Lezione 2 Equazioni e Grafici. Docente: Leonardo Bargigli 2015
|
|
- Camilla Corso
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 Lezione 2 Equazioni e Grafici Docente: Leonardo Bargigli 2015
2 Gli strumenti per studiare economia L'economia teorica fa un ampio uso di strumenti matematici avanzati. In particolare lo studio delle componenti dinamiche dei sistemi economici richiedono strumenti matematici sofisticati. Anche la stima delle relazioni economiche richiede approfondite competenze di matematica e statistica. Nel presente corso, poiché esso si configura come una semplice introduzione alla disciplina, ci accontenteremo di utilizzare l'algebra elementare e di rappresentare le relazioni economiche tramite l'ausilio di grafici.
3 L'algebra elementare: un esempio Il profitto di un impresa è dato dal ricavo totale costi totali Il ricavo totale (che indichiamo con R) è pari alla quantità di merci venduta (Q) moltiplicato il prezzo di ogni merce (P). R=P Q I costi totali sono dati dalla spesa per i salari (W), quella per gli impianti (K) e quella per le materie prime (M) C=W +K +M
4 L'algebra elementare: un esempio Il profitto di un impresa (Y) può quindi essere scritto con la seguente equazione: Y =R C Data l'equazione per il profitto sopra indicata, qual è il costo per unità di prodotto (costo medio)? E qual è il profitto per unità di prodotto? La quantità di beni prodotti è pari a Q e quindi...
5 L'algebra elementare Il costo medio (CU) è pari ai costi totali diviso la quantità di prodotto CU =C /Q il profitto medio (YM) è pari al profitto totale diviso la quantità di prodotto YU =(R C )/Q=P CU Ovvero il profitto medio è pari al prezzo meno il costo medio!
6 Il concetto di variabile All'interno dell'analisi di fenomeni economici che vogliamo studiare ci concentreremo su alcuni aspetti specifici: ad esempio potremmo analizzare come si determina la disoccupazione, il risparmio, il PIL, i prezzi o i profitti dell'impresa. Tutte questi "aspetti" o "oggetti" possono assumere valori numerici precisi. Ad esempio i disoccupati a giugno 2014 erano
7 Il concetto di variabile Gli "oggetti" che in momenti diversi possono assumere valori diversi prendono il nome di "variabile". Ad esempio i disoccupati a gennaio 2014 erano circa 3,200,000 (mentre a giugno erano 3,150,000) La disoccupazione è quindi una "variabile". L'economia studia questi oggetti sia valutandone il valore sia studiando la loro relazione con altre variabili. Esempio: che relazione c'è fra la variabile "Disoccupazione" e la variabile "crescita economica"?
8 La relazione fra variabili L'economia studia la relazione fra variabili Se il salario medio cambia, come cambia la disoccupazione? Ovvero, che relazione c'è fra salario e disoccupazione? Se il prezzo del petrolio aumenta, come cambia la quantità di benzina consumata? E la quantità di auto acquistata? I modelli economici costruiscono delle relazioni logico formali fra le variabili economiche.
9 Variabili e funzioni In matematica, le funzioni sono delle applicazioni che collegano uno o più elementi di un insieme di partenza a un unico elemento dell'insieme di arrivo. In altre parole, la funzione è un meccanismo che lega alcune variabili (Prezzo, quantità venduta, salari e costo delle materie prime) ad un'altra variabile (il profitto) Y=P*Q-W- K - M è la funzione che determina il profitto.
10 Un altro esempio di funzione Una funzione per calcolare i punti in classifica della Fiorentina. Se io vi dico il numero di vittorie V della fiorentina (1), il numero di pareggi N (3) ed il numero di sconfitte S (1) voi siete immediatamente in grado di calcolare il numero di punti P. Vittorie, pareggi e sconfitte costituiscono gli elementi dell'insieme di partenza mentre i punti in classifica costituisce l'elemento dell'insieme di arrivo. Si noti che vittorie, pareggi e sconfitte definiscono univocamente il numero di punti in classifica.
11 Un altro esempio di funzione Una funzione per calcolare i punti in classifica della Fiorentina. Se io vi dico il numero di vittorie V della fiorentina (1), il numero di pareggi N (3) ed il numero di sconfitte S (1) voi siete immediatamente in grado di calcolare il numero di punti P. Vittorie, pareggi e sconfitte costituiscono gli elementi dell'insieme di partenza mentre i punti in classifica costituisce l'elemento dell'insieme di arrivo. Si noti che vittorie, pareggi e sconfitte definiscono univocamente il numero di punti in classifica.
12 Funzioni specifiche e funzioni generiche La seguente funzione descrive esattamente come calcolare i punti in classifica della fiorentina. P=0 S +1 N +3 V Questa funzione esprime in maniera esplicita la relazione esatta fra le variabili in esame. Tuttavia potremmo scrivere tale funzione in maniera più generica, limitandoci a mostrare che esiste un relazione fra punti in classifica e vittorie, pareggi e sconfitte senza però esplicitare la relazione esatta. In tal caso utilizziamo la seguente notazione:
13 Funzioni generiche La funzione generica non ci dice esattamente qual è la relazione fra vittorie e punti in classifica. Tuttavia, pur non esplicitandola, è lecito fare delle assunzioni su questa relazione Ovvero, possiamo supporre che fra vittorie e punti in classifica via sia una relazione crescente: all'aumentare delle vittorie aumentano i punti in classifica. Ovvero, i punti in classifica sono una funzione crescente delle vittorie
14 Variabili dipendenti e indipendenti La funzione generica descrive una relazione fra punti in classifica da un lato e vittorie, pareggi e sconfitte dall'altro. Ovvero, ci dice che il numero di punti dipende dalle altre tre variabili. Nelle funzioni la variabile che è determinata dai valori delle altre variabili è detta variabile dipendente (è la variabile a sinistra dell'uguale ) Le altre variabili, che determinano il valore della variabile dipendente sono dette variabili indipendenti (sono le variabili a destra dell'uguale )
15 Funzioni a più variabili e funzioni a una sola variabile La funzione che calcolava i punti in classifica dipendeva da tre variabili (vittorie, pareggi, sconfitte). Di conseguenza era necessario conoscere i valori di tutte queste tre variabili per poter calcolare i punti in classifica. In altri casi, una certa variabile può dipendere da un'altra variabile soltanto. Esempio: il numero di denunce di furti (D) dipende unicamente dalla quantità di furti (F). Cosa accade a D se F aumenta?
16 Funzioni crescenti e funzioni decrescenti E' lecito aspettarsi che se il numero di furti aumenta allora il numero di denunce aumenti. D è una funzione crescente di F. Altro esempio: la temperatura dell'aria (T) e il consumo di cioccolata calda. All'aumentare della temperatura il consumo di cioccolata si riduce, C è una funzione decrescente di T. L'incremento marginale della variabile dipendente in seguito ad un incremento marginale della variabile indipendente è detto derivata.
17 Le relazioni fra due variabili rappresentate graficamente E' possibile rappresentare graficamente la relazione fra due variabili. Si consideri la relazione fra numero di furti e denunce Denunce Relazione fra denunce e furti Furti
18 Come si legge un grafico? Si consideri la relazione fra numero di furti e denunce A un certo quantitativo di furti F1 corrisponde un certo numero di denunce D1. (F1 e D1 indicano rispettivamente i valori assunti dalle variabili furti e denunce) Denunce Furti
19 Come si legge un grafico? Per ogni valore della variabile F possiamo identificare il valore della variabile D. Il grafico descrive quindi la relazione fra le due variabili. La funzione D=g(F) è quindi rappresentabile tramite un grafico Denunce Furti
20 L'asse cartesiano Lo schema entro cui si disegna il grafico di una funzione è detto asse cartesiano L'asse orizzontale è detto asse delle ascisse, quello verticale è detto asse delle ordinate La curva disegnata nel grafico rappresenta la funzione in oggetto Denunce Asse delle ordinate Funzione delle denunce D=g(F) Asse delle ascisse Furti
21 Rappresentazioni di funzioni crescenti e decrescenti Le funzioni rappresentate possono essere crescenti o decrescenti. Ad esempio la funzione delle denunce è crescente: all'aumentare dei furti aumentano le denunce Denunce Relazione fra denunce e furti Furti
22 Rappresentazioni di funzioni crescenti e decrescenti Al contrario il consumo di cioccolata calda è una funzione decrescente della temperatura. Consumo di cioccolata calda Relazione fra consumo di cioccolata calda e temperature Temperatura
23 Quantità di Pioggia Rappresentazioni di funzioni crescenti e decrescenti Alcune funzioni possono essere crescenti in alcuni tratti e decrescenti in altri tratti. Esempio pioggia e altezza dell'erba. Altezza erba Relazione fra altezza dell'erba e quantità di pioggia
24 Analisi visiva di una relazione. Tasso di interesse e investimenti delle imprese Si consideri la relazione fra tasso di interesse e investimenti. Investimenti Relazione fra investimenti e tasso di interesse Tasso di interesse
25 Pendenza e derivate E' possibile capire il tipo relazione fra la variabile dipendente e indipendente osservando il grafico. Se il grafico "sale" allora la variabile dipendente è una funzione crescente della variabile indipendente. Viceversa se il grafico scende allora la funzione è decrescente. La pendenza della curva che descrive la funzione descrive quindi il tipo di relazione. In matematica, la pendenza della curva è misurabile tramite quello che si chiama "derivata". Ovvero la derivata misura la crescita marginale di una funzione.
26 Spostamento lungo la curva e spostamento della curva La quantità di denunce effettuata: se aumentano i furti aumentano le denunce. Ci si muove lungo la curva Denunce 2 Furti
27 Spostamento lungo la curva e spostamento della curva Quando interviene un evento esterno (esogeno) è la curva a spostarsi, ovvero, è la natura della relazione a cambiare Denunce Relazione fra furti e denunce quando denunciare è gratuito Relazione fra furti e denunce quando denunciare è costoso 1 Furti
28 Spostamento lungo la curva e spostamento della curva In seguito allo spostamento della curva si ha: Denunce Relazione fra furti e denunce quando denunciare è gratuito Relazione fra furti e denunce quando denunciare è costoso 1 Furti
29 Le relazione di causalità Si consideri la relazione fra numero di malati di influenza (I) e consumo di aspirine (A). Quando I è alto anche A è alto, ovvero, la relazione può essere rappresentata dal seguente grafico. Malati di influenza Consumo di aspirine Attenzione però, questo grafico potrebbe far intendere che siano le aspirine a causare l'influenza
30 Le relazione di causalità Un grafico non sempre indica una relazione di causalità corretta e sta allo studioso (e allo studente) interpretare l'effettiva causalità. Nel caso precedente, la corretta interpretazione è che il consumo di aspirine è dato dal numero di malati di influenza e non viceversa.
31 Un primo modello di domanda e offerta Esempio: la compravendita delle pizze Variabili economiche di interesse: P = prezzo QD = quantità domandata QO = quantità offerta Pm = prezzo della farina (fattore di produzione)
32 Le funzioni matematiche Per esprimere le relazioni tra le variabili Funzione generica per la domanda di Pizze Q D = D(P) Funzione specifica. Indica una precisa relazione quantitativa Q D = 60 10P D( P) = 60 10P
33 Funzione di domanda Q Quantità La curva di domanda esprime una relazione negativa tra quantità e prezzo (date tutte le altre variabili) Q D = D (P) Domanda P Prezzo
34 Funzione di offerta Q Quantità Offerta La curva di offerta esprima una relazione positiva tra quantità e prezzi date tutte le altre variabili QO = O(P) P Prezzo
35 Variabili endogene ed esogene Le variabili endogene vengono determinate dal modello (equilibrio) dato il valore delle variabili esogene. Il valore delle variabili esogene viene, al contrario, determinato fuori dal modello e viene preso per dato (variabili non controllabili). Variabili esogene Modello Variabili endogene
36 Variabili endogene ed esogene Le variabili sono endogene o esogene a seconda del problema (modello) che si sta studiando. Nel modello di domanda e offerta di pizza: Endogene: P, Q Esogene: Pm
37 L'equilibrio: la determinazione delle variabili endogene L equilibrio del modello è individuato dall intersezione tra curva di domanda e offerta Q Quantità Q Offerta Domanda Al prezzo di equilibrio la quantità domandata e offerta sono uguali: market clearing P P Prezzo
38 Effetti di un cambiamento delle esogene Un aumento del prezzo della farina Un aumento del prezzo di un fattore (esogeno) Pm riduce l offerta di pizze per ogni livello di prezzo. Q Quantità Q1 Q2 La curva di offerta si sposta verso il basso e le endogene: il prezzo aumenta e la quantità diminuisce P1 P2 O1 D O2 P Prezzo
39 Il Mercato della pizza Le relazioni che spiegano la compravendita della pizza costituiscono il "mercato delle pizza". Il nostro modello, quindi, da una rappresentazione stilizzata del mercato della pizza.
40 Diversi modelli per studiare diversi problemi Un modello spiega il comportamento delle variabili endogene in relazione alle esogene. Problemi diversi richiedono modelli diversi (ovvero non tutte le variabili possono essere endogene). Il modello di domanda e offerta determina l effetto su prezzo e quantità di equilibrio in seguito a una variazione del reddito e del prezzo dei fattori. Ma se vogliamo sapere perché il prezzo dei fattori è cambiato è necessario utilizzare un modello in cui queste variabili siano endogene
41 L utilizzo dei modelli economici Per ogni modello è importante comprendere: Le domande: a cui il modello cerca di rispondere Identificare le variabili endogene: variabili che sono spiegate dal modello Comprendere le ipotesi di base: ipotesi che identificano gli elementi essenziali del problema. Alcuni problemi non possono essere spiegati dal modello e sono identificati dalle variabili esogene.
Capitolo 1 La macroeconomia come scienza. Capitolo 1: La macroeconomia come scienza 1
Capitolo 1 La macroeconomia come scienza 1 Il percorso OGGETTO DI STUDIO Microeconomia = soggetti economici individuali Macroeconomia = aggregati economici OBIETTIVI Microeconomia = analisi teorica Macroeconomia
DettagliCapitolo 1 La macroeconomia come scienza. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 1: La macroeconomia come scienza 1
Capitolo 1 La macroeconomia come scienza 1 Il percorso L oggetto di studio della macroeconomia: Quali sono i problemi importanti? I modelli macroeconomici: Che cosa sono Come si usano A che cosa servono
DettagliCapitolo 1: La macroeconomia come scienza. homepage: https://sites.google.com/site/minnitianto77/teaching/macroeconomia
Antonio Minniti Professore Associato Dipartimento di Scienze Economiche Università degli Studi di Bologna Piazza Scaravilli 2 40126 Bologna tel: +39 051 2098486 e-mail: antonio.minniti@unibo.it homepage:
DettagliCorso di Macroeconomia
Corso di Macroeconomia Prof. Salvatore Nisticò email: salvatore.nistico@uniroma1.it Sito web: http://www.diss.uniroma1.it/moodle2/user/profile.php?id=95 Orario delle lezioni: Lunedì 12:00 14:00 aula 303
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA
ESERCIZIO n. 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla seguente funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA
ESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA (Nozioni preliminari per lo studio dell economia) Giovanni Nicola De Vito 03/03/2010 1 MICROECONOMIA (1/3) Studia i comportamenti dell individuo in presenza di beni scarsi
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliQuadro riassuntivo di geometria analitica
Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive
DettagliMacroeconomia. Equilibrio di breve e medio periodo: Modello As - Ad. Esercitazione del 13.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.
Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza Corso di Laurea in ECONOMIA Macroeconomia Equilibrio di breve e medio periodo: Modello As - Ad Esercitazione del 13.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa
DettagliEconomia Politica e Istituzioni Economiche
Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 12 Un analisi di equilibrio generale: il modello AS-AD Tasso naturale/strutturale di disoccupazione Il tasso di disoccupazione di equilibrio,
DettagliIn che quantità verrà acquistato un bene?
In che quantità verrà acquistato un bene? LEGGE DELLA DOMANDA Se il prezzo aumenta, la quantità domandata diminuisce Se il prezzo diminuisce, la quantità domandata aumenta L entità di tale aumento o diminuzione
DettagliECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME. Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012
ECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012 Domanda 1 a) Movimento lungo la curva perché l IPC è come il deflatore del PIL ovvero una misura del livello generale dei prezzi b)
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliElementi di matematica - dott. I. GRASSI
Gli assi cartesiani e la retta. Il concetto di derivata. È ormai d uso comune nei libri, in televisione, nei quotidiani descrivere fenomeni di varia natura per mezzo di rappresentazioni grafiche. Tali
DettagliMacroeconomia. Equilibrio in Economia Aperta. Esercitazione del 27.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa Gessica Vella)
Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza Corso di Laurea in ECONOMIA Esercizio 1 Macroeconomia Equilibrio in Economia Aperta Esercitazione del 27.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa Gessica
DettagliI mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM
Attività di tutoring per il corso di Economia Politica CdL Giurisprudenza Appunti su I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM 1 2 OBIETTIVO: Fornire uno schema concettuale per analizzare
DettagliSOLUZIONI. = x x x
. Data la funzione a) scrivi qual è il dominio di f SOLUZIONI f ( b) scrivi quali sono gli intervalli in cui f( risulta positiva e quelli in cui risulta negativa c) determina le eventuali intersezioni
DettagliOsservazione e spiegazione del sistema economico
Lezione 2 1 Osservazione e spiegazione del sistema economico Gli obiettivi dell economia sono una maggiore comprensione dei fenomeni economici in modo da ottenere migliori risultati in futuro: Descrizioni
DettagliAlessandro Scopelliti.
Alessandro Scopelliti alessandro.scopelliti@unirc.it L offerta aggregata La curva di offerta aggregata descrive gli effetti della produzione sul livello dei prezzi. E derivata dal comportamento di salari
DettagliEconomia Politica e Istituzioni Economiche
Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 6 I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Il mercato dei beni e la curva IS L equilibrio sul mercato dei beni attraverso
DettagliMacroeconomia IS LM. SPBO Unibo. Carmine Guerriero
Macroeconomia IS LM SPBO Unibo Carmine Guerriero c.guerriero@unibo.it L4 Cosa Abbiamo Fatto L equilibrio nel mercato dei beni: Offerta = Domanda Investimenti = Risparmio L equilibrio nel mercato finanziario
DettagliLezione 8: Il modello AD/AS: Reddito ed inflazione
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 8: Il modello AD/AS: Reddito ed inflazione Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Variabili nominali e
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliIl modello IS-LM. Politica Economica (a.a ) Lavinia Rotili. Università di Roma, Sapienza. 4 Marzo 2015
Il modello IS-LM Politica Economica (a.a. 2014-2015) Lavinia Rotili Università di Roma, Sapienza 4 Marzo 2015 Lavinia Rotili (Sapienza) Il modello IS-LM 4 Marzo 2015 1 / 28 Il modello IS-LM, Cap.5 Blanchard
DettagliSOLUZIONI Data la funzione. = x. a) scrivi qual è il dominio di f
. Data la funzione a) scrivi qual è il dominio di f SOLUZIONI f ) ( b) scrivi quali sono gli intervalli in cui f() risulta positiva e quelli in cui risulta negativa c) determina le eventuali intersezioni
DettagliDomanda e Offerta Prof.ssa Sabrina Pedrini
Domanda e Offerta rof.ssa Sabrina edrini Esercizio 1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato per un dato bene sono rispettivamente: d 50 2p e s 10 p a) Determinate il prezzo e la quantità di
DettagliLezione 12 Costi marginali, salario e produttività marginale del lavoro. Curva di domanda e
Corso di Economica Politica prof. S. Papa Lezione 12 Costi marginali, salario e produttività marginale del lavoro. Curva di domanda e offerta di lavoro Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliGeneralità sulle funzioni
Pagina 1 Generalità sulle funzioni Definizione: Dati due insiemi A e B, si definisce funzione una relazione che associa ad ogni elemento di A uno e un solo elemento di B. Osservazione: Dalla definizione
DettagliL elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione
L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Se vogliamo avere una misura quantitativa degli
DettagliFUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3)
FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) Consideriamo un agente che deve scegliere un paniere di consumo fra quelli economicamente ammissibili, posto che i beni di consumo disponibili sono solo
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area
Dettagli32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
DettagliKrugman et al., L ESSENZIALE DI ECONOMIA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2007
1 Attenzione! Il profitto per unità di prodotto può variare perché 1. a parità di costo (per unità di prodotto) varia il prezzo (per unità di prodotto) Ci si muove LUNGO la curva OA Oppure perchè 2. a
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
Dettagli1. I modelli sono delle semplificazioni della realtà (come le carte geografiche)
L uso dei modelli in (Micro)economia 1. I modelli sono delle semplificazioni della realtà (come le carte geografiche) Si avvicinano alla realtà Sono di norma facilmente comprensibili Rappresentano una
DettagliL elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione
L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Per avere una misura quantitativa degli effetti
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME
Giuseppe Garofalo Dipartimento di Economia pubblica Facoltà di Economia Università degli studi di Roma La Sapienza ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a. 1999-2000) PROVE D ESAME Prova intermedia di Macro (4-3-2000)
DettagliPARTE I MICROECONOMIA
PARTE I MICROECONOMIA ESERCIZIO La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla funzione mentre la quantità offerta è descritta dalla funzione a) determinare la configurazione di equilibrio del
DettagliEconomia Politica II H-Z Lezione 3. Sergio Vergalli
Economia Politica II H-Z Lezione 3 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it 1 Capitolo III. Il mercato dei beni Sergio Vergalli - Macro Lez 2 2 2 Sergio Vergalli - Macro Lez 2 3 1. La composizione del Pil
DettagliAppunti di Matematica
Appunti di Matematica Funzioni economiche problemi di ottimizzazione Massimo Pasquetto IPSEOA Angelo Berti classe 5AS 16-17 febbraio 2017 massimo pasquetto Appunti di Matematica 16-17 febbraio 2017 1 /
DettagliEconomia Politica e Istituzioni Economiche
Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 13 Un analisi di equilibrio generale: il modello AS-AD Il modello AS-AD Usando le condizioni di equilibrio di tutti i mercati considerati
DettagliL OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO
Corso di laurea in Scienze Internazionali e diplomatiche Corso di Macroeconomia a.a 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO Saveria Capellari a.a. 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI MACROECONOMIA - Anno accademico , I semestre
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI MACROECONOMIA - Anno accademico 2016-2017, I semestre Esercitazione (seconda parte del programma), 12.12.2016. PARTE A)
DettagliLiceo Classico Statale Vittorio Emanuele II Matematica in analisi
Liceo Classico Statale Vittorio Emanuele II Matematica in analisi Le funzioni Definizione di funzione Dati due insiemi A e B, si definisce funzione una relazione che associa ad ogni elemento di A uno e
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliOFFERTA AGGREGATA, AS
1 OFFERTA AGGREGATA, AS L offerta aggregata, AS, descrive gli effetti della produzione sul livello dei prezzi L equazione di offerta aggregata è determinata sul mercato del lavoro 2 OFFERTA AGGREGATA,
DettagliEsame di MICROECONOMIA del
COGNOME E NOME (in stampatello): CORSO DI LAUREA: NUMERO DI MATRICOLA: FIRMA: Esame di MICROECONOMIA del 16.9.2009 Raccomandazioni generali: 1. I compiti senza nome, cognome, numero di matricola e firma
DettagliLezione 4 1. Introduzione
Lezione 4 1 Introduzione Le curve di domanda ed offerta servono per determinare possibili scenari futuri in seguito a cambiamenti delle condizioni. Ad esempio, la diminuzione della offerta di petrolio
DettagliCapitolo 6. Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto
Capitolo 6 Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto Per raggiungere l'obiettivo del massimo profitto, le imprese devono risolvere una serie di problemi. Dove produrre? Quanti
DettagliMacroeconomia. Il Mercato del Lavoro. Esercitazione del (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa Gessica Vella)
Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza Corso di Laurea in ECONOMIA Macroeconomia Il Mercato del Lavoro Esercitazione del 07.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa Gessica Vella) Esercizio
DettagliCapitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e la domanda
Capitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e la domanda Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia,, cap.5 McGraw-Hill, 00 Il
DettagliIl modello AD-AS. Modello semplice
Il modello AD-AS Modello semplice Introduciamo i prezzi Fino ad ora abbiamo ipotizzato che i prezzi fossero dati e costanti. Si trattava di una ipotesi semplificatrice che poteva valere nel breve periodo.
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)
ESERCIZIO n. 1 - Scelte di consumo (scelta ottimale, variazione di prezzo, variazione di reddito) Un consumatore ha preferenze rappresentate dalla seguente funzione di utilità: a) Determinare la scelta
DettagliEsempi: 1. x x 2 2. x 1 + a x 3. x 1
0.1 Una funzione (numerica) é una applicazione definita su un insieme numerico a valori in un insieme numerico. Ovvero, la differenza tra il termine applicazione e il termine funzione sta solamente in
DettagliL ELASTICITÀ DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI
L ELASTICITÀ DEL CONSUMATORE ROF. MATTIA LETTIERI Indice 1 LA CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE ---------------------------------------------------------------------------- 3 2 GLI SOSTAMENTI DELLA CURVA DI
DettagliMicroeconomia (C.L. Economia e Legislazione di Impresa); A.A. 2010/2011 Prof. C. Perugini
Microeconomia (C.L. Economia e Legislazione di Impresa); A.A. 010/011 Prof. C. Perugini Esercitazione n.1 1 Obiettivi dell esercitazione Ripasso di matematica Non è una lezione di matematica! Ha lo scopo
DettagliGeometria analitica di base (seconda parte)
SAPERE Al termine di questo capitolo, avrai appreso: il concetto di luogo geometrico la definizione di funzione quadratica l interpretazione geometrica di un particolare sistema di equazioni di secondo
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 6 La domanda Lezione 6: La domanda Slide 1 La domanda Obiettivi di questa lezione: 1. Svolgendo una analisi di statica comparata, per analizzare come varia la quantità
DettagliESERCIZI AGGIUNTIVI CONTABILITA NAZIONALE E MERCATO DEI BENI
ESERCIZI AGGIUNTIVI CONTABILITA NAZIONALE E MERCATO DEI BENI ESERCIZIO L economia di un paese è descritta dalle seguenti relazioni C = 200 + D TA = 80 G = 600 I = 300 a) Calcolate il valore del reddito
DettagliMercati, domanda e offerta
Mercati, domanda e offerta La Microeconomia La Microeconomia si interessa del comportamento economico delle unità individuali e della loro interazione all interno dei mercati: Consumatori/Famiglie Imprese/Banche
Dettaglia rappresenta l intercetta o termine noto della retta, ossia il valore della y quando x = 0.
Esercitazioni sulla prima parte delle lezioni di Micro Richiamo di Analisi Matematica La forma funzionale più semplice è la retta, la quale può essere genericamente descritta dalla seguente relazione:
DettagliSECONDA LEZIONE 30 SETTEMBRE 2013 LA FUNZIONE DI OFFERTA E L EQUILIBRIO DI MERCATO. Riferimento: Cap. 1 dello Sloman
Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a. 2013-2014 SECONDA LEZIONE 30 SETTEMBRE 2013 LA FUNZIONE DI OFFERTA
DettagliCapitolo 15. Le fluttuazioni economiche
Capitolo 15 Le fluttuazioni economiche Distinzione tra prodotto potenziale (prodotto di piena occupazione), e prodotto effettivo Figura 1(a): il prodotto potenziale può essere tendenzialmente crescente
DettagliBlanchard, Macroeconomia, Il Mulino Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM
Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM 1. Il mercato dei beni e la curva IS L equilibrio sul mercato dei beni attraverso la condizione di uguaglianza tra produzione, Y,
DettagliEconomia Politica I Università Cattolica del Sacro Cuore 14 aprile 2015 PRIMA PROVA INTERMEDIA. Prof. Salvatore Piccolo
Economia Politica I Università Cattolica del Sacro Cuore 14 aprile 1 PRIMA PROVA INTERMEDIA Prof. Salvatore Piccolo Istruzioni: La prova si compone di due parti, teoria ed esercizi. Avete un tempo massimo
DettagliOfferta dell impresa e mercato di concorrenza perfetta
Offerta dell impresa e mercato di concorrenza perfetta Caratteristiche della concorrenza perfetta La concorrenza perfetta è una forma di mercato dove: 1. Agisce un numero molto grande di produttori; 2.
DettagliLa teoria neoclassica dei mercati concorrenziali
La teoria neoclassica dei mercati concorrenziali Nelle Economie capitaliste il Mercato è il luogo principe (anche se non l unico) dove prendono corpo le interazioni tra gli agenti economici del sistema.
DettagliSCHEMA delle LEZIONI della QUINTA SETTIMANA
Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della QUINTA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea
Dettaglia) Tracciare le curve del ricavo marginale e del costo marginale. b) Quale quantità deciderà di produrre?
Domande 1. Supponete che un impresa possa vendere qualsiasi quantità desideri a 13 euro e che abbia i seguenti costi (CT) per vari livelli di produzione (Q): a) Tracciare le curve del ricavo marginale
DettagliMERCATO DELLA MONETA: LA CURVA LM
EQUILIBRIO MACROECONOMICO CON PREZZI FISSI PROF.SSA EMMA NARNI MANCINELLI Indice 1 MERCATO DELLA MONETA: LA CURVA LM ---------------------------------------------------------------------- 3 2 L EQUILIBRIO
DettagliLa curva di domanda individuale
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo La curva di domanda individuale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Da che dipende la scelta Riprendiamo il
DettagliESERCITAZIONE 3 CURVA DI DOMANDA CURVE DI INDIFFERENZA VINCOLO DI BILANCIO
ESERCITAZIONE 3 CURVA DI DOMANDA CURVE DI INDIFFERENZA VINCOLO DI BILANCIO 1. ESERCIZIO TIPO 1 CURVA DI DOMANDA ED ELASTICITÀ 1.1 Argomenti teorici da conoscere: 1. Curva di domanda: La funzione di domanda
DettagliPolitica economica: Lezione 25
Politica economica: Lezione 25 II canale: M - Z Crediti: 9 Corsi di laurea: Nuovo Ordinamento (DM. 270) Vecchio ordinamento (DM. 590) Politica Economica - Luca Salvatici 1 La soluzione del modello IS-LM
DettagliESERCIZI SVOLTI. Part I. 1. Esercizio: Ripasso IS LM. Facoltà di Economia POLITICA ECONOMICA (N.O. - 10 crediti) (RELATIVI AL 1 MODULO) 1.1.
Facoltà di Economia POLITICA ECONOMICA (N.O. - 10 crediti) Part I ESERCIZI SVOLTI (RELATIVI AL 1 MODULO) 1. Esercizio: Ripasso IS LM 1.1. Domande: Se 4G > O aumento spesa pubblica usando IS LM: - come
DettagliSIMULAZIONE PROVA DI ECONOMIA POLITICA (PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA: CAPP. 2,4,5,7,21) ANNO ACCADEMICO 2011/2012
SIMULAZIONE PROVA DI ECONOMIA POLITICA (PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA: CAPP. 2,4,5,7,21) ANNO ACCADEMICO 2011/2012 La prova d esame completa comprende 6 domande a risposta multipla più 4 esercizi articolati
DettagliCAPITOLO 1 UN VIAGGIO INTORNO AL MONDO
CAPITOLO 1 UN VIAGGIO INTORNO AL MONDO Qual è attualmente il principale problema economico degli Stati Uniti? Quali sono le cause del deficit di bilancio degli Stati Uniti? Fate un confronto tra la performance
DettagliDomanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 Domanda e offerta La
DettagliElementi di Economia Elasticità
Elementi di Economia Elasticità D o t t. s s a M i c h e l a M a r t i n o i a m i c h e l a. m a r t i n o i a @ u n i m i b. i t C o r s o d i l a u r e a i n S c i e n z e d e l T u r i s m o e C o
DettagliIntegrazioni al corso di Economia Politica (anno accademico ) Marianna Belloc
Integrazioni al corso di Economia Politica (anno accademico 2013-2014) Marianna Belloc 1 L elasticità Come è già noto, la funzione di domanda di mercato indica la quantità che il mercato è disposto ad
Dettaglipercorso 4 Estensione on line lezione 2 I fattori della produzione e le forme di mercato La produttività La produzione
Estensione on line percorso 4 I fattori della produzione e le forme di mercato lezione 2 a produzione a produttività Una volta reperiti i fattori produttivi necessari l imprenditore dovrà decidere come
DettagliNote ed esempi sul MODELLO AD AS
Note ed esempi sul MODELLO AD AS Il modello AD-AS è un modello di equilibrio economico generale (a differenza del modello IS- LM che è, invece, un modello di equilibrio parziale) che caratterizza anche
Dettaglic. Verifica, relativamente al modello scelto, che ammette un minimo relativo.
N.3 Le curve di costo. Un azienda che fabbrica accessori di arredamento, produce in un giorno un certo numero x di vasi di vetro e, per il costo totale, stima una spesa fissa di 80 al giorno e una spesa
DettagliMatricola Cognome Nome
Matricola Cognome Nome P Totale Macroeconomia SID Scuola di Scienze Politiche Prova TOTALE max 34 punti tempo 2 h 1. Domande a risposta multipla (1 punto a domanda; mettere un cerchio attorno alla risposta
DettagliEsame di MICROECONOMIA del
COGNOME E NOME (in stampatello): CORSO DI LAUREA: NUMERO DI MATRICOLA: FIRMA: Esame di MICROECONOMIA del 19.9.2008 Raccomandazioni generali: 1. I compiti senza nome, cognome, numero di matricola e firma
DettagliSCHEMA delle LEZIONI della PRIMA SETTIMANA
Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della PRIMA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea
DettagliDipartimento di Studi Aziendali e Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro, sede di Brindisi. Corso di Laurea in Economia aziendale
Dipartimento di Studi Aziendali e Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro, sede di Brindisi Corso di Laurea in Economia aziendale Macroeconomia 2014 1. Supponete che il mercato dei beni
DettagliESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA
ESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA Domanda, offerta ed equilibrio Giovanni Nicola De Vito 03/03/2010 1 GLI ARGOMENTI Domanda Offerta Equilibrio Elasticità della domanda rispetto al prezzo Elasticità della domanda
DettagliMACROECONOMIA. Domande preliminari allo studio del modello della Domanda e Offerta Aggregata
MACROECONOMIA. Domande preliminari allo studio del modello della Domanda e Offerta Aggregata *** Parte I *** Macro aggregati 1. Definisci il PIL, dal punto di vista della domanda aggregata. 2. Definisci
DettagliPrincipi di Economia II - Macroeconomia Esame
Principi di Economia II - Macroeconomia Esame Giuseppe Vittucci Marzetti Chiara Falco Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca Corso di Laurea in Scienze dell
DettagliSCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA
Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. rof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea
DettagliMD2 MD3. Basi di funzioni e funzioni di primo grado
MD MD3 Basi di funzioni e funzioni di primo grado 0 5.1 Introduzione. Concetto di funzione. Siano A e B due insiemi, una funzione f da A verso B è una relazione che ad ogni elemento x appartenente all
DettagliCurve economiche. Luciano Seta. 24 ottobre 2016
Curve economiche Luciano Seta 24 ottobre 2016 Domanda Domanda di mercato Perché la pendenza è negativa Cosa determina la posizione della curva di domanda Offerta Offerta di mercato Perché la pendenza della
DettagliEconomia Politica MACRO 4
Economia Politica MACRO 4 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Macro Lez 4 1 Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari Sergio Vergalli - Macro Lez 4 2 il modello IS-LM Sergio
DettagliFUNZIONI E PROPORIZONALITA
FUNZIONI E PROPORIZONALITA una grandezza si dice COSTANTE se mantiene sempre lo stesso valore. Esempi: la capacità di un recipiente, l altezza di una torre, la lunghezza di una strada, una grandezza si
DettagliReddito e Spesa: Il Mercato dei Beni
Reddito e Spesa: Il Mercato dei Beni Alessandro Scopelliti Università di Reggio Calabria e University of Warwick alessandro.scopelliti@unirc.it 1 1. La composizione del Pil 2 1. La composizione del Pil
Dettagli