TAV.1. 2 RELAZIONE PAESAGGISTICA STUDIO DI INSERIMENTO URBANISTICO STUDIO DI IMPATTO E FATTIBILITA' AMBIENTALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TAV.1. 2 RELAZIONE PAESAGGISTICA STUDIO DI INSERIMENTO URBANISTICO STUDIO DI IMPATTO E FATTIBILITA' AMBIENTALE"

Transcript

1 TAV. 8.1 TAV.1. 2 RELAZIONE PAESAGGISTICA STUDIO DI INSERIMENTO URBANISTICO STUDIO DI IMPATTO E FATTIBILITA' AMBIENTALE Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 dicembre 2005 Gennaio 2019

2 INDICE A) ANALISI DELLO STATO ATTUALE A.1 Caratteri paesaggistici dell area di intervento A.1.1 Premessa A.1.2 Indagini storiche A.1.3 Inquadramento territoriale A.1.4 Contesto paesaggistico A.1.5 Area d intervento A.2 Pianificazione paesaggistica, urbanistica e territoriale A.2.1 Inclusione in parchi, aree protette, vincoli, ecc. A.3 Rappresentazione fotografica dello stato attuale B) ELABORATI DI PROGETTO B.1 Relazione: Scelte e finalità progettuali B.1.1 Compatibilità paesaggistica degli interventi B.1.2 Impatto ambientale

3 A) ANALISI DELLO STATO ATTUALE A.1 Caratteri paesaggistici dell area di intervento A.1.1 Premessa La presente RELAZIONE PAESAGGISTICA è stata redatta ai sensi dell art.146 comma 5 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, e riguarda l intervento di realizzazione del Parco Fluviale del Calore Irpino nel Comune di Mirabella Eclano (Av). L intera area rientra nella Frazione del Comune denominata Calore ed è a ridosso dell abitato che si è andato consolidando ed espandendo tra la fine dell 800 e gli inizi del secolo scorso in prossimità del ponte e ai lati della Strada Statale 90 delle Puglie. Questa parte del territorio comunale si identifica chiaramente nel rapporto con il fiume Calore e con l ampia area rivierasca che si sviluppa dal confine con il Comune di Taurasi (località Torre d Elia) al confine con il Comune di Apice e la Provincia di Benevento per circa 5 km. Lungo questa fascia di territorio le peculiarità paesaggistiche ed ambientali sono notevoli e a queste si aggiungono quelle archeologiche monumentali, con il sistema irriguo ottocentesco caratterizzato da chiuse e canali, il ponte sul Calore in muratura di calcare e tufo a 25 arcate, l area archeologica di Ponterotto con i resti dei 2 ponti: quello detto Appiano e di quello successivo utilizzato sino in epoca medievale. L Amministrazione Comunale di Mirabella Eclano, nella pianificazione urbanistica del territorio, già da tempo ha individuato in questa parte di territorio destinazioni d uso volte a tutelare e a valorizzare questa evidenze; nell area a monte e a valle del ponte oltre che in località Ponterotto, la zonizzazione urbanistica ha individuato aree destinate a attrezzature pubbliche (F1) ed a parco fluviale e tale indirizzo è stato confermato dal PUC in elaborazione che amplia le aree destinate a tale scopo. Partendo da questi presupposti è stato approvato il progetto preliminare per il Parco Fluviale del Calore Irpino e si è dato incarico di predisporre il progetto definitivo di cui questa relazione è parte. Le opere progettate mirano quindi a valorizzare queste aree che, in questi anni sono in buona parte divenute di proprietà comunale e su cui il Consorzio di Bonifica dell Ufita ha già realizzato un invaso lacuale, previsto nel progetto di Parco Fluviale del Comune di Mirabella che il Consorzio ha fatto proprio grazie ad un Accordo di Programma stipulato tra i due Enti e destinato alla valorizzazione di queste aree. La sua possibilità d attuazione nei terreni di proprietà pubblica si colloca in termini di servizi integrati sul territorio a salvaguardia e valorizzazione dell ambiente fluviale, intervenendo per la naturalizzazione ed il ripristino delle componenti paesaggistiche di tali ambienti. A.1.2 Indagini storiche sull area Da sempre quest area è stata la porta dell Irpinia più interna per chi proveniva da nord e quindi da Roma seguendo la via Appia o da Napoli seguendo la regia strada delle Puglie; il fiume Calore qui inizia a rallentare il suo corso e si allarga e, sin dall antichità ha offerto migliori possibilità di guado oltre che di navigabilità fino alla città di Benevento e poi al Volturno. Alla vocazione agricola predominante quindi, si è sempre affiancata una vocazione commerciale legata al passaggio di viaggiatori lungo questa fondamentale via di comunicazione nord/sud e Campania/Puglia.

4 La costruzione del ponte ad archi, risalente ai primi anni del 900, ed il miglioramento della via regia divenuta Strada Statale delle Puglie dopo il 1860, hanno contribuito allo sviluppo economico di quest area non mutandone però la valenza ambientale. Nota dolente in questo contesto positivo è il costante depauperamento della portate delle acque del fiume Calore che, dal 1970 in poi è stato costante per l aumento delle captazioni delle acque a scopo civile; alla fine del periodo estivo anche il deflusso minimo vitale risulta compromesso e più volte si è assistito a fenomeni di asfissia di fauna ittica e di flora proprio per la mancanza di acqua in alveo. Più recentemente per l aggravarsi dei problemi ambientali, gli Enti preposti hanno emanato ordinanze per impedire l utilizzo ad uso irriguo e l emungimento delle acque. A.1.3 Inquadramento territoriale Il territorio del Comune di Mirabella Eclano è caratterizzato da una tipica morfologia collinare con ampi dislivelli che vanno dai 175 metri s.l.m. di Ponterotto ai 620 metri s.l.m di c/da Arenara al confine con il Comune di Fontanarosa; l area oggetto di questo studio è posta a circa 190 m.s.l.m. Ortofoto territorio comunale con indicazione dell area di intervento Il territorio è prevalentemente caratterizzato da terreni in declivio destinati a colture cerealicole, uliveti e vigneti, trovandosi al centro dell area di produzione della DOCG del Taurasi; sotto l aspetto geologico il territorio è caratterizzato da deposizioni mioceniche, plioceniche e recenti. Più nello specifico, l area d intervento presenta sedimenti miocenici e, a ridosso del corso d acqua, da depositi di tipo alluvionale. Ricade cartograficamente nella tavoletta IGM foglio n. 174 tavoletta 173 III SE. Il bacino imbrifero della quasi totalità del territorio, confluisce nel fiume Calore attraverso un fitto reticolo di valloni e valloncelli che si riuniscono in valloni più importanti fino a raggiungere il Calore. A.1.4 Contesto paesaggistico Il territorio di Mirabella è a forte predominanza collinare. Il paesaggio, tipico della zona preappenninica, è costellato per lo più da rilievi arrotondati i cui pendii scivolano verso valle in maniera graduale. I versanti delle colline, interrotti da valloncelli e valloni, si presentano con declivi non aspri, favorendo le coltivazioni della vite e dell ulivo senza l ausilio di terrazzamenti.

5 Stralcio tavola IGM A.1.5 Area d intervento L area di progetto occupa una zona a monte ed una a valle del ponte sul Calore che è baricentrico rispetto all intervento progettuale; è perimetrato dalla via comunale Iscalonga, dalla S.S. 90 sino all incrocio con la S.P. per Taurasi e naturalmente dal corso del fiume Calore. Il tratto interessato dall intervento è posto tra quota 196,50 m. e quota m., ha una lunghezza di circa 850 metri, occupando un area di circa mq. con una giacitura in lieve pendenza. Stralcio area intervento

6 A.2 Pianificazione paesaggistica, urbanistica e territoriale A.2.1 Inclusione in parchi, aree protette, vincoli, ecc. Le aree interessate sono sottoposte ai seguenti vincoli di legge: b) Vincolo paesaggistico ed ambientale ai sensi dell art. 146 e segg. del D.Lgs n 490 del 29/10/1999; c) L intervento di progetto si inserisce urbanisticamente nelle zona omogenea tipo F1 Attrezzature Pubbliche e della zona omogenea E Zone Agricole del vigente P.R.G.. Stralcio PRG

7 A.3 Rappresentazione fotografica dello stato attuale

8 Per una rappresentazione fotografica più puntuale delle aree dell intervento in oggetto con i relativi punti di vista si rimanda alla Tavola 3.2 del progetto definitivo.

9 B) ELABORATI DI PROGETTO B.1 Scelte e finalità progettuali OBIETTIVI E FINALITA L idea progetto intende attuare i propositi che l Amministrazione Comunale di Mirabella Eclano si è prefissati bandendo il concorso di idee; in primo luogo si vuole valorizzare l area, perseguendo fini turistico ricreativi. Grazie all accordo di programma sottoscritto tra Comune, Provincia e Consorzio di Bonifica dell Ufita, l invaso lacuale previsto dal progetto iniziale del Parco Fluviale, sarà realizzato a cura del Consorzio di bonifica e affidato in gestione per gli scopi turistico-ricreativi al Comune di Mirabella Eclano. L invaso rimarrà separato dal corso naturale del fiume Calore grazie alla presenza di una fascia di terreno, già esistente, sopraelevata rispetto al corso fluviale. Questa fascia vedrà consolidate e regolarizzate le sue sponde mediante una palificata realizzata con paleria in legno, secondo gli attuali dettami dell ingegneria naturalistica. Tutta l area di separazione sarà quindi trasformata in area naturalistica, dando la possibilità alla flora ed alla fauna stanziale e di passo di potersi sviluppare e nello stesso tempo costituendo un area ricreativa e di osservazione di flora e fauna per i visitatori/fruitori. Una serie di pannelli esplicativi illustrerà l avifauna presente su questo tratto di fiume. L area rimarrà comunque collegata alla terraferma mediante 2 collegamenti sopraelevati in legno, posti in prossimità dei due punti di ingresso ed uscita dell acqua dall invaso che avrà una profondità massima di mt. 5,00 permettendo, quindi, il suo utilizzo per attività ricreativa/sportiva di canottaggio nonché di pesca sportiva. Aree attrezzate Nell intento della massima valorizzazione turistico ricreativa dell area, il progetto ha previsto la realizzazione di un ampia area attrezzata posta a monte e a valle del ponte Calore e parallela alla S.S. 90 delle Puglie ed alla Via Comunale Iscalonga. A servizio di queste aree sorgeranno tre aree parcheggio: una prima area posta a valle del ponte, con accesso dalla Via Iscalonga, dotata di alberature e pensiline fotovoltaiche; una seconda posta a ridosso della Statale e corrispondente con l area parcheggio che il precedente P.R.G. ed il P.U.C. in fase di adozione hanno già individuato; una terza posta a monte dell area attrezzata, collegata alla S.P. per Taurasi, anch essa dotata di alberature e resa accessibile dalla strada provinciale con un collegamento viario. L area attrezzata, in prossimità del ponte, sarà pavimentata con materiali drenanti per permettere lo svolgimento di manifestazioni ed iniziative, sarà dotata di arredo per l attività ricreativa (tavoli, panche, ecc.), sarà illuminata con apparecchi a led a basso consumo e dotata di servizi che saranno sistemati negli chalet in legno localizzati in diversi punti dell area parco ed in particolare in prossimità della S.S. 90. L intervento permetterà inoltre di recuperare le pavimentazioni esistenti sotto le arcate del ponte, attualmente coperte da detriti e da vegetazione spontanea. Utilizzando il pendio che mette in relazione le due quote (quella dell area del centro servizi e quella del percorso lungo lago) è stata posizionata una gradonata con sedute utile allo svolgimento di spettacoli all aperto. L area attrezzata prevede inoltre, la realizzazione di una lunga passeggiata lungolago; sono stati ideati anche due pontili, sempre in legno, per permettere l attracco di piccole barche/canoe e poter svolgere così tutte le attività ricreative connesse all invaso. A valle del ponte, in un ampia area posta tra il fiume e l ex centrale idroelettrica sono state localizzate le aree parcheggio, sosta camper e gioco. Le aree gioco bambini precedono un ampio spazio attrezzato con

10 arredi che sviluppano il tema dell acqua, un area per giochi sulla sabbia e infine l area destinata all eli superficie. Percorsi e Collegamenti All interno di tutta l area, sono stati ideati percorsi pedonali che collegano la zona a valle con quella a monte, e che si connettono ai diversi percorsi che attraversano l intera area attrezzata.particolare attenzione è stata posta nella progettazione di piste ciclabili destinate al ciclo trekking, che candidano il Parco Fluviale come unica infrastruttura dedicata a questa disciplina con circuito dedicato. Quindi l intera area attrezzata è attraversata da una serie di percorsi pedonali e ciclabili che mettono in relazione tutte le zone dell intervento; la maggior parte dei percorsi prevedono la posa di calcestruzzo drenante e pietrischetto, mentre gli altri utilizzano pavimentazioni in legno resistente agli agenti atmosferici. I collegamenti con le strade esistenti (S.S. 90, Strada Comunale Iscalonga), sono realizzati attraverso rampe carrabili che collegano le strade esistenti ai parcheggi e mediante scale, la prima posta a ridosso della fontana esistente e l altra del parcheggio realizzato a quota della S.S. 90. Una fitta rete di sentieri attraverserà tutta l area attrezzata e collegherà l area naturalistica che separa l invaso dal fiume. Valorizzazione del ponte monumentale e illuminazione dell area Il ponte costituisce senza dubbio l elemento architettonico dominante; il progetto vuole metterlo in relazione con le aree attrezzate e nello stesso tempo valorizzarne le possenti strutture murarie oggi poco visibili. L idea progetto prevede la pulitura e la riparazione delle parti in pietra calcarea danneggiate, la rimozione della vegetazione e dei detriti che occultano le arcate non percorse dal fiume; in questo modo l area attrezzata posta a monte e a valle del ponte diventerà un unicum proprio grazie alla presenza del ponte. La sua valorizzazione è poi affidata ad un impianto di illuminazione a basso consumo alimentato anche con energie rinnovabili che esalterà la monumentalità della struttura e permetterà la fruizione degli spazi sottostanti anche di notte. Tutta l area attrezzata ma anche i parcheggi saranno illuminati mediante corpi illuminanti a basso consumo specifici per l illuminazione notturna e avranno caratteristiche tecniche di bassa luminescenza per evitare l inquinamento luminoso e rimanere entro i parametri illuminotecnici che rendano possibile l utilizzo differenziato delle aree anche in ore serali. Per una più ampia descrizione degli interventi previsti si rimanda alla relazione generale ed agli elaborati del progetto definiitivo. Tutti gli interventi previsti nel presente progetto sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Mitigazione dell erosione del suolo e del dissesto idrogeologico in aree particolarmente vulnerabili sotto l aspetto del rischio da frane e/ alluvione; Migliorare l accessibilità alle aree di intervento al fine di rendere agevoli ed economicamente praticabili gli interventi di manutenzione delle opere realizzate garantendone l efficienza nel tempo; Valorizzare il ruolo paesaggistico ambientale delle aree stesse attraverso il miglioramento della fruibilità e viabilità di accesso e di collegamento fra le diverse zone del comprensorio.

11 LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Tutte le opere sopra elencate saranno localizzate nell area così perimetrata: Area intervento B.1.1 Compatibilità paesaggistica degli interventi Dal punto di vista delle scelte progettuali, al fine di garantire i minori problemi di compatibilità paesaggistica, le scelte progettuali prevedono interventi che prevedono modificazioni molto limitate nel paesaggio sia in fase di cantiere che ad interventi ultimati. Infatti in entrambi le fasi: - non viene alterata la morfologia sostanziale dei luoghi; - non viene alterata la compagine vegetale; - non viene alterato l equilibrio idrogeologico e la funzionalità ecologica del paesaggio; - non viene modificato ma anzi valorizzato l assetto percettivo, scenico e panoramico; Il progetto non prevede l inserimento di elementi estranei al paesaggio, né la separazione di un sistema agricolo esistente, né intacca le relazioni visive, storico-culturali, simboliche di elementi con il contesto paesaggistico. Pertanto non vi è in alcun modo una sovrapposizione o un eccessivo carico di interventi sul medesimo ambito territoriale ristretto. In altre parole con la realizzazione del progetto di cui trattasi non si arrecano svantaggi di alcun tipo, mentre la lista degli effetti positivi e di coloro i quali traggono vantaggi è facilmente ipotizzabile; Gli interventi valorizzazione del tratto di asta fluviale, sono identificabili in una serie di interventi strutturali che non comportano un carico urbanistico significativo, ma viceversa tendono complessivamente a migliorarlo, nel pieno rispetto degli equilibri naturali ambientali e della geomorfologia esistente. B.1.2 Impatto ambientale In definitiva tutti gli interventi previsti in progetto si inseriscono all interno dell ecosistema senza apportare impatti sensibili, anzi costituiscono un valore aggiunto per la riqualificazione ambientale dei luoghi che grazie all adozione di tecniche di ingegneria naturalistica che integrano tutti gli interventi favoriscono ed accelerano la rinaturalizzazione dei corsi d acqua e soprattutto delle aree che a causa del dissesto in atto risultano frequentemente denudate.

12 Le alterazioni dell ambiente conseguenti all intervento progettuale sono minime e trascurabili, né sono previste opere e sistemazioni esterne il cui impatto ambientale sia di natura irreversibile e pertanto le alterazioni e gli effetti conseguenti all intervento proposto possono ritenersi di compatibili con la situazione preesistente.

PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster

PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER 04 25.03.2013 emesso PB RDM AGA Comune: Provincia: Regione: Settore: ARCHITETTONICO Elaborato: Comuni dell'aster Committente: Livello di progettazione: Titolo:

Dettagli

COMUNE di Laterina Provincia di Arezzo

COMUNE di Laterina Provincia di Arezzo COMUNE di Laterina Provincia di Arezzo Autorizzazione Paesaggistica ai sensi dell art. 156 del D.Lgs. 42/2004, come modificato dal D.Lgs. 157/2006 relativa al Progetto per l ampliamento delle strutture

Dettagli

SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE

SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE L area è situata lungo la provinciale SP 148 Via Roma, in prossimità del centro storico di Romano Centro. Verso nord-ovest l area confina con un area agricola mentre

Dettagli

Piano Urbanistico Attuativo sub-ambito Tirone cupa Fragolara. Stralcio P.U.A. ambito Selva di Chiaiano. Norme Tecniche di Attuazione

Piano Urbanistico Attuativo sub-ambito Tirone cupa Fragolara. Stralcio P.U.A. ambito Selva di Chiaiano. Norme Tecniche di Attuazione Piano Urbanistico Attuativo sub-ambito Tirone cupa Fragolara Stralcio P.U.A. ambito Selva di Chiaiano Norme Tecniche di Attuazione Indice Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 Art.5 Art.6 Art.7 Art.8 Art.9 Art.10 Art.11

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA

RELAZIONE PAESAGGISTICA RELAZIONE PAESAGGISTICA Progetto di Parcheggio a servizio dell attività produttiva OGGETTO INTERVENTO ED UBICAZIONE AREA L intervento prevede la realizzazione di un parcheggio a servizio dell attività

Dettagli

Relazione di compatibilità Idraulica Art.10 L.R. 23 Novembre COMPRENSORIO VALLE CUPA 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Compr

Relazione di compatibilità Idraulica Art.10 L.R. 23 Novembre COMPRENSORIO VALLE CUPA 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Compr Relazione di compatibilità Idraulica Art.10 L.R. 23 Novembre 2011 5. COMPRENSORIO VALLE CUPA 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Comprensorio di Valle Cupa è sito a NW del centro abitato

Dettagli

VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del

VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del COMUNE DI RUSSI PROVINCIA DI RAVENNA VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del 30.04.1997 redatta ai sensi dell art. 4 comma 4 lettera e) e dell art. 53 della L.R.

Dettagli

COMUNE DI CISON DI VALMARINO

COMUNE DI CISON DI VALMARINO COMUNE DI CISON DI VALMARINO PROVINCIA DI TREVISO RECUPERO DEL BORGO RURALE CASE MARIAN REALIZZAZIONE DI SPAZI RECETTIVI ED ESPOSITIVI PROGETTO ESECUTIVO Dicembre 2014 RELAZIONE PAESAGGISTICA RELAZIONE

Dettagli

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI ROVERETO. Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI ROVERETO. Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto L ESPERIENZA DEL Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto L analisi del paesaggio costituisce l elemento centrale oltre che di novità, dell intero processo

Dettagli

Misure di mitigazione e compensazione ambientale: una possibile soluzione dall Alto Adige. Mario Trogni Bressanone, 14 maggio 2019

Misure di mitigazione e compensazione ambientale: una possibile soluzione dall Alto Adige. Mario Trogni Bressanone, 14 maggio 2019 Misure di mitigazione e compensazione ambientale: una possibile soluzione dall Alto Adige Mario Trogni Bressanone, 14 maggio 2019 Le premesse per una migliore compatibilità ambientale Il passaggio di competenze

Dettagli

Il paesaggio delle cascine: esemplificazione metodologica per l'analisi paesisitica ed un progetto di fruizione del territorio

Il paesaggio delle cascine: esemplificazione metodologica per l'analisi paesisitica ed un progetto di fruizione del territorio Il paesaggio delle cascine: esemplificazione metodologica per l'analisi paesisitica ed un progetto di fruizione del territorio arch. Antonio rubagotti PREMESSA METODOLOGICA ESEMPLIFICAZIONE DI UNA METODOLOGIA

Dettagli

Comune di Strozza SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONE. Modificate a seguito delle controdeduzioni alle osservazioni

Comune di Strozza SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONE. Modificate a seguito delle controdeduzioni alle osservazioni Comune di Strozza SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONE Modificate a seguito delle controdeduzioni alle osservazioni Documento di Piano art.8 L.R. 12/2005 1 IL PROGETTISTA Dott. Cosimo Caputo PIANIFICATORE TERRITORIALE

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA RELAZIONE TECNICA - ILLUSTRATIVA 1) - Premessa. La presente relazione è parte integrante del progetto relativo ai LAVORI DI MANUTENZIONE STRAODINARIA PER LA MESSA IN SICUREZZA

Dettagli

PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster

PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER 04 25.03.2013 emesso PB RDM AGA Comune: Provincia: Regione: Settore: ARCHITETTONICO Elaborato: Comuni dell'aster Committente: Livello di progettazione: Titolo:

Dettagli

COMUNE DI PORTICO AREA ESTRATTIVA CA' DELLA VIA - AMBITO 1

COMUNE DI PORTICO AREA ESTRATTIVA CA' DELLA VIA - AMBITO 1 COMUNE DI PORTICO AREA ESTRATTIVA CA' DELLA VIA - AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Portico e San Benedetto. Località: Cà della Via. Elaborato cartografico di riferimento: Tav. 265 NO Premilcuore. Tipo

Dettagli

VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE

VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE COMUNE DI VIAREGGIO Ufficio progettazione urbanistica VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE Cap.1 Premesse e Valutazioni Generali

Dettagli

Estratto tavola di Struttura Tav.1a.2_Ambiti di conservazione e riqualificazione su CTR

Estratto tavola di Struttura Tav.1a.2_Ambiti di conservazione e riqualificazione su CTR ESTRATTO PIANO URBANISTICO COMUNALE DI GORRETO Palazzo Centurione Estratto tavola di Struttura Tav.1a.2_Ambiti di conservazione e riqualificazione su CTR Estratto tavola di Struttura Tav.1b.2_Ambiti di

Dettagli

INTERVENTI DI RIEQUILIBRIO ECOMORFOLOGICO E MIGLIORAMENTO AMBIENTALE NEI PARCHI FLUVIALI REGIONALI DEL TARO E DEL TREBBIA

INTERVENTI DI RIEQUILIBRIO ECOMORFOLOGICO E MIGLIORAMENTO AMBIENTALE NEI PARCHI FLUVIALI REGIONALI DEL TARO E DEL TREBBIA INTERVENTI DI RIEQUILIBRIO ECOMORFOLOGICO E MIGLIORAMENTO AMBIENTALE NEI PARCHI FLUVIALI REGIONALI DEL TARO E DEL TREBBIA Dr. Geol. Michele Zanelli Dr. Ing. Riccardo Telò Dr. Ing. Simone Delsoldato Bologna,

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI Riqualificazione paesistico ambientale della Cascina Cappuccina NOME SPAZIO APERTO Area A COMUNE AREA (ha) 8,44 PERIMETRO (metri) PROPRIETÀ DELL AREA DATA RILIEVO RILIEVO EFFETTUATO DA Melegnano 1606 Privata

Dettagli

Esperienza di salvaguardia ambientale su un grande intervento di riordino irriguo

Esperienza di salvaguardia ambientale su un grande intervento di riordino irriguo 27 marzo 2007 Facoltà di Agraria dell Universit Università degli Studi di Milano Esperienza di salvaguardia ambientale su un grande intervento di riordino irriguo dott. arch.. Fausto Cremascoli Inquadramento

Dettagli

COMUNE DI PARMA SETTORE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI. Parco Fluviale Torrente Parma - Tratto Urbano Parma. STUDIO DI FATTIBILITA - concept

COMUNE DI PARMA SETTORE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI. Parco Fluviale Torrente Parma - Tratto Urbano Parma. STUDIO DI FATTIBILITA - concept Parco Fluviale Torrente Parma - Tratto Urbano Parma COMUNE DI PARMA SETTORE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI STUDIO DI FATTIBILITA - concept responsabile del procedimento Arch. Sabrina Collmann progettista

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO: Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti. Qualificare il paesaggio periurbano lungo il medio corso del fiume Olona. NOME SPAZIO APERTO COMUNE AREA (ha) 8,9 12. Golene isolino

Dettagli

STUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE

STUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE DIREZIONE MUNICIPALITA LIDO PELLESTRINA Via S. Gallo 32/a 30126 Lido di Venezia tel. 041-2720511 fax 041-2720540 CODICE INTERVENTO 13065 C. I. 13065 MANUFATTI ADIBITI A STRUTTURE DI PERTINENZA ATTIVITA

Dettagli

RELAZIONE. Progetto esecutivo Milano 2001 Formazione ingresso Parco Via Bisnati. Parco Nord Milano

RELAZIONE. Progetto esecutivo Milano 2001 Formazione ingresso Parco Via Bisnati. Parco Nord Milano Relazione_esecutivo.doc Parco Nord Milano Servizio Sviluppo Parco Via Clerici, 150 20099 - Sesto San Giovanni (MI) Tel.: 022410161 - Fax: 02241016220 E_mail: amministrazione@cert.parconord.milano.it Progetto

Dettagli

Comune di Pradalunga

Comune di Pradalunga Comune di Pradalunga Provincia di Bergamo RELAZIONE URBANISTICA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE ATR1B (Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n... del...) a seguito di adozione della

Dettagli

INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA E PER IL RIPRISTINO DI INFRASTRUTTURE PER OPERE PUBBLICHE DANNEGGIATE DALL'ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013

INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA E PER IL RIPRISTINO DI INFRASTRUTTURE PER OPERE PUBBLICHE DANNEGGIATE DALL'ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013 COMUNE DI SOLARUSSA INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA E PER IL RIPRISTINO DI INFRASTRUTTURE PER OPERE PUBBLICHE DANNEGGIATE DALL'ALLUVIONE DEL 18-19 NOVEMBRE 2013 PROGETTO DEFINITIVO ALL. B STUDIO DI

Dettagli

STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE

STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI...1 1.1 IL SISTEMA DELLE COMPETENZE TERRITORIALI...1 1.2 AMBIENTE NATURALE, SEMINATURALE, AGRICOLO...1 2 QUADRO PROGRAMMATICO A LIVELLO

Dettagli

PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA MISTA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCHEGGIO PRIVATO AD USO PUBBLICO NEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI FOLIGNO

PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA MISTA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCHEGGIO PRIVATO AD USO PUBBLICO NEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI FOLIGNO PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA MISTA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCHEGGIO PRIVATO AD USO PUBBLICO NEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI FOLIGNO RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Progetto: NICOLA BERTINI Ingegnere

Dettagli

PIANO ATTUATIVO SCHEDA NORMA 39.1 TIRRENIA VIA DELLE GIUNCHIGLIE

PIANO ATTUATIVO SCHEDA NORMA 39.1 TIRRENIA VIA DELLE GIUNCHIGLIE & A S S O C I A T I COMUNE DI PISA PIANO ATTUATIVO SCHEDA NORMA 39.1 TIRRENIA VIA DELLE GIUNCHIGLIE Relazione - Norme attuative COMUNE DI PISA PIANO ATTUATIVO SCHEDA NORMA 39.1 TIRRENIA VIA DELLE GIUNCHIGLIE

Dettagli

SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO

SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO AUTORITÀ DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE COMITATO TECNICO REGIONALE CRITERI PER L ELABORAZIONE DEI PIANI DI BACINO SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO RACCOMANDAZIONE

Dettagli

CENTRO SERVIZI Monte Ortobene

CENTRO SERVIZI Monte Ortobene CENTRO SERVIZI Monte Ortobene partecipazione al Bando BADDHE Interventi di recupero e di riqualificazione paesaggistica di aree degradate Il Bando Baddhe Interventi di recupero e di riqualificazione paesaggistica

Dettagli

N storico culturale; - architettonico e paesaggistico. - valorizzare la presenza del ponte in pietra che da origine al toponimo PONTE ARCHE

N storico culturale; - architettonico e paesaggistico. - valorizzare la presenza del ponte in pietra che da origine al toponimo PONTE ARCHE N. 141 ponte in pietra ad arco Storico culturale Comano terme - storico culturale; - architettonico e paesaggistico - valorizzare la presenza del ponte in pietra che da origine al toponimo PONTE ARCHE

Dettagli

a) PREMESSA. b) CONTESTO AMBIENTALE.

a) PREMESSA. b) CONTESTO AMBIENTALE. APRILE a) PREMESSA. Il presente progetto sviluppa a livello di elaborazione tecnica esecutiva, le opere del Lotto 3 dell area di riqualificazione dell ex Bocciofila Cassinese Nel dettaglio l intervento

Dettagli

PIANO PROVINCIALE DI LOCALIZZAZIONE DELL EMITTENZA RADIOTELEVISIVA (PPLER)

PIANO PROVINCIALE DI LOCALIZZAZIONE DELL EMITTENZA RADIOTELEVISIVA (PPLER) P R O V I N C I A D I F O R L I -C E S E N A PIANO PROVINCIALE DI LOCALIZZAZIONE DELL EMITTENZA RADIOTELEVISIVA (PPLER) Estratto del catasto degli impianti esistenti relativo al sito n. Monte Maggio PPLER

Dettagli

3.2 Descrizione di eventuali impatti ambientali dovuti all opera e misure compensative da prevedersi

3.2 Descrizione di eventuali impatti ambientali dovuti all opera e misure compensative da prevedersi 3.2 Descrizione di eventuali impatti ambientali dovuti all opera e misure compensative da prevedersi 3.2.1 Verifica della compatibilità dell opera con il quadro normativo e con gli strumenti di pianificazione

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO RILIEVI PLANO-ALTIMETRICI E STUDIO DI INSERIMENTO URBANISTICO

PROGETTO DEFINITIVO RILIEVI PLANO-ALTIMETRICI E STUDIO DI INSERIMENTO URBANISTICO Oggetto: ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER IL RILANCIO, LA RIQUALIFICAZIONE, LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DELL AREA DEL SEBINO - CODICE PROGETTO 15 BG - Valorizzazione del percorso ciclo

Dettagli

PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE. PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000

PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE. PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNE DI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 DISCIPLINA PARTICOLAREGGIATA DEGLI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE STORICI

Dettagli

Comune di Cisliano. 5 Progetti

Comune di Cisliano. 5 Progetti Comune di Cisliano 5 Progetti Scheda di progetto 1/5 Ufficio Nome del progetto Destinatari del progetto Descrizione del progetto Attori Coinvolti Metodi e strumenti utilizzati Tempi del progetto Stato

Dettagli

INQUADRAMENTO TERRITORIALE

INQUADRAMENTO TERRITORIALE INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il territorio comunale di Montebello Jonico ha una estensione di 55,67 Kmq ed è posizionato al margine meridionale dello spazio geografico che da secoli viene denominato con

Dettagli

COMUNE di MURLO Prov. di Siena

COMUNE di MURLO Prov. di Siena INDICE 1. Premessa 2. Criteri di redazione e lettura del progetto 3. Area di intervento - stato di fatto ed esigenze 4. Inquadramento urbanistico 5. Previsioni progettuali 6. Indicazioni sulla sicurezza

Dettagli

Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA

Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA FIN DAL 2001 IL REGOLAMENTO URBANISTICO HA INDIVIDUATO IL

Dettagli

n. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082

n. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082 n. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082 A) STATO VIGENTE Destinazione Urbanistica Sezione: C Foglio: 4 Mappale: 1082 - Disciplina dei Sistemi Territoriali: Area interna all UTOE

Dettagli

COMUNE DI GENOVA. Progetto Integrato PRA MARINA

COMUNE DI GENOVA. Progetto Integrato PRA MARINA COMUNE DI GENOVA Progetto Integrato PRA MARINA 2 1. Parco Lungo 2. Mercato a 0 Km 1.5 Riqualificazione piazza Sciesa 3.1 Parcheggio di Interscambio 3.2 Approdo Nave bus 4. Accesso al Parco di Ponente 5.

Dettagli

IMPIANTO IDROELETTRICO QUART. Progetto di variante alla subconcessione idroelettrica

IMPIANTO IDROELETTRICO QUART. Progetto di variante alla subconcessione idroelettrica STUDIO FROSIO S.r.l. codice fiscale e partita iva: 03228960179 - capitale sociale: 15.600 i.v. Sede Legale: Largo G. Donegani, 2-20121 Milano - Italia Sede Operativa: Via P. F. Calvi, 9-25123 Brescia -Italia

Dettagli

Scheda n. 12 Il Casone, via di Bracciatica

Scheda n. 12 Il Casone, via di Bracciatica Scheda n. 12 Il Casone, via di Bracciatica Quadro A 1. Principali dati conoscitivi 1.1 Superficie territoriale...25.320 mq 1.2 Superficie coperta...735 mq 2. Disposizioni generali 2.1 Strumento di attuazione

Dettagli

1. Principali dati conoscitivi 1.1 Superficie territoriale mq 1.2 Superficie coperta mq

1. Principali dati conoscitivi 1.1 Superficie territoriale mq 1.2 Superficie coperta mq Scheda n. 11 La Luna, via Maremmana, Villa Allegri - podere Ellera Quadro A 1. Principali dati conoscitivi 1.1 Superficie territoriale...16.970 mq 1.2 Superficie coperta...1.085 mq 2. Disposizioni generali

Dettagli

Va luta zione preli mi nare ai sensi dell a rt. 6, c. 9 del D. Lgs. 152/ NOTA TECNICA

Va luta zione preli mi nare ai sensi dell a rt. 6, c. 9 del D. Lgs. 152/ NOTA TECNICA NOTA TECNICA Oggetto della richiesta di valutazione preliminare Con nota prot. CDG-0436043-P del 13/08/2018, acquisita al prot. DVA-19314 del 27/08/2018, la Società ANAS S.p.a. Area Compartimentale Veneto

Dettagli

COMUNE DI GROTTAMMARE SISTEMAZIONE AREA PER REALIZZAZIONE SCUOLA EDUCAZIONE CINOFILA

COMUNE DI GROTTAMMARE SISTEMAZIONE AREA PER REALIZZAZIONE SCUOLA EDUCAZIONE CINOFILA REGIONE MARCHE PROVINCIA DI ASCOLI PICENO COMUNE DI GROTTAMMARE COMMITTENTE: COMUNE DI GROTTAMMARE SISTEMAZIONE AREA PER REALIZZAZIONE SCUOLA EDUCAZIONE CINOFILA PROGETTO TAVOLA: SCALA: // ELABORATO TECNICO

Dettagli

PIANO DI UTILIZZAZIONE CANTONALE (PUC) DEL PARCO DEL PIANO DI MAGADINO

PIANO DI UTILIZZAZIONE CANTONALE (PUC) DEL PARCO DEL PIANO DI MAGADINO + Consiglio di Stato PIANO DI UTILIZZAZIONE CANTONALE (PUC) DEL PARCO DEL PIANO DI MAGADINO VARIANTE RETE SENTIERISTICA E PONTE ECOLOGICO IN LOCALITÀ BOSCHETTI Progetto per informazione e partecipazione

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA PONTE ROSSO POLO 34

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA PONTE ROSSO POLO 34 COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA PONTE ROSSO POLO 34 1. INQUADRAMENTO Comune di: Sogliano al Rubicone. Località: Ponte Rosso. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav. 266 NE Mercato

Dettagli

REGIONE ABRUZZO Comune di Villalago Comune di Scanno

REGIONE ABRUZZO Comune di Villalago Comune di Scanno REGIONE ABRUZZO Comune di Villalago Comune di Scanno Provincia di L Aquila STUDIO E PROGETTAZIONE PRELIMINARE DEGLI INTERVENTI DI TUTELA, RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E PAESAGGISTICA E DI VALORIZZAZIONE

Dettagli

COMUNE DI VILLAGRANDE STRISAILI PROVINCIA DELL OGLIASTRA

COMUNE DI VILLAGRANDE STRISAILI PROVINCIA DELL OGLIASTRA COMUNE DI VILLAGRANDE STRISAILI PROVINCIA DELL OGLIASTRA DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE Concorso di idee, finalizzato all acquisizione di una proposta ideativa in merito alla riqualificazione

Dettagli

REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA STRADA COMUNALE A PROSECUZIONE DI VIA PELANDRA 1^ STRALCIO

REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA STRADA COMUNALE A PROSECUZIONE DI VIA PELANDRA 1^ STRALCIO PROVINCIA DI ROVIGO COMUNE DI VILLADOSE PROGETTO: REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA STRADA COMUNALE A PROSECUZIONE DI VIA PELANDRA 1^ STRALCIO AMBITO Elaborati tecnico amministrativi CATEGORIA TITOLO ELABORATO:

Dettagli

RELAZIONE DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE

RELAZIONE DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE Sommario 1.1. Premessa generale 3 1.2. Descrizione dell intervento 3 1.3. verifica di assoggettabilità 4 1.4. Analisi di compatibilità paesaggistica 4 1.5. Analisi della compatibilità con il Piano regolatore

Dettagli

Stralcio della Carta Topografica della Provincia di Forlì Foglio X scala 1: (scala originale 1:50.000)

Stralcio della Carta Topografica della Provincia di Forlì Foglio X scala 1: (scala originale 1:50.000) Stralcio della Carta Topografica dello Stato Pontificio e del Gran Ducato di Toscana ( Carta Topografica Austriaca )1851 - F.10 scala 1:35.000 (scala originale 1:50.000) Stralcio della Carta Topografica

Dettagli

COMUNE DI SENIGALLIA

COMUNE DI SENIGALLIA COMUNE DI SENIGALLIA Provincia di Ancona VARIANTE AL PRG. TRASFORMAZIONI TERRITORIALI IN LOCALITÀ BRUGNETTO. (Area di compensazione idraulica e modifiche alla S.P. Corinaldese) ADOZIONE DEFINITIVA ADOZIONE

Dettagli

Inaugurazione «Ertona» La passeggiata per Bonistallo Recupero paesaggistico dei percorsi pedonali del Barco Reale

Inaugurazione «Ertona» La passeggiata per Bonistallo Recupero paesaggistico dei percorsi pedonali del Barco Reale Inaugurazione «Ertona» La passeggiata per Bonistallo Recupero paesaggistico dei percorsi pedonali del Barco Reale Poggio a Caiano Domenica 15/06/2014 ore 10,30 Il recupero dell Ertona Il posizionamento

Dettagli

P R O G E T T O E S E C U T I V O

P R O G E T T O E S E C U T I V O COMUNE DI TURRIACO PROVINCIA DI GORIZIA REALIZZAZIONE DI UN PARCHEGGIO A SUPPORTO DEL PARCO COMUNALE P R O G E T T O E S E C U T I V O RELAZIONE TECNICA E QUADRO ECONOMICO PROGETTAZIONE UFFICIO TECNICO

Dettagli

INDICE PREMESSA...3 TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE DELL OPERA...4. Pista ciclabile di via Altinia

INDICE PREMESSA...3 TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE DELL OPERA...4. Pista ciclabile di via Altinia INDICE PREMESSA...3 TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE DELL OPERA...4 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 1.10 1.11 CARATTERE DELL INTERVENTO...7 USO ATTUALE DEL SUOLO...7 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL OPERA...7

Dettagli

Provincia di Ancona. Progetto urbanistico Arch. Roberto Serenelli. Collaboratori Elaborazioni grafiche - GIS Geom. Luca Mariani

Provincia di Ancona. Progetto urbanistico Arch. Roberto Serenelli. Collaboratori Elaborazioni grafiche - GIS Geom. Luca Mariani COMUNE DI SENIGALLIA Provincia di Ancona VARIANTE AL PRG. TRASFORMAZIONI TERRITORIALI IN LOCALITÀ BRUGNETTO. (Area di compensazione idraulica e modifiche alla S.P. Corinaldese) ADOZIONE DEFINITIVA ADOZIONE

Dettagli

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Pianificazione territoriale e di area vasta. La Regione Calabria si è dotata di un primo strumento di pianificazione

Dettagli

1 - ILLUSTRAZIONE DELLE RAGIONI DELLA SCELTA DEL SITO E DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE PROPOSTA

1 - ILLUSTRAZIONE DELLE RAGIONI DELLA SCELTA DEL SITO E DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE PROPOSTA La presente relazione illustra la proposta per la realizzazione di un Centro Residenziale di Cure Palliative Hospice di iniziativa privata, da localizzare nel territorio comunale di Campli, in località

Dettagli

COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze

COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze PROPRIETA E OPERA PIA CARLO LANDINI MARCHIANI Scheda Urbanistica OGGETTO: FATTORIA UBICAZIONE: PONTE A CAPPIANO FACILMENTE RAGGIUNGIBILE DA VIA ROMANA

Dettagli

COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "LADINO" - POLO 16

COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA LADINO - POLO 16 COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "LADINO" - POLO 16 1. INQUADRAMENTO Comune di: Forlì. Località: Ladino. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 254 NE - Predappio. Tipo di materiale di cui è prevista

Dettagli

Parco Locale di Interesse Sovracomunale delle Valli d Argon Programma Triennale degli Interventi

Parco Locale di Interesse Sovracomunale delle Valli d Argon Programma Triennale degli Interventi Parco Locale di Interesse Sovracomunale delle Valli d Argon Programma Triennale degli Interventi 2010-2012 Lo strumento Programma Triennale degli Interventi si colloca entro il quadro normativo generale

Dettagli

N Sentiero Itinerario delle Terme di Comano)

N Sentiero Itinerario delle Terme di Comano) N. 161 Sentiero Itinerario delle Terme di Comano) Fruizione Stenico Comano terme ambientale, turistico e paesaggistico; percorso dai visitatori delle Terme interesse economico, interesse storico culturale;

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO: Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti. Qualificare il paesaggio periurbano lungo il medio corso del fiume Olona. NOME SPAZIO APERTO COMUNE AREA (ha) 6,3 21. Scossiroli

Dettagli

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4 Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica Norme di Attuazione: Titolo 4 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 1 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO dei diversi STRUMENTI

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. Dott. Michele Petraccia. Arch. Domenico Turla. Ing. Claudia Moriconi

PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. Dott. Michele Petraccia. Arch. Domenico Turla. Ing. Claudia Moriconi REGIONE ABRUZZO - PROVINCIA DI TERAMO COMUNE DI PIETRACAMELA DESCRIZIONE: CODICE C.I.G.: CODICE C.U.P.: 71407816EA D61B15000470004 PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO COMMITTENTE: IL SINDACO: AMMINISTRAZIONE

Dettagli

Ministero dell Ambiente. e della Tutela del Territorio e del Mare TUTELE DI VARIA NATURA. ELENCO (fatte salve eventuali ulteriori integrazioni)

Ministero dell Ambiente. e della Tutela del Territorio e del Mare TUTELE DI VARIA NATURA. ELENCO (fatte salve eventuali ulteriori integrazioni) TUTELE DI VARIA NATURA ELENCO (fatte salve eventuali ulteriori integrazioni) TUTELA PAESAGGISTICA AI SENSI DEL D. LGS. N. 42/2004 Beni paesaggistici dichiarati di notevole interesse pubblico (art. 136,

Dettagli

PERCORSO n. B LUNGOLAGO S. FELICE C - Collegamento tra le Chiese S. Michele, Chiesa della Madonna del Buon Consiglio e S. Mauro

PERCORSO n. B LUNGOLAGO S. FELICE C - Collegamento tra le Chiese S. Michele, Chiesa della Madonna del Buon Consiglio e S. Mauro Comune di Endine Gaiano Studio della VIABILITÀ LENTA percorsi pedonali e ciclabili PERCORSO n. B LUNGOLAGO S. FELICE C - Collegamento tra le Chiese S. Michele, Chiesa della Madonna del Buon Consiglio e

Dettagli

RELAZIONE GENERALE E SPECIALISTICA

RELAZIONE GENERALE E SPECIALISTICA RELAZIONE GENERALE E SPECIALISTICA 1 - PREMESSA A Levone lungo il torrente Levona nel tratto compreso tra il ponte di via G. Pastore e il guado di via B. Chiatello sono presenti due passerelle pedonali

Dettagli

ELABORATO ESTRATTO N.T.A. VARIANTE

ELABORATO ESTRATTO N.T.A. VARIANTE ELABORATO 02 e ESTRATTO N.T.A. VARIANTE Art. 6 Zone urbanistiche Ai fini della organizzazione ed applicazione della disciplina urbanistica e paesistico - ambientale nel territorio comunale, il Piano individua

Dettagli

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ADEGUAMENTO

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ADEGUAMENTO LINEE GUIDA PER I PIANI DI ADEGUAMENTO Valido per il CRITERIO n. 1 e 2 (da consegnare entro il 7 agosto 2006) 1. DESCRIZIONE DELLA DERIVAZIONE IN ATTO 1.1 Inquadramento geografico della derivazione in

Dettagli

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio linee guida per la redazione del piano di governo del territorio allegato A delibera C.C. n. 35 del 24/11/2008 24 novembre 2008 ORSENIGO paese più aperto e accessibile più sicuro e solidale più bello e

Dettagli

COMUNE DI GAVIRATE. Milano, 03 aprile Relazione Paesaggistica

COMUNE DI GAVIRATE. Milano, 03 aprile Relazione Paesaggistica COMUNE DI GAVIRATE Milano, 03 aprile 2013 Progetto: nuova stazione di servizio carburanti e metano con annessa autofficina per la riparazione di autoveicoli con accesso dalla strada interna del centro

Dettagli

III SETTORE - USO ED ASSETTO DEL TERRITORIO SERVIZIO URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE

III SETTORE - USO ED ASSETTO DEL TERRITORIO SERVIZIO URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE III SETTORE - USO ED ASSETTO DEL TERRITORIO SERVIZIO URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE Allegato OGGETTO: Inquadramento urbanistico di un area ad Arceto in Via Caraffa identificata al Catasto Terreni al

Dettagli

Anas SpA PROGETTO DEFINITIVO. Direzione Progettazione Realizzazione Lavori

Anas SpA PROGETTO DEFINITIVO. Direzione Progettazione Realizzazione Lavori Anas SpA Direzione Progettazione Realizzazione Lavori ADEGUAMENTO A 4 CORSIE NEL TRATTO GROSSETO - SIENA (S.S. 223 "DI PAGANICO") DAL KM 41+600 AL KM 53+400 - LOTTO 9 PROGETTO DEFINITIVO COD. PROG. Keyplan

Dettagli

Autorità di Bacino del Fiume Tevere. Scheda Tecnica Interventi P.S. 5. Codice ABT : Aniene Intervento Ambientale 3 (ANIA 03);

Autorità di Bacino del Fiume Tevere. Scheda Tecnica Interventi P.S. 5. Codice ABT : Aniene Intervento Ambientale 3 (ANIA 03); Autorità di Bacino del Fiume Tevere Scheda Tecnica Interventi P.S. 5 Codice ABT : Aniene Intervento Ambientale 3 (ANIA 03); Sottobacino : Fiume Sacco Asta fluviale: Bacino lacuale: Fosso della Mola; Pantano

Dettagli

PREMESSA. QUADRO DI RIFERIMENTO PAESISTICO ED URBANISTICO 1 - Il Piano Paesistico. 2 - Il Nuovo Piano Paesistico

PREMESSA. QUADRO DI RIFERIMENTO PAESISTICO ED URBANISTICO 1 - Il Piano Paesistico. 2 - Il Nuovo Piano Paesistico PREMESSA La seguente proposta progettuale ha lo scopo di razionalizzare e mettere in sicurezza un crocevia urbano nel comune di Itri dove confluiscono e si dipartono cinque diverse strade. Il nuovo snodo

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA (Redatta ai sensi del D.P.C.M. 12/12/2005)

RELAZIONE PAESAGGISTICA (Redatta ai sensi del D.P.C.M. 12/12/2005) RELAZIONE PAESAGGISTICA (Redatta ai sensi del D.P.C.M. 12/12/2005) Titolo del progetto: "Comunicare i Luoghi" Il progetto è finalizzato al sostegno, alla formazione e al consolidamento dell'offerta turistica

Dettagli

1. PIANO URBANISTICO COMUNALE - PUC

1. PIANO URBANISTICO COMUNALE - PUC 1. PIANO URBANISTICO COMUNALE - PUC 1.1. RELAZIONE GENERALE DI INDIRIZZO Il Piano Urbanistico Comunale (di seguito denominato P.U.C.) del Comune di Capoterra, è stato predisposto e adeguato in coerenza

Dettagli

Terreno della Compagnia Immobiliare Lugano

Terreno della Compagnia Immobiliare Lugano ADEGUAMENTO DEL PIANO TERRITORIALE PAESAGGISTICO DELL EMILIA-ROMAGNA AL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO IMMOBILI ED AREE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO [ARTICOLO136] identificativo bene: 106

Dettagli

COMUNE DI PREMILCUORE AREA ESTRATTIVA MOLINETTO - AMBITO 1

COMUNE DI PREMILCUORE AREA ESTRATTIVA MOLINETTO - AMBITO 1 COMUNE DI PREMILCUORE AREA ESTRATTIVA MOLINETTO - AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Premilcuore. Località: Molinetto. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 265 NO - Premilcuore. Tipo di materiale

Dettagli

Fase 2 La valle del Lura: co-progettare il paesaggio Progetto di paesaggio, elementi fondamentali e contesto territoriale

Fase 2 La valle del Lura: co-progettare il paesaggio Progetto di paesaggio, elementi fondamentali e contesto territoriale Fase 2 La valle del Lura: co-progettare il paesaggio Progetto di paesaggio, elementi fondamentali e contesto territoriale 5 Febbraio 2014 Lomazzo, ex Asilo Garibaldi CONTRIBUTI QUANDO CHI COSA 20/06/2013

Dettagli

Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA

Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA FIN DAL 2001 IL REGOLAMENTO URBANISTICO HA INDIVIDUATO IL

Dettagli

A - RELAZIONE ILLUSTRATIVA. Progetto Preliminare Nuovo Centro di Raccolta via Marconi, Ponte San Pietro (BG)

A - RELAZIONE ILLUSTRATIVA. Progetto Preliminare Nuovo Centro di Raccolta via Marconi, Ponte San Pietro (BG) A - RELAZIONE ILLUSTRATIVA Progetto Preliminare Nuovo Centro di Raccolta via Marconi, Ponte San Pietro (BG) Data 12-05-2015 1 1 Relazione illustrativa A - Scelta delle alternative Le aree prese in considerazione

Dettagli

COMUNE DI SEDICO. VARIANTE N. 62 Art. 50, 4 comma, della L.R n. 61. All. A/1. Maggio 2012

COMUNE DI SEDICO. VARIANTE N. 62 Art. 50, 4 comma, della L.R n. 61. All. A/1. Maggio 2012 COMUNE DI SEDICO P.R.G. VARIANTE N. 62 Art. 50, 4 comma, della L.R. 27.06.85 n. 61 Maggio 2012 Itineriario a valenza naturalistico-ambientale Le Antiche Rogge All. A/1 Relazione urbanistica L URBANISTA

Dettagli

Comune di Roncone (Provincia di Trento) Piano Regolatore Generale Variante Relazione illustrativa di valutazione Dei beni soggetti ad

Comune di Roncone (Provincia di Trento) Piano Regolatore Generale Variante Relazione illustrativa di valutazione Dei beni soggetti ad Comune di Roncone (Provincia di Trento) Piano Regolatore Generale Variante 2012 Relazione illustrativa di valutazione Dei beni soggetti ad Uso Civico AI SENSI DELLA LEGGE PROVINCIALE 14 GIUGNO 2005, N.

Dettagli

COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1

COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA S. MARTINO AMBITO 1 COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Civitella di Romagna. Località: S. Martino in Varolo. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav.

Dettagli

aree in comune di parabiago

aree in comune di parabiago PAG 114 Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti. Qualificare il paesaggio periurbano lungo il medio corso del fiume Olona BOX 5 aree in comune di parabiago Caratteristiche dell ambito Il comune

Dettagli

SULLO STATO DELL AMBIENTE INDICE GENERALE

SULLO STATO DELL AMBIENTE INDICE GENERALE IL RAPPORTO SULLO STATO DELL AMBIENTE INDICE GENERALE novembre 2005 I capitolo IL RAPPORTO SULLO STATO DELL AMBIENTE NELLA FORMAZIONE DEL PIANO STRUTTURALE DI VECCHIANO. NOTA METODOLOGICA. I La valutazione

Dettagli

Categoria CAVE (nuovi interventi o ampliamenti)

Categoria CAVE (nuovi interventi o ampliamenti) Categoria CAVE (nuovi interventi o ampliamenti) CHECK LIST ELABORATI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Al fine dell espressione del provvedimento di Verifica di assoggettabilità

Dettagli

VARIANTE AL P.R.G. - NEVEGAL

VARIANTE AL P.R.G. - NEVEGAL COMUNE DI BELLUNO P.R.G. VARIANTE AL P.R.G. - NEVEGAL NORME DI ATTUAZIONE VARIANTE - TESTO VIGENTE PARZIALE Aggiornamenti: VARIANTE SETTORIALE 1 Adozione: delibera di C.C. n 241 del 17.09.1984 Approvazione:

Dettagli

AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA

AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA SCHEDA per la RICHIESTA di AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA ai sensi dell art. 146 del D.Lgs n. 42/04 e del Regolamento sul procedimento semplificato di cui al D.P.R. n. 139/10 per interventi

Dettagli

REGIONE TOSCANA PIANO DI SVILUPPO RURALE 2014/2020 REGOLAMENTO (UE) 1305/2013

REGIONE TOSCANA PIANO DI SVILUPPO RURALE 2014/2020 REGOLAMENTO (UE) 1305/2013 REGIONE TOSCANA PIANO DI SVILUPPO RURALE 2014/2020 REGOLAMENTO (UE) 1305/2013 Sottomisura 8.3 Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici

Dettagli

1. PREMESSA 2 2. CARATTERISTICHE IDROLOGICHE CORSI D ACQUA 5 3. STATO DI FATTO 6 4. CARATTERISTICHE IDRAULICHE DI PORTATA TRATTI TOMBATI 7

1. PREMESSA 2 2. CARATTERISTICHE IDROLOGICHE CORSI D ACQUA 5 3. STATO DI FATTO 6 4. CARATTERISTICHE IDRAULICHE DI PORTATA TRATTI TOMBATI 7 INDICE 1. PREMESSA 2 2. CARATTERISTICHE IDROLOGICHE CORSI D ACQUA 5 3. STATO DI FATTO 6 4. CARATTERISTICHE IDRAULICHE DI PORTATA TRATTI TOMBATI 7 5. COMPATIBILITA IDRAULICA E CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Dettagli