PROGETTO MONTAGNAMICA ESTATE
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- Carlotta Novelli
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1 PROGETTO MONTAGNAMICA ESTATE Sugli esiti e l organizzazione che hanno caratterizzato gli eventi nelle passate stagioni riproponiamo il progetto di: LE FINALITA' DEL PROGETTO MontagnAmica e Sicura in ambiente Estivo Il progetto si rivolge soprattutto alla collettività per accrescere l'attenzione sui rischi che caratterizzano la frequentazione turistica in ambiente montano e per divulgare la conoscenza dei metodi di prevenzione e degli strumenti e tecniche in uso per: la frequentazione e progressione in sicurezza l'autosoccorso il soccorso organizzato. Si tratta di un'attività info-formativa ad ampio spettro, in varie fasi per i vari ambienti, che richiede ripetitività nel tempo ed il coinvolgimento dei vari organismi competenti facenti capo al nostro sodalizio e agli Enti ed Organizzazioni che perseguono le medesime finalità, promuovendo la collaborazione tra essi. Il progetto sarà quindi indirizzato all'ampio bacino d'utenza dei frequentatori della montagna, cioè a tutti i soggetti interessati alle varie discipline amatoriali e sportive che si svolgono in ambiente; questi avranno l opportunità di incontrare le strutture promotrici nelle figure dei titolati volontari del CAI e degli altri soggetti qualificati appartenenti alle Organizzazioni che concorrono all'attuazione del progetto e opereranno con azioni di informazione, formazione in ambito di eventi locali mirati. CHI SONO GLI ORGANIZZATORI I Gruppi Regionali del CAI Veneto e Friuli Venezia Giulia con le Commissioni Tecniche Interregionali e le Scuole di Alpinismo, Sci alpinismo, Arrampicata Libera e Sci fondo Escursionismo, Alpinismo Giovanile, Escursionismo, il Centro Studi Materiali e Tecniche in collaborazione con tutte le Associazioni preposte alla prevenzione, sono le strutture promotrici dell iniziativa patrocinata dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia. Analiticamente, a livello interregionale gli Enti e le Associazioni coinvolte sono:
2 - CAI VENETO CAI FRIULI VENEZIA GIULIA - Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Delegazioni venete e friulano-giuliane - Collegi Regionali delle Guide Alpine - ARPAV - Soccorso Alpino del Corpo Forestale dello Stato - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza - AGESCI-CNGEI - Giovane Montagna IL TARGET DI RIFERIMENTO La frequentazione estiva della montagna vede la tipologia degli utenti ancor più variegata rispetto quella invernale. Registriamo infatti un turismo di gruppo più che individuale, impegnato a scoprire l ambiente che lo circonda attraverso passeggiate, gite, escursioni semplici e su sentieri attrezzati fino alla frequentazione delle ferrate in modo spesso improvvisato. La nostra attenzione, quindi, sarà rivolta ai flussi turistici identificabili in: Nuclei familiari Gruppi parrocchiali organizzati Gruppi scout Cral e dopolavoro Associazioni ricreative (Arci, Uisp, Grest, ecc.) Polisportive CALENDARIO E LOCATIONS DI RIFERIMENTO Il progetto estivo di MontagnAmica e Sicura si svilupperà da giugno a settembre 2012, in concomitanza con l apertura e la chiusura dei rifugi e delle strutture ricettive in quota. Questa concomitanza è voluta non solo per la corrispondenza ai flussi turistici che affolleranno le nostre montagne ed i nostri sentieri ma anche e soprattutto per i privilegi che sono offerti dai Rifugi, considerati punti di riferimento per i nostri presidi.
3 Infatti il ruolo aggregativo dei Rifugi per comitive intenzionate a cimentarsi su qualcosa di più impegnativo della passeggiata è certamente strategico per gli obiettivi di MontagnAmica e Sicura. Altri punti di riferimento da tenere in considerazione sono: Attività ricettive di fondo valle Campi scout Campeggi Villaggi turistici Colonie Case diocesane 1 OBIETTIVO OPERATIVO IL PRESIDIO APERTO Per presidio aperto si intende l organizzazione di un presidio per le informazioni, consigli e suggerimenti in una delle località turistiche montane del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, rivolto a coloro che occasionalmente frequentano la zona e alle famiglie in vacanza. Le attività da predisporre devono essere la base minima di formazione per il neofita. Quindi saranno disponibili tutti i materiali per poter affrontare i seguenti temi: LETTURA DEL BOLLETTINO METEOROLOGICO COSA PORTARE NELLO ZAINO DURANTE UN ESCURSIONE COME ORIENTARE UNA PIANTINA TOPOGRAFICA COME VESTIRSI IN MONTAGNA COME ALIMENTARSI IN MONTAGNA CONOSCERE LA SEGNALETICA DEI SENTIERI COME ORIENTARSI CON L OROLOGIO E CON LA BUSSOLA COME ORGANIZZARE UNA GITA
4 COME CI SI DEVE ATTREZZARE SE SI INTENDE PERCORRERE UNA FERRATA COME ATTIVARE IL SOCCORSO 2 OBIETTIVO OPERATIVO IL PRESIDIO MIRATO Per presidio mirato va intesa: A - l organizzazione di un intera giornata di un presidio per le informazioni, consigli e suggerimenti in un area concordata (falesia di fondovalle, campo estivo, campeggio, ecc.) con un gruppo organizzato di riferimento che desidera fare questa esperienza formativa (AGESCI, CNGEI, CRAL DOPOLAVORO, ARCI, POLISPORTIVE, ecc). A ciò seguirà un incontro didattico serale con la proiezione di documenti riassuntivi di conclusione. B - l organizzazione di un pomeriggio/sera in Rifugio con gli ospiti che pernottano in vista dell escursione dell indomani. Le attività da predisporre devono essere quelle di secondo livello di formazione, cioè per chi già frequenta la montagna. Quindi saranno disponibili tutti i materiali per poter affrontare i seguenti temi: COME SI INDOSSA UNA IMBRACATURA COME SI INDOSSA IL CASCO COME SI LEGA IL KIT DA FERRATA ALL IMBRACATURA COME FUNZIONA UN DISSIPATORE COME CHIAMARE IL SOCCORSO COME PROCEDERE IN FERRATA COME COMPORTARSI IN CASO DI EMERGENZA
5 COME ATTIVARE LA CHIAMATA AL 118 E QUALI SONO I DATI NECESSARI DA COMUNICARE LA RESPONSABILITA NELLA CONDUZIONE DEI GRUPPI 3 OBIETTIVO OPERATIVO INCONTRO TECNICO-CULTURALE Organizzare un appuntamento dedicato a MontagnAmica e Sicura possibilmente nel palinsesto dei programmi culturali già previsti dalla propria Sezione CAI o durante gli incontri di organizzazione, nelle loro sedi, dei gruppi target (Agesci, Cral, Colonie, ecc.). Si dovrà predisporre un questionario riassuntivo e conclusivo da far compilare ai presenti, quale feed-back dei contenuti presentati durante la serata. ALTRO Ogni Scuola o gruppo può organizzare alternativamente altri presidi o incontri, ad esempio all interno dei punti vendita di articoli sportivi, concordando il tutto con i responsabili dell insegna in questione (già abbiamo l autorizzazione ad esempio per i negozi Sportler presenti a Udine, Padova, Verona, Treviso, Calalzo, ecc.); Rimangono comunque prioritari gli interventi sul territorio montano caratterizzato da flussi turistici, anche in luoghi diversi da quelli elencati nel calendario proposto. estate 2012 L organizzazione MontagnAmica e Sicura
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