BOLLETTA ELETTRICA: FAVOREVOLE PER LE MICRO E PICCOLE IMPRESE

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1 BOLLETTA ELETTRICA: FAVOREVOLE PER LE MICRO E PICCOLE IMPRESE II trimestre 2015: Costi dell energia elettrica e del gas naturale favorevoli per le micro e piccole imprese Milano, giugno Il 2015 si è aperto con una situazione favorevole alle imprese sul versante dei costi delle forniture di energia elettrica e il gas, in un contesto economico che seppure in moderato miglioramento, rimane caratterizzato da una elevata incertezza in merito all intensità del recupero. Secondo la diffusione dei dati di crescita relativi al primo trimestre 2015, l economia italiana torna a registrare una variazione del PIL di segno positivo. Viene così superata la fase di stagnazione dell attività produttiva, iniziata nel secondo trimestre 2013, dopo il crollo del PIL del precedente biennio. Dopo la contrazione del PIL dello 0.4% registrato nel 2014, il 2015 dovrebbe dunque vedere un primo timido recupero, con una variazione dello 0.7%. I dati recenti mostrano una riattivazione del ciclo economico, con incrementi dei livelli produttivi, dopo che per un lungo periodo i segnali di ripresa erano rimasti confinati agli indicatori di fiducia. Del resto il clima di fiducia delle imprese si trova su un trend crescente, così come quello delle famiglie, i cui consumi tornano timidamente a salire, anche sul versante dei beni durevoli (immatricolazione auto). Le vendite al dettaglio mostrano comunque un discreto trend di ripresa, con quattro trimestri consecutivi di crescita congiunturale, seppure di intensità modesta. Ed è proprio il settore dei mezzi di trasporto a trascinare al rialzo la produzione industriale dei primi tre mesi. Il forte recupero della produzione del settore auto (+50% rispetto al primo trimestre 2014 configura però una duplice lettura dell andamento recente dell attività economica, perché se da una parte segnala il ritorno alla crescita di un settore importante dall altro evidenzia che per il resto dell industria italiana i segnali di ripresa sono ancora piuttosto anemici. I grandi comparti, come alimentare e tessile abbigliamento, restano ancora indietro. 1

2 La dinamica dell attività economica si sviluppa in un contesto in cui il prezzo del petrolio si colloca su valori di poco superiori alla metà (circa 65 $/barile) di quanto registrato lo scorso anno, con un tasso di cambio indebolito di circa il 20% rispetto al secondo trimestre La caduta del petrolio dai massimi dell estate 2014 è stata violenta, dovuta in particolare alla politica dell OPEC di mantenere invariati i livelli produttivi nonostante il boom dello shale oil americano, in un contesto di fabbisogno energetico non esaltante anche da parte dei paesi emergenti. Negli ultimi mesi il recupero dai minimi è stato agevolato da una certa ripresa della domanda dai paesi emergenti come l India e da attese di rallentamento delle nuove concessioni di trivellazioni di shale oil negli Stati Uniti. Di fronte a questa situazione, i prezzi dell energia sulla borsa elettrica italiana (PUN) sono scesi significativamente con un -8% rispetto al primo trimestre 2015 (già sceso a sua volta dell 12% circa rispetto all ultimo trimestre 2014) e con una riduzione doppia (-24%) rispetto al secondo trimestre Anche sul versante del gas naturale la situazione volge in senso favorevole: dopo il rimbalzo di fine 2014, l indice di riferimento per il mercato italiano (PFOR definito dall AEEGSI), ha registrato una contrazione dell 1% nel primo trimestre 2015 rispetto all ultimo trimestre 2014, con un accelerazione della caduta nel secondo trimestre 2015 quando è sceso del 9% circa, spingendo le quotazioni su livelli inferiori dell 11% rispetto al secondo trimestre In questo contesto si inserisce l ultima rilevazione dei corrispettivi di energia al dettaglio praticati alle PMI sul mercato libero, realizzata dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con REF Ricerche e riferita al secondo trimestre 2015, che si caratterizza per una riduzione dei prezzi della materia prima energia (la componente liberamente contrattabile sul mercato libero dell energia), del tutto marginale per i contratti multiorari a prezzo fisso di durata annuale, moderatamente più corposa per i contratti a prezzo variabile sempre a 12 mesi. La caduta era già stata evidente nel primo trimestre 2015, nel passaggio dai contratti scaduti a dicembre 2014 e l avvio delle forniture per l anno in corso. I contratti di durata annuale a prezzo fisso con avvio ad aprile 2015 presentano livelli dei corrispettivi che si collocano poco sopra i 70 euro/mwh nella fascia oraria diurna (F1) e serale (F2), intorno ai 57 euro/mwh nella fascia notturna (F3); i contrati a prezzo variabile, sempre di durata annuale, si collocano su livelli mediamente inferiori di circa 4 euro/mwh su tutte e tre le fasce orarie. Rispetto al primo trimestre 2015, si registrano contrazioni dell ordine dell 1% per le tipologie contrattuali multiorari di durata annuale, sia a prezzi variabili che a prezzi fissi. Decisamente più significativa la contrazione dei prezzi fissi a 24 mesi, nell ordine del 7%, a conferma che i fornitori scontano una caduta dei prezzi dell energia all ingrosso oltre l orizzonte temporale dei 12 mesi: i prezzi dei contratti di durata biennale sono su livelli più bassi di circa 3 euro/mwh rispetto ai prezzi dei contratti annuali. Su base annua (II trimestre 2015 vs II trimestre 2014) si osserva chiaramente la portata della riduzione: per una tipica impresa artigiana allacciata in bassa tensione i prezzi fissi a 12 mesi hanno registrato una flessione media del 7.5%, mentre nel caso di una impresa manifatturiera la contrazione arriva all 8.2%. 2

3 Sono risultati questi che riflettono con un qualche ritardo l evoluzione dei prezzi dell energia all ingrosso (borsa elettrica): la peculiarità degli ultimi sei mesi è dovuta al fatto che a fronte del rimbalzo del petrolio dai minimi di gennaio 2015, il prezzo dell energia sulla borsa elettrica ha continuato a scendere e nei mesi primaverili ha visto una forte caduta dei prezzi delle ore di alto carico, verosimilmente dovuta all aumento della produzione da fonti rinnovabili (fotovoltaico in particolare) nelle ore centrali della giornata. La discesa della materia prima non è stata accompagnata dalla riduzione di altre componenti, al contrario di quanto verificatosi nel primo trimestre. In sintesi, il costo finale della fornitura rimane sostanzialmente stabile rispetto al primo trimestre 2015, mentre si contrae in termini tendenziali: per l impresa artigiana la contrazione è del 4.8%, per l impresa manifatturiera la riduzione si spinge ad un - 5.5%. Sono questi i principali messaggi che emergono dall ultima rilevazione effettuata dalla Camera di Commercio di Milano, con il coordinamento scientifico di REF Ricerche, per i contratti di fornitura di energia elettrica sul mercato libero. Tutte le informazioni sono disponibili al link: Aprile 2015: riduzioni moderate dei prezzi della materia prima rispetto a dodici mesi fa Per tutte le tipologie contrattuali per la fornitura di energia elettrica negoziate sul mercato e monitorate dalla Camera di Commercio di Milano, i prezzi contrattati registrano ampie riduzioni. Il corrispettivo dei contratti 12 mesi multiorari in BT a prezzo fisso certifica un ulteriore flessione rispetto al mese di luglio dell anno precedente, nonché rispetto allo scorso trimestre. Le contrazioni dei corrispettivi risultano moderate su base tendenziale (-3.5% per F1, -4.7% per F2 e -2.1% per F3), mentre sono più contenute rispetto a quanto registrato nel trimestre passato: -1.5% per F1, -0.2% per F2 e 1.6% per F3. I livelli di prezzo documentati per F1 e F2 si allineano intorno ai 71.5 /MWh, con uno scostamento tra i prezzi registrati in F1 e F2 di entità trascurabili. Anche lo scarto tra i corrispettivi di F1 e F3 si è ridimensionato in corrispondenza di un valore pari a circa 14 /MWh. Lievemente in riduzione rispetto al trimestre precedente, il corrispettivo dei contratti multiorari in BT a prezzo variabile è oggetto di un calo di portata moderato anche su base tendenziale, inferiore al 5% in tutte le fasce orarie. I livelli documentati per F1 e F2 si discostano poco tra di loro (F2 in questo mese riporta un livello lievemente più alto di F1), mentre torna a ridursi la distanza tra i corrispettivi F1 e F3, intorno ai 14 /MWh, dopo il rimbalzo a 16.5 /MWh del trimestre precedente. In linea con quanto emerso dalle ultime rilevazioni, alle utenze allacciate in MT viene applicato nella maggior parte dei casi un prezzo di mercato composto, unicamente, dal corrispettivo di energia ( /MWh) inclusivo della 3

4 commercializzazione al dettaglio, mentre per i piccoli consumatori allacciati in BT il prezzo di mercato viene distinto in un corrispettivo di energia ( /MWh) ed in un corrispettivo di commercializzazione al dettaglio. Nei contratti riservati alle utenze allacciate in MT, si rilevano quotazioni con una numerosità significativa solo per strutture del contratto a prezzo multiorario. Valutazioni circa la convenienza tra corrispettivo fisso e variabile, infine, sono possibili solo per la fattispecie multioraria a 12 mesi, dove è il fisso a beneficiare di condizioni meno onerose. La composizione della bolletta ad Aprile 2015 Nel II trimestre 2015 si ridimensiona ulteriormente l incidenza della materia prima sul costo totale della fornitura di energia: rimane ampiamente sotto il 40% per le utenze in MT, mentre arriva a pesare il 30% per le utenze in BT. Gli oneri cosiddetti passanti, sui quali non vi sono margini di contrattazione tra fornitore e piccole imprese sul mercato libero, in quanto stabiliti dall AEEGSI, rappresentano tra il 28% e il 31%, per le utenze in BT e in MT. Nel caso della BT, dunque, la componente degli oneri passanti ha un peso sostanzialmente in linea con quello della componente energia. 4

5 IL COSTO DELLA FORNITURA NEL SECONDO TRIMESTRE 2015 Profilo piccolo commercio allacciato in BT Il piccolo commercio è allacciato in bassa tensione, con una potenza impegnata di 30 kw e un consumo annuo di 30 mila kwh. Esso organizza la propria attività su una settimana lavorativa di sei giorni (da lunedì al sabato) e un unico turno giornaliero. Circa i due terzi dei volumi di energia vengono prelevati durante le ore diurne dei giorni feriali (45% nella fascia F1) e circa un terzo nelle ore serali, notturne e dei giorni festivi (26% nella fascia F2 e 29% nella fascia F3). Profilo "piccolo commercio" allacciato in BT Spesa all inclusive, MWh Consumo medio 35 MWh/anno, Potenza installata 30 KW Distribuzione dei consumi F1: 63%; F2: 22%; F3: 15% Energia Infrastrutture e dispacciamento Oneri improri e di sistema Imposte Nel II trimestre 2015, rispetto al II trimestre 2014, si registra un importante ridimensionamento della componente energia (-7.2%), a fronte di adeguamenti significativi dei corrispettivi legati al dispacciamento e gli altri oneri passanti, determinati dall AEEGSI. I corrispettivi di infrastrutture e dispacciamento sono stati oggetto di una riduzione del 6.4%, quelli relativi agli oneri impropri e di sistema si sono ridotti lievemente nella misura dell 1%. - II trim 14 III trim 14 IV trim 14 I trim 15 II trim 15 Profilo "piccolo commercio" allacciato in BT Composizione della bolletta II trimestre 2015 Consumo medio 35 MWh/anno, Potenza installata 30 KW Distribuzione dei consumi F1: 45%; F2: 26%; F3: 29% Imposte 23% Oneri improri e di sistema 28% Energia 30% Infrastrutture e dispacciamento 19% Il peso della componente energia rispetto al totale pagato in bolletta è al 30%. Gli oneri impropri e di sistema rappresentano il 28% del totale bolletta, con uno stacco di soli due punti percentuali rispetto al corrispettivo per la materia prima. Il peso dell imposizione fiscale è, invece, prossimo ad un quarto del totale bolletta (23%). I corrispettivi per le infrastrutture e il dispacciamento infine si attestano a quota 19%. 5

6 Profilo artigiano allacciato in BT L artigiano è un impresa allacciata in bassa tensione, con una potenza impegnata di 60 kw e un consumo annuo pari a 70 mila KWh. Esso organizza il proprio lavoro su un turno giornaliero diurno e preleva energia principalmente durante le ore diurne dei giorni feriali (75% nella fascia F1) e poco nelle ore serali, notturne e dei giorni festivi (15% nella fascia F2 e 10% nella fascia F3). Profilo "artigiano" allacciato in BT Spesa all inclusive, MWh Consumo medio 70 MWh/anno, Potenza installata 60 KW Distribuzione dei consumi F1: 80%; F2: 10%; F3: 10% Energia Infrastrutture e dispacciamento Oneri improri e di sistema Imposte Nel II trimestre 2015, rispetto al II trimestre 2014, si registra una decisa contrazione della componente energia (- 7.6%), a fronte di un ridimensionamento dei corrispettivi legati al dispacciamento e agli altri oneri passanti, determinati dall AEEGSI. I corrispettivi di infrastrutture e dispacciamento mostrano una riduzione del 6.4%, mentre quelli relativi agli oneri impropri e di sistema hanno messo a segno una riduzione pari al 3.8%. - II trim 14 III trim 14 IV trim 14 I trim 15 II trim 15 Profilo "artigiano" allacciato in BT Composizione della bolletta II trimestre 2015 Consumo medio 70 MWh/anno, Potenza installata 60 KW Distribuzione dei consumi F1: 80%; F2: 10%; F3: 10% Imposte 23% Oneri improri e di sistema 28% Energia 30% Infrastrutture e dispacciamento 19% Il peso della componente energia rispetto al totale pagato in bolletta è al 30%. Gli oneri impropri e di sistema rappresentano il 28% del totale bolletta, con uno stacco di due punti percentuali rispetto al corrispettivo per la materia prima. Il peso dell imposizione fiscale è, invece, prossimo ad un quarto del totale bolletta (23%). I corrispettivi per le infrastrutture e il dispacciamento infine si attestano a quota 19%. 6

7 Profilo impresa manifatturiera allacciata in MT L impresa manifatturiera è allacciata in media tensione, con una potenza impegnata di 300 kw e un consumo annuo pari a 600 mila kwh. La settimana lavorativa è organizzata su sei giorni (lunedìsabato) ed un unico turno diurno. I suoi prelievi di energia tendono a concentrarsi nelle ore diurne dei giorni feriali (70% in fascia F1) ed in misura minore nelle ore serali/notturne e nel fine settimana (20% in fascia F2 e 10% in fascia F3). Profilo "impresa manifatturiera" allacciata in MT Spesa all inclusive, MWh Consumo medio 600 MWh/anno, Potenza installata 300 KW Distribuzione dei consumi F1: 70%; F2: 20%; F3: 10% Energia Infrastrutture e dispacciamento Oneri improri e di sistema Imposte Nel II trimestre 2015, rispetto al II trimestre 2014, si registra una decisa contrazione della componente energia (- 8.2%), a fronte di ridimensionamenti dei corrispettivi legati al dispacciamento e gli altri oneri passanti, determinati dall AEEGSI. I corrispettivi di infrastrutture e dispacciamento hanno subito una significativa riduzione dell 8%, mentre quelli relativi agli oneri impropri e di sistema dell 1.6%. - II trim 14 III trim 14 IV trim 14 I trim 15 II trim 15 Profilo "impresa manifatturiera" allacciata in MT Composizione della bolletta II trimestre 2015 Consumo medio 600 MWh/anno, Potenza installata 300 KW Distribuzione dei consumi F1: 75%; F2: 15%; F3: 10% Oneri improri e di sistema 30% Imposte 16% Energia 35% Infrastrutture e dispacciamento 19% Il peso della componente energia rispetto al totale pagato in bolletta è pari al 35%. Gli oneri impropri e di sistema rappresentano il 30% del totale, con uno scarto sull incidenza di cinque punti percentuali rispetto al corrispettivo per la materia prima. Il peso dell imposizione fiscale è, invece, del 16% sul costo complessivo riportato in bolletta. I corrispettivi per le infrastrutture e il dispacciamento si attestano a quota 19%. 7

8 Profilo supermercato allacciato in MT Il supermercato di quartiere è un impresa allacciata in media tensione, con una potenza impegnata di 400 kw e un consumo annuo pari a 800 mila KWh. La sua settimana lavorativa si articola sui sette giorni (lunedì-domenica) con doppio turno diurno. I suoi consumi sono distribuiti in maniera piuttosto uniforme: il 39% durante nelle ore diurne dei giorni feriali (fascia F1), il 23% nelle ore serali dei giorni feriali (fascia F2), il 38% nelle ore notturne dei giorni feriali e nei giorni festivi (fascia F3). Profilo "supermercato" allacciato in MT Spesa all inclusive, MWh Consumo medio 800 MWh/anno, Potenza installata 400 KW Distribuzione dei consumi F1: 39%; F2: 23%; F3: 38% Energia Infrastrutture e dispacciamento Oneri improri e di sistema Imposte Nel II trimestre 2015, rispetto al II trimestre 2014, si registra una decisa contrazione della componente energia (- 8.2%), a fronte di un ridimensionamento dei corrispettivi legati al dispacciamento e gli altri oneri passanti, determinati dall AEEGSI. I corrispettivi di infrastrutture e dispacciamento hanno subito una riduzione di circa l 8.3%, mentre per gli oneri impropri e di sistema la riduzione è stata più contenuta, intorno all 1.6%. - II trim 14 III trim 14 IV trim 14 I trim 15 II trim 15 Profilo "supermercato" allacciato in MT Composizione della bolletta II trimestre 2015 Consumo medio 800 MWh/anno, Potenza installata 400 KW Distribuzione dei consumi F1: 39%; F2: 23%; F3: 38% Oneri improri e di sistema 31% Imposte 16% Energia 34% Infrastrutture e dispacciamento 19% Il peso della componente energia è del 34% rispetto al totale pagato in bolletta. Gli oneri impropri e di sistema raggiungono il 31%, con uno stacco di tre punti percentuali rispetto al corrispettivo per la materia prima. Il peso dell imposizione fiscale è, invece, del 16% rispetto al totale bolletta, inferiore di sette punti percentuali rispetto alle utenze in BT analizzate. I corrispettivi per le infrastrutture e il dispacciamento si attestano a quota 19%. 8