SCHEDE DESCRITTIVE DELLE SCUOLE E DEGLI ORGANISMI FORMATIVI PER LA PA

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1 SCHEDE DESCRITTIVE DELLE SCUOLE E DEGLI ORGANISMI FORMATIVI PER LA PA ALLEGATO I 9. SCUOLE REGIONALI SCUOLE INTERNE Solamente la regione Marche dispone di una Scuola regionale di formazione, quale propria struttura interna preposta alla formazione del personale. MARCHE Scuola di Formazione del Personale Regionale La Scuola di Formazione del Personale Regionale è una struttura interna dell Amministrazione regionale istituita con la legge regionale 30/1990. Nel 2005 la denominazione è stata modificata in Scuola Regionale di formazione della Pubblica Amministrazione con la legge regionale 19/2005. La Scuola di formazione assicura l aggiornamento e la riqualificazione del personale regionale nonché del personale di altre Pubbliche Amministrazioni, previa intesa con le stesse. L organizzazione e la gestione dei corsi è effettuata direttamente dalla Scuola, che a tal fine può avvalersi della collaborazione professionale di esperti, Istituti ed Università. Le specifiche competenze/attività sono qui di seguito riportate: predispone l analisi e la rilevazione del fabbisogno formativo; predispone il programma formativo annuale e/o pluriennale, sulla base del fabbisogno definito; cura gli interventi formativi obbligatori e/o strategici non compresi nel programma formativo annuale; cura gli interventi formativi per il personale di altre Pubbliche Amministrazioni, d intesa con queste; cura gli interventi formativi per il personale di altre Pubbliche Amministrazioni in materie ritenute strategiche per la Regione; cura i progetti formativi per la Polizia locale e partecipa al coordinamento di interventi formativi per le diverse forze di polizia operanti sul territorio regionale; cura gli interventi formativi rivolti ad amministratori pubblici ed a soggetti non pubblici dipendenti in materie ritenute strategiche dalla Regione; partecipa alle reti locali e sovralocali delle Scuole, dei referenti e delle attività formative; sperimenta metodologie didattiche innovative (e-government, FAD, ecc.); organizza le proprie attività per il perseguimento della certificazione di qualità; cura i progetti formativi integrati con altre Amministrazioni ed Istituzioni. 11 RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

2 ALLEGATO I SCHEDE DESCRITTIVE DELLE SCUOLE E DEGLI ORGANISMI FORMATIVI PER LA PA SCUOLE REGIONALI Solamente tre Regioni dispongono di una Scuola Regionale di formazione, preposta alla formazione del personale: Lazio - ASAP; Lombardia - IREF, Istituto Regionale Lombardo Formazione PA, Scuola Superiore di Alta Amministrazione; Umbria - Scuola della Pubblica Amministrazione Villa Umbra. Lazio L ASAP, costituita con legge regionale 1 del 3 gennaio 1989, e insediata il 21 aprile 1997, si propone di contribuire alla formazione del personale regionale attraverso il perfezionamento e l aggiornamento professionale per lo svolgimento dei compiti istituzionali riguardanti in particolare funzioni regionali di promozione, indirizzo e coordinamento. Dell Istituto possono avvalersi anche gli Enti locali territoriali e gli altri Enti subregionali per la formazione del proprio personale. Si riporta di seguito l articolo 27 della legge regionale 6 del 18 febbraio 2002 Formazione ed aggiornamento del personale. Istituzione dell ASAP-Agenzia per lo sviluppo delle Amministrazioni pubbliche. 1) La Regione, in attuazione dei principi di cui dall articolo 2, comma 3, lettera b) ed ai sensi dell articolo 194, comma 5, della legge regionale 6 agosto 1999, n. 14, promuove la costituzione di un associazione denominata Agenzia per lo sviluppo delle Amministrazioni pubbliche ( ASAP), quale strumento di innovazione organizzativa, formazione, aggiornamento, qualificazione e perfezionamento del personale dipendente della Regione e degli Enti locali. 2) L ASAP viene costituita nella forma di associazione riconosciuta e acquista personalità giuridica di diritto privato. 3) Possono far parte dell ASAP gli Enti locali ed altri Enti pubblici, nonché le associazioni di Enti locali, Istituti e Centri di formazione pubblici. Le relative modalità di partecipazione sono stabilite nello statuto. 4) Per la realizzazione di quanto stabilito al comma 1, l ASAP persegue le seguenti finalità: gestisce e sperimenta nuove modalità formative e promuove l innovazione amministrativa e la modernizzazione delle Amministrazioni anche sul versante dell informazione e della comunicazione; valuta le offerte di ricerca, formazione e consulenza presentate da soggetti terzi e la loro rispondenza ai loro fabbisogni effettivi; assiste le Amministrazioni regionali e locali nelle attività da esse svolte per l innovazione delle strutture organizzative e, in particolare, per la promozione culturale ed educativa, per l informazione e la comunicazione interna ed esterna e per la predisposizione di studi sul piano giuridico ed amministrativo di particolare rilevanza; svolge ogni altra attività, coerente con le finalità sopra indicate, ad essa devoluta mediante convenzione dalla Regione o da altri associati o soggetti esterni. 5) L ASAP, per il perseguimento delle finalità istituzionali, promuove o partecipa ad associazioni, società o consorzi, nonché stipula accordi di programma, convenzioni e contratti con Istituti, università e soggetti pubblici e privati RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2007

3 SCHEDE DESCRITTIVE DELLE SCUOLE E DEGLI ORGANISMI FORMATIVI PER LA PA ALLEGATO I 6) Lo statuto dell ASAP deve, tra l altro, prevedere: che possano partecipare all associazione: Enti locali della Regione, Enti pubblici e società a partecipazione e controllo pubblico, anche operanti fuori dal territorio regionale, la cui finalità istituzionale o il cui soggetto sociale siano affini, strumentali o complementari a quelli dell ASAP; che l oggetto sociale sia coerente con le finalità delle attività di cui ai commi 4 e 5; la composizione ed i compiti degli organi tra i quali un comitato tecnico scientifico composto da esperti in discipline di interesse regionale e di amministrazione e gestione aziendale pubblica e privata; che la nomina del presidente sia effettuata su designazione della Regione ai sensi del comma 8 e 9. 7) In aggiunta alle attività istituzionali previste dallo statuto, l ASAP può svolgere, con contabilità separata e con vincolo dell equilibrio della relativa gestione, attività formative e di consulenza per conto terzi. 8) La Giunta regionale è autorizzata a compiere, nel rispetto delle condizioni di cui al presente articolo, tutti gli atti esecutivi necessari per rendere operante la partecipazione della Regione all ASAP e, in particolare, a stipulare l atto costitutivo e a sottoscrivere gli eventuali accordi tra gli associati relativi all esercizio dei reciproci diritti e doveri. 9) La Regione è rappresentata nell assemblea dell ASAP dal Presidente della Giunta regionale, ovvero dall Assessore competente in materia di personale da lui delegato. La Regione si riserva di designare il presidente dell ASAP come stabilito dall atto costitutivo e dallo statuto dell ASAP stessa. Tale nomina è effettuata dal Presidente della Giunta, su designazione della stessa, entro il termine perentorio di sessanta giorni precedenti alla scadenza dei relativi organi. Trascorso inutilmente tale termine si provvede in via sostitutiva a norma dell articolo 2, comma 4 della legge regionale 3 febbraio 1993, n bis) A decorrere dalla data di costituzione dell ASAP, l istituto regionale di formazione dei dipendenti (IRFOD) istituito con legge regionale 3 gennaio 1989, n. 1, è sciolto. Le risorse finanziarie e strumentali, nonché il personale che opera presso l IRFOD con contratto di lavoro a tempo determinato confluiscono nell ASAP, la quale subentra in tutti i rapporti giuridici discendenti dalla gestione dell istituto stesso. Il personale che risulta inquadrato nei ruoli dell IRFOD alla data di costituzione dell ASAP continua ad operare presso l ASAP, conservando la posizione giuridica ed economica acquisita nell Ente di provenienza e con gli oneri finanziari a carico del bilancio regionale, per un periodo di 12 mesi, entro i quali ciascun dipendente può chiedere di essere assunto dall ASAP ovvero di essere inquadrato nel ruolo del personale regionale. 1 Lombardia IREF - Con legge regionale 59 del 5 settembre 1981 e successiva legge regionale di modifica 39 del 17 ottobre 1997, ha dato vita all Istituto Regionale Lombardo per la Formazione del personale della Pubblica Amministrazione (IREF), Ente di diritto pubblico dipendente dalla Regione, che opera per conseguire un elevata qualità delle prestazioni e degli interventi formativi nonché una competitività dei servizi offerti rispetto al mercato del settore. 1 Comma così come aggiunto dall articolo 28 della legge regionale 2 del 6 febbraio RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

4 ALLEGATO I SCHEDE DESCRITTIVE DELLE SCUOLE E DEGLI ORGANISMI FORMATIVI PER LA PA L istituto: attua iniziative di progettazione, gestione, valutazione e certificazione di attività formative per il personale della Regione, di Enti ed aziende pubbliche; promuove iniziative di formazione tecnica degli amministratori pubblici e cura il loro aggiornamento su argomenti di interesse generale; realizza iniziative formative finalizzate alla preparazione degli aspiranti ai concorsi o ad altre forme di assunzione specificatamente previste dagli ordinamenti degli Enti interessati, ivi compresi corsi-concorso, col rilascio agli allievi di attestati finali conseguenti al superamento delle apposite prove di verifica. L IREF presenta ogni anno alla Regione il piano di attività formulato sulla base: delle esigenze formative segnalate dalle strutture operative istituzionalmente competenti in materia di formazione del personale regionale; delle esigenze formative degli Enti locali, regionali e subregionali; delle richieste inoltrate da istituzioni ed Enti pubblici e privati, interessati alla partecipazione di proprio personale ad iniziative formative; delle domande di formazione altrimenti ricevute dall Istituto. L Istituto, ai fini del necessario raccordo con l Amministrazione regionale, mantiene continui rapporti con le strutture preposte alla formazione del personale. Scuola Superiore di Alta Amministrazione Il PRS della VI legislatura approvato dal Consiglio Regionale della Lombardia in data 22 ottobre 1996 (VI/397), prevede, tra gli altri, il progetto strategico n avente tra i suoi obiettivi quello di porre le basi per una Scuola di alta formazione per la dirigenza. La regione Lombardia ha costituito un Comitato promotore composto da alcuni componenti della Giunta, da alcuni Direttori generali e da qualificati rappresentanti del mondo accademico, economico e sociale, individuati singolarmente in quanto particolarmente esperti dei percorsi formativi necessari e conoscitori della realtà lombarda, al fine di elaborare, supportato da una segreteria tecnica, un progetto di fattibilità di una Scuola Superiore di Alta Amministrazione. L obiettivo è quello di creare una Scuola indirizzata al top management della Pubblica Amministrazione. L attività della SSAA si inserisce nel percorso di trasformazione che la regione Lombardia ha vissuto e sta vivendo in questi anni. La SSAA acquisisce un ruolo fondamentale, diventando co-protagonista del processo di cambiamento attraverso l applicazione pratica delle attività ad essa assegnate, dai vertici regionali interpreti dell ipotesi di riforma, anche in merito all attuazione della modifica del Titolo V della Costituzione. Le iniziative della Scuola per l anno 2004 sono state caratterizzate da due aspetti strategici fondamentali: progetti d intervento sul campo supportati da esperti esterni che hanno l obiettivo di verificare e diffondere metodologie gestionali avanzate; RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2007

5 SCHEDE DESCRITTIVE DELLE SCUOLE E DEGLI ORGANISMI FORMATIVI PER LA PA ALLEGATO I laboratori di formazione per le figure apicali della regione Lombardia e delle Istituzioni del Sistema Regionale Lombardo; seminari e workshop. Umbria La regione Umbria ha costituito la Scuola di Amministrazione Pubblica Villa Umbra. I soci della Scuola sono la regione dell Umbria, la provincia di Perugia, la provincia di Terni, il comune di Perugia, la Federazione delle Associazioni delle Autonomie locali dell Umbria, l Università degli Studi di Perugia - Dipartimento istituzioni e società (articolo 4, comma 1 dello Statuto). Gli scopi della Scuola sono definiti dall articolo 3 dello Statuto: 1. La Scuola è istituita per soddisfare in maniera prioritaria i fabbisogni formativi dei soci ed in tale senso imposta la programmazione della propria attività. 2. La Scuola ha lo scopo di promuovere l innovazione istituzionale, organizzativa e tecnologica, finalizzata a diffondere l orientamento alla qualità dei servizi e ai bisogni dell utenza, la cultura dell efficacia, dell efficienza e dell economia gestionale e la responsabilizzazione rispetto al risultato. Le finalità saranno perseguite innanzi tutto a partire dalla valorizzazione delle risorse umane della Pubblica Amministrazione, nelle sue varie articolazioni, tramite attività di aggiornamento e formazione orientate a migliorare conoscenze, capacità comportamentali ed operative, utilizzando metodi attivi di formazione degli adulti, che valorizzino l esperienza dei singoli. 3. La Scuola intende fornire i seguenti servizi: la rilevazione di fabbisogni formativi; la progettazione e realizzazione di attività formative rivolte al personale politico delle Amministrazioni locali; la progettazione e realizzazione di attività formative, negli ambiti di interesse dei soci, rivolte al personale amministrativo e tecnico, a tutti i livelli di qualifica compresa la dirigenza; la progettazione e realizzazione di attività formative negli ambiti di interesse dei soci e di terzi; la raccolta, elaborazione e diffusione di documenti e informazioni, al servizio degli Enti di governo decentrato nelle materie che concernono le istituzioni locali, il loro rapporto con le istituzioni nazionali e comunitarie, le innovazioni organizzative, la qualità nei servizi, i metodi di controllo gestionale e quant altro funzionale all operatività della PA; la realizzazione di iniziative promosse dai soci o da terzi, tramite la fornitura di servizi di tipo organizzativo-logistico e/o di foresteria e/o ristorazione; la predisposizione e realizzazione di attività di studio, ricerca e sperimentazione a carattere innovativo; la consulenza ai soci sulle opportunità offerte dal mercato formativo per le attività non comprese nel programma della Scuola; la progettazione e realizzazione di iniziative formative di eccellenza rivolte al mercato nazionale. 4. La Scuola opera anche per: a) realizzare iniziative congiunte nonché accordi di partenariato con Enti ed 11 RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

6 ALLEGATO I SCHEDE DESCRITTIVE DELLE SCUOLE E DEGLI ORGANISMI FORMATIVI PER LA PA Organismi pubblici e privati, operanti in ambito nazionale, comunitario ed internazionale, per promuovere o incrementare le attività statutarie; in particolare cerca l intesa su programmi ed iniziative con istituzioni analoghe delle Regioni dell Italia centrale; b) adottare idonee iniziative al fine di favorire la più ampia diffusione dei risultati dell attività dell Associazione; c) realizzare iniziative di formazione inserite in programmi nazionali o comunitari di cui sono titolari i soci. SCUOLE DI RILIEVO REGIONALI Altre scuole di rilievo regionale operano nelle seguenti Regioni: Abruzzo - Centro Regionale Formazione Dipendenti Pubblici; Basilicata - ISSAO, Istituto Superiore di Studi Amministrativi e Organizzativi Francesco Saverio Nitti; Abruzzo La regione Abruzzo dispone di una Scuola regionale di formazione preposta alla formazione del personale regionale interno ed eventualmente per il personale di altri Enti locali che ne fanno richiesta. La regione Abruzzo, al fine di assicurare la formazione, l aggiornamento e lo sviluppo delle risorse umane, ha assunto come metodo permanente per il costante adeguamento delle competenze una Scuola regionale. L organizzazione e la gestione dei corsi è effettuata direttamente dal Servizio organizzazione e sviluppo risorse umane, che a tal fine può avvalersi di esperti (Albo dei formatori interni), Università, Formez e Società affidatarie di contratti. La Scuola può, altresì, provvedere alla formazione e all aggiornamento del personale di altre Pubbliche Amministrazioni d intesa con le stesse. La Scuola di formazione per dipendenti della regione Abruzzo è provvista di cinque aule di cui due interamente informatizzate e dotate di attrezzature multimediali. Basilicata La regione Basilicata ha predisposto un disegno di legge per l istituzione dell ISSAO - Istituto Superiore di Studi Amministrativi e Organizzativi Francesco Saverio Nitti, quale Agenzia regionale per la formazione dei dirigenti e dei dipendenti e per lo studio dei problemi della Pubblica Amministrazione locale. L ISSAO, dotato di personalità giuridica con autonomia statutaria, organizzativa, amministrativa e finanziaria, ha natura di Agenzia regionale per la formazione e lo sviluppo della Pubblica Amministrazione locale della Basilicata e si pone come struttura di servizio, di consulenza e supporto per: realizzare programmi sistematici di formazione e aggiornamento del personale dipendente della regione Basilicata, degli Enti e aziende dipendenti della Regione, degli Enti ed aziende locali, organismi pubblici e privati; promuovere corsi, seminari, attività didattiche e di ricerca, finalizzati allo sviluppo ed alla qualificazione delle conoscenze nel campo delle scienze dell Amministrazione; RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2007

7 SCHEDE DESCRITTIVE DELLE SCUOLE E DEGLI ORGANISMI FORMATIVI PER LA PA ALLEGATO I sviluppare e diffondere nei contesti della PA regionale e locale le nuove culture organizzative e le più aggiornate tecniche di management delle risorse, nonché le competenze e le attitudini necessarie per perseguire elevati livelli di qualità del servizio pubblico; favorire la conoscenza e la padronanza di procedimenti e meccanismi amministrativi innovativi, con particolare riguardo alle operazioni di programmazione, gestione, monitoraggio e valutazione delle attività finanziate con il ricorso a risorse messe a disposizione dell Unione europea; organizzare attività formative per l accesso all impiego pubblico, per il conseguimento di abilitazioni o di qualifiche specifiche; istituire e assegnare borse di studio e di formazione per la specializzazione in discipline afferenti alle moderne politiche pubbliche e, in particolare, alle metodologie tecnico-amministrative dell Unione europea. L ISSAO opera attraverso un Piano ordinario annuale delle attività redatto tenendo conto dei fabbisogni impliciti ed espliciti degli Enti locali. A tal fine si avvale di un Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione locale, già previsto dalla legge 17/96, che viene costituito presso l Istituto medesimo, con compiti di studio, ricerca, analisi e monitoraggio dei fatti che caratterizzano la vita degli Enti locali. 11 RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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