ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

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1 SEZIE 5 (Rev. B) ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI Scaricabile dal sito nell area Manuali Tecnici. INDICE DI SEZIE ALIMENTATORE DI SISTEMA Sch.1083/20 2 distributore 4 utenze Sch.1083/55 3 Sch.1083/50 4 Filtro per LINEA DI ALIMENTAZIE 230Vca 4000VA Sch.1332/86 INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO Sch.1083/ posti esterni Sch.1083/75 5 DISPOSITIVO DI PROTEZIE PER LINEA DI ALIMENTAZIE Sch.1382/80 22 decodifica speciale Sch.1083/80 6 DISPOSITIVO DI PROTEZIE PER LINEE TELEFICHE 23 dispositivo per telecamere di controllo Sch.1083/69 DISPOSITIVO DI PROTEZIE PER LINEA DI ALIMENTAZIE 230Vca Sch.1382/85 24 INTERFACCIA BUS PER TVCC Sch.1783/69 2 trasformatore di sicurezza Sch.9000/230 5 relè MOSTABILE A 2 SCAMBI Sch.788/52 5 RELè TEMPORIZZATO Sch.1032/8 6 cavi di SISTEMA 6 DISPOSITIVO DI PROTEZIE PER LINEA DI ALIMENTAZIE 230Vca 4000VA Sch.1332/85 7 Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5

2 ALIMENTATORE DI SISTEMA Sch. 1083/20 ALIMENTATORE DI SISTEMA V D E Sch.1083/20 ALIMENTATORE DI SISTEMA CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIE caratteristiche tecniche Alimentazione: Potenza: Uscita: 230Vca +/- 10% 50/60Hz 80W 48Vcc con protezione elettronica contro sovraccarichi di corrente Temperatura di funzionamento: - 10 C + 35 C Conformità normativa: EN EN EN Peso: Installazione circa 1000g Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete tramite viti e tasselli; in ogni caso, l alimentatore deve essere installato in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di sicurezza. L alimentatore Sch.1083/20 è un prodotto dedicato esclusivamente al sistema 2VOICE in grado di fornire l alimentazione ai dispositivi presenti nell impianto. A seconda del tipo di impianto potranno essere necessari più alimentatori: In caso di impianti con una sola colonna montante e una sola postazione di chiamata è sufficiente un alimentatore. Per ogni Sch.1083/50 deve essere previsto un alimentatore. Per ogni posti esterni Sch.1083/75 devono essere previsti 2 alimentatori. descrizione dei morsetti 0 } Ingresso alimentazione 230Vca 230~ ] LINE 1 Linea bus alimentazione dispositivi ] LINE 2 Linea bus alimentazione dispositivi I morsetti LINE1 e LINE2 sono in parallelo tra loro. Nella tabella seguente si riassume il numero di alimentatori necessari in funzione del tipo di impianto e del numero di dispositivi che si è deciso di installare secondo le indicazioni riportate ai capitoli 1 e 2. Postazioni di chiamata principali secondarie N interfacce Sch.1083/50 N interfacce posti esterni Sch.1083/75 N colonne (K) N max utenti N alimentatori (*) Max 2 x K 0 K 0 Max x K 1 + K K 1 Max x K 2 + K Max 2 x K K 1 Max x K 2 + K 3 4 (*) su una sola dorsale Max 2 x K K 1 Max x K 2 + K Max 2 x K K 1 Max x K 2 + K L alimentatore di sistema è in grado di alimentare la retroilluminazione di tutti i cartellini delle pulsantiere presenti nell impianto a patto che abbiano massimo 32 cartellini ciascuna. Qualora nella pulsantiera ci siano più di 32 cartellini occorre impiegare un trasformatore aggiuntivo di potenza adeguata. 2 sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE

3 distributore 4 utenze V D E Sch.1083/55 Questo dispositivo permette di distribuire il segnale video della colonna su 4 posti interni e verso altri distributori. Il dispositivo prevede un ingresso, un uscita passante e 4 uscite in derivazione. Il distributore Sch.1083/55 integra al suo interno anche una protezione P in grado di prevenire i danni di eventuali cortocircuiti sulle linee in derivazione. DISTRIBUTORE 4 UTENZE CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIE - FUNZIAMENTO descrizione dei morsetti ] LINE IN Ingresso linea bus ] LINE OUT Uscita linea bus ] LINE 1 Linea bus per posto interno derivato 1 ] LINE 2 Linea bus per posto interno derivato 2 ] LINE 3 Linea bus per posto interno derivato 3 ] LINE 4 Linea bus per posto interno derivato 4 TERMINAZIe DI LINEA DISTRIBUTORE 4 UTENZE Sch. 1083/55 caratteristiche tecniche Tensione di alimentazione: 36 48Vcc Assorbimento max: 9,0mA max Temperatura di funzionamento: - 5 C + 45 C Conformità normativa: EN EN Sul dispositivo è presente un jumper per la terminazione di linea che deve essere spostato in posizione solamente sull ultimo distributore su cui non è collegata la linea di uscita (LINE OUT). Installazione Il dispositivo può essere installato in scatole di derivazione accertandosi che si trovi in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie. In ciascuna colonna possono essere installati fino a 32 distributori ma nel caso di collegamento di posti interni sull uscita passante la somma dei dispositivi collegati sulla dorsale scende a 16. Massimo 32 distributori per colonna Massimo 16 dispositivi FUNZIAMENTO In caso di cortocircuito su una linea di derivazione saranno esclusi i soli dispositivi derivati dal distributore; il resto dell impianto continuerà a funzionare correttamente. È sconsigliato collegare i distributori in cascata tra loro. Dispositivo in corto-circuito Dispositivi esclusi Dopo aver rimosso la causa del cortocircuito per ripristinare la protezione P occorre scollegare il cavo collegato ai morsetti LINE IN per circa 60. Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 3

4 INTERFACCIA DI COLNA Sch. 1083/50 V D E Sch.1083/50 L Sch.1083/50 è dedicata al sistema 2VOICE e viene utilizzata per suddividere una colonna in più dorsali o per connettere più colonne (max 32) indipendenti nell impianto. Ciascuna può gestire una colonna con massimo 128 posti interni e al massimo 2 postazioni di chiamata direttamente connesse ad essa. Il dispositivo è inoltre equipaggiato con un contatto a relè normalmente aperto che commuta la sua posizione per un secondo ogni volta che su un posto interno derivato dall viene premuto il tasto apriporta. L deve essere sempre alimentata con un alimentatore di sistema. caratteristiche tecniche Tensione di alimentazione (LINE IN): 36 48Vcc Tensione di alimentazione (POWER): 36 48Vcc Assorbimento a riposo (LINE IN): 25mA max Assorbimento max (LINE IN): 70mA max Assorbimento a riposo (POWER): 30mA max Assorbimento max (POWER): 100mA max Temperatura di funzionamento: - 5 C + 45 C Conformità normativa: EN EN Massimo carico commutabile da AUX: 100mA@60V INTERFACCIA DI COLNA CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIE ] LINE 1 Dorsale 1 della colonna posti interni ] LINE 2 Dorsale 2 della colonna posti interni ] LINE 3 Dorsale 3 della colonna posti interni ] LINE 4 Dorsale 4 della colonna posti interni ] AUX Morsetti per contatto a relé normalmente aperto (max 60Vcc) I 128 posti interni possono essere distribuiti in modo indiscriminato tra le 4 dorsali che compongono la colonna. configurazione Sul dispositivo sono presenti 6 dip-switch di configurazione con le seguenti funzioni: DIP 1: se sono presenti dispositivi connessi a LINE IN deve essere impostato su OFF in caso contrario deve rimanere su. N connesso Dalla dorsale lato strada DIP 2 6: servono per programmare il codice della colonna in modo univoco con valori compresi tra 0 e 31. Per impostare il codice desiderato utilizzare i dip-switch da 2 a 6 (2 = bit più significativo - 6 = bit meno significativo). COLNA 5 COLNA 10 COLNA 0 COLNA 1 COLNA 6 COLNA 11 COLNA 7 COLNA 12 COLNA 2 COLNA 3 COLNA 8 COLNA 13 COLNA 4 COLNA 9 COLNA 14 Programmazione di default Le interfacce escono di fabbrica configurate nel seguente modo: Linea entrante (dip-switch 1): (non connessa) Numero : 0 Terminazione di linea: COLNA 15 COLNA 16 COLNA 20 COLNA 21 COLNA 17 COLNA 18 COLNA 22 COLNA 23 COLNA 19 COLNA 24 Installazione Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete tramite viti e tasselli; in ogni caso, l deve essere installata in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di sicurezza. descrizione dei morsetti ] Z Terminazione linea bus ] LINE IN Ingresso linea bus ] LINE OUT Uscita linea bus ] IN0 Ingresso per postazione di chiamata 0 ] IN1 Ingresso per postazione di chiamata 1 ] POWER Alimentazione del dispositivo (da alimentatore di sistema) COLNA 25 COLNA 26 COLNA 30 COLNA 31 TERMINAZIe DI LINEA COLNA 27 COLNA 28 COLNA 29 Rimuovendo il ponticello tra i morsetti Z si esclude la terminazione di linea. La terminazione deve essere attiva in tutti i dispositivi cablati alla fine di una linea, cioè quando una linea è presente in ingresso su LINE IN e non riparte da LINE OUT. ID = 2 4 sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE

5 posti esterni V D E Sch.1083/75 L posti esterni Sch.1083/75 è dedicata al sistema 2Voice e viene utilizzata per la connessione da 1 a 4 postazioni di chiamata principali (IN0 IN3) e dispone di 4 linee di uscita (LINE1 LINE4) per il collegamento delle colonne. Sulle linee di uscita possono essere collegati direttamente i posti interni fino ad un massimo di 128, per numeri maggiori e per il collegamento di postazioni di chiamata secondarie è necessario l utilizzo di interfacce. Le linee di uscita dovranno essere omogenee tra loro: non è consentito collegare un su una dorsale e sulle altre collegare direttamente i posti interni. INTERFACCIA POSTI ESTERNI CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIE posti esterni L per posti esterni necessita sempre di 2 alimentatori di sistema Sch.1083/20, uno per le postazioni di chiamata e uno per le linee di uscita. caratteristiche tecniche Tensione di alimentazione (POWER IN): 36 48Vcc Tensione di alimentazione (POWER LINE): 36 48Vcc Assorbimento a riposo (POWER IN): 30mA max Assorbimento max (POWER IN): 100mA max Assorbimento a riposo (POWER LINE): 25mA max Assorbimento max (POWER LINE): 70mA max Temperatura di funzionamento: - 5 C +45 C Conformità normativa: EN EN INTERFACCIA POSTI ESTERNI Sch. 1083/75 Installazione Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete tramite viti e tasselli; in ogni caso, l deve essere installata in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di sicurezza. posti esterni posti esterni descrizione dei morsetti ] POWER IN Alimentazione delle postazioni di chiamata (da alimentatore di sistema) ] IN0 Ingresso per postazione di chiamata principale 0 ] IN1 Ingresso per postazione di chiamata principale 1 ] IN2 Ingresso per postazione di chiamata principale 2 ] IN3 Ingresso per postazione di chiamata principale 3 Alimentazione della dorsale lato strada (da ] POWER LINE alimentatore di sistema) Dorsale 1 della colonna posti interni o dorsale lato ] LINE 1 strada Dorsale 2 della colonna posti interni o dorsale lato ] LINE 2 strada Dorsale 3 della colonna posti interni o dorsale lato ] LINE 3 strada Dorsale 4 della colonna posti interni o dorsale lato ] LINE 4 strada Sulle linee di uscita possono essere collegate fino a 32 interfacce. Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 5

6 DCODIFICA SPECIALE Sch. 1083/80 DECODIFICA SPECIALE Sch. 1083/80 64 mm 90 mm DECODIFICA SPECIALE CARATTERISTICHE TECNICHE - CFIGURAZIE - INSTALLAZIE 108 mm 6 Moduli DIN La decodifica speciale Sch. 1083/80 è dedicata al sistema 2Voice e permette l attivazione di carichi elettrici grazie a un relè con contatto 230Vca 5A tramite comandi (eventi) inviati dagli utenti attraverso i posti interni, le postazioni di chiamata o il centralino presenti nel sistema. Le caratteristiche principali del dispositivo sono: Modalità di funzionamento in monostabile con tempo di attivazione regolabile da 1 secondo a 16 minuti oppure in commutazione (toggle). Possibilità di attivazione tramite eventi di impianto (massimo 4 - jumper C; Q) programmabili dall installatore. Possibilità di attivazione tramite eventi utente (massimo 32 - jumper S) programmabili dall installatore. Possibilità di connessione di un pulsante remoto per l attivazione. C B A NA CODE S C Q M T Sch.1083/80 PROG TIMER NC C LINE PC D E CFIGURAZIE programmazione di default Tutte le decodifiche escono di fabbrica configurate nel seguente modo: CODE S C Q M T PROG TIMER jumper SCQ = posizione Q (tutti i dispositivi possono attivare la decodifica) jumper M/T = posizione M (monostabile) dip-switch CODE = utente 127 (dip1 OFF dip2 8 ) timer = 1 secondo evento programmato = pressione pulsante chiamata a centralino da posto interno dell utente 0 nella colonna 0 Con la configurazione di fabbrica tutti gli utenti dell impianto (jumper SCQ = Q) possono attivare la decodifica in modo monostabile (jumper M/T = M) premendo il pulsante di chiamata a centralino. Per ripristinare il default degli eventi programmati premere e mantenere premuto il pulsante di programmazione per 5 secondi. Durante i 5 secondi il led rosso si accende e al suo spegnimento la decodifica imposterà le programmazioni di fabbrica. INSTALLAZIE La decodifica speciale può essere installata in un quadro elettrico su barra DIN (6 moduli DIN da 18mm) oppure a muro tramite viti e tasselli (non forniti a corredo). Per l installazione, valgono le regole generali di installazione del sistema 2Voice integrate con le seguenti indicazioni. La decodifica speciale può essere installata utilizzando il distributore 4 utenti 2Voice Sch. 1083/55 collegandola a una delle sue 4 uscite. Non è consentito il collegamento entra-esci: la decodifica deve essere sempre collegata come ultimo dispositivo di un ramo. Possono essere collegate solamente 2 decodifiche speciali tra l per posti esterni Sch. 1083/75 e l di colonna Sch. 1083/50. Se connessa in colonna, la decodifica rientra nel conteggio del numero massimo di posti interni che si possono collegare a seconda delle diverse tipologie di impianto. Per la segnalazione di allarme panico al centralino la decodifica deve essere installata in colonna. A - Dip-switch codice utente per identificazione della decodifica nell impianto B - Jumper aree di competenza: S = solo il dispositivo usato per acquisizione evento C = tutti i dispositivi della colonna a cui appartiene quello usato per acquisizione evento Q = qualunque dispositivo dell impianto C - Jumper modalità di commutazione M = monostabile T = toggle D - Tasto e led di programmazione E - Trimmer regolazione timer di attivazione in modalità monostabile (M) CARATTERISTICHE TECNICHE Tensione di alimentazione: 36 48Vcc Assorbimento a riposo: 3,0mA max Assorbimento max: 30mA max Temperatura di funzionamento: - 10 C + 50 C Conformità normativa: EN , EN Commutazione contatto C-NC-NA: 30Vcc 5A 250Vca 5A descrizione dei morsetti NA NC C } Contatto relé di attivazione carichi elettrici ] LINE Linea bus ] PC Pulsante remoto attivazione decodifica MODALITÀ DI COMMUTAZIE M T PROG TIMER La commutazione del contatto del relè può avvenire in due modalità: Monostabile a seguito di un evento programmato per l attivazione o alla pressione del pulsante remoto connesso ai morsetti PC il contatto del relè commuta per un tempo variabile tra 1 secondo e 16 minuti impostabile tramite il trimmer timer. Toggle a seguito di un evento programmato per l attivazione o alla pressione del pulsante remoto connesso ai morsetti PC il contatto del relè commuta e il trimmer è ininfluente; il relè resta commutato fino ad un nuovo comando 6 sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE

7 Modalità di commutazione: monostabile evento di attivazione evento di attivazione Timer Modalità di commutazione: toggle evento di attivazione In caso di interruzione dell alimentazione il contatto del relè non commuta la sua posizione. Al ripristino dell alimentazione se è in modalità monostabile il contatto torna alla posizione di riposo, mentre se è in modalità toggle il contatto mantiene la posizione che aveva al momento dell interruzione dell alimentazione. Per effettuare la prova del tempo di attivazione in monostabile è sufficiente cortocircuitare temporaneamente i morsetti PC e verificare il tempo di eccitazione del relé. MODALITà DI FUNZIAMENTO La decodifica speciale deve essere configurata e programmata opportunamente: il suo relè può essere attivato a seguito di un evento se questo risulta tra quelli programmati e se soddisfa la configurazione effettuata. Gli eventi programmabili che faranno scattare il relè nella modalità monostabile o toggle, impostata con il jumper M/T, possono essere scelti tra i seguenti: pressione pulsante apriporta pedonale da posto interno pressione pulsante apriporta carraio da posto interno pressione pulsante chiamata a centralino da posto interno pressione pulsante funzione speciale da posto interno invio chiamata intercomunicante da posto interno verso decodifica speciale invio comando apriporta pedonale da centralino invio comando apriporta carraio da centralino invio codice speciale da postazione di chiamata o centralino In alternativa al funzionamento sopra descritto, la decodifica speciale può essere utilizzata per inviare la segnalazione di allarme al centralino di portineria premendo il pulsante remoto (PC). In tal caso il dip-switch 1 deve essere posizionato su. PROGRAMMAZIE EVENTI in modalità funzionamento standard (dip 1 = off) Possono essere programmati degli eventi che attiveranno il relè della decodifica speciale conformemente alla configurazione effettuata con i dip-switch e i jumper (da 1 a 4 eventi se il jumper aree di competenza è in posizione C o Q oppure fino a 32 eventi con il jumper in posizione S). 1 Posizionare il jumper aree di competenza (SCQ) nella posizione desiderata. 2 Posizionare i dip-switch CODE come indicato sul libretto di sistema se l evento richiede questa impostazione (solo per evento chiamata intercomunicante da posto interno). 3 Premere il pulsante di programmazione e rilasciarlo quando il led si accende. Quando si entra in programmazione gli eventi presenti in memoria saranno sovrascritti. Prima di entrare in programmazione si consiglia di ripristinare le impostazioni di fabbrica ed eseguire la programmazione degli eventi in un unica sessione. 4 Generare il primo evento che la decodifica speciale deve acquisire (ad esempio, premere il pulsante apriporta di un posto interno dell impianto). DECODIFICA SPECIALE CFIGURAZIE 5 Il led lampeggia 1 volta ad indicare che il primo evento è stato programmato. Il led resta acceso ad indicare che la decodifica speciale è ancora in fase di programmazione. 6 Generare gli altri eventi che la decodifica speciale deve acquisire. Per ogni evento il led lampeggerà per un numero di volte pari al numero di eventi che sono stati programmati: 2 volte per il secondo evento, 3 per il terzo. Dopo aver programmato l ultimo evento disponibile il led si spegnerà ad indicare l uscita dalla programmazione. Quando il jumper SCQ è in posizione S il led lampeggerà solo una volta indipendentemente dal numero dell evento programmato. 7 Uscire dalla programmazione in uno dei modi seguenti: Premendo il tasto di programmazione Generando lo stesso evento più volte Attendendo lo scadere del tempo di programmazione In ogni caso l uscita dalla modalità di programmazione è segnalata dallo spegnimento del led. In caso di mancata ricezione di eventi per un tempo superiore a 5 minuti, la decodifica speciale esce automaticamente dallo stato di programmazione spegnendo il led (gli eventi acquisiti fino a quel momento restano memorizzati). Si descrivono in seguito i dettagli della programmazione e del comportamento della Decodifica Speciale per ogni singolo evento programmabile. EVENTO PRESSIE PULSANTE APRIPORTA PEDALE DA POSTO INTERNO Programmare l evento premendo il pulsante apriporta pedonale di un posto interno che dovrà attivare il relè della decodifica speciale (vedi paragrafo programmazione eventi). Ipotizziamo che tale posto interno sia nella colonna numero ID Colonna e abbia codice utente CODE. A programmazione effettuata, il relè viene attivato in funzione della posizione del jumper SCQ: Posizione Q: la pressione del pulsante apriporta pedonale di qualunque utente dell impianto attiva la decodifica. Posizione C: la pressione del pulsante apriporta pedonale di ogni utente che si trova sulla colonna ID Colonna attiva la decodifica. Posizione S: la pressione del pulsante apriporta pedonale di tutti i posti interni (anche quelli in parallelo) dell utente presente nella colonna ID Colonna e con codice utente CODE (quello usato per l acquisizione dell evento) attiva la decodifica. La disposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale è ininfluente ai fini del funzionamento con pulsante apriporta pedonale. EVENTO PRESSIE PULSANTE APRIPORTA CARRAIO DA POSTO INTERNO Programmare l evento premendo il pulsante apriporta carraio di un posto interno che dovrà attivare il relè della decodifica speciale (vedi paragrafo programmazione eventi). Ipotizziamo che tale posto interno sia nella colonna numero ID Colonna e abbia codice utente CODE. A programmazione effettuata, il relè viene attivato in funzione della posizione del jumper SCQ: Posizione Q: la pressione del pulsante apriporta carraio di qualunque utente dell impianto attiva la decodifica. Posizione C: la pressione del pulsante apriporta carraio di ogni utente che si trova sulla colonna ID Colonna attiva la decodifica. Posizione S: la pressione del pulsante apriporta carraio di tutti i posti interni (anche quelli in parallelo) dell utente presente nella colonna ID Colonna e con codice utente CODE (quello usato per l acquisizione dell evento) attiva la decodifica. La disposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale è ininfluente ai fini del funzionamento con pulsante apriporta carraio. EVENTO PRESSIE PULSANTE DI CHIAMATA A CENTRALINO DA POSTO INTERNO Programmare l evento premendo il pulsante di chiamata a centralino di un posto interno che dovrà attivare il relè della decodifica speciale (vedi paragrafo programmazione eventi). DCODIFICA SPECIALE Sch. 1083/80 Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 7

8 DCODIFICA SPECIALE Sch. 1083/80 Ipotizziamo che tale posto interno sia nella colonna numero ID Colonna e abbia codice utente CODE. A programmazione effettuata, il relè viene attivato in funzione della posizione del jumper SCQ: Posizione Q: la pressione del pulsante di chiamata a centralino di qualunque utente dell impianto attiva la decodifica. Posizione C: la pressione del pulsante di chiamata a centralino di ogni utente che si trova sulla colonna ID Colonna attiva la decodifica. Posizione S: la pressione del pulsante di chiamata a centralino di tutti i posti interni (anche quelli in parallelo) dell utente presente nella colonna ID Colonna e con codice utente CODE (quello usato per l acquisizione dell evento) attiva la decodifica. La disposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale è ininfluente ai fini del funzionamento con pulsante di chiamata a centralino. EVENTO PRESSIE PULSANTI FUNZII SPECIALI DA POSTO INTERNO Per conoscere in quali condizioni di impianto è possibile attivare l evento fare riferimento ai libretti forniti con i posti interni. DECODIFICA SPECIALE CFIGURAZIE 1 BEEP Premere il pulsante da programmare; il posto interno emette un tono di conferma. 2 BEEP Programmare l evento premendo un pulsante funzione speciale di un posto interno che dovrà attivare il relè della decodifica speciale (vedi paragrafo programmazione eventi). Ipotizziamo che tale posto interno sia nella colonna numero ID Colonna e abbia codice utente CODE e che il numero della funzione speciale associato a quel pulsante sia SPEC. A programmazione effettuata, il relè viene attivato in funzione della posizione del jumper SCQ: Posizione Q: la pressione del pulsante funzione speciale SPEC di qualunque utente dell impianto attiva la decodifica. Posizione C: la pressione del pulsante funzione speciale SPEC di ogni utente che si trova sulla colonna ID Colonna attiva la decodifica. Posizione S: la pressione del pulsante funzione speciale SPEC di tutti i posti interni (anche quelli in parallelo) dell utente presente nella colonna ID Colonna e con codice utente CODE (quello usato per l acquisizione dell evento) attiva la decodifica. La disposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale è ininfluente ai fini del funzionamento con pulsante funzioni speciali. EVENTO CHIAMATA INTERCOMUNICANTE DA POSTO INTERNO Assegnare alla decodifica speciale un codice utente da 0 a 127 agendo sui dip-switch CODE considerando che nell intero impianto non ci devono essere decodifiche speciali con lo stesso codice utente di altri dispositivi (posti interni o altre decodifiche) anche se appartenenti a colonne diverse. Per impostare il codice desiderato utilizzare i dip-switch CODE da 2 a 8 (2= bit più significativo - 8= bit meno significativo); il dip-switch 1 deve essere OFF. Programmare i pulsanti dei posti interni interessati per potere effettuare una chiamata intercomunicante diretta alla decodifica speciale precedentemente configurata: Di seguito è riportata la procedura di programmazione di una chiamata intercomunicante con il videocitofono Signo: per gli altri modelli fare riferimento ai libretti forniti a corredo prodotto. Recarsi presso il posto interno da programmare. Tenendo premuto il pulsante apriporta, sganciare il microtelefono. Il posto interno emette un tono ad indicare l ingresso in programmazione. 3 Recarsi presso la decodifica speciale e premere il pulsante di programmazione fino all accensione del led rosso, quindi rilasciarlo. Il posto interno in programmazione emette un beep di avvenuta programmazione. Ripremere il pulsante di programmazione della decodifica speciale fino allo spegnimento del led rosso. Riagganciare il microtelefono del posto interno che emette un beep di uscita dalla programmazione. Programmare l evento premendo il pulsante di chiamata intercomunicante di un posto interno che dovrà attivare il relè della Decodifica Speciale (vedi paragrafo programmazione eventi). Ipotizziamo che tale posto interno sia nella colonna numero ID Colonna e abbia codice utente CODE. A programmazione effettuata, il relè viene attivato in funzione della posizione del jumper SCQ: Posizione Q: la pressione del pulsante di chiamata intercomunicante di qualunque utente dell impianto attiva la decodifica. Posizione C: la pressione del pulsante di chiamata intercomunicante di ogni utente che si trova sulla colonna ID Colonna attiva la decodifica. Posizione S: la pressione del pulsante di chiamata intercomunicante di tutti i posti interni (anche quelli in parallelo) dell utente presente nella colonna ID Colonna e con codice utente CODE (quello usato per l acquisizione dell evento) attiva la decodifica. EVENTO COMANDO APRIPORTA PEDALE DA CENTRALINO Programmare l evento inviando un comando di apriporta pedonale dal centralino (vedi paragrafo programmazione eventi). A programmazione effettuata, il relè viene attivato tutte le volte che si invia un comando di apriporta pedonale dal centralino. La disposizione dei dip-switch CODE e dei jumper SCQ della decodifica speciale è ininfluente ai fini del funzionamento con comando di apriporta pedonale dal centralino. EVENTO COMANDO APRIPORTA CARRAIO DA CENTRALINO Programmare l evento inviando un comando di apriporta carraio dal centralino (vedi paragrafo programmazione eventi). A programmazione effettuata, il relè viene attivato tutte le volte che si invia un comando di apriporta carraio dal centralino. La disposizione dei dip-switch CODE e dei jumper SCQ della decodifica speciale è ininfluente ai fini del funzionamento con comando di apriporta carraio dal centralino. 8 sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE

9 EVENTO COMANDO CODICI SPECIALI DA POSTAZIE DI CHIAMATA O DA CENTRALINO Programmare l evento inviando un codice speciale SPEC da una postazione di chiamata o dal centralino che dovrà attivare il relè della decodifica speciale (vedi paragrafo programmazione eventi). Il dispositivo da cui inviare il codice speciale può essere una postazione di chiamata secondaria presente nella colonna numero ID Colonna, una postazione di chiamata principale oppure un centralino. A programmazione effettuata si verificheranno i seguenti eventi: L invio del codice speciale SPEC dal centralino attiva la decodifica. L invio del codice speciale SPEC da una postazione di chiamata principale attiva la decodifica. L invio del codice speciale SPEC da una postazione di chiamata secondaria attiva la decodifica in funzione della posizione del jumper SCQ: Posizione Q: l invio del codice speciale SPEC di qualunque postazione di chiamata secondaria attiva la decodifica. Posizione C o S: l invio del codice speciale SPEC di ogni postazione di chiamata secondaria che si trova sulla colonna ID Colonna attiva la decodifica. La disposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale è ininfluente ai fini del funzionamento con pulsante funzioni speciali. DECODIFICA SPECIALE ESEMPI DI FUNZIAMENTO Esempi di funzionamento Esempio di funzionamento in caso di programmazione dei seguenti eventi: Pressione pulsante apriporta pedonale da posto interno; Pressione pulsante apriporta carraio da posto interno; Pressione pulsante chiamata a centralino da posto interno; Pressione pulsanti con funzioni speciali da posto interno; Chiamata intercomunicante da posto interno (*). (*) l evento sarà attivo su tutti i dispositivi in cui è stata programmata la chiamata intercomunicante verso l utente 127. CODE = 1 CODE = 2 colonna 0 colonna 1 CODE = 0 CODE = 3 CODE = 1 CODE = 2 dispositivo usato per programmazione evento CODE = 0 INT = 0 decodifica speciale CODE = 0 INT = 1 SCQ = Q CODE 1 = OFF CODE 2 8 = 127 DCODIFICA SPECIALE Sch. 1083/80 modalità di funzionamento per segnalazione al centralino di allarme panico (DIP 1 = ) Questa funzione può essere utilizzata solo in impianti con decodifica speciale installata in colonna e con centralino di portineria con software versione 3.1 o superiore. CODE 2 6 = 0 posti esterni centralino di portineria CODE 2 6 = 1 Dispositivo da cui può essere attivata la decodifica In questa modalità di funzionamento la decodifica speciale deve essere programmata nel seguente modo: 1 - Spostare il dip-switch 1 in posizione 2 - Assegnare alla decodifica speciale un codice utente da 0 a 127 agendo sui dip-switch CODE Per impostare il codice desiderato utilizzare i dip-switch da 2 a 8 (2 = bit più significativo - 8 = bit meno significativo). Il codice utente può essere lo stesso già impiegato nei posti interni dello stesso appartamento. A programmazione effettuata, premendo il pulsante remoto (PC) viene inviato al centralino un allarme panico con l indicazione della colonna in cui è installata la decodifica e il codice utente che è stato programmato (CODE). Contemporaneamente il relé viene attivato in funzione delle impostazioni effettuate con le modalità di commutazione. CODE = 1 colonna 0 CODE = 0 CODE = 1 dispositivo usato per programmazione evento colonna 1 CODE = 0 CODE = 0 INT = 0 INT = 1 decodifica speciale CODE = 2 CODE = 3 CODE 2 6 = 0 posti esterni centralino di portineria CODE = 2 CODE 2 6 = 1 Dispositivo da cui può essere attivata la decodifica SCQ = C CODE 1 = OFF CODE 2 8 = 127 Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 9

10 DCODIFICA SPECIALE Sch. 1083/80 colonna 0 colonna 1 CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1 CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2 CODE 2 6 = 0 CODE 2 6 = 1 dispositivo usato per programmazione evento CODE = 0 CODE = 0 INT = 0 INT = 1 DECODIFICA SPECIALE ESEMPI DI FUNZIAMENTO Esempio di funzionamento in caso di programmazione dei seguenti eventi: Invio di codici speciali da postazione di chiamata o da centralino colonna 0 colonna 1 CODE = 0 CODE = 0 INT = 0 INT = 1 decodifica speciale CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1 decodifica speciale SCQ = S CODE 1 = OFF CODE 2 8 = 127 CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2 SCQ = Q CODE 1 = OFF CODE 2 8 = 127 CODE 2 6 = 0 CODE 2 6 = 1 dispositivo usato per programmazione evento posti esterni Dispositivo da cui può essere attivata la decodifica centralino di portineria posti esterni Dispositivo da cui può essere attivata la decodifica centralino di portineria Esempio di funzionamento in caso di programmazione dei seguenti eventi: Comando apriporta pedonale da centralino di portineria Comando apriporta carraio da centralino di portineria colonna 0 colonna 1 CODE = 0 INT = 0 CODE = 0 INT = 1 CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1 colonna 0 colonna 1 CODE = 0 INT = 0 CODE = 0 INT = 1 decodifica speciale CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1 CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2 SCQ = Q CODE 1 = OFF CODE 2 8 = 127 decodifica speciale CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2 SCQ = C CODE 1 = OFF CODE 2 8 = 127 CODE 2 6 = 0 CODE 2 6 = 1 CODE 2 6 = 0 CODE 2 6 = 1 dispositivo usato per programmazione evento posti esterni dispositivo usato per programmazione evento centralino di portineria Dispositivo da cui può essere attivata la decodifica posti esterni centralino di portineria Dispositivo da cui può essere attivata la decodifica 10 sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE

11 DISPOSITIVO PER TELECAMERE DI CTROLLO Sch. 1083/69 64 mm 108 mm (6 Moduli DIN) 90 mm Il commutatore video Sch. 1038/69 è un dispositivo che può essere impiegato per l autoinserzione di 4 telecamere di controllo collegate ad una postazione di chiamata. Premendo più volte il pulsante autoinserzione su un posto interno videocitofonico, dopo le immagini riprese dalla telecamera della postazione di chiamata e quelle eventualmente collegate direttamente alla postazione di chiamata, si vedranno in modo ciclico le telecamere collegate al commutatore. Se nell impianto sono presenti altre postazioni di chiamata, dopo le telecamere collegate al commutatore, il segnale video passerà alle altre postazioni. Ogni volta che si richiama la funzione autoinserzione il ciclo ricomincia dalla telecamera della postazione di chiamata principale ID0. DECODIFICA SPECIALE ESEMPI DI FUNZIAMENTO +12; 0V ingresso alimentazione commutatore video 12Vcc AU; BU uscita segnale video verso il monitor con collegamento differenziale AU; V5 uscita segnale video verso il monitor con collegamento coassiale A5; B5 ingresso segnale video differenziale passante su uscita A5; V5 ingresso segnale video coassiale passante su uscita RES; 0V ingresso per resettare la commutazione tra le diverse telecamere riferito a 0V (in questo caso togliere il ponticello tra i morsetti RES e 0V) T; 0V ingresso per l attivazione ciclica delle telecamere riferito a 0V (in questo caso togliere il ponticello tra i morsetti RES e 0V) A1; B1 ingresso segnale video differenziale telecamera 1 A2; B2 ingresso segnale video differenziale telecamera 2 A3; B3 ingresso segnale video differenziale telecamera 3 A4; B3 ingresso segnale video differenziale telecamera 4 A1; V5 ingresso segnale video coassiale telecamera 1 A2; V5 ingresso segnale video coassiale telecamera 2 A3; V5 ingresso segnale video coassiale telecamera 3 A4; V5 ingresso segnale video coassiale telecamera 4 1; V5 uscita alimentazione per telecamera 1 2; V5 uscita alimentazione per telecamera 2 3; V5 uscita alimentazione per telecamera 3 4; V5 uscita alimentazione per telecamera 4 Le telecamere dovranno essere collegate in sequenza partendo dall ingresso 1. DISPOSITIVO PER TELECAMERE DI CTROLLO Sch. 1083/69 Il dispositivo, oltre alla commutazione del segnale video, è in grado di commutare anche l alimentazione delle telecamere consentendo di alimentare una sola telecamera alla volta. Caratteristiche TECNICHE Tensione alimentazione (+V, 0V): 18 Vcc ± 20% Assorbimento max: 50 ma Tensione alimentazione (+12, 0V): 12 Vcc ± 10% (assorbimento max 50 ma) Tensione alimentazione per telecamere (R2, 0V): 12 Vcc ± 10% (assorbimento max 2A) Temperatura di funzionamento: C Umidità: 90% 30 C Massima distanza tra contatti tasto e morsetti (RES) 300m configurazione Sul dispositivo è presente un ponticello che deve essere spostato nella posizione indicata nella tabella seguente a seconda del numero di telecamere collegate al commutatore. JP1 JP2 JP3 JP4 INSTALLAZIE Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete tramite viti e tasselli; in ogni caso il dispositivo deve essere installato in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservare le norme di sicurezza. Per alimentare il commutatore video si consiglia di utilizzare l alimentatore Sch.789/2 le cui caratteristiche e modalità di installazione sono riportate nel Manuale Tecnico Prodotti Citofonia - Videocitofonia alla sezione Alimentatori, Relè, Dispositivi vari. Descrizione morsetti RE; 0V RF; 0V RG; 0V RH; 0V ingresso attivazione della telecamera 1 riferito a 0V ingresso attivazione della telecamera 2 riferito a 0V ingresso attivazione della telecamera 3 riferito a 0V ingresso attivazione della telecamera 4 riferito a 0V R2; 0V ingresso alimentazione per telecamere +V; 0V ingresso alimentazione commutatore video 18Vcc N.TELECAMERE JP1 JP2 JP3 JP4 FUNZIE (default) 5(**) Commutazione segnale video A1 A2 Commutazione segnale video A1 A2 A3 Commutazione segnale video A1 A2 A3 A4 Commutazione segnale video A1 A2 A3 A4 A5 (Passante) (**) passante (A5) deve essere alimentata in modo diretto. Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 11

12 INTERFACCIA BUS PER TVCC Sch. 1783/69 INTERFACCIA BUS PER TVCC Sch. 1783/69 64 mm 108 mm (6 Moduli DIN) INTERFACCIA BUS PER TVCC CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIE - CFIGURAZIE 90 mm Il dispositivo Sch.1783/69 consente di collegare fino a 4 telecamere di controllo con adattatore di impedenza video balun a impianti 2Voice. Le telecamere possono essere singolarmente associate all utente 0 o all utente 1 dell impianto oppure a tutti gli utenti. L può essere equiparata ad una postazione di chiamata secondaria. Pertanto, in ogni colonna, la somma delle postazioni di chiamata secondarie e delle interfacce bus per TVCC non potrà superare le 2 unità. L utilizzo dell Sch.1783/69 non preclude la possibilità di collegare dei dispositivi per telecamere di controllo Sch.1083/69 o Sch.1038/69 nello stesso impianto. Installazione Il dispositivo è predisposto per l installazione su barra DIN oppure a parete con viti e tasselli. 1 2 Per il collegamento dell Sch.1783/69 all impianto occorre impiegare il cavo di sistema 2Voice Sch.1083/90 o Sch.1083/92 e rispettare le prescrizioni indicate per le postazioni di chiamata secondarie riportate sul libretto di sistema. Per il collegamento delle telecamere dovranno essere utilizzati i cavi indicati di seguito rispettando la lunghezza massima riportata: Tipo di cavo Lunghezza massima Video balun CAT5 200m Sch.1093/300A (*) Coax RG59 50m NO (*) tra l adattatore di impedenza video balun Sch.1093/300A e la telecamera si potrà utilizzare cavo coassiale RG59 con lunghezza massima di 50m. Caratteristiche tecniche Tensione di alimentazione: Consumo a riposo: Consumo massimo: IMPOSTAZII DI FABBRICA Il dispositivo esce di fabbrica con le seguenti impostazioni: ID 1 B/S SEL/AP TELECAMERE /OFF TELECAMERE 1 AP0 2 AP0 3 AP0 4 AP0 1 AP1 2 AP1 3 AP1 4 AP1 BROAD Vcc 10 ma 100 ma DESCRIZIE DEI MORSETTI B1 Ingresso positivo (o anima del cavo coassiale) telecamera 1 A1 Ingresso negativo (o calza del cavo coassiale) telecamera 1 B2 Ingresso positivo (o anima del cavo coassiale) telecamera 2 A2 Ingresso negativo (o calza del cavo coassiale) telecamera 2 B3 Ingresso positivo (o anima del cavo coassiale) telecamera 3 A3 Ingresso negativo (o calza del cavo coassiale) telecamera 3 B4 Ingresso positivo (o anima del cavo coassiale) telecamera 4 A4 Ingresso negativo (o calza del cavo coassiale) telecamera 4 ] LINE IN Linea BUS entrante ] LINE OUT Linea BUS uscente 12 sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE

13 Configurazione ID: in una stessa colonna possono essere presenti 2 interfacce bus per TVCC o una postazione di chiamata secondaria e un ; questi dispositivi devono avere indirizzo diverso (0 oppure 1). Indirizzo 0 Indirizzo 1 B/S: le immagini riprese dalle telecamere collegate all possono essere visualizzate da tutti gli utenti (BROAD.) oppure essere associate agli utenti 0 e 1 della colonna (SEL/AP) tramite i dip-switch SEL/AP TELECAMERA. Le telecamere sono associate agli utenti 0 e 1 INTERFACCIA BUS PER TVCC Funzione broadcasting: tutti gli utenti possono visualizzare le telecamere SEL/AP TELECAMERE: posizionando su SEL/AP il dip-switch B/S si abilita l associazione di ogni telecamera all utente 0 (AP0) o all utente 1 (AP1). La numerazione dei dip-switch corrisponde al numero della telecamera (dip 1 = telecamera connessa ai morsetti A1,B1). CFIGURAZIE visualizzazione occorre portare il relativo dip-switch in posizione OFF. La numerazione dei dip-switch corrisponde al numero della telecamera (dip 1 = telecamera connessa ai morsetti A1,B1). 1 è disabilitata 2 è disabilitata 3 è disabilitata 4 è disabilitata 1 è abilitata 2 è abilitata 3 è abilitata 4 è abilitata Se ad esempio non è stata collegata la telecamera sui morsetti A3, B3 occorre impostare i dip-switch nel seguente modo: INTERFACCIA BUS PER TVCC Sch. 1783/69 1 è associata all utente 0 1 è associata all utente 1 2 è associata all utente 0 2 è associata all utente 1 3 è associata all utente 0 3 è associata all utente 1 4 è associata all utente 0 4 è associata all utente 1 Le telecamere possono essere associate solo agli utenti con CODE 0 e 1; gli altri utenti potranno vedere le immagini riprese dalle telecamere solo se è stata impostata la funzione Broadcasting. Se ad esempio si desidera associare le telecamere 1 (A1,B1) e 4 (A4,B4) all utente 0 e le altre all utente 1 occorre impostare i dipswitch nel seguente modo: RESET: Se l Bus per TVCC viene rimossa dall impianto e riutilizzata in un secondo momento, deve essere resettata: per cancellare tutte le impostazioni estrarre e reinserire il jumper RESET. /OFF TELECAMERE: Se ad un ingresso non viene collegata una telecamera o la si vuole temporaneamente escludere dalla Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 13

14 INTERFACCIA BUS PER TVCC Sch. 1783/69 Collegamento in impianti 2Voice Collegamento in entra-esci in un impianto monocolonna con una postazione di chiamata principale Bus per TVCC Sch.1783/69 alimentatore 2Voice Sch.1083/20 telecamere di controllo postazione di chiamata principale Collegamento in un impianto con una postazione di chiamata principale e una secondaria INTERFACCIA BUS PER TVCC CFIGURAZIE Collegamento in derivazione da un Sch.1083/50 di 8 telecamere di controllo alimentatore 2Voice Sch.1083/20 Sch.1083/50 IN1 IN0 dalle postazioni di chiamata principali Bus per TVCC Sch.1783/69 Bus per TVCC Sch.1783/69 telecamere di controllo telecamere di controllo In caso di autoinserzione, la visualizzazione delle telecamere collegate all Bus per TVCC Sch.1783/69 avverrà in coda alla sequenza riportata sul libretto di sistema al paragrafo Funzione autoinserzione su telecamere di controllo. Bus per TVCC Sch.1783/69 IN1 telecamere di controllo alimentatore 2Voice Sch.1083/20 Sch.1083/50 IN0 postazione di chiamata secondaria alimentatore 2Voice Sch.1083/20 postazione di chiamata principale Bus per TVCC Sch.1783/69 alimentatore 2Voice Sch.1083/20 Sch.1083/50 alimentatore 2Voice Sch.1083/20 IN0 postazione di chiamata principale telecamere di controllo IN1 (N utilizzare) postazione di chiamata secondaria 14 sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE

15 TRASFORMATORE DI SICUREZZA RELè MOSTABILE A 2 SCAMBI Sch. 9000/230 Sch. 788/52 trasformatore di sicurezza Sch.9000/230 relè MOSTABILE A 2 SCAMBI Sch.788/52 58 mm 83 mm 54 mm (3 moduli DIN da 18 mm) Il trasformatore Sch.9000/230 è impiegato per l alimentazione dei cartellini portanome quando non è possibile alimentarli direttamente dal BUS. È stato progettato e realizzato in conformità alle Norme vigenti relative ai trasformatori di isolamento e sicurezza, in quanto tale soddisfa le esigenze di protezione contro i contatti diretti ed indiretti come richiesto dalle norme relative agli impianti elettrici. È inoltre provvisto del marchio IMQ con relativa approvazione. 64 mm 54 mm (3 moduli DIN da 18 mm) 90 mm Questo dispositivo può essere utilizzato sia come ripetitore di chiamata che per l attivazione di carichi elettrici quali, ad esempio, lampade supplementari per l uso di telecamere separate dalla pulsantiera o serrature elettriche supplementari. caratteristiche tecniche TRASFORMATORE DI SICUREZZA RELè MNOSTABILE A 2 SCAMBI caratteristiche tecniche Alimentazione: 230Vca 50/60Hz Potenza: 18VA Secondario: 12Vca Carico massimo: 1,1A Protezioni: Con P (*) Potenza dissipata dopo 1 ora di lavoro medio: 1,8W (*) Dopo aver rimosso la causa del cortocircuito per ripristinare la protezione P occorre togliere l alimentazione per circa 60. Installazione Il contenitore è adatto al montaggio su barra DIN ma può essere installato anche a parete tramite viti e tasselli con gli appositi adattatori. Alimentazione: Assorbimento max: Portata massima contatti relè: Installazione 12Vca nominali; 12Vcc; 18Vca; 18Vcc a 12Vcc 40mA a 18Vcc 60mA a 12Vca 100mA a 18Vca 150mA 100V Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete tramite viti e tasselli; in ogni caso, il relè deve essere installato in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di sicurezza. In ogni caso deve essere installato in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di sicurezza. descrizione dei morsetti ] 230~ 2 morsetti ingresso alimentazione 230Vca ] 0 ~ 12 2 morsetti uscita alimentazione 12Vca descrizione dei morsetti Il relé è equipaggiato con due contatti di scambio, adatti a comandare circuiti con tensioni non superiori a 100V e correnti massime di 5A. Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 15

16 Sch. 1032/81 RELè TEMPORIZZATO CAVI DI SISTEMA RELè TEMPORIZZATO Sch.1032/81 cavi di sistema RELè TEMPORIZZATO CAVI DI SISTEMA 75 mm 90 mm 72 mm (4 moduli DIN) Il dispositivo Sch.1032/81 consente di temporizzare l attivazione di una suoneria supplementare oppure l attivazione dell elettroserratura passo carraio. La temporizzazione potrà avvenire nei seguenti modi: a. Predisponendo il ponticello AR in posizione NO, il timer attiverà l uscita a relè all arrivo del comando esterno SE2 solo per il tempo impostato a mezzo del potenziometro (TIME), indipendentemente dal perdurare o no del segnale d ingresso. b. Con ponticello AR in posizione SI, il timer attiverà invece l uscita a relè come minimo per il tempo impostato: se il segnale d ingresso SE2 dovesse perdurare oltre il tempo impostato, l uscita continuerà a rimanere attiva. Il dispositivo è fornito con due led che indicano se è attivo l ingresso SE2 (LI) e l attivazione dell uscita a relè (LO). Al fine di ottenere le migliori prestazioni del sistema è consigliato utilizzare per il collegamento dei vari dispositivi che compongono l impianto il cavo dedicato disponibile in matasse di due lunghezze diverse: 100 m Sch.1083/ m Sch.1083/92 Questi cavi hanno le seguenti caratteristiche: Cavo multipolare costituito da 1 coppia twistata, rivestita da una guaina esterna in PVC antifiamma. Ottima immunità ai disturbi. Sezione dei cavi pari a 1mm 2. Impedenza del doppino: 100Ohm ± 10% da 1MHz a 15MHz. Attenuazione di 100mt di cavo: <4,95dB a 10MHz. Diametro esterno: 6,4mm. Colore: marrone. CARATTERISTICHE TECNICHE Tensione di alimentazione su +24: 22 27Vcc Tensione di alimentazione su +12/~: 10 15Vcc/ca Corrente continua erogabile da AP: mA Range di temporizzazione: 1 30s ±20% Temperatura di funzionamento: C Massimo carico resistivo commutabile: 10A con 24Vcc 10A con 120Vca Massima tensione di commutazione: 240Vca/110Vcc Massima potenza resistiva commutabile: 1400VA con 240Vca 300W con 110Vcc Minimo carico applicabile: 10mA con 5Vcc Consumo massimo a 12Vcc: 200mA Installazione Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete tramite viti e tasselli; in ogni caso, il relè deve essere installato in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di sicurezza. DESCRIZIE MORSETTI +24 Ingresso alimentazione 22-27Vcc +12/~ Ingresso alimentazione 10-15Vcc o 10-15Vca -/~ Comune di alimentazione -/~ Comune di alimentazione SE2 Ingresso comando temporizzatore; si attiva collegandolo al comune di alimentazione AP Uscita apriporta NO Contatto normalmente aperto NC Contatto normalmente chiuso C Comune dei contatti NO e NC, collegato normalmente al comune di alimentazione mediante ponticello AMCR PTICELLI E PREDISPOSIZII AR: AMCR: TIME: Abilitazione riciclo. Abilitazione massa comune relè. Potenziometro di impostazione ritardo alla diseccitazione del relè di uscita; il ritardo massimo si ottiene girando il potenziometro in senso orario. 16 sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE

17 DISPOSITIVI DI PROTEZIE Sch. 1332/85 Sch. 1332/86 DISPOSITIVO DI PROTEZIE PER LINEA DI ALIMENTAZIE 230Vca 4000VA Sch.1332/85 Filtro per LINEA DI ALIMENTAZIE 230Vca 4000VA Sch.1332/ mm 36 mm (2 moduli DIN) 90 mm Il dispositivo è una protezione per linea di alimentazione a variatori contro le extratensioni. Il circuito in presenza di sovratensioni, generate da eventi atmosferici, interviene immediatamente limitandone l ampiezza per preservare le apparecchiature installate a valle del dispositivo stesso. Per garantire un migliore funzionamento dell impianto installare a valle della protezione di alimentazione il dispositivo Filtro per linea di alimentazione 230V 4000VA Sch.1332/86. Livello di protezione: secondo standard IEC e A1: classe III con Uoc 6 kv. 103 mm 36 mm (2 moduli DIN) 90 mm Il dispositivo è un filtro monofase con due celle ad alta attenuazione per frequenze > di 0,1Mhz attivo sui disturbi di modo comune e differenziale. Il dispositivo è indicato per impedire il propagarsi di disturbi a radiofrequenza provenienti dall esterno sulla rete d alimentazione che potrebbero causare malfunzionamenti di apparati elettrici ed elettronici collegati alla rete. Per garantire un migliore funzionamento dell impianto installare a monte del filtro alimentazione il dispositivo Protezione per linea di alimentazione 230V 4000VA Sch.1332/85. DISPOSITIVO DI PROTEZIE PER LINEA DI ALIMENTAZIE FILTRO PER LINEA DI ALIMENTAZIE CARATTERISTICHE TECNICHE CARATTERISTICHE TECNICHE Protezione alimentazione con tensione d intervento 300 Veff. Realizzato in materiale autoestinguente. Tensione nominale: 230Vca Tensione massima: 255Vca Corrente massima: 20A Frequenza di lavoro: 50Hz Potenza: 4000VA Gamma di Temperatura: -25 C + 40 C INSTALLAZIE Il dispositivo deve essere fissato su barra DIN all interno di un quadro elettrico chiuso. Verificare i collegamenti elettrici prima di alimentare il circuito. Individuare con un cercafase il conduttore di fase e collegarlo al morsetto 1 lato IN. IMPORTANTE L apparecchiatura deve essere protetta a monte da un appropriato interruttore magnetotermico differenziale onnipolare con portata in corrente pari a 18 A e con interruttore differenziale con corrente di apertura pari a 30mA. Il dispositivo di protezione deve essere collegato all impianto di terra. La protezione risulta tanto più efficace quanto minore è la resistenza dell impianto di terra: è necessario che tale impianto sia conforme alle norme CEI 64-8/1 V1 ed. 01/2001 fascicolo Eseguire quanto prescritto dalla norma CEI 64-8/4 ed. 01/1998 fascicolo 4134 al riguardo delle disposizioni in materia di sicurezza. ESEMPIO DI COLLEGAMENTO TERRA PROTEZIE FILTRO RETE~ IN OUT 1 = FASE 2 = NEUTRO TERRA UTILIZZATORE Filtro monofase a doppia cella attivo su disturbi di tipo comune e differenziale ad alta attenuazione per f > 0.1Mhz. Realizzato su 2 moduli DIN in materiale autoestinguente. Tensione nominale: 230Vca Tensione massima: 255Vca Frequenza di lavoro: 50Hz Attenuazione: 60dB a frequenza 2MHz Corrente massima: 20A Potenza: 4000VA Gamma di Temperatura: -25 C + 40 C INSTALLAZIE Il dispositivo deve essere fissato su barra DIN all interno di un quadro elettrico chiuso. Verificare i collegamenti elettrici prima di alimentare il circuito. Individuare con un cercafase il conduttore di fase e collegarlo al morsetto 1 lato IN. IMPORTANTE L apparecchiatura deve essere protetta a monte da un appropriato interruttore magnetotermico differenziale onnipolare con portata in corrente pari a 18 A e con interruttore differenziale con corrente di apertura pari a 30mA. Il dispositivo filtro per alimentazione deve essere collegato all impianto di terra. L intervento del filtro risulta tanto più efficace quanto minore è la resistenza dell impianto di terra: è necessario che tale impianto sia conforme alle norme CEI 64-8/1 V1 ed. 01/2001 fascicolo Eseguire quanto prescritto dalla norma CEI 64-8/4 ed. 01/1998 fascicolo 4134 al riguardo delle disposizioni in materia di sicurezza. Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 17

18 INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO Sch.1083/67 INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO Sch.1083/67 L di appartamento Sch. 1083/67 permette il collegamento di telefoni o di un centralino telefonico PABX ad un impianto 2Voice. Con questo dispositivo è possibile effettuare tutte le operazioni caratteristiche dell impianto 2Voice da un telefono tramite codici DTMF. Se si prevede l installazione nell impianto di prodotti non Urmet si suggerisce di verificare che i segnali telefonici (tensioni, toni, ecc.) siano compatibili con i segnali telefonici italiani. L incompatibilità dei segnali potrebbe causare malfunzionamenti. Urmet S.p.A. non si assume nessuna responsabilità su eventuali manomissioni o errati collegamenti che potrebbero causare danni a cose o a persone. CARATTERISTICHE TECNICHE Tensione di alimentazione: Vca Assorbimento a riposo:... 3,0 ma max Assorbimento max: ma max Uscita RD:...18 Vcc 200mA max Utilizzare per max 1 Sch. 1732/41 con staffa Sch. 1732/91 Uscita V:...12 Vcc 10 ma max Uscita V3:... Video composito 1 Vpp 75 Dimensioni (L x H x P): 180 (10 moduli DIN) x 75 x 90 mm Dimensioni modulo alimentatore (L x H x P): 25 (2 moduli DIN) x 56 x 90 mm Temperatura di funzionamento: C Conformità normativa:... EN , EN , EN INSTALLAZIE Nel calcolo del numero massimo di dispositivi che si possono installare in colonna occorre considerare che ogni di appartamento è equiparabile a 2 posti interni. Il prodotto è costituito da 2 parti (modulo alimentatore e ) che devono essere inseriti in un quadro elettrico su barra DIN e connessi tra di loro. DESCRIZIE DEI MORSETTI + 24 } Morsetti per collegamento al modulo alimentatore - au } Linea telefonica uscente bu S+ } Soneria supplementare S- RD Alimentazione video uscente V Attivazione video uscente V3 Segnale video uscente V5 Massa segnale video e alimentazione (RD; V) ] CP Chiamata al piano ] Line OUT Linea Bus uscente ] Line IN Linea Bus entrante Si raccomanda l installazione dell in impianti dotati di apposite protezioni di linea telefonica ed elettrica. INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO caratteristiche tecniche - installazione - impostazione delle terminazioni di linea configurazione e modalità di funzionamento IMPOSTAZIE DELLE TERMINAZII DI LINEA Terminazione di linea OFF Sull è presente un jumper che permette di inserire la terminazione di linea. È necessario attivare la terminazione in tutti i dispositivi cablati alla fine di una linea che non riparte con un altra tratta dai morsetti LINE OUT: Line 3 Line OUT 1083/55 Line 1 Line 4 Line 2 Line IN Line OUT Line IN Terminazione Terminazione OFF Terminazione Line 3 Terminazione Line OUT 1083/55 Line 1 Line 4 Line 2 Line IN Configurazione E MODALITà di funzionamento INT 1 2 CODE 7 8 = = Valori default: tutte le interfacce escono di fabbrica configurate nel seguente modo: UTENTE = 127 DIP1 CODE = OFF (modalità posto interno) INTERNO = 1 Terminazione di linea = L 1083/67 può essere configurata per due modi di funzionamento alternativi: Modalità posto interno (Dip 1 CODE = OFF): installata in appartamento consente di gestire l impianto citofonico dai telefoni connessi all uscita telefonica au, bu o collegati ad un PABX a sua volta connesso all uscita telefonica au, bu. Modalità rinvio chiamata dal centralino di portineria 1083/40 (Dip 1 CODE = ): installata nella stessa zona di impianto dove è connesso il centralino 1083/40, consente, premendo un tasto funzione del 1083/40, di deviare le chiamate dirette al centralino sul telefono ad essa collegato sull uscita telefonica au, bu. configurazione in modalità posto interno CODE: codice utente. Impostare il Dip 1 CODE in posizione OFF. Impostare un numero da 0 a 63 secondo le regole seguenti: Nella colonna non ci devono essere appartamenti diversi con lo stesso codice utente. Nel caso di posti interni in parallelo nello stesso appartamento, questi devono avere lo stesso codice utente. I codici utente di una stessa colonna devono essere consecutivi. Per impostare il codice desiderato utilizzare i dip-switch CODE da 2 a 8 (2= bit più significativo - 8= bit meno significativo); il dip-switch 1 deve essere OFF. 18 sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE

19 INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO configurazione e modalità di funzionamento UTENTE 0 UTENTE 1 UTENTE 2 UTENTE 3 UTENTE 72 UTENTE 73 UTENTE 74 UTENTE 75 UTENTE 4 UTENTE 5 UTENTE 6 UTENTE 7 UTENTE 76 UTENTE 77 UTENTE 78 UTENTE 79 UTENTE 8 UTENTE 9 UTENTE 10 UTENTE 11 UTENTE 80 UTENTE 81 UTENTE 82 UTENTE 83 UTENTE 12 UTENTE 13 UTENTE 14 UTENTE 15 UTENTE 84 UTENTE 85 UTENTE 86 UTENTE 87 UTENTE 16 UTENTE 17 UTENTE 18 UTENTE 19 UTENTE 88 UTENTE 89 UTENTE 90 UTENTE 91 UTENTE 20 UTENTE 21 UTENTE 22 UTENTE 23 UTENTE 92 UTENTE 93 UTENTE 94 UTENTE 95 UTENTE 24 UTENTE 25 UTENTE 26 UTENTE 27 UTENTE 96 UTENTE 97 UTENTE 98 UTENTE 99 UTENTE 28 UTENTE 29 UTENTE 30 UTENTE 31 UTENTE 100 UTENTE 101 UTENTE 102 UTENTE 103 INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO Sch. 1083/67 UTENTE 32 UTENTE 33 UTENTE 34 UTENTE 35 UTENTE 104 UTENTE 105 UTENTE 106 UTENTE 107 UTENTE 36 UTENTE 37 UTENTE 38 UTENTE 39 UTENTE 108 UTENTE 109 UTENTE 110 UTENTE 111 UTENTE 40 UTENTE 41 UTENTE 42 UTENTE 43 UTENTE 112 UTENTE 113 UTENTE 114 UTENTE 115 UTENTE 44 UTENTE 45 UTENTE 46 UTENTE 47 UTENTE 116 UTENTE 117 UTENTE 118 UTENTE 119 UTENTE 48 UTENTE 49 UTENTE 50 UTENTE 51 UTENTE 120 UTENTE 121 UTENTE 122 UTENTE 123 UTENTE 52 UTENTE 53 UTENTE 54 UTENTE 55 UTENTE 56 UTENTE 57 UTENTE 58 UTENTE 59 UTENTE 60 UTENTE 61 UTENTE 62 UTENTE 63 UTENTE 64 UTENTE 65 UTENTE 66 UTENTE 67 UTENTE 68 UTENTE 69 UTENTE 70 UTENTE 71 UTENTE 124 UTENTE 125 UTENTE 126 UTENTE 127 INT: codice dell interno dell appartamento. Impostare un numero da 0 a 3 secondo le regole seguenti: Nel caso di un solo posto interno presente nell appartamento, il codice dell interno deve essere impostato a 0. Negli appartamenti è possibile collegare fino a 4 posti interni in parallelo tutti con stesso codice utente ma con codici interni differenti. 1 2 INT=0 1 2 INT=1 1 2 INT=2 1 2 INT=3 Il codice dell interno serve ad identificare i singoli posti interni dello stesso utente. Questo permette di effettuare chiamate intercomunicanti indirizzate al singolo interno nell ambito dello stesso appartamento. Nel caso di chiamate intercomunicanti ad appartamenti differenti, nel caso di chiamate provenienti da posti esterni e nel caso di chiamata al piano, squillano sempre tutti i posti interni dell utente. Occorre tenere presente, inoltre, che l interno 0, alla ricezione della chiamata, squilla subito; gli interni 1, 2 e 3 squillano in sequenza uno dopo l altro. Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 19

20 INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO Sch.1083/67 PRESTAZII in modalità posto interno Ricezione delle chiamate in modalità posto interno Alla ricezione di una chiamata, i telefoni connessi su au, bu squillano per un tempo massimo di 60 secondi (attesa sgancio). Sganciando il telefono si entra in comunicazione con il chiamante. segnale video in modalità posto interno Dalla ricezione di una chiamata videocitofonica e fino al ritorno a riposo, su tutte le interfacce dell appartamento interessato dalla chiamata, è disponibile il segnale video sui morsetti V3-V5 e sono presenti le tensioni video sui morsetti RD e V (riferite a V5). apertura porte in modalità posto interno Per inviare un comando apriporta pedonale, sganciare il telefono e digitare 222 oppure 333 per l apriporta passo carraio (per i dettagli vedere il capitolo Codici DTMF). Funzione autoinserzione in modalità posto interno Se l è a riposo, è possibile fare autoinserzione sulle postazioni esterne: sganciare il telefono e inviare il comando 888. Successivi invii dello stesso comando consentono la visualizzazione in modo ciclico delle eventuali telecamere di controllo, delle telecamere dei posti esterni principali presenti nell impianto e di quelle dei posti esterni secondari della colonna di appartenenza. Inviando il comando 880, si entra in comunicazione audio e video con il posto esterno al momento selezionato. Inoltre l utente può in qualunque momento aprire la porta del posto esterno selezionato con il comando 222 (pedonale) o 333 (carraio). Riagganciando il telefono si termina l autoinserzione Inoltro delle chiamate intercomunicanti in modalità posto interno Sganciare il telefono e inviare il comando opportuno (vedere capitolo Codici DTMF ). Possono verificarsi i seguenti casi: Posto interno libero: il posto interno chiamato squilla. Allo sgancio del chiamato si entra in comunicazione. Posto interno occupato: il telefono emette un tono di dissuasione (4 bip veloci). Riagganciare e riprovare in seguito. Funzione chiamata al piano in modalità posto interno L è dotata di una coppia di morsetti (CP) per il collegamento del pulsante di chiamata al piano. Alla pressione del pulsante, i telefoni squillano per massimo 60 secondi. Se l utente ha più posti interni in parallelo, connettere tale pulsante solo su un posto interno o una. Gli interni squilleranno in sequenza. suoneria supplementare in modalità posto interno Le interfacce sono dotate di una coppia di morsetti (S+, S-) per il collegamento di una suoneria supplementare o di un relè. Tale suoneria viene pilotata contemporaneamente alla generazione di qualsiasi squillo di chiamata. configurazione in modalità centralino L installazione dell configurata in modalità centralino deve essere eseguita seguendo le regole di installazione previste nel libretto fornito a corredo del centralino. Anche in questo caso però, nel calcolo del numero massimo di dispositivi che si possono installare in colonna, si deve considerare che ogni di appartamento è equiparabile a 2 posti interni. CODE: codice utente. Impostare il Dip 1 CODE in posizione. Impostare un numero da 0 a 63. Per impostare il codice desiderato utilizzare i dip-switch CODE da 2 a 8 (2 = bit più significativo - 8 = bit meno significativo). INT: codice dell interno dell appartamento. Impostare tutti i dip in posizione OFF. Programmare un tasto funzione (F4, F5 o F6) del centralino di INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO configurazione e modalità di funzionamento portineria per il rinvio della chiamata sul codice impostato in CODE (3 cifre al massimo). PRESTAZII in modalità centralino ricezione delle chiamate in modalità centralino Per attivare il rinvio delle chiamate dal centralino verso l, premere il tasto funzione (F4, F5 o F6) precedentemente configurato. Sul display del centralino compare DEVIATO A: ddddd 13/03/ :30:30 dove: ddddd è il codice CODE impostato sull Sch. 1083/67 che gestisce la deviazione di chiamata. A questo punto le chiamate vengono intercettate con i seguenti criteri: Se il centralino, al momento dell attivazione del rinvio era in stato giorno, tutte le chiamate dalle postazioni principali e tutte le chiamate dai posti interni verso il centralino fanno squillare i telefoni connessi su au, bu. Se il centralino, al momento dell attivazione del rinvio era in stato notte, le sole chiamate dai posti interni verso il centralino fanno squillare i telefoni connessi su au, bu. Per disattivare il rinvio della chiamata dal centralino verso l premere nuovamente il tasto funzione (F4, F5 o F6) che aveva attivato il servizio. Le altre funzioni del centralino con il rinvio della chiamata attivo non sono disponibili. Da centralino, in questo caso, è unicamente possibile disattivare la funzione. Alla ricezione di una chiamata, i telefoni connessi su au, bu squillano per un tempo massimo di 60 secondi (attesa sgancio). Sganciando il telefono si entra in comunicazione con il chiamante. segnale video in modalità centralino Dalla ricezione di una chiamata videocitofonica da posti principali e fino al ritorno a riposo è disponibile il segnale video sui morsetti V3-V5 e sono presenti le tensioni video sui morsetti RD e V (riferiti a V5). apertura porta in modalità centralino Durante la comunicazione con un posto principale, per inviare un comando apriporta pedonale, sganciare il telefono e digitare 222 oppure 333 per l apriporta passo carraio (per i dettagli vedere il capitolo Codici DTMF ). 20 sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE

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