Editoria toscana: cultura, industria e brand regionale

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1 Programma I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana ore 9.30 Apertura dei lavori Gianfranco SIMONCINI Assessore alle Attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana Nicola DANTI Presidente della Commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali del Consiglio regionale della Toscana ore Presentazione della ricerca Patrizia LATTARULO, Dirigente IRPET Carmelina BRUGNAGO, IRPET Il libro bene economico e bene culturale ore Interventi Flavia CRISTIANO, Centro per il libro e la lettura, MIBAC Le politiche nazionali per la diffusione del libro e della lettura Leonardo MASOTTI, Comitato di indirizzo del Distretto toscano delle tecnologie dei beni culturali e della città sostenibile Tradizione, cultura, economia ore Tavola rotonda: quale futuro per l editoria toscana? Coordina: Chiara SILLA Responsabile Settore Biblioteche, archivi e istituzioni culturali della Regione Toscana Michele CILIBERTO Direttore dell Istituto Italiano di Studi sul Rinascimento Martino MONTANARINI Amministratore delegato Giunti Editore Daniele OLSCHKI Direttore della Casa Editrice Leo S. Olschki Valdo SPINI Presidente del Coordinamento Riviste Italiane di Cultura Michele TADDEI Giornalista di Toscanalibri.it Editoria toscana: cultura, industria e brand regionale Biblioteca delle Oblate Via dell Oriuolo 26, Firenze Lunedì, 24 ottobre 2011 ore 9.30 ore Dibattito ore Conclusioni Cristina SCALETTI Assessore alla Cultura, turismo e commercio della Regione Toscana SEGRETERIA IRPET - Grazia Cadeddu segreteria.convegni@irpet.it tel Regione Toscana - Manuela Innocenti biblioteche.cultura@regione.toscana.it tel

2 Carmelina Brugnano Patrizia Lattarulo

3 La produzione libraria. In Italia e Una produzione di più di 58 mila titoli e 216 mila copie altamente concentrata con la Toscana quinta per titoli e copie crescono i titoli e diminuiscono le copie, in Toscana in modo discontinuo COPIE TOS TITOLI TOS TITOLI IT COPIE IT La sostanziale crescita della produzione si deve alla varia (tanto di titoli quanto di copie).

4 in Toscana La tendenziale riduzione toscana sul mercato nazionale, marcata nella prima metà degli anni Novanta, è oggi il risultato di andamenti discontinui ma la produzione, ancora realizzata in gran parte nella provincia di Firenze ha visto aumentare il contributo apportato dalle altre province. Distribuzione provinciale della produzione di titoli 1990 TITOLI COPIE L 82% dei titoli immessi sul mercato sono prime edizioni 2008

5 La domanda di libri Meno di un italiano su due ha letto almeno un libro nel L indice è sempre maggiore in Toscana, ma inferiore rispetto a quello di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. LOMBARDIA ITALIA PIEMONTE TOSCANA EMILA ROMAGNA Per quanto riguarda l accesso al mercato, in Toscana circa il 20% degli intervistati predilige l acquisto in libreria (contro una media del 17,4%). La grande distribuzione ormai serve il 16% degli acquisti. In Emilia e Lombardia è significativa anche la domanda servita attraverso le biblioteca.

6 Gli editori. Le categorie di operatori Numerose difficoltà nel quantificare questa categoria: nella definizione; nei dati.

7 Gli editori. Il numero La Toscana è la terza regione per numero di editori (9%) In Toscana circa quattro libri su dieci vengono prodotti da piccoli e medi editori. In Italia il 75% della produzione è frutto del lavoro degli editori di grandi dimensioni, mentre gli editori medi e piccoli detengono la quota del 25% della produzione.

8 Gli editori. L andamento Gli elevati tassi di crescita negli anni passati oggi invertono la tendenza In Toscana l inversione di tendenza vede i piccoli editori diminuire del 17%, mentre quelli di media e grande dimensione sono aumentati rispettivamente del 2% e 33%. ITALIA ED. GRANDI TOSCANA ED. MEDI ED. PICCOLI

9 Gli editori toscani. Le trasformazioni del settore La contrazione del settore è ulteriormente confermata dai dati sugli addetti dell Archivio Imprese Istat Il confronto 2000/2008 mette in evidenza una tendenza verso la costituzione di società di capitali e dunque ad una maggiore concentrazione. Nel primo decennio del 2000 si verificano processi riorganizzativi dell offerta che danno vita a gruppi editoriali di medie e grandi dimensioni.

10 Gli editori. La congiuntura del settore Dopo il forte processo riorganizzativo del primo decennio degli anni 2000 il settore non sembra subire la crisi economica oggi in atto. e si riconferma la concentrazione di imprese in Toscana Fonte Unioncamere

11 L indotto: stampa, distribuzione commercio 2008 imprese e addetti

12 I canali distributivi: integrazione di filiera, integrazione orizzontale, e-commerce Per gli editori nati dal 2000, la tendenza ad avere meno di un distributore indica molto probabilmente un maggiore utilizzo del commercio online e delle nuove tecnologie per la commercializzazione dei propri prodotti da parte delle case editrici più giovani e dinamiche.

13 Import - Export Forte il tributo dell acquisizione dall estero di diritti di edizione o di prodotti stranieri. Per la Toscana si registra un minor acquisto di diritti stranieri rispetto al dato nazionale ed una maggiore incidenza dei titoli esportati. TOSCANA ITALIA ITALIA TOSCANA

14 (edizioni di libri, giornali, riviste, periodici Import - Export periodici, registrazioni sonore) Per ciò che riguarda le grandezze finanziarie, la Toscana si distingue per una bilancia commerciale costantemente in attivo ma negli ultimi anni il tasso di crescita delle esportazioni toscane presenta un segno negativo.

15 Internet. I nuovi prodotti 1. A livello nazionale il mercato digitale (e-book) rappresenta il 10,7% 2. Sono poche le case editrici che hanno finora tentato di entrare nel settore editoriale e-book (non si arriva al 20% in Toscana) 3. Solo un editore su 10 pratica tecniche di produzione just in time (print on demand e il digital printing) I vantaggi delle stampe digitali: la possibilità di scegliere basse tirature; ricadute positive sui costi di magazzino e di resa; ottimizzazione distributiva ; mantenimento in catalogo.

16 Le agevolazioni pubbliche (2007). Confronto internazionale PAESI CONTRIBUTI DIRETTI CONTRIBUTI INDIRETTI alla alla alla tariffe postali IVA produzione diffusione innovazione ridotte agevolata Austria X X X X 10% Belgio X X X X Danimarca X X X X Francia X X 2,1% Germania X 7% Lussemburgo X X 3% Paesi Bassi X 6% Portogallo X X X Spagna X Svezia X X 6% Fonte: Cammarano F., Ghionni E. (2007)

17 Obiettivi di rientro della spesa pubblica e sostegno all editoria in Italia CONTRIBUTI DIRETTI CONTRIBUTI INDIRETTI Tipologia Anno di attivazione Tipologia Anno di attivazione Credito agevolato Tariffe postali ridotte sospese dal DM 30/03/2010 Credito d'imposta IVA agevolata al 4% in vigore A queste misure si affiancano: Fonte: Dipartimento per l'informazione e l'editoria i contributi per le pubblicazioni periodiche di elevato valore ( ) i premi per le traduzioni (una tantum) Altre questioni: Tagli a istituzioni, università e biblioteche

18 Carmelina Brugnano Patrizia Lattarulo