Corso 818 Ordine architetti Napoli. Principi e metodi generali per la valutazione del rischio incendio nei luoghi di lavoro
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- Salvatore Deluca
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1 Principi e metodi generali per la valutazione del rischio incendio nei luoghi di lavoro 1
2 Criteri generali di sicurezza antincendio A) VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI INCENDIO B) MISURE GENERALI DI PREVENZIONE INCENDI C) MISURE DI CONTROLLO E MANUTENZIONE DEI PREDI ANTINCENDIO D) MISURE PROCEDURALI DA ATTUARE IN CASO DI INCENDIO E) INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE 2
3 Alcune definizioni Pericolo di incendio: proprietà o qualità intrinseca di determinati materiali o attrezzature, oppure di metodologie e pratiche di lavoro o di utilizzo di un ambiente di lavoro, che presentano il potenziale di causare un incendio. Rischio di incendio: probabilità che venga raggiunto il livello potenziale di accadimento di un incendio, nonché le conseguenze dell incendio sulle persone e sulle cose presenti. Valutazione dei rischi di incendio: procedimento di valutazione dei rischi in un luogo di lavoro, derivanti dalle circostanze del verificarsi di un incendio o di una situazione di pericolo di incendio. 3
4 Iter di valutazione del rischio di incendio 1. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI sostanze presenti fonti di innesco locali di lavoro pericoli per le persone 2. IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE ESPOSTE AL RISCHIO 3. ELIMINAZIONE O RIDUZIONE DEI PERICOLI DI INCENDIO 4. CLASFICAZIONE DEL LIVELLO DI RISCHIO INCENDIO 5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO REDUO DI INCENDIO 6. REDAZIONE E REVIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INCENDIO 4
5 Identificazione dei pericoli di Corso 818 Ordine architetti Napoli incendio Vernici e solventi infiammabili Adesivi infiammabili Gas infiammabili Grandi quantitativi di carta o materiale da imballaggio Materiali plastici, in particolare sotto forma di schiuma Grandi quantità di manufatti infiammabili Prodotti chimici che da soli possono essere infiammabili o che possono reagire con altre sostanze provocando un incendio Prodotti derivati dalla lavorazione del petrolio Vaste superfici rivestite con materiale facilmente infiammabile 5
6 10
7 Impianti elettrici non in regola Le fonti di innesco Presenza di attrezzature elettriche non installate ed usate secondo le norme di buona tecnica Lavori a caldo Sorgenti di calore causate da attriti Fiamme o scintille dovute a lavori di taglio, affilatura, saldatura, ecc. Condotte di aria calda Lampade di illuminazione troppo vicine a materiale infiammabile Adattatori multipli nelle prese di corrente elettrica Friggitrici e cucine Fonti di calore dovuti a caldaie, generatori di vapore, forni, non installati ed utilizzate secondo le norme di buona tecnica Riscaldamento e generazione di scintille nell uso di macchinari obsoleti Mancato rispetto dei divieti, delle limitazioni di uso o delle regole di comportamento Sigarette, ecc. 11
8 Persone presenti Aree di riposo o presenza di persone relegate a letto Presenza di un gran numero di persone, costituite in particolare da pubblico occasionale Presenza di persone con handicap fisici Presenza di dipendenti esposti a rischi specifici e particolari Presenza di persone che non hanno familiarità con i luoghi e le relative vie di esodo Presenza di persone incapaci di reagire prontamente ad un allarme incendio poiché: a) lavorano in aree isolate, o con vie di esodo lunghe e difficili; b) sono appaltatori ignari dei rischi di incendio presenti; c) possono avere difficoltà di apprendimento e non aver compreso i rischi. 13
9 Tipi di intervento RIMOZIONE RIDUZIONE SOSTITUZIONE SEPARAZIONE PROTEZIONE RIPARAZIONE PULIZIA 14
10 Il rischio residuo Rischio o rischi (inerenti ai locali o alla natura delle lavorazioni) che permangono una volta applicate tutte le procedure per l identificazione, l eliminazione, la riduzione ed il controllo dei pericoli 16
11 Determinazione del rischio residuo Il materiale più infiammabile può essere rimosso o sostituito con un materiale a più bassa infiammabilità? La più probabile fonte di ignizione può essere separata dai materiali infiammabili? 2 Ci sono materiali facilmente infiammabili o che potrebbero propagare fiamme o fumo? 3 Ci sono prodotti combustibili nel luogo di lavoro? 9 Ci sono fonti di ignizione in grado di provocare un incendio? 10 BASSO RISCHIO 1 Le condizioni di esercizio offrono scarse possibilità di incendio e, in caso di incendio, la sua probabilità di 11 propagazione è limitata? Sono distribuiti in più aree di lavoro dell impresa? La propagazione del fuoco, del fumo e del calore è limitata con idonei impianti di protezione attiva e/o dalla protezione passiva? 4 Ogni area che contiene i materiali infiammabili è separata dal resto degli ambienti con compartimenti antincendio di adeguata resistenza? Il processo di lavoro è garantito accuratamente e le vie di esodo sono protette contro l incendio? RISCHIO ELEVATO 8 7 Le aree separate sono da considerarsi una percentuale limitata rispetto all intero corpo di fabbrica? 5 RISCHIO MEDIO 17 6
12 Definizioni del rischio di incendio RISCHIO BASSO Si intendono a rischio di incendio basso i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità e le condizioni locali e di esercizio offrono scarse possibilità di sviluppo di principi di incendio ed in cui, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata. 18
13 Definizioni del rischio di incendio RISCHIO MEDIO Si intendono a rischio di incendio medio i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata. 19
14 Definizioni del rischio di incendio RISCHIO ELEVATO Si intendono a rischio di incendio elevato i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui, per presenza di sostanze altamente infiammabili e/o per le condizioni locali e/o di esercizio sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendi e nella fase iniziale sussistono forti probabilità di propagazione delle fiamme, ovvero non è possibile la classificazione come luogo a rischio di incendio basso o medio 20
15 Il rischio incendio e le persone presenti RISCHI DI DANNI IMMEDIATI Informazione, formazione ed addestramento per il rischio specifico Attrezzature e macchine a norma Adeguati programmi di manutenzione e controllo Corretto utilizzo dei D.P.I. eventualmente individuati 21
16 Il rischio incendio e le persone Informazione, formazione sui rischi specifici e sulle azioni da intraprendere in caso di incendio Impianti di allarme a norma Vie di uscita e fuga a norma Presenza di personale addestrato appositamente per un evacuazione rapida e sicura presenti RISCHI DERIVANTI DA DIFFICOLTA DI EVACUAZIONE Locali grandi o affollati Presenza di disabili o persone che non conoscono le vie di uscita e di fuga Presenza aree remote o con rischi specifici 22
17 Adeguatezza delle misure di sicurezza LE MISURE DI CUREZZA SO ADEGUATE? APPLICAZIONE DELLE MISURE DI CUREZZA INDIVIDUATE MISURE COMPENSATIVE RELATIVE A: Vie di esodo Mezzi ed impianti di spegnimento Rilevazione ed allarme antincendio Informazione e formazione 23
18 Il rischio R = F x M R = INDICE DI RISCHIO F = FREQUENZA M = MAGNITUDO 24
19 Limitare il rischio Un quadro metodologico Misure di prevenzione - Frequenza (Ridurre le probabilità di accadimento) Misure di protezione - Magnitudo (Entità del danno e mitigazione delle conseguenze) 25
20 Limitare il rischio _ 26
21 Limitare il rischio PREVENZIONE Evitare l insorgere dell incendio. MISURE DI CUREZZA Incolumità delle persone, riduzione delle perdite di materiali PROTEZIONE CONTRO L INCENDIO Limitare le conseguenze dell incendio. Corretta destinazione d uso dei locali. PROTEZIONE PASVA PROTEZIONE ATTIVA Limitazione del carichi di incendio. Corretta ubicazione Realizzazione di impianti di Corretta realizzazione delle dell attività. rivelazione automatica di aree a rischio specifico. Interposizione di idonee incendio. Esecuzione degli impianti distanze di sicurezza. Realizzazione di impianti di tecnologici a regola d arte. Realizzazione di elementi allarme. Manutenzione degli impianti strutturali resistenti al fuoco. Realizzazione di impianti di tecnologici. Compartimentazione congrua controllo e scarico dei fumi. Rispetto dei divieti e delle con il carico d incendio. Realizzazione di impianti fissi condizioni di esercizio. Corretta organizzazione di spegnimento. Istruzione del personale sul planovolumetrica Realizzazione di impianti di comportamento da tenere per dell edificio. alimentazione elettrica di prevenire l incendio. Idonea areazione dei locali. emergenza. Realizzazione di idonei Realizzazione di superfici di Realizzazione di impianti di sistemi di ventilazione. minor resistenza. illuminazione di sicurezza. Corretta realizzazione dei Addestramento del personale sistemi di vie d uscita all impiego dei mezzi Adozione di materiali antincendio. classificati in base alla reazione al fuoco. Istruzione della squadra di vigilanza. Adozione di idonei sistemi portatili di estinzione. 30
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