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1 D.G.R. n. 349 del OGGETTO: Standard tecnico-operativi da raggiungere per impianti di trattamento con operazioni di selezione automatica, riciclaggio e compostaggio al fine del pagamento ridotto del tributo per conferimento in discarica degli scarti e sovvalli (LR 23/07). RICHIAMATI: - la legge 28 dicembre 1995 n. 549 «Misure di razionalizzazione della finanza pubblica», ed in particolare l'art.3, commi da 24 a 40, che ha istituito il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti prevedendo anche la possibilità del pagamento in misura ridotta, pari al venti per cento per gli scarti e sovvalli di impianti di selezione automatica, riciclaggio e compostaggio; - il d.lgs.152/2006 Norme in materia ambientale ; - il d.lgs. 36/2003 Attuazione della Direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti con il quale lo Stato italiano ha recepito la Direttiva comunitaria in materia di discariche di rifiuti 1999/31; - la l.r. n. 23 del 3 luglio 2007, Disciplina del tributo per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi e in particolare l art. 4 che, richiamando l art. 3, comma 40 della l. 549/1995, stabilisce che la Giunta Regionale debba definire gli standard tecnico-operativi che gli impianti di trattamento con operazioni di selezione automatica, riciclaggio e compostaggio devono raggiungere per usufruire del pagamento in misura ridotta del tributo per il conferimento in discarica degli scarti e sovvalli derivanti dall esercizio degli stessi; CONSIDERATO CHE: 1. al fine di procedere alla definizione degli standard tecnico operativi previsti dall art.4 della l.r.23/2007, è stata effettuata una ricognizione, anche con il contributo di Arpal in merito a parametri ricavabili dalla letteratura e dalle esperienze già in atto presso altre Regioni, per individuare i valori percentuali di recupero che i diversi impianti di trattamento di rifiuti devono ottenere. Tali valori percentuali sono riportati nell allegato A alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante ed essenziale; 2. il sopra richiamato art. 4 della l.r. 23/2007, al comma 2, prende in considerazione gli impianti di trattamento funzionalmente collegati a impianti di discarica, stabilendo che la Giunta regionale definisca gli standard operativi in base ai quali i provvedimenti autorizzativi provinciali individuano, per ciascun impianto, i requisiti qualitativi e quantitativi delle frazioni di materiali derivanti dai processi di trattamento destinati a riutilizzo nelle attività di gestione degli impianti di discarica e non soggetti quindi al versamento del tributo di cui alla l. 549/1995; 3. in merito agli impianti di cui al punto 2 la Giunta regionale ha già provveduto a disciplinare, con D.G.R. n del ad oggetto Linee guida per le attività di trattamento sui rifiuti preliminari al conferimento in discarica. D.Lgs. 36/2003, le caratteristiche qualitative e quantitative della frazione organica, nonché la possibilità di utilizzo della stessa in operazioni di recupero o per la copertura in discarica ; RITENUTO: che debbano essere incentivati tutti i trattamenti dei rifiuti e le procedure atte a minimizzare il ricorso alla discarica quale soluzione al problema dello smaltimento dei rifiuti, attraverso l applicazione del tributo in misura ridotta, prevista dall art. 3, comma 40, della l. 549/1995 agli scarti e sovvalli che residuino da operazioni finalizzate ad ottenere frazioni omogenee destinate al recupero;

2 che i processi di trattamento dei rifiuti, da cui originano scarti e sovvalli ammessi a pagamento in misura ridotta, devono essere condotti in impianti a tecnologia complessa, escludendo, in tal modo, l applicazione dell aliquota ridotta al conferimento in discarica dei materiali di risulta derivanti esclusivamente dall attività di cernita manuale e di semplice riduzione volumetrica dei rifiuti (cfr. Risoluzione del Ministero delle Finanze - Dipartimento delle Entrate - Direzione Centrale per la Fiscalità Locale, n 111/E/II/3/1779 del 9 maggio 1997); che ai fini dell'applicazione del tributo in misura ridotta occorra che il recupero sia certo ed effettivo e non soltanto teoricamente realizzabile in base alle caratteristiche del rifiuto o materiale; che le quantità dei rifiuti trattati e conferiti in discarica che derivano da impianti che non risultino conformi a quanto riportato nell allegato A debbano essere in ogni caso soggette al pagamento del tributo di cui alla l. 549/1995 nella misura ordinaria; RITENUTO INOLTRE opportuno, per accedere al pagamento in misura ridotta, che: i titolari degli impianti di trattamento a tecnologia complessa, già operanti sul territorio regionale ed autorizzati in procedura ordinaria ovvero operazioni di recupero avviate con procedura semplificata, che rientrano nei parametri stabiliti nell allegato A, richiedano alla Provincia territorialmente competente, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento, il riconoscimento dell idoneità dell impianto o dell operazione, fornendo a tal fine una relazione sulle modalità di lavorazione e trattamento e sui risultati di recupero ottenuti nel corso dell anno precedente; la Provincia dia atto dell idoneità dell impianto modificando ed integrando di conseguenza il provvedimento autorizzativo, ovvero, se trattasi di procedura semplificata, comunichi con nota alla Regione e al richiedente l idoneità dell operazione stessa; i titolari di nuovi impianti di trattamento a tecnologia complessa soggetti ad autorizzazione con procedura ordinaria ovvero di nuove operazioni di recupero da avviare con procedura semplificata, debbano produrre, all atto della presentazione della domanda di autorizzazione o della comunicazione, nel caso di procedura semplificata, una relazione tecnica attestante la conformità ai parametri dell allegato A, fornendo le necessarie informazioni sulle modalità di lavorazione e trattamento e sui risultati di recupero previsti; l atto autorizzativo della Provincia contenga esplicito riferimento a tale conformità ovvero nel caso di procedura semplificata la idoneità tecnica sia valutata nei tempi previsti dall art 216 del d.lgs 152/2006 per l avvio dell attività e comunicata dalla Provincia alla Regione e al richiedente ai fini delle attività connesse alla riscossione del tributo; il titolare dell impianto di trattamento o delle operazioni di recupero da cui originano scarti e sovvalli, al fine dell ammissione al pagamento del tributo in misura ridotta, debba esibire al gestore dell impianto di smaltimento copia del provvedimento o della nota provinciale attestante l idoneità dell impianto o dell operazione a rispettare i parametri dell allegato A; i soggetti che conferiscono in discariche in esercizio nel territorio ligure scarti e sovvalli di rifiuti trattati in impianti fuori regione, possano usufruire del pagamento del tributo in misura ridotta a condizione che producano al gestore della discarica un provvedimento dell autorità competente al rilascio dell autorizzazione, o documento equivalente, che attesti la conformità dell impianto di trattamento ai parametri dell allegato A, in assenza del quale non vi dovrà essere ammissione al pagamento in misura ridotta; il titolare dell impianto di trattamento o delle operazioni di recupero da cui originano scarti e sovvalli ammessi al pagamento del tributo in misura ridotta, debba rendere, a cadenza annuale, entro il termine del 31 gennaio dell anno successivo a quello di riferimento, una dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà secondo l allegato modello (Allegato B), che costituisce parte integrante ed essenziale della presente deliberazione, da trasmettere in originale alla Regione Liguria Servizio Entrate Regionali e in copia al Settore regionale Gestione integrata rifiuti nonché alla Provincia territorialmente competente, fermo restando che qualora a consuntivo non risultino raggiunti gli obiettivi di recupero di cui all allegato A

3 dovranno essere conguagliati entro il 31 Marzo i versamenti effettuati fino al pagamento in misura ordinaria del tributo. SU PROPOSTA dell Assessore all Ambiente D E L I B E R A a) di approvare gli Allegati A e B alla presente deliberazione, di cui costituiscono parte integrante ed essenziale, contenenti rispettivamente: - le percentuali minime di recupero che devono essere conseguite dagli impianti od operazioni di trattamento dei rifiuti, affinché gli scarti e i sovvalli derivanti dai medesimi impianti od operazioni e destinati a smaltimento vengano ammessi al pagamento del tributo di cui alla l. r. 23/2007 nella misura ridotta ; - il modello di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da produrre da parte del titolare dell impianto di trattamento o operazione di recupero; b) di precisare che i rifiuti derivanti da impianti od operazioni di trattamento e conferiti in discarica che non risultino rispondere ai requisiti di cui all Allegato A devono essere in ogni caso soggetti al pagamento del tributo di cui alla l. r.23/2007 nella misura ordinaria; c) di stabilire, per rientrare nella categoria di impianti abilitati al pagamento in misura ridotta, che: - i titolari degli impianti di trattamento a tecnologia complessa, già operanti sul territorio regionale ed autorizzati in procedura ordinaria ovvero di operazioni di recupero avviate con procedura semplificata, che rientrano nei parametri stabiliti nell allegato A, richiedano alla Provincia territorialmente competente, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento, il riconoscimento dell idoneità dell impianto o della operazione, fornendo a tal fine una relazione sulle modalità di lavorazione e trattamento e sui risultati di recupero ottenuti nel corso dell anno precedente; - la Provincia dia atto dell idoneità dell impianto modificando ed integrando di conseguenza il provvedimento autorizzativo, ovvero, se trattasi di procedura semplificata, comunichi con nota alla Regione e al richiedente l idoneità dell operazione stessa; - i titolari di nuovi impianti a tecnologia complessa soggetti ad autorizzazione con procedura ordinaria ovvero di nuove operazioni di recupero da avviare con procedura semplificata, debbano produrre all atto della presentazione della domanda di autorizzazione o della comunicazione, nel caso di procedura semplificata, una relazione tecnica attestante la conformità ai parametri dell allegato A, fornendo le necessarie informazioni sulle modalità di lavorazione e trattamento e sui risultati di recupero previsti; - l atto autorizzativo della Provincia contenga esplicito riferimento a tale conformità ovvero nel caso di procedura semplificata la idoneità tecnica sia valutata nei tempi previsti dall art 216 del d.lgs 152/2006 per l avvio dell attività e comunicata dalla Provincia alla Regione e al richiedente ai fini delle attività connesse alla riscossione del tributo; - il titolare dell impianto di trattamento o delle operazioni di recupero da cui originano scarti e sovvalli, al fine dell ammissione al pagamento del tributo in misura ridotta, debba esibire al gestore dell impianto di smaltimento copia del provvedimento o della nota provinciale attestante l idoneità dell impianto o dell operazione a rispettare i parametri dell allegato A d) di stabilire che i soggetti che conferiscono in discariche in esercizio nel territorio ligure scarti e sovvalli di rifiuti trattati in impianti fuori regione, possano usufruire del pagamento del tributo in misura ridotta a condizione che producano al gestore della discarica un provvedimento dell autorità competente al rilascio dell autorizzazione, o documento

4 equivalente, che attesti la conformità dell impianto di trattamento ai parametri dell allegato A, in assenza del quale non vi dovrà essere ammissione al pagamento in misura ridotta; e) di stabilire che il titolare dell impianto di trattamento o delle operazioni di recupero da cui originano scarti e sovvalli ammessi al pagamento del tributo in misura ridotta, debba rendere, a cadenza annuale, entro il termine del 31 gennaio dell anno successivo a quello di riferimento, una dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà secondo l allegato modello (Allegato B), che costituisce parte integrante della presente deliberazione, da trasmettere in originale alla Regione Liguria Servizio Entrate Regionali e in copia al Settore regionale Gestione integrata rifiuti nonché alla Provincia territorialmente competente; nel caso, a consuntivo annuale, risultino non rispettati i parametri di recupero previsti dall allegato A, dovrà essere versato entro il 31 Marzo l importo a conguaglio fino al pagamento del tributo in misura ordinaria. Di pubblicare integralmente sul BURL e sul sito Internet della Regione Liguria il presente provvedimento. Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R., entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

5 ALLEGATO A TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE E PERCENTUALI DI RECUPERO AI FINI DELL APPLICAZIONE DEL TRIBUTO IN MISURA RIDOTTA Tipologia dell'impianto Percentuale di recupero Impianti di selezione automatica per il recupero di una sola frazione omogenea di rifiuto costituita da: carta e cartone 70 vetro 70 di rottami metallici e loro leghe 70 materie plastiche 70 legno e sughero 70 cuoio e tessili 70 gomma e caucciù 70 inerti da demolizione e costruzione 70 pneumatici fuori uso 70 rifiuti ingombranti 65 Impianti di selezione automatica dedicati al recupero delle frazioni di rifiuto, costituite da frazione omogenea dei rifiuti urbani, conferite e raccolte con il sistema multimateriale 70 Impianti di compostaggio con trattamento aerobico per la produzione di ammendante compostato verde e ammendante compostato di qualità avente le caratteristiche di cui al D. Lgs. n. 217/2006 Impianti di trattamento anaerobico di frazioni a elevata matrice organica derivante dalle raccolte differenziate e finalizzate Impianti dedicati alla produzione di combustibile derivato dai rifiuti 50

6 ALLEGATO B DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ (Art. 47 e Art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) esente da bollo ai sensi dell art. 37 del D.P.R. 445/2000 Il/la Sottoscritto/a (cognome) (nome) Nato/a ( ) il (luogo) (prov.) (data) residente a ( ) in (luogo) (prov.) (indirizzo) Con riferimento alla disciplina della riduzione del tributo speciale per il conferimento in discarica degli scarti e dei sovvalli derivanti dagli impianti di selezione automatica, riciclaggio e compostaggio dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi: quanto segue: DICHIARA Ragione sociale Indirizzo della sede operativa Estremi autorizzativi dell impianto (Art. 208 del D. Lgs. N. 152/2006) o iscrizione al Registro Provinciale dell attività (Art. 216 del D. Lgs. 152/2006): Tipologia impiantistica di cui all allegato A Descrizione del processo: A) Elenco delle tipologie dei rifiuti e relativi quantitativi in ingresso all impianto, effettivamente avviati alle operazioni di recupero. I dati sono riferiti all anno solare precedente.

7 CER Tonnellate/anno Totale A B) Elenco delle tipologie di rifiuti recuperabili in uscita dall impianto o delle materie, sostanze e prodotti secondari derivanti dalle operazioni di recupero, con l indicazione dei quantitativi e della destinazione. I dati sono riferiti all anno solare precedente. CER Tonnellate/anno Destinazione Materie, sostanze e prodotti secondari Tonnellate/anno Destinazione Totale B C) Elenco delle tipologie di scarti e sovvalli avviati in discarica, derivanti dalle operazioni di recupero, con l indicazione dei quantitativi e della destinazione. I dati sono riferiti all anno solare precedente. CER Tonnellate/anno Destinazione Percentuale di recupero = [totale B / totale A] X 100

8 Consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazione non veritiera e di falsità negli atti e della conseguente decadenza dei benefici di cui agli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000 LUOGO E DATA FIRMA DEL DICHIARANTE INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 DEL D.LGS. N. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali): i dati sopra riportati sono previsti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento amministrativo per il quale sono richiesti e verranno utilizzati solo per tale scopo.

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