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1 Municipio Roma VI delle Torri U.O.S.E. - Servizi Sociali Allegato B Direttive Progettuali del servizio per l autonomia e l integrazione degli alunni con disabilità frequentanti le scuole dell infanzia, primarie e secondarie di 1 grado del Municipio Roma VI delle Torri Anni Scolastici 2014/ /2016 Descrizione del contesto Il servizio si deve realizzare nel territorio del Municipio Roma VI delle Torri, zona periferica della città, con problemi caratteristici di tali realtà urbane, lontane dal centro della città e dalle opportunità di socializzazione, di occupazione, di formazione, di mobilità. Il Municipio Roma VI delle Torri è caratterizzato dalla presenza di numerose famiglie multiproblematiche, con un forte bisogno di assistenza; in particolare si registra il più alto numero di persone diversamente abili di tutta Roma Capitale. Nell anno scolastico 2013/2014 sono stati assistiti con personale in funzione di assistenza educativoculturale (c.d. A.E.C.) complessivamente 456 bambini nelle diverse scuole del territorio. Destinatari Minori riconosciuti diversamente abili ai sensi della normativa di cui alla L. 104/1992 e successive modifiche ed integrazioni, frequentanti le scuole dell infanzia comunali e statali, primarie e secondarie di primo grado statali ubicate nel territorio del Municipio Roma VI delle Torri. Localizzazione dell intervento Il servizio sarà articolato in quattro lotti e l attività si svolgerà presso le strutture scolastiche nel rispetto dell organizzazione didattica dei singoli istituti. In particolare: All interno dell ambiente scolastico Durante attività esterne programmate Gite ed uscite scolastiche Campi scuola Eventuali esami all esterno della scuola I lotti, individuati su base territoriale come descritti nell Allegato sub A dell Avviso, sono così ripartiti: LOTTO 1: attualmente, in via meramente indicativa, (riferito all a.s. 2013/2014) n. 110 alunni assistiti; LOTTO 2: attualmente, in via meramente indicativa, (riferito all a.s. 2013/2014) n. 127 alunni assistiti; LOTTO 3: attualmente, in via meramente indicativa, (riferito all a.s. 2013/2014) n. 86 alunni assistiti; LOTTO 4: attualmente, in via meramente indicativa, (riferito all a.s. 2013/2014) n. 133 alunni assistiti. Direttive progettuali SAISH Scuola - anno 2014 Pagina 1 di 5

2 Finalità ed obiettivi del progetto Il servizio di assistenza scolastica deve essere svolto nel rispetto del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) di cui all art. 12 della legge n. 104/92 ed è costituito da un complesso di azioni finalizzate a: Attività 1. Favorire lo sviluppo dell autonomia personale, in relazione ai diversi livelli di autosufficienza legati al tipo di disabilità; 2. Favorire l integrazione scolastica e sociale dando al disabile la concreta opportunità di fruire, nonostante le difficoltà, dell azione educativa e formativa offerta dalla scuola; 3. Favorire lo sviluppo delle potenzialità individuali supportando il minore nei percorsi di apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. Il ruolo dell operatore, quindi, sarà quello di facilitatore di processi comunicativi, relazionali ed affettivi, evitando la dipendenza eccessiva dell alunno diversamente abile dalla propria presenza. Attività di vigilanza, accompagnamento e assistenza nelle esigenze igienico/sanitarie ai minori che necessitano di un intervento quotidiano nel cambio e nella pulizia e/o di un ausilio nella consumazione del pasto. Supporto nell attività didattico/educativa interna (attività in classe, laboratoriali, ludico/motoria, ecc.) ed esterna (visite di istruzione, laboratori extrascolastici, ecc.). Attività di programmazione e collaborazione con docenti di classe e insegnanti di sostegno (incontri di programmazione, partecipazione a GLHO, collaborazione a interventi didattici nell ambito del PEI stabilito per l alunno, ecc.) Supporto ad attività di apprendimento all interno dei gruppi. Attività ludiche e di laboratorio finalizzate all integrazione su specifici progetti programmati con le scuole Metodologia All erogazione del servizio di assistenza scolastica collaborano sinergicamente: Il Municipio, che definisce le risorse complessive e intrattiene i rapporti con gli organismi aggiudicatari del servizio, erogando i relativi finanziamenti e stipulando le relative convenzioni; Gli organismi aggiudicatari del servizio che gestiscono il personale e ne garantiscono la formazione iniziale e in itinere, nonché il mantenimento degli standard di qualità; La ASL, che definisce le diagnosi e i progetti riabilitativi di ciascun utente, effettua inoltre, congiuntamente al Municipio, il monitoraggio degli standard di qualità effettiva del servizio; La Scuola, che organizza e coordina al proprio interno, con flessibilità, il servizio, tenendo conto delle reali esigenze degli alunni, della possibilità di ottimizzare l impiego delle risorse, sia assegnate che già presenti all interno della scuola (personale ATA, insegnanti di sostegno, insegnanti di classe, ecc) e della complessità del profilo professionale del personale c.d. A.E.C.. All inizio di ogni anno scolastico il Municipio stabilisce il numero di ore da attribuire a ciascun lotto in base al numero degli alunni da assistere e alle risorse finanziarie disponibili. Successivamente, un gruppo di Direttive progettuali SAISH Scuola - anno 2014 Pagina 2 di 5

3 lavoro costituito dal Servizio Sociale, la ASL, le scuole interessate e l organismo affidatario di ciascun lotto, tenuto conto del numero e della gravità degli alunni iscritti, definisce il monte ore da assegnare a ciascuna scuola per l assistenza scolastica. La scuola (insegnante di classe, di sostegno, ecc.), insieme agli organismi affidatari, formulerà il Progetto Educativo Individuale per ogni alunno disabile, finalizzato al conseguimento dell autonomia e della socializzazione nel gruppo classe. Nel progetto devono essere specificate le modalità di utilizzo della risorsa A.E.C.. Tale progetto dovrà essere condiviso da tutta l equipe pedagogica ed inviato al Municipio e all Organismo. Il servizio per l autonomia e l integrazione degli alunni con disabilità è inteso come risorsa della scuola nell attuazione del progetto educativo a favore degli alunni disabili e per questo motivo le Direzioni scolastiche del Municipio VI sono autonome nell organizzare e articolare il monte ore complessivamente assegnato, in coerenza con il proprio progetto educativo generale e con il P.O.F. Nell ambito del GLHO, al quale l operatore A.E.C. partecipa di diritto, sarà verificato l effettivo utilizzo della risorsa in relazione alle quote orarie destinate alle diverse mansioni previste dal progetto. La scuola e l organismo affidatario predisporranno, in relazione agli alunni presenti e alle diverse situazioni di gravità, un piano per la gestione delle situazioni di emergenza o nelle quali si renda comunque necessario l utilizzo delle risorse disponibili (insegnante di sostegno, A.E.C., collaboratori scolastici, ecc.) ai fini dell assistenza e della sorveglianza di alunni disabili in assenza di personale specificamente assegnato. Del pari, la scuola e l organismo affidatario, di concerto con il competente Servizio Sociale, programmeranno annualmente, nei limiti del monte ore attribuito, modalità di svolgimento del servizio tali da assicurare l assistenza degli alunni diversamente abili che parteciperanno ad eventuali campi scuola. Articolazione dell'orario di servizio. L articolazione dell orario viene concordata all'inizio dell'anno scolastico tra il Coordinatore dell organismo affidatario ed il Dirigente scolastico (o un suo delegato) o il Funzionario dei Servizi Educativi per le Scuole dell Infanzia di Roma Capitale. L attestazione del servizio reso mensilmente da ogni operatore A.E.C. sarà documentato mediante fogli-firma. Sostituzione dell operatore A.E.C. In caso di assenza temporanea dell A.E.C., anche di un solo giorno, l organismo affidatario deve garantire la sostituzione del personale con altro personale dipendente in possesso di adeguata professionalità. Nel caso si renda necessaria la sostituzione permanente di uno o più operatori A.E.C., dall organismo affidatario dovrà richiedere apposita autorizzazione al Dirigente della U.O.S.E., indicando le generalità dei nuovi operatori, le cui qualifiche professionali e curricula dovranno comunque avere una valenza non inferiore a quelle del personale da sostituire. Fruizione del pasto in orario di servizio. L operatore educativo-culturale (A.E.C.) può fruire del pasto, presso la mensa scolastica, se le sue prestazioni coincidono con l orario di refezione dell alunno assistito, qualora ciò sia previsto dal progetto educativo individualizzato (definito dal GLHO). L onere economico del pasto dell A.E.C. non è carico dell Amministrazione di Roma Capitale. Somministrazione dei farmaci. Nel caso in cui all'istituto scolastico pervenga una richiesta di somministrazione dei farmaci, la Direzione Scolastica deve far riferimento a quanto previsto nello specifico Protocollo di intesa approvato con deliberazione del Consiglio Municipale n. 33 del 19 dicembre 2013, a cui integralmente si fa rimando. Figure professionali Le figure professionali da impiegare nel progetto dovranno essere: 1 Coordinatore (Assistente sociale o Psicologo); Operatori sociali adeguatamente qualificati per la tipologia del servizio da svolgere. Direttive progettuali SAISH Scuola - anno 2014 Pagina 3 di 5

4 Mansioni dell assistente educativo-culturale (A.E.C.) In coerenza con quanto previsto dall art. 13, comma 3 della legge 104/92, le mansioni svolte dall A.E.C. devono essere finalizzate all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali, ciò al fine di favorire la loro effettiva integrazione scolastica e sociale. A titolo meramente esemplificativo si rappresentano di seguito le attività specifiche in cui di norma si concretizza l opera degli A.E.C. L'A.E.C. collabora in aula o nei laboratori con l'insegnante nelle attività e nelle situazioni che richiedano un supporto pratico-funzionale, ma anche socio-relazionale e/o di facilitazione della comunicazione. Nel limite delle proprie competenze e sotto la diretta responsabilità didattica dei docenti, l'a.e.c. collabora con gli insegnanti ed il personale della scuola per l'effettiva partecipazione dell'alunno in situazione di handicap a tutte le attività scolastiche, ricreative e formative previste dal Piano dell'offerta Formativa. Nell'ambito della realizzazione dei piani educativi individualizzati, l'a.e.c. accompagna l'alunno in diversamente abile nelle uscite e nelle attività programmate. L'A.E.C. partecipa, a sostegno delle necessità degli alunni diversamente abili, alle visite didattiche ed alle attività organizzate dall'istituto scolastico previa comunicazione al Municipio e all Ente gestore. L'A.E.C., previa autorizzazione del Municipio, partecipa anche ai viaggi di istruzione e ai campi scuola svolgendo il proprio ruolo durante le attività programmate. In particolare, in occasione dei campi scuola, l'a.e.c. assicura, qualora necessario e concordato nell'ambito del GLHO, l'assistenza notturna in camera con l'alunno disabile. Nel caso in cui l'assistenza notturna all'alunno richieda all'a.e.c. un particolare e prolungato impegno, lo stesso, in virtu' del rapporto di collaborazione con il corpo docente, non è adibito all'assistenza per alcune ore della prima parte della giornata, onde consentire un adeguato tempo di recupero psico-fisico. Qualora sia previsto dal progetto educativo individualizzato (definito dal GLHO), l'a.e.c. affianca l'alunno diversamente abile durante il consumo dei pasti in mensa per il raggiungimento degli obiettivi di autonomia e di integrazione. L'A.E.C. affianca l'alunno con disabilità nelle attività legate all'igiene della persona, qualora queste siano parte integrante del progetto educativo individualizzato (definito dal GLHO) e siano quindi finalizzate all'acquisizione o al potenziamento dei livelli di autonomia, fermo restando le competenze di assistenza di base che la scuola deve garantire con i propri collaboratori scolastici (personale ATA) come specificato dalla Legge 124/1999, art.8, dalla ordinanza del TAR del Lazio dell' , dalla circolare MIUR nr del che riserva a costoro "l'ausilio materiale agli alunni con disabilità nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche e nell'uscita da esse, in cui è compreso lo spostamento nei locali della scuola, nonché' le attività di ausilio materiale per esigenze di particolare disagio e per le attività di cura alla persona ed ausilio materiale nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale dell'alunno disabile nelle scuole di ogni ordine e grado". Partecipa alle attività di programmazione e di verifica con gli insegnanti, singolarmente e/o riuniti negli Organi collegiali, con i referenti delle Strutture Sanitarie, con i Servizi Territoriali e ai GLHO degli alunni assegnati. Partecipa alla stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI), contribuendo, secondo le proprie competenze, alla individuazione delle potenzialità', degli obiettivi, delle strategie metodologiche, dei momenti di verifica. Direttive progettuali SAISH Scuola - anno 2014 Pagina 4 di 5

5 Collabora nelle forme e nei tempi concordati con il Municipio, alla realizzazione di iniziative ed attività' con cui la scuola ed i servizi territoriali mirano congiuntamente all'integrazione dell'alunno con disabilità' in altre strutture del territorio. Valutazione del servizio Al fine di consentire al Municipio di effettuare la valutazione quali-quantitativa l organismo affidatario è tenuto a: trasmettere al Municipio, alla fine di ogni mese, i fogli firma delle presenze di ciascun operatore. Lo schema di foglio firma dovrà riportare per ogni giorno di assistenza svolta oltre alla firma dell operatore anche i nominativi degli alunni diversamente abili assistiti in quel giorno. Le presenze giornaliere saranno attestate mediante l apposizione della firma del Dirigente scolastico (o persona delegata) o del Funzionario Educativo preposto; produrre una relazione trimestrale relativa all andamento delle attività ed agli utenti; farsi carico della formazione e dell aggiornamento professionale degli operatori impegnati nel servizio. Sono chiamati a collaborare all attività di controllo svolta dal competente servizio professionale del Municipio i Dirigenti scolastici e i Funzionari Educativi che dovranno comunicare tempestivamente le eventuali assenze prolungate o programmate e le eventuali interruzioni della frequenza da parte degli alunni assistiti. Dirigenti scolastici e Funzionari Educativi sono altresì chiamati a rendere, alla fine di ogni anno scolastico, una valutazione sia del servizio in generale che degli operatori impiegati. Il Servizio Sociale municipale, attraverso la partecipazione ai GLH, agli incontri di coordinamento, elaborerà una relazione annuale sull andamento del servizio evidenziando eventuali ambiti di eccellenza e di criticità, anche in riferimento al turn-over degli operatori. IL DIRIGENTE U.O.S.E. Dott.ssa Rosalba Alessandroni Direttive progettuali SAISH Scuola - anno 2014 Pagina 5 di 5

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