IL RUOLO DELLE STRUTTURE DI SUPPORTO NAZIONALI AL PATTO DEI SINDACI PER IL CLIMA

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1 IL RUOLO DELLE STRUTTURE DI SUPPORTO NAZIONALI AL PATTO DEI SINDACI PER IL CLIMA A cura di Roberto Ronco Assessore all Ambiente, Provincia di Torino Per conto del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

2 19 Settembre 2009 Il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane diventa Struttura di Supporto Nazionale del Patto dei Sindaci

3 Elenco iniziative 1. La Carta e gli Impegni delle Città italiane per il clima 2. Il Patto dei Sindaci della UE 3. Il ruolo delle Strutture di Supporto 4. Tavolo di coordinamento delle Strutture di Supporto nazionali 5. Il Piano Clima 6. Progetti Europei sul Clima

4 1.1 La carta La Carta delle Città e dei Territori d Italia per il clima, promossa da Coordinamento Agenda 21, ANCI e UPI, esprime la posizione comune di Enti Locali e Regioni italiane sulle politiche locali a favore del clima. La Carta è stata corredata di un elenco di impegni ed azioni, sul modello degli Aalborg Commitments, che le Autorità Locali che la sottoscrivono si sentono vincolate ad attuare nei prossimi anni. >Progetti>Progetti Nazionali>Gli Impegni delle Città e dei Territori d'italia per il Clima

5 1.2 In particolare: La Carta e gli impegni delle città e dei territori per il clima Impegna ad adottare politiche e azioni integrate di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici che consentano di ridurre di oltre il 20% le emissioni di gas serra e migliorare l equilibrio sociale, ambientale ed economico delle città

6 2.1 Il Patto dei Sindaci (n. 60) 1. promuovere in Italia il Patto dei Sindaci -Il ruolo delle Strutture di supporto -Le linee guida della UE -Altri strumenti All 24/01/2011: nr di Città Europee firmatarie: 2181 nr di Città italiane aderenti: 790 (36 % del totale) nr Strutture di Supporto Europee: 117 nr Strutture di Supporto Italiane: 49 (42 % del totale) - Associazioni e Networks di enti locali: 10 - Province e Regioni: 39

7 2.2 Strutture di Supporto/1 Regioni e autorità locali 1. Comunità Montana di Valle Sabbia 20. Provincia of Milano 2. Comunità Valle Brembana 21. Provincia di Modena 3. Provincia di Agrigento 22. Provincia di Napoli 4. Provincia di Alessandria 23. Provincia di Novara 5. Provincia di Benevento 24. Provincia di Perugia 6. Provincia of Bergamo 25. Provincia di Pescara 7. Provincia di Bologna 26. Provincia di Pisa 8. Provincia di Caserta 27. Provincia di Potenza 9. Provincia di Catania 28. Provincia di Ragusa 10. Provincia of Chieti 29. Provincia di Roma 11. Provincia di Crotone 30. Provincia di Salerno 12. Provincia di Foggia 31. Provincia di Siena 13. Provincia of Genova 32. Provincia di Siracusa 14. Provincia di Isernia 33. Provincia di Teramo 15. Provincia dell Aquila 34. Provincia Torino 16. Provincia di La Spezia 35. Provincia di Venezia 17. Provincia di Lecce 36. Provincia di Vicenza 18. Provincia di Macerata 37. Regione Abruzzo 19. Provincia di Matera 38. Regione Piemonte 39. Unione dei Comuni di Arzachena, Palau, Sant Antonio di Gallura, Telti

8 2.3 Strutture di Supporto/2 Associazioni e network di autorità locali e regionali 1. AICCRE 2. ANCI IDEALI The European Foundation of Cities 3. Arco Latino 4. Associazione Borghi Autentici d'italia 5. Climate Alliance Italy 6. Coordinamento Agende 21 Locali Italiane 7. LEGAUTONOMIE associazione autonomie locali 8. Nebrodi Città Aperta Sicurezza 9. Patto Nord Barese Ofantino 10. UPI

9 3.1 La missione delle Strutture di Supporto Promozione ed assistenza nella firma del Patto L obiettivo è di informare le autorità locali sul Patto, il suo sviluppo e le opportunità che offre. Assistenza tecnica I firmatari devo inviare entro un anno dalla firma un PAES. Le strutture di supporto possono offrire le proprie conoscenza tecniche o identificare le metodologie più adatte per l inventario delle emissioni e lo sviluppo del PAES. Fare rete con i membri/città Scambio di esperienze tra città firmatarie per trovare soluzioni comuni pratiche. Possono anche connettere il Patto alle proprie politiche e priorità e mobilitare attori chiave a tutti i livelli, regionali, nazionali e internazionali. Assistenza per l organizzazione di Energy Day a livello locale Le Strutture di Supporto possono supportare nell organizzazione di Energy day ed assicurare così una maggiore visibilità alle iniziative Fare da intermediario con il Segretariato del Patto dei Sindaci

10 3.2 Associazioni e network di autorità locali e regionali 1. Promuovere il Patto dei Sindaci in Italia 2. Dare vita ad un Tavolo di coordinamento nazionale 3. Mettere a punto e selezionare metodologie e calcolo di emissioni 4. Dare vita ad indirizzi nazionale di integrazione tra piani di azione di mitigazione (PAES) e Piani di azione di adattamento (PAA) 5. Attività di formazione 6. Scambio di Buone Pratiche 7. Networking Internazionale 8. Progetti Europei (Energy for Mayors, etc)

11 3.3 Piano Strategico per l Energia Sostenibile (PAES) 300 PAES ricevuti, 21 italiani (in fase di valutazione) 7% (dati aggiornati al 24/01/2011, fonte Segretariato UE Patto dei Sindaci)

12 4 Tavolo nazionale per il clima Al tavolo partecipano tutte le Associazioni riconosciute dalla UE e altre interessate. Ad oggi si sono svolti 4 incontri: 25/06/ /07/ /10/ /01/2011

13 5.1 Il Patto dei Sindaci e il Piano per il clima Il Piano è uno strumento di governance locale. Rafforza le strategie della sostenibilità dello sviluppo. Non un nuovo piano, non una pianificazione stratificata, ma una programmazione integrata di obiettivi e azioni con interventi puntuali e misurabili. Partecipazione e condivisione della comunità. Gli strumenti di Agenda 21 locale per l elaborazione e l implementazione del Piano: stato dell ambiente, forum tematici, piani d azione. Un documento che vive, dinamico, in equilibrio tra ambizioni e mezzi.

14 5.2 Dal Patto al Piano: La pianificazione climatica locale Documento di indirizzo delle Agende 21 Locali per il Patto e i Piani d Azione per il Clima > Progetti > Progetti Nazionali > Le linee di indirizzo Piano Clima

15 5.3 La mitigazione Pianificazione urbanistica e territoriale: fare città a prova di climate change. Non solo singoli edifici efficienti e minori consumi finali: assetto e regole urbanistiche per sistemi efficienti, per gestioni energetiche intelligenti e sostenibili. Mobilità: sensibile impatto per città e aree metropolitane. Servizi pubblici, illuminazione e impianti termici. Le strutture di associazioni sportive e ricreative. Reti energetiche e ambientali, i rifiuti. Energia termica, non solo elettricità: biomasse, teleriscaldamento, cogenerazione. Fonti energetiche rinnovabili: adottare il mix più in sintonia con le potenzialità del territorio. Le APEA e gli insediamenti produttivi.

16 5.4 L adattamento L adattamento ha una specifica rilevanza locale perché interviene sugli effetti del cambiamento climatico e degli eventi naturali estremi. Anche le misure di adattamento vanno calibrate nel proprio contesto urbano e territoriale. Dissesto idrogeologico, uso dei suoli e cambiamento climatico: opportunità per insediamenti sostenibili e sicuri. Migliorare le condizioni strutturali della città: pavimentazioni, albedo, l organizzazione termoregolatoria del verde. Città e aree dense: isole di calore, inquinamento dell aria e impatti sanitari. Monitoraggio sanitario e le categorie a rischio. Le risorse idriche: risparmio energetico e della risorsa.

17 6 Progetti Europei partecipati da CA21L sul Clima Progetti co-finanziati dal Programma CE EIE Sustainable NOW: LG Action: Energy for Mayors: Progetti co-finanziati dal Programma CE LIFE GPPinfoNET: CHAMP: LACRe:

18 COORDINAMENTO AGENDE 21 LOCALI ITALIANE Segreteria Coordinamento c/o Provincia di Modena Viale Martiri della Libertà Modena (Italia) Tel Fax Sito web:

19 Il programma della Provincia di Torino a supporto del Patto dei SIndaci A Febbraio 2010 la Provincia di Torino diventa ufficialmente struttura di supporto del Patto dei Sindaci Il 19 marzo 2010, il Patto dei Sindaci viene presentato ai Comuni della Provincia di Torino Ad Aprile 2010 è stato approvato un bando per definire criteri di massima per selezionare i comuni a cui fornire il servizio di assistenza tecnica Tra giugno e luglio è stato definito il primo gruppo di Comuni con cui lavorare (in continuo allargamento). Il 24/11/2010 l iniziativa è stata presentata all interno di un grosso convegno A dicembre 2010 vengono approvate le line guida per la redazione dei PAES in provincia di Torino e la baseline al 2000 per tutti i 315 Comuni. Il 3 marzo la Città di Collegno ha approvato il primo PAES elaborato con il supporto della Provincia, gli altri seguiranno entro il mese di Aprile.

20 Il servizio di assistenza tecnica offerto dalla Provincia di Torino La Provincia di Torino offre un servizio di assistenza tecnico atutti i Comuni che aderiscono al Patto dei Sindaci e che consiste in: Redazione del bilancio energetico su un arco temporale Redazione del bilancio delle emissioni climalteranti Definizione dell anno base Ricostruzione di scenari evolutivi dei consumi energetici al 2020 e quantificazione degli obiettivi di riduzione Identificazione delle azioni necessarie a raggiungere i suddetti obiettivi Stesura del Piano d Azione per l Energia sostenibile (PAES) Gestione dei rapporti formali con l ufficio di Bruxelles per i comuni aderenti al Patto. Il tutto entro un anno dall adesione del Comune.

21 Elenco dei comuni aderenti al Patto dei Sindaci a Febbraio 2011 Circa il 50% della popolazione residente è coinvolta. Torino e Avigliana hanno già un PAES approvato Comune abitanti Almese Beinasco Bruino Buttigliera Alta Cantoira 555 Ceres Coassolo Collegno Avigliana Condove Cumiana Grugliasco Pianezza Torino Traves 562 Germagnano Givoletto Groscavallo 208 Ivrea Monastero di Lanzo 428 Nichelino Sant'Antonino di Susa Sestriere 886 Vallo 762 Volvera 8.317

22 Elaborazione della base line al 2000 per tutti i comuni della provincia di Torino. Al fine di agevolare l adesione dei Comuni al Patto dei Sindaci la Provincia ha elaborato la base line delle emissioni climalteranti per tutto il proprio territorio Valori assoluti Emissioni procapite

23 I lavori in corso.. Esempi di elaborazioni in corso nella definizione del bilancio energetico, del bilancio delle emissioni e della quantificazione degli obiettivi da conseguire entro il 2020 PAES di Collegno

24 Proposte europee La Provincia di Torino sta attivamente lavorando sul Patto dei Sindaci anche in ambito Europeo. E in fase di consegna la candidatura del progetto ENERPLANALP sul Programma Spazio Alpino per la definizione di un modello di pianificazione energetica locale per l area transfrontaliera delle Alpi. Il progetto ha superato la prima fase di valutazione e in caso di finanziamento partirà nella seconda metà dell anno in corso. I bandi EIE e Life sono altri ambiti su cui abbiamo lavorato o stiamo pensando a nuove candidature.