LE FONTI STATISTICHE UFFICIALI. Le fonti statistiche ufficiali o pubbliche costituiscono una base empirica molto importante.

Transcript

1 LE FONTI STATISTICHE UFFICIALI Le fonti statistiche ufficiali o pubbliche costituiscono una base empirica molto importante. All inizio la ricerca sociale veniva svolta solo con questo tipo di dati. Poi, a partire dagli anni 30, ha preso piede l inchiesta campionaria. 1

2 Cosa si intende per fonti statistiche ufficiali? Quando si parla di statistica ci si può riferire a: 1) scienza che studia con metodi matematici fondati sul calcolo delle probabilità fenomeni collettivi e di massa (statistica come scienza del collettivo: analisi quantitativa dei fenomeni collettivi); 2) raccolta di dati che si propone di dare una visione d insieme di determinati fatti (statistica come dato ). In questa descrizione si utilizza la seconda accezione. 2

3 Il termine statistiche ufficiali sta a significare che queste raccolte di dati sono effettuate, nella quasi totalità, dalla amministrazione pubblica. Si distinguono : - Statistiche indirette Sottoprodotto di atti amministrativi (statistiche demografiche, giudiziarie, del commercio estero, sanitarie, previdenziali ed assistenziali, ecc.); - Statistiche dirette L informazione viene espressamente raccolta al fine di conoscere un determinato fenomeno sociale (ad es. censimento). 3

4 I dati amministrativi presentano il vantaggio di annullare quasi completamente il costo della rilevazione. Ma anche lo svantaggio di essere raccolti per altri fini (sono spesso inadeguati a conoscere in modo esaustivo il fenomeno in esame). Inoltre, alcuni fenomeni sociali sfuggono a qualsiasi atto amministrativo. Per questi motivi gli istituti statistici hanno avviato negli ultimi anni una serie di indagini campionarie ad hoc (statistiche dirette) su ambiti specifici di studio. 4

5 Le statistiche ufficiali si distinguono dalle indagini campionarie per il fatto che l unità di analisi non è costituita dall individuo ma generalmente da un territorio (sezioni elettorali, comuni, province, regioni, nazioni). Questo, anche se all origine l informazione è stata raccolta su individui (unità di rilevamento). 5

6 Si parla in questo caso di dati aggregati, ricavati da un operazione di conteggio sugli individui di un collettivo e di somma (a cui segue generalmente una normalizzazione basata sulla popolazione totale del collettivo per poter effettuare confronti). Esempio: si conta il numero di persone disoccupate in un determinato territorio, si calcola il totale e si rapporta alla popolazione di riferimento, ottenendo una percentuale confrontabile con altre analoghe ottenute in altri territori. 6

7 Generalmente l informazione prodotta a livello individuale viene registrata (e/o pubblicata) solo a livello aggregato (per motivi di riservatezza, per esigenze organizzative). Oggi, i dati provenienti da fonti statistiche ufficiali sono sempre più spesso disponibili anche sotto forma di record individuali. 7

8 Le elaborazioni effettuabili su dati aggregati sono due: a) Analisi diacronica Analisi dell andamento di un fenomeno nel tempo, ottenuta attraverso la rilevazione periodica e con continuità. Consente lo studio del cambiamento sociale. b) Analisi sincronica Fenomeno studiato nelle diverse unità territoriali nello stesso tempo. 8

9 Un ultima caratteristica del dato statistico riguarda l ampiezza della rilevazione. La scelta è tra una rilevazione esaustiva (o totale), condotta su tutta la popolazione e una rilevazione campionaria (o parziale), condotta su un campione. I censimenti sono tradizionalmente condotti su tutta la popolazione. 9

10 Vantaggi delle rilevazioni campionarie su quelle totali: a) riduzione dei costi di rilevazione; b) riduzione dei tempi di raccolta ed elaborazione dei dati; c) riduzione del carico organizzativo; d) possibilità di approfondimento. Vantaggi della rilevazione totale su quelle campionarie: a) permette di spingere l analisi a livelli minori di disaggregazione territoriale (ma è costosa e lunga). 10

11 LE PRINCIPALI PUBBLICAZIONI DI STATISTICHE UFFICIALI In Italia l informazione statistica nasce e si sviluppa per rispondere alle necessità conoscitive dell amministrazione pubblica. Le statistiche della pubblica amministrazione sono prodotte dall ISTAT. (Tra le istituzioni che producono statistiche sociali ma non fanno parte della pubblica amministrazione: Aci, Enel, Inail, Inps, Rai, Telecom, ecc.). 11

12 La produzione editoriale dell Istat è articolata in 4 collane: Annuari Corpo tradizionale dell informazione statistica italiana (esclusi i censimenti). Pubblicazioni periodiche annuali suddivise per tema. Sono, per il settore studiato, le statistiche dell anno. La struttura è quella tabellare e si ripete ad ogni edizione, in modo da favorire l analisi diacronica. I dati sono disaggregati a livello territoriale; 12

13 Informazioni Pubblicazioni occasionali. Forniscono informazioni tempestive e contengono anticipazioni di materiali che saranno pubblicati negli Annuari; Argomenti Approfondimenti su specifici temi. A differenza delle altre pubblicazioni, presentano anche commenti alle tavole. Sono una via di mezzo tra il saggio e la semplice raccolta di dati statistici; Metodi e norme Raccoglie metodi, norme e classificazioni adottate dall Istat nello svolgimento delle indagini. 13

14 Contenuti delle principali pubblicazioni dell Istat Informazioni generali (Annuario statistico italiano, Rapporto annuale, Censimenti); Popolazione (nascite e decessi, movimento anagrafico e movimento migratorio, matrimoni, separazioni, divorzi, pubblicazioni sull invecchiamento della popolazione e sull immigrazione); Sanità, assistenza e previdenza (cause di morte, statistiche della sanità, statistiche della previdenza, sanità e assistenza sociale, stili di vita e condizioni di salute); 14

15 Giustizia (statistiche giudiziarie civili e penali, studi su criminalità e vittimizzazione); Istruzione e cultura (annuario sull istruzione, statistiche della scuole di ogni grado, università, indagine sugli sbocchi professionali dei laureati); Lavoro (indagine sulle forze di lavoro, lavoro e retribuzioni); Consumi, reddito e benessere (indagine sui consumi delle famiglie, statistiche sul turismo, indagine sui bilanci delle famiglie (fonte Banca d Italia); Elezioni (dati prodotti dal Ministero dell Interno). 15

16 Le fonti statistiche ufficiali sono fondamentali : - per analizzare e descrivere la struttura della società; - per studi sulle ripartizioni territoriali di un paese; - per comparazioni tra nazioni; - per studi nel tempo. 16

17 I limiti più grossi sono: a) si servono di dati già esistenti raccolti con finalità differenti da quelle del ricercatore; b) sono limitate a comportamenti e non consentono di esplorare atteggiamenti, opinioni, ecc.; c) i dati non sono adatti per l analisi dei comportamenti individuali: problema della fallacia ecologica (una correlazione a livello territoriale non garantisce una correlazione a livello individuale). 17

18 INDAGINI MULTISCOPO SULLE FAMIGLIE E la più importante novità della produzione Istat. Iniziano nel 1987 e si espandono con il nuovo corso avviato nel Si tratta di indagini campionarie (dati individuali, grossi campioni di circa 60mila individui e 20 mila famiglie). E possibile richiedere i record individuali per poter effettuare analisi secondarie. 18

19 Coprono diversi argomenti: Aspetti della vita quotidiana (indagine annuale) Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari (ogni 5 anni) Viaggi e vacanze (ogni 3 mesi) Cultura, tempo libero e nuove tecnologie (ogni 5 anni) Famiglia e soggetti sociali (ogni 5 anni); Sicurezza dei cittadini (ogni 5 anni) Uso del tempo (prima nel 1987, seconda nel 2003) 19

20 Altre indagini campionarie dell Istat : Indagine EU-SILC sulle condizioni di vita (ogni anno dal 2004, prevede un sottocampione panel); I consumi delle famiglie italiane (svolgimento continuo); Indagine continua sulle forze lavoro (4 interviste in 15 mesi allo stesso campione). 20

21 Altre basi-dati: INCHIESTE REPLICATE NEL TEMPO - Eurobarometro: studio europeo su valori e atteggiamenti. Da 1973, due volte all anno, circa 1000 interviste a nazione; - Issp (International social survey program): indagine europea annuale su temi diversi e con replica periodica; - IARD: inchieste sui giovani. Dal 1983 ogni 4 anni; - Itanes (Italian national election studies): indagini sulle elezioni politiche (dal 1990). 21

22 INCHIESTE LONGITUDINALI - Indagine sugli sbocchi professionali dei laureati (Istat): indagine su coorti di laureati osservati 3 anni dopo la laurea e poi a 2 anni di distanza. - Rilevazione trimestrale delle forze lavoro (Istat); - ILFI (Indagine longitudinale sulle famiglie italiane): panel italiano su circa 5mila famiglie (ogni due anni dal 1997). 22

23 ALCUNI SITI Internazionali: (sito dell OECD con dati vari ) (Comm. Eur. - Osservatorio sulla demografia e la situazione sociale) (siti ufficiale delle statistiche europee, dati vari) (sito ONU, dati su popolazione) (dati Eurobarometro) (statistiche sull istruzione) 23

24 Italiani (sito del MIUR, dati sull università scaricabili attraverso interrogazione a banche dati) (sito dell Istituto Tagliacarne, macro dati economici) (sito che contiene un ampia serie di indicatori regionali su argomenti vari, con dati scaricabili in forma di tabelle ) Emilia Romagna 24