METODICHE DEL DNA RICOMBINANTE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "METODICHE DEL DNA RICOMBINANTE"

Transcript

1 METODICHE DEL DNA RICOMBINANTE

2 ISOLAMENTO DEGLI RNA

3 PRINCIPALI FASI DI UN PROTOCOLLO PER L ISOLAMENTO DEGLI ACIDI RIBONUCLEICI: PRECIPITAZIONE DEGLI ACIDI NUCLEICI CON CON SALI ED ETANOLO OMOGENEIZZAZIONE ESTENSIVA DELL ORGANO IN UNA SOLUZIONE CONCENTRATA DI CLORIDRATO DI GUANIDINIO CONTENENTE 2- MERCAPTOETANOLO CENTRIFUGAZIONE ESTRAZIONE DEI LIPIDI E DELLE PROTEINE CON FENOLO

4 OMOGENEIZZATORE POLYTRON

5

6 RISOLUBILIZZAZIONE DEL SEDIMENTO DI ACIDI NUCLEICI E ULTRACENTRIFUGAZIONE SU UN CUSCINETTO DI 5,7 M CLORURO DI CESIO RISOLUBILIZZAZIONE DEL SEDIMENTO DI RNA ANALISI SU GEL DI AGAROSIO IN FORMALDEIDE

7 mrna rrna 28S (4718 NT) rrna 18S (1874 NT) rrna 5,8S e 5S, trna ( NT)

8 SELEZIONE DEL POLI(A)+ RNA

9 FIGURA 7.2 DNA RICOMBINANTE

10 mrna

11 IL POLI(A)+ RNA PUO ESSERE POI UTILIZZATO PER ESPERIMENTI DI: NORTHERN BLOT COSTRUZIONE DI UN cdna

12 NORTHERN BLOT

13 LA METODICA DEL NORTHERN BLOT CONSENTE DI EVIDENZIARE UNO SPECIFICO RNA MESSAGGERO, DI QUANTIZZARLO E DI DEFINIRNE LA TAGLIA MOLECOLARE. QUESTO PUO AD ESEMPIO SERVIRE A VERIFICARE SE UN GENE E ESPRESSO O MENO IN UN DETERMINATO ORGANO.

14 A QUESTO SCOPO E UTILIZZATA UNA SONDA IN GRADO DI RICONOSCERE SPECIFICAMENTE L RNA DI INTERESSE. LA SONDA E SPESSO RAPPRESENTATA DAL RELATIVO GENE CODIFICANTE, IL CUI FILAMENTO STAMPO PUO LEGARSI IN MODO SPECIFICO ALL RNA DI INTERESSE.

15 FIGURA 8.15 MANGIAROTTI, MODIFICATA FIL. STAMPO (-) 95 C 68 C FIL. CODIF. (+) RNA (+)

16 FIGURA 7.23A DNA RICOMBINANTE

17 RNA FIGURA 7.23B DNA RICOMBINANTE

18 LA DEFINIZIONE DEL PROFILO DI ESPRESSIONE DI UN GENE MEDIANTE NORTHERN BLOT PUO DARE IMPORTANTI INDICAZIONI SULLA SUA FUNZIONE.

19 MARCATURA DI SONDE LA MARCATURA DI SONDE DI DNA PUO ESSERE EFFETTUATA CON VARIE METODICHE. MOLTE DI QUESTE PREVEDONO L USO DI UNA DNA POLIMERASI PER RICOPIARE IL DNA IN PRESENZA DI UN NUCLEOTIDE MARCATO CON 32 P. OVVIAMENTE IL NUCLEOTIDE DOVRA ESSERE UN ALFA 32 P dntp. I DUE METODI DI MARCATURA PIU UTILIZZATI SONO LA NICK TRANSLATION E IL RANDOM PRIMING.

20 NICK TRANSLATION FIGURA 2.16 MANGIAROTTI

21 FIGURA 4.4A GENOMI II

22 FIGURA 1.11 GENOMI II, MODIFICATA LEGAME IDROLIZZATO DALLA DNASI I

23 RANDOM PRIMING DENATURAZIONE IBRIDAZIONE DEI PRIMER FRAM. KLENOW, dntps

24 CLONAGGIO DEL DNA CLONARE SIGNIFICA PRODURRE UNA SERIE DI CLONI, CIOE COPIE IDENTICHE DI UNA MOLECOLA O DI UN ORGANISMO. CLONARE UNA MOLECOLA DI DNA SIGNIFICA QUINDI PRODURRE UN ELEVATO NUMERO DI COPIE DELLA MOLECOLA DI DNA IN ESAME.

25 CLONAGGIO

26 LE TECNICHE PER IL CLONAGGIO DEL DNA CONSENTONO DI AMPLIFICARE SPECIFICI GENI E DI ANALIZZARE LA LORO SEQUENZA NUCLEOTIDICA.

27 ESISTONO DUE PRINCIPALI STRATEGIE PER CLONARE UN FRAMMENTO DI DNA: CLONAGGIO IN VETTORI, CHE AVVIENE IN VIVO, CIOE CON L AUSILIO DI CELLULE CHE ASSISTONO L AMPLIFICAZIONE DEL DNA CLONAGGIO MEDIANTE PCR (REAZIONE A CATENA DELLA DNA POLIMERASI), CHE AVVIENE IN VITRO, CIOE IN SISTEMI ACELLULARI

28 FIGURA 5.11 DNA RICOMBINANTE

29 VA EVIDENZIATO CHE SOLO UNA LIMITATA PERCENTUALE DEI BATTERI SOTTOPOSTI ALLA TRASFORMAZIONE ASSUME IL DNA PLASMIDICO. CIO RENDE NECESSARIA UNA FASE DI SELEZIONE.

30 IL CLONAGGIO NEI VETTORI SI BASA SULL USO DI: ENZIMI DI RESTRIZIONE DNA LIGASI

31 ENZIMI DI RESTRIZIONE

32 GLI ENZIMI DI RESTRIZIONE SONO ENDODEOSSIRIBONUCLEASI DI ORIGINE BATTERICA CARATTERIZZATE DA UN ELEVATA SPECIFICITA DI SEQUENZA. ESSI SONO ANCHE DEFINITI ENDONUCLEASI DI RESTRIZIONE O RESTRITTASI.

33 CIASCUN ENZIMA DI RESTRIZIONE RICONOSCE UNA SPECIFICA SEQUENZA NUCLEOTIDICA E TAGLIA IL DOPPIO FILAMENTO IN QUELLA POSIZIONE O IN PROSSIMITA DI ESSA.

34 FIGURA 4.9 GENOMI II

35 LE ENDONUCLEASI DI RESTRIZIONE SERVONO AL BATTERIO A DEGRADARE DNA ESTRANEO, DIFENDENDOSI COSI DALL INFEZIONE DA PARTE DEI FAGI

36

37 Un ceppo batterico, per ogni attività di restrizione, possiede una DNA metilasi che riconosce la medesima sequenza, la quale viene modificata aggiungendo gruppi metilici a residui di adenina o citosina. Di regola, la metilazione blocca il legame dell enzima di restrizione, rendendo il DNA resistente alla scissione.

38 SONO STATE ISOLATE CIRCA 2500 ENDONUCLEASI DI RESTRIZIONE DI TIPO II E CIRCA 300 SONO COMMERCIALMENTE DISPONIBILI.

39 PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEGLI ENZIMI DI RESTRIZIONE DI TIPO II: RICONOSCONO SEQUENZE PALINDROMICHE, IN MAGGIORANZA DI 4 O 6 bp TAGLIANO LE DUE CATENE POLINUCLEOTIDICHE NELLA STESSA POSIZIONE DI SEQUENZA. IN DIPENDENZA DEI SITI DI TAGLIO POSSONO GENERARE FRAMMENTI DI DNA CON ESTREMITA SPORGENTI O PIATTE L IDROLISI DEL LEGAME FOSFODIESTERICO

40 AVVIENE SUL VERSANTE 3 DEL FOSFATO: CIO GENERA FRAMMENTI DI DNA LE CUI CATENE POLINUCLEOTIDICHE HANNO UN FOSFATO IN 5. UTILIZZANO MG ++ COME COFATTORE LA LORO ATTIVITA DIPENDE FORTEMENTE DALLE CONDIZIONI DI ph E FORZA IONICA SONO GENERALMENTE MOLTO SENSIBILI AL CALORE

41

42 TABELLA 4.3 GENOMI II

43 NUMERO BASI FREQUENZA TEORICA DI TAGLIO

44 FIGURA 4.10 GENOMI II

45 DNA LIGASI

46 FIGURA 4.13 GENOMI II

47 ENZIMI DI RESTRIZIONE E DNA LIGASI PERMETTONO DI MANIPOLARE IL DNA IN VITRO ED OTTENERE MOLECOLE DI DNA RICOMBINANTE CIOE FORMATE DA SEGMENTI DI DNA DI ORIGINE DIVERSA

48 FIGURA 5.7 DNA RICOMBINANTE

49 I VETTORI DI CLONAGGIO PLASMIDICI TIPICAMENTE CONTENGONO: UN ORIGINE DI REPLICAZIONE UN MARCATORE DI SELEZIONE UN POLYLINKER POLYLINKER ORI AMP

50 FIGURA 4.16 GENOMI II

51 L INSERIMENTO DI UN FRAMMENTO DI DNA IN UN PLASMIDE PUO ESSERE OSTACOLATO DA UNA RILIGAZIONE DEL PLASMIDE. IN QUESTI CASI I BATTERI OTTENUTI DALLA TRASFORMAZIONE CON LA MISCELA LIGASICA SARANNO IN PARTE PARENTALI ED IN PARTE RICOMBINANTI.

52 FIGURA 4.16 GENOMI II, MODIFICATA + PLASMIDE RICOMBINANTE PLASMIDE PARENTALE

53 LA SELEZIONE DEI RICOMBINANTI PUO ESSERE EFFETTUATA ESTRAENDO I PLASMIDI DA VARI CLONI BATTERICI ED EFFETTUANDO UNA DIGESTIONE CON L ENZIMA DI RESTRIZIONE PER VERIFICARE IL RILASCIO DELL INSERTO.

54 IN ALTERNATIVA LA SELEZIONE DEI RICOMBINANTI PUO ESSERE NOTEVOLMENTE FACILITATA DALL UTILIZZO DI VETTORI DI CLONAGGIO SPECIFICI QUALI I VETTORI puc

55 FIGURA 4.19 GENOMI II puc18 puc18

56 Galattosio + 5-Bromo-4-cloro-3-indolil- B-D-galattoside (X-Gal) INCOLORE 5-Bromo-4-cloro-3- indolo BLU

57 FIG FONDAMENTI DI BIOL. MOL.

58 IL CLONAGGIO DI UN GENE IN PLASMIDI APPROPRIATI, DENOMINATI VETTORI DI ESPRESSIONE, CONSENTE LA PRODUZIONE IN BATTERI DI PROTEINE DI INTERESSE FARMACEUTICO, QUALI L INSULINA, L ERITROPOIETINA E L ORMONE DELLA CRESCITA.

59 UN VETTORE DI ESPRESSIONE E UN VETTORE DI CLONAGGIO MODIFICATO CONTENENTE ELEMENTI DI CONTROLLO DELL ESPRESSIONE GENICA IN GRADO DI ASSICURARE LA TRASCRIZIONE DEL DNA CLONATO E LA TRADUZIONE DEL RELATIVO TRASCRITTO.

60

61 STRUTTURA TIPICA DI UN VETTORE DI ESPRESSIONE PROCARIOTICO ORI AMP

62 ATG TAA, TAG O TGA SEQUENZA DI SHINE-DALGARNO REGIONE 35 REGIONE 10 TERMINATORE DELLA TRASCRIZIONE POLYLINKER

63 CLONAGGIO DEL DNA NEL FAGO LAMBDA

64 I VETTORI DI CLONAGGIO PLASMIDICI POSSONO ACCOGLIERE FRAMMENTI DI DNA LUNGHI POCHE MIGLIAIA DI COPPIE DI BASI. FRAMMENTI DI DNA PIU LUNGHI POSSONO ESSERE CLONATI NEL CROMOSOMA DEL FAGO LAMBDA. IN QUESTO CASO L AMPLIFICAZIONE DEL DNA VIENE OTTENUTA INFETTANDO E.COLI CON IL FAGO RICOMBINANTE.

65 IL CROMOSOMA DEL FAGO LAMBDA E COSTITUITO DA UNA MOLECOLA DI DNA LINEARE DI CIRCA 50 KB PROVVISTA DI ESTREMITA COESIVE.

66 FIGURA 2.12 DNA RICOMBINANTE

67 FIGURA 4.21 GENOMI II

68 FIGURA 7.20 DNA RICOMBINANTE

69 FIGURA 4.23 GENOMI II

70 ISOLAMENTO DEL DNA GENOMICO

71 PRINCIPALI FASI DI UN PROTOCOLLO PER L ISOLAMENTO DI DNA GENOMICO 1. SCELTA DELL ORGANO 2. OMOGENIZZAZIONE IN PBS/EDTA 3. LISI DELLE CELLULE E DEI NUCLEI CON SDS 4. DIGESTIONE DELLE PROTEINE CROMATINICHE CON PROTEINASI K 5. ESTRAZIONE DEI FRAMMENTI PEPTIDICI E DEI LIPIDI CON FENOLO

72 6. DIGESTIONE DEGLI ACIDI RIBONUCLEICI CON RNASI A 7. PRECIPITAZIONE DEL DNA GENOMICO CON SALI ED ETANOLO 8. RISOLUBILIZZAZIONE DEL DNA 9. ANALISI DEL DNA MEDIANTE ELETTROFORESI SU GEL DI AGAROSIO

73 IL PBS O PHOSPHATE BUFFERED SALINE E ESSENZIALMENTE UNA SOLUZIONE FISIOLOGICA TAMPONATA. ESSA CONTIENE TAMPONE FOSFATO ph 7,4 E SALI (NaCl e KCl) IN CONCENTRAZIONI TALI CHE LA FORZA IONICA SIA PARI A 0,15 M. acido etilendiamminotetraacetico (EDTA)

74 SOUTHERN BLOT

75 IL SOUTHERN BLOT E UNA METODICA CHE CONSENTE DI ANALIZZARE UN DNA GENOMICO PER VERIFICARE LA PRESENZA DI UN GENE DI INTERESSE.

76 LA METODICA DEL SOUTHERN PREVEDE LE SEGUENTI FASI: DIGESTIONE DEL DNA GENOMICO CON ENZIMI DI RESTRIZIONE ELETTROFORESI SU GEL DI AGAROSIO DENATURAZIONE DEL DNA NEL GEL TRASFERIMENTO DEL DNA SU MEMBRANA IBRIDAZIONE CON UNA SONDA MARCATA CON 32P

77 FIGURA 7.23 DNA RICOMBINANTE, MODIFICATA DNA TAGLIATO CON VARI ENZIMI DI RESTRIZIONE DENATURAZIONE CON ALCALI

78 FIGURA 7.23 DNA RICOMBINANTE

79 NORTHERN mrna DI INTERESSE (+) SONDA (+) (-) SOUTHERN GENE DI INTERESSE (+) (-) (+) (-) (+) (-) (+) (-)

80 LA SONDA UTILIZZATA IN UN ESPERIMENTO DI SOUTHERN BLOT PUO ESSERE RAPPRESENTATA DA UN GENE OMOLOGO ISOLATO DA UNA SPECIE DIVERSA.

81 FIGURA 7.5 GENOMI II

82 L IBRIDAZIONE TRA SONDA E DNA BERSAGLIO IN UN ESPERIMENTO DI ZOOBLOT E POSSIBILE PERCHE LA DOPPIA ELICA IBRIDA PUO TOLLERARE ALCUNI DISAPPAIAMENTI. IN GENERALE SI PUO RISCONTRARE UN CHIARO SEGNALE DI IBRIDAZIONE SE L IDENTITA DI SEQUENZA E MAGGIORE DEL 70 %.

83 DISAPPAIAMENTI O MISMATCH SONDA GENE DI INTERESSE

84 LA METODICA DEL SOUTHERN NON SOLO PERMETTE DI EVIDENZIARE UN GENE MA CONSENTE ANCHE DI DEFINIRNE LA MAPPA DI RESTRIZIONE, CIOE DI STABILIRE LA PRESENZA E LA LOCALIZZAZIONE DI SITI DI RESTRIZIONE NEL GENE ED INTORNO AD ESSO.

85 ESEMPIO: UN DNA GENOMICO E DIGERITO CON VARI ENZIMI DI RESTRIZIONE ED ANALIZZATO MEDIANTE SOUTHERN PER EVIDENZIARE UN GENE DI INTERESSE. Eco R1 Bam H1 Eco R1+ Bam H bp bp bp bp bp

86 I RISULTATI DEL SOUTHERN DEFINISCONO LA SEGUENTE MAPPA DI RESTRIZIONE B E B E B

87 PROGETTAZIONE DI SONDE OLIGONUCLEOTIDICHE

88 GLI ESPERIMENTI DI SOUTHERN BLOT SONO POSSIBILI ANCHE QUANDO NON SIA DISPONIBILE UNA SONDA NATURALE (GENE OMOLOGO). IN QUESTI CASI SI RICORRE AD UN OLIGODEOSSINUCLEOTIDE SINTETICO (A SINGOLO FILAMENTO) PROGETTATO SULLA BASE DELLA SEQUENZA AMMINOACIDICA DELLA PROTEINA CODIFICATA.

89 FIGURA 7.6 DNA RICOMBINANTE (WATSON)

90 FIGURA 3.20 GENOMI II

91 LA SONDA OLIGONUCLEOTIDICA DEVE ESSERE SUFFICIENTEMENTE LUNGA DA RICONOSCERE SELETTIVAMENTE IL GENE DI INTERESSE (ALMENO 17 NUCLEOTIDI MA MEGLIO 20) LA SONDA PUO ESSERE DEGENERATA, CIOE COSTITUITA DA UNA MISCELA DI OLIGONUCLEOTIDI

92 RETROTRADUZIONE DELLA PROTEINA DI INTERESSE

93 SIGLE DELLE BASI AZOTATE

94 GRAFICO DI DEGENERAZIONE OTTENUTO CON UNA FINESTRA DI 6 RESIDUI LIVELLO DI DEGENERAZIONE POSIZIONE DELLA SEQUENZA AMMINOACIDICA

95 INDIVIDUAZIONE DELLA SEQUENZA MENO DEGENERATA

96 SINTESI CHIMICA DI SONDE OLIGONUCLEOTIDICHE LA SINTESI E EFFETTUATA IN FASE SOLIDA LA DIREZIONE DI SINTESI E 3 ->5 POSSONO ESSERE SINTETIZZATI OLIGONUCLEOTIDI LUNGHI FINO A 100 NUCLEOTIDI.

97 5 -GGATTTACCGATGACGATGA-3 G A-5 OH T A-G-5 OH A-G-T-5 OH

98 FIGURA 5.5 DNA RICOMBINANTE (WATSON) LA SINTESI PREVEDE L USO DI NUCLEOTIDI FOSFORAMMIDITI IN AMBIENTE ANIDRO DMT = DIMETOSSITRITILE

99 SONDE DEGENERATE CIOE MISCELE DI SONDE OLIGONUCLEOTIDICHE POSSONO ESSERE SINTETIZZATE CON UN APPROCCIO COMBINATORIALE.

100 5 -GGATTTACCGATGACGATGA-3 5 -GCATTTACCGATGACGATCA-3 A A G + C T A-G A-C A-G-T A-C-T

101 MARCATURA DI SONDE OLIGONUCLEOTIDICHE HO-CH2 * GAMMA 32P-ATP A * T4 POLINUCLEOTIDE CHINASI OLIGONUCLEOTIDE

102 COSTRUZIONE ED ANALISI DI GENOTECHE

103 L ISOLAMENTO DI UN GENE DA UNA DETERMINATA SPECIE ANIMALE O VEGETALE VIENE EFFETTUATO IN DUE FASI: 1. CLONAGGIO DI TUTTI I GENI DELLA SPECIE IN ESAME IN MODO DA OTTENERE UNA GENOTECA 2. ANALISI DELLA GENOTECA CON UNA SONDA SPECIFICA PER INDIVIDUARE IL CLONE CONTENENTE IL GENE DI INTERESSE

104 FIGURA 7.6 DNA RICOMBINANTE (WATSON) II EDIZIONE

105 GENOTECA IN E.COLI GENOTECA IN LAMBDA

106 UNA GENOTECA DI UNA DETERMINATA SPECIE (ALTRIMENTI DETTA BIBLIOTECA GENOMICA O LIBRARY GENOMICA) E UNA COLLEZIONE DI MICRORGANISMI, SPESSO RAPPRESENTATI DA E. COLI O DAL FAGO LAMBDA, CIASCUNO DEI QUALI OSPITA E REPLICA CON IL PROPRIO GENOMA UN SEGMENTO DI DNA DELLA SPECIE IN ESAME

107 FIGURA 7.20 DNA RICOMBINANTE

108 ---GGATCC---> <--CCTAGG--- Bam H1 ----G <---CCTAG ---GATC---> <---CTAG--- Sau3A GATC---> --- REAZIONE LIGASICA ----GGATC---> <---CCTAG--- SITO IBRIDO

109 FIGURA 13.6B GENOMI II

110 FIGURA 7.5 DNA RICOMBINANTE

111 FIGURA 7.5 DNA RICOMBINANTE

112 COSTRUZIONE ED ANALISI DI ARCHIVI DI cdna

113 Un cdna E UN DNA COMPLEMENTARE AD UN RNA MESSAGGERO, OTTENUTO IN VITRO MEDIANTE TRASCRIZIONE INVERSA. TRASCRIZIONE INVERSA mrna cdna

114 IL cdna NON HA NECESSARIAMENTE LA STESSA SEQUENZA NUCLEOTIDICA DEL GENE CODIFICANTE, AD ESEMPIO PERCHE NON CONTIENE INTRONI.

115 UN ARCHIVIO DI cdna, ALTRIMENTI DETTO LIBRARY DI cdna, E UNA COLLEZIONE DI cdna, DERIVANTI DA UNO SPECIFICO TRASCRITTOMA, CLONATI IN E.COLI O NEL FAGO LAMBDA. UN ARCHIVIO DI cdna E UTILIZZATO PER ISOLARE SPECIFICI cdna.

116 FIGURA 5.32 GENOMI II

117 FIGURA 7.4 DNA RICOMBINANTE

118 FIGURA 7.5 DNA RICOMBINANTE

119 FIGURA 7.5 DNA RICOMBINANTE

120 REAZIONE A CATENA DELLA DNA POLIMERASI

121 LA REAZIONE A CATENA DELLA DNA POLIMERASI O POLYMERASE CHAIN REACTION (PCR) CONSENTE DI CLONARE IL DNA IN VITRO

122 PCR

123 FIGURA GENOMI II

124 REAGENTI UTILIZZATI NELLA PCR

125

126 FIGURA 4.28 GENOMI II

127 FIGURA 4.29 GENOMI II

128 I CICLI TERMICI DELLA PCR Denaturazione (1min a 94 C) Extension o polimerizzazione (1min a 72 C) Annealing o ibridazione (1min a C)

129 IL PRODOTTO DI PCR HA UNA TAGLIA MOLECOLARE PARI ALLA DISTANZA TRA I 5 - OH DEI DUE OLIGONUCLEOTIDI PRIMER PCR

130 FIGURA 4.30 GENOMI II

131 ESEMPIO DI ANALISI SU GEL DI AGAROSIO DI UN PRODOTTO DI PCR

132 CONFRONTO TRA LE DUE STRATEGIE DI CLONAGGIO CLONAGGIO IN UN VETTORE PLASMIDICO CLONAGGIO MEDIANTE PCR

133 PREGI DELLA PCR: ELEVATA VELOCITA DI ESECUZIONE ELEVATA SENSIBILITA

134 PUNTI DEBOLI DELLA PCR: LE DNA POLIMERASI TERMOFILE POSSONO INTRODURRE MUTAZIONI POSSIBILI AMPLIFICAZIONI ASPECIFICHE DOVUTE A TRACCE DI DNA CONTAMINANTE LIMITATA LUNGHEZZA DEL DNA AMPLIFICABILE

135 PRINCIPALI APPLICAZIONI DELLA PCR: DNA FINGERPRINTING PER ANALISI MEDICO-FORENSI ISOLAMENTO DI GENI ISOLAMENTO DI cdna (RT-PCR) ASSEMBLAGGIO GENI SINTETICI TAILING DI MOLECOLE DI DNA MUTAGENESI SITO-DIRETTA DIAGNOSI DI MALATTIE INFETTIVE DIAGNOSI MALATTIE GENETICHE

136 FIGURA 4.3 GENOMI II GLI OLIGO SERVONO DA SONDE

137 RT-PCR AAAAAA INSIEME DI mrna (TRASCRITTOMA) AAAAAA TTTTTT TRASCRIZIONE INVERSA AAAAAA TTTTTT INSIEME DI cdna PRIMER SPECIFICI PER IL cdna DI INTERESSE TTTTTT 1 CICLO PCR AAAAAA TTTTTT SUCCESSIVI CICLI PCR cdna DI INTERESSE AMPLIFICATO

138 TAILING

139 TABELLA 27.6 DNA RICOMBINANTE

140 LA TIPIZZAZIONE DEL DNA CONSENTE DI DETERMINARE IL PROFILO GENETICO DI UN INDIVIDUO. TALE ANALISI E UTILE IN VARI CAMPI DELLA MEDICINA LEGALE, AD ESEMPIO PER: ANALISI DI PATERNITA RICONOSCIMENTO RESTI CORPOREI TRACCIARE IL PROFILO GENETICO DELL AUTORE DI UN CRIMINE

141

142

METODICHE DEL DNA RICOMBINANTE

METODICHE DEL DNA RICOMBINANTE METODICHE DEL DNA RICOMBINANTE ISOLAMENTO DEGLI RNA PRINCIPALI FASI DI UN PROTOCOLLO PER L ISOLAMENTO DEGLI ACIDI RIBONUCLEICI: PRECIPITAZIONE DEGLI ACIDI NUCLEICI CON CON SALI ED ETANOLO OMOGENEIZZAZIONE

Dettagli

Metodologie citogenetiche. Metodologie molecolari. Formulare la domanda Utilizzare la metodica appropriata

Metodologie citogenetiche. Metodologie molecolari. Formulare la domanda Utilizzare la metodica appropriata In base al potere di risoluzione della tecnica Metodologie citogenetiche Metodologie molecolari Formulare la domanda Utilizzare la metodica appropriata 1 DNA RNA PROTEINE DNA Cromosomi (cariotipo, FISH,

Dettagli

Lezioni di biotecnologie

Lezioni di biotecnologie Lezioni di biotecnologie Lezione 1 Il clonaggio 2 Cosa sono le biotecnologie? Le biotecnologie sono tutte quelle tecniche utilizzate (fin dall antichità) per produrre sostanze specifiche a partire da organismi

Dettagli

Come facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo

Come facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo Come facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo GENOMA di alcuni organismi viventi raffigurato come libri

Dettagli

Strumenti della Genetica Molecolare Umana (3) Capitoli 6-7-8

Strumenti della Genetica Molecolare Umana (3) Capitoli 6-7-8 Strumenti della Genetica Molecolare Umana (3) Capitoli 6-7-8 Piccolo test: trova al differenza Gel 2 Gel 1 Gel 1. digestione DNA genomico Gel 2. Digestione inserto cloni genomici BANCHE DI DNA RICOMBINANTE

Dettagli

Biotecnologie. Screening delle genoteche con le sonde geniche

Biotecnologie. Screening delle genoteche con le sonde geniche Biotecnologie Screening delle genoteche con le sonde geniche Giancarlo Dessì http://www.giand.it Licenza Creative Commons BY-NC-SA (BY: attribuzione, NC: uso non commerciale, SA: condividi allo stesso

Dettagli

Vettori derivati dal fago λ: batteriofagi filamentosi M13

Vettori derivati dal fago λ: batteriofagi filamentosi M13 Vettori derivati dal fago λ: batteriofagi filamentosi M13 A. Phage display: esibizione della proteina clonata in M13 ed esposta sulla superficie del batteriofago (facile screening dei ricombinanti) mediante

Dettagli

Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA

Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA 6746 BROWN Iniziali I-XIV 13-04-2007 11:57 Pagina VII Indice Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA Capitolo 1 L importanza della clonazione dei geni e dell analisi

Dettagli

LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI

LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI CONCETTI DI BASE LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI PROCESSI CHE COINVOLGONO GLI ACIDI

Dettagli

Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale

Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Prof.ssa Tiziana Pepe Tecniche molecolari Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Dip. di Medicina Veterinaria e Produzioni animali tiziana.pepe@unina.it Tecniche molecolari

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo la biologia Capitolo 6 Il DNA in azione 3 1. Il DNA è il materiale genetico Il DNA è composto da una sequenza di nucleotidi. Ogni nucleotide comprende:

Dettagli

A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA?

A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? CREARE COPIE IDENTICHE (= CLONI) DI UN FRAMMENTO DI DNA DIFFERENZE con la PCR: è una reazione in vivo sfrutta l apparato di replicazione del DNA della cellula ospite

Dettagli

Tecnologia del DNA ricombinante

Tecnologia del DNA ricombinante Tecnologia del DNA ricombinante Scoperte rivoluzionarie che hanno permesso lo studio del genoma e della funzione dei singoli geni Implicazioni enormi nel progresso della medicina: comprensione malattie

Dettagli

TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE. LA REAZIONE POLIMERASICA A CATENA Principi teorici e aspetti pratici

TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE. LA REAZIONE POLIMERASICA A CATENA Principi teorici e aspetti pratici TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE LA REAZIONE POLIMERASICA A CATENA Principi teorici e aspetti pratici POLYMERASE CHAIN REACTION (PCR) 1955 A. Kronembreg e coll. (Stanford University) scoprono la DNA-polimerasi

Dettagli

Le biotecnologie. Sadava et al. Biologia La scienza della vita Zanichelli editore 2010

Le biotecnologie. Sadava et al. Biologia La scienza della vita Zanichelli editore 2010 Le biotecnologie 1 Cosa sono le biotecnologie? Le biotecnologie sono tutte quelle tecniche utilizzate (fin dall antichità) per produrre sostanze specifiche a partire da organismi viventi o da loro derivati.

Dettagli

LA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI PCR

LA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI PCR LA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI PCR INTRODUZIONE Tecnica ideata da Mullis e collaboratori nel 1984 La possibilita' di disporre di quantità virtualmente illimitate di un determinato frammento di DNA,

Dettagli

METODI DI BASE PER L ANALISI DEGLI ACIDI NUCLEICI

METODI DI BASE PER L ANALISI DEGLI ACIDI NUCLEICI METODI DI BASE PER L ANALISI DEGLI ACIDI NUCLEICI SPETTRI UV E QUANTIZZAZIONE SPETTROFOTOMETRICA DEGLI ACIDI NUCLEICI FIGURA 7.6A METODOLOGIA BIOCHIMICA (WILSON) a a = a 1 Assorbimento = a b a 1 b FIGURA

Dettagli

BIOCHIMICA MOLECOLARE CLINICA

BIOCHIMICA MOLECOLARE CLINICA Corso di Laurea Magistrale in BIOLOGIA CELLULARE e MOLECOLARE E SCIENZE BIOMEDICHE A.A. 2016 2017 BIOCHIMICA MOLECOLARE CLINICA Principi e tecniche molecolari per la diagnosi di patologie umane Prof. Patrizia

Dettagli

Strumenti della Genetica Molecolare Umana (2) Capitoli 6-7-8

Strumenti della Genetica Molecolare Umana (2) Capitoli 6-7-8 Strumenti della Genetica Molecolare Umana (2) Capitoli 6-7-8 Nota pero che Il vettore si potrebbe richiudere su se stesso per questo motivo si puo minimizzare la ricircolarizzazione: 1. trattando il vettore

Dettagli

Retrovirus e DNA ricombinante. Lezioni d'autore di Paola Vinesi

Retrovirus e DNA ricombinante. Lezioni d'autore di Paola Vinesi Retrovirus e DNA ricombinante Lezioni d'autore di Paola Vinesi I RETROVIRUS (I) Come tutti i virus, i retrovirus sono parassiti endocellulari obbligati che infettano le cellule rilasciando in esse il proprio

Dettagli

Tecnologia del DNA e la genomica

Tecnologia del DNA e la genomica Tecnologia del DNA e la genomica DNA ricombinante La tecnologia del DNA ricombinante permette di unire in laboratorio il DNA di organismi diversi Permette di manipolare il DNA di un organismo allo scopo

Dettagli

COSTRUZIONE DI GENOTECHE

COSTRUZIONE DI GENOTECHE COSTRUZIONE DI GENOTECHE Definizione di genoteca Una genoteca è una collezione completa di frammenti di DNA, inseriti singolarmente in un vettore di clonaggio. Genoteche di DNA genomico Genoteche di DNA

Dettagli

Le molecole di RNA possono assumere particolari strutture che conferiscono loro particolari funzioni.

Le molecole di RNA possono assumere particolari strutture che conferiscono loro particolari funzioni. Traduzione: t-rna Le molecole di RNA possono assumere particolari strutture che conferiscono loro particolari funzioni. Singola catena alta flessibilità ripiegamento su stessa legami deboli con se stessa

Dettagli

INDICE. Parte I I principi fondamentali del clonaggio dei geni e dell analisi del DNA 3. Prefazione 1

INDICE. Parte I I principi fondamentali del clonaggio dei geni e dell analisi del DNA 3. Prefazione 1 INDICE Prefazione 1 Parte I I principi fondamentali del clonaggio dei geni e dell analisi del DNA 3 Capitolo 1 L importanza del clonaggio dei geni e dell analisi del DNA 5 1.1 I primi sviluppi della genetica

Dettagli

MODELLO SCHEDA INSEGNAMENTO

MODELLO SCHEDA INSEGNAMENTO Corso di Laurea Denominazione insegnamento: Numero di Crediti: Anno: Semestre: Docente Titolare: MODELLO SCHEDA INSEGNAMENTO Triennale in Scienze Biologiche Biologia molecolare 9 CFU II II Lina Sabatino

Dettagli

Tecniche per la produzione di proteine ricombinanti

Tecniche per la produzione di proteine ricombinanti Tecniche per la produzione di proteine ricombinanti Come produrre proteine ricombinanti La natura insegna. PLASMIDI: piccole molecole di DNA circolare extracromosomiche che si replicano autonomamente all

Dettagli

LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI

LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI La tecnologia del DNA ricombinante è molto complessa dal punto di vista operativo, ma dal punto di vista concettuale si basa su criteri

Dettagli

Polymerase chain reaction - PCR. Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale

Polymerase chain reaction - PCR. Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Prof.ssa Tiziana Pepe Polymerase chain reaction - PCR Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Dip. di Medicina Veterinaria e Produzioni animali tiziana.pepe@unina.it Metodologia

Dettagli

La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli:

La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli: La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli: -isolare un gene (enzimi di restrizione) -clonaggio (amplificazione) vettori -sequenziamento -funzione Il gene o la sequenza

Dettagli

DNA: Struttura e caratteristiche

DNA: Struttura e caratteristiche DNA: Struttura e caratteristiche Il DNA è un acido nucleico formato da monomeri detti nucleotidi. Ogni nucleotide è formato da: Zucchero pentoso (desossiribosio) Gruppo fosfato Base azotata Basi azotate:

Dettagli

GENOMICA. = conoscenza del DNA. Creazione banche banchedati datidel del DNA. Conoscenza di difenomeni biologici

GENOMICA. = conoscenza del DNA. Creazione banche banchedati datidel del DNA. Conoscenza di difenomeni biologici GENOMICA = conoscenza del DNA Conoscenza di difenomeni biologici Creazione banche banchedati datidel del DNA DNA Prevenzione e cura curadi dimalattie (screening del (screening DNA del per DNA malattie

Dettagli

ELETTROFORESI SU GEL

ELETTROFORESI SU GEL ELETTROFORESI SU GEL ELETTROFORESI SU GEL Metodo per separare le molecole (DNA, RNA, proteine, etc.) sulla base di proprieta fisiche o chimiche quali: (1)dimensioni (2)forma (3)carica elettrica L'AGAROSIO

Dettagli

INTRODUZIONE AL LABORATORIO BIOTEC CLASSI QUINTE LICEO SCIENTIFICO «I.VERSARI» CESANO MADERNO

INTRODUZIONE AL LABORATORIO BIOTEC CLASSI QUINTE LICEO SCIENTIFICO «I.VERSARI» CESANO MADERNO INTRODUZIONE AL LABORATORIO BIOTEC CLASSI QUINTE LICEO SCIENTIFICO «I.VERSARI» CESANO MADERNO OGM: organismo il cui materiale genetico è stato trasformato in modo diverso da quanto avviene in natura Impiego

Dettagli

Il biomonitoraggio ambientale attraverso lo studio della regolazione genica della risposta allo stress Silvia Franzellitti

Il biomonitoraggio ambientale attraverso lo studio della regolazione genica della risposta allo stress Silvia Franzellitti Seminario per il corso misure con biomarcatori A.A. 2005-2006 Il biomonitoraggio ambientale attraverso lo studio della regolazione genica della risposta allo stress Silvia Franzellitti Perché utilizzare

Dettagli

ENZIMI DI RESTRIZIONE E DNA RICOMBINANTE

ENZIMI DI RESTRIZIONE E DNA RICOMBINANTE ENZIMI DI RESTRIZIONE E DNA RICOMBINANTE GLI ENZIMI DI RESTRIZIONE Sono enzimi che tagliano la doppia elica del DNA in corrispondenza di specifiche sequenze (frammenti non casuali). La grandezza dei frammenti

Dettagli

FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO

FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO AMINOACIDI FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO SEQUENZA AMINOACIDICA DELL INSULINA STRUTTURA SECONDARIA DELLE PROTEINE STRUTTURA TERZIARIA DELLE PROTEINE STRUTTURA QUATERNARIA DELLE PROTEINE Definizione Processi

Dettagli

COME È FATTO? Ogni filamento corrisponde ad una catena di nucleotidi

COME È FATTO? Ogni filamento corrisponde ad una catena di nucleotidi Il DNA Il DNA è una sostanza che si trova in ogni cellula e contiene tutte le informazioni sulla forma e sulle funzioni di ogni essere vivente: eppure è una molecola incredibilmente semplice. COME È FATTO?

Dettagli

Enzimi di Restrizione

Enzimi di Restrizione Enzimi di Restrizione Origine e Funzione Sono proteine di origine batterica che tagliano il DNA esogeno Sistema di difesa: proteggono i batteri dai batteriofagi danneggiandone il DNA I batteri proteggono

Dettagli

Percorso formativo di BIOLOGIA. I Biennio (Lo studio scientifico della vita Dal macroscopico al microscopico)

Percorso formativo di BIOLOGIA. I Biennio (Lo studio scientifico della vita Dal macroscopico al microscopico) Percorso formativo di BIOLOGIA I Biennio (Lo studio scientifico della vita Dal macroscopico al microscopico) Principi di classificazione e filogenesi degli organismi viventi e basi dell evoluzione Le principali

Dettagli

Il progetto Genoma Umano è iniziato nel E stato possibile perchè nel 1986 era stato sviluppato il sequenziamento automatizzato del DNA.

Il progetto Genoma Umano è iniziato nel E stato possibile perchè nel 1986 era stato sviluppato il sequenziamento automatizzato del DNA. Il progetto Genoma Umano è iniziato nel 1990. E stato possibile perchè nel 1986 era stato sviluppato il sequenziamento automatizzato del DNA. Progetto internazionale finanziato da vari paesi, affidato

Dettagli

PCR allele-specifica Ibridazione con sonde allele-specifiche (ASO) PCR Real-time con sonde TaqMan Saggio OLA (Oligo Ligation Assay)

PCR allele-specifica Ibridazione con sonde allele-specifiche (ASO) PCR Real-time con sonde TaqMan Saggio OLA (Oligo Ligation Assay) Tecniche per l analisi di singole variazioni: PCR allele-specifica Ibridazione con sonde allele-specifiche (ASO) PCR Real-time con sonde TaqMan Saggio OLA (Oligo Ligation Assay) alcuni SNP (ca. 10%) sono

Dettagli

IPOTESI UN GENE-UN ENZIMA

IPOTESI UN GENE-UN ENZIMA IPOTESI UN GENE-UN ENZIMA DNA: contiene tutte le informazioni per definire lo sviluppo e la fisiologia della cellula: ma come svolge questa funzione? Beadle e Tatum (1941): studiando mutanti della comune

Dettagli

Polymerase Chain Reaction

Polymerase Chain Reaction Polymerase Chain Reaction La reazione a catena della polimerasi (in inglese: Polymerase Chain Reaction), comunemente nota con l'acronimo PCR, è una tecnica di biologia molecolare che consente la moltiplicazione

Dettagli

Duplicazione del DNA. 6 Dicembre 2007

Duplicazione del DNA. 6 Dicembre 2007 Duplicazione del DNA 6 Dicembre 2007 Duplicazione - Trascrizione - Traduzione DNA Trascrizione DNA - La DUPLICAZIONE è il processo che porta alla formazione di copie delle molecole di DNA ed al trasferimento

Dettagli

Strumenti della Genetica Molecolare Umana (2) Capitoli 6-7-8

Strumenti della Genetica Molecolare Umana (2) Capitoli 6-7-8 Strumenti della Genetica Molecolare Umana (2) Capitoli 6-7-8 BAC, Bacterial Artificial Chromosome Caratteristiche: 1. Lungo 7-8kb 2. Resistenti al cloramfenicolo (marcatore di trasformazione) 3. puc-link

Dettagli

informazione ed espressione genica

informazione ed espressione genica a.a. 2015-16 CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Dott.ssa Marilena Greco Biologia applicata informazione ed espressione genica Biologia Applicata_M.Greco 1 ACIDI NUCLEICI (DNA, RNA) Gli acidi nucleici trasmettono

Dettagli

Progetto :TRIFOGLIO UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE Piacenza. O.G.M. Vegetali

Progetto :TRIFOGLIO UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE Piacenza. O.G.M. Vegetali Progetto :TRIFOGLIO UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE Piacenza O.G.M. Vegetali Identificazione di un O.G.M. e metodi di analisi del DNA transgenico Marco Nani 5BL Liceo Scientifico Mattei di Fiorenzuola

Dettagli

Contenuto di DNA aploide in alcune specie

Contenuto di DNA aploide in alcune specie Contenuto di DNA aploide in alcune specie 1-10 2 kb 10 3 kb 10 4 kb 10 5-10 8 kb Dimensioni del genoma Paradosso del valore C Non c è una correlazione tra la quantità di DNA e la complessità di un organismo

Dettagli

Marcatori molecolari

Marcatori molecolari Marcatori molecolari Caratteristiche e applicazioni Luca Gianfranceschi e Rosanna Marino 1 I marcatori molecolari Strumento per l analisi genetica Strumento Molecolari Analisi genetica Marcatori non oggetto

Dettagli

TRASCRIZIONE DEL DNA. Formazione mrna

TRASCRIZIONE DEL DNA. Formazione mrna TRASCRIZIONE DEL DNA Formazione mrna Trascrizione Processo mediante il quale l informazione contenuta in una sequenza di DNA (gene) viene copiata in una sequenza complementare di RNA dall enzima RNA polimerasi

Dettagli

Tecnologia del DNA e la genomica. Dr ssa Elisa Mazzoni, Ph.D Biologia Applicata a.a Università di Ferrara

Tecnologia del DNA e la genomica. Dr ssa Elisa Mazzoni, Ph.D Biologia Applicata a.a Università di Ferrara Tecnologia del DNA e la genomica Dr ssa Elisa Mazzoni, Ph.D Biologia Applicata a.a 2018-2019 Università di Ferrara Alcune Tecnologie del DNA Estrazione del DNA Taglio del DNA con enzimi di restrizione

Dettagli

Tecnologia del DNA e la genomica

Tecnologia del DNA e la genomica Tecnologia del DNA e la genomica DNA ricombinante La tecnologia del DNA ricombinante permette di unire in laboratorio il DNA di organismi diversi Permette di manipolare il DNA di un organismo allo scopo

Dettagli

La genetica molecolare

La genetica molecolare La genetica molecolare 1 Il materiale genetico Varia di quantità da specie a specie. Regola lo sviluppo della cellula. Ha la capacità di duplicarsi. Nome comune Numero di coppie di cromosomi zanzara 3

Dettagli

Capitolo B5 Manipolare il genoma: le biotecnologie

Capitolo B5 Manipolare il genoma: le biotecnologie Capitolo B5 Manipolare il genoma: le biotecnologie Quesiti e problemi 1 Le biotecnologie sono applicazioni tecnologiche che utilizzano organismi viventi o loro derivati per realizzare prodotti e processi

Dettagli

Nucleotidi e acidi nucleici

Nucleotidi e acidi nucleici Nucleotidi e acidi nucleici ACIDI NUCLEICI Biomolecole fondamentali per tutti gli organismi viventi Unici nella capacità di autoduplicazione Conservazione e trasmissione da una generazione all altra dell

Dettagli

SINTESI 1 lezione di CLIL /biotecnologie a cura di Marinelli Alessia, VCsa BIOTECNOLOGIE E DNA RICOMBINANTE

SINTESI 1 lezione di CLIL /biotecnologie a cura di Marinelli Alessia, VCsa BIOTECNOLOGIE E DNA RICOMBINANTE SINTESI 1 lezione di CLIL /biotecnologie a cura di Marinelli Alessia, VCsa BIOTECNOLOGIE E DNA RICOMBINANTE Per biotecnologie si intende qualunque tecnica o pratica che modifica/utilizza organismi viventi

Dettagli

IL MATERIALE EREDITARIO. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene

IL MATERIALE EREDITARIO. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene IL MATERIALE EREDITARIO Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene Caratteristiche del materiale ereditario 1 Replicarsi accuratamente durante crescita e divisione

Dettagli

Autonoma valutazione delle informazioni su argomenti e problemi biologici fornite dai mezzi di comunicazione di massa

Autonoma valutazione delle informazioni su argomenti e problemi biologici fornite dai mezzi di comunicazione di massa Anno scolastico 2017-2018 Classe 5 sez I Docente Ferrari Biancamaria Disciplina SCIENZE NATURALI- BIOLOGIA MOLECOLARE FINALITA DISCIPLINARI Fornire gli strumenti per conoscere le strutture e le funzioni

Dettagli

Cromosoma del batterio donatore Trasferimento della ORF nel vettore di espressione PRODUZIONE DELLA PROTEINA RICOMBINANTE Abbondante e facilmente purificabile Contiene una ORF continua!! 5 NT non tradotto

Dettagli

lezione martedì 6 aprile 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM)

lezione martedì 6 aprile 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM) lezione 15-16 martedì 6 aprile 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM) R.A.C.E. Con la RT-PCR si amplifica solo un frammento del cdna Se si vuole identificare

Dettagli

Test con punteggio 0.5

Test con punteggio 0.5 Cognome e Nome Associazione Onlus Lesina (FG) Venerdi 12 Ottobre 2007 Test con punteggio 0.5 1. Un gene è 6. La coppia di cromosomi XY potrebbe essere quella di chi? una proteina il piano di costruzione

Dettagli

REPLICAZIONE DEI GENOMI A DNA

REPLICAZIONE DEI GENOMI A DNA REPLICAZIONE DEI GENOMI A DNA LA REPLICAZIONE DEL DNA SERVE A PERPETUARE L INFORMAZIONE GENICA FIGURA 12.26 GENES VII FIGURA 13.1 GENOMI II FIGURA 13.2 GENOMI II NEL 1958 MESELSON E STAHL DIMOSTRANO CHE

Dettagli

Le basi azotate sono 4: 1. due purine: adenina e guanina; 2. due pirimidine: citosina e timina.

Le basi azotate sono 4: 1. due purine: adenina e guanina; 2. due pirimidine: citosina e timina. DNA DeoxyriboNucleic Acid Acido DesossiriboNucleico È formato nuceleotidi composti da: 1. Gruppo fosfato; 2. Zucchero (desossiribosio); 3. Base azotata. Le basi azotate sono 4: 1. due purine: adenina e

Dettagli

I VIRUS. Tutti i virus esistono in due stati: EXTRACELLULARE e INTRACELLULARE. Nel primo caso si parla comnemente di virioni o particelle virali.

I VIRUS. Tutti i virus esistono in due stati: EXTRACELLULARE e INTRACELLULARE. Nel primo caso si parla comnemente di virioni o particelle virali. I VIRUS Un virus è definito come materiale nucleico (DNA o RNA) organizzato in una struttura di rivestimento proteico. Il materiale nucleico del virus contiene l informazione necessaria alla sua replicazione

Dettagli

Importanza della genetica dei microrganismi

Importanza della genetica dei microrganismi Importanza della genetica dei microrganismi 1.I microrganismi rappresentano un mezzo essenziale per comprendere la genetica di tutti gli organismi. 2.Vengono usati per isolare e duplicare specifici geni

Dettagli

PCR. (Reazione a Catena della Polimerasi) Kary Mullis

PCR. (Reazione a Catena della Polimerasi) Kary Mullis POLYMERASE CHAIN REACTION - PCR PCR Polymerase Chain Reaction (Reazione a Catena della Polimerasi) Kary Mullis Premio Nobel per la Chimica nel 1993, Kary Mullis è divenuto una leggenda per la scoperta

Dettagli

La Terminazione della Trascrizione

La Terminazione della Trascrizione La Terminazione della Trascrizione I geni batterici possiedono dei terminatori della trascrizione. I Terminatori sono sequenze dell RNA che promuovono il distacco dell RNA polimerasi dal templato Ne esistono

Dettagli

Southern blot. !Per. determinare la presenza o assenza di specifici frammenti genici. !Studio. della struttura e dell organizzazione di un gene

Southern blot. !Per. determinare la presenza o assenza di specifici frammenti genici. !Studio. della struttura e dell organizzazione di un gene Southern blot!per determinare la presenza o assenza di di specifici frammenti genici!studio della struttura e dell organizzazione di di un gene Southern blot Procedura Isolare DNA genomico Digerirlo con

Dettagli

La trascrizione è simile alla replicazione ma esistono alcune importanti differenze

La trascrizione è simile alla replicazione ma esistono alcune importanti differenze LA TRASCRIZIONE processo nel quale il DNA stampo viene copiato in una molecola di RNA La molecola di RNA è identica in sequenza all elica codificante e complementare a quella stampo. La trascrizione è

Dettagli

GENOMICA STRUTTURALE: GENOMICA FUNZIONALE: 1. Anatomia dei genomi. 8. Funzionamento dei genomi Il genoma dei procarioti

GENOMICA STRUTTURALE: GENOMICA FUNZIONALE: 1. Anatomia dei genomi. 8. Funzionamento dei genomi Il genoma dei procarioti GENOMICA STRUTTURALE: GENOMICA FUNZIONALE: 1. Anatomia dei genomi 8. Funzionamento dei genomi Il genoma dei procarioti Modificazioni della cromatina e l espressione del genoma Il genoma degli eucarioti

Dettagli

1. I nucleotidi sono i «mattoni» del DNA. I nucleotidi sono costituiti da una base azotata; uno zucchero; un gruppo fosfato.

1. I nucleotidi sono i «mattoni» del DNA. I nucleotidi sono costituiti da una base azotata; uno zucchero; un gruppo fosfato. 1. I nucleotidi sono i «mattoni» del DNA I nucleotidi sono costituiti da una base azotata; uno zucchero; un gruppo fosfato. 1. I nucleotidi sono i «mattoni» del DNA Le basi azotate, che sono adenina, timina,

Dettagli

ACIDI NUCLEICI ESPERIMENTI

ACIDI NUCLEICI ESPERIMENTI ACIDI NUCLEICI ESPERIMENTI 1869 FRIEDRICK MIESCHER Isolò per la prima volta una sostanza zuccherina leggermente acida contenente fosforo Questa sostanza venne chiamata: acido nucleico perché scoperta nel

Dettagli

Strategie molecolari per studiare la funzione di un gene (nelle piante) Aumento espressione del gene endogeno: forte costitutiva ectopica inducibile

Strategie molecolari per studiare la funzione di un gene (nelle piante) Aumento espressione del gene endogeno: forte costitutiva ectopica inducibile Strategie molecolari per studiare la funzione di un gene (nelle piante) Aumento espressione del gene endogeno: forte costitutiva ectopica inducibile Riduzione/silenziamento del gene endogeno: AntiSENSO

Dettagli

CELLULA PROCARIOTICA PROCARIOTE

CELLULA PROCARIOTICA PROCARIOTE CELLULA PROCARIOTICA O PROCARIOTE CELLULA EUCARIOTICA O EUCARIOTE Sany0196.jpg IL NUCLEO Provvisto di due membrane (interna ed esterna) che congiungendosi in alcuni punti formano i pori nucleari attraverso

Dettagli

07/01/2015. Come si ferma una macchina in corsa? Il terminatore. Terminazione intrinseca (rho-indipendente)

07/01/2015. Come si ferma una macchina in corsa? Il terminatore. Terminazione intrinseca (rho-indipendente) Come si ferma una macchina in corsa? Il terminatore Terminazione intrinseca (rho-indipendente) Terminazione dipendente dal fattore Rho (r) 1 Operoni: gruppi di geni parte di una unica unità trascrizionale

Dettagli

Elettroforesi su gel 1

Elettroforesi su gel 1 Penna INGEGNERIA GENETICA Elettroforesi su gel 1 L elettroforesi su gel è una tecnica usata per separare frammenti di DNA, digeriti con enzimi di restrizione. determinare le dimensioni dei frammenti di

Dettagli

Nel DNA e nell RNA i nucleotidi sono legati covalentemente da legami fosfodiesterei.

Nel DNA e nell RNA i nucleotidi sono legati covalentemente da legami fosfodiesterei. DNA e RNA Composizione e proprietà Struttura Analisi 1 STRUTTURA DAGLI ACIDI NUCLEICI Nel DNA e nell RNA i nucleotidi sono legati covalentemente da legami fosfodiesterei. I gruppi fosforici hanno pka vicino

Dettagli

Gli Acidi Nucleici DNA RNA

Gli Acidi Nucleici DNA RNA Gli Acidi Nucleici DNA RNA Gli Acidi nucleici Gli acidi nucleici sono il: DNA (acido desossiribonucleico) RNA (acido ribonucleico) Essi sono formati dai polimeri (molecole molto grosse) i cui monomeri

Dettagli

La struttura della cromatina

La struttura della cromatina La struttura della cromatina Istoni e nucleosomi La cromatina Il DNA all interno del nucleo eucariotico è associato a delle proteine. Il complesso DNA-proteina si chiama cromatina. Se nuclei interfasici

Dettagli

Mutagenesi sito-specifica

Mutagenesi sito-specifica Mutagenesi sito-specifica La mutagenesi sito-diretta può essere utilizzata anche per introdurre in una sequenza (anche una singola base o poche basi): sfruttando la capacità di questi oligonucleotidi di

Dettagli

Corso di laurea magistrale in. Scienze per la diagnostica e conservazione dei beni culturali

Corso di laurea magistrale in. Scienze per la diagnostica e conservazione dei beni culturali Corso di laurea magistrale in Scienze per la diagnostica e conservazione dei beni culturali Insegnamento di Microbiologia applicata ai beni culturali RIEPILOGO DEI CONCETTI BASE DELLA MICROBIOLOGIA GENERALE

Dettagli

Dal gene alla proteina

Dal gene alla proteina Dal gene alla proteina Il collegamento tra geni e proteine La trascrizione e la traduzione sono i due principali processi che legano il gene alla proteina: uno sguardo panoramico Le informazioni genetiche

Dettagli

Come si replica il DNA

Come si replica il DNA Come si replica il DNA Filamenti figli Replicazione semiconservativa Filamento parentale Un emielica di DNA funziona da stampo per la sintesi di un nuovo filamento Filamento parentale L enzima DNA polimerasi

Dettagli

Corso di Lingua Inglese

Corso di Lingua Inglese Corso di Lingua Inglese Si ricorda a tutti gli studenti del 3 anno (immatricolati nell aa 2014/2015) che per potersi laureare dovranno superare la prova di idoneità in Lingua Inglese. Il Corso di Lingua

Dettagli

DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA. Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la. sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle

DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA. Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la. sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle proteine. Tuttavia il flusso unidirezionale di informazioni

Dettagli

Diagnostica Biomolecolare: Tecnologie e Applicazioni

Diagnostica Biomolecolare: Tecnologie e Applicazioni Diagnostica Biomolecolare: Tecnologie e Applicazioni Preparazione dei campioni: (Estrazione del DNA o dell RNA dal tessuto di interesse) Analisi delle mutazioni: SSCP DHPLC Dot blot - Southern - PCR (ARMS

Dettagli

Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale

Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Prof.ssa Tiziana Pepe Evoluzioni della tecnica PCR Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Dip. di Medicina Veterinaria e Produzioni animali tiziana.pepe@unina.it Nested

Dettagli

Interazioni proteina-dna

Interazioni proteina-dna Interazioni proteina-dna 1) Proteine che legano la doppia elica del DNA in maniera non sequenza-specifica: histone-like proteins (HU protein) 2) Proteine che legano strutture particolari del DNA: - single

Dettagli

Biochimica e biochimica applicata Biologia molecolare CdL Farmacia

Biochimica e biochimica applicata Biologia molecolare CdL Farmacia Tecniche di biologia molecolare Introduzione alla biologia molecolare Struttura degli acidi nucleici Enzimi usati in biologia molecolare Gli enzimi di restrizione Ligasi Purificazione dell mrna e ottenimento

Dettagli

5- Estrazione ed analisi di DNA

5- Estrazione ed analisi di DNA 5- Estrazione ed analisi di DNA Corso 240/350: Didattica di biochimica e biologia molecolare con laboratorio (2 CFU) 16 ore) Marco Scocchi ( BIO/10-11) La struttura del DNA La traduzione dell informazione

Dettagli

lati esterni altamente Idrofilici

lati esterni altamente Idrofilici I due filamenti complementari del DNA sono antiparalleli: uno è in direzione 5-3 e l altro in direzione 3-5. parte interna idrofobica lati esterni altamente Idrofilici APPAIAMENTO DELLE BASI AZOTATE: 2

Dettagli

immagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo

immagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo Esperto in processi innovativi di sintesi biomolecolare applicata a tecniche di epigenetica Materiale Didattico Biologia applicata alla ricerca bio-medica immagine Docente: Di Bernardo TECNICHE PER L ANALISI

Dettagli

TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE. LA REAZIONE POLIMERASICA A CATENA Principi teorici e aspetti pratici

TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE. LA REAZIONE POLIMERASICA A CATENA Principi teorici e aspetti pratici TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE LA REAZIONE POLIMERASICA A CATENA Principi teorici e aspetti pratici POLYMERASE CHAIN REACTION (PCR) 1955 A. Kronembreg e coll. (Stanford University) scoprono la DNA-polimerasi

Dettagli

Il flusso e la regolazione dell informazione genica. Lezione nr. 8 Psicobiologia

Il flusso e la regolazione dell informazione genica. Lezione nr. 8 Psicobiologia Il flusso e la regolazione dell informazione genica Lezione nr. 8 Psicobiologia L informazione che viene trascritta non riguarda tutto il DNA ma solo delle particolari sequenze definite GENI. Tipologie

Dettagli

Produzione di proteine ricombinanti

Produzione di proteine ricombinanti Produzione di proteine ricombinanti Applicazioni principali delle proteine ricombinanti -STUDIO DELLA RELAZIONE TRA STRUTTURA E ATTIVITA.-PROTEINE DI INTERESSE TERAPEUTICO (anticorpi, insulina, ormone

Dettagli

LA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI

LA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI Polymerase Chain Reaction LA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI e LE SUE APPLICAZIONI Prima diagnosi molecolare sul DNA 1978 *Primo ormone umano ricombinante (insulina) *Premio Nobel agli scopritori degli

Dettagli

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia La scienza della vita

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia La scienza della vita 1 David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia La scienza della vita 2 B - L ereditarietà e l evoluzione La regolazione genica negli eucarioti 3 I genomi

Dettagli

8-06-2010. BLOTTING degli acidi nucleici: RT-PCR SOUTHERN BLOTTING NORTHERN BLOTTING. BLOTTING delle proteine: NORTHERN BLOTTING SOUTHERN BLOTTING

8-06-2010. BLOTTING degli acidi nucleici: RT-PCR SOUTHERN BLOTTING NORTHERN BLOTTING. BLOTTING delle proteine: NORTHERN BLOTTING SOUTHERN BLOTTING 8-06-2010 TECNICHE PER L ANALISI DELL ESPRESSIONE GENICA BLOTTING degli acidi nucleici: RT-PCR REAL TIME PCR SOUTHERN BLOTTING NORTHERN BLOTTING NORTHERN BLOTTING BLOTTING delle proteine: MICROARRAYS MACROARRAYS

Dettagli

Lezione 1-2 martedì 9 Marzo corso Biologia applicata BU, Ingegneria genetica BCM

Lezione 1-2 martedì 9 Marzo corso Biologia applicata BU, Ingegneria genetica BCM Lezione 1-2 martedì 9 Marzo 2010 corso Biologia applicata BU, Ingegneria genetica BCM libro di testo un libro di testo con parte degli argomenti del corso è: Biotecnologie molecolari Principi e tecniche

Dettagli

Nucleotidi e Acidi Nucleici. Struttura di DNA e RNA

Nucleotidi e Acidi Nucleici. Struttura di DNA e RNA Nucleotidi e Acidi Nucleici Nucleosidi Nucleotidi Funzioni biologiche dei nucleotidi Struttura di DNA e RNA Concatenazione e appaiamento dei nucleotidi Lo scheletro degli acidi nucleici Componenti degli

Dettagli