L ECO DELLA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VILLA REATINA SEDE CENTRALE INFANZIA VILLA REATINA DIRETTORE RESPONSABILE GIUSEPPINA BIANCONE
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1 L ECO DELLA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VILLA REATINA SEDE CENTRALE INFANZIA VAZIA PRIMARIA VAZIA INFANZIA CAMPOLONIANO INFANZIA VILLA REATINA DIRETTORE RESPONSABILE GIUSEPPINA BIANCONE REDATTORI: MARIA LUISA IACUITTO MIRELLA IMPERATORI
2 Pagina 1 Compagnia amatoriale Lo Staff della Peppa Nella nostra scuola LE AVVENTURE DI PEPPA PIG ispirato al cartone animato inglese Peppa Pig creato e diretto da Neville Astley e Mark Baker Ecco la magia del teatro: non ci sono professionisti, ma senza imbarazzi e timori ci si butta sul palcoscenico, e magari qualcuno scopre di avere delle doti nascoste... Dopo i personaggi delle fiabe, la compagnia porta in scena uno dei cartoni animati più amati dai piccoli: la simpatica maialina Peppa Pig e i suoi amici!
3 Pagina 2 L ECO DELLSCUOLA DIRITTO AL GIOCO SE IO FOSSI UN GATTO Io desidererei essere uno degli animali più eleganti e affettuosi il gatto. Con i suoi occhi dolci, i suoi colori stravaganti e la capacità di poter essere un grande coccolone e, allo stesso tempo, un cacciatore eccellente! Vorrei, inoltre, vivere in una casa, accudito, tranquillo; vorrei anche un grande giardino, pieno di fiori e erba, dove poter correre libero, in piena tranquillità. Se così fosse trascorrerei giornate intere a rincorrere gomitoli di lana, palline da tennis o finti topini con campanellini all interno. Ma soprattutto giocherei con le farfalle dei colori più variopinti, le rincorrerei, le acchiapperei e le lascerei andare!!! Mi divertirei un mondo Poi entrerei in casa e mi farei le unghie sul divano, oppure mordicchierei la biancheria, o semplicemente mi nasconderei in un secchio! Quante ne combinerei Ma purtroppo questa non è la realtà Bé, comunque vorrei tanto essere un gatto per sentire su pelle l ebbrezza della libertà, o anche il divertimento che proverei giocando con una di quelle bellissime farfalle.. Paolessi Federico V B Se io fossi... Io vorrei essere una farfalla viola, fucsia e bianca,mi piacerebbe vivere in un fiore grandissimo con dentro del nettare morbido che fa da letto. Vorrei che il fiore si aprisse solo quando lo vorrei io e che mi facesse scendere, poggiandosi, delicatamente,su un tappeto di foglie scricchiolanti. Trascorrerei le mie giornate, a sfiorare con le mie ali, fiori e fiumi. Succhierei più nettare possibile e immaginabile. Metà, giornata, la dedicherei a trovare con le mie amiche farfalle,il fiore con il nettare più dolce, così che potesse essere tutto per noi. A me piacerebbe tanto essere una farfalla,perché la sola idea di avere le ali,e pensare che potrei volare nel cielo infinito,mi rende allegra e gioiosa. Anche se so che non accadrà mai, sognare e fantasticare fa bene. Gaia Mattei 5B Villa Reatina
4 Pagina 3 SE IO FOSSI UNA SCOIATTOLINA Se dovessi decidere cosa essere direi: una scoiattolina! Piccola, graziosa, veloce e libera! Ecco, soprattutto libera di vivere godendo delle meraviglie del bosco. Sarei un animaletto socievole, vivrei in una famiglia con una mamma, un papà e tanti fratelli e sorelle con cui condividere momenti felici e spensierati e potrei godere dell'aiuto di una comunità più grande. Mi alzerei all'alba, vedrei il sole sorgere e il bosco risvegliarsi sotto i primi raggi tiepidi di sole. Potrei mirare stupita i fiori tinteggiati di colori stupendi, tappeti di foglie multicolore e sentirei profumi freschi del muschio, della terra e dei funghi. Udirei i canti melodiosi degli uccelli e potrei osservare gli altri abitanti del bosco fare scorte di cibo per l'inverno e lottare per la sopravvivenza. Un piccolo mondo magico, dove ci sono poche regole ma dove regna la pace, l'amicizia, la fratellanza e il rispetto tra le diverse specie. Mi piacerebbe tanto vivere con la mia grande famiglia su un albero di quercia maestoso, con molti rami, foglie e frutti, nel mezzo del bosco incantato, circondato da altri alberi dove vivono altre famiglie felici e serene. Trascorrerei le mie giornate in compagnia dedicandomi ai giochi, alle corse a perdifiato, ai voli spericolati sui rami degli alberi e a cercare bacche e frutta secca con cui nutrirmi. Mi divertirei un mondo a fare dispetti ai ragni, alle lucertole e ai piccoli animaletti... ne combinerei delle belle: sarei sempre in cerca di nuove avventure e nuovi posti da scoprire. Darei anche una sbirciatina al mondo umano; visiterei gli orti vicini; mi intrufolerei nelle case dei contadini, nelle loro ricche dispense, magari per scoprire le loro abitudini e per giocare un po o solo per assaporare nuove e insolite delizie. Sarei una scoiattolina un po birichina, ma felice di vivere all'aria aperta sempre e costantemente immersa nella natura meravigliosa coinvolta in una vera vita comunitaria con tanti amici simpatici con cui crescere serena, felice e libera. Chiara Messina
5 Pagina 4 Se io fossi... Se io fossi un lupo potrei vedere in modo diverso. Mi piacerebbe essere un lupo di color bianco,con sfumature nere.vivrei in un branco vicino alle montagne, così di notte potrei ululare alla luna. Starei vicino sia a delle querce, perché di solito lì vivono molte specie volatili, sia vicino ad uno stagno per ammirare il mio sguardo di giorno in giorno. Diventerei amico di un gatto,di una volpe,di altri lupi come me per condividere la mia vita con degli amici che mi sopportino nel momento del bisogno. Scenderei dalla montagna alla città per giocare con dei bambini e fare acrobazie con la palla per farli divertire. Scaverei una grotta per trovare minerali ed oro. Ma la cosa che mi piacerebbe di più fare, è ululare alla luna,per far rispecchiare il mio carattere e per far vedere il mio aspetto con occhi diversi. Ecco perché mi piacerebbe essere un LUPO!!! Mattia VB Un bosco d'autunno: ricordo un tappeto di foglie di mille colori, mille castagne, ghiande e noci e uno scoiattolo che sembrava un morbido cuscino da accarezzare. (Gioele) Nel bosco ci sono tanti alberi tristi e tanti cespugli; per terra vedo un morbido tappeto, ma la cosa che mi stupisce di più sono le foglie perché sono tutte sparpagliate di mille colori, sembra un paesaggio fantastico! (Rayane) Ho avuto modo più volte di osservare il bosco in questa stagione e i ricordi sono mol- DETTAGLI D AUTUNNO tissimi ed indimenticabili; le foglie scricchiolanti sono a terra, mentre molte altre cadono con una bellezza ed eleganza paragonabile soltanto ad un gatto o anche ad una farfalla dai mille colori, sì, dai mille colori, proprio come la suggestiva "macchia" osservata da lontano: ho avuto l'occasione di osservare un vero e proprio paradiso di tranquillità e colori dei più impensabili tipi. (Federico)Mi è capitato di vedere il bosco, ricordo che dagli alberi, con un leggero venticello, le foglie cadevano, formando un morbido tappeto e quando le calpestavo sentivo il loro "chiacchierio". (Alessandro e Gabriele) Mi è capitato di osservare il bosco in autunno, ricorso che le foglie cadute dagli alberi avevano formato un morbido cuscino e gli alberi maestosi e altissimi mi sembravano guardassero in alto, aspettando con ansia l'arrivo della stagione successiva. Una leggera brezza aveva fatto cadere anche l'ultima foglia appesa a un ramo: l'autunno era veramente arrivato!! (Chiara)
6 Pagina 5 Ho osservato il bosco in autunno molte volte; mi ricordo di quel vento leggero che faceva cadere le foglie in procinto sull'orlo di un ramo, con le foglie che formavano quasi un arcobaleno che non finiva mai! Si sentiva il mormorio delle foglie "chiacchierine" che sembrava parlassero tra loro, le bacche erano rossastre e i rami scheletriti facevano un po' paura!! (Federica) In autunno le foglie cadevano delicatamente e formavano un tappeto di mille colori; alberi spogli sembravano che chiedessero aiuto e castagne che cadevano una ad una. (Paolo) Ricordo un lungo, morbido, colorato tappeto di foglie, alberi che sembravano dei piccoli scheletri intrecciati tra loro che cercavano di proteggere le loro amiche "chiacchierine", le foglie. (Aurora) Qualche giorno fa ho osservato il lungo sentiero che porta all'asilo con tutte foglie colorate a terra e sopra la mia testa gli alberi quasi spogli, con poche foglie verdi ancora sui rami. (Luis) Ho osservato alberi dai mille colori, con tantissime sfumature e uno scoiattolino che assomiglia ad un dolce gattino ad accarezzare. Quei ricordi saranno custoditi nella mia mente finché vivrò. (Davide) Ho osservato il bosco quando sono andata in gita. Ho osservato che il tronco degli alberi diventa più scuro rispetto a quando è primavera e che le foglie cadono silenziose sull'erba, di colore verde cupo. Sul suolo ho avuto modo di vedere frutti accesi che cadono dai cespugli: hanno sfumature verdi tenere e gli animali hanno il colore del bosco, come se "succhiassero" queste sfumature dalla natura. (Valeria) Il bosco mi ha colpito molto; le foglie erano all'orlo della loro fine; mentre cadevano, venivano cullate dal vento che assomigliava ad una madre che culla il suo piccolo. mentre camminavo sotto ai miei piedi sentivo lo scricchiolio delle foglie. Gli alberi erano scheletrici senza una foglia, qua e là c'erano alberi di noci e di castagne. Gli animali mangiavano i tipici frutti del bosco: castagne, noci, nocciole, e si preparavano al letargo. (Giulia) Mentre osservavo il bosco in autunno mi ricordo che l'ambiente era stupendo; c'era un lieve venticello che faceva danzare foglie di mille colori. Il suolo era rivestito da un mantello di foglie scricchiolanti e qua e là c'era qualche castagna. Mentre mi giravo attorno vedevo alberi scheletrici e alberi di noci che alzavano i rami al cielo. (Gaia) Sì, ho avuto modo di osservare l'autunno; ricordo che le foglie cadevano spensierate formando un tappeto morbido, mentre gli alberi sembravano scheletri disperati che fluttuavano nella nebbia. (Mattia) Le foglie cadute formavano un tappeto di colori bellissimi, gli alberi sembravano dei lampioni con quella miriade di foglie tutte colorate, ma sfumate dal chiaro allo scuro. (Lorenzo) Era una giornata di fine novembre quando mio padre mi portò in un bosco. Grazie a questa gita ho potuto notare la bellezza dell'autunno; alberi spogli e le foglie cadute a terra formavano un tappeto di mille colori come il giallo, il rosso, l'arancione e il marrone. Tutta la natura era sfumata! (Alessio Immagini D autunno
7 Pagina 6 Un pomeriggio d autunno Domenica sono andata, con la mia famiglia, a fare una passeggiata al santuario di Fonte Colombo. Dietro al santuario di San Francesco, c è un scalinata che porta a un boschetto. Scesi giù dalle scale, siamo arrivati in una strada sterrata in mezzo a tanti alberi. Ero rimasta a bocca aperta, così ho esclamato: - Che meraviglia!-. Era come entrare in un mondo fantastico dove animali e piante vivono in armonia. Ogni passo che facevamo si sentiva lo scricchiolio delle foglie chiacchierine. Gli alberi sembravano grattacieli colorati, che ad ogni soffio di vento leggero, perdevano una foglia. Ma, ad un certo punto abbiamo sentito un rumore venire da dietro un cespuglio di bacche rosse papavero, era un uccellino, che vedendoci è scappato via. Andando avanti siamo arrivati alla fonte delle colombe: una grande fontana dove San Francesco aveva visto tante colombe che bevevano dalla sorgente. Lungo la strada c erano dei ricci di castagne e io e mio fratello li abbiamo raccolti per sentire come erano fatti e poi abbiamo fatto la gara a chi li lanciava più lontani. Dopo un ora di cammino ormai stanchi, con le gambe a pezzi, siamo tornati al piazzale del Santuario. Abbiamo visitato il chiostro con un piccolo pozzo al centro e la piccola chiesa. Dopo aver fatto qualche foto, siamo tornati a casa. Federica Nobili VB Due suggestive immagini del Santuario di Fonte Colombo RIETI Bambina con valigia Valeria Tcaciu VB
8 Pagina 7 Testo e disegno di Giulia Sciamanna Conosco un posto fantastico e immagino A volte mi reco nella mansarda dei miei nonni, tutto intorno è il caos, tavole da parquet, attrezzi, addobbi di ogni tipo. Se non pive apro la scala a libro, salgo e mi affaccio dal lucernaio. Quando, con un piccolo binocolo, guardo aerei e stelle, che immagino ufo e esco con la fantasia da quell ambiente ed entro in uno tutto mio! Immagino di essere in una base ufologa ; poi vado al computer che controlla le telecamere impiantate dentro e fuori casa e, da lì, immagino che le luci emanate dalla piscina siano accese da una grande navetta atterrata nel campo lì davanti. È che i lampioni del condominio, dalla telecamera sfocati, immagino che siano una banda di pirati fantasma, che abbiano eluso le difese della base. Infine immagino che una squadriglia di caccia della NATO li respinga. Adoro volare con la fantasia ed oltre a divertirmi credo che mi aiuti a rendere la giornata più divertente, anche se poi devo tornare alla realtà. Federico Prolessi VB
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13 Pagina 12 A pochi giorni dalla Giornata mondiale dell infanzia e dell adolescenza, dopo aver partecipato, con il baby-consiglio dell Istituto comprensivo, alla speciale seduta in Municipio nella quale il Consiglio comunale ha approvato i nuovi regolamenti cittadini relativi ad alcuni aspetti tra cui il diritto al gioco e la gestione delle mense, la scuola di Villa Reatina ha voluto celebrare tale ricorrenza, con una manifestazione propria, dal titolo: la parola ai bambini. Nella palestra del plesso scolastico, si sono radunati, assieme ai ragazzi componenti il baby-consiglio, tutti gli alunni della scuola primaria con gli insegnanti, la dirigente scolastica Paola Testa, il presidente del consiglio d istituto. Sono intervenute anche la presidente del comitato provinciale Unicef Mirella Lizzi e l assessore comunale alle Politiche sociali Stefania Mariantoni. In questa occasione, i bambini hanno voluto riflettere, con il loro linguaggio, sull importanza dei diritti dei minori, attraverso canti e poesie, allestendo poi una mostra con tutti i lavori realizzati a scuola su tale tematica.
14 Pagina 13 MATTEO Buongiorno a tutti e benvenuti. La giornata di oggi è la prima tappa di un percorso sui diritti dell infanzia e dell adolescenza,che ci ha impegnato e continuerà ad impegnarci nel corso dell anno. In particolare noi ragazzi del Baby Consiglio, il 20 novembre, nella giornata internazionale dedicata ai bambini, siamo stati invitati a partecipare ad un Consiglio comunale straordinario, per l approvazione di due importanti provvedimenti : Gioco in città e Commissione mensa scolastica. Un esperienza unica per noi, che abbiamo vissuto con impegno, responsabilità ed emozione. Ora Vaccarella Federica Baby assessore alla sport vi illustrerà brevemente il primo regolamento approvato proprio il 20 novembre scorso. ALESSANDRA Avere una famiglia, una mano che guida e incoraggia, un posto tranquillo dove vivere, giocare, imparare questo è DIRITTO DI OGNI BAM- BINO in qualsiasi parte del mondo. Le parole della poesia che state per ascoltare, recitata dai bambini delle classi Quinte, vengono dalla penna di una grande persona, Madre Teresa di Calcutta, esempio e modello di umiltà e di coraggio per tutti noi..ascoltiamola con attenzione. AURORA Ogni bambino e bambina di questa terra ha il diritto di vivere in un mondo sicuro e tranquillo, un mondo dove non ci sia violenza e guerra.. un mondo dove regni la PACE.. la pace è sempre in ognuno di noi.. tutti devono impegnarsi affinché non resti solo una grande speranza ma diventi realtà. I bambini delle classi seconde cercheranno di ricordarlo a tutti noi, con le loro voci. AURORA Ora tutti insieme vi salutiamo con le note di un canto simbolo non solo di gioia ma anche di unità. Grazie per averci ascoltato e per aver dato oggi la parola ai bambini. MATTEO Oggi tutti noi alunni di questa scuola, a modo nostro, abbiamo voluto ricordare con canti e poesie, che ogni bambino ha dei diritti inviolabili e fondamentali, riconosciuti dalla Convenzione internazionale, tutti però dobbiamo impegnarci ogni giorno perché c è ancora tanto da fare. Non dobbiamo mai smettere di pensare anche a tutti quei bambini che sono meno fortunati di noi, che vedono i loro diritti violati ogni giorno. Se osservate bene, potrete leggere anche le nostre riflessioni, le filastrocche, i disegni, che ognuno di noi è riuscito ad elaborare con impegno e sensibilità. Ringraziamo tutti per l attenzione e la partecipazione. Vorrei invitare il sindaco della nostra città e la Presidente provinciale dell Unicef professoressa Lizzi a condividere con noi questo momento. ALESSANDRA 26 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE UNICEF Avete mai pensato da dove vengono i palloni e le bambole con cui giocate? E le scarpe nuove e belle con le luci colorate? Se ascoltate con attenzione, i nostri compagni delle classi terze ve lo diranno. FEDERICA Con l approvazione del primo regolamento gioco in città il Comune di Rieti si è impegnato a rendere Rieti, una città più a misura di Bambino, vivibile in tutti gli spazi pubblici e condominiali. Così, il gioco è più conforme all art. 31, noi ragazzi e bambini ci sentiamo protetti, liberi di correre, socializzare e vivere la nostra creatività. E tutto perfetto, ma abbiamo presentato anche le nostre proposte per rendere ancora migliore la vita in ogni angolo della nostra città: - più aree verdi; - parchi più controllati e puliti; - recuperare le vie e le piazze attraverso il gioco e l animazione di strada, con la collaborazione di gruppi di associazioni di volontariato; -individuare una piazza che, liberata da auto e motori, il sabato pomeriggio o la domenica, venga utilizzata per giochi, feste e incontri, coinvolgendo una alla volta tutte le piazze della città; - sistemare nei vari quartieri cassette postali dove noi potremmo inviare proposte, segnalazioni, critiche o apprezzamenti, in relazione alla vita dei nostri quartieri; - creare centri ricreativi dove ci sono edifici abbandonati, In alcuni quartieri della nostra città, con l ausilio di associazioni di volontariato, per permettere a noi giovani di stare insieme e svolgere attività ricreative. La città diventa così luogo dove tutti possono esprimersi senza alcuna discriminazione. La garanzia e la promozione dei nostri dsingoli cittadini. Con il canto che state per ascoltare i nostri compagni delle classi quarte e quinte, vogliono ricordare e sottolineare che i nostri diritti sono inviolabili, ma non dobbiamo dimenticare che nel mondo ci sono ancora oggi bambini e bambine ai quali sono negati anche i diritti fondamentali: quello alla vita, alla salute, alla famiglia. C è quindi ancora molto da fare iritti è possibile solo e soltanto se realizzate con la condivisione di tutti: bambini, famiglia, scuola, enti locali, associazioni e
15 Pagina 14 I diritti dei bambini, a scuola una mostra di lavori Come in milioni di altre scuole sparse nei 193 Paesi aderenti alla Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza - lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell'infanzia- anche l Istituto Comprensivo di Villa Reatina ha offerto momenti di riflessione, lasciando aperto il cancello per tutta la giornata a famiglie e cittadini. L invito degli insegnanti è stato quello di visitare una piccola esposizione di lavori e cartelloni realizzati dai ragazzi durante le lezioni dedicate alla conoscenza degli irrinunciabili diritti elencati nella Carta, approvata dall'assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York, ed entrata in vigore il 2 settembre 1990 (in Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176). La Convenzione tutela, fra molti altri, il diritto alla vita (art. 6), il diritto alla salute e alla possibilità di beneficiare del servizio sanitario (art. 24), il diritto ad esprimere la propria opinione (art. 12) e ad essere informati (art. 13). I bambini hanno diritto al nome, tramite la registrazione all'anagrafe subito dopo la nascita, nonché alla nazionalità (art.7), hanno il diritto di avere un'istruzione (art. 28 e 29), di giocare (art. 31) e di essere tutelati da tutte le forme di sfruttamento e di abuso (art.34.) A scuola l ingresso è stato indicato dal logo dell UNICEF.
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17 Pagina 16 I B Diritto al gioco classe IB Diritto ad avere una famiglia IB I nostri diritti ANCORA UNO SCORCIO DEI NOSTRI LAVORI
18 Pagina 17 Sabato 6 e Domenica 7 si è aperto il 1 Festival della Coralità Scolastica e Parrocchiale Ispirato alle Canzoni della Natività e Natalizie, sotto la Direzione Artistica di Francesco Rinaldi che ha visto la partecipazione di 700 coristi esaminati da una Giuria composta dai Docenti del Liceo Musicale di Rieti, Elena Trippitelli, Ruggero Russi e dalla Cantante Lirica Silvia Costanzi.Hanno partecipato anche le classi 2^A, 2^B, 3^A e 3^B accompagnate dalle loro insegnanti
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20 Pagina 19 E' Natale ogni volta che sorridi ad un fratello e gli tendi la mano. E' Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro. E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. Il mio più bel regalo di Natale sarà vedere il sorriso sul tuo volto da bambina e i tuoi occhi splendere davanti all'albero che ho addobbato per te! E il periodo natalizio e quest'anno abbiamo realizzato un albero diverso ed originale,fatto con le bottiglie di plastica riciclate! Nella foto, albero di Natale
21 Pagina 20 INFANZIA CAMPOLONIANO. INFANZIA VILLA REATINA, PRIMARIA VILLA REATINA 20 DICEMBRE 2014 ORE NATALE 2014 SECONDARIA DI PRIMO GRADO 20 dicembre ore auditorium Varrone Ore ore Questo nostro primo saggio di Natale si è potuto realizzare grazie alla collaborazione e alla buona volontà di tantissime persone. Il Concerto è il punto d incontro di tanti alunni che oggi suonano e cantano insieme, tutto questo grazie ad un progetto di alfabetizzazione musicale che la nostra scuola porta avanti da tanto tempo, pensato per poter creare già a partire dai primi anni della scuola dell infanzia, un filo conduttore che ci unisca, un percorso coinvolgente di crescita alla scoperta dei suoni e degli strumenti Musicali, da quest anno arricchito dall apertura del corso ad indirizzo musicale. Infanzia Campoloniano e Villa Reatina Classi prime, seconde e terze di Villa Reatina h Auditorium Varrone
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23 Pagina 22 LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PRESENTA Il Gioco degli Scacchi: Stimolo per la Formazione Intellettuale Gli Scacchi sono il gioco intellettuale per eccellenza. Senza far uso di strumenti casuali (come i dadi o la roulette), che inquinerebbero la contesa, due intelletti vengono contrapposti in una situazione così complessa che nessuno dei due può sperare di comprenderla completamente. Tuttavia, il gioco è sufficientemente analizzabile, di modo che ciascuno può sperare di sconfiggere l altro. Il gioco è tanto profondo e sofisticato che ha permesso la nascita di giocatori professionisti ed ha sopportato senza esaurirsi, oltre 200 anni di partite e di studi analitici intensivi. Tali caratteristiche rendono gli scacchi un arena privilegiata per i tentativi di meccanizzazione. Se si potesse sviluppare un giocatore artificiale vincente, si potrebbe affermare di aver penetrato il nucleo dell attività intellettuale umana.
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28 Pagina 27 Scrittura creativa La scrittura creativa è ogni genere di scrittura che vada al di là della normale scrittura professionale, giornalistica, accademica e tecnica. La scrittura creativa include romanzi, racconti e poemi. Nata in molti paesi come manifestazione spontanea di giovani scrittori, è diventata un fenomeno di costume, anche con buoni risultati editoriali e con il fiorire di scuole di Scrittura creativa. Anche la scrittura per il cinema e il teatro rientra nella scrittura creativa, ma viene generalmente insegnata in corsi a parte. La rondine che si vantava tanto Una mattina una rondine ed una cornacchia si incontrarono al lago per bere un po d acqua fresca. La rondine voleva bere per prima, ma anche la cornacchia era molto assetata. Iniziarono a litigare e allora la rondine disse: La più bella fra di noi potrà bere per prima quando vorrà!. La cornacchia sapeva che avrebbe perso la sfida perché la rondine era molto bella e se ne vantava: Vincerò io! Guarda che belle le mie piume bianche e nere!. Il giorno prima della gara la rondine stava passeggiando in un campo fiorito, quando, dietro di lei, si presentò un cane molto grande che la inseguì. La rondine prese subito il volo, ma il cane, mordendola sulla coda, le staccò qualche piuma. Adesso era davvero brutta! Passò tutto il resto della giornata a trovare un modo per farsi più bella e vincere la gara. Alla fine trovò un barattolo di vernice azzurra, come il cielo, e se la rovesciò sopra. Adesso sì che era bella! Quando si presentò alla gara, tutti la votarono. Sfortunatamente cominciò a piovere e lei tornò brutta e con le piume tutte stropicciate. Nessuno la volle più come amica e imparò una grande lezione: bisogna accettarsi per come si è ed essere se La rana e la mosca In un giorno d estate, una rana stava saltando fra una linfa e un altra, in cerca di qualche insettino da potersi pappare. Poco tempo dopo incontrò una mosca che svolazzava fra i fili verdi dell erba, cosi, vedendola bella pasciuta, prese l iniziativa di inoltrarsi fra i fili d erba del prato e afferrarla con la lingua, inghiottendola. Ma proprio mentre stava allungando la lingua, un ragno le saltò addosso, bloccandola. La mosca, essendo assistita alla scena, inizio a ronzare nell orecchio del ragno liberando la rana. Quest ultima allungo la lingua e mangiò il ragno con l aiuto della mosca. Subito dopo quest ultima le disse: alcune volte puoi ricevere aiuto anche da un esserino piccolo e insignificante come me. Sofia Angelucci 1 B
29 Pagina 28 VORRESTI A VOLTE NON AVERE AMICI, PERCHE L amicizia, è un valore molto importante nella mia vita, infatti non riesco ad immaginare quale immenso piatto deserto possa essere l'esistenza di un ragazzo della mia età senza amici. Molto spesso siamo portati a definire amici tutte quelle persone con le quali abbiamo dei rapporti frequenti, con cui scambiamo quattro chiacchiere, e non ci rendiamo conto che in realtà la maggior parte di costoro sono dei semplici conoscenti. L amico è ben altro, è colui il quale possiamo sempre e comunque essere noi stessi, senza finzione, senza interesse, che conosce tutti i nostri pregi ma anche i nostri difetti e nonostante ciò non ci chiede di cambiare; una persona, alla quale sentiamo di poter confidare i nostri pensieri, i segreti più intimi senza timore di essere giudicati. L amicizia per me è la chiave della vita, la quale ci porta alla strada dell amore e nella quale impariamo ad amare noi stesse e gli altri. A volte mi è capitato di desiderare di non avere amici, specie quando vedo che c è un interesse non sincero verso i miei confronti, quasi ad usarmi e questo mi infastidisce, perché mi fa capire che la persona che si spaccia amica non è sincera. Lo noto anche fra i miei compagni di classe, alcuni sono veri amici, altri invece si spacciano solo per avere i compiti, per poterli copiare, e siccome che io non sono cattivo, sono molto generoso, cerco sempre di aiutare e li lascio stare. Anche se capisco che il loro non è un comportamento serio e sincero verso di me, è solo un modo per potermi usare perché gli faccio comodo, ed è in queste situazioni che non vorrei avere questi amici. Chiudo questo mio lavoro con una poesia all amicizia, quella vera, che ho scritto in un momento particolare della mia vita. GLI AMICI SONO ANGELI SILENZIOSI CHE CI AIUTANO A RIMETTERCI IN PIEDI QUANDO LE NOSTRE ALI NON SANNO PIU COME FARE A VOLARE. La volpe e la tigre C era una volta una volpe dal pelo rosso. Un giorno,mentre passeggiava tra i boschi,incontrò una tigre. La tigre era gelosa del folto manto della volpe e voleva rovinarglielo. Così, saltando nel fango la ricoprì di schizzi. La volpe le disse: Non ti rendi conto del tuo comportamento? Anche tu hai un bellissimo pelo e sporcarlo a qualcun altro non serve. La tigre capì di aver sbagliato, si scusò e lasciò in pace la povera volpe. Apprese che la gelosia non è mai d aiuto e che bisogna essere felici di quel che si ha.
30 Pagina 29 UNO SGUARDO AL SUD Guardandomi attorno Il Sud dell Italia ha sempre avuto delle problematiche che risalgono a tempi lontani. Sostanzialmente le motivazioni sono due: geografiche e storiche. Il primo è legato alla lontananza dal cuore industriale e finanziario d Europa, concentrato più o meno nella Rurh tedesca che ovviamente è più vicina al Nord Italia. A questo si aggiunge la scarsità delle infrastrutture: i servizi sono insufficienti e mal gestiti. Basti pensare agli ospedali, con i casi di malasanità, o al degrado ambientale, con la costruzione selvaggia, che rovina i paesaggi o alla carenza di discariche con la conseguente invasione di rifiuti in città come Napoli. A questo si aggiunge l emigrazione di tanti giovani qualificati che, non trovando un lavoro adeguato alla loro preparazione, vanno in altre città, per lo più al Nord se non addirittura in altri Stati. È soprattutto però l infiltrazione della malavita organizzata nella vita economica e politica che ha rappresentato, e rappresenta tuttora, il principale freno alla crescita economica del Meridione; infatti le estorsioni di denaro, le minacce e gli appalti truccati hanno rallentato e sfavorito la crescita economica. Proprio un dossier del Censis ha messo in evidenza che, senza la criminalità organizzata, l economia meridionale potrebbe raggiungere quella del Nord Italia in un paio di decenni. Forse il problema del Mezzogiorno non è legato solo alla mancanza di risorse, quanto piuttosto agli investimenti sbagliati; lo Stato difatti si è sempre preoccupato di dare grosse somme di denaro, senza però prendere in considerazione le reali necessità e le reali potenzialità di quelle aree. Secondo me, si dovrebbero potenziare le infrastrutture sociali, attraverso un rilancio del settore terziario, in particolare quello turistico. L Italia Meridionale, appunto, è ricca di storia e di bellezze naturali. Perché non valorizzare il patrimonio artistico, incrementando il turismo in città d arte come Napoli, Palermo, Matera o rilanciare il turismo balneare? Le spiagge e il mare del Sud non hanno nulla da invidiare alle coste del Nord, anzi Questo permetterebbe la nascita di strutture che impiegherebbero molte persone, forse così si eliminerebbe anche il lavoro nero, che è tanto radicato nel Mezzogiorno e la micro criminalità che inghiotte molti giovani, in quanto si aprirebbero nuovi settori lavorativi per tutti, giovani e meno giovani SSIG, classe III B: Giulia Reginaldi Nel suo diario, Anna Frank affermava: Chi è felice farà felice pure gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura. Riflettendo su questa affermazione, mi rendo conto quanto sia profonda, soprattutto considerando il momento e la condizione che stava vivendo. È proprio vero che chi è felice farà felice pure gli altri. Vedere infatti un sorriso sulla bocca di un amico o di una persona cara, influenza il nostro stato d animo e ci fa iniziare bene la giornata. A me capita, ad esempio, la mattina quando mia madre mi viene a svegliare. Lei è sempre sorridente e allegra quando entra nella mia camera, mi chiama con dolcezza, mi dà un bacio, apre le persiane e così io, anche se assonnata, non posso non alzarmi con il buonumore. E anche durante la giornata avere accanto persone felici è rassicurante e ci fa sentire meglio! Donare un sorriso non costa niente, ma fa felice chi lo riceve. Quindi penso proprio che, come credeva Anna Frank, la felicità possa essere contagiosa, con la nostra allegria possiamo aiutare chi ci sta vicino. Non sono molto d accordo, invece, con la seconda parte della sua affermazione chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura. La sua stessa vita, infatti, mi ha dimostrato che questo non è vero. Lei era ottimista, era coraggiosa e aveva fiducia che prima o poi sarebbe potuta uscire dal suo nascondiglio e avrebbe potuto condurre una vita normale e invece la sventura l ha sopraffatta. In che modo? Portandola nei campi di concentramento, patendo il freddo, la fame, le privazioni, la separazione dai suoi cari e, infine, trovando la morte. Lei era una ragazza davvero coraggiosa che aveva affrontato in modo positivo la sua nuova vita nel nascondiglio, accettando con forza un tipo di vita di molto inferiore a quella che aveva condotto fino a quel momento, ma il destino non ha avuto pietà e la sventura ha avuto la meglio Sarà sempre così, o è stato solo un caso? Non so, non ho abbastanza esperienza per rispondere con certezza a questa domanda. Per il momento il mio atteggiamento nei confronti della vita è positivo, pieno di fiducia e di ottimismo. SSIG, classe III B: Giulia Reginaldi
SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...
SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi
DettagliAmore in Paradiso. Capitolo I
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