ACCADEMIA TOSCANA FEDERICO II
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- Silvio Franco
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1 ACCADEMIA TOSCANA FEDERICO II gen.b (ris).francesco Caporale : dall accadimento al giudizio su di esso Un metodo per interpretare fatti ed avvenimenti quotidiani e non, che si pongono alla nostra attenzione ed alla nostra sensibilità:uno scandalo,una tornata di elezioni,un programma politico, un avvenimento qualsiasi che tra i tanti desta curiosità,ha per effetto da parte nostra un immediato giudizio,quasi una sentenza a volte inappellabile..e questo non è corretto ne utile a chi lo emette e a chi lo ascolta. Tenterò di spiegare che servirsi di un metodo interpretativo è senz altro necessario se non a centrare la realtà dei fatti almeno ad approssimarsi ad essa anche se lascia dei possibili dubbi che servono ad alimentare la ricerca della verità. Il fatto che un unico metodo possa servire a persone diverse per differente cultura,o che pratica attività dalle più umili a quelle più complesse no vuol dire imporre un unico pensiero, ma dare delle possibilità attraverso il metodo interpretativo di commettere meno errori possibili e quindi erronei giudizi. Prima di entrare nel tema facciamo una piccola premessa sul verbo pensare che significa domandarsi su tutto quello che ci circonda: l uomo è sostanza, materia che viene plasmata dal lavoro ed il pensare è lavoro ed anche possibilità di aprirsi alla realtà mutevole,ai cambiamenti,agli sviluppi degli avvenimenti.pensare è entrare nella sostanza delle cose,degli enti,con la curiosità dei bambini che toccano,che assaggiano,che scoprono; invece noi immersi nel sonno della vita abitudinaria siamo pigri ad entrare nella critica che rappresenta il primo approccio,il primo atteggiamento per interpretare fatti ed avvenimenti che quotidianamente accadono,fuori dalla maniera abituale di commentare. 1, Il fatto apre lo spazio ad una varietà di interpretazioni,ad una libertà di giudizio che solo la ragione illuminata ed illuminante può dargli un primo grado di verità una prima equilibrata approssimazione che
2 deve essere confrontata e cioè messa in relazione sullo stesso piano interpretativo attraverso il dialogo aperto e finalizzato.ed il dialogo dischiude ventagli di spazi interpretativi quanto più ospita la tolleranza e l umiltà di servire la verità che rappresenta sempre un idea limite che trova spazio dalla nostra apertura mentale. Impressione,Osservazione.-Ciò premesso entriamo nello spirito del metodo,del sistema interpretativo con due termini:impressione,osservazione. IMPRESSIONE: su di un fatto.un atto brutale,un avvenimento inusuale, ed altro che colpisce la nostra attenzione come la nostra sensibilità ed immaginazione,su questi accadimenti si è soliti dare un giudizio affrettato:è brutto,è bello,è buono, mi è piaciuto e così via. A questo stato di cose si attribuisce il termine Impressione OSSERVAZIONE.- A differenza dell impressione è un procedimento più lento ed articolato che analizza i vari elementi del fatto e le dinamiche che lo hanno determinato:esempio assisto ad un incidente tra due autovetture,nell immediato posso dire ho sentito un gran botto e le autovetture si sono accartocciate (prima impressione),ma OSSERVANDO meglio posso notare che un autovettura procedeva a velocità moderata mentre l altra a velocità sostenuta ed il cui guidatore era intento al cellulare;la prima,però,pur procedendo con lentezza, vistosamente impegnava il cento della carreggiata..e cosi via.come si può notare la prima IMPRESSIONE rappresenta un giudizio e cioè afferma uno stato di cose,in questo caso l accadimento ovvero lo scontro automobilistico ma che nulla ci dice del come è stato determinato. L Osservazione successiva ci dice qualcosa in più sulle cause che hanno determinato l urto tra le due auto,e quindi noi iniziamo ad avere un Idea circa le Cause dello scontro. 2, Generalizzando per avere un Idea su d un avvenimento è necessario ricorrere all osservazione e quindi su tutti i particolari derivanti, particolari che messi insieme rappresentano gli elementi base del PROCESSO INTERPRETATIVO. Sintetizzando questa prima parte abbiamo parlato dell Impressione che è una percezione generica e superficiale e dell Osservazione che implica che l attenzione si soffermi sui particolari.tratteremo come
3 scomporre l impressione dall osservazione e come dare alle osservazioni uno o più significati. Possiamo dire che uno stato delle cose può essere dato da un giudizio quando questo è reale ( altrimenti il giudizio è falso ) ma lo stato delle cose non può essere determinato nei contenuti se non si ricorre ad organizzare le osservazioni e a ciascuna di esse attribuire uno o più significati:esempio se vedo il viso di una persona con accentuato il colore roseo posso pensare che è molto timida od anche che è febbricitante ( infatti un segno di febbre è un acceso colore rosso sulla pelle del viso ) ed ancora una persona non stringe con energia la nostra mano e noi pensiamo si tratti di una persona poco leale(che è tutto da dimostrare) mentre può essere un abitudine diversa dalla nostra;e gli esempi possono essere infiniti.la nostra osservazione deve escludere,attraverso un processo critico possibili significati erronei o di pensare soluzioni complicate, registrando solo i dettagli oggetto di osservazione ed i significati che noi attribuiamo ad essi almeno i più ragionevoli. Fino a questo punto noi abbiamo cercato di mettere a fuoco Il modo di interpretare un accadimento;altra cosa è quella di dialogare su gli stessi accadimenti nel senso che se anche osserviamo le stesse cose a queste attribuiamo diversi significati e molte volte le discussioni degenerano in una polemica senza fine in cui la cosa certa è rimanere della propria opinione con un non capisco niente ed altro del genere. 3, Quando si parla con altre persone e non si riesce a farsi intendere è importante capire che le differenze nelle osservazioni e nei significati ad essi attribuiti ci rendono unici rispetto a tutti gli altri ed è per questo che comunicare con gli altri è mettere in comune ciò che prima era separato e paradossalmente sono proprio le differenze che ci spingono a comunicare per abbattere le barriere dell incomprensione onde pervenire a quello che è considerato il mito della verità oggettiva,razionale. In sintesi è necessario tentare continuamente di capirsi,di confrontarsi,di spiegarsi a sufficienza sul significato delle parole,che a volte per piccole sfumature di significato portano a conclusioni opposte,divergenti.il pensare per approssimazioni successive, con gradualità e senza affrettare le conclusioni,è utile ad analizzare le
4 nostre impressioni obbligandoci ad una valutazione critica con l umiltà di ricercare sempre la verità fuori dal dominio della propria soggettività, dei propri pregiudizi. Cosa ci rende differente l uno dall altro? Intanto le caratteristiche individuali,le aree culturali di provenienza,le differenti esperienze ed infine la VARIABILITA DISCIPLINARE con la quale valutiamo ed interpretiamo gli stessi oggetti. Per essere più chiari consideriamo un corso d acqua : al fisico interesserà la temperatura,la portata,il regime stagionale; al chimico la composizione delle sostanze sciolte,la potabilità;all economista la possibilità dal punto di vista della navigazione e così via.cioè ognuno interpreta e giudica secondo le sue esperienze,la sua cultura ed il suo sapere.ognuno vede secondo la sua prospettiva che può trovare ampi spazi solo se,vinti pregiudizi,gabbie abitudinarie,pigrizia mentale,si apre al mondo con elasticità mentale e desiderio solo di ricercare la verità.naturalmente in tutto questo gioco un ruolo fondamentale è dato dal LINGUAGGIO descrittivo della realtà che non è unico,anzi esistono una enorme varietà di linguaggi descrittivi. 4, Linguaggi descrittivi che all interno delle varie discipline danno origine alle domande che possono porsi in un determinato campo d indagine e quindi le risposte relative:ad es.quali le cause della Rivoluzione Francese?intanto come necessità storica,come la rivoluzione dei corpi celesti,poi a motivo che la rivoluzione conduce al meglio ad opera del popolo che è legittimato, come sovranità,all evento rivoluzionario e quindi all affermazione dei principi rivoluzionari :Libertà,Eguaglianza,Fraternità.Principi che trovano spazio di applicazione e nello Stato Laico che in quello confessionale. Processo interpretativo.-non perdiamo di vista che questo breviario ha per intento quello di descrivere un metodo interpretativo,ed infatti quanto precede ci serve per affrontare al meglio la domanda che cos è un interpretazione? al solito un esempio può chiarire il concetto :ho la febbre,mal di gola,dolori alle articolazioni,la stagione è quella che favorisce questi malanni e questi segni ( che sono significati alle osservazioni fatte )l interpreto come una sindrome influenzale nell ambito della medicina
5 occidentale.gli stessi sintomi nella medicina cinese sono interpretati come uno squilibrio tra gli elementi energetici che tengono in salute il corpo e cioè lo ying e lo yang.per tentare una corretta interpretazione ad avvenimenti,fenomeni,oggetti è necessario un attento studio, di osservazione e dei significati connessi, organizzando la soluzione o le possibili soluzioni in maniera ragionevole e cioè che abbiano senso logico.la relazione tra avvenimenti,fenomeni etc.e la interpretazione che noi diamo deve essere razionale e convincere, oltre che noi altri interlocutori, mediante un processo di accostamento e di disgiunzione delle osservazioni e relativi significati al fenomeno,fatto,testo oggetto della nostra attenzione. 5, Argomentazione.-Abbiamo parlato,con quanto s è detto fino adesso,di un metodo per interpretare una visione del mondo nella vita quotidiana ed infatti gli esempi sono tratti da quest ultima. Altra cosa è quando dobbiamo sostenere le nostre idee,le nostre ragioni con qualcuno e cioè quando dobbiamo comunicare.in questo nuovo contesto dobbiamo essere in grado di ARGOMENTARE: un argomentazione è un discorso uno scritto tendente a convincere della validità di una tesi,di una affermazione.questa situazione la troviamo spesso nella vita quotidiana nel duplice aspetto di oratori,che dobbiamo convincere,e di uditori che dobbiamo analizzare,quello che ascoltiamo,leggiamo,osserviamo. In sostanza gli argomenti sono le ragioni che noi sosteniamo per la fondatezza di una nostra tesi. Tuttavia, per es.,gli argomenti (ragioni), di un oratore di un partito, per convincere gli elettori a votarlo per il bene della comunità, per lo stesso motivo sono diverse da quelle di un altro oratore,appartenente ad un altro partito.questo ci fa arguire che nessuna argomentazione può essere convincente a meno che non rispecchi la nostra esclusiva visione del mondo.la visione del mondo è tra l altro fondata nei rapporti che collegano le varie parti del discorso,dell argomentazione ed anche qui ricorriamo ad un esempio:mi trovo in una città che non conosco e devo raggiungere,per motivi di lavoro una persona ;1^ soluzione: cerco una carta topografica faccio il punto di stazione ed il punto di arrivo e quindi
6 mi avvio all appuntamento 2^soluzione:intanto mi avvio poi percorrendo le vie mi informerò sul punto di arrivo e speriamo di farcela.la 1^ soluzione mette in accordo le varie parti del discorso per raggiungere la meta,quindi l argomentazione è razionale e quindi valida;la 2^soluzione non ha nessi logici,è pasticciata ed è alquanto irrazionale e fantastica.tutti propendiamo per il primo esempio perché la nostra visione del mondo è lineare ed il personaggio pensa in maniera logica.la 2^soluzione è così irrazionale da non poterla definire un argomentazione corretta per raggiungere con certezza la meta. 6, Quando avviene un rapporto comunicativo tra un oratore ed un uditorio, deve esistere una certa visone del mondo condivisa e correlata affinché ci sia comprensione da parte dell uditorio nelle argomentazioni che via,via,presenta l oratore;esempio: se parliamo di vita che ha origine dal divino dobbiamo condividere l esistenza di Dio,mentre in quella materialistica no.una condivisione più estesa della visione del mondo è la triade illuministica della Rivoluzione Francese:Libertà,Uguaglianza e Fraternità che sono valori universalmente accettati,almeno formalmente;mentre l applicazione in molti Paesi è praticata in altri è nulla. Discorso argomentativi.-critica e Confutazione. Molte volte non siamo convinti delle ragioni addotte da un interlocutore su d un determinato contenuto od argomento ricorrendo a frasi come. non è cosi,non è reale quello che tu dici ed altre cose del genere, che nulla dicono e nulla spiegano.nel caso di un disaccordo è importante l esercizio della critica e della confutazione. Criticare è esprimere, con discorsi ed argomentazioni,il nostro dissenso rispetto le affermazioni altrui perché incompatibili con le nostre concezioni. Confutare è esprimere dubbi di interpretazione sugli argomenti dell oratore pur condividendone gli assunti fondamentali. Ad esempio se un oratore afferma la superiorità, in valore, della razza bianca la critica è che non esistono le razze ma siamo tutti appartenenti alla razza umana e quindi i valori appartengono solo agli individui. La confutazione è più sottile in quanto non riguarda l impianto generale degli argomenti posti in essere dall oratore,ma i dati poco
7 credibili messi in campo e che un attento uditore può scoprire non attendibili a giustificare premesse o presupposti e a cui l oratore non da eccessiva importanza,conoscendone la scarsa efficacia. 7, Prima di proseguire,soffermiamoci sul significato di GIUDIZIO :un giudizio afferma uno stato di cose ;se questo stato di cose sussiste il giudizio è vero,altrimenti è falso.una categoria molto importante è costituita dai giudizi predicativi dove in essi si afferma che un certo oggetto ha una certa qualità ad es.la foglia è verde Il che vuol dire che tutti gli oggetti che possono avere una medesima proprietà hanno senso ed esprimono un giudizio e quindi affermano uno stato di cose(tutti gli oggetti visibili possono avere il colore verde).ma se io fermo che la bontà è gialla la proposizione non è ne vera ne falsa è semplicemente priva di senso;le proposizioni prive di senso possono essere espresse solo nel linguaggio,ma mai nel pensiero oggettuale:cosi il linguaggio presenta un grande pericolo quando ammette combinazione prive di senso,di parole che rappresentano le componenti d un giudizio. Quando si afferma che un oggetto ha una proprietà (che è vera ) non si può affermare il contrario( che è falso) :se la foglia è verde non posso dire il contrario.vi sono altri tipi di giudizio come quello relazionale ma per la nostra ricerca basta fissare il significato di giudizio predicativo. Adesso diamo un cenno sulla nozione di CAUSALITA :nel senso più generale,dati due fatti il principio di causalità afferma che se i due fatti sonno connessi in modo che l un determina l altro,il primo fatto si chiama CAUSA,il secondo EFFETTO. E da considerare che lo stesso principio non si occupa del significato in se di causa ed effetto e neanche sulla loro validità o estensione prende atto di una connessione che è espressa dalla parola determina: le nuvole sono causa della pioggia;la lava è l effetto d una eruzione vulcanica;la malattia del sig.x è stata determinata da un eccessivo inserimento di cibo e qui il significato del verbo determinare ha l effetto di produrre.un altro significato di <determinare> appare nella proposizione:allo stato della nostre conoscenze è impossibile
8 determinare il sesso del nascituro e qui determinare ha il significato di conoscere,misurare,calcolare. 8, In altra parte abbiamo sottolineato l importanza del linguaggio e queste interruzioni nella sequenza logica dell elaborato serve appunto l ambito di significati a cui diamo particolare rilievo ai fin di una migliore comprensione del testo in oggetto. FORMULAZIONE DI UNA ARGOMENTAZIONE FUNZIONANTE. Tesi,Argomenti,Presupposti o Premesse. Con Tesi intendiamo un giudizio, sul quale cerchiamo il consenso di chi ci ascolta, con argomenti(o ragionamenti) sostenuti da dati di fatto (prove).la tesi costituisce la sintesi del pensiero di colui che vuole convincere attraverso una sequenza di argomenti concatenati e cioè logici suffragati da prove certe,almeno fino a prova contraria.e da chiarire che la rilevanza della tesi dipende dalla struttura delle argomentazioni e dalla loro logica connessione gerarchica e non dal valore che ad essa attribuiamo.dalla parte di chi ascolta la tesi è opinabile e non rappresenta una verità assoluta.in altre parole l atto dell argomentare(tesi) si presenta come un tentativo di chi parla di modificare la visione del mondo,ovvero delle certezze di chi ascolta. Con Argomenti si intendono tutte le ragioni che l oratore mette in campo allo scopo di convincere l uditorio di accettare come valida la tesi sostenuta ; il termine argomentare indica l atto di addurre ragioni articolate a sostegno di una opinione. Come funzionano gli argomenti:intanto per sostenere una tesi, da essi vengono tratti dalle osservazioni e quindi dei significati, che ad essi attribuiamo,ad esempio consideriamo le scoperte scientifiche e come nascono:intanto si rileva che sono da attribuire a ricercatori laureati nelle relative discipline (osservazione), che tali scoperte derivano dal loro bagaglio culturale( significato che deriva direttamente dall osservazione fatta prima); 9,
9 da quanto detto ne ricavo l idea generale che per fare scoperte scientifiche è necessario,anche se non sufficiente, essere laureati ed avere un bagaglio culturale ragguardevole (prove a sostegno dell argomentazione). Come si può notare è l organizzazione delle varie osservazioni in una sequenza di passaggi logici con relativi significati e relative prove che danno validità ad una tesi. DATI,PROVE,ARGOMENTI: sono concetti contigui e spesso vengono usati in modo impreciso. Per argomento s intende un enunciato a sostegno della validità di un altro enunciato(che costituisce la sua tesi) Per dato di fatto o dato s intende un qualsiasi riferimento al mondo reale( nomi,indirizzi,valori,esami del sangue,etc) che fungono da premessa,presupposto e che possono essere da orientamento e fungere da prove.le caratteristiche d un dato di fatto sono :concretezza,ovvero avere riferimento alla realtà del mondo;specificità e quindi verificabilità dei dati proposti. S intende per prova ogni dato reale e certo utilizzato a sostegno di un argomento,ma attenzione la prova può essere vera e falsa contemporaneamente:per es. si stipula un contratto preliminare,in unica copia, per l acquisto di un terreno e poi per errore viene bruciato e l acquirente(o il compratore no fa differenza ai fini del nostro studio) riscrive il documento questo risulta falso ma il contenuto è veritiero. Questa esposizione estremamente sintetica si propone solo di richiamare parole e concetti chiave di un metodo di approccio all argomentazione che eviti errori di interpretazione,di giudizi affrettati,per aprire la mente al reale ed al vero fuori dalla presunzione,dall egoismo e dalla ragione dominante. 10,
10 Ho consultato i seguenti testi per la stesura di questo saggio:epistemologia della causalità di Antonio Verdino ; Il Continuo di Hermann Weil;Strumenti per pensare di Conrad H. Waddngton; Il gioco delle opinioni di Umberto Galimberti;La scrittura argomentativi di Carmen Dell Aversano e Alessandro Grilli. Mi scuso con gli eventuali lettori di questo breve saggio, per imperfezioni di linguaggio,errori grammaticali e di impostazione. Il Presidente Gen.b.(ris) Francesco Caporale
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