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1 Epidemiologia dei tumori infantili: alcuni spunti di riflessione L. Miligi U.O. di Epidemiologia ambientale ed occupazionale ISPO IV GIORNATE ITALIANE MEDICHE DELL AMBIENTE INQUINAMENTO DEGLI AMBIENTI CONFINATI DI VITA Impatto dell inquinamento indoor sulla salute SALSOMAGGIORE, NOVEMBRE 2009

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3 Un analisi del trend di incidenza dei tumori infantili a livello europeo che ha preso in considerazione 33 registri tumori (di popolazione) in 15 paesi Europei nel periodo è stata pubblicata nel 2006 (Kaatsch P. et al, EJC 2006) L aumento di incidenza osservato può essere solo parzialmente spiegato da cambiamenti (miglioramenti ) nella diagnosi o da artefatti legati alla registrazione

4 Viene osservato un aumento significativo per tasso di incidenza ( casi) con un cambiamento percentuale annuale medio di 1.1% Aumento per : Sarcoma dei tessuti molli (1,8%) Tumori del cervello Tumori del sistema nervoso simpatico Tumori delle cellule germinali Linfomi Tumori renali Leucemie (0,6%) Nessuna variazioni invece per il tumore osseo, tumori epatici e neuroblastoma

5 Kaatsch P. et al, EJC 2006

6 La modalità e la grandezza di questi aumenti suggerisce che altri fattori, per es. cambiamenti nello stile di vita e nell esposizione esposizione ad una varietà di agenti, hanno contribuito all aumento aumento dei tumori infantili osservato nelle Kaatsch P. et al, EJC 2006 ultimi decenni

7 Epidemiologia e Prevenzione Rapporto 2008

8 Si sono osservati incrementi statisticamente significativi nell incidenza durante il periodo di osservazione ( ), tasso annuale standardizzato 175,4 casi per milione in particolare in età pediatrica per Le Leucemie (APC* + 1,6%) I linfomi (APC* + 4,6%) I tumori del sistema nervoso centrale (APC* + 2,0%) *APC = variazione percentuale annua Tassi più elevati nel primo anno di vita e tra 1 e 4 anni per poi decrescere tra 5 e 9 anni e risalire tra i 10 e 14 anni. Nel complesso i tassi di incidenza standardizzati sembrano più elevati nel centro Italia

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10 I tassi di incidenza per tutti i tumori nel loro complesso sono aumentati del 2,0 % all anno passando da 146 casi per milione nel periodo a 176 tra il

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12 La prognosi dei bambini affetti da tumore maligno diagnosticato nei primi 15 anni di vita è migliorata in tutti i paesi a standard di vita occidentale nel corso degli ultimi decenni. Anche se va ricordato che in queste popolazioni i tumori maligni rappresentano ancora la seconda causa di morte dopo gli incidenti nella classe anni

13 Le cause dei tumori infantili sono ancora poco conosciute ruolo di rischi esogeni nell eziologia di tali patologie I dati derivanti soprattutto da studi di tipo casocontrollo condotti negli ultimi decenni anni hanno suggerito che esposizioni ambientali (sostanze chimiche, radiazioni ionizzanti e non-ionizzanti, occupazione dei genitori, fumo passivo etc) oltre che esposizioni a farmaci e/o trattamenti diagnostici terapeutici od agenti infettivi possono aumentare il rischio per tali patologie

14 ESPOSIZIONE - FINESTRE TEMPORALI RILEVANTI FATTORI ESOGENI OD AMBIENTALI PRECONCEPIMENTO DURANTE LA GRAVIDANZA POST- NATALE

15 FATTORI DI RISCHIO Agenti Chimici Agenti Fisici Agenti infettivi Delayed infection - Day care Population mixing Fattori dietetici Attività fisica Disordini genetici, storia familiare di tumori

16 Qualche esempio Esposizioni a pesticidi

17 PESTICIDI E TUMORI INFANTILI I bambini possono essere esposti a pesticidi : Lavoro dei genitori ( più finestre temporali ) Vivono in fattoria o vicino ad una fattoria. Esposizione si può verificare durante i trattamenti, ma anche prima e dopo. L esposizione può essere portata in ambiente domestico dagli stessi parenti attraverso i vestiti e i dispositivi utilizzati in agricoltura Pesticidi usati in ambiente domestico, orti, giardini (uso di prodotti per piante ornamentali contaminazione del pavimento, dove, specie da piccolo, il bambino può soggiornare spesso; giocattoli) Uso di presidi medico-chirurgici chirurgici (es. prodotti per la pediculosi) Acqua ed alimenti

18 Agricultural health study OR 1.98 ( ) 1.79) among children whose father did not use chemically resistant gloves compared with children whose fathers use gloves.. Increased ORs were found for exposure to aldrin,dichlorvos and ethyl dipropylthiocarbamate Flower KB, Environ Helth Perspect 2004

19 Menegaux et al., 2006 Occup Environ Med

20 Ma et al., 2002

21 EHP 2009

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24 CAMPI ELETTROMAGNETICI

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28 STUDI IN CORSO

29 SETIL Studio multicentrico italiano sull eziologia della leucemia, del linfoma non Hodgkin e del neuroblastoma infantili. Coordinatore : Dr. Corrado Magnani, Università Piemonte Orientale, Novara e CPO Piemonte SETIL è uno studio epidemiologico caso controllo sui fattori di rischio per le leucemie acute (LA), il linfoma non-hodgkin (NHL) ed il neuroblastoma (NB) in età infantile che ha coinvolto 14 regioni italiane attualmente in fase di analisi.

30 MOBI-Kids Study design Prospective multinational case-control control study of brain tumours Study population: : persons aged (to maximise the informativeness of the study with respect to exposures in childhood and adolescence) who reside in the study regions Study period: : The multinational study will be based on a core protocol, describing common procedures to be followed in all participating countries. National studies may have additional specific features, for example a wider age- range than the international study

31 MOBI-Kids Italia Studio multicentrico italiano in 4 regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana

32 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 20,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 Concentrazioni di formaldeide (µg/m3) - Medie geometriche MENTRE LA RICERCA CONTINUA FARE IL PUNTO SU QUANTO E STATO SUGGERITO SU CERTI 16,6 17,0 FATTORI DI RISCHIO PER SUGGERIRE ALCUNI ATTI DI PREVENZIONE A CHI E DEPUTATO A DECIDERE 13,9 17,9 12,3 11,5 STRUTTURE SCOLASTICHE E INQUINAMNETO INDOOR 8,0 6,0 4,0 3,3 4,4 2,0 0,0 In aula con alunni In aula senza alunni In aula nelle 24 ore Fuori aula nelle 24 ore Formaldeide inverno primavera

33 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE MENTRE LA RICERCA CONTINUA FARE IL PUNTO SU QUANTO E STATO SUGGERITO SU CERTI FATTORI DI RISCHIO PER SUGGERIRE ALCUNI ATTI DI PREVENZIONE A CHI E DEPUTATO A DECIDERE STRUTTURE SCOLASTICHE E INQUINAMNETO INDOOR LAVORO DEI GENITORI USO DI SOSTANZE IN AMBIENTE DOMESTICO