TAV.1. 2 RELAZIONE PAESAGGISTICA STUDIO DI INSERIMENTO URBANISTICO STUDIO DI IMPATTO E FATTIBILITA' AMBIENTALE
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1 TAV. 8.1 TAV.1. 2 RELAZIONE PAESAGGISTICA STUDIO DI INSERIMENTO URBANISTICO STUDIO DI IMPATTO E FATTIBILITA' AMBIENTALE Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 dicembre 2005 Gennaio 2019
2 INDICE A) ANALISI DELLO STATO ATTUALE A.1 Caratteri paesaggistici dell area di intervento A.1.1 Premessa A.1.2 Indagini storiche A.1.3 Inquadramento territoriale A.1.4 Contesto paesaggistico A.1.5 Area d intervento A.2 Pianificazione paesaggistica, urbanistica e territoriale A.2.1 Inclusione in parchi, aree protette, vincoli, ecc. A.3 Rappresentazione fotografica dello stato attuale B) ELABORATI DI PROGETTO B.1 Relazione: Scelte e finalità progettuali B.1.1 Compatibilità paesaggistica degli interventi B.1.2 Impatto ambientale
3 A) ANALISI DELLO STATO ATTUALE A.1 Caratteri paesaggistici dell area di intervento A.1.1 Premessa La presente RELAZIONE PAESAGGISTICA è stata redatta ai sensi dell art.146 comma 5 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, e riguarda l intervento di realizzazione del Parco Fluviale del Calore Irpino nel Comune di Mirabella Eclano (Av). L intera area rientra nella Frazione del Comune denominata Calore ed è a ridosso dell abitato che si è andato consolidando ed espandendo tra la fine dell 800 e gli inizi del secolo scorso in prossimità del ponte e ai lati della Strada Statale 90 delle Puglie. Questa parte del territorio comunale si identifica chiaramente nel rapporto con il fiume Calore e con l ampia area rivierasca che si sviluppa dal confine con il Comune di Taurasi (località Torre d Elia) al confine con il Comune di Apice e la Provincia di Benevento per circa 5 km. Lungo questa fascia di territorio le peculiarità paesaggistiche ed ambientali sono notevoli e a queste si aggiungono quelle archeologiche monumentali, con il sistema irriguo ottocentesco caratterizzato da chiuse e canali, il ponte sul Calore in muratura di calcare e tufo a 25 arcate, l area archeologica di Ponterotto con i resti dei 2 ponti: quello detto Appiano e di quello successivo utilizzato sino in epoca medievale. L Amministrazione Comunale di Mirabella Eclano, nella pianificazione urbanistica del territorio, già da tempo ha individuato in questa parte di territorio destinazioni d uso volte a tutelare e a valorizzare questa evidenze; nell area a monte e a valle del ponte oltre che in località Ponterotto, la zonizzazione urbanistica ha individuato aree destinate a attrezzature pubbliche (F1) ed a parco fluviale e tale indirizzo è stato confermato dal PUC in elaborazione che amplia le aree destinate a tale scopo. Partendo da questi presupposti è stato approvato il progetto preliminare per il Parco Fluviale del Calore Irpino e si è dato incarico di predisporre il progetto definitivo di cui questa relazione è parte. Le opere progettate mirano quindi a valorizzare queste aree che, in questi anni sono in buona parte divenute di proprietà comunale e su cui il Consorzio di Bonifica dell Ufita ha già realizzato un invaso lacuale, previsto nel progetto di Parco Fluviale del Comune di Mirabella che il Consorzio ha fatto proprio grazie ad un Accordo di Programma stipulato tra i due Enti e destinato alla valorizzazione di queste aree. La sua possibilità d attuazione nei terreni di proprietà pubblica si colloca in termini di servizi integrati sul territorio a salvaguardia e valorizzazione dell ambiente fluviale, intervenendo per la naturalizzazione ed il ripristino delle componenti paesaggistiche di tali ambienti. A.1.2 Indagini storiche sull area Da sempre quest area è stata la porta dell Irpinia più interna per chi proveniva da nord e quindi da Roma seguendo la via Appia o da Napoli seguendo la regia strada delle Puglie; il fiume Calore qui inizia a rallentare il suo corso e si allarga e, sin dall antichità ha offerto migliori possibilità di guado oltre che di navigabilità fino alla città di Benevento e poi al Volturno. Alla vocazione agricola predominante quindi, si è sempre affiancata una vocazione commerciale legata al passaggio di viaggiatori lungo questa fondamentale via di comunicazione nord/sud e Campania/Puglia.
4 La costruzione del ponte ad archi, risalente ai primi anni del 900, ed il miglioramento della via regia divenuta Strada Statale delle Puglie dopo il 1860, hanno contribuito allo sviluppo economico di quest area non mutandone però la valenza ambientale. Nota dolente in questo contesto positivo è il costante depauperamento della portate delle acque del fiume Calore che, dal 1970 in poi è stato costante per l aumento delle captazioni delle acque a scopo civile; alla fine del periodo estivo anche il deflusso minimo vitale risulta compromesso e più volte si è assistito a fenomeni di asfissia di fauna ittica e di flora proprio per la mancanza di acqua in alveo. Più recentemente per l aggravarsi dei problemi ambientali, gli Enti preposti hanno emanato ordinanze per impedire l utilizzo ad uso irriguo e l emungimento delle acque. A.1.3 Inquadramento territoriale Il territorio del Comune di Mirabella Eclano è caratterizzato da una tipica morfologia collinare con ampi dislivelli che vanno dai 175 metri s.l.m. di Ponterotto ai 620 metri s.l.m di c/da Arenara al confine con il Comune di Fontanarosa; l area oggetto di questo studio è posta a circa 190 m.s.l.m. Ortofoto territorio comunale con indicazione dell area di intervento Il territorio è prevalentemente caratterizzato da terreni in declivio destinati a colture cerealicole, uliveti e vigneti, trovandosi al centro dell area di produzione della DOCG del Taurasi; sotto l aspetto geologico il territorio è caratterizzato da deposizioni mioceniche, plioceniche e recenti. Più nello specifico, l area d intervento presenta sedimenti miocenici e, a ridosso del corso d acqua, da depositi di tipo alluvionale. Ricade cartograficamente nella tavoletta IGM foglio n. 174 tavoletta 173 III SE. Il bacino imbrifero della quasi totalità del territorio, confluisce nel fiume Calore attraverso un fitto reticolo di valloni e valloncelli che si riuniscono in valloni più importanti fino a raggiungere il Calore. A.1.4 Contesto paesaggistico Il territorio di Mirabella è a forte predominanza collinare. Il paesaggio, tipico della zona preappenninica, è costellato per lo più da rilievi arrotondati i cui pendii scivolano verso valle in maniera graduale. I versanti delle colline, interrotti da valloncelli e valloni, si presentano con declivi non aspri, favorendo le coltivazioni della vite e dell ulivo senza l ausilio di terrazzamenti.
5 Stralcio tavola IGM A.1.5 Area d intervento L area di progetto occupa una zona a monte ed una a valle del ponte sul Calore che è baricentrico rispetto all intervento progettuale; è perimetrato dalla via comunale Iscalonga, dalla S.S. 90 sino all incrocio con la S.P. per Taurasi e naturalmente dal corso del fiume Calore. Il tratto interessato dall intervento è posto tra quota 196,50 m. e quota m., ha una lunghezza di circa 850 metri, occupando un area di circa mq. con una giacitura in lieve pendenza. Stralcio area intervento
6 A.2 Pianificazione paesaggistica, urbanistica e territoriale A.2.1 Inclusione in parchi, aree protette, vincoli, ecc. Le aree interessate sono sottoposte ai seguenti vincoli di legge: b) Vincolo paesaggistico ed ambientale ai sensi dell art. 146 e segg. del D.Lgs n 490 del 29/10/1999; c) L intervento di progetto si inserisce urbanisticamente nelle zona omogenea tipo F1 Attrezzature Pubbliche e della zona omogenea E Zone Agricole del vigente P.R.G.. Stralcio PRG
7 A.3 Rappresentazione fotografica dello stato attuale
8 Per una rappresentazione fotografica più puntuale delle aree dell intervento in oggetto con i relativi punti di vista si rimanda alla Tavola 3.2 del progetto definitivo.
9 B) ELABORATI DI PROGETTO B.1 Scelte e finalità progettuali OBIETTIVI E FINALITA L idea progetto intende attuare i propositi che l Amministrazione Comunale di Mirabella Eclano si è prefissati bandendo il concorso di idee; in primo luogo si vuole valorizzare l area, perseguendo fini turistico ricreativi. Grazie all accordo di programma sottoscritto tra Comune, Provincia e Consorzio di Bonifica dell Ufita, l invaso lacuale previsto dal progetto iniziale del Parco Fluviale, sarà realizzato a cura del Consorzio di bonifica e affidato in gestione per gli scopi turistico-ricreativi al Comune di Mirabella Eclano. L invaso rimarrà separato dal corso naturale del fiume Calore grazie alla presenza di una fascia di terreno, già esistente, sopraelevata rispetto al corso fluviale. Questa fascia vedrà consolidate e regolarizzate le sue sponde mediante una palificata realizzata con paleria in legno, secondo gli attuali dettami dell ingegneria naturalistica. Tutta l area di separazione sarà quindi trasformata in area naturalistica, dando la possibilità alla flora ed alla fauna stanziale e di passo di potersi sviluppare e nello stesso tempo costituendo un area ricreativa e di osservazione di flora e fauna per i visitatori/fruitori. Una serie di pannelli esplicativi illustrerà l avifauna presente su questo tratto di fiume. L area rimarrà comunque collegata alla terraferma mediante 2 collegamenti sopraelevati in legno, posti in prossimità dei due punti di ingresso ed uscita dell acqua dall invaso che avrà una profondità massima di mt. 5,00 permettendo, quindi, il suo utilizzo per attività ricreativa/sportiva di canottaggio nonché di pesca sportiva. Aree attrezzate Nell intento della massima valorizzazione turistico ricreativa dell area, il progetto ha previsto la realizzazione di un ampia area attrezzata posta a monte e a valle del ponte Calore e parallela alla S.S. 90 delle Puglie ed alla Via Comunale Iscalonga. A servizio di queste aree sorgeranno tre aree parcheggio: una prima area posta a valle del ponte, con accesso dalla Via Iscalonga, dotata di alberature e pensiline fotovoltaiche; una seconda posta a ridosso della Statale e corrispondente con l area parcheggio che il precedente P.R.G. ed il P.U.C. in fase di adozione hanno già individuato; una terza posta a monte dell area attrezzata, collegata alla S.P. per Taurasi, anch essa dotata di alberature e resa accessibile dalla strada provinciale con un collegamento viario. L area attrezzata, in prossimità del ponte, sarà pavimentata con materiali drenanti per permettere lo svolgimento di manifestazioni ed iniziative, sarà dotata di arredo per l attività ricreativa (tavoli, panche, ecc.), sarà illuminata con apparecchi a led a basso consumo e dotata di servizi che saranno sistemati negli chalet in legno localizzati in diversi punti dell area parco ed in particolare in prossimità della S.S. 90. L intervento permetterà inoltre di recuperare le pavimentazioni esistenti sotto le arcate del ponte, attualmente coperte da detriti e da vegetazione spontanea. Utilizzando il pendio che mette in relazione le due quote (quella dell area del centro servizi e quella del percorso lungo lago) è stata posizionata una gradonata con sedute utile allo svolgimento di spettacoli all aperto. L area attrezzata prevede inoltre, la realizzazione di una lunga passeggiata lungolago; sono stati ideati anche due pontili, sempre in legno, per permettere l attracco di piccole barche/canoe e poter svolgere così tutte le attività ricreative connesse all invaso. A valle del ponte, in un ampia area posta tra il fiume e l ex centrale idroelettrica sono state localizzate le aree parcheggio, sosta camper e gioco. Le aree gioco bambini precedono un ampio spazio attrezzato con
10 arredi che sviluppano il tema dell acqua, un area per giochi sulla sabbia e infine l area destinata all eli superficie. Percorsi e Collegamenti All interno di tutta l area, sono stati ideati percorsi pedonali che collegano la zona a valle con quella a monte, e che si connettono ai diversi percorsi che attraversano l intera area attrezzata.particolare attenzione è stata posta nella progettazione di piste ciclabili destinate al ciclo trekking, che candidano il Parco Fluviale come unica infrastruttura dedicata a questa disciplina con circuito dedicato. Quindi l intera area attrezzata è attraversata da una serie di percorsi pedonali e ciclabili che mettono in relazione tutte le zone dell intervento; la maggior parte dei percorsi prevedono la posa di calcestruzzo drenante e pietrischetto, mentre gli altri utilizzano pavimentazioni in legno resistente agli agenti atmosferici. I collegamenti con le strade esistenti (S.S. 90, Strada Comunale Iscalonga), sono realizzati attraverso rampe carrabili che collegano le strade esistenti ai parcheggi e mediante scale, la prima posta a ridosso della fontana esistente e l altra del parcheggio realizzato a quota della S.S. 90. Una fitta rete di sentieri attraverserà tutta l area attrezzata e collegherà l area naturalistica che separa l invaso dal fiume. Valorizzazione del ponte monumentale e illuminazione dell area Il ponte costituisce senza dubbio l elemento architettonico dominante; il progetto vuole metterlo in relazione con le aree attrezzate e nello stesso tempo valorizzarne le possenti strutture murarie oggi poco visibili. L idea progetto prevede la pulitura e la riparazione delle parti in pietra calcarea danneggiate, la rimozione della vegetazione e dei detriti che occultano le arcate non percorse dal fiume; in questo modo l area attrezzata posta a monte e a valle del ponte diventerà un unicum proprio grazie alla presenza del ponte. La sua valorizzazione è poi affidata ad un impianto di illuminazione a basso consumo alimentato anche con energie rinnovabili che esalterà la monumentalità della struttura e permetterà la fruizione degli spazi sottostanti anche di notte. Tutta l area attrezzata ma anche i parcheggi saranno illuminati mediante corpi illuminanti a basso consumo specifici per l illuminazione notturna e avranno caratteristiche tecniche di bassa luminescenza per evitare l inquinamento luminoso e rimanere entro i parametri illuminotecnici che rendano possibile l utilizzo differenziato delle aree anche in ore serali. Per una più ampia descrizione degli interventi previsti si rimanda alla relazione generale ed agli elaborati del progetto definiitivo. Tutti gli interventi previsti nel presente progetto sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Mitigazione dell erosione del suolo e del dissesto idrogeologico in aree particolarmente vulnerabili sotto l aspetto del rischio da frane e/ alluvione; Migliorare l accessibilità alle aree di intervento al fine di rendere agevoli ed economicamente praticabili gli interventi di manutenzione delle opere realizzate garantendone l efficienza nel tempo; Valorizzare il ruolo paesaggistico ambientale delle aree stesse attraverso il miglioramento della fruibilità e viabilità di accesso e di collegamento fra le diverse zone del comprensorio.
11 LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Tutte le opere sopra elencate saranno localizzate nell area così perimetrata: Area intervento B.1.1 Compatibilità paesaggistica degli interventi Dal punto di vista delle scelte progettuali, al fine di garantire i minori problemi di compatibilità paesaggistica, le scelte progettuali prevedono interventi che prevedono modificazioni molto limitate nel paesaggio sia in fase di cantiere che ad interventi ultimati. Infatti in entrambi le fasi: - non viene alterata la morfologia sostanziale dei luoghi; - non viene alterata la compagine vegetale; - non viene alterato l equilibrio idrogeologico e la funzionalità ecologica del paesaggio; - non viene modificato ma anzi valorizzato l assetto percettivo, scenico e panoramico; Il progetto non prevede l inserimento di elementi estranei al paesaggio, né la separazione di un sistema agricolo esistente, né intacca le relazioni visive, storico-culturali, simboliche di elementi con il contesto paesaggistico. Pertanto non vi è in alcun modo una sovrapposizione o un eccessivo carico di interventi sul medesimo ambito territoriale ristretto. In altre parole con la realizzazione del progetto di cui trattasi non si arrecano svantaggi di alcun tipo, mentre la lista degli effetti positivi e di coloro i quali traggono vantaggi è facilmente ipotizzabile; Gli interventi valorizzazione del tratto di asta fluviale, sono identificabili in una serie di interventi strutturali che non comportano un carico urbanistico significativo, ma viceversa tendono complessivamente a migliorarlo, nel pieno rispetto degli equilibri naturali ambientali e della geomorfologia esistente. B.1.2 Impatto ambientale In definitiva tutti gli interventi previsti in progetto si inseriscono all interno dell ecosistema senza apportare impatti sensibili, anzi costituiscono un valore aggiunto per la riqualificazione ambientale dei luoghi che grazie all adozione di tecniche di ingegneria naturalistica che integrano tutti gli interventi favoriscono ed accelerano la rinaturalizzazione dei corsi d acqua e soprattutto delle aree che a causa del dissesto in atto risultano frequentemente denudate.
12 Le alterazioni dell ambiente conseguenti all intervento progettuale sono minime e trascurabili, né sono previste opere e sistemazioni esterne il cui impatto ambientale sia di natura irreversibile e pertanto le alterazioni e gli effetti conseguenti all intervento proposto possono ritenersi di compatibili con la situazione preesistente.
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