5.6.6 Sorgenti di corrente per scopi di sicurezza

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1 5.6.6 Sorgenti di corrente per scopi di sicurezza.8 Particolari requisiti per sorgenti di corrente per scopi di sicurezza, che non sono idonei al funzionamento in parallelo. 1. Occorre prendere precauzioni, per impedire un funzionamento in parallelo delle sorgenti di corrente. 2. La protezione da cortocircuito e la protezione da guasto devono essere garantite per ciascuna sorgente di corrente. Ciò può essere ottenuto con un blocco meccanico..9 Particolari requisiti per sorgenti di corrente per scopi di sicurezza, che sono idonei al funzionamento in parallelo. Nota 1: il funzionamento in parallelo di sorgenti di corrente indipendenti necessita normalmente dell'autorizzazione del gestore della rete di distribuzione. A tale scopo è possibile che si rendano necessari particolari mezzi di servizio, p.es. per impedire il ritorno di alimentazione di energia. La protezione da cortocircuito e la protezione da guasto devono essere garantite a prescindere dal fatto che l'impianto venga alimentato in parallelo da una delle due sorgenti di alimentazione. Nota 2: può rendersi necessario prendere precauzioni per limitare il flusso di corrente in correlazione fra i punti a stella delle sorgenti di corrente, in particolare per limitare la terza armonica..10 Sistema di alimentazione centrale Devono essere impiegate batterie a manutenzione ridotta in modello costruttivo chiuso o sigillato e devono corrispondere a un'esecuzione industriale robusta, come ad esempio celle secondo 4 EN o norme della serie 4 EN La durata del dimensionamento a 20 C dovrebbe essere almeno di 10 anni. Sorgenti di corrente centrali per l'illuminazione d'emergenza devono essere conformi a 4 EN Sistema di alimentazione di corrente con limitazione di potenza La potenza in uscita di un sistema di alimentazione della corrente con una limitazione della potenza, è limitata a 500 W per una durata di 3 ore o a 1500 W per una durata di 1 ora Possono essere impiegate batterie a manutenzione ridotta in modello costruttivo a tenuta di gas o sigillato e devono corrispondere a un'esecuzione industriale robusta, come ad esempio celle secondo 4 EN o norme della serie 4 EN La durata del dimensionamento a 20 C dovrebbe essere almeno di 5 anni. Sorgenti di corrente centrali per l'illuminazione d'emergenza devono essere conformi a 4 EN Sistemi d'alimentazione di corrente privi di interruzione Se viene impiegato un sistema di alimentazione di corrente privo di interruzione, deve essere: a) in grado di far intervenire i dispositivi di protezione del circuito elettrico e, b) in grado di avviare i dispositivi per scopi di sicurezza, se il convertitore viene alimentato dalla batteria in condizioni di servizio di emergenza, c) corrispondere ai requisiti e d) se del caso, conformi a 4 EN o a 4 EN Gruppi elettrogeni per scopi di sicurezza Se un gruppo elettrogeno viene utilizzato come sorgente di corrente, occorre che sia conforme a 4 ISO Lo stato della sorgente di alimentazione per scopi di sicurezza (pronta per il funzionamento, interferenza, sorgente di corrente per scopi di sicurezza in servizio) deve essere indicato.

2 5.6.7 Circuiti elettrici per scopi di sicurezza Circuiti elettrici per scopi di sicurezza.1 I circuiti elettrici per scopi di sicurezza devono essere indipendenti dagli altri circuiti elettrici. ciò significa che un guasto elettrico o un intervento in un sistema o una modifica in un sistema non pregiudica il funzionamento a regola d'arte dell'altro sistema. Questo può rendere necessaria una separazione mediante materiale resistente al fuoco con tracciato separato o rivestimenti..2 I circuiti elettrici per scopi di sicurezza non possono essere condotti attraverso zone, in cui sussiste un pericolo d'incendio (BE2), a meno che non siano resistenti al fuoco. In ogni caso, i circuiti elettrici non devono attraversare zone con pericolo di esplosione (BE3). se possibile, i circuiti elettrici non dovrebbero essere condotti attraverso ambienti di lavoro a rischio d'incendio..3 Secondo il paragrafo è possibile rinunciare a una protezione da sovraccarico, se l'interruzione dell'alimentazione di corrente può provocare un pericolo maggiore. Se si rinuncia a una protezione da sovraccarico, occorre dimostrare la presenza di un sovraccarico..4 I dispositivi di protezione contro la sovracorrente devono essere scelti e installati in modo che una sovracorrente non pregiudichi in un circuito elettrico il funzionamento a regola d'arte di altri circuiti elettrici per scopi di sicurezza..5 Gli apparecchi di manovra e gli apparecchi controllo devono essere chiaramente contrassegnati e possono essere installati in quei luoghi che sono accessibili solo a persone con formazione elettrotecnica o a personale elettrico specializzato (BA 5 o BA 4)..6 Nei mezzi di servizio alimentati da due circuiti elettrici indipendenti, un guasto che si presenta in un circuito elettrico, non può compromettere né la protezione contro la scossa elettrica, né il funzionamento a regola d'arte dell'altro circuito elettrico. Se necessario, tali mezzi di servizio devono essere collegati ai conduttori di protezione di entrambi i circuiti elettrici..7 Le condutture di circuiti elettrici per scopi di sicurezza, che non hanno schermatura metallica e che sono refrattarie, devono essere separate opportunamente e in modo affidabile distanziando o separando nello spazio altre condutture, comprese quelle per circuiti elettrici di altri scopi di sicurezza. per le condutture possono essere applicati requisiti particolari..8 Ad eccezione di cavi e linee di alimentazione per montacarichi di pompieri e condutture per ascensori con particolari requisiti, i circuiti elettrici per la sicurezza non possono essere sistemati nei vani di ascensori o altri vani simili a camini. { Le zone di cablaggio elettrico in verticale non vengono considerate pozzetti simili a camini..9 Inoltre, per lo schema elettrico principale generale, occorre che siano presenti indicazioni complete di tutte le sorgenti di corrente per scopi di sicurezza. Queste informazioni devono essere presenti vicino al distributore. Uno schema elettrico a un polo è sufficiente..10 Devono essere disponibili disegni degli impianti elettrici per scopi di sicurezza, che mostrino i luoghi precisi di: - tutti i mezzi di servizio elettrici e distributozioni, con identificazione del mezzo di servizio.; - I dispositivi di sicurezza con circuiti elettrici terminali e particolari sullo scopo dei dispositivi; - particolari dispositivi di manovra e di controllo per l'alimentazione di corrente di sicurezza (p.es. selettori, dispositivi di segnalazione ottica o acustica)..11 Un elenco degli apparecchi elettrici, collegati in modo permanente all'alimentazione di corrente di sicurezza con indicazione della potenza nominale, correnti nominali e di avviamento, nonché tempo di avviamento degli apparecchi utilizzatori di energia elettrica. queste indicazioni possono essere contenute negli schemi elettrici.

3 5.6.8 Condutture.12 Devono essere disponibili istruzioni per l'uso di dispositivi di sicurezza e di dispositivi elettrici per scopi di sicurezza. Devono tener conto di tutti i particolari degli impianti..13 Impianti a batteria Gli impianti a batteria devono corrispondere ai requisiti della norma 4 EN Condutture.1 Per i dispositivi per scopi di sicurezza con mantenimento del funzionamento in caso d'incendio, occorre impiegare condutture con una o più delle seguenti proprietà: - cavi e linee con isolamento minerale secondo 4 EN e 4 EN ; - cavi e linee resistenti al fuoco conformi alle parti applicabili di 4 EN e di 4 EN ; - una conduttura che presenta la protezione necessaria contro incendio e danni meccanici. Le condutture devono essere fissate e installate in modo che il funzionamento del circuito elettrico non sia compromesso in caso d'incendio. (E+S) Nota 1: Esempi di un sistema, che mantiene la protezione necessaria contro il fuoco e danni meccanici possono essere - Rivestimenti costruttivi che mantengono la protezione contro il fuoco e danni meccanici oppure - condutture in sezioni tagliafuoco differenti. Nota 2: requisiti, 4 prescrizioni antincendio dell' AICAA.2 Le condutture per sistemi di controllo e bus di dispositivi per scopi di sicurezza devono essere conformi agli stessi requisiti dei cavi e delle linee che vengono impiegati per i dispositivi per scopi di sicurezza. Ciò non vale per circuiti elettrici che non hanno alcun influsso negativo sul funzionamento dei dispositivi di sicurezza..3 Occorre intraprendere misure precauzionali per evitare danni ai circuiti elettrici messi a terra per scopi di sicurezza mediante lavori di scavo..4 I circuiti elettrici per scopi di protezione che possono essere alimentati con corrente continua, devono essere realizzati con dispositivi di protezione contro la sovracorrente a due poli..5 Gli apparecchi di manovra e gli apparecchi di controllo che vengono impiegati sia per sorgenti di corrente alternata, sia per sorgenti di corrente continua, devono essere idonei al funzionamento con corrente alternata e con corrente continua Applicazioni per illuminazione di emergenza/di sicurezza (E+S).1 Gli impianti di illuminazione di emergenza/di sicurezza possono essere alimentati da un sistema di alimentazione centrale o realizzati con luci di emergenza a batterie singole. L'alimentazione delle luci di emergenza con batteria singola è esclusa dai requisiti dei paragrafi da a Con condutture per un sistema di illuminazione di emergenza alimentato a livello centrale, l'alimentazione dalla fonte di corrente alle luci in caso d'incendio deve restare il più possibile inalterata. Questo obiettivo deve essere ottenuto con l'uso di cavi e linee con mantenimento del funzionamento in caso d'incendio secondo e , per portare l'energia attraverso una sezione tagliafuoco. I maggiori requisiti cui devono rispondere sistemi di cavi e condutture valgono fino alla prima lampada o fino al primo morsetto nella sezione tagliafuoco alimentata. Per i collegamenti a valle all interno della sezione tagliafuoco interessata non si applicano i requisiti supplementari per sistemi di cavi e condutture.

4 5.6.9 Applicazioni per illuminazione di emergenza/di sicurezza.2 Se le luci vengono suddivise alternativamente fra diversi circuiti elettrici, occorre garantire con i dispositivi di protezione contro la sovracorrente che un cortocircuito in un circuito elettrico non possa interrompere l'alimentazione delle luci adiacenti nella sezione tagliafuoco o le luci in altre sezioni tagliafuoco. Da un circuito elettrico terminale non possono essere alimentate più di 20 luci con un carico complessivo di oltre il 60% della corrente nominale del dispositivo di protezione contro la sovracorrente. I distributori del circuito elettrico, i dispositivi di controllo o di protezione non possono compromettere la funzionalità del circuito elettrico..3 Per l'evacuazione di un edificio, è necessaria una potenza di illuminazione minima sufficiente, nonché un tempo di commutazione sufficiente e una durata del servizio di dimensionamento. Se non sono presenti prescrizioni nazionali o locali, gli impianti di illuminazione devono essere conformi ai requisiti della norma 4 EN Tabella Requisiti per uso specifico e tipi di edifici Segnali di emergenza Edifici e impianti, locali senza con illuminazione illuminazione di di sicurezza sicurezza Illuminazione di sicurezza per uscite d'emergenza per uscite d'emergenza in locali Edifici industriali e per attività artigianali X - X - (1) Costruzioni per uffici X - X Costruzioni per scuole X - X Strutture di alloggio (a), p.es. ospedali, X X - (1) ospizi e case di cura Strutture di alloggio (b), p.es. hotel X X Strutture di alloggio periferiche (c) p.es. X - - rifugi (4) Costruzioni con locali con un grande X X X affollamento di persone, negozi e locali adibiti alla vendita Parcheggi X X X (3) Grattacieli X - X Costruzioni di protezione sotterranee (2) X X - Note: X necessario - raccomandabile Gli utilizzi o i tipi di edifici non realizzati e le costruzioni e gli impianti provvisori devono essere giudicati per analogia. (1) Solo per zone e dispositivi particolari (2) Solo per costruzioni di protezione e impianti per uso civile (3) Disposizione nella zona di rotaie (4) Le autorità di protezione antincendio decidono in merito alla necessità.4 Un'illuminazione d'emergenza deve essere attivata nel servizio continuo o nella modalità in stand-by. Entrambi i tipi di servizio possono essere anche associati..5 Nella modalità in stand-by occorre controllare l'alimentazione di corrente dell'illuminazione generale per una zona nel circuito elettrico terminale. Se l'interruzione dell'alimentazione di corrente per l'illuminazione generale comporta una caduta dell'illuminazione generale in una zona, occorre che si attivi automaticamente l'illuminazione d'emergenza. Ad ogni modo è necessario intraprendere misure che garantiscano l'attivazione dell'illuminazione di sicurezza locale della zona interessata, in caso di caduta dell'alimentazione di corrente generale..6 Se il servizio continuo e la modalità in stand-by vengono usati in combinazione, ogni dispositivo di commutazione deve essere dotato di un proprio dispositivo di controllo ed essere commutabile separatamente.

5 Disposizioni per dispositivi antincendio.8 I sistemi di controllo e di bus dell'illuminazione di sicurezza devono essere indipendenti dai sistemi di controllo e di bus dell'illuminazione generale. Un accoppiamento di entrambi i sistemi è ammissibile solo mediante interfacce che garantiscano reciprocamente un disaccoppiamento/una separazione galvanica di entrambi i sistemi di bus. Un guasto nel sistema di controllo o di bus dell'illuminazione generale, non deve influenzare il funzionamento a regola d'arte dell'illuminazione di sicurezza..9 La commutazione dal servizio normale al servizio d'emergenza deve avvenire automaticamente, se la tensione di alimentazione scende per almeno 0,5 secondi sotto alla tensione di alimentazione di dimensionamento di 0,6 volte. Se la tensione di alimentazione presenta nuovamente un valore superiore a 0,85 volte la tensione di alimentazione di dimensionamento, occorre riprodurre il funzionamento normale. Nota 1: il tempo necessario per la commutazione, può essere disciplinato da prescrizioni nazionali. Nota 2: il valore della tensione di alimentazione cui avviene la commutazione, dipende dai mezzi di servizio utilizzati per i dispositivi per scopi di sicurezza..10 Se la tensione di alimentazione viene generata nel distributore o nel circuito elettrico controllato, l'illuminazione d'emergenza deve disattivarsi automaticamente nella modalità in stand-by. Occorre prendere in considerazione il tempo necessario affinché le lampade dell'illuminazione generale raggiungano la loro potenza luminosa normale. Occorre prendere in considerazione inoltre i locali che sono stati oscurati operativamente prima dell'interruzione della tensione di alimentazione; in questi casi l'illuminazione d'emergenza non deve disinserirsi automaticamente..11 Inoltre, per una commutazione centrale è ammissibile controllare e comandare l'alimentazione di porzioni di un edificio che vengono usate al momento..12 In impianti di illuminazione d'emergenza la realizzazione di lampade e il tempo di commutazione devono essere uniformi fra loro per garantire la potenza di illuminazione prestabilita..13 Gli apparecchi di manovra per l'illuminazione d'emergenza devono essere disposti e installati in punti contrassegnati così che non possano essere usati da persone non addette..14 Il funzionamento dell'illuminazione d'emergenza deve essere esposto per ogni sorgente di corrente in un luogo ben visibile..15 Le lampade per l'illuminazione d'emergenza devono essere riconoscibili da una targhetta rossa di almeno 30 mm di diametro. { Al posto di una targhetta rossa è altresì possibile applicare una marcatura verde. In ogni caso è necessario scegliere per ogni edificio una marcatura uniforme Disposizioni per dispositivi antincendio.1 Le condutture per l'alimentazione di corrente di dispositivi di segnalazione antincendio e antincendio devono essere alimentate da un circuito elettrico distinto dalla distribuzione principale dell'edificio..2 Se necessario, i circuiti elettrici prevalenti devono essere collegati direttamente al lato di alimentazione del sezionatore della distribuzione principale. Una rete di distribuzione privata viene considerata equivalente alla rete di distribuzione di un gestore della rete di distribuzione..3 Gli apparecchi per allarme devono essere chiaramente contrassegnati.

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