Il processo di pianificazione: dalla conoscenza, alla decisione, all azione, alla comunicazione
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- Ambra Tommasi
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1 Facoltà di Architettura di Palermo Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale a.a Collaboratori Arch. Daniele Gagliano Arch. Daniele Ronsivalle Corso di Pianificazione Territoriale Prof. Arch. Maurizio Carta STRUMENTI TEORIE, METODI E STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Il processo di pianificazione: dalla conoscenza, alla decisione, all azione, alla comunicazione
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3 il piano è il sistema operativo del modello di sviluppo
4 Se la pianificazione è un processo complesso, quali sono le sue componenti indispensabili? : l immagine dello stato desiderato
5 Se la pianificazione è un processo complesso, quali sono le sue componenti indispensabili? La pianificazione inizia con l'individuazione di una insoddisfazione dello stato di fatto: se non ci fosse la sensazione dei, non ci sarebbe bisogno dell'azione prodotta dal piano. L'individuazione del problema dipende dall'immagine dello stato desiderato, che agisce come punto di riferimento, come visione di futuro. L'individuazione del problema, in un contesto istituzionale nel quale la maggior parte della pianificazione si realizza, può essere già in gran parte completata quando i pianificatori ricevono l'incarico, ma non necessariamente.
6 2. Individuazione ed articolazione degli Tre modi per individuare e articolare gli thinking about the future integrating decision making improving coordination mechanisms
7 2. Individuazione ed articolazione degli Gli sono strettamente relazionati alla soluzione individuata per i. Una delle sfide più difficili della pianificazione è la traduzione di vaghe ed incoerenti finalità in operativi; e se ciò non avviene ne possono derivare gravi disfunzioni al processo di pianificazione che si impantana in visioni generiche e non attiva azioni di trasformazione spaziale, sociale ed economica. Naturalmente, identificare i fini e gli non è facile: in organizzazioni ed istituzioni complesse, l'articolazione dei fini si può raggiungere solo attraverso negoziazioni, trattative e perfino conflitti intensi. Alcuni studiosi dei processi decisionali in tali contesti suggeriscono infatti di evitare una pianificazione razionale "sinottica" e di adottare processi decisionali "incrementali" (Lindblom).
8 3. Conoscenza, previsione e proiezione Previsione Proiezione Agenda delle trasformazioni in atto Quadro strutturale: conoscenza come costruzione di futuri possibili
9 3. Conoscenza, previsione e proiezione L'orientamento verso il futuro è indispensabile e caratterizzante, nella pianificazione. Questo significa che la conoscenza della situazione attuale non è sufficiente: lo sviluppo di soluzioni dei richiede sempre la conoscenza di scenari futuri per stimare le condizioni, i bisogni e le limitazioni. Nella pianificazione, la previsione e la proiezione costituiscono due aspetti principali (ne abbiamo bisogno, per esempio, per stimare la domanda di attrezzature e servizi, e per valutare la nostra capacità di soddisfare i bisogni previsti).
10 3. Conoscenza, previsione e proiezione 4. Identificazione dei piani e politiche Piani e politiche Scenari progettuali che concorrono ad attivare nel tempo il piano di sviluppo del territorio
11 3. Conoscenza, previsione e proiezione 4. Identificazione dei piani e politiche Il processo di pianificazione deve contenere una fase progettuale capace di individuare le azioni che cambieranno l'oggetto (della pianificazione) nella maniera che è stata precedentemente definita. La capacità di progettare soluzioni deve essere una delle qualificazioni specifiche del pianificatore, che si distingue da professionisti più esclusivamente analitici (come gli analisti delle politiche e gli analisti dei sistemi). La progettazione delle è così essenziale alla pianificazione da costituire parte integrante del modo di prendere decisioni. Un buon piano deve includere una progettazione deliberata e non può semplicemente analizzare opzioni già date.
12 3. Conoscenza, previsione e proiezione 5. Esame della coerenza dei piani con gli Rendere coerenti le soluzioni Costruire la coerenza delle soluzioni con gli : rispettare i vincoli, massimizzare le opportunità, individuare mezzi e soggetti per la realizzazione del piano 4. Identificazione dei piani e politiche
13 3. Conoscenza, previsione e proiezione 4. Identificazione dei piani e politiche 5. Esame della coerenza dei piani con gli Prima che sia valutata per la sua efficacia, ciascuna opzione progettata dal piano deve essere soggetta ad un esame di "coerenza interna" e di fattibilità. L'esame della coerenza interna verifica ciascuna soluzione alternativa e valuta se la proposta risponde, di fatto, agli ed ai vincoli che le sono state posti. L'esame della coerenza interna dei piani assume forme differenti in differenti contesti: può avvenire in sede istituzionale o può costituire una fase della partecipazione dei cittadini.
14 3. Conoscenza, previsione e proiezione 6. Valutazione dei piani e delle politiche Rendere le soluzioni sostenibili Massimizzare le opportunità di attuazione attraverso una valutazione multicriteria delle soluzioni proposte 4. Identificazione dei piani e politiche 5. Esame della coerenza dei piani con gli
15 3. Conoscenza, previsione e proiezione 4. Identificazione dei piani e politiche 5. Esame della coerenza dei piani con gli 6. Valutazione dei piani e delle politiche La fase della valutazione dell'efficacia esterna del piano ha luogo quando vengono proposte un certo numero di che possono essere attuate, solo dopo che sono state sottoposte al giudizio di "coerenza interna". Quale delle soluzioni deve essere attuata? Se la soluzione proposta è unica la scelta diventa se attuarla o no e questo approccio mette sotto tensione le capacità analitiche di chi è coinvolto perché diventa importante il valore assoluto degli effetti.
16 3. Conoscenza, previsione e proiezione 7. Attuazione dei piani e delle politiche Rendere attuabili le scelte Accordi tra i soggetti per rendere attuabili le soluzioni progettuali 4. Identificazione dei piani e politiche 5. Esame della coerenza dei piani con gli 6. Valutazione dei piani e delle politiche
17 3. Conoscenza, previsione e proiezione 4. Identificazione dei piani e politiche 5. Esame della coerenza dei piani con gli 6. Valutazione dei piani e delle politiche 7. Attuazione dei piani e delle politiche Oggi, più consapevoli del legame tra pianificazione e azione, l'attuazione diventa una parte indivisibile del processo di pianificazione che lega le intenzioni con i risultati. Un risultato di questo cambiamento è che l'attuazione è diventata l'oggetto di molte attenzioni e studi dei pianificatori. In tutti gli approcci sembra essere necessario un forte impegno politico nei confronti dell'attuazione, ma non è sempre condizione sufficiente per l'adozione e la realizzazione con successo delle proposte. L'attuazione può essere facilitata da una accorta attenzione ai di coordinamento tra le organizzazioni coinvolte nel processo. In questo modo una parte del processo di pianificazione diventa di "progettazione organizzativa".
18 8. Comunicazione del piano e delle politiche 3. Conoscenza, previsione e proiezione 4. Identificazione dei piani e politiche 5. Esame della coerenza dei piani con gli 6. Valutazione dei piani e delle politiche 7. Attuazione dei piani e delle politiche
19 3. Conoscenza, previsione e proiezione 4. Identificazione dei piani e politiche 5. Esame della coerenza dei piani con gli 6. Valutazione dei piani e delle politiche 7. Attuazione dei piani e delle politiche 8. Comunicazione del piano e delle politiche La fase della comunicazione può essere considerata da due punti di vista: uno strumentale che considera la comunicazione come il mezzo indispensabile per favorire il negoziato sull attuazione dei piani e delle politiche e per favorire l adesione agli proposti; l altro punto di vista, invece, considera la comunicazione non solo una fase del processo di pianificazione, ma la matrice stessa dell efficacia del piano, non una comunicazione del piano ma una comunicazione nel piano. La comunicazione viene quindi considerata un processo interattivo che qualifica la pianificazione, favorendo in ogni fase la legittimazione dei risultati.
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