CONOSCERE E CAPIRE EXPO. Importazioni, scambi comunitari, controlli locali: come operano i Servizi Veterinari

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1 CONOSCERE E CAPIRE EXPO Importazioni, scambi comunitari, controlli locali: Dott. Luigi Gandolfi Direttore UOC SIAOA Dipartimento di Prevenzione Veterinario 28 Aprile 2015 Collegio dei Padri Oblati di Rho

2 11 STRUTTURE COMPLESSE 5 STRUTTURE SEMPLICI 7 UFFICI DIPENDENTI IMPORTAZIONE DA PAESI TERZI In Italia sono presenti 23 Posti di Ispezione Frontaliera (PIF)

3 IMPORTAZIONE DA PAESI TERZI L ingresso di prodotti di origine animale può essere autorizzato solo se non c è alcun rischio potenziale per la salute pubblica ed animale in relazione a : Stato sanitario veterinario Legislazione veterinaria in vigore Struttura dei servizi veterinari MISURE DI SALVAGUARDIA Analisi del rischio Requisiti d importazione prodotto Tipo di prodotto Trattamento Scopo animale Specie Malattie

4 Paese Terzo Controlli nel Paese Terzo Normativa d importazione: Origine Categoria Animale/Prodotto Posto ispezione frontaliera Non ammissione CONTROLLI Documentali Identità Materiale Analitico DVCE Documento veterinario comune d entrata Comunità Europea Partita introdotta nel territorio UE Misure e controlli nelterritorioue

5 SISTEMA INFORMATIVO TRACES TRACES(Trade Control and Expert System) è un network trans-europeo per la sanità veterinariache notifica, certifica e monitorizza le importazioni, esportazioni e il commercio di animali e prodotti di origine animale. Gli operatori economici (settore privato) e le autorità competenti di tutto il mondo possono utilizzare questo network per tracciare e rintracciare le movimentazioni di tutte le partite.

6 SISTEMA RAPIDO DI ALLERTA PER ALIMENTI E MANGIMI (RASFF) RASFF/ TRACES CONTRROLI SUL COMMERCIO NOTIFICA DA PAESE MEMBRO UE MEZZI DI COMUNICAZIONE CONROLLI AL CONFINE via TRACES OPERATORI COMMERCIALI / CONSUMATORI RASSF - RICEVIMENTO PAESE TERZO / ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE RELAZIONE SETTIMANALE REPORT ANNUALE FEED BACK DAI PAESI MEMBRI CE RASSF - TRASMISSIONE FEED BACK DAI PAESI TERZI INTERESSATI PAESI MEMBRI CE EFTA EFSA PAESI TERZI INTERESSATI

7 RASFF REGIONE LOMBARDIA

8 UFFICI VETERINARI PER GLI ADEMPIMENTI COMUNITARI (UVAC) COMPITI DEGLI UVAC Controlli veterinari e zootecnici di taluni animali vivi e loro produzioni e su prodotti di origine animale applicabili negli scambi intracomunitari. Ai 28 Stati Membri bisogna aggiungere, dal punto di vista sanitario, la Norvegia, l Islanda e Isole Faroer (solo prodotti della pesca) la Svizzera e il Linchestein. registrazione degli operatori predisposizione dei controlli sulla base delle indicazioni Ministeriali; applicazione, in coordinamento con i Servizi Veterinari delle ASL, dei provvedimenti restrittivi sugli scambi intracomunitari; gestione dei flussi informativi degli scambi con gli altri Stati Membri (sistema informativo SINTESI)

9 SERVIZI VETERINARI DELLE ASL In Lombardia sono presenti, presso ogni ASL, i Dipartimenti di Prevenzione Veterinari che comprendono tre Servizi: Sanità animale Igiene degli alimenti di origine animale Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche Vengono svolti controlli sanitari su tutta la filiera, dall allevamento alla Vengono svolti controlli sanitari su tutta la filiera, dall allevamento alla produzione e commercializzazione all ingrosso e al dettaglio degli alimenti di origine animale; inoltre controlli coordinati con il Dipartimento Medico anche su ristorazione pubblica e collettiva. Sul territorio della ASL Milano 1 sono presenti depositi all ingrosso.tramite l utilizzo del sistema informatico TRACES si è potuto verificare che, in 6 depositi gestiti da cinesi, sono transitati nel corso del 2013, di soli prodotti ittici, circa 700 tonnellate provenienti da Paesi Terzi e oltre 1500 tonnellate da scambi comunitari.

10 EXPO GESTIONE DEGLI ALIMENTI IN DEROGA - REG UE 2015/329 PIF Il REG CE 329 sancisce obblighi per ASL MILANO Società EXPO ed espositori

11 EXPO GESTIONE DEGLI ALIMENTI IN DEROGA - REG UE 2015/329 PIF Controllo etichettaturadegli imballi «for exclusive destination EXPO Milano 2015» (in rosso e bianco) Verifica che siano destinate direttamente al sito EXPO o a deposito autorizzato Emissione DVCE destinato alla ASL Milano merce canalizzata - gestione tramite sistema TRACES Provvedono affinché le partite siano trasportate al sito espositivo di EXPO Milano 2015 sotto la supervisione delle autorità competenti in veicoli o contenitori sigillati

12 EXPO GESTIONE DEGLI ALIMENTI IN DEROGA - REG UE 2015/329 ASL MILANO - Esegue un controllo documentale e un controllo d'identità al momento dell'arrivo di ogni partita - Verifica l'integrità dei sigilli e la corrispondenzatra la partita ricevuta e le informazioni figuranti nel DVCE nel sistema TRACES - Assicura che la partita sia introdotta nel sito espositivo di EXPO - Informa il PIF di entrata o il PIF competente per il deposito doganale di spedizione, mediante il sistema TRACES, dell'arrivo della partita al sito espositivo di EXPO e dell'integrità della partita in questione - Registra tutti i dati riguardanti le partite ricevute - Garantisce che gli alimenti siano utilizzati esclusivamente a fini di esposizione e/o degustazione in loco.

13 EXPO GESTIONE DEGLI ALIMENTI IN DEROGA - REG UE 2015/329 ASL MILANO Identifica, presso lo stand espositivo cui sono destinati i prodotti, una persona responsabile dell'attuazione delle misure previste Individua tutti i luoghi presso il sito espositivo dove i prodotti della partita saranno esibiti o utilizzati per la degustazione in loco Garantisce la piena rintracciabilità delle partite all'interno del sito espositivo; Assicura che tutte le partite o parti delle stesse non utilizzate a fini di esposizione o degustazione in loco siano raccolte e smaltite come materiali di categoria 1 o riesportate verso un paese terzo entro il 31 dicembre 2015 I contenitori speciali contenenti le partite o parti delle medesime di cui sopra possono lasciare il sito espositivo di soltanto se sono ermeticamente sigillati e destinati a un luogo in cui i materiali saranno smaltiti A conclusione di EXPO ed entro il 31 dicembre 2015, informa le autorità doganali competenti del consumo o dello smaltimento dei prodotti.

14 EXPO GESTIONE DEGLI ALIMENTI IN DEROGA - REG UE 2015/329 SOCIETA EXPO ) identifica tutti gli espositoripresenti a EXPO Milano 2015 e mette a disposizione delle autorità locali competenti elenchi aggiornati di tali espositori 2) Identifica per ogni espositore una persona responsabile dell'attuazione delle misure previste 3) Fornisce un supporto logistico per il trasporto dei prodotti disciplinati dal presente regolamento alle strutture in cui essi possono essere trattati in conformità di quanto previsto presente regolamento circa lo smaltimento degli avanzi come sottoprodotti di categoria 1

15 EXPO GESTIONE DEGLI ALIMENTI IN DEROGA - REG UE 2015/329 ESPOSITORI 1. Forniscono un supporto logistico alle autorità competenti per quanto riguarda il magazzinaggio 2. Assicurano che l'utilizzo dei prodotti di cui all'articolo 2 sia limitato all'esposizione o alla degustazione in loco 3. Forniscono spazi separati e mezzi adeguati per il magazzinaggio dei prodotti di cui all'articolo 2 non utilizzati per l'esposizione o la degustazione in loco; 4. Informano le autorità competenti di qualsiasi violazione connessa all'attuazione delle misure stabilite. Assicurano che tutti i prodotti di cui all'articolo 2 non utilizzati per l esposizione o per la degustazione siano smaltiti in conformità a quanto previsto dal regolamento come sottoprodotti di categoria 1

16 EXPO GESTIONE DEGLI ALIMENTI IN DEROGA - REG UE 2015/329 INFORMAZIONI AI VISITATORI E AL PERSONALE DI EXPO MILANO ) Al personale e ai visitatori di EXPO deve essere visibile, nei locali in cui i prodotti di cui all'articolo 2 sono offerti al pubblico o utilizzati per la preparazione di prodotti alimentari da offrire al pubblico, quanto segue: «Questo alimento contiene prodotti di origine animale provenienti da paesi extra-ue e rispetta unicamente le norme di sanità pubblica di tali paesi. Il consumo e la distribuzione di tali prodotti sono vietati al di fuori del sito espositivo di EXPO Milano 2015» 2) EXPO 2015 S.p.A. mette a disposizione delle autorità italiane competenti gli strumenti e gli spazi necessari per rendere visibili le informazioni di cui al paragrafo 1

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18 GRAZIE A TUTTI PER L ATTENZIONE Luigi Gandolfi

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