FORMAT PROPOSTA COSTITUZIONE DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI POLITICHE E COGNITIVE (DISPOC)

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1 FORMAT PROPOSTA COSTITUZIONE DIPARTIMENTO DENOMINAZIONE del Dipartimento DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI POLITICHE E COGNITIVE (DISPOC) PROGETTO SCIENTIFICO E DIDATTICO che abbia una sostenibilità al I. OBIETTIVI DEL DIPARTIMENTO Ai sensi dell art.2, 8 Comma della legge 240/2010, si propone di costituire il Dipartimento di Scienze Sociali, Politche e Cognitive (DISPOC). La legge 240/2010 pone al centro del nuovo assetto degli atenei, con competenze congiunte sull'attività didattica e di ricerca, i Dipartimenti, rinnovati nella funzione e nel profilo istituzionale. In questo contesto, i sottoscritti firmatari propongono di formare un nuovo dipartimento, capace di rispondere alle esigenze future a cui l Università deve far fronte sia nel campo della didattica (per reclutare studenti qualificati e motivati e per formarne cittadini culturalmente e scientificamente consapevoli e critici, specializzati professionalmente anche in aderenza con le esigenze del mercato del lavoro) che nel campo della ricerca (per rafforzare il confronto disciplinare in ambito internazionale, integrare filoni di ricerca spesso inconsapevolmente convergenti ed aumentare il tasso di interdisciplinarietà richiesto dalla complessità sociale del mondo contemporaneo). Il progetto vuole valorizzare quanto già esiste in un'ampia area di scienze umane, politiche e sociali al fine di costituire una comunità di ricerca capace di approntare un'ampia offerta didattica dalla laurea triennale sino al post-laurea integrandovi i contributi della ricerca avanzata, e nella quale le diverse aree disciplinari, pur nella loro autonomia metodologica, sappiano interagire su aree tematiche rilevanti, che ne caratterizzino anche all esterno la vocazione scientifica. Il Dipartimento si propone due obiettivi. In primo luogo, intende riunire i docenti che nell Ateneo di Siena fanno capo alle aree delle scienze umane, politiche,sociali e cognitive intese in senso ampio (spaziando dall antropologia al diritto, dalla scienza politica alla sociologia, dalla psicologia alla linguistica, dalla semiotica alla geografia, dalla storia alla filosofia, dall economia alla statistica, dalle scienze della formazione a quelle della comunicazione). Si tratta di un ampio numero di studiosi provenienti da sei aree scientifiche definite dal CUN, che mostrano tuttavia solide ragioni per lavorare assieme: l assunto fondante della complementarietà della dimensione individuale e di quella sociale, nessuna delle quali può essere ricondotta alle caratteristiche dell altra, bensì la loro necessaria 1

2 interdipendenza per affrontare lo studio dei fenomeni peculiarmente umani (dal linguaggio, alle istituzioni passando attraverso gli strumenti materiali e socioculturali, la creazione dei significati, e la storicità di tutti i fenomeni umani). Ciò crea una serie di oggetti di ricerca comuni che si rispecchia nella varianza di profili disciplinari già presente nell'offerta didattica di corsi di laurea connotati statutariamente da elevata interdisciplinarità (in particolare, i tradizionali corsi di laurea triennale in scienze politiche, scienza della comunicazione e scienze del servizio sociale costituiscono chiari esempi al proposito). Al di là della convergenza sugli assunti teorici e sui programmi didattici, un solido principio di coerenza disciplinare accomuna gli studiosi del presente dipartimento, e si riflette nelle metodologie di indagine dei fenomeni umani e delle loro basi naturali, e nei temi implicati dall esistenza di soggetti conoscenti e di organizzazioni sociali e politiche. Tutto ciò appare particolarmente coerente rispetto al dettato della legge 240/2010, che segnala nell omogeneità delle aree disciplinari un criterio organizzatore cardine dei Dipartimenti. In secondo luogo, il nuovo Dipartimento intende offrire una piattaforma comune a studiosi che, pur nel rispetto delle origini e di profili disciplinari diversi, appaiono oggi stimolati a far convergere la propria attività attorno ad alcuni campi concettuali che disegnino come insiemi intersecantisi ampie aree di interesse sul piano della ricerca, e al tempo stesso alcune necessarie proiezioni operative sul piano della didattica e della creazione di professionalità. Si tratta di campi concettuali che insistono su alcune aree di ricerca, che costituiranno gli assi portanti del dipartimento attraverso la costituzione di corrispondenti sezioni: II. AREE DI RICERCA Le aree di ricerca intorno alle quali ruota il dipartimento sono le seguenti: - Area delle scienze economiche. La ricerca si svolgerà a livello sia microeconomico sia macroeconomico, sulla base di modelli teorici, econometrici ed empirici, con riferimenti alle implicazioni di politica economica. La ricerca sarà anche indirizzata all analisi di come l'interazione strategica influenzi i comportamenti di tipo economico attraverso l'applicazione delle metodologie sperimentali e l'uso di modelli della teoria dei giochi. Tale programma è interdisciplinare: coinvolge infatti competenze scientifiche appartenenti all'area dell'economia, della psicologia cognitiva, dell'organizzazione aziendale e dell'informatica. Esso si avvale della consulenza e della collaborazione di esperti informatici e statistici per la predisposizione e la elaborazione dei dati sperimentali. Altrettanto ampio è l'ambito delle ricerche nel settore della statistica teorica e applicata. Le ricerche in campo statistico riguardano il disegno di database, l analisi della distribuzione del reddito, l inferenza basata sulla simulazione, l uso dei modelli statistici in finanza. Un altro filone di ricerca è relativo agli studi demografici sulla fecondità, l invecchiamento, la mortalità e sui relativi effetti economici. Infine una promettente linea di ricerca, che è in corso di sviluppo, riguarda la statistica, l'economia e la matematica applicata in relazione alla prevenzione dei rischi e delle situazioni di stress nei posti di lavoro. - Area delle scienze e tecnologie cognitive e della comunicazione. Le ricerche in quest area si incentrano sui rapporti tra mente, linguaggio e comunicazione, avendo come prevalente sfondo unificante la rete di concetti e metodi delle scienze cognitive. Tali rapporti sono studiati sia dal punto 2

3 di vista di scienze come la linguistica, la psicologia, la logica, sia da quello di discipline filosofiche come la filosofia della mente, la filosofia del linguaggio, l epistemologia e la filosofia pratica, sia da quello delle tecnologie cognitive e della comunicazione. L indagine scientifica è volta ad elaborare modelli teorici della conoscenza e delle sue forme, sia in generale, sia con specifico riferimento alla struttura, all'acquisizione e all'uso del linguaggio (anche in situazioni di multilinguismo); ed a verificare la capacità esplicativa dei modelli mediante ricerche sperimentali ed applicate. L indagine filosofica si avvale dei metodi dell'analisi concettuale, dell'argomentazione razionale e della ricostruzione storica per mettere a confronto teorie diverse della mente, del linguaggio, della comunicazione umana e della conoscenza, e le loro implicazioni epistemologiche ed etiche. L'indagine tecnologica è volta ad esplorare la natura duale degli strumenti, materiale e psicologica, al fine di contribuire da un lato all'analisi del loro ruolo nei sistemi produttivi (ad es. istruzione, sanità, trasporto, etc.), dall'altro alla loro innovazione e progettazione. - Area degli studi antropologici, semiotici e sociologici. L area di ricerca è caratterizzata da una forte integrazione delle discipline interessate. Ad esempio, l'etnografia, la comparazione inter-culturale, l analisi dei linguaggi, lo studio delle strutture sociali nei processi di mutamento, il pluralismo socioculturale, l analisi dei processi migratori e delle dinamiche di integrazione socio-culturale i fenomeni di migrazione, costituiscono alcuni tra i più significativi ambiti di ricerca antropologica, semiotica e sociologica. Infatti, la dimensione simbolica, cognitiva, politica, narrativa nell'approccio ai fatti di cultura, unitamente a quella audiovisiva (per quel che concerne la documentazione dei patrimoni narrativi e delle nuove forme di cultura di massa) con il ricorso a metodologie qualitative (interviste, storie di vita, focus groups) e quantitative (survey, indagini campionearie) verranno costantemente tenute presenti nei corsi, nei progetti di ricerca, nelle proposte di tesi per il dottorato di ricerca. Specifiche aree di indagine, già da tempo oggetto di programmi di ricerca, continueranno ad essere coltivate e a fornire nuovi spunti di studio: l individuo e la sua comunità di riferimento, la parentela, gli studi di genere, lo studio del visivo, dell'arte e dei linguaggi dell'immagine a quello dei diversi codici dell'oralità e della scrittura in rapporto alle categorie cognitive ed alle forme sociali di espressione del pensiero, gli aspetti cognitivi della comunicazione infra e inter-culturale (lingua, tassonomie locali, rituali, modelli comportamentali, analisi dei mezzi di comunicazione di massa, sistemi retorici e della persuasione), le forme sociali e istituzionale del potere, le "economie morali" in contesti dinamici di mutamento e di riequilibrio (post-coloniali, migratorie, metropolitane), i rapporti fra generazioni, le politiche e i servizi sociali e i testi che esprimono tutto questo. Non minore impegno si dedicherà alle tematiche legate ai problemi dello sviluppo, della cooperazione, della dipendenza, alle relazioni sociali e ai loro fondamenti comunicativi. La ricerca sul campo, sia nei contesti locali più prossimi, europei, mediterranei, sia in aree più lontane (Africa, Asia del Sud, America Latina) verrà incoraggiata, specie nei due livelli più avanzati di formazione (laurea magistrale e dottorato di ricerca), così come l'acquisizione e la circolazione dei risultati per mezzo dei laboratori e dei centri di ricerca. - Area degli studi politici. Si interessa agli aspetti storico-politici e istituzionali dei fenomeni a livello sub-nazionale, nazionale e sovra-nazionale. In particolare, la sezione incentra la sua attenzione sullo sviluppo politico in Europa e l esplorazione interdisciplinare della politica europea con particolare riferimento ai processi storici di integrazione ed Europeizzazione, l'evoluzione istituzionale dell UE, dei suoi paesi membri e di altre realtà europee, la storia delle dottrine politiche in Europa, l'evoluzione dei suoi sistemi di difesa e la politica militare, i rapporti tra Europa e attori della politica internazionale, con particolare riferimento ai rapporti Transatlantici, gli effetti della globalizzazione 3

4 sui sistemi politici nazionali, la trasformazione dei regimi politici in Europa e il rapporto con lo sviluppo della democrazia in Nord-America, l evoluzione del concetto di cittadinanza. Queste tematiche sono studiate a vari livelli: da quello individuale (lo studio del comportamento politico individuale - elettorale e non - e lo studio delle elite politiche, a quello delle istituzioni di governo e parlamentari a livello nazionale e sovra-nazionale e all analisi delle politiche pubbliche. Vari approcci disciplinari sono rappresentati nelle ricerche promosse dalla sezione. Tra questi, la storia contemporanea e del pensiero politico che affonda le sue radici nell epoca moderna,, la scienza politica comparata, l analisi linguistica. Questo progetto ha un carattere estremamente innovativo per la tradizione culturale italiana. Molto raramente, infatti, sono esistiti nei nostri Atenei Dipartimenti «trasversali» di questa natura. La presente proposta considera il Dipartimento nel suo senso originale: organo «servente» (cioè funzionalmente integrato nella gestione di risorse per la didattica e la ricerca) rispetto a organi «serviti» (i Corsi di Laurea, intesi come fisicamente non esistenti, ma orientati ai curricula didattici, i Masters e i dottorati). Il nuovo Dipartimento fotografa perfettamente una simile architettura, perché unifica temi e metodi di aree disciplinari coerenti, e alimenta con criterio di prevalenza corsi di laurea triennale e magistrale, nonché master e dottorati che gli sono in ogni caso trasversali per la presenza curriculare di altri tipi di insegnamento. Il Dipartimento si propone di sviluppare la ricerca in settori caratterizzati da un forte legame con lo sviluppo del territorio e da una forte internazionalizzazione. Una particolare attenzione sarà focalizzata sulle domande e sui bisogni del territorio, enfatizzando da un lato la dimensione delle competenze professionalizzanti e dall altro quella teorica nei settori disciplinari al centro dei progetti di ricerca. Da questo punto di vista, i docenti proponenti attribuiscono fondamentale importanza all ampliamento delle opportunità di finanziamento della ricerca a livello europeo e nazionale, nonché ai rapporti con le realtà economiche e sociali del territorio e nazionali. Il nuovo Dipartimento presenta infatti docenti con forte caratterizzazione internazionale, sistematicamente presenti nei bandi PRIN e attivi nella ricerca per Fondazioni, enti territoriali e associazioni. La costruzione di un Dipartimento connotato da un numero di studiosi incardinati ben al di sopra dei limiti legali previsti dalla recente riforma, oltre ad essere un segnale forte della volontà di contribuire a ridurre la frammentazione della governance, in un quinquennio decisivo per il risanamento senese, intende mettere in sicurezza anche quelle tematiche di ricerca di frontiera o di difficile attuazione per gli elevati costi di transazione, legati alla sporadicità della cooperazione. La presenza di un alto numero di settori e approcci disciplinari permetterà al personale del Dipartimento di sviluppare un notevole grado di autosufficienza nel reperimento delle competenze multidisciplinari richieste dai bandi per l'allocazione di fondi destinati sia alla ricerca pura che a quella applicata. Allo stesso tempo, un dipartimento con queste caratteristiche, che si candida ad ospitare un numero non indifferente di docenti, articolati su varie sezioni, molti centri e laboratori, vari poli e partecipazioni differenziate in un ampio numero di programmi didattici, deve poter contare su una massa critica di PTA con competenze molto diverse. III. OFFERTA FORMATIVA Dal punto di vista didattico, l offerta formativa del nuovo Dipartimento copre tutti i livelli della formazione universitaria: lauree triennali, lauree magistrali, Master di 1 e 2 livello, corsi di 4

5 perfezionamento e formazione continua, Dottorati di ricerca. Tutti i programmi che il Dipartimento intende attivare sono direttamente connessi a precedenti corsi di studio che hanno caratterizzato l'offerta didattica di alcune facoltà dell'ateneo senese negli ultimi anni, incontrando un buon successo in termini di iscrizioni e riscuotendo valutazioni elevate tra gli studenti e buoni risultati in termini di job placement. Il nuovo Dipartimento si configura, in conclusione, come luogo dal quale didattica e ricerca vengono interamente o parzialmente riorganizzate, a partire dal principio generale delle formazione delle future classi dirigenti nell ambito del settore pubblico, del settore privato e delle libere professioni di carattere umanistico.. Possono essere considerate tali le professioni concernenti la comunicazione, la direzione e amministrazione di centri di ricerca, la direzione di istituzioni pubbliche e private, l organizzazione di attività sociali e culturali, le relazioni pubbliche, le relazioni industriali, il terzo settore e la formazione per il servizio sociale e così via. Si tratta, in prevalenza, di profili che, allo stato attuale, non sono definite dal valore legale delle lauree, ma che certamente possono trovare nei profili dei Corsi di laurea di riferimento una solidissima base curriculare e un profondo interesse da parte della popolazione studentesca. Di seguito, verranno presentati i principali corsi di studio che faranno capo al Dipartimento, primariamente o in co-titolarità con altri Dipartimenti, e alcune proposte per eventuali corsi futuri, da realizzare quando le condizioni normative e la disponibilità di risorse umane lo consentiranno. 5

6 elenco dei SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI su cui si baseranno la programmazione scientifica e didattica e le politiche di reclutamento del Dipartimento Area 09 - Ingegneria Industriale e dell'informazione ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI Area 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE L-LIN (Altri) on demand Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE M-FIL/01 FILOSOFIA TEORETICA M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA M-FIL/03 FILOSOFIA MORALE M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI M-GGR/01 GEOGRAFIA M-PSI/01 PSICOLOGIA GENERALE M-PSI/08 PSICOLOGIA COGNITIVA M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA Area 12 - Scienze giuridiche IUS/01 DIRITTO PRIVATO IUS/07 DIRITTO DEL LAVORO IUS/08 DIRITTO COSTITUZIONALE IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO IUS/12 DIRITTO TRIBUTARIO IUS/13 DIRITTO INTERNAZIONALE IUS/17 DIRITTO PENALE IUS/19 STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO IUS/20 FILOSOFIA DEL DIRITTO IUS/21 DIRITTO PUBBLICO COMPARATO Area 13 - Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 ECONOMIA POLITICA SECS P/02 POLITICA ECONOMICA SECS-P/03 SCIENZA DELLE FINANZE SECS-P/04 STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SECS-P/12 STORIA ECONOMICA 8

7 SECS-S/01 STATISTICA SECS-S/03 STATISTICA ECONOMICA SECS-S/04 DEMOGRAFIA SECS-S/05 STATISTICA SOCIALE AGR/01 (ex G01X) ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Area 14 - Scienze politiche e sociali SPS/01 FILOSOFIA POLITICA SPS/02 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE SPS/03 STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE SPS/04 SCIENZA POLITICA SPS/05 STORIA E ISTITUZIONI DELLE AMERICHE SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI SPS/09 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO SPS/10 SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO SPS/11 SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI SPS/12 SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE SPS/13 STORIA E ISTITUZIONI DELL'AFRICA SPS/14 STORIA E ISTITUZIONI DELL'ASIA 9

8 NOTE FACOLTATIVE eventuali proposte sull uso di spazi, laboratori, grandi strumentazioni ed articolazioni in sezioni ( * 4) Il pluralismo disciplinare e metodologico di questo Dipartimento rende quasi naturale una articolazione in sezioni e nuclei di ricerca. Tuttavia, tale segmentazione non corrisponde a una mera giustapposizione di gruppi di studiosi. Al contrario, le sezioni hanno al loro interno una propria pluralità di approcci e potranno essere tra loro fortemente connesse, ritornando unite in forza dei caratteri cardine del dipartimento, ovvero l'attenzione per progetti interdisciplinari, la spinta all'internazionalizzazione, l'insistenza sulle continue connessioni tra ricerca pura e applicata, teorica ed empirica. Il Dipartimento intende articolarsi in un sistema di sezioni come segue: - Sezione di Scienze e Tecnologie della Cognizione e della Comunicazione.Le ricerche della sezione si incentrano sui rapporti tra mente, linguaggio e comunicazione, avendo come prevalente sfondo unificante la rete di concetti e metodi delle scienze cognitive. Tali rapporti sono studiati sia dal punto di vista di scienze come la linguistica, la psicologia, la logica, e di discipline filosofiche come la filosofia della mente e del linguaggio, l epistemologia, la filosofia pratica e la storia delle idee, sia da quello delle tecnologie cognitive e della comunicazione. Un ruolo centrale riveste, nei diversi approcci disciplinari, lo studio dei sistemi di conoscenza, con le loro specifiche forme e modalità di espressione in comportamenti e strumenti, e dei processi di creazione della conoscenza e di apprendimento. L indagine scientifica si sviluppa su più dimensioni: l elaborazione di modelli teorici della conoscenza e del linguaggio, con particolare riferimento alle interazioni tra processi cognitivi quali quelli percettivi, quelli relativi all apprendimento e alla rappresentazione della conoscenza; lo studio dell organizzazione sintattica delle lingue naturali e delle interfacce con i sistemi di suoni e significati; lo studio dell acquisizione della prima e della seconda lingua, anche in forme di sviluppo atipico e nelle patologie; lo studio comparativo dell organizzazione del linguaggio e di altri aspetti della cognizione umana; l analisi dell uso del linguaggio e dei rapporti tra lingua e società, anche in situazioni di multilinguismo e lingue a contatto, come nell Europa odierna. Necessario complemento dell indagine teorica e descrittiva è la verifica delle capacità esplicative dei modelli linguistici e psicologici mediante ricerche sperimentali e applicate (anche con valenze didattiche), quali quelle riferibili alla percezione di elementi figurali in diversi contesti, alle diverse modalità di apprendimento e alla elaborazione di elementi di conoscenza (ad esempio, nella valutazione del rischio). L indagine filosofica si avvale dei metodi dell analisi concettuale (anche di idee-chiave come conoscenza, rappresentazione, verità, dimostrazione, norma, ecc.), dell argomentazione razionale e della ricostruzione storica, per mettere a confronto teorie diverse del linguaggio, della comunicazione umana e della conoscenza, e le loro implicazioni epistemologiche ed etiche, per proporre analisi del significato e della competenza semantica, e per chiarire le basi della normatività, la natura dei fenomeni mentali e i rapporti tra mente e cervello. L'indagine tecnologica è volta ad esplorare la natura duale degli strumenti, materiale e psicologica, al fine di contribuire da un lato all'analisi del loro ruolo nei sistemi produttivi (ad es. istruzione, sanità, trasporto, etc.) dall'altro alla loro innovazione e progettazione. - Sezione di Studi Antropologici, Semiotici e Sociologici La sezione di studi antropologici, semiotici e sociologici aggrega studiosi provenienti 13

9 da diverse discipline quali la sociologia, l'antropologia socio-culturale, la geografia, la semiotica e la demografia. I loro interessi di ricerca spaziano dalle tradizioni popolari alle trasformazioni delle identità; dal terzo settore alla cooperazione internazionale; dai processi di de-colonizzazione ai movimenti politici e sociali; dalle differenze di genere ai processi di trasformazione delle forme di famiglia; dai fenomeni migratori allo sviluppo locale e culturalmente sostenibile; dallo studio del visivo, dell'arte e dei linguaggi dell'immagine a quello dei diversi codici dell'oralità e della scrittura; dallo studio dei segni e della cultura come sistema modellizzante (testi, immagini, comportamenti, linguaggi persuasivi) a quello dei diversi codici dell'oralità e della scrittura in rapporto alle categorie cognitive e alle forme sociali di espressione del pensiero; dalle dinamiche interculturali e della didattica delle differenze nell'insegnamento al mondo giovanile e alla sua socializzazione al lavoro; dagli usi linguistici come fatto sociale allo studio dei media come nuovo orizzonte della socializzazione. I contesti ed i terreni socio-culturali spaziano dall'italia e dall'europa, all'africa, all Asia e all America Latina. - Sezione di Studi Economici e Statistici; La Sezione di Studi Economici e Statistici rispecchierà la molteplicità delle competenze presenti al suo interno. Le ricerche che verranno svolte possono essere raggruppate in diverse aree. Nell'area economica la ricerca si svolgerà a livello sia microeconomico sia macroeconomico. Le ricerche saranno condotte sulla base di modelli teorici, econometrici ed empirici, con riferimenti alle implicazioni di politica economica. La ricerca sarà anche indirizzata all analisi di come l'interazione strategica influenzi i comportamenti di tipo economico attraverso l'applicazione delle metodologie sperimentali e l'uso di modelli della teoria dei giochi. Tale programma è interdisciplinare coinvolge infatti competenze scientifiche appartenenti all'area dell'economia, della psicologia cognitiva, dell'organizzazione aziendale e d'informatica. Esso si avvale della consulenza e della collaborazione di esperti informatici e statistici per la predisposizione e la elaborazione dei dati sperimentali. Altrettanto ampio è l'ambito delle ricerche nel settore della statistica teorica e applicata. Le ricerche in campo statistico riguardano il disegno di database, l analisi della distribuzione del reddito, l inferenza basata sulla simulazione, l uso dei modelli statistici in finanza, l analisi statistica del mondo del lavoro, e in particolare del terzo settore e i metodi statistici per la valutazione dei servizi sanitari e universitari. Un altro filone di ricerca è relativo agli studi demografici sulla fecondità, l invecchiamento, la mortalità e sui relativi effetti economici. Infine una promettente linea di ricerca, che è in corso di sviluppo, riguarda la statistica, l'economia e la matematica applicata in relazione alla prevenzione dei rischi e delle situazioni di stress nei posti di lavoro. All interno della Sezione opereranno sia il Laboratorio di Economia Sperimentale LabSi che il Centro Interuniversitario per l Economia Sperimentale fondato nel 2008 in consorzio con le Università di Firenze, la Seconda Università di Napoli e l Università di Salerno. - Sezione di Studi Politici La sezione di studi politici promuove e coordina le attività di ricerca del gruppo di studiosi che si interessano agli aspetti storico-politici e istituzionali dei fenomeni a livello sub-nazionale, nazionale e sovra-nazionale. In particolare, la sezione incentra la sua attenzione sullo sviluppo politico in Europa e l esplorazione interdisciplinare della politica europea con particolare riferimento ai processi storici di integrazione ed Europeizzazione, l'evoluzione istituzionale dell UE, dei suoi paesi membri e di altre realtà europee, la storia delle dottrine politiche in Europa, l'evoluzione dei suoi sistemi di difesa e la politica militare, i rapporti tra Europa e attori della politica internazionale, con particolare riferimento ai rapporti Transatlantici, gli effetti della globalizzazione sui sistemi politici nazionali, la 14

10 trasformazione dei regimi politici in Europa e il rapporto con lo sviluppo della democrazia in Nord- America, l evoluzione del concetto di cittadinanza. Queste tematiche sono studiate a vari livelli: da quello individuale (lo studio del comportamento politico individuale (elettorale e non) e lo studio delle elite politiche, a quello delle istituzioni di governo e parlamentari a livello nazionale e sovranazionale e all analisi delle politiche pubbliche. Vari approcci disciplinari sono rappresentati nelle ricerche promosse dalla sezione. Tra questi, la storia contemporanea e del pensiero politico che affonda le sue radici nell epoca moderna,, la scienza politica comparata, l analisi linguistica. Il carattere interdisciplinare di questi studi rende la sezione programmaticamente aperta alla collaborazione scientifica e didattica con tutte le componenti dell'ateneo che condividano gli stessi metodi e scopi nella ricerca e gli stessi obiettivi nell'insegnamento. La caratteristica principale della sezione è il ricorso a un approccio interdisciplinare utilizzato tanto nell'analisi di fenomeni microsociali quanto a quelli di carattere più generale attraverso il ricorso a metodologie sia qualitative che quantitative. Le sezioni potranno trovare spazi diversi all'interno dell'università, dato il carattere innovativo e l'origine diversa del personale che intende unirsi al presente progetto. Tuttavia, la ricerca dei nuclei che si formeranno all'interno e anche attraverso tali sezioni si concentrerà attorno ad alcuni spazi comuni della ricerca, e utilizzerà una serie di laboratori e strumentazioni (molte di queste ultime peraltro già presenti nell'ateneo) in modo da ottenere risultati rilevanti di medio-lungo periodo in termini di massimizzazione delle competenze e delle risorse, ottimizzazione degli spazi e socializzazione del personale. Un dipartimento con queste caratteristiche, che si candida ad ospitare un numero non indifferente di docenti, articolati su varie sezioni, molti centri e laboratori, vari poli e partecipazioni differenziate in un ampio numero di programmi didattici, deve poter contare su una massa critica di PTA con competenze molto diverse. In particolare, il progetto di dipartimento ruota attorno ad alcuni elementi strutturali, quali: 1. Centri di Ricerca Interdipartimentali e Interuniversitari: Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Cambiamento Politico (CIRCaP). Il Centro è nato nel giugno del 1997, con l obiettivo di perseguire attività di ricerca, analisi, documentazione e formazione avanzata sui problemi ed i processi del cambiamento politico a livello sub-nazionale, nazionale ed internazionale. Fanno parte del Centro studiosi di scienza politica, in un vivace dialogo interdisciplinare con esponenti delle altre principali branche delle scienze sociali. Il sito è Centro Interdipartimentale di Semiotica del Testo Si tratta di un Centro che si appresta a divenire Interuniversitario (con Palermo e Urbino), e che è dotato di un sito con la bibliografia completa delle ricerche semiotiche, un archivio testi e tesi, e la raccolta dei documenti (anche inediti) dell antico Centro Internazionale di Semiotica e Linguistica di Urbino, ivi comprese le registrazioni di 40 anni di incontri e convegni. Centro Interdipartimentale di Studi Cognitivi sul Linguaggio (CISCL). Coordina studi sul linguaggio di carattere teorico, descrittivo e sperimentale in una prospettiva interdisciplinare di scienze cognitive. Consta di più unità operative: 15

11 - Il Laboratorio di cartografia delle strutture sintattiche, finanziato dal 1997 da PRIN dedicati al tema. - Il Laboratorio di linguistica sperimentale, dedicato a ricerche sperimentali di acquisizione del linguaggio, psicolinguistica e linguistica computazionale, finanziate tra l altro da progetti FIRB e FSE. - Il Centro di documentazione linguistica, la cui attività è finanziata in parte da un progetto FIRB; il centro raccoglie e mette a disposizione degli studiosi migliaia di preprints e documenti non pubblicati; raccoglie altresì corpora di produzioni di apprendenti della prima e della seconda lingua. Il CISCL produce gli STiL (Studies in Linguistics, CISCL working papers in linguistics), distribuiti dal servizio di working papers di linguistica del MIT (MITWPL) Il CISCL riceve regolarmente visiting scholars internazionali e coordina una intensa attività seminariale in linguistica, in filosofia del linguaggio, e in altri settori degli studi cognitivi. Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito < Centro Interuniversitario sulla Cooperazione e l Intercultura (CISCOI) Il Centro interuniversitario sulla cooperazione e l intercultura CISCOI è nato su iniziativa di un gruppo di docenti della Facoltà di Scienze Politiche dell Ateneo senese che da anni si occupano delle tematiche relative ai processi migratori e alla cooperazione internazionale, con l obiettivo di aggregare colleghi e ricercatori di altri Dipartimenti e di altre Università che condividono le stesse idee e ambiti di studio. Il Ciscoi è stato creato a partire da una convenzione tra l Università di Siena, l Università di Padova e l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il Centro ha istituito un polo di ricerca e di studi sulle tematiche relative ai processi migratori nazionali e internazionali, alle trasformazioni sociali delle comunità locali e allo sviluppo del terzo settore. Inoltre il Centro ha costituito una struttura finalizzata alla raccolta, l elaborazione e la diffusione di dati e documenti relativi ai flussi migratori in ambito locale e nazionale e alla formazione e all aggiornamento relativo alle problematiche indotte dal multiculturalismo e multireligionismo nei vari ambiti della vita quotidiana. Fitta è la rete di collaborazioni intrattenuta con diversi Enti locali e istituti di ricerca. In particolare da alcuni anni il Ciscoi collabora con la Regione Toscana su un progetto denominato integrometro finalizzato alla misura dell integrazione degli immigrati e con le attività della Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità) di Milano. Sul versante della Cooperazione il Ciscoi è impegnato in alcune delle attività svolte dalla Ong Oxfam Italia e con il programma Art Universitas Unops (United Nations Office for Project Services). Centro Interunivesitario di Economia Sperimentale (LabSi) Il Centro è stato fondato nel 2008 dalle Università di Siena, dall Università di Firenze, dalla Seconda Università di Napoli e dall Università di Salerno. Il Centro si propone di: a) promuovere l utilizzo e la diffusione dei metodi sperimentali in economia attraverso il coinvolgimento di studiosi in possesso di competenze scientifiche diverse, appartenenti all'area dell'economia, delle scienze cognitive, della psicologia cognitiva, e dell'organizzazione aziendale; b) sviluppare e coordinare l attività di ricerca in ambito sperimentale mettendo a disposizione di studiosi e ricercatori gli strumenti utili allo svolgimento di ricerche di laboratorio nelle scienze economiche e cognitive; c) formare personale specializzato in grado di assicurare la consulenza e la collaborazione necessaria alla predisposizione e all elaborazione dei dati sperimentali; 16

12 d) organizzare convegni, workshop, seminari e attività didattiche relative all utilizzo dei metodi di laboratorio nelle scienze economiche e cognitive; e) stipulare contratti e convenzioni per progetti di ricerca o collaborazione scientifica con Enti pubblici e privati. Il Centro ha sede, ai fini amministrativi o organizzativi, presso l Università degli Studi di Siena. Le attività proprie del Centro sono svolte presso le sedi delle Università contraenti articolandosi in base ai piani ed ai programmi elaborati dal Comitato tecnico-scientifico. Informazioni sull attività del centro sono disponibili sul sito web 2. Laboratori Centro Televisivo Ars Videndi,Laboratorio di Antropologia visiva e tecnologie dell'immagine (già Centro Televisivo di Ateneo) Il Centro televisivo d'ateneo è stato attivato nel 1987, come centro di servizi, realizzando produzioni documentaristiche dirette alla realizzazione di programmi scientifici, didattici e di orientamento, anche in convenzione con enti. Dal 2003 diviene laboratorio del Dipartimento di Scienze della Comunicazione. Attualmente il Centro Televisivo fa ricerca nel campo dell'utilizzo sociale delle immagini e soprattutto nel campo dell antropologia visiva. Il Centro dispone di attrezzature digitali sia di editing che di ripresa in esterno, ed accoglie studenti che vogliono svolgere una attività di ricerca o una tesi nel campo degli audiovisivi applicati all'antropologia. Il centro svolge infatti attività di integrazione alla didattica e di supporto dei tesisti. Il centro è inoltre il perno di organizzazione della Summer School Ars Videndi in Antropologia visiva e tecnologie dell'immagine. Il Centro svolge anche attività di supporto alla comunicazione d'ateneo (ad es. Alla ricerca del Bosone di Higgs sito del centro: ; sintetica presentazione in video delle attività: Laboratorio Analisi Politiche e Sociali (LAPS) ll LAPS è una struttura in grado di fornire ad operatori socio-economici, opinion-makers ed istituzioni di carattere locale, nazionale ed internazionale analisi ed elementi conoscitivi sull evoluzione dei principali indicatori socio-politico-economici relativi sia al pubblico di massa che alle elite di una comunità politica o aziendale. Il LAPS unisce l esperienza di un gruppo di studiosi dell Università di Siena raccolti intorno al CIRCaP, un Centro di Eccellenza che può contare su un team di ricerca di livello internazionale con esperienze diversificate sia in termini metodologici che disciplinari. Partito operativamente nel 2007 grazie ad un contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, il LAPS ha ampie e stabili collaborazioni nazionali ed internazionali con enti e istituti di inchieste di mercato (German Marshall Fund of the US/Compagnia di San Paolo, TNS, ecc.), ed ha al suo attivo numerose esperienze di ricerca nazionale ed internazionale con l Unione Europea, Fondazioni private nazionali, europee ed americane, e di partecipazione a progetti universitari. Il sito è Laboratorio di Arti e Linguaggi in Antropologia (Arlian) Il sito web opera dal gennaio 2010 nell ambito dell attività didattica e di ricerca degli insegnamenti di Antropologia Cognitiva e di Antropologia dell Arte e delle Rappresentazioni con la doppia finalità di costituire da una parte un archivio del nostro lavoro di ricerca e dall'altra uno strumento di riferimento per la didattica con la presentazione di materiale di varia natura utile alla formazione nel settore e lungo percorsi prossimali e di strumentazione. Il sito è inteso come supporto e stimolo alla didattica e 17

13 di sperimentazione di nuove forme di comunicazione sulla produzione scientifica. U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I S I E N A Laboratorio Audiovisivi Il Laboratorio è costituito come archivio del materiale documentario audio-visivo, prodotto nel tempo dalle attività di ricerca promosse dagli insegnamenti demo-etno-antropologici. Ha uno spazio autonomo, in cui si svolge sia l attività tecnica operativa che quelle della didattica e della formazione (D10 terzo piano), contando su una postazione audiovisuale, una postazione audio, una postazione multimediale, una capienza per l attività didattica interna di circa 25 posti. E' dotato di una serie di attrezzature audio e video per la produzione, il trattamento e la fruizione dei documenti sui diversi supporti tecnici e linguaggi audiovisivi Laboratorio Dati Economici Storici Territoriali (LADEST) Il LADEST è una struttura complementare alle attività didattiche e di ricerca svolte in ambito sociogeografico. Offre una serie di servizi relativi alla raccolta, catalogazione e mappatura di dati territoriali attraverso strumenti GIS (geographical information systems) e recenti applicazioni Web 2.0 (Googlemaps, Openstreetmap), ecc. Attività svolta: - Creazione di database interattivi - Mappatura dati socio-economici - Rappresentazioni cartografiche digitali - Analisi di dati territoriali - Applicazioni Web Analisi territoriali con programmi Gis (Geographical information systems) - Applicazioni Web 2.0 e sperimentazione di immissione ed elaborazione dati socio economici relativi a contesti territoriali europei ed extraeuropei; - Creazione di strumenti per la gestione del laboratorio (manuali ad uso degli utenti; poster; ecc.); - Creazione di archivi fotografici - Catalogazione e preparazione di schede bibliografiche Laboratorio di Economia Sperimentale (LabSi) Il Laboratorio di Economia Sperimentale (LABSI) è sorto nel 1999 avendo come obiettivo iniziale quello di organizzare e promuovere l utilizzo e la diffusione dei metodi sperimentali in economia. Obiettivi e metodologie sono stati sviluppati sin dall' inizio in collaborazione con i visiting professor che hanno collaborato con il Dipartimento di Economia Politica dell Università di Siena. Nel 2000 è stata avviata l attività diretta di sperimentazione, che ha ripreso e sviluppato ampliato quella già svolta negli anni precedenti all interno del Dipartimento di Economia Politica. Questi esperimenti hanno permesso tra l'altro di affinare le tecniche di analisi sperimentale come testimoniano le pubblicazioni disponibili sul sito del Laboratorio. Il Laboratorio ha inoltre accumulato competenze nell'uso della piattaforma di sviluppo software di simulazione Z-Tree realizzata dall Institute for Empirical Research in Economics dell Università of Zurigo. Attualmente il programma sperimentale di LABSI è indirizzato all analisi di come l'interazione strategica influenzi i comportamenti di tipo economico attraverso l'applicazione delle metodologie sperimentali e l'uso di modelli della teoria dei giochi. Tale programma è interdisciplinare coinvolge infatti competenze scientifiche appartenenti all'area dell'economia, della psicologia cognitiva, dell'organizzazione aziendale e d'informatica. Esso si avvale della consulenza e della collaborazione 18

14 di esperti informatici e statistici esterni per la predisposizione e la elaborazione dei dati sperimentali. Il laboratorio è coordinato dal professor Alessandro Innocenti e dal professor Luigi Luini e prende parte dal 1999 ad una serie di progetti di ricerca finanziati dal MURST e dall Università di Siena che hanno l obiettivo di verificare con le tecniche dell economia sperimentale alcune teorie del comportamento economico. Il sito è Laboratorio EtnoAntropologico Promuove la ricerca, la sperimentazione di nuovi metodi di osservazione e di analisi, relativa ad oggetti di interesse etnologico ed antropologico, volta a produrre modelli di rappresentazione e di comparazione entro e tra contesti di cultura attuali, in un quadro di scambi di esperienze scientifiche con altri centri di ricerca, in Italia e all'estero Laboratorio di Interaction Design Il laboratorio è dedicato alla generazione di Mock-up per l esplorazione di concept di design e alla prototipazione di soluzioni hardware e software. Si avvale di strumentazione che spazia dal bricolage del cartone e del legno alla microelettronica basata su piattaforme arduino e qseven, passando per la stampa 3D con resine epossidiche. Il laboratorio offre inoltre opportunità di setting per l esplorazione delle soluzioni prototipali di basso livello attraverso il metodo del mago di Oz. Laboratorio Multimediale Didattico Questo laboratorio, che raccoglie le esperienze delle facoltà da cui provengono alcuni docenti promotori di questo progetto, consta in un comune lab ad uso degli studenti, dove poter combinare con i classici strumenti del sostegno informatico e linguistico a quei particolari mezzi utili alla formazione interculturale, alla simulazione delle arene decisionali internazionali, alla socializzazione con mezzi di comunicazione, all'uso professionale di internet, della statistica. Laboratorio Multimediale Didattico-Scientifico combinato Questo laboratorio si presenta come uno spazio di trasmissione e formazione del sapere attraverso vari strumenti, come la stazione (di ateneo) per la didattica a distanza di qualità, il centro di produzione di supporti media per la didattica e l'orientamento, la gestione di simulazioni di processi decisionali, la realizzazione di momenti di ricerca e analisi collettiva (focus group ecc.) e l'implementazione di pratiche di ricerca via internet oggi fondamentali per una serie di scienze umane e sociali (data mining, web-scraping ecc.). Il laboratorio potrebbe accogliere e rilanciare esperienze già presenti nell'esperienza dei "vecchi" dipartimenti connessi a questo progetto (a cominciare dal centro televisivo di ateneo). Laboratorio di Progettazione degli Ambienti di Lavoro Il laboratorio supporta l'attività didattica così come le attività e gli aspetti applicativi della ricerca relativa all'analisi delle attività e alla definizione dei requisiti per la progettazione di ambienti per la comunicazione, con un'attenzione particolare agli aspetti cognitivi e affettivi del comportamento umano e all'influenza che l'uso delle tecnologie ha sui contenuti delle attività lavorative e quotidiane e sulla formazione di nuove comunità di pratica Laboratorio di Robotica e Tecnologie dell Apprendimento Il Laboratorio è di supporto sia della didattica che della ricerca nell ambito della robotica e delle tecnologie per l apprendimento. Il laboratorio è dotato di tecnologie software e hardware sia 19

15 autonomamente prodotte (ad es. rolling pins, tiles) che acquisite nell ambito di iniziative open source o proprietarie di creazione di ambienti robotici. Inoltre il laboratorio è dotato di strumenti per l osservazione dei comportamenti d interazione. Laboratorio di Sperimentazione Psicologica Il laboratorio supporta l'attività didattica così come le attività e gli aspetti applicativi della ricerca relativa alla psicologia dei processi cognitivi, in particolare apprendimento, percezione e attenzione, memoria, ragionamento, sviluppo cognitivo,. Specifici ambiti di applicazione sono per esempio: processi decisionali e percezione del rischio, aspetti affettivi e aspetti cognitivi dei processi decisionali, sviluppo e processi decisionali, formazione e apprendimento, comunicazione e uso di tecnologie in ambito sanitario, analisi e definizione di contesti formativi per l'apprendimento. MindLab Il laboratorio offre strumentazione hardware e software per la produzione e postproduzione grafica e video, per lo sviluppo di soluzioni applicazioni per il mobile web, per la conduzione di indagini sul computer assistive learning e sul computer supported cooperative work. Il laboratorio inoltre accoglie i dottorandi, gli assegnisti di ricerca e i collaboratori ai progetti di ricerca afferenti all area psicotecnica. MultimediArt Struttura di eccellenza nella comunicazione multimediale che raggruppa il laboratorio di informatica, il laboratorio multimediale e il laboratorio di produzione e restauro audio. I servizi primari offerti sono la didattica (volta all'insegnamento dell'informatica, delle discipline inerenti la produzione musicale, delle discipline inerenti la produzione di sistemi multimediali) e la ricerca (volta alla sperimentazione di specifiche tecnologie hardware e software). I servizi secondari offerti sono attività didattico-formative rivolte a soggetti terzi. L'obbiettivo è quello di fornire agli utenti le conoscenze per l'utilizzo delle principali applicazioni informatiche e multimediali, in particolare le tecniche per la produzione di un video, per la produzione di un brano musicale, per la produzione di materiale informatico e multimediale, per il montaggio e la post produzione di materiali audio-visivi, per l'architettura e la produzione di un DVD, per la progettazione e l'editing di pagine WEB. 3. Centri di servizi Centro per la Gestione dei Server e dei Servizi di rete Il centro si occupa della gestione dei server sui quali si appoggiano i siti web relativi ai progetti di ricerca del Dipartimento e del supporto alla gestione di tutte le tecnologie digitali e delle infrastrutture necessarie alle attività svolte nella struttura. ( * 1) [...] al Dipartimento possono afferire i docenti che fanno parte di s.s.d. omogenei ed integrati dal punto di vista delle linee di ricerca o dell offerta formativa [...] (dalle Linee di indirizzo per la costituzione dei nuovi Dipartimenti, ai sensi dell art. 2, comma 8, della legge n. 240/2010, deliberate dal Senato Accademico nella riunione del 9 maggio, su proposta della Commissione modifiche Statuto ). ( * 2) professori, ricercatori di ruolo e ricercatori a tempo determinato. ( * 3) nel caso in cui il docente sia impossibilitato, per qualsiasi motivo (assenza, missione, malattia, ecc.), ad apporre in questo spazio la propria firma per adesione, dovrà essere allegata al format una comunicazione scritta (in forma di lettera, fax od ) con la quale il docente stesso dichiari espressamente la propria adesione alla proposta di costituzione del Dipartimento contenuta nel format. 20

16 ( * 4) [...] ai sensi del regolamento vigente delle strutture scientifiche, a ciascun Dipartimento verranno assegnate risorse e spazi adeguati, tenendo conto delle esigenze di contiguità dei docenti afferenti al Dipartimento e del miglior utilizzo delle attrezzature e della strumentazione esistente. Il Dipartimento può integrare il progetto di costituzione con una proposta in merito all utilizzo di spazi, attrezzature e strumentazioni [...] (dalle Linee di indirizzo per la costituzione dei nuovi Dipartimenti, ai sensi dell art. 2, comma 8, della legge n. 240/2010, deliberate dal Senato Accademico nella riunione del 9 maggio, su proposta della Commissione modifiche Statuto ). 21

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