ARPA molise ARPA MOLISE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI ISERNIA CONVEGNO: LA PREVENZIONE IMPIANTISTICA DELLA LEGIONELLA Termoli, 10 novembre 2010 Auditorium Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno

Dettagli

Lo strumento dell autocontrollo nelle piscine

Lo strumento dell autocontrollo nelle piscine Lo strumento dell autocontrollo nelle piscine 10 dicembre 2014 1 Autocontrollo: prevenire un rischio Il rischio è la potenzialità che un'attività (includendo la scelta di non agire) porti a un danno o

Dettagli

FORME CLINICHE. Tasso d'attacco Incubazione Fattori. Letalità. di rischio. Polmonite da Legionella. Basso (1-5%) 2-10 giorni. Sì 5-50% 1-2 giorni

FORME CLINICHE. Tasso d'attacco Incubazione Fattori. Letalità. di rischio. Polmonite da Legionella. Basso (1-5%) 2-10 giorni. Sì 5-50% 1-2 giorni FORME CLINICHE Tasso d'attacco Incubazione Fattori di rischio Letalità Polmonite da Legionella Basso (1-5%) 2-10 giorni Sì 5-50% "Febbre di Pontiac" Alto (85-100%) 1-2 giorni No 0 Altre forme extra-polmonari

Dettagli

COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE

COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE Determina: Art. 1. Descrizione del medicinale e attribuzione n. A.I.C. Alla specialita' medicinale VELCADE (bortezomib) nella confezione indicata viene attribuito il seguente numero di identificazione

Dettagli

Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena)

Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Determinazione nr. 1309 Del 11/12/2017 Welfare Locale OGGETTO: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI VALUTAZIONE E GESTIONE DEGLI INTERVENTI NECESSARI A PREVENIRE

Dettagli

CONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI

CONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI CONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI IGIENE AMBIENTALE infezioni nosocomiali Legionella Sono batteri mobili, che si trovano in natura nell acqua di fiumi e laghi

Dettagli

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-2014-162 del 10/03/2014 Oggetto Sezione Provinciale di Piacenza.

Dettagli

Rischi per la salute degli sportivi nelle piscine e nei centri benessere

Rischi per la salute degli sportivi nelle piscine e nei centri benessere Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Rischi per la salute degli sportivi nelle piscine e nei centri benessere Milano, 2 marzo 2017 Adriano Giancarlo Strada ATS MILANO: COMPETENZA TERRITORIALE Cologno Monzese

Dettagli

SCHEDA DI SORVEGLIANZA DELLA LEGIONELLOSI

SCHEDA DI SORVEGLIANZA DELLA LEGIONELLOSI Scheda n. 3 REGIONE PUGLIA MINISTERO DELLA SALUTE ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÁ Assessorato al Welfare Dir. Generale della Prevenzione Registro Nazionale delle Legionellosi SCHEDA DI SORVEGLIANZA DELLA

Dettagli

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE Ns.rif.:web/banca_dati/linee_giuda/attivita _alberghiereanno2005/016 CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO PROVVEDIMENTO 13 gennaio 2005

Dettagli

ANNO 2019 AZIENDA RESPONSABILE GESTIONE RISCHIO

ANNO 2019 AZIENDA RESPONSABILE GESTIONE RISCHIO ANNO 2019 AZIENDA RESPONSABILE Il presente registro di manutenzione idropotabile viene considerato come allegato della valutazione del rischio biologico legionella redatta, strettamente correlato ad essa.

Dettagli

Allegato G RIFERIMENTO PROCEDURA: PG 111 TITOLO CAMPIONAMENTO, TRASPORTO E CONSERVAZIONE DI CAMPIONI PER LA RICERCA DI LEGIONELLA

Allegato G RIFERIMENTO PROCEDURA: PG 111 TITOLO CAMPIONAMENTO, TRASPORTO E CONSERVAZIONE DI CAMPIONI PER LA RICERCA DI LEGIONELLA PAG. 1 DI 6 1. SCOPO La presente procedura descrive le modalità operative per il campionamento di tutte le tipologie di acqua (acqua destinata al consumo umano, industriale, di scarico e naturale) e di

Dettagli

Cos è un "acqua di balneazione"? Cosa sono gli Enterococchi intestinali? Cosa sono gli Escherichia coli?

Cos è un acqua di balneazione? Cosa sono gli Enterococchi intestinali? Cosa sono gli Escherichia coli? Cos è un "acqua di balneazione"? L acqua di balneazione è un acqua superficiale o parte di essa nella quale l autorità competente prevede venga praticata la balneazione e nella quale non ha imposto un

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG95U ATTIVITÀ SERVIZI DI CENTRI PER IL BENESSERE FISICO (ESCLUSI GLI STABILIMENTI TERMALI)

STUDIO DI SETTORE TG95U ATTIVITÀ SERVIZI DI CENTRI PER IL BENESSERE FISICO (ESCLUSI GLI STABILIMENTI TERMALI) STUDIO DI SETTORE TG95U ATTIVITÀ 93.04.1 SERVIZI DI CENTRI PER IL BENESSERE FISICO (ESCLUSI GLI STABILIMENTI TERMALI) ATTIVITÀ 93.04.2 STABILIMENTI IDROPINICI ED IDROTERMALI Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione

Dettagli

METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI NEL PO DI PIACENZA, SPERIMENTAZIONE AUSL PC

METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI NEL PO DI PIACENZA, SPERIMENTAZIONE AUSL PC 43 CONGRESSO NAZIONALE ANMDO, Firenze 25-27 Ottobre 2017 METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI NEL PO DI PIACENZA, SPERIMENTAZIONE AUSL PC V.Trabacchi 1, F.Federici 2, G.Delfanti 3,G.Pedrazzini

Dettagli

Versione provvisoria Fa fede solo la versione pubblicata nella Raccolta ufficiale delle leggi federali RU

Versione provvisoria Fa fede solo la versione pubblicata nella Raccolta ufficiale delle leggi federali RU [Signature] [QR Code] Versione provvisoria Fa fede solo la versione pubblicata nella Raccolta ufficiale delle leggi federali RU Ordinanza del DFI sull acqua potabile e sull acqua per piscine e docce accessibili

Dettagli

Legionella: il controllo e la gestione dei rischi

Legionella: il controllo e la gestione dei rischi Ospitalità e sicurezza per tutti 22/04/2015 Legionella: il controllo e la gestione dei rischi Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita Aula grande SC Igiene e Sanità Pubblica

Dettagli

30/01/2017 9:35:42 Pagina 1 di 7

30/01/2017 9:35:42 Pagina 1 di 7 Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate 5.4.3.3 - Massaggiatori ed operatori termali 5.4.8.7 - Bagnini e professioni assimilate Attività economiche di riferimento: ATECO

Dettagli

GESTISPORT - BRESSO FITNESS

GESTISPORT - BRESSO FITNESS GESTISPORT - BRESSO FITNESS VILLAGE Hydranorm ANALITICA ed AZIONI PREVENTIVE Bresso Fitness Village - Via Luigi Strada, 20091 Bresso (MI) Linee Guida Prevenzione e controllo Legionellosi 7 Maggio 2015

Dettagli

Pacchetti Benessere a Montecatini terme

Pacchetti Benessere a Montecatini terme RANIERI Tour Operator - Corso Roma 52/54 Organizzazione tecnica Ranieri Viaggi srl - Aut. Prov. Pt. Serv Tur nr 20233 del 30.03.98 Ass. Resp. Civile Unipol Navale nr. 00100269093 Pacchetto A partire da

Dettagli

Chiare, fresche, dolci acque

Chiare, fresche, dolci acque Chiare, fresche, dolci acque Tutto ciò che c è da sapere sui benefici delle cure termali, quali patologie curano, quali sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale e dove trovare le 380 strutture di

Dettagli

ALLEGATO E PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLA LEGIONELLOSI

ALLEGATO E PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLA LEGIONELLOSI ALLEGATO E PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLA LEGIONELLOSI APPALTO DI SERVIZIO ENERGIA TERMICA PER BENI IMMOBILI DI PROPRIETA DELL AMMINISTRAZIONE COMMITTENTE PERIODO 2018 2028 Allegato

Dettagli

Gli impianti sanitari: Le linee guida della conferenza Stato-Regioni. Ing. Antonio Begni Ordine degli Ingegneri di Brescia

Gli impianti sanitari: Le linee guida della conferenza Stato-Regioni. Ing. Antonio Begni Ordine degli Ingegneri di Brescia Gli impianti sanitari: Le linee guida della conferenza Stato-Regioni Ing. Antonio Begni Ordine degli Ingegneri di Brescia Premessa Come riportato nel D. Lgs 81/2008 e successive modifiche e integrazioni,

Dettagli

Legionella in ospedale

Legionella in ospedale Legionella in ospedale Epidemiologia Sistemi di sorveglianza e di contenimento del rischio Piano di autocontrollo Lodola L., Muzzi A. Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo Pavia I GERMI WATERBORNE

Dettagli

riguardante: SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO - Igiene del lavoro - Malattie professionali

riguardante: SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO - Igiene del lavoro - Malattie professionali Provvedimento (naz.) del 13/01/2005 Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Ministro della salute e le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano,

Dettagli

CHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI REQUISITO

CHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI REQUISITO ENTE DI CERTIFICAZIONE DI QUALITA S.O.I. S.r.l. con socio unico V.I del 1-REQUISITI STRUTTURALI OBBLIGATORI CONSIGLIATI 1.1- Generali 1.1.1 E' garantita una facile accessibilità Autorizzazione dall'esterno

Dettagli

STADIO MONUMENTALE MANUALE DI AUTOCONTROLLO DELLA PISCINA

STADIO MONUMENTALE MANUALE DI AUTOCONTROLLO DELLA PISCINA Revisione 6 01 febbraio 2017 MANUALE DI AUTOCONTROLLO DELLA PISCINA STADIO Redatto in conformità al Punto 6) Controlli interni dell Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome

Dettagli

CASTELLAMMARE e DINTORNI

CASTELLAMMARE e DINTORNI Castellammare si trova al centro del golfo di Napoli ed è collegata alle principali città dal sistema autostradale nazionale Città in provincia di Napoli (da cui dista circa 28 Km.), sorta sull antica

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA Pagina 1 di 6 ISTRUZIONE OPERATIVA REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR (firma) VERIFICATA DA RAQ (firma) APPROVATA DA AMM (firma) PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO MOTIVO 00 15-01-09 Prima emissione 01 22-04-13

Dettagli